1. IL FATTO ILLECITO
La responsabilità extracontrattuale
Libro IV codice civile
Articoli 2043 e seguenti
Slides a cura di Rosy De Luca
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Maggio 2020
2. “Qualunque fatto doloso o colposo, che
cagiona ad altri un danno
ingiusto,obbliga colui che ha commesso
il fatto a risarcire il danno”
Dal fatto illecito nasce la
responsabilità
extra-contrattuale, detta aquiliana
dalla lex Aquilia della Roma antica,
mentre, come sappiamo, la
responsabilita’ contrattuale nasce
dall’inadempimento delle obbligazioni
FATTI ILLECITI
RESPONSABILITÀ
DA FATTO
ILLECITO
(ART 2043 C.C.):
3. ILLECITO CIVILE ED ILLECITO PENALE
La responsabilità per fatto illecito è ATIPICA, cioè si configura illecito civile in caso di
violazione di qualsiasi interesse tutelato dalla legge. Quindi nel codice civile non è
specificato in modo dettagliato cosa può portare all’illecito. Es: se rompo un vetro di
una finestra del mio vicino commetto illecito civile e devo risarcire il danno.
. Nel caso dell’illecito penale, detto REATO, ci sono distinti articoli per
ogni tipo di violazione illecita: i reati si dividono in delitti (violazioni gravi)
e contravvenzioni (violazioni meno gravi)
L’illecito penale è sempreTIPICO: è prevista sanzione penale solo nei casi
tassativamente previsti dalla legge come reato. Es. rompere un vetro di un vicino può
configurare reato di danneggiamento, previsto dall’art.635 del codice penale
4. ELEMENTI DEL FATTO ILLECITO
• Illecito civile e illecito penale (reato) hanno la stessa struttura, vale a dire che il
giurista deve analizzare gli elementi del fatto accaduto e stabilire se si tratta di
illecito e se la responsabilità del danno avvenuto è da attribuire ad una persona
oppure no
• Gli elementi del fatto illecito sono:
1. Il fatto azione o omissione
2. Il danno ingiusto antigiuridicità
3. Il nesso di causalità tra condotta e danno il danno deve derivare dal fatto
4. L’elemento soggettivo (dolo o colpa) intenzionalità o non intenzionalità
5. L’imputabilità capacità di intendere e volere di chi ha commesso il fatto ill.
5. 1. IL FATTO
Il fatto comprende sia la condotta che
l’evento che da essa deriva.
La condotta è il comportamento della
persona che compie il fatto illecito.
Può consistere in una :
Azione condotta consistente nel
compiere un’azione (es. rompo un vetro, o
uccido una persona)
Omissione condotta consistente
nell’astenersi dal compiere un’azione dovuta
(es. sono il custode di un centro
commerciale e non inserisco l’allarme
notturno )
6. 2. IL DANNO
INGIUSTO
Il DANNO che deriva dall’azione od
omissione deve essere ingiusto, cioè deve
creare conseguenze non accettate dalla
legge. Ciò viene definito ANTIGIURIDICITA’.
Per es. è danno ingiusto quello derivante da
una automobile che tampona un’altra auto.
E’ invece danno giusto, previsto dal diritto,
e quindi non costituente fatto illecito, se il
creditore costituisce in giudizio il debitore,
facendolo condannare dal giudice. Questo
potrebbe portare un gravissimo problema al
debitore, ma è previsto dalla legge.
7. 3. IL NESSO DI
CAUSALITA’
Tra la condotta e il danno deve intercorrere
un collegamento, detto NESSO DI
CAUSALITA’, perché la condotta deve
essere la CAUSA dell’evento dannoso.
Es: Nel caso di un incidente stradale, un
automobilista A tampona e danneggia il
veicolo di B. A causa dell’ingorgo, una
autoambulanza che trasportava un malato
grave giunge troppo tardi all'ospedale.
Dal punto di vista del rapporto causa-effetto
la morte dell'ammalato è stata provocata
dal sinistro stradale e l'automobilista è
responsabile MORALMENTE di questo
decesso MA NON GIURIDICAMENTE.
Infatti, l'art. 2056 c.c. che nella valutazione
dei danni richiama l'art. 1223 c.c. secondo
cui sono risarcibili i danni che siano
conseguenze "immediate e dirette"
dell'atto, ci fa capire che a sarà responsabile
solo del tamponamento.
8. 4. L’ELEMENTO
SOGGETTIVO:
il dolo
Dalle circostanze in cui è avvenuto il fatto illecito si
può capire se è dovuto a DOLO o COLPA
DOLO: L’evento dannoso è voluto dal
soggetto agente come conseguenza della
propria azione od omissione
Quindi nel dolo il danno è lo scopo a cui è
diretta l’azione Concetto diverso dal
dolo-vizio della volontà, che è l’inganno del
contraente verso l’altro contraente
Esempi: di proposito rompo il muro di cinta
del mio vicino, per vendicarmi del fatto che
ieri mi ha offeso.
Oppure: Tizio ha ucciso di proposito il suo
nemico per vendicare un torto. Nel diritto
penale il DOLO diventa più complesso
perche’ si distingue la premeditazione del
reato dal reato preterintenzionale, cioè
oltre le intenzioni iniziali (es: Tizio voleva
solo dare un pugno al vicino ma lo ha ucciso)
9. 4. L’ELEMENTO
SOGGETTIVO:
la colpa
Dalle circostanze in cui è avvenuto il fatto illecito si può
capire se è dovuto a DOLO o COLPA
COLPA: La lesione dell’interesse altrui non è
stata voluta di proposito dall’agente ma si
verifica per
negligenza trascuratezza dei propri doveri
imprudenza mancanza di prudenza dovuta
imperizia mancanza di esperienza necessaria
Può essere Grave o Lieve
Esempi: la domestica pulisce la casa vuota dei
suoi clienti e dimentica l’acqua aperta, allagando
l’appartamento (negligenza)
Tizio ha la patente e guida la sua auto oltre il
limite di velocità, tamponando un’auto (
imprudenza)
Sergio dice di essere un camionista in possesso
della patente B ma non è vero e distrugge il
camion della ditta (imperizia)
10. 5. IMPUTABILITA’
Nella responsabilità civile o penale non
basta che sia stato commesso il fatto,
ma anche che la persona che lo ha
commesso sia IMPUTABILE
CNSIDERATO RESPONSABILE
SECONDO LA LEGGE, e cioè, secondo
l'art. 2046 c.c., è necessario che sia
capace di intendere e di volere
A livello civile, sono imputabili i soggetti
dotati di capacità di agire, quindi sono
esclusi gli incapaci assoluti e relativi
(minori, interdetti, inabilitati)
A livello penale, sono imputabili i minori
dai 14 anni in poi, giudicati dal Tribunale
dei Minori e se colpevoli condannati
nelle carceri minorili fino a 18 anni
compiuti.
11. CONSEGUENZE DELL’IMPUTABILITA’
in sede civile
Chi ha commesso il fatto ed è considerato imputabile deve risarcire il danno, allo stesso modo del
debitore inadempiente per responsabilità contrattuale, cioè risponde del DANNO EMERGENTE e del
LUCRO CESSANTE vai a vedere gli appunti sulle obbligazioni
Se chi ha commesso il danno è minore affidato ai genitori o ai docenti, e quindi è un soggetto non
imputabile, non risarcisce lui personalmente il danno, ma i genitori o l’insegnante (ecco perché vi
sgridiamo ) a meno che non provino che non potevano impedire il fatto
Risponde civilmente dei danni commessi da altri anche chi è proprietario di un animale che ha
creato danni ad altri, o chi doveva occuparsi di un edificio in rovina che crollando ha creato danni.
In questi ultimi due casi si parla di RESPONSABILITA’ OGGETTIVA
12. CONSEGUENZE DELL’IMPUTABILITA’
in sede penale
Nel diritto penale, invece, ciascun soggetto risponde solo personalmente dei reati
commessi: lo affermano la Costituzione e il codice penale, sostenendo che
«la responsabilità penale è personale»
Quindi, nel caso di un reato commesso da un minore di 14 anni, non vi sarà
nessuna condanna, ma il minore sarà soggetto a sorveglianza da parte dei
servizi sociali. Ai genitori, secondo le circostanze, el vittime potranno
chiedere il risarcimento dei danni morali in sede civile
Dai 14 ai 18 anni, come detto, giudizio penale davanti al
Tribunale minorile e carceri minorili.
Dai 18 anni, si viene imputati e processati come adulti. Le vittime
di reati penali possono sempre chiedere il risarcimento civile dei
danni subiti.
13. CAUSE DI
GIUSTIFICAZIONE
• Alcune fattispecie previste dalla legge non danno
luogo ad ANTIGIURIDICITA’, perché l’ordinamento
giuridico le considera accettabili, quindi i fatti
commessi in queste circostanze non sono oggetto di
responsabilità.
• Le principali CAUSE DI GIUSTIFICAZIONE sono:
• ESERCIZIO DI UN DIRITTO, USO LEGITTIMO DELLE
ARMI: es: chi ha determinati poteri e li utilizza perché
autorizzato dalla legge non commette illecito (es:
arresto da parte della polizia di un sospetto non è
sequestro di persona)
• LEGITTIMA DIFESA: riguarda chi ha commesso il
fatto, per esservi stato costretto dalla necessità di
difendere un diritto proprio o altrui contro il pericolo
attuale di un’offesa ingiusta, sempre che la difesa sia
proporzionata all’offesa (es: durante una rapina i
clienti di una banca feriscono e neutralizzano il
rapinatore)
14. E adesso, tocca a te!
1. Che differenza c’è
tra responsabilità
contrattuale e
extracontrattuale?
2. Quali sono i
caratteri del fatto e
del danno ingiusto?
3. In che cosa deve
consistere il nesso di
causalità tra condotta
ed evento?
4. Che
differenza c’è
tra dolo e
colpa?
5. In che consiste
l’imputabilità e in quali
casi non c’è
antigiuridicità, secondo
la legge?5
6.Che conseguenze
comportano
rispettivamente l’illecito
civile e penale?
7.Ci sono casi di
responsabilità
oggettiva? Elencali
(vai alla slide
successiva)
15. 8. Analizza la struttura dei 2 seguenti casi,
uno civile, l’altro penale
• . Caso 1:Tizio viene citato in giudizio perché proprietario di un terrazzo da cui è caduto
un cornicione pericolante, che ha danneggiato la macchina di Caio.Tizio però sostiene
che non deve pagare nessun risarcimento in quanto lui non ha staccato il cornicione,
ma è colpa di Caio che ha parcheggiato sotto quel muro. Analizza la struttura, valuta se
si tratta di dolo o colpa e chi ha ragione.
• Caso 2: Anselmo, 29 anni, sta provando il fucile di Benedetto, quando parte un colpo
che uccide l’amico. Anselmo si difende sostenendo che è colpa di Benedetto che non
aveva inserito la sicura dell’arma. Analizza il fatto illecito, valuta anche qui se si tratta
di dolo o colpa e chi deve essere imputabile. Se Anselmo fosse colpevole, la famiglia di
Benedetto può chiedere i danni civili?
OK, E’TUTTO, INVIA A A DIRITTOECONOMIACREATIVI@GMAIL.COM
ENTRO IL 18 MAGGIO
BUON LAVORO