La responsabilità professionale infermieristica nell'era dei Social Networks, Presentazione al Convegno Nazionale di Cardiologia, Dipartimento A. De Gasperis, AO Ospedale Niguarda Cà Granda, Milano
Scopi della ricerca e peculiarità della ricerca infermieristica
La responsabilità professionale nell'uso dei social networks
1. 30° Corso Teorico-Pratico per Infermieri in Cardiologia
Minicorso: La responsabilità infermieristica nell’era dei Social Networks
LA RESPONSABILITA’
PROFESSIONALE NELL’USO
DEI SOCIAL NETWORK
Cristiano Radice
Milano, 24 settembre 2014
2. Contenuti
La responsabilità professionale nell’uso dei Social Network
La responsabilità professionale
Le differenti forme di responsabilità:
- la responsabilità penale
- la responsabilità civile
- la responsabilità amministrativa
- la responsabilità deontologica
…qualche esempio concreto…
3. La responsabilità professionale nell’uso dei Social Network
La responsabilità professionale
Il dovere da parte del professionista
sanitario di rispondere delle proprie
azioni nell’ambito della specifica
attività professionale.
RESPONSABILITA’
PENALE
RESPONSABILITA’
CIVILE
RESPONSABILITA’
AMMINISTRATIVA
RESPONSABILITA’
DEONTOLOGICA
4. La responsabilità professionale nell’uso dei Social Network
Uno sguardo al passato…
Non risponde di lesioni colpose un
infermiere, il quale nell’eseguire,
legalmente autorizzato, delle iniezioni,
abbia perforato il nervo sciatico del
paziente, producendone la paralisi,
perché un infermiere non è tenuto
a conoscere l’anatomia topografica.
Tribunale di Pavia, 30 giugno 1930
5. La responsabilità professionale nell’uso dei Social Network
Uno sguardo al passato…
Il medico è responsabile dell’organizzazione
interna del servizio a lui affidato e deve svolgere
attività di controllo e di verifica sull’operato
degli ausiliari. Se il medico effettua una
prescrizione di farmaci e l’infermiera la
trascrive per consegnarla al malato, il primo
è tenuto a controllare che la seconda non
incorra in errori di trascrizione…
Tribunale di Bolzano, 3 marzo 1980
6. La responsabilità professionale nell’uso dei Social Network
Il cammino verso il nuovo infermiere
Legge 42/1999
Legge 251/2000
D.M. 739/1994
7. D.M. 739/1994
La responsabilità professionale nell’uso dei Social Network
L’infermiere è il responsabile
dell’assistenza generale
infermieristica.
D.M. n. 739/1994 – Regolamento concernente l’individuazione della figura e del relativo
profilo professionale dell’infermiere
8. La responsabilità professionale nell’uso dei Social Network
Il nuovo infermiere
L’infermiere diventa titolare del proprio atto
sanitario, e in quanto tale, non è più soggetto
solamente ad una responsabilità limitata e
circoscritta all’esecuzione della mansione, diviene
invece responsabile del processo decisionale
che ha determinato l’esecuzione dello specifico atto.
L’infermiere è quindi portatore di una posizione di
protezione, nei confronti delle persone assistite,
caratterizzata dal dovere di tutelarne la dignità e il
diritto alla salute (obbligo di mezzi).
Corte di Cassazione, Sentenza n. 447/2000
9. La responsabilità professionale nell’uso dei Social Network
L’obbligo di garanzia
La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili
dell’uomo, sia come singolo sia nelle formulazioni sociali
ove si svolge la sua personalità, e richiede l’adempimento
dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica
e sociale. (Art. 2)
La Repubblica tutela la salute come fondamentale
diritto dell’individuo e interesse della collettività…
(Art. 32)
10. La responsabilità professionale nell’uso dei Social Network
La salute secondo l’O.M.S.
La salute è uno stato di completo benessere fisico,
psichico e sociale, caratterizzata da un armonico
equilibrio funzionale, fisico e psichico
dell’organismo dinamicamente integrato nel
suo ambiente naturale e sociale.
Carta di Ottawa (1986)
12. La responsabilità professionale nell’uso dei Social Network
Responsabilità penale
Art. 622 C.P. Rivelazione di segreto professionale
Chiunque, avendo notizia, per ragione del proprio stato
o ufficio, o della propria professione o arte, di un segreto,
lo rivela, senza giusta causa, ovvero lo impiega a proprio
o altrui profitto, è punito, se dal fatto può derivare
nocumento […]
13. La responsabilità professionale nell’uso dei Social Network
Responsabilità penale
Art. 326 C.P. Rivelazione ed utilizzazione
di segreti di ufficio
Il pubblico ufficiale o la persona incaricata di un pubblico
servizio, che, violando i doveri inerenti alle funzioni o al
servizio, o comunque abusando della sua qualità, rivela
notizie di ufficio, le quali debbano rimanere segrete, o ne
agevola in qualsiasi modo la conoscenza, è punito […]
14. La privacy
La responsabilità professionale nell’uso dei Social Network
Dati personali, relativi ad una persona fisica,
giuridica, ente o associazione, identificato o
identificabile anche indirettamente mediante
riferimento a qualsiasi altra informazione.
Dati identificativi, permettono l’identificazione
diretta dell’interessato.
D.Lgs. n. 196/2003 – Testo unico in materia di dati personali
15. La privacy
La responsabilità professionale nell’uso dei Social Network
Consenso
informato
Dati sensibili, idonei a rivelare l’origine razziale
ed etnica, le convinzioni religiose, filosofiche o di
altro genere, le opinioni politiche, l’adesione a
partiti, sindacati, associazioni od organizzazioni a
carattere religioso, politico o sindacale, nonché i
dati personali idonei a rivelare lo stato di salute
e la vita sessuale.
D.Lgs. n. 196/2003 – Testo unico in materia di dati personali
16. La privacy
La responsabilità professionale nell’uso dei Social Network
Trattamento dei dati personali: raccolta, registrazione,
organizzazione, conservazione, modificazione, utilizzo,
comunicazione, diffusione, cancellazione.
Ciascun dato personale deve essere trattato lecitamente
e secondo correttezza, per scopi determinati, espliciti e
legittimi.
I dati devono essere esatti e aggiornati, pertinenti,
completi e non eccedenti rispetto alle finalità,
conservati per un periodo non superiore agli scopi.
D.Lgs. n. 196/2003 – Testo unico in materia di dati personali
17. La responsabilità professionale nell’uso dei Social Network
Responsabilità civile
Se dalla condotta disdicevole del professionista
sanitario deriva un danno alla persona, si
configura un obbligo risarcitorio.
18. La responsabilità professionale nell’uso dei Social Network
Responsabilità civile
Art. 2043 C.C. Risarcimento per fatto illecito
Qualunque fatto doloso o colposo, che cagioni ad altri un
danno ingiusto, obbliga colui che ha commesso il fatto a
risarcire il danno.
Art. 185 C.P. Restituzioni e risarcimento del danno
Ogni reato, che abbia cagionato un danno patrimoniale o
non patrimoniale, obbliga al risarcimento il colpevole e le
persone che, a norma delle leggi civili, debbano rispondere
per il fatto.
19. Il nesso causale
La responsabilità professionale nell’uso dei Social Network
In tema di responsabilità professionale, la Suprema Corte torna
a pronunciarsi circa l’onere della prova, ricordando che ai fini
dell’addebito del risarcimento ex art. 1218 C.C. il paziente ha
l’onere di dimostrare l’esistenza del rapporto di cura, il
pregiudizio subito ed il nesso causale intercorrente tra il fatto
e la condotta del sanitario.
Per liberarsi dalla responsabilità, il sanitario deve invece
dimostrare che la lesione verificatasi dipenda da circostanze a
lui non imputabili (intervento di eccezionale difficoltà,
aderenza alle linee guida).
Corte di Cassazione Civile, sez. III, Sentenza n. 18341 del 31 luglio 2013
20. Tipologie di danno
La responsabilità professionale nell’uso dei Social Network
Danno non patrimoniale (danno morale), qualunque
danno soggettivo che comporti un turbamento dello stato
d’animo, che si identifichi con l’insieme dei dolori fisici e
morali, le sofferenze, il patema d’animo conseguenti
all’offesa subita, che non sfocino in alterazioni di
funzionalità d’organo
Art. 2059 C.C.
21. La responsabilità professionale nell’uso dei Social Network
Responsabilità amministrativa
D.P.R. n. 62/2013 Regolamento recante il
codice di comportamento dei dipendenti
pubblici […]
22. D.P.R. 62/2013
La responsabilità professionale nell’uso dei Social Network
Definisce i doveri minimi di diligenza, lealtà, imparzialità e
buona condotta che i pubblici dipendenti sono tenuti ad
osservare.
Ciascun dipendente deve servire la nazione con disciplina ed
onore, conformando la propria condotta ai principi di buon
andamento e di imparzialità nell’azione amministrativa.
Deve svolgere i propri compiti nel rispetto della legge,
perseguendo l’interesse pubblico senza abusare della propria
posizione, rispettando i principi di integrità, correttezza, di
buona fede, proporzionalità, obiettività, trasparenza,
equità e ragionevolezza ed agire in posizione di
indipendenza ed imparzialità, astenendosi dal conflitto di
interessi.
23. D.P.R. 62/2013
La responsabilità professionale nell’uso dei Social Network
Il dipendente non usa a fini privati le informazioni di cui
dispone per ragioni di ufficio, evita situazioni e
comportamenti che possano ostacolare il corretto
adempimento dei compiti o nuocere agli interessi o
all’immagine della Pubblica Amministrazione. (Art. 3)
24. D.P.R. 62/2013
La responsabilità professionale nell’uso dei Social Network
Il dipendente esercita i propri compiti orientando l’azione
amministrativa alla massima economicità, efficienza ed
efficacia, seguendo una logica di contenimento dei costi,
che non pregiudichi la qualità dei risultati. (Art. 4)
25. D.P.R. 62/2013
La responsabilità professionale nell’uso dei Social Network
Nei rapporti con il pubblico, il dipendente assicura la piena
parità di trattamento a parità di condizioni, astenendosi
altresì da azioni arbitrarie che abbiano effetti negativi o che
comportino discriminazioni… (Art. 5)
26. D.P.R. 62/2013
La responsabilità professionale nell’uso dei Social Network
telefono
Il dipendente utilizza il materiale o le attrezzature di cui
dispone per ragioni di ufficio e i servizi telematici e
telefonici nel rispetto dei vincoli posti dall’amministrazione.
(Art. 11)
internet
email
materiale
sanitario
27. D.P.R. 62/2013
La responsabilità professionale nell’uso dei Social Network
Il dipendente opera con spirito di servizio, correttezza,
cortesia e disponibilità... Salvo il diritto di esprimere
valutazioni e diffondere informazioni a tutela dei diritti
sindacali, si astiene da dichiarazioni pubbliche offensive nei
confronti dell’amministrazione… osserva il segreto d’ufficio
e la normativa in materia di tutela e trattamento dei dati
personali. (Art. 12)
28. La responsabilità professionale nell’uso dei Social Network
Responsabilità ordinistico-disciplinare
Il CD fissa le norme dell’agire professionale e
definisce i principi guida che strutturano il sistema
etico in cui si svolge la relazione con la persona
assistita.
Autonomia di scelta e responsabilità nel
rispetto dei diritti fondamentali dell’uomo e dei
principi etici della professione.
Codice Deontologico dell’Infermiere (2009)
29. La responsabilità professionale nell’uso dei Social Network
Il codice deontologico
La responsabilità dell’infermiere consiste
nell’assistere, nel curare e nel prendersi cura della
persona nel rispetto della vita, della salute, della
libertà e della dignità dell’individuo. (Art. 3)
30. La responsabilità professionale nell’uso dei Social Network
Il codice deontologico
L’infermiere assicura e tutela la
riservatezza nel trattamento dei
dati relativi all’assistito. Nella
raccolta, gestione e passaggio dei
dati, si limita a ciò che è attinente
all’assistenza. (Art. 26)
L’infermiere rispetta il segreto professionale
non solo per obbligo giuridico, ma per intima
convinzione e come espressione concreta del
rapporto di fiducia con l’assistito. (Art. 28)
31. La responsabilità professionale nell’uso dei Social Network
Il codice deontologico
L’infermiere agisce con lealtà
nei confronti dei colleghi e degli
altri operatori. (Art. 45)
L’infermiere tutela il decoro professionale e
salvaguardia il prestigio della professione
esercitando con onestà professionale. (Art. 44)
32. La responsabilità professionale nell’uso dei Social Network
Responsabilità ordinistico-disciplinare
L’informazione e la comunicazione
rappresentano una componente essenziale nella
relazione tra infermiere e assistito, oltre che nella
relazione tra colleghi.
Raccomandazioni sul corretto utilizzo dei
Social Media da parte degli infermieri.
Vanzetta et al., (2013) – L’Infermiere online, n. 5
33.
34. La responsabilità professionale nell’uso dei Social Network
Grazie per l’attenzione…
Cristiano Radice
Dottore Magistrale in Scienze Infermieristiche
Infermiere legale e forense, specialista in
Infermieristica di terapia intensiva
cristiano.radice@yahoo.it