SlideShare a Scribd company logo
1 of 27
Download to read offline
CORSO FAD 4824-215046
CONE BEAM: applicazione ed indicazioni
cliniche in radiologia odontoiatrica
MODULO C
Apparecchiature radiologiche e necessità cliniche
Responsabile scientifico: Dott. Gian Paolo Damilano
Relatori : Dott. G. M. Magnano – Dott. C. Gazzerro
Apparecchiature
radiologiche e necessità cliniche
a) Metodiche radiologiche in odontoiatria finalizzate agli obiettivi
clinici
b) Parametri d’impostazione dell’apparecchiatura per l’acquisizione
dell’immagine in relazione alle diverse necessità cliniche
c) Variazioni di risoluzioni radiografiche e radioprotezione
d) Dosaggi radiologici e interazioni sui tessuti biologici
Metodiche radiologiche in
odontoiatria finalizzate agli obiettivi
1. Apprezzare il risparmio dosimetrico offerto dall’esame Cone Beam CT

2-Individuare le indicazioni all’esame Cone Beam CT in base alle richieste cliniche
Tecnica CBTC vs. tecnica radiologica OPT
Esistono somiglianze procedurali tra la CBTC e la OPT ma anche importanti
differenze tra le due tecniche. La tecnica CBTC consente sicuramente un maggior
numero di parametri disponibili.
Parametri tecnici
Per acquisire una scansione con il Cone Beam devono essere regolati due
parametri principali che sono la corrente (ma) e la tensione al tubo (Kv) . Questi
due fattori controllano la quantità (ma) e la qualità (Kv) dei fotoni a raggi X
generati dalla testa del tubo. Ma e Kv hanno una influenza diretta sulla qualità
dell'immagine e sulla dose di radiazione erogata al paziente. La corretta
regolazione di questi parametri fornisce una significativa riduzione della dose
senza compromettere la qualità dell'immagine.
Metodiche radiologiche in
odontoiatria finalizzate agli obiettivi
A differenza della OPT, la CBTC permette anche altre modifiche dei parametri
di scansione che influenzano sia la qualità delle immagini sia la dose al
paziente:
Campo di Vista (Field Of View, FOV)
il volume corporeo del paziente oggetto di indagine è definito FOV. Il
FOV deve essere modificabile dall’operatore, in modo da comprendere
solo ed esclusivamente la regione di interesse, allo scopo di ridurre al
minimo la dose radiante, ad un livello tale da renderla comparabile ad
una OPT.
Dati grezzi
il numero totale di immagini incluse nel dataset di ogni singola scansione
può essere fisso o variabile. Aumentando il numero di immagini si aumenta il
tempo di acquisizione.
Metodiche radiologiche in
odontoiatria finalizzate agli obiettivi
Risoluzione spaziale
La risoluzione nominale della Cone Bean TC varia in base al tipo di scanner utilizzato
(range: 0,076 mm – 0,4 mm). In qualche scanner è possibile variare la risoluzione spaziale
mediante un procedimento di manipolazione dei pixel, che consiste nella interpolazione di
dati tra pixel adiacenti, ottenendo un migliore rapporto segnale-rumore, con minore tempo
di ricostruzione , ma con riduzione della risoluzione spaziale.
La risoluzione spaziale non è necessariamente una priorità, soprattutto se il suo
raggiungimento avviene a spese della velocità di acquisizione e quindi della potenziale
presenza di artefatti da movimento del paziente. La maggior parte delle apparecchiature
CB TC consente tre livelli di ottimizzazione : alta media bassa risoluzione con conseguente
proporzionale erogazione di dose.
Range di scansione
alcuni scanner utilizzano un sistema di rotazione a 360° del sistema tubo-detettore
(traiettoria circolare), in altri scanner il sistema descrive una traiettoria ad arco.
Quest’ultima tecnica permette di ridurre il tempo di acquisizione; non sono noti eventuali
vantaggi dosimetrici o di qualità delle immagini.
Parametri d’impostazione
dell’apparecchiatura per l’acquisizione
dell’immagine in relazione alle diverse necessità
La scelta dei parametri di scansione dipende dal quesito clinico.
E' necessario considerare la tecnica di ottimizzazione dell’esame in
funzione della riduzione di dose al paziente.
ESEMPI PRATICI:
1. Se si deve valutare l’angolo di traslazione del condilo mandibolare
a bocca aperta, bisogna impostare lo scanner a bassa/media
risoluzione, con minor tempo di acquisizione e FOV ridotto.
2. Anche nel caso di un incluso non è necessario utilizzare la max
risoluzione ed è invece buona norma proteximetrica utilizzare un
FOV piccolo con un rapido tempo di acquisizione.
DOSE RIDOTTA (dose +/-)
C.T. IMMAGINE
• kV 70
• mA 10
• Dim. Voxel 0.400mm
• DAP mGy x cm2: 69
• Dimens. Immag.:145
• Num. Acqui.: 300
• Tempo frame: 0.010s
ALTA DEFINIZIONE (dose ++)
C.T. IMMAGINE
• kV 70
• mA 10
• Dim. Voxel 0.100mm
• DAP mGy x cm2: 228
• Dimens. Immag.:580
• Num. Acqui.: 400
• Tempo Frame: 0.030s
ALTA RISOLUZIONE (dose +++)
C.T. IMMAGINE
• kV 70
• mA 10
• Dim. Voxel 0.150mm
• DAP mGy x cm2: 284
Dimens. Immag.:380
• Num. Acqui.: 500
• Tempo Frame: 0.030s
ALTA RISOLUZIONE (dose +++)
C.T. IMMAGINE
• kV 70
• mA 10
• Dim. Voxel 0.150mm
• DAP mGy x cm2: 284
Dimens. Immag.:380
• Num. Acqui.: 500
• Tempo Frame: 0.030s
Posizionamento del
paziente
La testa del paziente deve essere bloccata stabilmente,
indipendentemente dalla posizione del paziente (seduto,
sdraiato, in piedi). In questo modo è possibile ridurre gli
artefatti da movimento, che rappresentano una potenziale
fonte di riduzione della qualità finale dell’esame. La
stabilizzazione può essere effettuata utilizzando strumenti
contenitivi per il torace e/o la testa e istruendo
adeguatamente il paziente prima dell’esame. La rima buccale
deve essere mantenuta al minimo grado di apertura, anche
con l’ eventuale ausilio di bite.
NB: la CBTC è estremamente sensibile agli artefatti di
movimento, un corretto posizionamento/contenzione evita
una seconda esposizione!
Variazioni di risoluzioni
radiografiche e radioprotezione
Protezione del paziente
per ridurre gli effetti derivanti dalla radiazione diffusa, il paziente
può indossare un camice piombato. Può essere impiegato un
collare di protezione per la tiroide sempre che questo DPI non
interferisca con il FOV.
Ottimizzazione dell’esposizione
Il tempo di acquisizione di un Cone Beam CT è comparabile a una
radiografia panoramica, ma a differenza di questa la Cone Beam CT
prevede una fase di rielaborazione computerizzata del dataset
acquisito, con durata da 30 secondi a alcuni minuti, oltre al tempo di
acquisizione vero e proprio. Inoltre lo scanner necessita di routine di
calibrazione del detettore, per prevenire eventuali artefatti.
Visualizzazione delle
immagini
Visualizzazione delle immagini
a differenza della panoramica Rx, la Cone Beam CT
produce una serie sequenziale di immagini sul piano
coronale, sagittale e assiale. Questi set di immagini
non sono di immediata interpretazione. La
visualizzazione delle immagini Cone Beam TC è un
processo interattivo che prevede la variazione della
“windowing” e “levelling”, contrasto e luminosità,
orientamento spaziale, rotazione e riformattazione
dello spessore delle immagini.
Dosaggi radiologici e
interazioni sui tessuti biologici
Esposizione radiante
Il modello di scanner Cone Beam CT e i parametri di
acquisizione delle immagini (in particolare il FOV)
influenzano la dose radiante. La Cone Beam CT
fornisce una dose al paziente in un range da 3 a 44
volte superiore ad una OPT, o per dare un parametro
più oggettivo da 8 e 131 giorni di radiazione terrestre
(alla nostra latitudine la radiazione naturale anno, a
cui siamo esposti è di 2.5-3 mSv).
Tecniche di Imaging
Le CBTC sono corredate da Software dedicati che semplificano la
fase di interazione con le immagini.
Le principali strategie di visualizzazione delle immagini sono:
1. Riformattazione multiplanare (MPR): mediante questa tecnica è
possibile creare immagini 2D in ogni piano a partire dal set di
immagini assiali. Riformattazioni lineari, curve o oblique sono utili
per l’Imaging del distretto maxillofaciale, ad esempio per valutare
l’articolazione temporo-mandibolare o l’arcata dentaria.
2. Incrementare lo spessore di strato: la sommatoria di voxel
adiacenti di sezioni ortogonali o MPR è nota anche come “ray sum”,
permette la creazione di immagini di proiezione come la laterale
cefalometrica e panoramica senza distorsione.
Tecniche di Imaging
3. 3D Volume Rendering: questa tecnica permette la
visualizzazione 3D di volumi selezionabili
manualmente. Può essere realizzata con una
ricostruzione volumetrica con vari livelli di profondità
(Volume Rendering diretto), o indiretto, più
comunemente nota come “maximum intensity
projection” (MIP). La ricostruzione MIP è utilizzata per
visualizzare strutture ad alta densità creando una
ricostruzione “pseudo” 3D.
Le modalità di visualizzazione delle immagini possono essere: Riformattazione Multiplanare
(MPR) che consiste in ricostruzioni lineari, curve o oblique e trans-assiali. Ray Sum: che
comprende immagini a spessore maggiore. Immagini Volumetriche: Maximum Intensity
Projection (MIP), Volume Rendering
Formato delle immagini
I dati provenienti dalla Cone Beam TC possono essere esportati in formato standard
DICOM e successivamente importati tramite appositi software di visualizzazione delle
immagini per decidere il planning terapeutico.
DICOM (Digital Imaging and COmmunications in Medicine:
è uno standard che definisce i criteri per la comunicazione, la visualizzazione,
l'archiviazione e la stampa di informazioni di tipo biomedico quali ad esempio
immagini radiologiche.
Lo standard DICOM applicato alla codifica dei file non è nient'altro che un metodo per
incapsulare i dati e per definire come questi debbano essere codificati o interpretati, ma
non definisce alcun nuovo algoritmo di compressione.
Un file DICOM oltre all'immagine vera e propria,include anche un “Header”.

Le informazioni contenute nell'Header DICOM sono molteplici, per esempio: nome e
cognome del paziente, il tipo di scansione, posizione e dimensione dell'immagine ecc...
NB: le immagini DICOM non sono manipolabili e quindi non possono essere modificate.
Appropriatezza delle
indagini Cone Beam TC
Attualmente non esistono in letteratura studi clinici di
analisi dell’efficacia e criteri stabiliti di selezione dei
pazienti. Le linee guida universalmente accettate
prevedono che la Cone Beam TC debba essere usata come
uno strumento diagnostico aggiuntivo rispetto alle
tecniche di Imaging tradizionali e non debba essere usato
come screening per patologie del cavo orale e carie
dentarie.
I parametri di acquisizione delle immagini devono essere
impostati per erogare la minore dose radiante al paziente,
per realizzare immagini di qualità diagnostica sufficiente
e per formulare la diagnosi o rispondere al quesito clinico.
Qualità delle immagini e
artefatti
Tramite la Cone Beam TC è possibile ottenere immagini ad elevata
risoluzione delle strutture ossea.
Tuttavia la Cone Beam TC rispetto alla Tomografia Computerizzata (TC)
realizza immagini con minore risoluzione di contrasto e maggiore
“rumore” (immagini più granulose).
Inoltre la qualità dell’immagini può essere inficiata dai seguenti fattori:
1.artefatti da indurimento del fascio (elementi ad elevata densità),
2.artefatti da movimento del paziente,
3.artefatti intrinseci allo scanner o alla sua calibrazione non ottimale
(distorsione periferica).
Applicazioni cliniche
specifiche
La Cone Beam TC è utilizzata quale strumento di approfondimento
diagnostico in ogni ambito dentistico:
1. Sedi di impianto: l’utilizzo più comune della Cone Beam TC è per la
valutazione e selezione dei potenziali siti di impianto, mediante immagini di
sezione nei tre piani dello spazio del tessuto osseo alveolare, per analizzare
accuratamente importanti caratteristiche anatomiche (canale mandibolare
o seno mascellare).
2. La Cone Beam TC permette di localizzare, misurare, valutare la morfologia
e estensione delle patologie mandibolari.E’ possibile identificare con
accuratezza denti soprannumerari, canini inclusi e terzi molari.
3. Ortodonzia: utilizzando un ampio FOV e riformattazioni 2D o 3D è
possibile evidenziare asimmetrie del massiccio facciale e anomalie
mascellari o mandibolari.
Applicazioni cliniche
specifiche
4. Articolazione temporo-mandibolare: la Cone Beam
permette una migliore visualizzazione della morfologia
ossea, spazio e dinamica articolare rispetto alle
tecniche diagnostiche tradizionali, ed ha pertanto un
impatto significativo in fase di pianificazione del
trattamento per i pazienti affetti da patologie delle
ATM.
5. Valutazione extragnatiche: è possibile valutare
istrutture come lo spazio aereo faringeo i seni
mascellari, le fosse nasali.
Bibliografia
1. Scarfe WC, Farman AG. What is Cone-Beam CT and How Does it Work? Dent Clin North Am. 2008;52(4):
709-730.
2. Kwong JC, Palomo JM, Landers MA, Figueroa A, Hans MG. Image quality produced by different cone-
beam computed tomography settings. Am J Orthod Dentofacial Orthop. 2008;133:317-27.
3. Palomo JM, Rao PS, Hans MG. Influence of CBCT exposure conditions on radiation dose. Oral Surg Oral
Med Oral Pathol Oral Radiol Endod. 2008;105:773-82.
4. Ludlow JB, Ivanovic M. Comparative dosimetry of dental CBCT devices and 64-slice CT for oral and
maxillofacial radiology. Oral Surg Oral Med Oral Pathol Oral Radiol Endod. 2008;106:106-14.
5. Bontempi M, Bettuzzi M, Casali F, Pasini A, Rossi A, Ariu M. Relevance of head motion in dental cone-beam
CT scanner images depending on patient positioning. Int. J of Computer Assisted Radiology and Surgery,
2008; 3:249-255.
6. Tsiklakis K, Donta C, Gavala S, Karayianni K, Kamenopoulou V, Hourdakis CJ. Dose reduction in
maxillofacial imaging using low dose Cone Beam CT. Eur J Radiol. 2005;56:413-7.
7. Carter L. Farman A. Geist J. Scarfe W. Angelopoulos C. Nair M. Hildebolt C. Tyndall D. Shrout M. American
Academy of Oral and Maxillofacial Radiology executive opinion statement on performing and interpreting
diagnostic cone beam computed tomography. Oral Surg Oral Med Oral Pathol Oral Radiol Endod.
2008;106:561-562.
Bibliografia
8. Haiter-Neto F, Wenzel A, Gotfredsen E. Diagnostic accuracy of cone beam computed
tomography scans compared with intraoral image modalities for detection of caries lesions.
Dentomaxillofac Radiol. 2008;37:18-22.
9. Korbmacher H, Kahl-Nieke B, Schöllchen M, Heiland M. Value of two cone-beam computed
tomography systems from an orthodontic point of view. J Orofac Orthop. 2007;68:278-289.
10. Kau CH, Richmond S, Palomo JM, Hans MG. Three-dimensional cone beam computerized
tomography in orthodontics. J Orthod. 2005;32:282-923.
11. Liu DG, Zhang WL, Zhang ZY, Wu YT, Ma XC. Localization of impacted maxillary canines and
observation of adjacent incisor resorption with cone-beam computed tomography. Oral Surg
Oral Med Oral Pathol Oral Radiol Endod. 2008;105:91-8.
12. Honey OB, Scarfe WC, Hilgers MJ, Klueber K, Silveira AM, Haskell BS, Farman AG. Accuracy of
cone-beam computed tomography imaging of the temporomandibular joint: comparisons with
panoramic radiology and linear tomography. Am J Orthod Dentofacial Orthop. 2007;132:429-438.
13. Aboudara CA, Hatcher D, Nielsen IL, Miller A. A three dimensional evaluation of the upper
airway in adolescents. Orthod Craniofac Res 2003;6(Suppl 1):173–5.
Grazie per
l’attenzione

More Related Content

Similar to Cone beam - Modulo C

Modulo A - Cone Beam: risorsa diagnostica e vincoli normativi
Modulo A - Cone Beam: risorsa diagnostica e vincoli normativiModulo A - Cone Beam: risorsa diagnostica e vincoli normativi
Modulo A - Cone Beam: risorsa diagnostica e vincoli normativiaccademiatn
 
Cone beam - Modulo b
Cone beam - Modulo bCone beam - Modulo b
Cone beam - Modulo baccademiatn
 
Imaging digitale applicato al medicale
Imaging digitale applicato al medicaleImaging digitale applicato al medicale
Imaging digitale applicato al medicalePaolo Gibellini
 
Cone beam - Modulo F
Cone beam - Modulo FCone beam - Modulo F
Cone beam - Modulo Faccademiatn
 
Modulo E - Cone Beam: risorsa diagnostica e vincoli normativi
Modulo E - Cone Beam: risorsa diagnostica e vincoli normativiModulo E - Cone Beam: risorsa diagnostica e vincoli normativi
Modulo E - Cone Beam: risorsa diagnostica e vincoli normativiaccademiatn
 
Socrate Medical presenta Zone Sonography, by Zonare
Socrate Medical presenta Zone Sonography, by ZonareSocrate Medical presenta Zone Sonography, by Zonare
Socrate Medical presenta Zone Sonography, by ZonareSocrate Medical
 
Uno studio empirico sulla parametrizzazione dell'algoritmo slsq per la compre...
Uno studio empirico sulla parametrizzazione dell'algoritmo slsq per la compre...Uno studio empirico sulla parametrizzazione dell'algoritmo slsq per la compre...
Uno studio empirico sulla parametrizzazione dell'algoritmo slsq per la compre...Vrije Universiteit Brussel
 
Innovazione tecnologica nella PA attraverso gli appalti precommerciali - Cons...
Innovazione tecnologica nella PA attraverso gli appalti precommerciali - Cons...Innovazione tecnologica nella PA attraverso gli appalti precommerciali - Cons...
Innovazione tecnologica nella PA attraverso gli appalti precommerciali - Cons...Sardegna Ricerche
 
Tesi di laurea di Josip Mihovilović
Tesi di laurea di Josip MihovilovićTesi di laurea di Josip Mihovilović
Tesi di laurea di Josip MihovilovićJosip Mihovilovic
 
DICOM: PROTOCOLLO STANDARD PORTATO AGLI ESTREMI APPLICATIVI
DICOM: PROTOCOLLO STANDARD PORTATO AGLI ESTREMI APPLICATIVIDICOM: PROTOCOLLO STANDARD PORTATO AGLI ESTREMI APPLICATIVI
DICOM: PROTOCOLLO STANDARD PORTATO AGLI ESTREMI APPLICATIVIconvegnonazionaleaiic
 
Articolo Compositi Magazine Dicembre 2015
Articolo Compositi Magazine Dicembre 2015Articolo Compositi Magazine Dicembre 2015
Articolo Compositi Magazine Dicembre 2015Vetorix Engineering Srl
 
Progettazione e sviluppo di un sistema di visione artificiale per il monitora...
Progettazione e sviluppo di un sistema di visione artificiale per il monitora...Progettazione e sviluppo di un sistema di visione artificiale per il monitora...
Progettazione e sviluppo di un sistema di visione artificiale per il monitora...RiccardoScilla
 
Confronto con test di wilcoxon
Confronto con test di wilcoxonConfronto con test di wilcoxon
Confronto con test di wilcoxonElekta
 
Ispezione radiografica di fusioni in sabbia in lega leggera; limiti della CR ...
Ispezione radiografica di fusioni in sabbia in lega leggera; limiti della CR ...Ispezione radiografica di fusioni in sabbia in lega leggera; limiti della CR ...
Ispezione radiografica di fusioni in sabbia in lega leggera; limiti della CR ...Luca Valente
 
L'occhio del biologo: elementi di fotografia
L'occhio del biologo: elementi di fotografiaL'occhio del biologo: elementi di fotografia
L'occhio del biologo: elementi di fotografiaMarco Benini
 
Tecnologie applicate ai beni culturali
Tecnologie applicate ai beni culturaliTecnologie applicate ai beni culturali
Tecnologie applicate ai beni culturaliLaura Galli
 

Similar to Cone beam - Modulo C (20)

Modulo A - Cone Beam: risorsa diagnostica e vincoli normativi
Modulo A - Cone Beam: risorsa diagnostica e vincoli normativiModulo A - Cone Beam: risorsa diagnostica e vincoli normativi
Modulo A - Cone Beam: risorsa diagnostica e vincoli normativi
 
Cone beam - Modulo b
Cone beam - Modulo bCone beam - Modulo b
Cone beam - Modulo b
 
Imaging digitale applicato al medicale
Imaging digitale applicato al medicaleImaging digitale applicato al medicale
Imaging digitale applicato al medicale
 
Cone beam - Modulo F
Cone beam - Modulo FCone beam - Modulo F
Cone beam - Modulo F
 
Theragnostics_18.10.12
Theragnostics_18.10.12Theragnostics_18.10.12
Theragnostics_18.10.12
 
Modulo E - Cone Beam: risorsa diagnostica e vincoli normativi
Modulo E - Cone Beam: risorsa diagnostica e vincoli normativiModulo E - Cone Beam: risorsa diagnostica e vincoli normativi
Modulo E - Cone Beam: risorsa diagnostica e vincoli normativi
 
Socrate Medical presenta Zone Sonography, by Zonare
Socrate Medical presenta Zone Sonography, by ZonareSocrate Medical presenta Zone Sonography, by Zonare
Socrate Medical presenta Zone Sonography, by Zonare
 
Adaptive radiotherapy
Adaptive radiotherapyAdaptive radiotherapy
Adaptive radiotherapy
 
Uno studio empirico sulla parametrizzazione dell'algoritmo slsq per la compre...
Uno studio empirico sulla parametrizzazione dell'algoritmo slsq per la compre...Uno studio empirico sulla parametrizzazione dell'algoritmo slsq per la compre...
Uno studio empirico sulla parametrizzazione dell'algoritmo slsq per la compre...
 
Videosorveglianza
VideosorveglianzaVideosorveglianza
Videosorveglianza
 
Innovazione tecnologica nella PA attraverso gli appalti precommerciali - Cons...
Innovazione tecnologica nella PA attraverso gli appalti precommerciali - Cons...Innovazione tecnologica nella PA attraverso gli appalti precommerciali - Cons...
Innovazione tecnologica nella PA attraverso gli appalti precommerciali - Cons...
 
Tesi di laurea di Josip Mihovilović
Tesi di laurea di Josip MihovilovićTesi di laurea di Josip Mihovilović
Tesi di laurea di Josip Mihovilović
 
DICOM: PROTOCOLLO STANDARD PORTATO AGLI ESTREMI APPLICATIVI
DICOM: PROTOCOLLO STANDARD PORTATO AGLI ESTREMI APPLICATIVIDICOM: PROTOCOLLO STANDARD PORTATO AGLI ESTREMI APPLICATIVI
DICOM: PROTOCOLLO STANDARD PORTATO AGLI ESTREMI APPLICATIVI
 
Valutazione Rischi sicurweb
Valutazione Rischi sicurwebValutazione Rischi sicurweb
Valutazione Rischi sicurweb
 
Articolo Compositi Magazine Dicembre 2015
Articolo Compositi Magazine Dicembre 2015Articolo Compositi Magazine Dicembre 2015
Articolo Compositi Magazine Dicembre 2015
 
Progettazione e sviluppo di un sistema di visione artificiale per il monitora...
Progettazione e sviluppo di un sistema di visione artificiale per il monitora...Progettazione e sviluppo di un sistema di visione artificiale per il monitora...
Progettazione e sviluppo di un sistema di visione artificiale per il monitora...
 
Confronto con test di wilcoxon
Confronto con test di wilcoxonConfronto con test di wilcoxon
Confronto con test di wilcoxon
 
Ispezione radiografica di fusioni in sabbia in lega leggera; limiti della CR ...
Ispezione radiografica di fusioni in sabbia in lega leggera; limiti della CR ...Ispezione radiografica di fusioni in sabbia in lega leggera; limiti della CR ...
Ispezione radiografica di fusioni in sabbia in lega leggera; limiti della CR ...
 
L'occhio del biologo: elementi di fotografia
L'occhio del biologo: elementi di fotografiaL'occhio del biologo: elementi di fotografia
L'occhio del biologo: elementi di fotografia
 
Tecnologie applicate ai beni culturali
Tecnologie applicate ai beni culturaliTecnologie applicate ai beni culturali
Tecnologie applicate ai beni culturali
 

More from accademiatn

Modulo 2 gestione e valutazione dei rischi farmacia
Modulo 2   gestione e valutazione dei rischi farmaciaModulo 2   gestione e valutazione dei rischi farmacia
Modulo 2 gestione e valutazione dei rischi farmaciaaccademiatn
 
Modulo 2 rspp - farmacia
Modulo 2   rspp - farmaciaModulo 2   rspp - farmacia
Modulo 2 rspp - farmaciaaccademiatn
 
Gli intarsi: qualità e ottimizzazione dei tempi
Gli intarsi: qualità e ottimizzazione dei tempiGli intarsi: qualità e ottimizzazione dei tempi
Gli intarsi: qualità e ottimizzazione dei tempiaccademiatn
 
Modulo 2 gestione e valutazione dei rischi
Modulo 2   gestione e valutazione dei rischiModulo 2   gestione e valutazione dei rischi
Modulo 2 gestione e valutazione dei rischiaccademiatn
 
Modulo 4 formazione e consultazione dei lavoratori
Modulo 4   formazione e consultazione dei lavoratoriModulo 4   formazione e consultazione dei lavoratori
Modulo 4 formazione e consultazione dei lavoratoriaccademiatn
 
Modulo 3 rischio chimico uso delle attrezzature e dei dispositivi di protez...
Modulo 3   rischio chimico uso delle attrezzature e dei dispositivi di protez...Modulo 3   rischio chimico uso delle attrezzature e dei dispositivi di protez...
Modulo 3 rischio chimico uso delle attrezzature e dei dispositivi di protez...accademiatn
 
Modulo 2 gestione e valutazione dei rischi
Modulo 2   gestione e valutazione dei rischiModulo 2   gestione e valutazione dei rischi
Modulo 2 gestione e valutazione dei rischiaccademiatn
 
Modulo 2 gestione e analisi dei rischi specifici
Modulo 2   gestione e analisi dei rischi specificiModulo 2   gestione e analisi dei rischi specifici
Modulo 2 gestione e analisi dei rischi specificiaccademiatn
 
Modulo 1 analisi incidenti
Modulo 1   analisi incidentiModulo 1   analisi incidenti
Modulo 1 analisi incidentiaccademiatn
 
Modulo 2 gestione e analisi dei rischi specifici
Modulo 2   gestione e analisi dei rischi specificiModulo 2   gestione e analisi dei rischi specifici
Modulo 2 gestione e analisi dei rischi specificiaccademiatn
 
Modulo 1 infortuni e malattie professionali
Modulo 1   infortuni e malattie professionaliModulo 1   infortuni e malattie professionali
Modulo 1 infortuni e malattie professionaliaccademiatn
 
Modulo 4 formazione e consultazione dei lavoratori
Modulo 4   formazione e consultazione dei lavoratoriModulo 4   formazione e consultazione dei lavoratori
Modulo 4 formazione e consultazione dei lavoratoriaccademiatn
 
Modulo 3 gestione e valutazione del rischio
Modulo 3   gestione e valutazione del rischioModulo 3   gestione e valutazione del rischio
Modulo 3 gestione e valutazione del rischioaccademiatn
 
Modulo 2 infortuni e malattie professionali
Modulo 2   infortuni e malattie professionaliModulo 2   infortuni e malattie professionali
Modulo 2 infortuni e malattie professionaliaccademiatn
 
Modulo 4 rspp - farmacia
Modulo 4   rspp - farmaciaModulo 4   rspp - farmacia
Modulo 4 rspp - farmaciaaccademiatn
 
Modulo 3 rspp - farmacia
Modulo 3   rspp - farmaciaModulo 3   rspp - farmacia
Modulo 3 rspp - farmaciaaccademiatn
 
Modulo 4 formazione e consultazione dei lavoratori
Modulo 4   formazione e consultazione dei lavoratoriModulo 4   formazione e consultazione dei lavoratori
Modulo 4 formazione e consultazione dei lavoratoriaccademiatn
 
Modulo 3 gestione e valutazione del rischio
Modulo 3   gestione e valutazione del rischioModulo 3   gestione e valutazione del rischio
Modulo 3 gestione e valutazione del rischioaccademiatn
 
Modulo 2 infortuni e malattie professionali
Modulo 2   infortuni e malattie professionaliModulo 2   infortuni e malattie professionali
Modulo 2 infortuni e malattie professionaliaccademiatn
 
Modulo 4 tecniche di comunicazione e consultazione dei lavoratori
Modulo 4   tecniche di comunicazione e consultazione dei lavoratoriModulo 4   tecniche di comunicazione e consultazione dei lavoratori
Modulo 4 tecniche di comunicazione e consultazione dei lavoratoriaccademiatn
 

More from accademiatn (20)

Modulo 2 gestione e valutazione dei rischi farmacia
Modulo 2   gestione e valutazione dei rischi farmaciaModulo 2   gestione e valutazione dei rischi farmacia
Modulo 2 gestione e valutazione dei rischi farmacia
 
Modulo 2 rspp - farmacia
Modulo 2   rspp - farmaciaModulo 2   rspp - farmacia
Modulo 2 rspp - farmacia
 
Gli intarsi: qualità e ottimizzazione dei tempi
Gli intarsi: qualità e ottimizzazione dei tempiGli intarsi: qualità e ottimizzazione dei tempi
Gli intarsi: qualità e ottimizzazione dei tempi
 
Modulo 2 gestione e valutazione dei rischi
Modulo 2   gestione e valutazione dei rischiModulo 2   gestione e valutazione dei rischi
Modulo 2 gestione e valutazione dei rischi
 
Modulo 4 formazione e consultazione dei lavoratori
Modulo 4   formazione e consultazione dei lavoratoriModulo 4   formazione e consultazione dei lavoratori
Modulo 4 formazione e consultazione dei lavoratori
 
Modulo 3 rischio chimico uso delle attrezzature e dei dispositivi di protez...
Modulo 3   rischio chimico uso delle attrezzature e dei dispositivi di protez...Modulo 3   rischio chimico uso delle attrezzature e dei dispositivi di protez...
Modulo 3 rischio chimico uso delle attrezzature e dei dispositivi di protez...
 
Modulo 2 gestione e valutazione dei rischi
Modulo 2   gestione e valutazione dei rischiModulo 2   gestione e valutazione dei rischi
Modulo 2 gestione e valutazione dei rischi
 
Modulo 2 gestione e analisi dei rischi specifici
Modulo 2   gestione e analisi dei rischi specificiModulo 2   gestione e analisi dei rischi specifici
Modulo 2 gestione e analisi dei rischi specifici
 
Modulo 1 analisi incidenti
Modulo 1   analisi incidentiModulo 1   analisi incidenti
Modulo 1 analisi incidenti
 
Modulo 2 gestione e analisi dei rischi specifici
Modulo 2   gestione e analisi dei rischi specificiModulo 2   gestione e analisi dei rischi specifici
Modulo 2 gestione e analisi dei rischi specifici
 
Modulo 1 infortuni e malattie professionali
Modulo 1   infortuni e malattie professionaliModulo 1   infortuni e malattie professionali
Modulo 1 infortuni e malattie professionali
 
Modulo 4 formazione e consultazione dei lavoratori
Modulo 4   formazione e consultazione dei lavoratoriModulo 4   formazione e consultazione dei lavoratori
Modulo 4 formazione e consultazione dei lavoratori
 
Modulo 3 gestione e valutazione del rischio
Modulo 3   gestione e valutazione del rischioModulo 3   gestione e valutazione del rischio
Modulo 3 gestione e valutazione del rischio
 
Modulo 2 infortuni e malattie professionali
Modulo 2   infortuni e malattie professionaliModulo 2   infortuni e malattie professionali
Modulo 2 infortuni e malattie professionali
 
Modulo 4 rspp - farmacia
Modulo 4   rspp - farmaciaModulo 4   rspp - farmacia
Modulo 4 rspp - farmacia
 
Modulo 3 rspp - farmacia
Modulo 3   rspp - farmaciaModulo 3   rspp - farmacia
Modulo 3 rspp - farmacia
 
Modulo 4 formazione e consultazione dei lavoratori
Modulo 4   formazione e consultazione dei lavoratoriModulo 4   formazione e consultazione dei lavoratori
Modulo 4 formazione e consultazione dei lavoratori
 
Modulo 3 gestione e valutazione del rischio
Modulo 3   gestione e valutazione del rischioModulo 3   gestione e valutazione del rischio
Modulo 3 gestione e valutazione del rischio
 
Modulo 2 infortuni e malattie professionali
Modulo 2   infortuni e malattie professionaliModulo 2   infortuni e malattie professionali
Modulo 2 infortuni e malattie professionali
 
Modulo 4 tecniche di comunicazione e consultazione dei lavoratori
Modulo 4   tecniche di comunicazione e consultazione dei lavoratoriModulo 4   tecniche di comunicazione e consultazione dei lavoratori
Modulo 4 tecniche di comunicazione e consultazione dei lavoratori
 

Recently uploaded

La seconda guerra mondiale per licei e scuole medie
La seconda guerra mondiale per licei e scuole medieLa seconda guerra mondiale per licei e scuole medie
La seconda guerra mondiale per licei e scuole medieVincenzoPantalena1
 
IL CHIAMATO ALLA CONVERSIONE - catechesi per candidati alla Cresima
IL CHIAMATO ALLA CONVERSIONE - catechesi per candidati alla CresimaIL CHIAMATO ALLA CONVERSIONE - catechesi per candidati alla Cresima
IL CHIAMATO ALLA CONVERSIONE - catechesi per candidati alla CresimaRafael Figueredo
 
XIII Lezione - Arabo G.Rammo @ Libera Accademia Romana
XIII Lezione - Arabo G.Rammo @ Libera Accademia RomanaXIII Lezione - Arabo G.Rammo @ Libera Accademia Romana
XIII Lezione - Arabo G.Rammo @ Libera Accademia RomanaStefano Lariccia
 
Corso di digitalizzazione e reti per segretario amministrativo
Corso di digitalizzazione e reti per segretario amministrativoCorso di digitalizzazione e reti per segretario amministrativo
Corso di digitalizzazione e reti per segretario amministrativovaleriodinoia35
 
lezione di fisica_I moti nel piano_Amaldi
lezione di fisica_I moti nel piano_Amaldilezione di fisica_I moti nel piano_Amaldi
lezione di fisica_I moti nel piano_Amaldivaleriodinoia35
 
Esperimenti_laboratorio di fisica per la scuola superiore
Esperimenti_laboratorio di fisica per la scuola superioreEsperimenti_laboratorio di fisica per la scuola superiore
Esperimenti_laboratorio di fisica per la scuola superiorevaleriodinoia35
 
Ticonzero news 148.pdf aprile 2024 Terza cultura
Ticonzero news 148.pdf aprile 2024 Terza culturaTiconzero news 148.pdf aprile 2024 Terza cultura
Ticonzero news 148.pdf aprile 2024 Terza culturaPierLuigi Albini
 
CON OCCHI DIVERSI - catechesi per candidati alla Cresima
CON OCCHI DIVERSI - catechesi per candidati alla CresimaCON OCCHI DIVERSI - catechesi per candidati alla Cresima
CON OCCHI DIVERSI - catechesi per candidati alla CresimaRafael Figueredo
 
XI Lezione - Arabo LAR Giath Rammo @ Libera Accademia Romana
XI Lezione - Arabo LAR Giath Rammo @ Libera Accademia RomanaXI Lezione - Arabo LAR Giath Rammo @ Libera Accademia Romana
XI Lezione - Arabo LAR Giath Rammo @ Libera Accademia RomanaStefano Lariccia
 
RICERCA_SUGLI ANFIBI PER LA PRIMA MEDIA.
RICERCA_SUGLI ANFIBI PER LA PRIMA MEDIA.RICERCA_SUGLI ANFIBI PER LA PRIMA MEDIA.
RICERCA_SUGLI ANFIBI PER LA PRIMA MEDIA.giuliofiorerm
 

Recently uploaded (10)

La seconda guerra mondiale per licei e scuole medie
La seconda guerra mondiale per licei e scuole medieLa seconda guerra mondiale per licei e scuole medie
La seconda guerra mondiale per licei e scuole medie
 
IL CHIAMATO ALLA CONVERSIONE - catechesi per candidati alla Cresima
IL CHIAMATO ALLA CONVERSIONE - catechesi per candidati alla CresimaIL CHIAMATO ALLA CONVERSIONE - catechesi per candidati alla Cresima
IL CHIAMATO ALLA CONVERSIONE - catechesi per candidati alla Cresima
 
XIII Lezione - Arabo G.Rammo @ Libera Accademia Romana
XIII Lezione - Arabo G.Rammo @ Libera Accademia RomanaXIII Lezione - Arabo G.Rammo @ Libera Accademia Romana
XIII Lezione - Arabo G.Rammo @ Libera Accademia Romana
 
Corso di digitalizzazione e reti per segretario amministrativo
Corso di digitalizzazione e reti per segretario amministrativoCorso di digitalizzazione e reti per segretario amministrativo
Corso di digitalizzazione e reti per segretario amministrativo
 
lezione di fisica_I moti nel piano_Amaldi
lezione di fisica_I moti nel piano_Amaldilezione di fisica_I moti nel piano_Amaldi
lezione di fisica_I moti nel piano_Amaldi
 
Esperimenti_laboratorio di fisica per la scuola superiore
Esperimenti_laboratorio di fisica per la scuola superioreEsperimenti_laboratorio di fisica per la scuola superiore
Esperimenti_laboratorio di fisica per la scuola superiore
 
Ticonzero news 148.pdf aprile 2024 Terza cultura
Ticonzero news 148.pdf aprile 2024 Terza culturaTiconzero news 148.pdf aprile 2024 Terza cultura
Ticonzero news 148.pdf aprile 2024 Terza cultura
 
CON OCCHI DIVERSI - catechesi per candidati alla Cresima
CON OCCHI DIVERSI - catechesi per candidati alla CresimaCON OCCHI DIVERSI - catechesi per candidati alla Cresima
CON OCCHI DIVERSI - catechesi per candidati alla Cresima
 
XI Lezione - Arabo LAR Giath Rammo @ Libera Accademia Romana
XI Lezione - Arabo LAR Giath Rammo @ Libera Accademia RomanaXI Lezione - Arabo LAR Giath Rammo @ Libera Accademia Romana
XI Lezione - Arabo LAR Giath Rammo @ Libera Accademia Romana
 
RICERCA_SUGLI ANFIBI PER LA PRIMA MEDIA.
RICERCA_SUGLI ANFIBI PER LA PRIMA MEDIA.RICERCA_SUGLI ANFIBI PER LA PRIMA MEDIA.
RICERCA_SUGLI ANFIBI PER LA PRIMA MEDIA.
 

Cone beam - Modulo C

  • 1. CORSO FAD 4824-215046 CONE BEAM: applicazione ed indicazioni cliniche in radiologia odontoiatrica MODULO C Apparecchiature radiologiche e necessità cliniche Responsabile scientifico: Dott. Gian Paolo Damilano Relatori : Dott. G. M. Magnano – Dott. C. Gazzerro
  • 2. Apparecchiature radiologiche e necessità cliniche a) Metodiche radiologiche in odontoiatria finalizzate agli obiettivi clinici b) Parametri d’impostazione dell’apparecchiatura per l’acquisizione dell’immagine in relazione alle diverse necessità cliniche c) Variazioni di risoluzioni radiografiche e radioprotezione d) Dosaggi radiologici e interazioni sui tessuti biologici
  • 3. Metodiche radiologiche in odontoiatria finalizzate agli obiettivi 1. Apprezzare il risparmio dosimetrico offerto dall’esame Cone Beam CT
 2-Individuare le indicazioni all’esame Cone Beam CT in base alle richieste cliniche Tecnica CBTC vs. tecnica radiologica OPT Esistono somiglianze procedurali tra la CBTC e la OPT ma anche importanti differenze tra le due tecniche. La tecnica CBTC consente sicuramente un maggior numero di parametri disponibili. Parametri tecnici Per acquisire una scansione con il Cone Beam devono essere regolati due parametri principali che sono la corrente (ma) e la tensione al tubo (Kv) . Questi due fattori controllano la quantità (ma) e la qualità (Kv) dei fotoni a raggi X generati dalla testa del tubo. Ma e Kv hanno una influenza diretta sulla qualità dell'immagine e sulla dose di radiazione erogata al paziente. La corretta regolazione di questi parametri fornisce una significativa riduzione della dose senza compromettere la qualità dell'immagine.
  • 4. Metodiche radiologiche in odontoiatria finalizzate agli obiettivi A differenza della OPT, la CBTC permette anche altre modifiche dei parametri di scansione che influenzano sia la qualità delle immagini sia la dose al paziente: Campo di Vista (Field Of View, FOV) il volume corporeo del paziente oggetto di indagine è definito FOV. Il FOV deve essere modificabile dall’operatore, in modo da comprendere solo ed esclusivamente la regione di interesse, allo scopo di ridurre al minimo la dose radiante, ad un livello tale da renderla comparabile ad una OPT. Dati grezzi il numero totale di immagini incluse nel dataset di ogni singola scansione può essere fisso o variabile. Aumentando il numero di immagini si aumenta il tempo di acquisizione.
  • 5. Metodiche radiologiche in odontoiatria finalizzate agli obiettivi Risoluzione spaziale La risoluzione nominale della Cone Bean TC varia in base al tipo di scanner utilizzato (range: 0,076 mm – 0,4 mm). In qualche scanner è possibile variare la risoluzione spaziale mediante un procedimento di manipolazione dei pixel, che consiste nella interpolazione di dati tra pixel adiacenti, ottenendo un migliore rapporto segnale-rumore, con minore tempo di ricostruzione , ma con riduzione della risoluzione spaziale. La risoluzione spaziale non è necessariamente una priorità, soprattutto se il suo raggiungimento avviene a spese della velocità di acquisizione e quindi della potenziale presenza di artefatti da movimento del paziente. La maggior parte delle apparecchiature CB TC consente tre livelli di ottimizzazione : alta media bassa risoluzione con conseguente proporzionale erogazione di dose. Range di scansione alcuni scanner utilizzano un sistema di rotazione a 360° del sistema tubo-detettore (traiettoria circolare), in altri scanner il sistema descrive una traiettoria ad arco. Quest’ultima tecnica permette di ridurre il tempo di acquisizione; non sono noti eventuali vantaggi dosimetrici o di qualità delle immagini.
  • 6.
  • 7. Parametri d’impostazione dell’apparecchiatura per l’acquisizione dell’immagine in relazione alle diverse necessità La scelta dei parametri di scansione dipende dal quesito clinico. E' necessario considerare la tecnica di ottimizzazione dell’esame in funzione della riduzione di dose al paziente. ESEMPI PRATICI: 1. Se si deve valutare l’angolo di traslazione del condilo mandibolare a bocca aperta, bisogna impostare lo scanner a bassa/media risoluzione, con minor tempo di acquisizione e FOV ridotto. 2. Anche nel caso di un incluso non è necessario utilizzare la max risoluzione ed è invece buona norma proteximetrica utilizzare un FOV piccolo con un rapido tempo di acquisizione.
  • 8. DOSE RIDOTTA (dose +/-) C.T. IMMAGINE • kV 70 • mA 10 • Dim. Voxel 0.400mm • DAP mGy x cm2: 69 • Dimens. Immag.:145 • Num. Acqui.: 300 • Tempo frame: 0.010s
  • 9. ALTA DEFINIZIONE (dose ++) C.T. IMMAGINE • kV 70 • mA 10 • Dim. Voxel 0.100mm • DAP mGy x cm2: 228 • Dimens. Immag.:580 • Num. Acqui.: 400 • Tempo Frame: 0.030s
  • 10. ALTA RISOLUZIONE (dose +++) C.T. IMMAGINE • kV 70 • mA 10 • Dim. Voxel 0.150mm • DAP mGy x cm2: 284 Dimens. Immag.:380 • Num. Acqui.: 500 • Tempo Frame: 0.030s
  • 11. ALTA RISOLUZIONE (dose +++) C.T. IMMAGINE • kV 70 • mA 10 • Dim. Voxel 0.150mm • DAP mGy x cm2: 284 Dimens. Immag.:380 • Num. Acqui.: 500 • Tempo Frame: 0.030s
  • 12. Posizionamento del paziente La testa del paziente deve essere bloccata stabilmente, indipendentemente dalla posizione del paziente (seduto, sdraiato, in piedi). In questo modo è possibile ridurre gli artefatti da movimento, che rappresentano una potenziale fonte di riduzione della qualità finale dell’esame. La stabilizzazione può essere effettuata utilizzando strumenti contenitivi per il torace e/o la testa e istruendo adeguatamente il paziente prima dell’esame. La rima buccale deve essere mantenuta al minimo grado di apertura, anche con l’ eventuale ausilio di bite. NB: la CBTC è estremamente sensibile agli artefatti di movimento, un corretto posizionamento/contenzione evita una seconda esposizione!
  • 13. Variazioni di risoluzioni radiografiche e radioprotezione Protezione del paziente per ridurre gli effetti derivanti dalla radiazione diffusa, il paziente può indossare un camice piombato. Può essere impiegato un collare di protezione per la tiroide sempre che questo DPI non interferisca con il FOV. Ottimizzazione dell’esposizione Il tempo di acquisizione di un Cone Beam CT è comparabile a una radiografia panoramica, ma a differenza di questa la Cone Beam CT prevede una fase di rielaborazione computerizzata del dataset acquisito, con durata da 30 secondi a alcuni minuti, oltre al tempo di acquisizione vero e proprio. Inoltre lo scanner necessita di routine di calibrazione del detettore, per prevenire eventuali artefatti.
  • 14. Visualizzazione delle immagini Visualizzazione delle immagini a differenza della panoramica Rx, la Cone Beam CT produce una serie sequenziale di immagini sul piano coronale, sagittale e assiale. Questi set di immagini non sono di immediata interpretazione. La visualizzazione delle immagini Cone Beam TC è un processo interattivo che prevede la variazione della “windowing” e “levelling”, contrasto e luminosità, orientamento spaziale, rotazione e riformattazione dello spessore delle immagini.
  • 15. Dosaggi radiologici e interazioni sui tessuti biologici Esposizione radiante Il modello di scanner Cone Beam CT e i parametri di acquisizione delle immagini (in particolare il FOV) influenzano la dose radiante. La Cone Beam CT fornisce una dose al paziente in un range da 3 a 44 volte superiore ad una OPT, o per dare un parametro più oggettivo da 8 e 131 giorni di radiazione terrestre (alla nostra latitudine la radiazione naturale anno, a cui siamo esposti è di 2.5-3 mSv).
  • 16. Tecniche di Imaging Le CBTC sono corredate da Software dedicati che semplificano la fase di interazione con le immagini. Le principali strategie di visualizzazione delle immagini sono: 1. Riformattazione multiplanare (MPR): mediante questa tecnica è possibile creare immagini 2D in ogni piano a partire dal set di immagini assiali. Riformattazioni lineari, curve o oblique sono utili per l’Imaging del distretto maxillofaciale, ad esempio per valutare l’articolazione temporo-mandibolare o l’arcata dentaria. 2. Incrementare lo spessore di strato: la sommatoria di voxel adiacenti di sezioni ortogonali o MPR è nota anche come “ray sum”, permette la creazione di immagini di proiezione come la laterale cefalometrica e panoramica senza distorsione.
  • 17. Tecniche di Imaging 3. 3D Volume Rendering: questa tecnica permette la visualizzazione 3D di volumi selezionabili manualmente. Può essere realizzata con una ricostruzione volumetrica con vari livelli di profondità (Volume Rendering diretto), o indiretto, più comunemente nota come “maximum intensity projection” (MIP). La ricostruzione MIP è utilizzata per visualizzare strutture ad alta densità creando una ricostruzione “pseudo” 3D.
  • 18. Le modalità di visualizzazione delle immagini possono essere: Riformattazione Multiplanare (MPR) che consiste in ricostruzioni lineari, curve o oblique e trans-assiali. Ray Sum: che comprende immagini a spessore maggiore. Immagini Volumetriche: Maximum Intensity Projection (MIP), Volume Rendering
  • 19. Formato delle immagini I dati provenienti dalla Cone Beam TC possono essere esportati in formato standard DICOM e successivamente importati tramite appositi software di visualizzazione delle immagini per decidere il planning terapeutico. DICOM (Digital Imaging and COmmunications in Medicine: è uno standard che definisce i criteri per la comunicazione, la visualizzazione, l'archiviazione e la stampa di informazioni di tipo biomedico quali ad esempio immagini radiologiche. Lo standard DICOM applicato alla codifica dei file non è nient'altro che un metodo per incapsulare i dati e per definire come questi debbano essere codificati o interpretati, ma non definisce alcun nuovo algoritmo di compressione. Un file DICOM oltre all'immagine vera e propria,include anche un “Header”.
 Le informazioni contenute nell'Header DICOM sono molteplici, per esempio: nome e cognome del paziente, il tipo di scansione, posizione e dimensione dell'immagine ecc... NB: le immagini DICOM non sono manipolabili e quindi non possono essere modificate.
  • 20. Appropriatezza delle indagini Cone Beam TC Attualmente non esistono in letteratura studi clinici di analisi dell’efficacia e criteri stabiliti di selezione dei pazienti. Le linee guida universalmente accettate prevedono che la Cone Beam TC debba essere usata come uno strumento diagnostico aggiuntivo rispetto alle tecniche di Imaging tradizionali e non debba essere usato come screening per patologie del cavo orale e carie dentarie. I parametri di acquisizione delle immagini devono essere impostati per erogare la minore dose radiante al paziente, per realizzare immagini di qualità diagnostica sufficiente e per formulare la diagnosi o rispondere al quesito clinico.
  • 21. Qualità delle immagini e artefatti Tramite la Cone Beam TC è possibile ottenere immagini ad elevata risoluzione delle strutture ossea. Tuttavia la Cone Beam TC rispetto alla Tomografia Computerizzata (TC) realizza immagini con minore risoluzione di contrasto e maggiore “rumore” (immagini più granulose). Inoltre la qualità dell’immagini può essere inficiata dai seguenti fattori: 1.artefatti da indurimento del fascio (elementi ad elevata densità), 2.artefatti da movimento del paziente, 3.artefatti intrinseci allo scanner o alla sua calibrazione non ottimale (distorsione periferica).
  • 22.
  • 23. Applicazioni cliniche specifiche La Cone Beam TC è utilizzata quale strumento di approfondimento diagnostico in ogni ambito dentistico: 1. Sedi di impianto: l’utilizzo più comune della Cone Beam TC è per la valutazione e selezione dei potenziali siti di impianto, mediante immagini di sezione nei tre piani dello spazio del tessuto osseo alveolare, per analizzare accuratamente importanti caratteristiche anatomiche (canale mandibolare o seno mascellare). 2. La Cone Beam TC permette di localizzare, misurare, valutare la morfologia e estensione delle patologie mandibolari.E’ possibile identificare con accuratezza denti soprannumerari, canini inclusi e terzi molari. 3. Ortodonzia: utilizzando un ampio FOV e riformattazioni 2D o 3D è possibile evidenziare asimmetrie del massiccio facciale e anomalie mascellari o mandibolari.
  • 24. Applicazioni cliniche specifiche 4. Articolazione temporo-mandibolare: la Cone Beam permette una migliore visualizzazione della morfologia ossea, spazio e dinamica articolare rispetto alle tecniche diagnostiche tradizionali, ed ha pertanto un impatto significativo in fase di pianificazione del trattamento per i pazienti affetti da patologie delle ATM. 5. Valutazione extragnatiche: è possibile valutare istrutture come lo spazio aereo faringeo i seni mascellari, le fosse nasali.
  • 25. Bibliografia 1. Scarfe WC, Farman AG. What is Cone-Beam CT and How Does it Work? Dent Clin North Am. 2008;52(4): 709-730. 2. Kwong JC, Palomo JM, Landers MA, Figueroa A, Hans MG. Image quality produced by different cone- beam computed tomography settings. Am J Orthod Dentofacial Orthop. 2008;133:317-27. 3. Palomo JM, Rao PS, Hans MG. Influence of CBCT exposure conditions on radiation dose. Oral Surg Oral Med Oral Pathol Oral Radiol Endod. 2008;105:773-82. 4. Ludlow JB, Ivanovic M. Comparative dosimetry of dental CBCT devices and 64-slice CT for oral and maxillofacial radiology. Oral Surg Oral Med Oral Pathol Oral Radiol Endod. 2008;106:106-14. 5. Bontempi M, Bettuzzi M, Casali F, Pasini A, Rossi A, Ariu M. Relevance of head motion in dental cone-beam CT scanner images depending on patient positioning. Int. J of Computer Assisted Radiology and Surgery, 2008; 3:249-255. 6. Tsiklakis K, Donta C, Gavala S, Karayianni K, Kamenopoulou V, Hourdakis CJ. Dose reduction in maxillofacial imaging using low dose Cone Beam CT. Eur J Radiol. 2005;56:413-7. 7. Carter L. Farman A. Geist J. Scarfe W. Angelopoulos C. Nair M. Hildebolt C. Tyndall D. Shrout M. American Academy of Oral and Maxillofacial Radiology executive opinion statement on performing and interpreting diagnostic cone beam computed tomography. Oral Surg Oral Med Oral Pathol Oral Radiol Endod. 2008;106:561-562.
  • 26. Bibliografia 8. Haiter-Neto F, Wenzel A, Gotfredsen E. Diagnostic accuracy of cone beam computed tomography scans compared with intraoral image modalities for detection of caries lesions. Dentomaxillofac Radiol. 2008;37:18-22. 9. Korbmacher H, Kahl-Nieke B, Schöllchen M, Heiland M. Value of two cone-beam computed tomography systems from an orthodontic point of view. J Orofac Orthop. 2007;68:278-289. 10. Kau CH, Richmond S, Palomo JM, Hans MG. Three-dimensional cone beam computerized tomography in orthodontics. J Orthod. 2005;32:282-923. 11. Liu DG, Zhang WL, Zhang ZY, Wu YT, Ma XC. Localization of impacted maxillary canines and observation of adjacent incisor resorption with cone-beam computed tomography. Oral Surg Oral Med Oral Pathol Oral Radiol Endod. 2008;105:91-8. 12. Honey OB, Scarfe WC, Hilgers MJ, Klueber K, Silveira AM, Haskell BS, Farman AG. Accuracy of cone-beam computed tomography imaging of the temporomandibular joint: comparisons with panoramic radiology and linear tomography. Am J Orthod Dentofacial Orthop. 2007;132:429-438. 13. Aboudara CA, Hatcher D, Nielsen IL, Miller A. A three dimensional evaluation of the upper airway in adolescents. Orthod Craniofac Res 2003;6(Suppl 1):173–5.