Indagine sugli hotel indipendenti in Italia e la loro relazione con i mezzi d...ZeCle
Dopo molti mesi trascorsi a cercare di comprendere le necessità dei nostri clienti, rendendoci conto della mancanza di informazione sul segmento degli hotel boutique, con charme e indipendenti, abbiamo deciso di realizzare in prima persona uno studio per cercare di scoprire il loro stato attuale e la loro relazione con i mezzi digitali. A un primo studio realizzato sul territorio spagnolo, è seguita questa seconda indagine rivolta all'universo degli hotel italiani. Grazie al contributo di enti regionali, associazioni e singoli hotel, siamo riusciti a produrre questo report che condividiamo con voi.
Tourism, hospitality and leisure careers online. Jobs in tourism, food and beverage and ho.re.ca. in hotels, restaurants, cruise ships. Post for free your job and will receive CVs from the best talents of tourism in Italy and worldwide
I årets första nummer kan du ta del av den nya behandlingsrekommendationen om sjukhusförvärvad pneumoni. Läs även om riskabel felanvändning av fentanylplåster och om projektet som ska förbättra Läkemedelsverkets information till apotek.
Kontakta oss
Tidningsredaktionen
tidningsredaktionen@mpa.se
Indagine sugli hotel indipendenti in Italia e la loro relazione con i mezzi d...ZeCle
Dopo molti mesi trascorsi a cercare di comprendere le necessità dei nostri clienti, rendendoci conto della mancanza di informazione sul segmento degli hotel boutique, con charme e indipendenti, abbiamo deciso di realizzare in prima persona uno studio per cercare di scoprire il loro stato attuale e la loro relazione con i mezzi digitali. A un primo studio realizzato sul territorio spagnolo, è seguita questa seconda indagine rivolta all'universo degli hotel italiani. Grazie al contributo di enti regionali, associazioni e singoli hotel, siamo riusciti a produrre questo report che condividiamo con voi.
Tourism, hospitality and leisure careers online. Jobs in tourism, food and beverage and ho.re.ca. in hotels, restaurants, cruise ships. Post for free your job and will receive CVs from the best talents of tourism in Italy and worldwide
I årets första nummer kan du ta del av den nya behandlingsrekommendationen om sjukhusförvärvad pneumoni. Läs även om riskabel felanvändning av fentanylplåster och om projektet som ska förbättra Läkemedelsverkets information till apotek.
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Estratto 2 - Turismo e Real Estate - AntoitaliaLIVIO LANTERI
Valore Turismo, libro a cura di Guglielmo Pelliccioli e Marco Luraschi, 2010.
Estratto del Capitolo di Piergiorgio Mangialardi, direttore Antoitalia Hospitality, su gestione alberghiera e valore immobiliare.
Per il testo integrale, www.antoitalia.it
- L'I-pad rivoluziona il settore della ristorazione
- I-Pad e miglioramento dell'efficienza gestionale nel ristorante dell'hotel
- Innovazione tecnologica al ristorante dell'albergo con l'I-Pad
- I-Pad e marketing innovativo nella ristorazione alberghiera
- I-Pad aumenta l'efficienza del servizio al ristorante
- I-Pad e condivisione dell'esperienza dei clienti del ristorante
- I-Pad e miglioramento della qualità del servizio al ristorante
Estratto 2 - Turismo e Real Estate - AntoitaliaLIVIO LANTERI
Valore Turismo, libro a cura di Guglielmo Pelliccioli e Marco Luraschi, 2010.
Estratto del Capitolo di Piergiorgio Mangialardi, direttore Antoitalia Hospitality, su gestione alberghiera e valore immobiliare.
Per il testo integrale, www.antoitalia.it
- L'I-pad rivoluziona il settore della ristorazione
- I-Pad e miglioramento dell'efficienza gestionale nel ristorante dell'hotel
- Innovazione tecnologica al ristorante dell'albergo con l'I-Pad
- I-Pad e marketing innovativo nella ristorazione alberghiera
- I-Pad aumenta l'efficienza del servizio al ristorante
- I-Pad e condivisione dell'esperienza dei clienti del ristorante
- I-Pad e miglioramento della qualità del servizio al ristorante
L’Hotel a gestione familiare nel 2012. Sogno, crisi e social Networking
397_HotelNews_n6
1. Milano, 9 luglio 2010 - Numero 6 - www.hotel-news.it - e-mail: erminia.donadio@hotel-news.it
Focus on
Formazione:
Patrizio Cipollini,
Four Seasons Hotel
Firenze
La catena
alberghiera
del mese:
Hotelphilosophy
L a p r i m a N E W S L E T T E R d e d i c a t a a l m o n d o a l b e r g h i e r o
HotelNews
Botta e
Risposta:
Claudio Stella,
Mediocredito Italiano
Un confronto tra passato e presente
con Patrizio Cipollini, oggi General
Manager al Four Seasons Hotel
Firenze. “Non dimenticherò mai le
stagioni lunghe e intense fatte in
giovanissima età durante la scuola
alberghiera che si basava, infatti, su
una parte pratica importante. Negli
istituti moderni, invece,
l’apprendimento sui libri è diventato
centrale, a tutto svantaggio
dell’esperienza diretta sul campo,
erroneamente “rimandata” al
momento in cui i giovani si affacciano
al mondo del lavoro con tante nozioni
in testa, senza però sapere come
metterle in pratica. Per tanti della mia
generazione, il “compito in classe” era un turno completo al ristorante
o al ricevimento piuttosto che al centralino. In questo modo, si adottava
da subito una visione a 360° gradi dell’albergo e si guardava con un
certo timore la prima esperienza fuori dalla scuola, ma non a causa
di un senso d’impreparazione o inadeguatezza: i ritmi, il carico di
lavoro, la rigidità dei propri capi, quelli sì erano aspetti con cui,
soprattutto nei primi anni, bisognava avere inevitabilmente a che fare.
Oggi queste forme d’impegno eccessive sono sparite per lasciare
spazio a scuole di formazione di altissimo livello ed esperienze di
stage altrettanto importanti e soprattutto volute dalle aziende. Il
problema però che deriva dal fare troppo affidamento sul prestigio di
queste università è che i manager non sono più abituati a fare la
classica gavetta; il loro punto di partenza (e non il traguardo) diventa
molto spesso l’hotel di massima categoria o il ruolo di direttore,
stravolgendo così il sistema dei passaggi di carriera fondamentali
nella crescita. Non abbiamo ancora raggiunto un equilibrio tra le due
dimensioni, teorica e pratica, ma credo che la strada giusta, così come
quella percorsa da Four Seasons - che si fonda su una precisa filosofia
e valori cosiddetti "pilastro" - sia quella di continuare a investire sulla
formazione in albergo, dedicando tempo e risorse ai giovani stagisti
e nuovi entrati, che non rappresentano più fonte di "sfruttamento",
bensì elementi su cui investire, poiché questi saranno i direttori del
domani.”
Per il secondo anno, Eire Expo Italia Real Estate, la principale
fiera dell’immobiliare in Italia, conferma uno spazio dedicato
all’incontro tra Turismo e Real Estate. L’impegno è notevole, ma
ancora sembra che i due mondi
si guardino con diffidenza e
senza realmente arrivare a
incontrarsi. Presentazioni,
convegni, dibattiti e confronti
non sono mancati (e pure
scontrati visto che gli orari
spesso si sovrapponevano) e
tutti o quasi - la pubblica
amministrazione era assente -
gli attori della filiera sono stati
chiamati a dire la propria opinione: banche, catene alberghiere,
albergatori, advisor e società di consulenza, fondi immobiliari,
associazioni di categoria. Alla fine, è un po’ colpa di tutti e
ciascuno dovrà rinunciare a un pezzo del proprio guadagno perché
la distanza possa accorciarsi e si possa trovare un punto d’incontro.
Questa la sintesi, per chi non c’era. In Italia i fondi non riescono
a comprare un albergo. Il problema sono le banche che dovrebbero
farsi carico del debito degli alberghi, più alto del loro valore di
mercato. Ma per le banche il problema non è solo aver comprato
l’immobile a prezzi troppo alti ma anche il mutamento gestionale,
quindi trovare un gestore serio. Il gestore però, ha già ottimizzato
i costi e sui ricavi c’è poco da fare perché “la vera colpa è delle
compagnie aeree che hanno inventato il low cost!” Non solo.
Fino ad ora le banche hanno finanziato i costruttori facendo
pagare ai gestori la remunerazione dell’investimento di altri.
Oppure i costruttori sono diventati i gestori guadagnando il 200%
e pensando di farlo anche nell’albergo. Perciò, bisogna restituire
gli alberghi agli albergatori che devono dire come devono essere
fatti e quanto possono rendere. I consulenti infine devono imparare
a dire no per la crescita del settore alberghiero. E poi ci sono
sempre i vincoli paesaggistici legislativi e urbanistici che ci
impediscono di fare un albergo fatto bene. Insomma, non rimane
che il franchising, unica leva per lo sviluppo alberghiero...
Mentre a queste “conclusioni” si arrivava nei convegni c’era
qualcuno che tentava di portare avanti lo scopo originario di una
fiera, ovvero l’incontro tra domanda e offerta. Ma anche qui poco
da fare. Il problema è che, nonostante l’apertura al credito
dichiarata dalle banche e un accresciuto interesse verso il settore
turistico, la maggior parte dei progetti rimangono tali e non si
concretizzano. In realtà, tutti cercavano l’investitore, il grande
assente...
focus on formazione
c’ero anch’io...
2. Milano, 9 luglio 2010 - Numero 6 - www.hotel-news.it - e-mail: erminia.donadio@hotel-news.it
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Botta e Risposta
del mesela catena
alberghiera
n.6 ospita Claudio Stella, Responsabile del Desk
Hospitality di Mediocredito Italiano, la banca di credito industriale
a medio e lungo termine del Gruppo Intesa Sanpaolo, specializzata
negli investimenti delle piccole e medie aziende (da 2,5 a 150 milioni
di euro di fatturato). Il Desk Hospitality è una struttura specializzata
nella valutazione - tecnica e di sostenibilità finanziaria - di progetti
nel turismo, considerato un settore ad alta velocità.
Domanda - Perché siete interessati al settore
alberghiero? Risposta - “Perché è la prima
industria del Paese e perché riteniamo che ci
siano dei notevoli spazi di crescita, vista la
straordinaria quantità e qualità di paesaggi,
arte, cultura e cibo, di cui l’Italia dispone. D
- Come viene valutato un albergo? R - Sulla
base del reddito che può generare, come
qualsiasi altro asset industriale e perciò, il suo
valore non è fisso ma varia sulla base dei flussi
di cassa che esso è idoneo a generare. É la
gestione che incorpora in sé il valore dell’ immobile, e non il contrario.
Negli ultimi 5 o 6 anni si è teso a dimenticarlo. D - La leva finanziaria
oggi è diversa dal passato, perché? R - Acquisizioni di asset alberghieri
a prezzi sconnessi dalla redditività della gestione hanno portato ad
un uso eccessivo della leva finanziaria. Purtroppo, mentre la redditività
della gestione è una scommessa quotidiana, una conquista, il peso
del debito, una volta contratto, è drammaticamente certo. La gestione
alberghiera genera margini misurabili, quantomeno stimabili. All’
interno del margine operativo lordo di un albergo è contenuta la
quantità di debito che l’iniziativa può sostenere, oltre al peso delle
imposte e della remunerazione dell’ azionista. Questa stima, e non
altra, può dirci quanto debito è in grado di sostenere un albergo,
stime diverse - valore dell’ avviamento, location particolari - producono
un plusvalore fittizio, un’illusione di ricchezza. Una nuova realizzazione
alberghiera, in una buona location italiana, non può sostenere, oggi,
un debito superiore al 60 o 65 per cento del controvalore totale dell’
investimento. Il resto deve essere sostenuto con capitale di rischio.
D - Quanto conta essere un albergo di catena? R - Avere lo standard
di catena è ovviamente importante, ma non è sufficiente e si può
operare con successo anche senza appartenere a una catena: la
diversità e la molteplicità degli alberghi indipendenti possono essere
un vantaggio competitivo, se ben valorizzate.
Nonostante un nome straniero,
Hotelphilosophy è un’azienda di
gestione alberghiera totalmente
italiana che opera con contratti di
management e affitto e che oggi ha
in portafoglio 12 alberghi. Stefano
Ugolini è presidente e proprietario del
Gruppo Mobygest che possiede
alcune delle strutture gestite. La storia del Gruppo inizia circa 20
anni fa in Sardegna e prosegue attraverso un forte processo di
espansione in varie località italiane, accostandosi poi al mondo della
moda con Philosophy del gruppo Ferretti con la struttura Castel
Montegridolfo. Da un paio di anni, si è orientato sugli Urban hotel
nelle città di Venezia e Roma e nel 2010 Hotelphilosophy ha lanciato
la nuova linea di Fashion Hotels, inaugurata con la prestigiosa
apertura di Maison Moschino a Milano. Gli Urban e i Fashion
Hotels sono affiliati al brand Design Hotels. A breve riaprirà lo storico
5 stelle Metropole, situato nel cuore antico di Taormina, dopo 40
anni di silenzio e decadenza. Tutte queste strutture sono caratteristiche
e uniche quanto la città o luogo che le accoglie e ispira il loro design.
Dopo Taormina non ci sono altre aperture in vista e il Gruppo si
dedicherà al consolidamento delle strutture in portafoglio dopo
alcuni investimenti che sono forse “azzardati” di questi tempi, ma
che rispecchiano la filosofia dell’alta moda: osare e stupire, anche
e soprattutto nei periodi di crisi.
Jolly Hotels il brand italiano più conosciuto
Questo il sorprendente risultato di una web research condotta da
Astra Ricerche e commissionata da Best Western Italia laddove
se Best Western è al terzo posto dopo Hilton e Holiday Inn, al
quarto posto c’è Jolly Hotels che risulta quindi ancora il marchio
alberghiero italiano più conosciuto dagli italiani: peccato che sia
stato eliminato e non esista più dopo l’acquisizione da parte del
Gruppo NH Hoteles. Nella stessa ricerca, condotta su un campione
significativo di internauti - 2300 italiani tra i 20 e i 60 anni - emerge
come sia ormai consolidata la tendenza a consultare sempre le
opinioni prima di prenotare un hotel e come sia forte la propensione
a segnalare le proprie opinioni sugli alberghi utilizzati. Ancora,
un’attenzione specifica con servizi dedicati a coloro che si spostano
per lavoro sembra essere sempre altamente apprezzata come molto
forte appare l’interesse verso i servizi kids, soprattutto nella fascia
0-5 anni. Al terzo posto, invece, appaiono i servizi dedicati alle donne,
come riviste femminili e parrucchiere in camera, e un entusiasmo
decisamente minore emerge per il segmento energy. Insomma, vanno
bene convenzioni con palestre e corner di prodotti biologici al buffet
del breakfast ma l’idea delle macchine e attrezzi in camera pare
proprio non sia gradita.
71 affiliati per Hermes Hotels
In pochi mesi di attività di sviluppo, Hermes
Hotels arriva a 71 affiliati sul territorio italiano
con prevalenza del segmento Urbis. La collezione
Hermes Hotels comprende diverse catene
alberghiere identificate ciascuna da un marchio
diverso e indirizzate a specifiche nicchie di
mercato individuate sulla base di aspettative della clientela,
caratteristiche dell’albergo, caratteristiche geografiche e ambientali.
É un modello di catena a basso costo di affiliazione, che non prevede
fees di ingresso mentre il costo complessivo dei servizi e delle
commissioni è basso e mensilizzato.
Radisson Blu Milano
Come annunciato, ha da poco riaperto
a Milano il Chedi Hotel (vedi
n. 2) con una nuova
gestione (Radisson) e un nuovo nome Radisson Blu Milano. É sempre
lui, con l'unica differenza che ora si paga la metà se non un terzo rispetto
alpassatoealristorante,anzichépiattithailandesieindianisipuòtrovare
lapiùnazionalepizza!Quandoilgestorefaladifferenza?Tobecontinued...
best news