1. Questo è colosso nato intorno al 1860, quando il farmacista Henri
Nestlé sviluppò un alimento per i neonati che non potevano essere nutriti
al seno a causa di particolari intolleranze. Il prodotto salvò la vita di un
bambino, e la Farine lactée Henri Nestlé fu presto venduta in tutta
Europa.
In seguito, la Nestlé, si è ormai ramificata in tutto il mondo, e i suoi
prodotti sono presenti nei biberon dei bambini, come nella ciotola di cani
e gatti, ormai forte di circa 8000 marche, i prodotti Nestlé sono
acquistati anche da chi non pensa di farlo.
PRIMA FABBRICA DELLA NESTLE’
2. MISSIONI DELLA SOCIETA’MISSIONI DELLA SOCIETA’
I 10 PRINCIPI AZIENDALI NESTLE’ SONO :I 10 PRINCIPI AZIENDALI NESTLE’ SONO :
1. Nutrizione, Salute e Benessere1. Nutrizione, Salute e Benessere
2. Assicurazione qualità e sicurezza prodotti2. Assicurazione qualità e sicurezza prodotti
3. Comunicazione al consumatore3. Comunicazione al consumatore
4. Rispetto dei diritti umani nelle nostre attività4. Rispetto dei diritti umani nelle nostre attività
5. Leadership e responsabilità individuale5. Leadership e responsabilità individuale
6. Sicurezza e salute sul posto di lavoro6. Sicurezza e salute sul posto di lavoro
7. Relazioni con fornitori e clienti7. Relazioni con fornitori e clienti
8. Sviluppo agricolo e rurale8. Sviluppo agricolo e rurale
9. Sostenibilità ambientale9. Sostenibilità ambientale
10. Risorse idriche10. Risorse idriche
3. La filosofia aziendale di Nestlé può essere sintetizzata in una parola: trasparenza del modello produttivo e delle
politiche industriali.
La storia aziendale di Nestlé testimonia che coniugare profitto e responsabilità sociale è possibile Da molti anni,
infatti, pubblica e distribuisce al suo personale un documento, "Principi aziendali di Nestlé", che stabilisce una
serie di norme etiche che ogni dipendente è tenuto ad osservare e che, allo stesso tempo, garantiscano la sua
dignità di lavoratore e di persona. Chi non osserva o viola questi principi è soggetto a severi provvedimenti
disciplinari (non ultimo il licenziamento), come è avvenuto, nel 2000 per quattro collaboratori. Nella stessa
pubblicazione sono elencati le norme e i comportamenti etici cui si attiene Nestlé in tutti i Paesi in opera.
Il Gruppo Nestlé, in tutto il mondo e da sempre, agisce e mette in essere le proprie strategie industriali nel
Rispetto delle normative economiche e sociali dei Paesi in cui opera. Questo concetto è stato tradotto da Nestlé in
una sintesi tra il ruolo principale delle imprese - creare occupazione e reddito, ricchezza e sviluppo - e la
necessità di adottare politiche di sviluppo sostenibile.
4. La sostenibilità del cosiddetto CSR, "corporate social responsibility", in casa Nestlé, si
basa su due criteri fondamentali:
• la qualità dei prodotti alimentari pensati per ogni stagione della vita;
• la fiducia dei consumatori, che hanno permesso a Nestlé di diventare un' azienda leader
nel mercato alimentare mondiale.
Da un punto di vista economico, tutto ciò si traduce in:
• ingenti investimenti in ricerca e sviluppo (nel 2002 Nestlé ha investito in R&S oltre 822
milioni di euro);
• occupazione diretta per 254.199 persone nel mondo;
• occupazione indiretta per 600.000 persone; il che equivale alla popolazione di una città
di medie dimensioni;
• 508 fabbriche dislocate in 85 Paesi.
In questo contesto va sottolineato che nei Paesi in via di sviluppo Nestlé è presente con:
• 215 impianti produttivi;
• oltre 50.000 collaboratori diretti;
• interventi mirati a migliorare le condizioni di lavoro;
• iniziative finalizzate all'assistenza tecnica a contadini ed allevatori;
• utilizzo di materie prime locali;
• prodotti per il consumo locale.
5. La Nestlé viene accusata di una politica irresponsabile per quanto riguarda la produzione e la vendita
dei suoi prodotti, uno per tutti la promozione di latte per neonati nei vari paesi di sviluppo e non solo,
soprattutto attraverso forniture gratuite a strutture ospedaliere.
Secondo l’UNICEF, la sostituzione dell’allattamento materno con quello in polvere, porterebbe alla
morte nel Terzo Mondo, di circa un milione e mezzo di bambini ogni anno a causa delle difficoltà nello
sterilizzare l’acqua e i biberon utilizzati, inoltre, anche in paesi sviluppati, l’utilizzo del latte in
polvere aumenta i rischi di mortalità dopo la nascita, rispetto all’allattamento materno. Diverse
indagini hanno mostrato come la Nestlé e altre compagnie che producono latte in polvere, abbiano
ripetutamente infranto il Codice dell’Organizzazione Mondiale per la Sanità.
Schiavitù e manodopera minorile
Nel 2005 l'ONG denuncia Nestlé e le aziende fornitrici per l'uso di manodopera ridotta in schiavitù,
testimoniata da un caso di minori, trafficati dalla Costa d'Avorio e lì costretti a lavorare in
piantagioni di cacao gratuitamente dalle 12 alle 14 ore al giorno, con poco cibo, poco sonno e
frequenti percosse. Organizzazione Internazionale del Lavoro, infatti, stima che 284.000 minori
lavorino nelle coltivazioni di cacao nell'Africa Occidentale, soprattutto in Costa d'Avorio, dove
Nestlé è la terza compratrice mondiale. L'esportazione di cacao, oltretutto, sarebbe stata la
principale fonte finanziaria per le forze militari della guerra civile.
6. Paul Bulcke, CEO di Nestlé :“Questi sono risultati forti, costruiti su una buona crescitaPaul Bulcke, CEO di Nestlé :“Questi sono risultati forti, costruiti su una buona crescita
negli ultimi anni e realizzate in un contesto di mercato stagnante. Essi dimostrano inegli ultimi anni e realizzate in un contesto di mercato stagnante. Essi dimostrano i
punti di forza intrinseci della Nestlé: l’impegno dei nostri dipendenti, la nostrapunti di forza intrinseci della Nestlé: l’impegno dei nostri dipendenti, la nostra
presenza globale, la forza del nostro portafoglio e la qualità della nostra innovazione.presenza globale, la forza del nostro portafoglio e la qualità della nostra innovazione.
Mentre otteniamo buoni risultati a breve termine, restiamo concentrati sul nostroMentre otteniamo buoni risultati a breve termine, restiamo concentrati sul nostro
business a lungo termine, rafforzando le basi della crescita futura”.business a lungo termine, rafforzando le basi della crescita futura”.
7. Nestlé crede
profondamente
nell'importanza di rivolgersi
ai consumatori con una
comunicazione
responsabile. Una
comunicazione corretta e
trasparente è infatti da
sempre una priorità per
Nestlé che presta
particolare attenzione ai
messaggi rivolti ai bambini,
un target estremamente
ricettivo e sensibile.