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Modulo A2




                            I Soggetti della
                            prevenzione in
                                azienda
                              (Modulo A2)
I soggetti del Sistema
di Prevenzione
aziendale secondo il
D.Lgs. 626/94: i
compiti, gli obblighi, le
responsabilità civili e
penali
Modulo A2




                                                                          I
                  Il Datore di Lavoro




                                                                        IL
                                                                   G  AB
                   1. Valuta i Rischi




                                                                 LE
                                                               DE
                   2. All'esito della valutazione elabora un




                                                            N
                      documento contenente:




                                                          NO
                     a) relazione sulla valutazione (specificando i criteri
                     adottati)
                     b) individuazione delle misure e dei DPI
                     conseguente alla valutazione
                     c) il programma delle misure ritenute opportune
                     per garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di
                     sicurezza
 Compiti del DL      Per aziende familiari e fino a 10 dipendenti è
                     sufficiente una autocertificazione
                   3. Designa il responsabile del servizio di
D.Lgs. 626/94         protezione e prevenzione interno o esterno
                      all'azienda
Modulo A2

            …adotta le MISURE NECESSARIE per la sicurezza e la salute dei
                             lavoratori ed in particolare:


                               VERSO L'AMBIENTE DI LAVORO
                                   (o l'ambiente esterno)

                         Aggiorna le misure di prevenzione in relazione:
                          - ai mutamenti organizzativi e produttivi
                          - al grado di evoluzione della tecnica, della
                          prevenzione e della protezione

 Compiti del DL,         Prende appropriati provvedimenti per evitare che
   Dirigente,            le misure tecniche adottate possano causare
   Preposto              rischi per la salute della popolazione o
                         deteriorare l'ambiente esterno
D.Lgs. 626/94
Modulo A2


                   Nell'affidare i compiti ai lavoratori tiene conto
                   della loro capacità e delle loro condizioni
                   Fornisce ai lavoratori i necessari e idonei
                   Dispositivi di Protezione Individuale
                   Prende le misure appropriate affinché soltanto i
                   lavoratori che hanno ricevuto adeguate istruzioni
                   accedano alle zone che li espongono ad un
                   rischio grave e specifico
                   Richiede l'osservanza da parte dei singoli
                   lavoratori delle norme vigenti e delle disposizioni
                   aziendali (su: sicurezza e igiene del lavoro; uso
 Compiti del DL,
                   dei mezzi di protezione collettivi e dei DPI)
   Dirigente,
   Preposto

D.Lgs. 626/94
Modulo A2
               IL MECCANISMO DI DELEGA PER LA SICUREZZA



                      deve essere formalizzata

                      deve individuare i compiti specifici e limitati che
                      vengono assegnati al delegato

                      dl delegato deve possedere sufficienti requisiti di
                      qualificazione tecnica

                      al delegato deve essere conferita autonomia
                      decisionale, e reale facoltà di spesa
                      (commisurata, ovviamente, ai limiti della delega)
   La Delega
                      il delegante non deve ingerirsi nell'operato del
D.Lgs. 626/94         delegato, ma deve controllare che i compiti
                      oggetto della delega vengano svolti.
Modulo A2


              Il DdL organizza il SPP:
            Con propri dipendenti che Rivolgendosi a persone
                       devono:             o servizi esterni
            essere in numero sufficiente adeguati rispetto alle
                                            caratteristiche
               possedere le capacità
                      necessarie             dell'azienda
             disporre di mezzi e tempo
                       adeguati



                      Il nominativo del RSPP, i compiti svolti ed il
                         curriculum dovranno essere comunicati
D.Lgs. 626/94             all'Ispettorato del Lavoro ed alla ASL

                                  oppure…
Modulo A2
                Il DdL organizza il SPP:
                   Svolgendo direttamente i compiti del
                       Servizio (solo nei casi previsti
                               dall'allegato 1)



                    Deve frequentare un apposito corso
                     Deve trasmettere all'organo di vigilanza:
                    - una dichiarazione attestante la sua
                    capacità
                    - il documento di valutazione
                    - una relazione sull'andamento di infortuni
D.Lgs. 626/94       e malattie professionali
                    - l'attestato di frequenza del corso di
                    formazione
Modulo A2
                                     Il SPP

                Individua
                • i rischi (e li valuta)
                • le misure per la sicurezza e la
                salubrità degli ambienti di lavoro




D.Lgs. 626/94
Modulo A2
                               Il SPP
            Elabora
            • le misure preventive e
            protettive e i sistemi di cui al
            documento di valutazione
            • i sistemi di controllo di tali
            misure
            • le procedure di sicurezza
Modulo A2
                            Il SPP

            • propone i programmi di
              informazione dei lavoratori
            • partecipa alla riunione
              periodica
            • fornisce ai lavoratori le
              informazioni cui hanno diritto
Modulo A2


            Una precisazione essenziale

                     Il Servizio di
                    Prevenzione e
                Protezione è utilizzato
                 dal datore di lavoro

D.Lgs. 626/94
Modulo A2

            Le misure generali di tutela
                   Programmazione della prevenzione




                verso l’ambiente     verso i lavoratori
                    di lavoro         e le lavoratrici


                  Si ritrovano in ciascun titolo riferito
                         ad ogni specifico rischio
Modulo A2




            Quali sono le responsabilità penali
                       del RSPP ?
Modulo A2

            ATTIVITA’ DEL MEDICO DEL
            LAVORO-COMPETENTE
                  La partecipazione al processo di
                       valutazione dei rischi è
                  il compito centrale del medico
                             competente




                    CONSULTA INTERASSOCIATIVA ITALIANA
                            per la PREVENZIONE
                            NAPOLI, Luglio 2000
Modulo A2

                ATTIVITA’-PRODOTTI DEL
                 MEDICO DEL LAVORO-
                     COMPETENTE
                    Sorveglianza sanitaria   Consulenza aziendale
                    Valutazione dei rischi   Formazione
                    Informazione             Sorveglianza epidemiologica
                    Primo soccorso           Consulenza medico legale
                                             Prevenzione nelle comunità




      SIMLII
SORRENTO Novembre
       2000
Modulo A2


     MISURA DELL’ESPOSIZIONE
            Il Medico Competente:
                Visita 2 volte all’anno gli ambienti di lavoro
                Effettua misure soggettive (questionari, liste di
                controllo)
                Effettua (richiede) misure (semplificate) di
                Monitoraggio ambientale
                Effettua il Monitoraggio biologico
                Registra le valutazioni soggettive dei
                lavoratori
Modulo A2
            CARATTERISTICHE
            DELL’ESPOSIZIONE
             L’esposizione è un processo dinamico,
             non una condizione o uno stato d’essere
             La stima dell’esposizione è sempre
             approssimata sia quando valutata
             raccogliendo informazioni sia quando
             misurata attraverso specifici indicatori
             biologici o ambientali
             Il grado di approssimazione dovrebbe
             essere misurato e dichiarato
Modulo A2

            VALUTAZIONE DEL RISCHIO:
             OBBLIGHI DI LEGGE PER IL MEDICO
               COMPETENTE (626/94; 242/96)


                   Collabora alla valutazione del rischio
                   ed alla elaborazione del documento di
                   valutazione del rischio nei casi in cui
                   sia obbligatoria la sorveglianza
                   sanitaria (comma 6, art 4, 242/96)
                   Partecipa alla programmazione del
                   controllo dell’esposizione (comma 1h
                   art 17, 626/94)
                   Visita l’ambiente di lavoro due volte
                   all’anno (comma 1h, art 17, 626/94)
Modulo A2




            Quali sono i limiti nell’attività del
                 Medico Competente?
Modulo A2
                            RLS
            Accede ai luoghi di lavoro
            E' consultato sulla:
                 valutazione dei rischi
                individuazione, programmazione, realizzazione
              e verifica della prevenzione
                designazione addetti SPP, Prevenzione
              Incendi, PS, evacuazione
                 formazione dei lavoratori
            Riceve
                informazioni e documentazione aziendale
              praticamente su tutto
                le informazioni provenienti dai Servizi di
              Vigilanza
                 una formazione adeguata (comunque non <
              lavoratori)
Modulo A2
                        RLS

               Promuove l'elaborazione, individuazione e
            l'attuazione delle misure di prevenzione

              Formula osservazioni su interventi delle
            autorità competenti

              Partecipa alla riunione periodica

              Fa proposte sull'attività di prevenzione

              Avverte il responsabile dell'azienda dei rischi
            individuati nel corso della sua attività

              Può fare ricorso alle autorità competenti
Modulo A2
            RLST
Modulo A2
                                       RLST

               Nelle imprese che occupano fino a 15 dipendenti il
               Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza può
            essere individuato per più aziende nell'ambito territoriale
            o essere eletto direttamente dai lavoratori al loro interno

                Le imprese concorreranno all'attività dei RLST e alla
                realizzazione di iniziative di formazione con il
                versamento di una quota. (5 - 15 €/anno)


                  I RLST così individuati svolgeranno la propria attività,
                  relativamente alle attribuzioni già indicate ai paragrafi
                  precedenti, presso la sede dell'OPTA.
                      ORGANISMO PARITETICO TERRITORIALE DELL’ARTIGIANATO
Modulo A2
            LA RIUNIONE PERIODICA
             1. Nelle aziende con > 15 dipendenti, il
                Datore di lavoro indice almeno 1 volta
                all’anno una riunione cui partecipano:
                   il Datore di Lavoro o un suo
                   rappresentante
                   il Responsabile del Servizio di
                   Prevenzione e Protezione
                   il Medico Competente (ove previsto)
                   il Rappresentante dei Lavoratori
                   per la Sicurezza
Modulo A2

            LA RIUNIONE PERIODICA
             2. Nel corso della riunione, il Datore di
                Lavoro sottopone all’esame dei
                partecipanti:
                   il Documento di Valutazione dei
                   Rischi
                   L’idoneità dei Dispositivi di Protezione
                   Individuale
                   I programmi di Formazione e
                   Informazione dei lavoratori
Modulo A2
            LA RIUNIONE PERIODICA


             3. La riunione ha altresì luogo in
               occasione di eventuali significative
               variazioni delle condizioni di
               esposizione al rischio compresa la
               programmazione e l’introduzione di
               nuove tecnologie che hanno riflessi
               sulla sicurezza e la salute dei
               lavoratori.
Modulo A2
            LA RIUNIONE PERIODICA

             4. Nelle aziende/unità produttive con < 15
               dipendenti, nelle ipotesi del comma 3, il
               RLS può chiedere la convocazione di un’
               apposita riunione.

             5. Il Datore di Lavoro, anche attraverso il
               SPP, provvede alla redazione del
               verbale, a disposizione dei partecipanti
               per la consultazione.
Modulo A2
            Gli addetti al Primo Soccorso,
            Antincendio e Gestione delle
                      Emergenze

                Gli addetti, ai sensi dell’art. 12, comma
                terzo D.Lgs. 626/1994, non possono
                rifiutare la designazione (tranne che in
                caso di giustificato motivo) né vengono
                retribuiti per lo svolgimento di tali compiti.
Modulo A2
            Gli addetti al Primo Soccorso,
            Antincendio e Gestione delle
                      Emergenze
              La designazione del datore di lavoro non
              è un’ipotesi di delega di funzioni in
              grado, dunque, di liberare il datore di
              lavoro.
                La posizione degli addetti, pur con alcune
                peculiarità, è equiparabile a quella di un
                qualsiasi altro lavoratore
Modulo A2
            Gli addetti al Primo Soccorso
              Scopo del primo soccorso è integrarsi nei
              servizi già esistenti per gestire i minuti tra
              l’infortunio e l’arrivo di soccorsi qualificati.

                l’addetto al primo soccorso gestisce il
                “rischio residuo” ovvero quello che permane
                dopo che il datore di lavoro ha adottato tutte
                le misure tecnicamente fattibili per eliminare
                il pericolo alla fonte.

                 Il responsabile dell’organizzazione del
                 pronto soccorso rimane il datore di
                 lavoro, anche se assume un ruolo
                 rilevante la figura del medico competente.
Modulo A2
                    I LAVORATORI


            Ciascun lavoratore deve prendersi cura
            della sicurezza e della salute propria e altrui
            conformemente:

              alla sua formazione

              alle istruzioni fornite dal datore di Lavoro

              ai mezzi forniti dal Datore di Lavoro
Modulo A2
                  I LAVORATORI

            • osservano le disposizioni e le istruzioni
            impartite dal Datore di Lavoro, dal
            Dirigente, dal Preposto
            • utilizzano correttamente macchinari,
            utensili, sostanze e prodotti, mezzi di
              trasporto, dispositivi di sicurezza,
            dispositivi di protezione
            • segnalano immediatamente le
            deficienze dei mezzi e dispositivi di cui
            sopra e altre eventuali condizioni di
            pericolo, adoperandosi direttamente per
            ridurle, dandone notizia al RLS
Modulo A2
                        I LAVORATORI
            • non rimuovono o modificano senza
            autorizzazione i dispositivi di sicurezza, di
            segnalazione o di controllo
            • non compiono di propria iniziativa
            operazioni o manovre non di loro
            competenza o che possono compromettere
            la sicurezza propria e di altri
            • si sottopongono ai controlli sanitari
            previsti
            • contribuiscono, insieme al Datore di
            Lavoro, ai Dirigenti ed ai Preposti, agli
            adempimenti di tutti gli obblighi imposti
            dall'autorità competente o comunque
            necessari
Modulo A2
                   …ALTRI SOGGETTI
            1. Progettisti:
            • rispettano i principi generali di prevenzione
            • scelgono macchine e dispositivi di prevenzione
              rispondenti ai requisiti essenziali di sicurezza
              previsti nella legislazione.
            2. Installatori e montatori devono attenersi:
            • alle norme di igiene e sicurezza del lavoro
            • alle istruzioni fornite dai fabbricanti


                  NB: sono vietati vendita, noleggio,
               concessione in uso e locazione finanziaria
                di macchine, attrezzature e impianti non
                     rispondenti alla legislazione.
Modulo A2

             L'organizzazione della
            prevenzione in Azienda..


                  Pausa Caffè e..
                  RIPRENDIAMO
                  Tra 10 Minuti!
Modulo A2




            Chi è e cosa fa il Rappresentante dei
            Lavoratori per la sicurezza (RLS)?
Modulo A2
                       CONTROLLO E VIGILANZA
                        Il rispetto della normativa in materia di
                        igiene e sicurezza del lavoro, è garantito:

                           dal controllo degli organismi interni
                        dall’attività lavorativa;

                          dagli interventi ispettivi delle strutture
                        pubbliche preposte alla vigilanza.

 Il Sistema Pubblico
 della Prevenzione
Modulo A2
            CONTROLLO E VIGILANZA
              Agli organi di controllo interno aziendale è
              riservato:
                    Il primo livello di prevenzione.
              Attuato da:
                    Datore di lavoro;
                    Responsabile del S.P.P.;
                    R.L.S.
                    Medico Competente.
Modulo A2
              strutture pubbliche preposte alla vigilanza.
            La vigilanza intesa come verifica dei corretti comportamenti
            aziendali è un compito istituzionalmente riservato ad organi con
            funzioni pubbliche.
               I principali organismi attualmente preposti alla vigilanza in
               materia di sicurezza e salute sui luoghi di lavoro sono:
                           Presidi multizonali di igiene e prevenzione
                           (Regione);
                           Azienda sanitaria locale (Regione);
                           Direzione provinciale del lavoro (ministero del
                           lavoro);
                           Inail (ministero del lavoro);
                           Ispesl (ministero della sanità);
                           Vigili del fuoco (ministero dell’interno);
                           Corpo delle miniere (ministero dell'industria);
                           Anpa (ministero dell'Ambiente).
Modulo A2
              strutture pubbliche preposte alla vigilanza.

            Altri organismi con competenze specifiche e limitate sono:


                       Uffici di sanità aerea e marittima;
                       Autorità marittime, portuali ed aeroportuali;
                       Carabinieri;
                       Polizia di stato;
                       Vigili urbani.
Modulo A2
            Presidi multizonali di igiene e prevenzione


                 Sono strutture tecnico specialistiche         istituite
                 nell’ambito delle regioni, allo scopo di:

                    fornire alle ASL prestazioni specialistiche in
                 materia di igiene e sicurezza degli ambienti di vita
                 e di lavoro ad integrazione e per richiesta dei
                 dipartimenti di prevenzione;

                    svolgere, su delega dell’ I.S.P.E.S.L., attività di
                 omologazione in materia di installazione dei
                 dispositivi di protezione contro le scariche
                 atmosferiche e di impianti di messa a terra.
Modulo A2
            Aziende Sanitarie Locali


             Le ASL sono strutture operative del Servizio
               Sanitario Nazionale presenti a livello
               provinciale sul territorio.

             Nell’ambito dell’azienda sanitaria locale, é istituita
                una struttura denominata dipartimento di
                prevenzione articolato in quattro servizi:

                Igiene e sanità pubblica;
                Prevenzione e sicurezza degli ambienti di
                lavoro (SPSAL);
                Igiene degli alimenti e della nutrizione;
                Veterinari.
Modulo A2
            Aziende Sanitarie Locali


             Alle ASL sono stati attribuiti i compiti già svolti:

                 dall’Ispettorato del Lavoro in materia di
             prevenzione, di igiene e di controllo sullo stato di
             salute dei lavoratori.
                 dall’ENPI (Ente Nazionale di Prevenzione
             Infortuni)
                 dell’ANCC (Associazione Nazionale per il
             Controllo della combustione).

             Le ASL sono state autorizzate, inoltre, ad esercitare
             in nome e per conto dell'lSPESL alcune attività
             omologative riguardanti:
                ascensori e montacarichi;
                generatori di calore;
                impianti di messa a terra.
Modulo A2
            Prevenzione Infortuni

            L’ASL svolge funzioni di controllo e vigilanza sul
            rispetto delle norme antinfortunistiche negli ambienti
            di lavoro.
            In particolare:
                verifica la sicurezza nei locali di lavoro, degli
                impianti, delle macchine, degli utensili e dei
                metodi di lavoro;
               conduce indagini:
                   per conto della magistratura in occasione di
               infortuni sul lavoro di particolare gravità;
                   sulle condizioni di sicurezza negli ambienti di
               lavoro.
Modulo A2
            Igiene degli ambienti di lavoro

                All’ASL sono affidati compiti di controllo e vigilanza
                sull’igiene degli ambienti di lavoro.

                In particolare la struttura effettua rilievi e verifiche
                relativamente a:
                        rumorosità;
                        uso di sostanze pericolose;
                        illuminazione ed alla ventilazione dei locali di
                    lavoro;
                        corretto impiego di DPI;
                        uso di aspiratori dove si liberano polveri o
                    sostanze nocive;
                        corretta esecuzione delle visite mediche
                    periodiche.
Modulo A2
            Igiene degli ambienti di lavoro

               L’ASL inoltre:
                 svolge indagini, di propria iniziativa o su incarico
               della magistratura, nel caso di lavoratori colpiti da
               sospette malattie professionali;
                 effettua visite mediche ai lavoratori esposti a rischi
               particolari;
                 esegue visite mediche specialistiche di medicina
               del lavoro ai minori ed alle lavoratrici madri;
                 coordina le attività svolte dai medici competenti
               aziendali e decide sui ricorsi contro le decisioni dei
               medici stessi sull’inidoneità temporanea o parziale
               dei lavoratori;
                 svolge compiti di protezione sanitaria dei lavoratori
               contro i pericoli derivanti da radiazioni ionizzanti.
Modulo A2
            Omologazione e collaudo

            La prima verifica effettuata dall’organo di controllo per
            accertare lo stato di funzionamento e di
            conservazione delle macchine o dell'impianto.
            Le ASL sono autorizzate ad esercitare in nome e per
            conto dell’ISPESL le attività omologative previste
            dalla legge per i seguenti impianti:
                ascensori e montacarichi pubblici o privati a scopi
                ed usi privati anche se accessibili al pubblico;
                dispositivi di protezione contro le scariche
                atmosferiche ed impianti di messa a terra;
                generatori di calore ad acqua, sotto pressione,
                con temperature non superiori a quelle di
                ebollizione atmosferica.
                L’attività è assicurata tramite i presidi e i servizi
                multizonali.
Modulo A2
             Verifiche periodiche

            Verifiche di accertamento periodico.
            Rientrano tra le principali verifiche quelle:
               di gru e di altri apparecchi di sollevamento di
               portata superiore a 200 kg (annuali);
               di scale aeree ad inclinazione variabile (annuali);
               di ponti sospesi muniti di argano;
               di idroestrattori a forza centrifuga (annuali);
               di ponti sviluppabili su carro;
               degli argani dei ponti sospesi impiegati nelle
               costruzioni;
               di apparecchi fissi a pressione;
               degli impianti di messa a terra (biennali).
            Le verifiche vanno riportate sul libretto di macchina
            compilato e rilasciato dall’ISPESL che provvede ad
            inviarlo all’ASL per l’esecuzione delle verifiche periodiche
            obbligatorie, come previsto dalle norme di prevenzione
            infortuni sul lavoro.
Modulo A2
                               Ispezioni
            Le ASL si avvalgono di personale ispettivo costituito da:
                    medici;
                    tecnici
            che rivestono la qualifica di ufficiali di polizia giudiziaria.
                      Gli ispettori delle ASL in qualità di ufficiali di polizia
                      giudiziaria hanno la facoltà di:
                           visitare in qualsiasi momento ed in ogni parte i luoghi di
                      lavoro e relative dipendenze;
                           sottoporre a visita medica il personale occupato,
                      prelevare campioni di materiali o prodotti ritenuti nocivi;
                           richiedere al datore di lavoro, ai dirigenti, ai preposti ed
                      ai lavoratori le informazioni che ritengono necessarie per
                      l’adempimento delle loro funzioni, comprese quelle sui
                      processi di lavorazione;
                           prendere visione presso gli ospedali, ed eventualmente
                      di chiedere copia, della documentazione clinica dei
                      lavoratori ricoverati per malattie dovute a cause lavorative o
                      presunte tali.
Modulo A2             Assunzione di Informazioni

            Consiste nell’acquisizione di notizie di fatti o di circostanze oggetto
            dell’accertamento (datori di lavoro, lavoratori, ecc.).

                            qualora dalla dichiarazione emergano elementi utili
                         a contestare notizie di reato a carico del dichiarante
                         stesso, l’atto conserva la sua validità in sede
                         amministrativa;

                             il datore di lavoro può farsi assistere nel corso
                         dell’ispezione da un consulente o persona di sua
                         fiducia che può essere presente anche in sede di
                         rilascio di eventuali dichiarazioni;

                             il datore di lavoro non ha diritto di assistere
                         all’assunzione di informazioni dai dipendenti
                         dell’azienda, in quanto possono emergere situazioni
                         conflittuali o soggezioni psicologiche che non
                         consentono una libera esposizione dei fatti di cui è a
                         conoscenza il lavoratore.
Modulo A2             Accesso ai documenti

            La documentazione che il datore di lavoro deve
            mettere a disposizione degli ispettori ASL, ispettori
            del lavoro e dei funzionari degli Istituti previdenziali
            riguarda:

               il rapporto di lavoro dei dipendenti (libretti di
            lavoro, libri paga e matricola), documenti
            comprovanti        l’assolvimento degli    obblighi
            contributivi, ecc.

                la documentazione tecnica (certificazioni,
            verifiche, autorizzazioni, omologazioni, ecc.)
            relativa alla sicurezza degli impianti e alla salute
            dei lavoratori;
Modulo A2
                        Accesso ai documenti


                la contabilità che abbia diretta o indiretta
            pertinenza con gli obblighi contributivi e
            l’erogazione delle prestazioni;
                i registri di esposizione ai rischi di malattia
            professionale e le cartelle sanitarie del personale
            sottoposto a sorveglianza sanitaria;
                il registro degli infortuni e le copie dei verbali
            precedenti rilasciati all’azienda in materia di
            prevenzione infortuni e igiene del lavoro.

            Tutta la documentazione deve essere custodita sul
            luogo di lavoro ed esibita a richiesta dei funzionari
            degli organi ispettivi preposti agli accertamenti.
Modulo A2
                              Disposizioni

            La disposizione è il provvedimento amministrativo
            con il quale l’organo di vigilanza impone, nei casi
            espressamente previsti dalla legge e nei limiti
            stabiliti, nuovi obblighi o divieti che si aggiungono a
            quelli sanciti dal legislatore con le norme di
            prevenzione dallo stesso emanate.

            La disposizione dell'organo di vigilanza avendo
            natura di provvedimento amministrativo può essere
            impugnata con uno specifico ricorso gerarchico al
            Presidente della Giunta Regionale nel termine di 30
            giorni.
Modulo A2
                         Prescrizione
            La prescrizione è un atto scritto con il quale
            l’organo di vigilanza impartisce al contravventore
            (datore di lavoro, dirigente, preposto o medico
            competente) le direttive per porre rimedio alle
            irregolarità riscontrate.

            Deve indicare, nel modo più completo e
            specifico possibile:
               le operazioni da eseguire per eliminare la
            contravvenzione accertata;
               un termine per la regolarizzazione, non
            eccedente il periodo di tempo tecnicamente
            necessario all’adempimento e comunque non
            superiore a 6 mesi.
Modulo A2
                 Prescrizione

            Contestualmente l’ispettore è tenuto a riferire al
            pubblico ministero (PM) la notizia di reato inerente
            alla contravvenzione accertata ai sensi dell'art.
            347 c.p.p. e, di conseguenza, il procedimento
            penale è automaticamente sospeso.

            La      procedura    prevede      inoltre l’obbligo
            dell’ispettore di verificare, entro e non oltre 60
            giorni dalla scadenza del termine fissato nella
            prescrizione, se la violazione è stata rimossa
            secondo le modalità e nei termini indicati dalla
            prescrizione stessa.

            Fino al momento del secondo sopralluogo
            qualsiasi azione penale resta sospesa, ferma
            restando la comunicazione al PM, che non
            consente però il proseguimento dell’azione
            penale.
Modulo A2
                      Sanzioni


                In caso di adempimento:
                il reato si estingue e il procedimento si chiude con
            il pagamento, entro 30 giorni dalla verifica, di una
            sanzione        amministrativa     (¼   del     massimo
            dell’ammenda stabilita per la contravvenzione).
                l’adempimento e il pagamento della somma sono
            comunicati dall’organo di vigilanza al PM entro 120
            giorni dalla scadenza del termine fissato nella
            prescrizione ed il procedimento è archiviato.
Modulo A2
                     Sanzioni


               In caso di inadempimento:
               l’organo di vigilanza ne dà comunicazione al PM e
            al contravventore stesso entro 90 giorni dalla
            scadenza del termine fissato nella prescrizione;
               la sospensione del procedimento penale viene
            meno;
               riprendono a decorrere i termini per le indagini
            preliminari ed il PM definisce la posizione
            processuale dell’indagato.
Modulo A2
                    Sanzioni

            L’adempimento tardivo, oppure l’eliminazione
            delle conseguenze dannose e pericolose della
            contravvenzione con modalità diverse da quelle
            indicate dall’organo di vigilanza, sono valutati dal
            PM ai fini dell’applicazione dell’oblazione (in
            questi casi consistente nel pagamento di ¼ del
            massimo       dell’ammenda)      prevista  per    le
            contravvenzioni che ammettono la pena
            alternativa dell’arresto o dell’ammenda.

            Anche in questo caso il pagamento estingue il
            reato.
Modulo A2        Direzione Provinciale del Lavoro
                                     (SIL)
            La Direzione provinciale del lavoro è un ufficio
            periferico del ministero del Lavoro con il compito, tra
            l’altro, di vigilare sull’applicazione delle leggi in
            materia di lavoro e di sicurezza sociale.
            Il Servizio ispezioni della direzione provinciale del
            lavoro (SIL) è così articolato:
                 vigilanza tecnica (collaudi, verifiche, vigilanza di
            polizia giudiziaria sulle radiazioni ionizzanti e di
            igiene), accertamenti sull’occupazione (donne,
            minori, lavoratrici madri, categorie protette, ecc);
                 vigilanza ordinaria e attività integrata con la
            G.d.F.;
                 vigilanza    sull’attività  formativa     (industria,
            artigianato, terziario e agricoltura);
                 provvedimenti amministrativi (autorizzazioni,
            deroghe e certificazioni).
Modulo A2
            Direzione Provinciale del Lavoro
                           (SIL)

                   Le     Direzioni   del  lavoro   devono     vigilare
                   sull’osservanza delle norme a tutela dei fanciulli e
                   degli adolescenti.

                   Spetta a a loro rilasciare le autorizzazioni:
                      all’impiego dei minori di anni 15 e fino al
                   compimento dei 18 anni negli spettacoli;
                      all’impiego dei minori degli anni 16 in lavori
                   pericolosi, faticosi ed insalubri;
                      all’assunzione di apprendisti;
                      in materia di appalti e subappalti.
Modulo A2
                  Direzione Provinciale del Lavoro
                                    (SIL)
            Nelle materie di competenza gli ispettori esercitano i
            poteri di:
                   accesso ai luoghi di lavoro;
                   accesso ai documenti;
                   acquisizione di informazioni.

            Hanno inoltre facoltà di impartire disposizioni in
            materie quali:
                  l’orario di lavoro;
                  il riposo settimanale;
                  la tutela dei minori e delle lavoratrici madri.
Modulo A2      Direzione Provinciale del Lavoro
                                      (SIL)
            Il controllo sulla conformità delle macchine immesse sul
            mercato è affidato ai ministeri dell’Industria e del Lavoro,
            che lo esercitano attraverso i propri organi ispettivi in
            coordinamento permanente fra loro.
            Nel caso in cui gli ispettori del lavoro dell’ASL verifichino la
            non conformità di una macchina o di un componente ai
            requisiti di sicurezza devono segnalarlo ai ministeri
            dell'Industria e del Lavoro.

            È facoltà degli ispettori del lavoro adottare le prescrizioni
            ritenute necessarie ed i relativi provvedimenti nel caso di
            violazione di norme che comportano sanzioni penali o
            amministrative.
            Solo il ministero dell’Industria ha il potere di disporre il ritiro
            temporaneo dal mercato o il divieto di utilizzazione del
            macchinario non conforme su tutto il territorio nazionale.
Modulo A2
                                          INAIL
            L’INAIL è l’Ente pubblico che gestisce l’assicurazione obbligatoria
            contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali

                        Oltre alla riscossione dei premi assicurativi e di
                        erogazione delle prestazioni economiche e sanitarie
                        svolge una specifica attività di prevenzione,
                        vigilanza e informazione in materia di sicurezza sul
                        lavoro, avendo un interesse diretto alla riduzione
                        delle spese legate alle prestazioni agli infortunati.

                        L’INAIL dispone di un corpo di ispettori per:
                            svolgere una vigilanza amministrativa in materia
                            assicurativa;
                            effettuare accertamenti tecnici:
                            in occasione di infortuni sul lavoro di particolare
                        gravità;
                            per verificare l’esistenza di malattie professionali
Modulo A2
                             ISPESL
       L’ISPESL è un organo consultivo di prevenzione al servizio dello
       Stato, delle singole regioni e, per loro tramite, delle ASL.
                   Ha la funzione di:
                       omologare i prodotti industriali;
                       controllare la conformità dei prodotti industriali
                   di serie al tipo omologato, oltre a compiti operativi
                   di carattere amministrativo.

                   L’ISPESL è organizzato in sei dipartimenti centrali
                   e 35 dipartimenti periferici.
                   All’Istituto sono affidati alcuni compiti che in
                   passato erano svolti dall'ANCC e dall'ENPI (DM
                   23 dicembre 1982).

                   L’ISPESL è un organo tecnico specifico del SSN,
                   e dipende dal ministero della Sanità
Modulo A2
                     ISPESL

            L’ISPESL nello svolgimento dell’attività di
            vigilanza provvede ad acquisire ed archiviare i
            dati relativi alla sorveglianza    sanitaria    dei
            lavoratori esposti a agenti cancerogeni e biologici,
            impiego di piombo, amianto o radiazioni
            ionizzanti, esposizione a rumore.

            In particolare deve essere inviato all’ISPESL la
            seguente documentazione:
            - copia del registro di esposizione dei lavoratori
            ai rischi, con le variazioni intervenute, le cartelle
            sanitarie e di rischio dei lavoratori non più in
            organico.
            - i registri e le cartelle sanitarie e di rischio in
            caso di cessazione dell’attività dell’azienda.
            - segnalazione di casi di lavoratori colpiti da
            malattie correlate derivanti dai rischi sopracitati;
Modulo A2      Vigili del Fuoco

            Il Corpo Nazionale dei VVF è un organo del
            Ministero dell'Interno.
            Il personale appartenente al Corpo dei VVF
            riveste la qualifica di polizia giudiziaria.
            COMPETENZE
            Tra i compiti dei VVF rientrano la verifica e i
            controlli in materia di prevenzione incendi negli
            ambienti di lavoro.
            Per i progetti di nuovi impianti o costruzioni che
            presentano il rischio di incendio deve essere
            richiesta la visita di collaudo ad impianto o
            costruzione ultimati ai VVF.
            I vigili effettuano i controlli preventivi e periodici
            nei confronti delle aziende esposte ai rischi di
            incendio, rilasciando il certificato di prevenzione
            incendi che costituisce requisito indispensabile
            per il regolare svolgimento dell'attività lavorativa .
Modulo A2
              Corpo delle Miniere

            Per il settore minerario e delle cave la legge
            prevede che la vigilanza sull’applicazione delle
            norme in materia di sicurezza spetti al ministero
            dell’Industria, che la esercita tramite i prefetti e il
            Corpo delle miniere.
            Le competenze sono definite dal D.Lgs. 624/96,
            che prevede l’attività di vigilanza:
                 nelle lavorazioni minerarie relative a sostanze
            minerali di 1° categoria al ministero dell'Industria;
                 nelle attività estrattive di sostanze minerali di 2a
            categoria e acque minerali e termali e per le piccole
            utilizzazioni locali di fluidi geotermici;
                 per l’ utilizzo delle risorse geotermiche
            classificate d’interesse locale, alle regioni e alle
            province autonome di Trento e Bolzano.
Modulo A2
                                ANPA
        L’ANPA (Agenzia nazionale per la protezione dell’ambiente) è
        sottoposta alla vigilanza del ministero dell’Ambiente.
        Tra i compiti dell’ANPA si evidenziano:

                        controllo dei fattori fisici, chimici e biologici, di
                    inquinamento acustico, dell’aria, delle acque e del
                    suolo, compresi quelli sull’igiene dell’ambiente;
                        attività di supporto tecnico-scientifico agli organi
                    preposti alla valutazione ed alla prevenzione dei rischi
                    di incidenti rilevanti connessi ad attività produttive.
                    All’ANPA sono stati trasferiti i compiti, il personale e la
                    struttura della Direzione per la sicurezza nucleare e la
                    protezione sanitaria dell'ENEA.
                    Le funzioni ispettive in materia di radioprotezione,
                    fatte salve le competenze attribuite alle ASL, al Corpo
                    delle miniere e al SIL, sono attribuite all’ANPA che le
                    esercita a mezzo dei propri ispettori.
                    Nell’esercizio delle loro funzioni gli ispettori ANPA
                    sono ufficiali di polizia giudiziaria
Modulo A2




                 Fine!


            Grazie per la vostra
                attenzione

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I Soggetti della prevenzione in azienda

  • 1. Modulo A2 I Soggetti della prevenzione in azienda (Modulo A2) I soggetti del Sistema di Prevenzione aziendale secondo il D.Lgs. 626/94: i compiti, gli obblighi, le responsabilità civili e penali
  • 2. Modulo A2 I Il Datore di Lavoro IL G AB 1. Valuta i Rischi LE DE 2. All'esito della valutazione elabora un N documento contenente: NO a) relazione sulla valutazione (specificando i criteri adottati) b) individuazione delle misure e dei DPI conseguente alla valutazione c) il programma delle misure ritenute opportune per garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di sicurezza Compiti del DL Per aziende familiari e fino a 10 dipendenti è sufficiente una autocertificazione 3. Designa il responsabile del servizio di D.Lgs. 626/94 protezione e prevenzione interno o esterno all'azienda
  • 3. Modulo A2 …adotta le MISURE NECESSARIE per la sicurezza e la salute dei lavoratori ed in particolare: VERSO L'AMBIENTE DI LAVORO (o l'ambiente esterno) Aggiorna le misure di prevenzione in relazione: - ai mutamenti organizzativi e produttivi - al grado di evoluzione della tecnica, della prevenzione e della protezione Compiti del DL, Prende appropriati provvedimenti per evitare che Dirigente, le misure tecniche adottate possano causare Preposto rischi per la salute della popolazione o deteriorare l'ambiente esterno D.Lgs. 626/94
  • 4. Modulo A2 Nell'affidare i compiti ai lavoratori tiene conto della loro capacità e delle loro condizioni Fornisce ai lavoratori i necessari e idonei Dispositivi di Protezione Individuale Prende le misure appropriate affinché soltanto i lavoratori che hanno ricevuto adeguate istruzioni accedano alle zone che li espongono ad un rischio grave e specifico Richiede l'osservanza da parte dei singoli lavoratori delle norme vigenti e delle disposizioni aziendali (su: sicurezza e igiene del lavoro; uso Compiti del DL, dei mezzi di protezione collettivi e dei DPI) Dirigente, Preposto D.Lgs. 626/94
  • 5. Modulo A2 IL MECCANISMO DI DELEGA PER LA SICUREZZA deve essere formalizzata deve individuare i compiti specifici e limitati che vengono assegnati al delegato dl delegato deve possedere sufficienti requisiti di qualificazione tecnica al delegato deve essere conferita autonomia decisionale, e reale facoltà di spesa (commisurata, ovviamente, ai limiti della delega) La Delega il delegante non deve ingerirsi nell'operato del D.Lgs. 626/94 delegato, ma deve controllare che i compiti oggetto della delega vengano svolti.
  • 6. Modulo A2 Il DdL organizza il SPP: Con propri dipendenti che Rivolgendosi a persone devono: o servizi esterni essere in numero sufficiente adeguati rispetto alle caratteristiche possedere le capacità necessarie dell'azienda disporre di mezzi e tempo adeguati Il nominativo del RSPP, i compiti svolti ed il curriculum dovranno essere comunicati D.Lgs. 626/94 all'Ispettorato del Lavoro ed alla ASL oppure…
  • 7. Modulo A2 Il DdL organizza il SPP: Svolgendo direttamente i compiti del Servizio (solo nei casi previsti dall'allegato 1) Deve frequentare un apposito corso Deve trasmettere all'organo di vigilanza: - una dichiarazione attestante la sua capacità - il documento di valutazione - una relazione sull'andamento di infortuni D.Lgs. 626/94 e malattie professionali - l'attestato di frequenza del corso di formazione
  • 8. Modulo A2 Il SPP Individua • i rischi (e li valuta) • le misure per la sicurezza e la salubrità degli ambienti di lavoro D.Lgs. 626/94
  • 9. Modulo A2 Il SPP Elabora • le misure preventive e protettive e i sistemi di cui al documento di valutazione • i sistemi di controllo di tali misure • le procedure di sicurezza
  • 10. Modulo A2 Il SPP • propone i programmi di informazione dei lavoratori • partecipa alla riunione periodica • fornisce ai lavoratori le informazioni cui hanno diritto
  • 11. Modulo A2 Una precisazione essenziale Il Servizio di Prevenzione e Protezione è utilizzato dal datore di lavoro D.Lgs. 626/94
  • 12. Modulo A2 Le misure generali di tutela Programmazione della prevenzione verso l’ambiente verso i lavoratori di lavoro e le lavoratrici Si ritrovano in ciascun titolo riferito ad ogni specifico rischio
  • 13. Modulo A2 Quali sono le responsabilità penali del RSPP ?
  • 14. Modulo A2 ATTIVITA’ DEL MEDICO DEL LAVORO-COMPETENTE La partecipazione al processo di valutazione dei rischi è il compito centrale del medico competente CONSULTA INTERASSOCIATIVA ITALIANA per la PREVENZIONE NAPOLI, Luglio 2000
  • 15. Modulo A2 ATTIVITA’-PRODOTTI DEL MEDICO DEL LAVORO- COMPETENTE Sorveglianza sanitaria Consulenza aziendale Valutazione dei rischi Formazione Informazione Sorveglianza epidemiologica Primo soccorso Consulenza medico legale Prevenzione nelle comunità SIMLII SORRENTO Novembre 2000
  • 16. Modulo A2 MISURA DELL’ESPOSIZIONE Il Medico Competente: Visita 2 volte all’anno gli ambienti di lavoro Effettua misure soggettive (questionari, liste di controllo) Effettua (richiede) misure (semplificate) di Monitoraggio ambientale Effettua il Monitoraggio biologico Registra le valutazioni soggettive dei lavoratori
  • 17. Modulo A2 CARATTERISTICHE DELL’ESPOSIZIONE L’esposizione è un processo dinamico, non una condizione o uno stato d’essere La stima dell’esposizione è sempre approssimata sia quando valutata raccogliendo informazioni sia quando misurata attraverso specifici indicatori biologici o ambientali Il grado di approssimazione dovrebbe essere misurato e dichiarato
  • 18. Modulo A2 VALUTAZIONE DEL RISCHIO: OBBLIGHI DI LEGGE PER IL MEDICO COMPETENTE (626/94; 242/96) Collabora alla valutazione del rischio ed alla elaborazione del documento di valutazione del rischio nei casi in cui sia obbligatoria la sorveglianza sanitaria (comma 6, art 4, 242/96) Partecipa alla programmazione del controllo dell’esposizione (comma 1h art 17, 626/94) Visita l’ambiente di lavoro due volte all’anno (comma 1h, art 17, 626/94)
  • 19. Modulo A2 Quali sono i limiti nell’attività del Medico Competente?
  • 20. Modulo A2 RLS Accede ai luoghi di lavoro E' consultato sulla: valutazione dei rischi individuazione, programmazione, realizzazione e verifica della prevenzione designazione addetti SPP, Prevenzione Incendi, PS, evacuazione formazione dei lavoratori Riceve informazioni e documentazione aziendale praticamente su tutto le informazioni provenienti dai Servizi di Vigilanza una formazione adeguata (comunque non < lavoratori)
  • 21. Modulo A2 RLS Promuove l'elaborazione, individuazione e l'attuazione delle misure di prevenzione Formula osservazioni su interventi delle autorità competenti Partecipa alla riunione periodica Fa proposte sull'attività di prevenzione Avverte il responsabile dell'azienda dei rischi individuati nel corso della sua attività Può fare ricorso alle autorità competenti
  • 22. Modulo A2 RLST
  • 23. Modulo A2 RLST Nelle imprese che occupano fino a 15 dipendenti il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza può essere individuato per più aziende nell'ambito territoriale o essere eletto direttamente dai lavoratori al loro interno Le imprese concorreranno all'attività dei RLST e alla realizzazione di iniziative di formazione con il versamento di una quota. (5 - 15 €/anno) I RLST così individuati svolgeranno la propria attività, relativamente alle attribuzioni già indicate ai paragrafi precedenti, presso la sede dell'OPTA. ORGANISMO PARITETICO TERRITORIALE DELL’ARTIGIANATO
  • 24. Modulo A2 LA RIUNIONE PERIODICA 1. Nelle aziende con > 15 dipendenti, il Datore di lavoro indice almeno 1 volta all’anno una riunione cui partecipano: il Datore di Lavoro o un suo rappresentante il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione il Medico Competente (ove previsto) il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza
  • 25. Modulo A2 LA RIUNIONE PERIODICA 2. Nel corso della riunione, il Datore di Lavoro sottopone all’esame dei partecipanti: il Documento di Valutazione dei Rischi L’idoneità dei Dispositivi di Protezione Individuale I programmi di Formazione e Informazione dei lavoratori
  • 26. Modulo A2 LA RIUNIONE PERIODICA 3. La riunione ha altresì luogo in occasione di eventuali significative variazioni delle condizioni di esposizione al rischio compresa la programmazione e l’introduzione di nuove tecnologie che hanno riflessi sulla sicurezza e la salute dei lavoratori.
  • 27. Modulo A2 LA RIUNIONE PERIODICA 4. Nelle aziende/unità produttive con < 15 dipendenti, nelle ipotesi del comma 3, il RLS può chiedere la convocazione di un’ apposita riunione. 5. Il Datore di Lavoro, anche attraverso il SPP, provvede alla redazione del verbale, a disposizione dei partecipanti per la consultazione.
  • 28. Modulo A2 Gli addetti al Primo Soccorso, Antincendio e Gestione delle Emergenze Gli addetti, ai sensi dell’art. 12, comma terzo D.Lgs. 626/1994, non possono rifiutare la designazione (tranne che in caso di giustificato motivo) né vengono retribuiti per lo svolgimento di tali compiti.
  • 29. Modulo A2 Gli addetti al Primo Soccorso, Antincendio e Gestione delle Emergenze La designazione del datore di lavoro non è un’ipotesi di delega di funzioni in grado, dunque, di liberare il datore di lavoro. La posizione degli addetti, pur con alcune peculiarità, è equiparabile a quella di un qualsiasi altro lavoratore
  • 30. Modulo A2 Gli addetti al Primo Soccorso Scopo del primo soccorso è integrarsi nei servizi già esistenti per gestire i minuti tra l’infortunio e l’arrivo di soccorsi qualificati. l’addetto al primo soccorso gestisce il “rischio residuo” ovvero quello che permane dopo che il datore di lavoro ha adottato tutte le misure tecnicamente fattibili per eliminare il pericolo alla fonte. Il responsabile dell’organizzazione del pronto soccorso rimane il datore di lavoro, anche se assume un ruolo rilevante la figura del medico competente.
  • 31. Modulo A2 I LAVORATORI Ciascun lavoratore deve prendersi cura della sicurezza e della salute propria e altrui conformemente: alla sua formazione alle istruzioni fornite dal datore di Lavoro ai mezzi forniti dal Datore di Lavoro
  • 32. Modulo A2 I LAVORATORI • osservano le disposizioni e le istruzioni impartite dal Datore di Lavoro, dal Dirigente, dal Preposto • utilizzano correttamente macchinari, utensili, sostanze e prodotti, mezzi di trasporto, dispositivi di sicurezza, dispositivi di protezione • segnalano immediatamente le deficienze dei mezzi e dispositivi di cui sopra e altre eventuali condizioni di pericolo, adoperandosi direttamente per ridurle, dandone notizia al RLS
  • 33. Modulo A2 I LAVORATORI • non rimuovono o modificano senza autorizzazione i dispositivi di sicurezza, di segnalazione o di controllo • non compiono di propria iniziativa operazioni o manovre non di loro competenza o che possono compromettere la sicurezza propria e di altri • si sottopongono ai controlli sanitari previsti • contribuiscono, insieme al Datore di Lavoro, ai Dirigenti ed ai Preposti, agli adempimenti di tutti gli obblighi imposti dall'autorità competente o comunque necessari
  • 34. Modulo A2 …ALTRI SOGGETTI 1. Progettisti: • rispettano i principi generali di prevenzione • scelgono macchine e dispositivi di prevenzione rispondenti ai requisiti essenziali di sicurezza previsti nella legislazione. 2. Installatori e montatori devono attenersi: • alle norme di igiene e sicurezza del lavoro • alle istruzioni fornite dai fabbricanti NB: sono vietati vendita, noleggio, concessione in uso e locazione finanziaria di macchine, attrezzature e impianti non rispondenti alla legislazione.
  • 35. Modulo A2 L'organizzazione della prevenzione in Azienda.. Pausa Caffè e.. RIPRENDIAMO Tra 10 Minuti!
  • 36. Modulo A2 Chi è e cosa fa il Rappresentante dei Lavoratori per la sicurezza (RLS)?
  • 37. Modulo A2 CONTROLLO E VIGILANZA Il rispetto della normativa in materia di igiene e sicurezza del lavoro, è garantito: dal controllo degli organismi interni dall’attività lavorativa; dagli interventi ispettivi delle strutture pubbliche preposte alla vigilanza. Il Sistema Pubblico della Prevenzione
  • 38. Modulo A2 CONTROLLO E VIGILANZA Agli organi di controllo interno aziendale è riservato: Il primo livello di prevenzione. Attuato da: Datore di lavoro; Responsabile del S.P.P.; R.L.S. Medico Competente.
  • 39. Modulo A2 strutture pubbliche preposte alla vigilanza. La vigilanza intesa come verifica dei corretti comportamenti aziendali è un compito istituzionalmente riservato ad organi con funzioni pubbliche. I principali organismi attualmente preposti alla vigilanza in materia di sicurezza e salute sui luoghi di lavoro sono: Presidi multizonali di igiene e prevenzione (Regione); Azienda sanitaria locale (Regione); Direzione provinciale del lavoro (ministero del lavoro); Inail (ministero del lavoro); Ispesl (ministero della sanità); Vigili del fuoco (ministero dell’interno); Corpo delle miniere (ministero dell'industria); Anpa (ministero dell'Ambiente).
  • 40. Modulo A2 strutture pubbliche preposte alla vigilanza. Altri organismi con competenze specifiche e limitate sono: Uffici di sanità aerea e marittima; Autorità marittime, portuali ed aeroportuali; Carabinieri; Polizia di stato; Vigili urbani.
  • 41. Modulo A2 Presidi multizonali di igiene e prevenzione Sono strutture tecnico specialistiche istituite nell’ambito delle regioni, allo scopo di: fornire alle ASL prestazioni specialistiche in materia di igiene e sicurezza degli ambienti di vita e di lavoro ad integrazione e per richiesta dei dipartimenti di prevenzione; svolgere, su delega dell’ I.S.P.E.S.L., attività di omologazione in materia di installazione dei dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche e di impianti di messa a terra.
  • 42. Modulo A2 Aziende Sanitarie Locali Le ASL sono strutture operative del Servizio Sanitario Nazionale presenti a livello provinciale sul territorio. Nell’ambito dell’azienda sanitaria locale, é istituita una struttura denominata dipartimento di prevenzione articolato in quattro servizi: Igiene e sanità pubblica; Prevenzione e sicurezza degli ambienti di lavoro (SPSAL); Igiene degli alimenti e della nutrizione; Veterinari.
  • 43. Modulo A2 Aziende Sanitarie Locali Alle ASL sono stati attribuiti i compiti già svolti: dall’Ispettorato del Lavoro in materia di prevenzione, di igiene e di controllo sullo stato di salute dei lavoratori. dall’ENPI (Ente Nazionale di Prevenzione Infortuni) dell’ANCC (Associazione Nazionale per il Controllo della combustione). Le ASL sono state autorizzate, inoltre, ad esercitare in nome e per conto dell'lSPESL alcune attività omologative riguardanti: ascensori e montacarichi; generatori di calore; impianti di messa a terra.
  • 44. Modulo A2 Prevenzione Infortuni L’ASL svolge funzioni di controllo e vigilanza sul rispetto delle norme antinfortunistiche negli ambienti di lavoro. In particolare: verifica la sicurezza nei locali di lavoro, degli impianti, delle macchine, degli utensili e dei metodi di lavoro; conduce indagini: per conto della magistratura in occasione di infortuni sul lavoro di particolare gravità; sulle condizioni di sicurezza negli ambienti di lavoro.
  • 45. Modulo A2 Igiene degli ambienti di lavoro All’ASL sono affidati compiti di controllo e vigilanza sull’igiene degli ambienti di lavoro. In particolare la struttura effettua rilievi e verifiche relativamente a: rumorosità; uso di sostanze pericolose; illuminazione ed alla ventilazione dei locali di lavoro; corretto impiego di DPI; uso di aspiratori dove si liberano polveri o sostanze nocive; corretta esecuzione delle visite mediche periodiche.
  • 46. Modulo A2 Igiene degli ambienti di lavoro L’ASL inoltre: svolge indagini, di propria iniziativa o su incarico della magistratura, nel caso di lavoratori colpiti da sospette malattie professionali; effettua visite mediche ai lavoratori esposti a rischi particolari; esegue visite mediche specialistiche di medicina del lavoro ai minori ed alle lavoratrici madri; coordina le attività svolte dai medici competenti aziendali e decide sui ricorsi contro le decisioni dei medici stessi sull’inidoneità temporanea o parziale dei lavoratori; svolge compiti di protezione sanitaria dei lavoratori contro i pericoli derivanti da radiazioni ionizzanti.
  • 47. Modulo A2 Omologazione e collaudo La prima verifica effettuata dall’organo di controllo per accertare lo stato di funzionamento e di conservazione delle macchine o dell'impianto. Le ASL sono autorizzate ad esercitare in nome e per conto dell’ISPESL le attività omologative previste dalla legge per i seguenti impianti: ascensori e montacarichi pubblici o privati a scopi ed usi privati anche se accessibili al pubblico; dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche ed impianti di messa a terra; generatori di calore ad acqua, sotto pressione, con temperature non superiori a quelle di ebollizione atmosferica. L’attività è assicurata tramite i presidi e i servizi multizonali.
  • 48. Modulo A2 Verifiche periodiche Verifiche di accertamento periodico. Rientrano tra le principali verifiche quelle: di gru e di altri apparecchi di sollevamento di portata superiore a 200 kg (annuali); di scale aeree ad inclinazione variabile (annuali); di ponti sospesi muniti di argano; di idroestrattori a forza centrifuga (annuali); di ponti sviluppabili su carro; degli argani dei ponti sospesi impiegati nelle costruzioni; di apparecchi fissi a pressione; degli impianti di messa a terra (biennali). Le verifiche vanno riportate sul libretto di macchina compilato e rilasciato dall’ISPESL che provvede ad inviarlo all’ASL per l’esecuzione delle verifiche periodiche obbligatorie, come previsto dalle norme di prevenzione infortuni sul lavoro.
  • 49. Modulo A2 Ispezioni Le ASL si avvalgono di personale ispettivo costituito da: medici; tecnici che rivestono la qualifica di ufficiali di polizia giudiziaria. Gli ispettori delle ASL in qualità di ufficiali di polizia giudiziaria hanno la facoltà di: visitare in qualsiasi momento ed in ogni parte i luoghi di lavoro e relative dipendenze; sottoporre a visita medica il personale occupato, prelevare campioni di materiali o prodotti ritenuti nocivi; richiedere al datore di lavoro, ai dirigenti, ai preposti ed ai lavoratori le informazioni che ritengono necessarie per l’adempimento delle loro funzioni, comprese quelle sui processi di lavorazione; prendere visione presso gli ospedali, ed eventualmente di chiedere copia, della documentazione clinica dei lavoratori ricoverati per malattie dovute a cause lavorative o presunte tali.
  • 50. Modulo A2 Assunzione di Informazioni Consiste nell’acquisizione di notizie di fatti o di circostanze oggetto dell’accertamento (datori di lavoro, lavoratori, ecc.). qualora dalla dichiarazione emergano elementi utili a contestare notizie di reato a carico del dichiarante stesso, l’atto conserva la sua validità in sede amministrativa; il datore di lavoro può farsi assistere nel corso dell’ispezione da un consulente o persona di sua fiducia che può essere presente anche in sede di rilascio di eventuali dichiarazioni; il datore di lavoro non ha diritto di assistere all’assunzione di informazioni dai dipendenti dell’azienda, in quanto possono emergere situazioni conflittuali o soggezioni psicologiche che non consentono una libera esposizione dei fatti di cui è a conoscenza il lavoratore.
  • 51. Modulo A2 Accesso ai documenti La documentazione che il datore di lavoro deve mettere a disposizione degli ispettori ASL, ispettori del lavoro e dei funzionari degli Istituti previdenziali riguarda: il rapporto di lavoro dei dipendenti (libretti di lavoro, libri paga e matricola), documenti comprovanti l’assolvimento degli obblighi contributivi, ecc. la documentazione tecnica (certificazioni, verifiche, autorizzazioni, omologazioni, ecc.) relativa alla sicurezza degli impianti e alla salute dei lavoratori;
  • 52. Modulo A2 Accesso ai documenti la contabilità che abbia diretta o indiretta pertinenza con gli obblighi contributivi e l’erogazione delle prestazioni; i registri di esposizione ai rischi di malattia professionale e le cartelle sanitarie del personale sottoposto a sorveglianza sanitaria; il registro degli infortuni e le copie dei verbali precedenti rilasciati all’azienda in materia di prevenzione infortuni e igiene del lavoro. Tutta la documentazione deve essere custodita sul luogo di lavoro ed esibita a richiesta dei funzionari degli organi ispettivi preposti agli accertamenti.
  • 53. Modulo A2 Disposizioni La disposizione è il provvedimento amministrativo con il quale l’organo di vigilanza impone, nei casi espressamente previsti dalla legge e nei limiti stabiliti, nuovi obblighi o divieti che si aggiungono a quelli sanciti dal legislatore con le norme di prevenzione dallo stesso emanate. La disposizione dell'organo di vigilanza avendo natura di provvedimento amministrativo può essere impugnata con uno specifico ricorso gerarchico al Presidente della Giunta Regionale nel termine di 30 giorni.
  • 54. Modulo A2 Prescrizione La prescrizione è un atto scritto con il quale l’organo di vigilanza impartisce al contravventore (datore di lavoro, dirigente, preposto o medico competente) le direttive per porre rimedio alle irregolarità riscontrate. Deve indicare, nel modo più completo e specifico possibile: le operazioni da eseguire per eliminare la contravvenzione accertata; un termine per la regolarizzazione, non eccedente il periodo di tempo tecnicamente necessario all’adempimento e comunque non superiore a 6 mesi.
  • 55. Modulo A2 Prescrizione Contestualmente l’ispettore è tenuto a riferire al pubblico ministero (PM) la notizia di reato inerente alla contravvenzione accertata ai sensi dell'art. 347 c.p.p. e, di conseguenza, il procedimento penale è automaticamente sospeso. La procedura prevede inoltre l’obbligo dell’ispettore di verificare, entro e non oltre 60 giorni dalla scadenza del termine fissato nella prescrizione, se la violazione è stata rimossa secondo le modalità e nei termini indicati dalla prescrizione stessa. Fino al momento del secondo sopralluogo qualsiasi azione penale resta sospesa, ferma restando la comunicazione al PM, che non consente però il proseguimento dell’azione penale.
  • 56. Modulo A2 Sanzioni In caso di adempimento: il reato si estingue e il procedimento si chiude con il pagamento, entro 30 giorni dalla verifica, di una sanzione amministrativa (¼ del massimo dell’ammenda stabilita per la contravvenzione). l’adempimento e il pagamento della somma sono comunicati dall’organo di vigilanza al PM entro 120 giorni dalla scadenza del termine fissato nella prescrizione ed il procedimento è archiviato.
  • 57. Modulo A2 Sanzioni In caso di inadempimento: l’organo di vigilanza ne dà comunicazione al PM e al contravventore stesso entro 90 giorni dalla scadenza del termine fissato nella prescrizione; la sospensione del procedimento penale viene meno; riprendono a decorrere i termini per le indagini preliminari ed il PM definisce la posizione processuale dell’indagato.
  • 58. Modulo A2 Sanzioni L’adempimento tardivo, oppure l’eliminazione delle conseguenze dannose e pericolose della contravvenzione con modalità diverse da quelle indicate dall’organo di vigilanza, sono valutati dal PM ai fini dell’applicazione dell’oblazione (in questi casi consistente nel pagamento di ¼ del massimo dell’ammenda) prevista per le contravvenzioni che ammettono la pena alternativa dell’arresto o dell’ammenda. Anche in questo caso il pagamento estingue il reato.
  • 59. Modulo A2 Direzione Provinciale del Lavoro (SIL) La Direzione provinciale del lavoro è un ufficio periferico del ministero del Lavoro con il compito, tra l’altro, di vigilare sull’applicazione delle leggi in materia di lavoro e di sicurezza sociale. Il Servizio ispezioni della direzione provinciale del lavoro (SIL) è così articolato: vigilanza tecnica (collaudi, verifiche, vigilanza di polizia giudiziaria sulle radiazioni ionizzanti e di igiene), accertamenti sull’occupazione (donne, minori, lavoratrici madri, categorie protette, ecc); vigilanza ordinaria e attività integrata con la G.d.F.; vigilanza sull’attività formativa (industria, artigianato, terziario e agricoltura); provvedimenti amministrativi (autorizzazioni, deroghe e certificazioni).
  • 60. Modulo A2 Direzione Provinciale del Lavoro (SIL) Le Direzioni del lavoro devono vigilare sull’osservanza delle norme a tutela dei fanciulli e degli adolescenti. Spetta a a loro rilasciare le autorizzazioni: all’impiego dei minori di anni 15 e fino al compimento dei 18 anni negli spettacoli; all’impiego dei minori degli anni 16 in lavori pericolosi, faticosi ed insalubri; all’assunzione di apprendisti; in materia di appalti e subappalti.
  • 61. Modulo A2 Direzione Provinciale del Lavoro (SIL) Nelle materie di competenza gli ispettori esercitano i poteri di: accesso ai luoghi di lavoro; accesso ai documenti; acquisizione di informazioni. Hanno inoltre facoltà di impartire disposizioni in materie quali: l’orario di lavoro; il riposo settimanale; la tutela dei minori e delle lavoratrici madri.
  • 62. Modulo A2 Direzione Provinciale del Lavoro (SIL) Il controllo sulla conformità delle macchine immesse sul mercato è affidato ai ministeri dell’Industria e del Lavoro, che lo esercitano attraverso i propri organi ispettivi in coordinamento permanente fra loro. Nel caso in cui gli ispettori del lavoro dell’ASL verifichino la non conformità di una macchina o di un componente ai requisiti di sicurezza devono segnalarlo ai ministeri dell'Industria e del Lavoro. È facoltà degli ispettori del lavoro adottare le prescrizioni ritenute necessarie ed i relativi provvedimenti nel caso di violazione di norme che comportano sanzioni penali o amministrative. Solo il ministero dell’Industria ha il potere di disporre il ritiro temporaneo dal mercato o il divieto di utilizzazione del macchinario non conforme su tutto il territorio nazionale.
  • 63. Modulo A2 INAIL L’INAIL è l’Ente pubblico che gestisce l’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali Oltre alla riscossione dei premi assicurativi e di erogazione delle prestazioni economiche e sanitarie svolge una specifica attività di prevenzione, vigilanza e informazione in materia di sicurezza sul lavoro, avendo un interesse diretto alla riduzione delle spese legate alle prestazioni agli infortunati. L’INAIL dispone di un corpo di ispettori per: svolgere una vigilanza amministrativa in materia assicurativa; effettuare accertamenti tecnici: in occasione di infortuni sul lavoro di particolare gravità; per verificare l’esistenza di malattie professionali
  • 64. Modulo A2 ISPESL L’ISPESL è un organo consultivo di prevenzione al servizio dello Stato, delle singole regioni e, per loro tramite, delle ASL. Ha la funzione di: omologare i prodotti industriali; controllare la conformità dei prodotti industriali di serie al tipo omologato, oltre a compiti operativi di carattere amministrativo. L’ISPESL è organizzato in sei dipartimenti centrali e 35 dipartimenti periferici. All’Istituto sono affidati alcuni compiti che in passato erano svolti dall'ANCC e dall'ENPI (DM 23 dicembre 1982). L’ISPESL è un organo tecnico specifico del SSN, e dipende dal ministero della Sanità
  • 65. Modulo A2 ISPESL L’ISPESL nello svolgimento dell’attività di vigilanza provvede ad acquisire ed archiviare i dati relativi alla sorveglianza sanitaria dei lavoratori esposti a agenti cancerogeni e biologici, impiego di piombo, amianto o radiazioni ionizzanti, esposizione a rumore. In particolare deve essere inviato all’ISPESL la seguente documentazione: - copia del registro di esposizione dei lavoratori ai rischi, con le variazioni intervenute, le cartelle sanitarie e di rischio dei lavoratori non più in organico. - i registri e le cartelle sanitarie e di rischio in caso di cessazione dell’attività dell’azienda. - segnalazione di casi di lavoratori colpiti da malattie correlate derivanti dai rischi sopracitati;
  • 66. Modulo A2 Vigili del Fuoco Il Corpo Nazionale dei VVF è un organo del Ministero dell'Interno. Il personale appartenente al Corpo dei VVF riveste la qualifica di polizia giudiziaria. COMPETENZE Tra i compiti dei VVF rientrano la verifica e i controlli in materia di prevenzione incendi negli ambienti di lavoro. Per i progetti di nuovi impianti o costruzioni che presentano il rischio di incendio deve essere richiesta la visita di collaudo ad impianto o costruzione ultimati ai VVF. I vigili effettuano i controlli preventivi e periodici nei confronti delle aziende esposte ai rischi di incendio, rilasciando il certificato di prevenzione incendi che costituisce requisito indispensabile per il regolare svolgimento dell'attività lavorativa .
  • 67. Modulo A2 Corpo delle Miniere Per il settore minerario e delle cave la legge prevede che la vigilanza sull’applicazione delle norme in materia di sicurezza spetti al ministero dell’Industria, che la esercita tramite i prefetti e il Corpo delle miniere. Le competenze sono definite dal D.Lgs. 624/96, che prevede l’attività di vigilanza: nelle lavorazioni minerarie relative a sostanze minerali di 1° categoria al ministero dell'Industria; nelle attività estrattive di sostanze minerali di 2a categoria e acque minerali e termali e per le piccole utilizzazioni locali di fluidi geotermici; per l’ utilizzo delle risorse geotermiche classificate d’interesse locale, alle regioni e alle province autonome di Trento e Bolzano.
  • 68. Modulo A2 ANPA L’ANPA (Agenzia nazionale per la protezione dell’ambiente) è sottoposta alla vigilanza del ministero dell’Ambiente. Tra i compiti dell’ANPA si evidenziano: controllo dei fattori fisici, chimici e biologici, di inquinamento acustico, dell’aria, delle acque e del suolo, compresi quelli sull’igiene dell’ambiente; attività di supporto tecnico-scientifico agli organi preposti alla valutazione ed alla prevenzione dei rischi di incidenti rilevanti connessi ad attività produttive. All’ANPA sono stati trasferiti i compiti, il personale e la struttura della Direzione per la sicurezza nucleare e la protezione sanitaria dell'ENEA. Le funzioni ispettive in materia di radioprotezione, fatte salve le competenze attribuite alle ASL, al Corpo delle miniere e al SIL, sono attribuite all’ANPA che le esercita a mezzo dei propri ispettori. Nell’esercizio delle loro funzioni gli ispettori ANPA sono ufficiali di polizia giudiziaria
  • 69. Modulo A2 Fine! Grazie per la vostra attenzione