3. LA NOVELLA E IL RACCONTO
La novella è una breve narrazione in prosa di un evento vero o immaginato, di
lunghezza variabile, ma inferiore a quella del romanzo.
• La novella è molto diffusa nel Medioevo e nel Rinascimento. Nel Seicento entra in
crisi e nel Settecento viene quasi del tutto abbandonata.
• Rinasce nella seconda metà dell’Ottocento e nel primo Novecento finisce per
coincidere con il racconto.
tra novella e racconto non vi è una netta differenza: entrambi sono testi narrativi di
forma breve e conclusa. Tuttavia:
• la novella è incentrata su un avvenimento o su un personaggio e presenta una
struttura rigida (inizio-sviluppo-conclusione);
• il racconto è caratterizzato da uno sviluppo più libero e dà importanza, più che
alla vicenda, all’ambiente in cui i personaggi agiscono e ai loro stati d’animo ed
emozioni.
4. LE SUE ORIGINI
• La novella è una narrazione in breve e semplice, generalmente più
breve di un racconto. Essa nasce, non si sa con precisione dove e
quando, nel contesto della letteratura orale. La novella non è un
genere letterario indipendente, poiché è inglobata all'interno di altri
generi.
• Tracce di novella sono presenti nelle letterature dell'antico Egitto e
della mesopotamia. Il genere è presente nelle letterature orientali
in particolare in quella indiana dove vi sono varie raccolte, tra cui
la celebre pancatantra. In India nasce anche la struttura delle
novelle precedute da una cornice narrativa, struttura che poi avrà
diffusione anche in Occidente con il Decameron. La novella ebbe
scarsa autonomia nelle letterature greca e latina. Si ricordano gli
arguti e burleschi racconti sibaritici e la fabula milesia.
5. LA NOVELLA NEL MEDIOEVO
La novella medievale è un tipo di narrazione che si affermò durante il
periodo del medioevo.
durante tale periodo la figura del mercante, si afferma quasi in tutta
Europa.
Esso viaggiando e rapportandosi con nuove persone di culture differenti
diffonde soprattutto la propria lingua e le proprie tradizioni.
La lingua più usata durante il medioevo non è più il latino ma, una lingua
che viene definita volgare: il fiorentino
nel frattempo a Firenze, nascono le prime corporazioni. A Firenze la
corporazione principale era quella dei laudaioli. La gente spostandosi
aderì a delle corporazioni e nacque la borghesia. I testi più diffusi a
Firenze tra la borghesia furono le novelle.
Il più importante novellista medievale fu il Boccaccio
6. LA NOVELLA NELL’800
Giovanni Verga è riconosciuto come uno dei più grandi novellieri italiano
del Ottocento. Tuttavia, la prima adesione dello scrittore catanese alla
tipologia della narrazione breve , è in realtà da contestualizzare
nel lavoro di artigianato letterario che Verga svolge nel corso della vita
per ragioni di sussistenza economica.
Siamo soprattutto a Milano, dove Verga vive dal 1872: è il momento della
grande espansione di una più moderna di industria editoriale. Comincia
ad essersi la pubblicazione di periodici e di giornali quotidiani. Su questi
prodotti editoriali si afferma la novella in prosa, mentre nella precedente
tradizione italiana era più frequente quella in versi, che si affianca e si
sostituisce ai romanzo.
7. LA NOVELLA NEL 900
Nel '900 la novella assume molteplici aspetti, diverse le finalità, molti i contenuti
e spesso è genericamente assimilata al breve racconto. Novella diventa un diario
di viaggio, una riflessione o commento su un tema specifico, novella diventa un
esercizio letterario come una pagina ben scritta. Il Novecento è il continuo
fermento di idee ed umori in contraddizione che si esprimono proprio in questa
varietà. Non a caso sarà un secolo particolarmente fertile attraversato da
richieste forti; l'assurdo però convive insieme con la necessità del realismo
neutrale che descrive la realtà così come la vede, l'autore può dire ciò che
accade, l'autore cerca la realtà vera per affermarla ma non per giudicarla.
Un esempio concreto di quanto appena detto sono le opere di Pirandello che
lascia la sua impronta importante in questo periodo. È stato un romanziere,
autore di famose commedie e di novelle come 'Novelle per un anno ‘. Il tema
principale dei suoi scritti è la ricerca dell’io.
8. PRINCIPALI NOVELLE ANTICHITÀ
• Le principali novelle che possiamo trovare nella letteratura italiana
sono diverse e appartengono ad autori che tutti conoscono e che
sono diventati famosi anche per le novelle:
• La novella più importante che troviamo nel medioevo è il
‘DECAMERON’ scritta da Boccaccio
• Nel 600 troviamo uno scrittore napoletano, Giambattista Basile che
fu l'autore ‘de lo cunto de li cunti’. Possiamo per dire che i suo testi
sono però riconducibili più alle fiabe he alle novelle
• Nel 700 l’autore che si intravede maggiormente è Gaspare Gozzi
che scrisse le sue novelle in una lingua semplice
9. LE NOVELLE NELL’EPOCA MODERNA
• Nel 800 il principale novelliere fu Giovanni Verga il quale fu il
più importante veriste di quel tempo; scrisse due raccolte di
novelle che ebbero successo e si chiamavano:’ novelle
rusticane’ e ‘ vita nei campi ‘.
• Nel 900 invece troviamo il novelliere più importante di tutti i
tempi, Luigi Pirandello e la sua principale raccolta fu chiamata
novelle per un anno. A base delle sue opere c’era l’indagine su
se stessi