1. OLYPUS PROJECT
Istituto
Maria Ausiliatrice
Partecipanti:
Andrea Fiodi
Fulvia Rose Ruffolo
Luca Romano
Grazia Zicarelli
Germana Cirelli
OBIETTIVI:
(1) Osservazione Delle Differenze
Tra I Vulcani Terrestri E Quelli Marziani
(2) Riprodurre Con Un Esperimento Il Flusso
Di Lava Vulcanica
Tramite varie ricerche, noi dell’Olympus Project , siamo giunti alla conclusione che
tutti i vulcani marziani hanno una forma a scudo , cioè presentano pendici non
troppo ripide e hanno un grande diametro , questo perché la lava marziana contiene
grandi quantità di BASALTO che la fa diventare più fluida di quella terrestre , ed in questo
modo percorre distanze maggiori prima di solidificarsi quindi creando vulcani con un
accentuato diametro.
IL MIGLIOR ESEMPIO E’ IL MONTE OLIMPO , IL PIU’ GRANDE VULCANO MARZIANO NON
CHE L’ISPIRAZIONE DEL NOME DEL NOSTRO PROGGETTO:
I vulcani terrestri invece si differenziano in tre tipi :
1)Vulcani a SCUDO
che come già detto prima , sono vulcani che si estendono
per DIAMETRO più che per altezza e la loro lava è molto più FLUIDA.
UN ESEMPIO DI VULCANO A SCUDO TERRESTRE
E’ IL MANUA KEA SITUATO ALLE HAWAII:
Da quest’immagine si riesce a vedere perfettamente la conformazione di
un tipico vulcano a scudo.
2)Vulcani a CONO
Si differenziano dai vulcani a scudo per la loro RIPIDITA’ , si sviluppano
in altezza e la loro lava è molto più VISCHIOSA di quelli a scudo
UN ESEMPIO DI VULCANO A CONO E’ IL NOSTRO
AMATISSIMO VESUVIO:
3)Vulcani SOTTOMARINI
I vulcani sottomarini invece possono avere una forma sia conica che a scudo
Ma la loro caratteristica principale è che sono situati SOTT’ACQUA
UN ESEMPIO DI VULCANO MARINO E’ IL MASSICCIO DEL TAMU
SITUATO NELLE ACQUE NORD-OCCIDENTALI DEL PACIFICO
A CIRCA 1500 Km A EST DEL GIAPPONE:
È attualmente il più grande vulcano del pianeta terra
SETTING SPERIMENTALE
Luogo Degli Esperimenti:
Laboratorio Scientifico
Strumenti Utilizzati:
-Liquidi Di Varie Densità E Vischiosità
-Pentolino
-Piano Di Cottura
-Termometro
-Siringa Per Il Dosaggio Dei Liquidi
-Piano Inclinato 50X40cm
-Cronometro
Con un esperimento abbiamo riprodotto un flusso
di lava con vari liquidi a varie temperature facendoli colare
Su di un piano inclinato lungo 50cm :
MAIONESE 18cl
A temperatura ambiente (16°)
Il liquido ha raggiunto la fine del piano inclinato in 40.35s
Dopo 60s di riscaldamento che hanno portato la
Maionese ad una temperatura di 48° essa ha raggiunto la
Fine del piano inclinato in 11.58s
YOGURT 18cl
A temperatura ambiente (16°)
Il liquido ha raggiunto la fine del piano inclinato in 1.08m
Dopo 60s di riscaldamento che hanno portato lo yogurt
Ad una temperatura di 46° esso ha raggiunto la fine del
piano inclinato in 31.68s
KETCHUP 18cl
A temperatura ambiente (16°)
Il liquido ha raggiunto la fine del piano inclinato in 58.83s
Dopo 60s di riscaldamento che hanno portato il ketchup
Ad una temperatura di 47° esso ha raggiunto la fine del
Piano inclinato in 27.26s
Da questi dati possiamo appunto dedurre che tutti i liquidi
se riscaldati diventano più fluidi e di conseguenza
percorrono maggiori distanze rispetto a quelli più vischiosi.
Su Marte la lava è prevalentemente basaltica , cioè più fluida
e con minori concentrazioni di cristalli e gas.
Quindi ecco spiegata l’assenza di vulcani conici
Sulla superfice di Marte.