2. Johannes Itten
Johannes Itten (Südernlinden, 11 novembre
1888 – Zurigo, 25 marzo 1967) è stato un
pittore, designer e scrittore svizzero.
Itten fu anche una delle figure più importanti
del Bauhaus, scuola di architettura, arte e
design che operò in Germania dal 1919 al
1933, quando cessò la sua attività per
l’avvento del Nazismo. Si ispirava al
cosiddetto Movimento Moderno, secondo
cui ogni edificio deve essere il più funzionale
possibile allo scopo per il quale è stato
costruito, attraverso l’applicazione dei
principi dell’architettura e del design.
Dopo il liceo, studiò per diventare maestro elementare. Al termine degli studi,
insegnò per alcuni anni. Nel 1913 si iscrisse all’Accademia delle Belle Arti di
Stoccarda, dove fu allievo del pittore astratto Adolf Hölzel.
Quest’ultimo condusse ricerche sulle relazioni tra colore e suono. Itten ne ereditò
la passione per il colore e una propensione per metodi d’insegnamento poco
convenzionali. Il suo cerchio di colore è un’operad’arte che fu subito apprezzata per la
sua grande espressività artistica ma anche per la sua utilità nella trattazione delle
relazioni tra i colori.
3. 1. Al centro sono collocati, in un triangolo
equilatero, i colori primari
2. Nei triangoli esterni sono collocati i tre colori
secondari per combinazione dei primari
3. Nel cerchio più esterno sono ricreati i colori
terziari intervallati dalla ripetizione dei
primari e secondari corrispondenti
4. La freccia indica il corrispettivo
complementare – opposto al primario di
riferimento.
Il cerchio cromatico a dodici parti di Itten rappresenta la teoria strutturale dei colori
4. Come si costruisce il cerchio di Itten
1) Su un foglio A4 ruvido riquadrato in 4
parti uguali con le 2 mediane, tracciare
con la matita leggerissima una
circonferenza di r 9 cm puntando nel
centro del foglio
2) con l'aiuto del compasso, aperto
tanto quanto il raggio, ossia 9 cm, e
puntando sui quattro estremi dei due
diametri si divide la circonferenza in
otto parti uguali
5. 3) mantenendo sempre il compasso
aperto 9 cm e puntandolo nei quattro
punti A, B, C e D così ottenuti, si
tracciano quattro archi che dividono la
circonferenza in dodici parti, inoltre si
traccia una seconda circonferenza
concentrica alla prima ed avente
raggio pari a 6 cm
si cancellano le linee interne
(attenzione, il diametro verticale ed il
centro servono ancora)
6. Il diametro verticale serve per
tracciare l'esagono interno (metodo:
esagono regolare data la circonferenza
circoscritta)
Per tracciare un esagono regolare data la circonferenza circoscritta si traccia il
diametro AB ( gia’ c’è nel disegno) , si punta il compasso in A, aperto tanto quanto il
raggio e si traccia un arco sulla circonferenza, individuando i punti C e D. Poi si punta il
compasso in B, mantenendo la stessa apertura, e si traccia un altro arco sulla
circonferenza individuando così gli altri due vertici E ed F.
4)
7. 5) Traccia il triangolo equilatero 6) Prosegui con la divisione del triangolo
in tre parti uguali
7) Adesso procedi a inserire i colori come
nella diapositiva 3 . Attenzione: I colori
che devi usare per ottenere i secondari e
i terziari sono esclusivamente i primari
8. I colori primari generatori
Rosso – magenta
Giallo primario
Blu - Ciano
I colori secondari
• I colori secondari si ottengono
mescolando i colori primari a
due a due:
1. BLU CIANO+GIALLO
PRIMARIO=VERDE
2. ROSSO MAGENTA+GIALLO
PRIMARIO=ARANCIO
3. BLU CIANO+MAGENTA=VIOLA
UN PO’ DI RIPASSO
I colori TERZIARI si ottengono mescolando un
colore primario con il secondario adiacente.
Quindi il verde sarà compreso tra i colori
terziari blu-verde e giallo-verde, il giallo tra il
giallo verde e giallo arancio e così via.
Itten costruì in questo modo il suo CERCHIO
CROMATICO.
I colori terziari
9. All’interno del cerchio cromatico
possiamo ottenere vari ACCORDI
CROMATICI, di due o più colori
Ad esempio, per ottenere un accordo cromatico a due
colori, l’unica condizione è che i due colori si trovino in
posizione simmetrica rispetto al centro.
Per ottenere accordi cromatici di tre colori possiamo
ruotare all’interno del cerchio un triangolo equilatero o
isoscele: i colori toccati dalle tre punte saranno triadi
di accordi cromatici.
Invece, scegliendo sul cerchio due coppie di colori
collegate tra loro da linee rette perpendicolari formanti
un quadrato o un rettangolo, si ottengono gli accordi
cromatici armonici a quattro.
Così anche a sei colori individuati da un esagono.