1. Introduzione alle Mappe Concettuali
Corso di Progettazione multimediale
per la formazione on line
Prof. Valerio Eletti
A.A. 2008/09
Flavio Manganello
Roma, 11 marzo 2009
UniversitĂ Sapienza di Roma
FacoltĂ di Scienze della Comunicazione
2. Flavio ManganelloScienze della Comunicazione, UniversitĂ Sapienza di Roma. A.A. 2008/09
Prima di iniziare
ï§ Prima lezione di laboratorio
â« Brevi riferimenti al quadro teorico; attivitĂ pratica
ï§ Indice della lezione
1. Descrizione del quadro teorico di riferimento
2. Descrizione del concetto di âmappa concettualeâ
3. Descrizione degli elementi che compongono una mappa concettuale
4. Elaborazione di una mappa concettuale utilizzando il software Cmap
ï Descrizione dellâattivitĂ di analisi dei contenuti
ï Individuazione dei nuclei concettuali e delle relazioni logiche
ï Utilizzo del software per la creazione di mappe concettuali
4. Flavio ManganelloScienze della Comunicazione, UniversitĂ Sapienza di Roma. A.A. 2008/09
A cosa puĂČ servirci una mappa?
ï§ Strutturazione dei contenuti
â« Blocchi
â« Sottoblocchi
ï§ CriticitĂ
â« Definizione dei blocchi e dei sottoblocchi (livello di
granularizzazione dei contenuti)
â« Definizione della connessione dei diversi blocchi e sottoblocchi
5. Flavio ManganelloScienze della Comunicazione, UniversitĂ Sapienza di Roma. A.A. 2008/09
Due esempi di âmappeâ
ï§ Nellâeditoria
â« Definizione dellâidea iniziale di un prodotto editoriale per mezzo
di un diagramma di flusso (flow chart)
ï§ Nellâe-learning
â« Progettazione per obiettivi didattici di un corso per mezzo di una
mappa concettuale
6. Flavio ManganelloScienze della Comunicazione, UniversitĂ Sapienza di Roma. A.A. 2008/09
CosâĂš una mappa?
ï§ La mappa e il territorio
â« Rappresentazione di un territorio su un piano, in scala diversa,
con un sistema di simboli grafici e informazioni verbali e
numeriche
â« Evidenzia le relazioni tra i componenti (oggetti, regioni) di quello
spazio
ï§ Nel nostro caso
â« Il territorio Ăš un processo di pensiero
â« La mappa Ăš un modo di rappresentarlo
7. Flavio ManganelloScienze della Comunicazione, UniversitĂ Sapienza di Roma. A.A. 2008/09
Le mappe e il pensiero
ï§ Mappa cognitiva, mappa logica, mappa mentale, mappa
concettuale
ï§ Elementi comuni rintracciabili
â« Hanno a che fare con la mente, il pensiero (logos), i concetti
â« Possono essere utilizzate per la rappresentazione grafica del
ragionamento e della conoscenza
8. Flavio ManganelloScienze della Comunicazione, UniversitĂ Sapienza di Roma. A.A. 2008/09
Ă possibile rappresentare il pensiero?
ï§ âLe mappe possono rappresentare il pensiero nella sua
dinamica, nel suo dispiegarsi, nelle sue associazioni, nella sua
attivitĂ razionale, deduttiva, induttiva, associativa,
immaginativaâ
[Santucci, 2007]
ï§ Noi ci concentreremo sulle mappe concettuali
9. Flavio ManganelloScienze della Comunicazione, UniversitĂ Sapienza di Roma. A.A. 2008/09
2. CONTESTO TEORICO
ï§ Stati Uniti, verso la fine degli anni â50
â« Contrapposizione/superamento comportamentismo
â« Estensione dellâanalisi scientifica alla mente
(organizzazione, struttura)
â« Ruolo attivo del soggetto
â« Meta-cognizione (meta-memoria, meta-apprendimento)
â« Processamento delle informazioni (Human Information
Processing, metafora mente-computer, Intelligenza
Artificiale)
10. Flavio ManganelloScienze della Comunicazione, UniversitĂ Sapienza di Roma. A.A. 2008/09
Il cognitivismo
ï§ Viene dato rilievo alla componente mentalistica, alle capacitĂ
cognitive, allâintelligenza
ï§ Il comportamento si organizza attraverso la creazione di
schemi concettuali, entro cui collocare le informazioni
ï§ Lâindividuo Ăš in grado di strutturare le informazioni creando
interrelazioni fra di esse
â« rete di relazioni fra i concetti
â« strutture cognitive (ogni individuo ha le proprie)
11. Flavio ManganelloScienze della Comunicazione, UniversitĂ Sapienza di Roma. A.A. 2008/09
Il costruttivismo
ï§ Considera la nozione di realtĂ come costruzione mentale non
solo intrasoggettiva ma anche intersoggettiva
ï§ Fa largo uso di rappresentazioni visive di processi
â« supporti alla costruzione delle conoscenze significative
â« strumenti stessi di organizzazione cognitiva
ï§ Lo strumento-mappa viene ricollegato in genere alla cornice
epistemologica del costruttivismo
â« parte sinistra del cervello (organizzazioni gerarchiche e
strutture)
â« parte destra del cervello (organizzazioni non lineari, immagini,
rappresentazioni visive in genere)
12. Flavio ManganelloScienze della Comunicazione, UniversitĂ Sapienza di Roma. A.A. 2008/09
Le mappe cognitive
ï§ Korzybski (1931)
â« âLa mappa non Ăš il territorioâ, ma Ăš lâinsieme di conoscenze,
esperienze e opinioni che ogni individuo ha sulla realtĂ
ï§ Tolman (1948)
â« Rappresentazioni mentali dellâambiente che gli individui
costruiscono entrando in relazione con lâesterno
ï§ Bandler e Grinder (anni â70)
â« Le mappe sono alla base della comunicazione, quindi due persone
con mappe cognitive completamente diverse non riescono a
comprendersi
13. Flavio ManganelloScienze della Comunicazione, UniversitĂ Sapienza di Roma. A.A. 2008/09
David P. Ausubel
ï§ Negli anni â60 sviluppa la strategia cognitiva degli
âorganizzatori anticipatiâ
â« strumenti pedagogici per facilitare lâintegrazione di una nuova
conoscenza nella struttura cognitiva pre-esistente (es. mappe
concettuali)
ï§ Apprendimento mnemonico vs. significativo
â« non immagazzina nozioni scoordinate, ma elabora significati
correlati fra loro in una mappa cognitiva via via piĂč ricca
14. Flavio ManganelloScienze della Comunicazione, UniversitĂ Sapienza di Roma. A.A. 2008/09
Lâapprendimento significativo (Ausubel)
ï§ Lâapprendimento non Ăš piĂč una materia âversataâ da un
insegnante nella mente di un allievo, ma piuttosto Ăš un
problema che lâinsegnante pone agli allievi aiutandoli a
risolverlo
ï§ Per poterlo fare gli allievi partono da ciĂČ che giĂ sanno, e lo
integrano con ciĂČ che trovano nella loro ricerca, costruendo
una propria visione arricchita dellâargomento
15. Flavio ManganelloScienze della Comunicazione, UniversitĂ Sapienza di Roma. A.A. 2008/09
Joseph D. Novak
ï§ Il termine mappa concettuale Ăš stato coniato negli anni â70
da Novak e Gowin della Cornell University
â« Ispirandosi alla teoria cognitivista dellâapprendimento
significativo, descrissero le strategie per sviluppare e utilizzare
questo strumento in ambito didattico
ï§ Novak ha rappresentato i processi di apprendimento
significativo con mappe concettuali
â« reti semantiche i cui nodi sono i concetti
â« i collegamenti sono le relazioni fra i concetti
16. Flavio ManganelloScienze della Comunicazione, UniversitĂ Sapienza di Roma. A.A. 2008/09
3. LE MAPPE CONCETTUALI
ï§ âStrumenti per la rappresentazione delle conoscenzeâ
[Novak, 2001]
ï§ Rappresentazione grafica di concetti espressi in forma
sintetica (parole-concetto) allâinterno di una forma
geometrica (nodo) e collegati fra loro da linee (frecce) che
esplicitano la relazione attraverso parole-legame
[Guastavigna e Gineprini , 2004]
17. Flavio ManganelloScienze della Comunicazione, UniversitĂ Sapienza di Roma. A.A. 2008/09
Le mappe concettuali
ï§ La mappa concettuale Ăš un mezzo di rappresentazione di una
struttura di proposizioni costituita da âparole-legamiâ e
concetti
ï§ I concetti
â« sono regolaritĂ tra oggetti e tra eventi
â« si esprimono con etichette
ï§ La mappa concettuale si caratterizza per
â« impatto visivo
â« gerarchia in ordine di inclusione
â« semplificazione
18. Flavio ManganelloScienze della Comunicazione, UniversitĂ Sapienza di Roma. A.A. 2008/09
Concetto
inserito in
un nodo
Concetto
inserito in
un nodo
Concetto
inserito in
un nodo
Concetto
inserito in
un nodo
Concetto
inserito in
un nodo
Concetto
inserito in
un nodo
Concetto
inserito in
un nodo
Concetto
inserito in
un nodo
Concetto
inserito in
un nodo
Concetto
inserito in
un nodo
Concetto
inserito in
un nodo
Concetto
inserito in
un nodo
collegamento
collegamento collegamento
collegamentocollegamento collegamento
collegamento
Struttura esemplificativa di mappa concettuale
19. Flavio ManganelloScienze della Comunicazione, UniversitĂ Sapienza di Roma. A.A. 2008/09
Le mappe concettuali
ï§ âLa funzione principale delle mappe concettuali Ăš la
rappresentazione piĂč o meno fedele o semplificata di mappe
cognitive, e cioĂš di tutto ciĂČ che sappiamo su un argomento, e
che riusciamo a strutturare in modo significativoâ
[Santucci, 2007]
ï§ Gli elementi fondamentali che compongono una mappa
concettuale sono:
â« i concetti
â« i collegamenti fra i concetti
20. Flavio ManganelloScienze della Comunicazione, UniversitĂ Sapienza di Roma. A.A. 2008/09
I concetti
ï§ Due tipologie di concetti (Novak e Gowin, 1989)
â« concetti-oggetto: stanno per una forma, indicano uno stato
(automobile, cane, sedia, âŠ)
â« concetti-evento: stanno per un processo, indicano una
trasformazione
(corsa, cambiamento, riscaldamento, evoluzione,
apprendimento, âŠ)
ï§ NB: Guastavigna e Gineprini (2004) hanno introdotto ulteriori
differenziazioni tra i concetti rispetto a queste
21. Flavio ManganelloScienze della Comunicazione, UniversitĂ Sapienza di Roma. A.A. 2008/09
Le parole-concetto
ï§ I concetti vengono indicati attraverso lâuso di etichette
ï§ Parole-concetto (parole-oggetto, parole-evento)
â« Quando i concetti non si presentano in forma immediata e
sintetica devono essere semplificati
â« Lâetichetta che identifica il concetto corrisponde ad un
sostantivo che puĂČ essere eventualmente accompagnato da un
aggettivo, ma soltanto se significativo, o da un complemento
indiretto, in particolare da quello di specificazione
ï§ NB: nomi propri e date riportate numericamente non
indicano concetti
22. Flavio ManganelloScienze della Comunicazione, UniversitĂ Sapienza di Roma. A.A. 2008/09
Esempi
ï§ âLâuomo, nomade da sempre, si trasformĂČ in allevatore (con il
ritorno ciclico agli stessi pascoli, al mutare delle stagioni) e in
agricoltore sedentarioâ
ï âsedentarizzazioneâ
ï§ âGli animali che avevano costituito la base dellâalimentazione
umana erano la renna, il mammut, lâorso, il rinoceronte lanoso: alla
fine dellâultima glaciazione essi si spostarono verso nord o
addirittura, come il mammut o il rinoceronte peloso, si estinseroâ
ï âmigrazione o estinzione dei grandi animali commestibiliâ
[esempi tratti da: Guastavigna e Gineprini , 2004]
23. Flavio ManganelloScienze della Comunicazione, UniversitĂ Sapienza di Roma. A.A. 2008/09
I collegamenti
ï§ Criterio di inclusivitĂ (Novak e Gowin, 1989)
â« al vertice della mappa dovrebbero trovarsi i concetti piĂč generali
ed inclusivi e piĂč in basso quelli via via piĂč espliciti e particolari
ï§ Guastavigna e Gineprini (2004) hanno introdotto ulteriori
tipologie di collegamenti
â« verticali (collegamenti inclusivi; collegamenti di causa ed effetto;
collegamenti di fine o scopo; collegamenti transitivi)
â« orizzontali (collegamenti temporali; collegamenti spaziali;
collegamenti di addizione - ordine - paragone o di contrasto;
collegamenti di esplicazione o esemplificazione; collegamenti
nominali)
24. Flavio ManganelloScienze della Comunicazione, UniversitĂ Sapienza di Roma. A.A. 2008/09
Le parole-legame
ï§ Parole-legame: connotano la relazione tra parole oggetto e/o
parole-evento; possono essere preposizioni, verbi, avverbi
(da cui, quindi, provoca, dipende da, inclusi in, richiede)
ï§ Non si ritiene corretto, invece, lâuso di sostantivi per indicare
il rapporto tra i concetti
25. Flavio ManganelloScienze della Comunicazione, UniversitĂ Sapienza di Roma. A.A. 2008/09
Struttura della mappa
ï§ Struttura gerarchica
â« La mappa deve poter essere letta dallâalto verso il basso,
disponendo, quando Ăš possibile, i concetti su livelli in ordine di
inclusione decrescente
ï§ Struttura reticolare
â« Possono esservi legami trasversali sia tra concetti che si trovano
allo stesso livello, sia tra concetti a livelli diversi
ï§ NB: di solito si indica il verso di lettura con una freccia
26. Flavio ManganelloScienze della Comunicazione, UniversitĂ Sapienza di Roma. A.A. 2008/09
Aspetto grafico delle mappe
ï§ Caratteristiche del testo
â« Usare lo stesso carattere
â« Marcare i concetti piĂč importanti con un solo stile (es: solo bold)
â« Usare un solo colore, almeno nel caso in cui si impieghino
dimensioni o stili diversi
ï§ Forme dei nodi
â« Usare una sola forma per i nodi (di solito si usa lâelissi)
â« Usare un solo colore di sfondo per i nodi
â« Lasciare determinare la dimensione del nodo dalla quantitĂ di
testo
27. Flavio ManganelloScienze della Comunicazione, UniversitĂ Sapienza di Roma. A.A. 2008/09
Come si costruisce una mappa (1)
1. Identificare lâargomento/tematica/domanda focale e fare
poi la lista dei concetti generali e specifici
2. Mettere in ordine i vari concetti individuando le gerarchie
3. Rivedere la lista e, se necessario, aggiungere altri concetti
4. Iniziare a costruire la mappa dallâalto verso il basso
5. Sistemare i concetti specifici/subordinati sotto ogni
concetto generale
28. Flavio ManganelloScienze della Comunicazione, UniversitĂ Sapienza di Roma. A.A. 2008/09
Come si costruisce una mappa (2)
6. Creare i legami collegando i concetti con linee etichettate
con parole-legame
7. Rielaborare la struttura della mappa, aggiungendo,
sottraendo o cambiando i concetti
8. Cercare di creare legami trasversali
9. Applicare ai concetti degli esempi specifici
10. Eventualmente realizzare altre mappe in modi diversi
30. Flavio ManganelloScienze della Comunicazione, UniversitĂ Sapienza di Roma. A.A. 2008/09
ImmortalitĂ
dellâanima
ImmortalitĂ
dellâanima sole e Nilosole e Nilocome
Esempio: mappa a struttura lineare senza relazioni gerarchiche tra concetti
culto dei
morti
culto dei
morti
corpo
integro
corpo
integro
implicava un
oggettioggetti dimore
dei vivi
dimore
dei vivi
riempite di
mummificazione
e conservazione
del corpo
mummificazione
e conservazione
del corpo
tombetombe
da cui la
in
considerate
31. Flavio ManganelloScienze della Comunicazione, UniversitĂ Sapienza di Roma. A.A. 2008/09
Mappe Mentali (Tony Buzan)
ï§ Rappresentazione grafica di una successione di idee costruita
attraverso relazioni logico-associative e utilizzando criteri
determinati dalla soggettivitĂ e, in particolare, dalla creativitĂ
dellâautore
ï§ Si organizzano intorno ad un concetto-base dal quale si
dirameranno altri nodi piĂč o meno strettamente correlati a
quello centrale
ï§ Hanno una struttura radiale che segue il modello
associazionista e non una struttura gerarchica o reticolare,
organizzata secondo il modello connessionista
32. Flavio ManganelloScienze della Comunicazione, UniversitĂ Sapienza di Roma. A.A. 2008/09
Riferimenti bibliografici principali
ï§ Ausubel, D. P., Educazione e processi cognitivi, Franco Angeli, Milano, 1995
ï§ Eletti, V., Manuale di editoria multimediale, Laterza, Bari.,2003
ï§ Eletti, V., (a cura di), Che cosâĂš lâe-learning, Carocci, Roma, 2002
ï§ Guastavigna M., Gineprini M., Mappe per capire, capire per mappe, Carocci, Roma,
2004
ï§ Novak, J. D., Gowin, D. B., Imparando ad imparare, SEI, Torino, 1989
ï§ Novak, J.D., Lâapprendimento significativo. Le mappe concettuali per creare e usare
la conoscenza , Erickson, Trento, 2001
ï§ Santucci, U., âCostruttivismo, mappe concettuali, mappe mentaliâ, in Piave N. A.,
(a cura di), La progettazione formativa per lâe-learning, Barbieri Editore, Taranto,
2007