2. IL CAVALIERE
• Cavaliere è una figura già
presente nell’Antichità
• Egli era nobile (non tutti
potevano permettersi un cavallo)
• Il cavaliere risponde alla virtù
della fedeltà:
al Re/Imperatore, alla propria
donna, al proprio popolo.
prof. Vito Lorenzo DIOGUARDI
3. Il XV secolo, l’inizio della fine
HERNAN CORTES LO SCHIOPPO (fine XIV sec.) antesignano
dell’ARCHIBUGIO
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4. LA SAGA DI ORLANDO e l’ultimo soggetto
prof. Vito Lorenzo DIOGUARDI
5. LA SAGA DI ORLANDO e l’ultimo soggetto
FEDE
FEDELTA’
AUDACIA
VITTORIA
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Queste antiche virtù sono “accompagnate” da
un nuovo sentimento che distrae il cavaliere:
l’amore terreno. Il pensare incessantemente
all’amata.
L’amore, tuttavia, ha in Boiardo una valenza
POSITIVA.
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6. LA SAGA DI ORLANDO e l’ultimo soggetto
FEDE
FEDELTA’
AUDACIA
VITTORIA
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In Ariosto Orlando estremizza il sentimento
dell’amore, facendo un’ossessione che lo fa
arrabbiare. Egli si dimentica i propri doveri.
La fantasia dell’autore immagina tutto fuorché
una lotta tra Cristiani e Musulmani.
L’amore è una forza NEGATIVA, DISTRUTTIVA.
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7. LA SAGA DI ORLANDO e l’ultimo soggetto
TORQUATO TASSO usa l’impresa
della conquista di Gerusalemme
da parte di GOFFREDO DI
BUGLIONE come espediente per
richiamare al senso della FEDE.
L’eroe è pietoso, è valoroso, è
intelligente.
La guerra serve a far smettere la
guerra.
Il poema finisce con un atto di
PACE.
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9. MACHIAVELLI e GUICCIARDINI
MACHIAVELLI, 1469- 1527 GUICCIARDINI, 1483- 1540
“Il fine giustifica i mezzi” è
un’espressione con la quale si
sintetizza il pensiero del primo
scrittore politico moderno.
Il PRINCIPE deve avere fondi,
influenza, amicizie importanti ed
esercito proprio ma anche la
sfrontatezza necessaria per
regnare.
Giucciardini nella STORIA
D’ITALIA rintraccia degli schemi
che la Storia ripropone ed ai
quali gli uomini sono tenuti a
soggiacere.
Resta che l’uomo può
assecondare tali leggi della
Storia con la DISCREZIONE
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10. ERASMO e LUTERO
ERASMO DA ROTTERDAM, 1469- 1536 LUTERO, 1483- 1546
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11. ERASMO e LUTERO
ERASMO DA ROTTERDAM, 1469- 1536 LUTERO, 1483- 1546
Scrisse l’ELOGIO DELLA FOLLIA,
vero e proprio manifesto del
Rinascimento europeo.
Tutti gli esseri umani (re,
pontefice, vescovi, monaci, laici)
anziché curare gli aspetti spirituali
e interiori dell'individuo, con i loro
comportamenti inseguono
follemente ciò che è terreno e
transeunte, destinato a finire:
gloria, potere, ricchezza, lusso,
successo.
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12. TOMMASO MORO e TOMMASO CAMPANELLA
MORO, 1478- 1535 CAMPANELLA, 1568- 1639
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13. TOMMASO MORO e TOMMASO CAMPANELLA
MORO, 1478- 1535 CAMPANELLA, 1568- 1639
Vittima delle guerre di religione
a Londra, Moro sarà fedele al
Cattolicesimo.
In L’UTOPIA immagina un’isola
lontana dall’Europa in cui viva
una società di giusti, una società
ideale ove tutti sono sodali ed
equi. Una perfetta società
cristiana.
Ne LA CITTA’ DEL SOLE imita
Moro ma introduce elementi in
cui i Solari non possiedono
nulla, vivono in pace con gente
di altra religione.
LA CITTA’ DEL SOLE
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15. SHAKESPEARE e BRUNO
SHAKESPEARE, 1564- 1616 BRUNO, 1548- 1600
Il teatro filosofico di
Shakespeare riflette sulla
morte, sul tempo, sulla fedeltà
tra persone, sui costumi della
borghesia del tempo.
Bruno, sacerdote e filosofo,
contesta il Papa come
detentore del potere politico
ed afferma che l’universo è
infinito.
Sarà giustiziato come eretico,
bruciato in Campo dei Fiori a
Roma.
prof. Vito Lorenzo DIOGUARDI