1. VULCANIZZIAMOCI
L’obiettivo dell’attività è di orientare le nostre indagini per
capire se vi sono caratteristiche comuni tra le croste dei
vulcani Marziani e quelle dei vulcani Terrestri, basandoci
soltanto sui dati, tralasciando condizioni atmosferiche e
temperature differenti.
Terra Marte
I vulcani vengono classificati in: vulcani a scudo e vulcani a cono secondo il fattore di
forma: diametro/altezza.
I vulcani a scudo: presentano pendici non troppo ripide e hanno un grande diametro
I vulcani a cono: sono molto più stretti e ripidi.
Sulla base dei dati ricavati dalla tabella sottostante
possiamo affermare che i vulcani terrestri si dividono in
base alla composizione della loro lava, possiamo
suddividerli in: vulcani a cono (di composizione lavica
reolitica) e vulcani a scudo (di composizione lavica
basaltica)
VULCANI TERRESTRI VULCANI MARZIANI
si deduce che la composizione dei vulcani marziani
è sempre a scudo, perché questi ultimi non si
formano nelle zone di subduzione (scorrimento di
una placca litosferica sotto un’altra placca), ma
nelle midplate (zona centrale delle placche)
Nome Posizione (mid-
plate o zona di
subduzione)
Altezza (m) Diametro
(km)
Composizione SF
Mauna Loa Mid-plate 4.169 90 Basaltica 22
Mauri Mid-plate 3.085 40 Basaltica 13
Fuji-san Zona di subduzione 3.776 30 Riolitica 8
Tenerife Mid-plate 3.715 40 Basaltica 11
La Palma Mid-plate 2.423 30 Basaltica 12
Great Sitkin Zona di subduzione 1.740 9 Riolitica 5
Kanaga Zona di subduzione 1.312 10 Riolitica 8
Moffett Zona di subduzione 1.200 9 Riolitica 8
Nome Altezza (m) Diametro (km) SF
Monte Olimpo 23.000 520 23
Ascraeus mons 17.000 400 24
Uranium tholus 3.500 83 24
Ulysses tholus 4.000 91 23
Elysium mons 9.000 170 19
Hecrate tholus 6.000 170 28
Abbiamo stabilito che la viscosità della lava dipende dalla sua densità e dalla sua temperatura. Per dimostrare
ciò abbiamo creato un esperimento nel quale abbiamo ricoperto la tavola di legno (30cm) con della carta
argentata e l’abbiamo inclinata simulando il versante di un vulcano, dopo di che attraverso una siringa vi
abbiamo fatto scivolare sopra prima dello yogurt a temperatura ambiente e poi dello yogurt riscaldato,
cronometrando il tempo che esso impiegava per raggiungere la fine della tavola. Abbiamo ripetuto lo stesso
procedimento con della maionese, ottenendo gli stessi risultati, ovvero che: i due fluidi riscaldati hanno raggiuto
la fine della tavola di legno in tempo minore rispetto ai fluidi a temperatura ambiente:
Conclusione:
• mettendo a confronto la geologia della Terra e quella di Marte, l’origine di
quest’ultima avviene principalmente dalle fratture della crosta stessa di
Marte; quindi, essendo l’attività tettonica minore, essa sarà in grado di
generare solo vulcani a cono
• la viscosità diminuisce quando la temperatura del fluido aumenta!
Partecipanti:
Ivan Melluso
Andrea d’orlando
Cristina Cinque
Gilda Bartoli
Mariagiuliana Della Pietra
T= (16,0±0,2)°C Maionese
(18,0±0,2)ml
Yogurt
(18,0±0,2)ml
SPAZIO (m) (0,300±0,001)
m
(0,300±0,001)
m
TEMPO (s) (40,35±0,01) s (68,01±0,01) s
VELOCITA’
(m/s)
(0,00743±0,00003)
m/s
(0,00441±0,00002)
m/s
T= (48,0±0,2)°C Maionese
(18,0±0,2)ml
Yogurt
(18,0±0,2)ml
SPAZIO (m) (0,300±0,001)
m
(0,300±0,001)
m
TEMPO (s) (11,58±0,01) s (30,68±0,01) s
VELOCITA’
(m/s)
(0,0259±0,0001)
m/s
(0,00977±0,00004)
m/s