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DISFUNZIONE ERETTILE (DE): definizione
La molecola fu studiata nei laboratori di
ricerca Upjohn, oggi è di proprietà Pfizer a
seguito dell'acquisizione del gruppo
Pharmacia & Upjohn nel 2004 in cui era
precedentemente confluita la Upjohn nel
1995.
Il dotto di Botallo è un condotto arterioso
che durante la vita fetale e nelle prime ore
dopo la nascita garantisce un flusso di
sangue tra arco dell'aorta e
arteria polmonare, connessa quest'ultima a
livello della sua biforcazione o di uno dei
suoi due rami o più raramente entrambi.
Il condotto è mantenuto pervio da
elevati livelli di prostaglandine che
sono prodotte principalmente
dalla placenta: alla nascita quindi
il loro livello è bruscamente
ridotto, inoltre l'entrata in funzione
del polmone quale organo che le
metabolizza ne riduce
ulteriormente il valore
Thanks, I have no problems
La scoperta, o meglio ancora il 
controllo, del fuoco da parte dei 
primi uomini rappresenta una svolta 
nell'evoluzione umana. ... Il 
controllo del fuoco da parte 
dell'Homo Erectus avviene durante
il Paleolitico Inferiore, periodo
storico che va da circa 2,5 milioni a
circa 120.000 di anni fa.
Secondo gli studiosi la ruota è 
stata inventata intorno al 3.500
a.C. in Mesopotamia dai Sumeri. 
E veniva utilizzata per la 
lavorazione del vasellame. In 
seguito le ruote iniziarono ad 
essere utilizzate anche in altri 
ambiti. Le prime ruote erano dei 
semplici dischi di legno con un foro 
in mezzo per l'asse.
IL PROGETTO INIZIALE. Nonostante la popolarità del 
Viagra, gli scienziati della compagnia farmaceutica Pfizer non 
cercavano un medicinale per la cura dell'impotenza, ma 
contro disturbi cardiovascolari come l'angina pectoris, un 
dolore al torace provocato dallo scarso afflusso del sangue 
nelle arterie coronarie. Il Sildenafil, il principio attivo del 
farmaco, doveva dilatare i vasi sanguigni del cuore bloccando 
una proteina chiamata PDE-5. Nei modelli animali aveva 
funzionato piuttosto bene e senza effetti collaterali, così nei 
primi anni '90 si passò a testare il preparato anche sull'uomo.
CAMBIO DI ROTTA. I benefici sull'angina 
pectoris non si rivelarono soddisfacenti. In 
compenso molti pazienti trattati 
iniziarono a mostrare alcuni 
"inconvenienti". Durante le visite delle 
infermiere, un buon numero dei soggetti 
si presentava a pancia in giù. 
Un'infermiera particolarmente attenta lo 
riferì a John LaMattina, allora a capo del 
dipartimento di ricerca e sviluppo della 
Pfizer, spiegando che probabilmente 
provavano imbarazzo per erezioni 
inaspettate. I vasi sanguigni dilatati non
erano quelli del cuore...
Semplificando enormemente, l'erezione è 
dovuta ad un rilassamento della muscolatura
dei corpi cavernosi, con
conseguente vasodilatazione degli stessi; 
grazie alla contemporanea vasocostrizione del 
versante venoso, si crea un iperafflusso, un 
ristagno di sangue nei corpi cavernosi e ciò 
determina l'erezione.
Uno degli attori principali di questo
processo è la ciclo-guanosina
monofosfato (GMPc), una sostanza con
potente azione vasodilatatrice e
rilassante muscolare.
La formazione del GMPc avviene a
partire dalla guanosina trifosfato (GTP)
ed è catalizzata dall'enzima guanilil
ciclasi (GC), il quale è stimolato da alti
livelli di ossido nitrico (NO).
Tuttavia, il GMPc formato, viene presto
inattivato dalla fosfodiesterasi-5 (PDE-
5) e, se le sue scorte non vengono
prontamente rifornite (nei pazienti con
disfunzione erettile, questo
meccanismo è difettoso), l'erezione
viene persa o, a volte, nemmeno
raggiunta.
Il sildenafil e i farmaci affini non fanno
altro che inibire la fosfodiesterasi-5,
mantenendo i livelli di GMPc
sufficientemente alti da facilitare il
raggiungimento e il perdurare
dell'erezione.
Un ulteriore effetto benefico degli
inibitori della fosfodiesterasi-5 è
l'accorciamento del periodo refrattario,
ovvero il periodo necessario per
raggiungere una nuova erezione, dopo
una eiaculazione.
Nel '98, il Viagra è stato approvato dalla
FDA (Food and Drug Administration, ovvero
l'equivalente statunitense dell'Agenzia
Italiana del FArmaco) per il trattamento
della disfunzione erettile ed è divenuto uno
dei farmaci più conosciuti e utilizzati al
mondo.
25, 50 e 100 mg
Massima dose:1 die
Finestra di efficacia:                     
   - da 15-60 min*,  fino a 8-10 h 
Principali effetti collaterali:
cefalea, flushing, dispepsia, astenia e rinite
 *  l’effetto può essere ottenuto dopo un intervallo di tempo maggiore se assunto dopo 
un pasto sostanzioso
Sulla scia del successo del
sildenafil, molte case
farmaceutiche creato i vari
principi attivi attualmente
disponibili sul
mercato: tadalafil, verdenafil
e il recente avanafil.
Vardenafil
5, 10 e 20 mg
10 mg orodispersibile
Massima dose: 1 cp/die
Finestra di efficacia:
- da 15-60 min. fino a 10 h*
Principali eventi avversi:
cefalea, flushing e rinite
5, 10 e 20 mg
Massima dose:
10-20mg: 1cp al bisogno
5 mg: 1 cp al giorno
Finestra di efficacia:
- da 30 min
- fino a 36 h
Principali eventi avversi:
cefalea, flushing, lombalgia, mialgia e rinite
sartorial therapy
Terapia con nitroderivati
Retinite pigmentosa
SOLO450.000 PAZIENTI CON D.E nel 1998.
3 000 000 PAZIENTI CON D.E nel 2015
Cercare di migliorare
Uomo tecnologico
Gli studi clinici hanno dimostrato in generale un alto tasso
di sicurezza ed efficacia dei PDE5-i, che risulta
indipendente dall'età del paziente, dall'eziologia della DE e
dalla gravità della condizione al basale
Tuttavia, nella pratica clinica “real-life" sembrano esistere ancora dei
significativi margini di miglioramento
nell'efficacia della terapia con
PDE5-inibitori
A tale riguardo, occorre tenere presente che, nel caso della DE, il concetto di
“efficacia” non va inteso nel senso ristretto di semplice
“miglioramento dell'erezione",
ma va bensì esteso al complesso di aspettative dei pazienti nei confronti del
trattamento farmacologico
che riguardano:
efficacia nell'ottenere un'erezione adeguata
per completare un rapporto sessuale;
rapida insorgenza dell'azione e lunga durata;
assenza o minimizzazione del rischio di eventi indesiderati
È da sottolineare che, nonostante la notevole efficacia dei PDE5-i,
ampiamente documentata dai dati della letteratura scientifica, una
rilevante percentuale di pazienti con DE interrompe il trattamento con
PDE5-i nell'arco di alcuni mesi dopo il suo inizio. Le cause di tale
fenomeno non sono ancora del tutto chiare, ma probabilmente possono
influire sia una ridotta percezione di efficacia che gli effetti collaterali
legati alla inibizione delle altre isoforme di PDE,
che inducono spesso la sospensione
si definisce isoforma proteica (o, più comunemente, isoforma) una delle
versioni di una stessa proteina che presenti alcune piccole differenze
rispetto alle altre, spesso dovute a fenomeni di splicing alternativo o a
modificazioni post traduzionali
A tale riguardo, va sottolineato che, sebbene il meccanismo d'azione sia unico e
comune per tutti i PDE5-i, esistono, nell'ambito degli agenti di tale classe,
significative differenze per quanto riguarda la selettività per l'isoforma della PDE
e il profilo farmacocinetico; tali differenze potrebbero avere significativi riflessi
sia sull'efficacia “percepita” che sul profilo di tollerabilità di questi farmaci,
influenzando anche l'aderenza terapeutica
si definisce isoforma proteica (o, più comunemente, isoforma) una delle
versioni di una stessa proteina che presenti alcune piccole differenze
rispetto alle altre, spesso dovute a fenomeni di splicing alternativo o a
modificazioni post traduzionali
Sono state dimostrate delle rilevanti differenze tra i diversi PDE5- inibitori
per quanto riguarda il profilo di selettività per la PDE5. In generale, si
ritiene che, pur a parità di efficacia terapeutica, una maggiore selettività
per la PDE5 rispetto agli altri isoenzimi rappresenta il presupposto per
una migliore tollerabilità del farmaco
La selettività viene definita come la proprietà di un farmaco di interagire
con un singolo sottotipo recettoriale o con una specifica isoforma
enzimatica, senza interagire in maniera significativa con altri sottotipi
recettoriali o con altre isoforme enzimatiche
La superfamiglia della PDE contiene 11 famiglie di geni strutturalmente correlati. Alcune PDE
sono specifiche per cAMP o cGMP e alcune presentano una duplice specificità di substrato. La
porzione N-terminale delle PDE contiene sequenze importanti per la localizzazione cellulare. Il
dominio normativo contiene sequenze specifiche della famiglia PDE responsabili della modulazione
delle attività enzimatiche della PDE. Il dominio catalitico è presente nella parte carbossi-terminale
delle PDE ed è altamente conservato. A e B indicano i due motivi di legame Zn2 + (HX3HXnE / D)
che includono istidine invarianti e sono fondamentali per la catalisi. HD, domini idrofobici.
Meccanismi proposti alla base delle attività anti-cancro degli inibitori della PDE5. Gli
inibitori della PDE5 possono ostacolare la progressione del tumore attivando le vie di
segnalazione a valle, principalmente quelle mediate da PKG, che inducono l'apoptosi,
l'autofagia, la soppressione della crescita, l'inibizione dell'angiogenesi e della
staminalità. Gli inibitori della PDE5 possono anche migliorare l'efficacia terapeutica di
più agenti anti-neoplastici aumentando l'accumulo intracellulare di farmaci e livelli di
cGMP attraverso il blocco della funzione di efflusso del substrato dei trasportatori
multiresistenti ABC..
Nel caso dei PDE5-inibitori, va ricordato che essi non bloccano solo l'enzima
“bersaglio” a livello del pene, cioè la PDE5, ma anche altri enzimi simili (le
cosiddette “isoforme"), presenti in varie altre zone dell'organismo, inducendo
possibili effetti indesiderati, che a volte possono essere di una gravità tale da
determinare l'interruzione della terapia
Al contrario, quanto maggiore è la selettività per la PDE5, tanto meno probabili
sono gli eventi indesiderati potenzialmente correlati ad azione inibitoria
su altre isoforme della PDE
difetti nella visione dei colori (blu-verde).
Le anomalie visive
indotte dal
sildenafil
dipendono
dall’inibizione della
PDE-6 presente
nella retina
PDE6 è l'effettore centrale del percorso di
segnalazione visiva in coni e bastoncelli
PDE6 è l'effettore centrale del percorso di
segnalazione visiva in coni e bastoncelli
Al contrario, quanto maggiore è la selettività per la PDE5, tanto meno probabili
sono gli eventi indesiderati potenzialmente correlati ad azione inibitoria
su altre isoforme della PDE
Da parte della FDA americana, sono state
riportate 38 segnalazioni di neuropatia
ottica ischemica non arteritica
Uditivi: perdita improvvisa dell’udito con
o senza sintomi vestibolari (tinnito e
vertigini).
Cardiovascolari: ipotensione.
Al contrario, quanto maggiore è la selettività per la PDE5, tanto meno probabili
sono gli eventi indesiderati potenzialmente correlati ad azione inibitoria
su altre isoforme della PDE
Studi sperimentali hanno dimostrato che, tra i PDE5-i, quello di più recente
introduzione, ossia avanafil, presenta elevata selettività per la PDE5
rispetto ad altri isoenzimi
È il quarto farmaco della classe approvato per la cura della disfunzione erettile dalla
Food and Drug Administration. Il farmaco è stato approvato il 27 aprile 2012 dalla FDA e
il 21 giugno 2013 dalla European Medicines Agency.
Studi sperimentali hanno dimostrato che, tra i PDE5-i, quello di più recente introduzione,
ossia avanafil, presenta elevata selettività per la PDE5 rispetto ad altri isoenzimi; si
ritiene, in generale, che tale maggiore selettività si traduca in una migliore tollerabilità di
questo PDE5-i rispetto ad altri farmaci della stessa classe, meno selettivi (7,8)
Pertanto, a differenza di altri PDE5-i, avanafil grazie alla sua elevata selettività è in
grado di ridurre il rischio di eventi indesiderati potenzialmente
legati all'i- nibizione di altri isoenzimi della PDE, in particolare PDE1 -6-11
Va ricordato che la rapida insorgenza dell'effetto terapeutico (Tmax più breve) ed
un'ampia “finestra di opportunità", vale a dire una durata prolungata dell'effetto
dopo la somministrazione (tm più adeguato), rappresentano importanti “valori
aggiunti" per il trattamento della DE . Tutti gli inibitori della PDE5 sono assorbiti
rapidamente dopo somministrazione orale, ma avanafil, il più recente tra i PDE5-i,
risulta contraddistinto da una rapida insorgenza d'azione (Tm 0,5-0,75 ore) e da un
effetto terapeutico prolungato che rappresentano
caratteristiche favorevoli per il trattamento della DE
Il tasso di interruzione della terapia
con inibitori della fosfodiesterasi 5 è molto alto
Il 50% dei pazienti abbandona la terapia
con PDE5-I in un anno
SECONDO UNA RECENTE INDAGINE DI MERCATO CONDOTTA IN ITALIA SU
UOMINI AFFETTI DA DE LA TERAPIA IDEALE DOVREBBE POSSEDERE I
SEGUENTI REQUISITI:
Ripristino di un atto sessuale
sano e naturale
Breve attesa per l’inizio
dell’effetto
Comodità di assunzione
Riduzione di effetti secondari
gastrointestinali e
cardiovascolari
Possibilità di utilizzare diversi
dosaggi
Ridotte interazioni con il cibo
SECONDO UNA RECENTE INDAGINE DI MERCATO CONDOTTA IN ITALIA SU
UOMINI AFFETTI DA DE LA TERAPIA IDEALE DOVREBBE POSSEDERE I
SEGUENTI REQUISITI:
QUESTI ASPETTI CONFERMANO LA RICHIESTA
DI UN TRATTAMENTO CHE RIPRISTINI MAGGIORMENTE
LA FISIOLOGIA DEL RAPPORTO SESSUALE
Tempo di attesa
Durata
dell’effetto
La terapia della DE
dovrebbe garantire
una rapida insorgenza
dell’effetto ed una
durata adeguata ai
tempi fisiologici
Risultati di una recente indagine su
180 pazienti con disfunzione erettile
in trattamento con PDE5-I.
Salonia A. La disfunzione erettile dal punto di vista del paziente: aspettative insoddisfatte e limiti delle attuali terapie. Pubblicato su GdM Online – Giornale del Medico (Urologia
Jannini EA et al.: Health-Related Characteristics and Unmet Needs of Men with Erectile Dysfunction: A Survey in Five European Countries. J Sex Med. 2014 Jan;11(1):40-50.
non avere preoccupazioni circa la tollerabilità ed il profilo di sicurezza
avere un rapporto sessuale senza alcuna attesa
non dover pianificare il rapporto per l’interazione con cibo e alcol
I pazienti desiderano una terapia che risponda alle seguenti esigenze
L’uso medio di inibitori della PDE5 è inferiore ad una volta a
settimana. Questo supporta l’evidenza che l’uso on demand
possa adattarsi meglio alle esigenze dell’uomo e della coppia.
Fattori che influenzano l’assorbimento di un farmaco
VIE ENTERALI
ORALE
RETTALE
BUCCALE/SUBLINGUALE:
VANTAGGI
1.Assorbimento rapido
2.Adatta a farmaci instabili a pH gastrico
3.Evita l’effetto di primo passaggio
VIE PARENTERALI:
Endovenosa
Intramuscolare
Sottocutanea
Inalatoria
In letteratura è ben documentata anche la possibilità di
somministrare formulazioni orodispersibili per via
buccale/sublinguale
L’obiettivo principale di tali vie di somministrazione è
rappresentato dalla rapidità d’azione del farmaco.
Diversi ricercatori sostengono che con tale
somministrazione si otterrebbero risultati ottimali
con dosaggi inferiori del farmaco.
I farmaci assunti a livello pre-gastrico evitano
il metabolismo di “primo passaggio” epatico
raggiungendo rapidamente il circolo sanguigno.
Sheu MT et al. J Pharm Sci. 2016 Sep;105(9):2774-81. Huang X et al. Andrologia. 2009 Apr;41(2):71-5. Goswami T. Ther. Deliv. (2017) 8(1), 1–4.
Deveci S et al. International Journal of Urology (2004) 11,989–992. De Siati M et al. Arch Ital Urol Androl. 2003 Mar;75(1):18-20.
In diversi studi, sildenafil ha dimostrato di poter essere
somministrato efficacemente per via sublinguale
In uno studio del 2003, sono state fatte assumere compresse di
sildenafil triturate a 30 pazienti per via sublinguale, con un
dimezzamento del tempo d’insorgenza dell’effetto.
Tutti i pazienti hanno dichiarato di preferire la via sublinguale per
la maggiore rapidità.
In un recente studio del 2016, è stata valutata una formulazione
spray di sildenafil per somministrazione sublinguale.
I risultati hanno evidenziato un’insorgenza dell’effetto più
rapida ed una maggiore biodisponibilità.
De Siati M et al.: The start of pharmacological activity after sublingual administration of sildenafil citrate in 30
patients affected by erectile dysfunction. Arch Ital Urol Androl. 2003 Mar;75(1):18-20.
Sheu MT et al.: Rapid-Onset Sildenafil Sublingual Drug Delivery Systems: In Vitro Evaluation and In Vivo
Pharmacokinetic Studies in Rabbits. J Pharm Sci. 2016 Sep;105(9):2774-81.
Il recente sviluppo di metodi di rilascio del farmaco mediante ODF
comporta molteplici vantaggi:
Rapida dissoluzione nel cavo orale
Il recente sviluppo di metodi di rilascio del farmaco mediante ODF
comporta molteplici vantaggi:
Rapida dissoluzione nel cavo orale
Rapida insorgenza dell’effetto
ra N. A review on fast dissolving film. IJPRBS 2012;1(3):66-89. Radicioni M et al Bioequivalence study of a new sildenafil 100 mg orodispersible film compared to the
conventional film-coated 100 mg tablet administered to healthy male volunteers. Drug Des Devel Ther. 2017 Apr 11;11:1183-1192.
Il recente sviluppo di metodi di rilascio del farmaco mediante ODF
comporta molteplici vantaggi:
Rapida dissoluzione nel cavo orale
Rapida insorgenza dell’effetto
Assunzione senza bisogno d’acqua
Il recente sviluppo di metodi di rilascio del farmaco mediante ODF
comporta molteplici vantaggi:
Rapida dissoluzione nel cavo orale
Rapida insorgenza dell’effetto
Assunzione senza bisogno d’acqua
Nessuna interazione con il cibo
Ipotizzabile assorbimento pregastrico con shunt del filtro epatico
Il recente sviluppo di metodi di rilascio del farmaco mediante ODF
comporta molteplici vantaggi:
Rapida dissoluzione nel cavo orale
Rapida insorgenza dell’effetto
Assunzione senza bisogno d’acqua
Nessuna interazione con il cibo
Facilità di trasporto e conservazione
Il recente sviluppo di metodi di rilascio del farmaco mediante ODF
comporta molteplici vantaggi:
Rapida dissoluzione nel cavo orale
Rapida insorgenza dell’effetto
Assunzione senza bisogno d’acqua
Nessuna interazione con il cibo
Facilità di trasporto e conservazione
Possibilità di ridurre i dosaggi
Possibilità di migliorare il profilo di sicurezza
Tecnologia non facilmente riproducibile (contraffazione)
1. Preparazione della
massa
(solvente, MD, API...)
2. Spalmatura (liner)
3. Essiccamento
5. ODF 4. Jumbo roll
Formazione &
confezionamento Taglio
bitter mouth
Maltodestrine e ciclomaltodestrine, carrier idrofilici
che aumenterebbero l’assorbimento del sildenafil
nel cavo orale attraverso la via intercellulare
Il Sildenafil è una molecola che sulla mucosa linguale o sub linguale
è assorbita prevalentemente per via trancellulare
La presenza di questi eccipienti permetterebbe l’assorbimento
per via transcellulare e intercellulare
declinando così al film il concetto di oroassorbibilità
maltodestrine
Dottò me fa
nà Ricetta
Nuovi farmaci per il trattamento della disfunzione erettile

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Nuovi farmaci per il trattamento della disfunzione erettile

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  • 3.
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  • 7.
  • 8. La molecola fu studiata nei laboratori di ricerca Upjohn, oggi è di proprietà Pfizer a seguito dell'acquisizione del gruppo Pharmacia & Upjohn nel 2004 in cui era precedentemente confluita la Upjohn nel 1995. Il dotto di Botallo è un condotto arterioso che durante la vita fetale e nelle prime ore dopo la nascita garantisce un flusso di sangue tra arco dell'aorta e arteria polmonare, connessa quest'ultima a livello della sua biforcazione o di uno dei suoi due rami o più raramente entrambi. Il condotto è mantenuto pervio da elevati livelli di prostaglandine che sono prodotte principalmente dalla placenta: alla nascita quindi il loro livello è bruscamente ridotto, inoltre l'entrata in funzione del polmone quale organo che le metabolizza ne riduce ulteriormente il valore
  • 9.
  • 10.
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  • 13. Thanks, I have no problems
  • 15. Secondo gli studiosi la ruota è  stata inventata intorno al 3.500 a.C. in Mesopotamia dai Sumeri.  E veniva utilizzata per la  lavorazione del vasellame. In  seguito le ruote iniziarono ad  essere utilizzate anche in altri  ambiti. Le prime ruote erano dei  semplici dischi di legno con un foro  in mezzo per l'asse.
  • 16.
  • 17. IL PROGETTO INIZIALE. Nonostante la popolarità del  Viagra, gli scienziati della compagnia farmaceutica Pfizer non  cercavano un medicinale per la cura dell'impotenza, ma  contro disturbi cardiovascolari come l'angina pectoris, un  dolore al torace provocato dallo scarso afflusso del sangue  nelle arterie coronarie. Il Sildenafil, il principio attivo del  farmaco, doveva dilatare i vasi sanguigni del cuore bloccando  una proteina chiamata PDE-5. Nei modelli animali aveva  funzionato piuttosto bene e senza effetti collaterali, così nei  primi anni '90 si passò a testare il preparato anche sull'uomo.
  • 18. CAMBIO DI ROTTA. I benefici sull'angina  pectoris non si rivelarono soddisfacenti. In  compenso molti pazienti trattati  iniziarono a mostrare alcuni  "inconvenienti". Durante le visite delle  infermiere, un buon numero dei soggetti  si presentava a pancia in giù.  Un'infermiera particolarmente attenta lo  riferì a John LaMattina, allora a capo del  dipartimento di ricerca e sviluppo della  Pfizer, spiegando che probabilmente  provavano imbarazzo per erezioni  inaspettate. I vasi sanguigni dilatati non erano quelli del cuore...
  • 19. Semplificando enormemente, l'erezione è  dovuta ad un rilassamento della muscolatura dei corpi cavernosi, con conseguente vasodilatazione degli stessi;  grazie alla contemporanea vasocostrizione del  versante venoso, si crea un iperafflusso, un  ristagno di sangue nei corpi cavernosi e ciò  determina l'erezione.
  • 20. Uno degli attori principali di questo processo è la ciclo-guanosina monofosfato (GMPc), una sostanza con potente azione vasodilatatrice e rilassante muscolare.
  • 21. La formazione del GMPc avviene a partire dalla guanosina trifosfato (GTP) ed è catalizzata dall'enzima guanilil ciclasi (GC), il quale è stimolato da alti livelli di ossido nitrico (NO).
  • 22. Tuttavia, il GMPc formato, viene presto inattivato dalla fosfodiesterasi-5 (PDE- 5) e, se le sue scorte non vengono prontamente rifornite (nei pazienti con disfunzione erettile, questo meccanismo è difettoso), l'erezione viene persa o, a volte, nemmeno raggiunta.
  • 23. Il sildenafil e i farmaci affini non fanno altro che inibire la fosfodiesterasi-5, mantenendo i livelli di GMPc sufficientemente alti da facilitare il raggiungimento e il perdurare dell'erezione.
  • 24. Un ulteriore effetto benefico degli inibitori della fosfodiesterasi-5 è l'accorciamento del periodo refrattario, ovvero il periodo necessario per raggiungere una nuova erezione, dopo una eiaculazione.
  • 25. Nel '98, il Viagra è stato approvato dalla FDA (Food and Drug Administration, ovvero l'equivalente statunitense dell'Agenzia Italiana del FArmaco) per il trattamento della disfunzione erettile ed è divenuto uno dei farmaci più conosciuti e utilizzati al mondo.
  • 27. Sulla scia del successo del sildenafil, molte case farmaceutiche creato i vari principi attivi attualmente disponibili sul mercato: tadalafil, verdenafil e il recente avanafil.
  • 29. 5, 10 e 20 mg 10 mg orodispersibile Massima dose: 1 cp/die Finestra di efficacia: - da 15-60 min. fino a 10 h* Principali eventi avversi: cefalea, flushing e rinite
  • 30.
  • 31. 5, 10 e 20 mg Massima dose: 10-20mg: 1cp al bisogno 5 mg: 1 cp al giorno Finestra di efficacia: - da 30 min - fino a 36 h Principali eventi avversi: cefalea, flushing, lombalgia, mialgia e rinite
  • 33.
  • 35.
  • 36. SOLO450.000 PAZIENTI CON D.E nel 1998.
  • 37. 3 000 000 PAZIENTI CON D.E nel 2015
  • 38.
  • 40.
  • 41. Gli studi clinici hanno dimostrato in generale un alto tasso di sicurezza ed efficacia dei PDE5-i, che risulta indipendente dall'età del paziente, dall'eziologia della DE e dalla gravità della condizione al basale
  • 42. Tuttavia, nella pratica clinica “real-life" sembrano esistere ancora dei significativi margini di miglioramento nell'efficacia della terapia con PDE5-inibitori
  • 43. A tale riguardo, occorre tenere presente che, nel caso della DE, il concetto di “efficacia” non va inteso nel senso ristretto di semplice “miglioramento dell'erezione", ma va bensì esteso al complesso di aspettative dei pazienti nei confronti del trattamento farmacologico
  • 44. che riguardano: efficacia nell'ottenere un'erezione adeguata per completare un rapporto sessuale; rapida insorgenza dell'azione e lunga durata; assenza o minimizzazione del rischio di eventi indesiderati
  • 45. È da sottolineare che, nonostante la notevole efficacia dei PDE5-i, ampiamente documentata dai dati della letteratura scientifica, una rilevante percentuale di pazienti con DE interrompe il trattamento con PDE5-i nell'arco di alcuni mesi dopo il suo inizio. Le cause di tale fenomeno non sono ancora del tutto chiare, ma probabilmente possono influire sia una ridotta percezione di efficacia che gli effetti collaterali legati alla inibizione delle altre isoforme di PDE, che inducono spesso la sospensione
  • 46. si definisce isoforma proteica (o, più comunemente, isoforma) una delle versioni di una stessa proteina che presenti alcune piccole differenze rispetto alle altre, spesso dovute a fenomeni di splicing alternativo o a modificazioni post traduzionali
  • 47. A tale riguardo, va sottolineato che, sebbene il meccanismo d'azione sia unico e comune per tutti i PDE5-i, esistono, nell'ambito degli agenti di tale classe, significative differenze per quanto riguarda la selettività per l'isoforma della PDE e il profilo farmacocinetico; tali differenze potrebbero avere significativi riflessi sia sull'efficacia “percepita” che sul profilo di tollerabilità di questi farmaci, influenzando anche l'aderenza terapeutica
  • 48. si definisce isoforma proteica (o, più comunemente, isoforma) una delle versioni di una stessa proteina che presenti alcune piccole differenze rispetto alle altre, spesso dovute a fenomeni di splicing alternativo o a modificazioni post traduzionali
  • 49. Sono state dimostrate delle rilevanti differenze tra i diversi PDE5- inibitori per quanto riguarda il profilo di selettività per la PDE5. In generale, si ritiene che, pur a parità di efficacia terapeutica, una maggiore selettività per la PDE5 rispetto agli altri isoenzimi rappresenta il presupposto per una migliore tollerabilità del farmaco
  • 50. La selettività viene definita come la proprietà di un farmaco di interagire con un singolo sottotipo recettoriale o con una specifica isoforma enzimatica, senza interagire in maniera significativa con altri sottotipi recettoriali o con altre isoforme enzimatiche
  • 51. La superfamiglia della PDE contiene 11 famiglie di geni strutturalmente correlati. Alcune PDE sono specifiche per cAMP o cGMP e alcune presentano una duplice specificità di substrato. La porzione N-terminale delle PDE contiene sequenze importanti per la localizzazione cellulare. Il dominio normativo contiene sequenze specifiche della famiglia PDE responsabili della modulazione delle attività enzimatiche della PDE. Il dominio catalitico è presente nella parte carbossi-terminale delle PDE ed è altamente conservato. A e B indicano i due motivi di legame Zn2 + (HX3HXnE / D) che includono istidine invarianti e sono fondamentali per la catalisi. HD, domini idrofobici.
  • 52.
  • 53. Meccanismi proposti alla base delle attività anti-cancro degli inibitori della PDE5. Gli inibitori della PDE5 possono ostacolare la progressione del tumore attivando le vie di segnalazione a valle, principalmente quelle mediate da PKG, che inducono l'apoptosi, l'autofagia, la soppressione della crescita, l'inibizione dell'angiogenesi e della staminalità. Gli inibitori della PDE5 possono anche migliorare l'efficacia terapeutica di più agenti anti-neoplastici aumentando l'accumulo intracellulare di farmaci e livelli di cGMP attraverso il blocco della funzione di efflusso del substrato dei trasportatori multiresistenti ABC..
  • 54. Nel caso dei PDE5-inibitori, va ricordato che essi non bloccano solo l'enzima “bersaglio” a livello del pene, cioè la PDE5, ma anche altri enzimi simili (le cosiddette “isoforme"), presenti in varie altre zone dell'organismo, inducendo possibili effetti indesiderati, che a volte possono essere di una gravità tale da determinare l'interruzione della terapia
  • 55. Al contrario, quanto maggiore è la selettività per la PDE5, tanto meno probabili sono gli eventi indesiderati potenzialmente correlati ad azione inibitoria su altre isoforme della PDE
  • 56. difetti nella visione dei colori (blu-verde). Le anomalie visive indotte dal sildenafil dipendono dall’inibizione della PDE-6 presente nella retina
  • 57. PDE6 è l'effettore centrale del percorso di segnalazione visiva in coni e bastoncelli
  • 58. PDE6 è l'effettore centrale del percorso di segnalazione visiva in coni e bastoncelli
  • 59. Al contrario, quanto maggiore è la selettività per la PDE5, tanto meno probabili sono gli eventi indesiderati potenzialmente correlati ad azione inibitoria su altre isoforme della PDE Da parte della FDA americana, sono state riportate 38 segnalazioni di neuropatia ottica ischemica non arteritica
  • 60. Uditivi: perdita improvvisa dell’udito con o senza sintomi vestibolari (tinnito e vertigini). Cardiovascolari: ipotensione.
  • 61. Al contrario, quanto maggiore è la selettività per la PDE5, tanto meno probabili sono gli eventi indesiderati potenzialmente correlati ad azione inibitoria su altre isoforme della PDE
  • 62. Studi sperimentali hanno dimostrato che, tra i PDE5-i, quello di più recente introduzione, ossia avanafil, presenta elevata selettività per la PDE5 rispetto ad altri isoenzimi
  • 63. È il quarto farmaco della classe approvato per la cura della disfunzione erettile dalla Food and Drug Administration. Il farmaco è stato approvato il 27 aprile 2012 dalla FDA e il 21 giugno 2013 dalla European Medicines Agency.
  • 64.
  • 65. Studi sperimentali hanno dimostrato che, tra i PDE5-i, quello di più recente introduzione, ossia avanafil, presenta elevata selettività per la PDE5 rispetto ad altri isoenzimi; si ritiene, in generale, che tale maggiore selettività si traduca in una migliore tollerabilità di questo PDE5-i rispetto ad altri farmaci della stessa classe, meno selettivi (7,8)
  • 66. Pertanto, a differenza di altri PDE5-i, avanafil grazie alla sua elevata selettività è in grado di ridurre il rischio di eventi indesiderati potenzialmente legati all'i- nibizione di altri isoenzimi della PDE, in particolare PDE1 -6-11
  • 67. Va ricordato che la rapida insorgenza dell'effetto terapeutico (Tmax più breve) ed un'ampia “finestra di opportunità", vale a dire una durata prolungata dell'effetto dopo la somministrazione (tm più adeguato), rappresentano importanti “valori aggiunti" per il trattamento della DE . Tutti gli inibitori della PDE5 sono assorbiti rapidamente dopo somministrazione orale, ma avanafil, il più recente tra i PDE5-i, risulta contraddistinto da una rapida insorgenza d'azione (Tm 0,5-0,75 ore) e da un effetto terapeutico prolungato che rappresentano caratteristiche favorevoli per il trattamento della DE
  • 68.
  • 69.
  • 70.
  • 71. Il tasso di interruzione della terapia con inibitori della fosfodiesterasi 5 è molto alto Il 50% dei pazienti abbandona la terapia con PDE5-I in un anno
  • 72. SECONDO UNA RECENTE INDAGINE DI MERCATO CONDOTTA IN ITALIA SU UOMINI AFFETTI DA DE LA TERAPIA IDEALE DOVREBBE POSSEDERE I SEGUENTI REQUISITI:
  • 73. Ripristino di un atto sessuale sano e naturale Breve attesa per l’inizio dell’effetto Comodità di assunzione Riduzione di effetti secondari gastrointestinali e cardiovascolari Possibilità di utilizzare diversi dosaggi Ridotte interazioni con il cibo SECONDO UNA RECENTE INDAGINE DI MERCATO CONDOTTA IN ITALIA SU UOMINI AFFETTI DA DE LA TERAPIA IDEALE DOVREBBE POSSEDERE I SEGUENTI REQUISITI: QUESTI ASPETTI CONFERMANO LA RICHIESTA DI UN TRATTAMENTO CHE RIPRISTINI MAGGIORMENTE LA FISIOLOGIA DEL RAPPORTO SESSUALE
  • 74. Tempo di attesa Durata dell’effetto La terapia della DE dovrebbe garantire una rapida insorgenza dell’effetto ed una durata adeguata ai tempi fisiologici Risultati di una recente indagine su 180 pazienti con disfunzione erettile in trattamento con PDE5-I. Salonia A. La disfunzione erettile dal punto di vista del paziente: aspettative insoddisfatte e limiti delle attuali terapie. Pubblicato su GdM Online – Giornale del Medico (Urologia
  • 75. Jannini EA et al.: Health-Related Characteristics and Unmet Needs of Men with Erectile Dysfunction: A Survey in Five European Countries. J Sex Med. 2014 Jan;11(1):40-50. non avere preoccupazioni circa la tollerabilità ed il profilo di sicurezza avere un rapporto sessuale senza alcuna attesa non dover pianificare il rapporto per l’interazione con cibo e alcol I pazienti desiderano una terapia che risponda alle seguenti esigenze L’uso medio di inibitori della PDE5 è inferiore ad una volta a settimana. Questo supporta l’evidenza che l’uso on demand possa adattarsi meglio alle esigenze dell’uomo e della coppia.
  • 76. Fattori che influenzano l’assorbimento di un farmaco
  • 77. VIE ENTERALI ORALE RETTALE BUCCALE/SUBLINGUALE: VANTAGGI 1.Assorbimento rapido 2.Adatta a farmaci instabili a pH gastrico 3.Evita l’effetto di primo passaggio VIE PARENTERALI: Endovenosa Intramuscolare Sottocutanea Inalatoria
  • 78. In letteratura è ben documentata anche la possibilità di somministrare formulazioni orodispersibili per via buccale/sublinguale L’obiettivo principale di tali vie di somministrazione è rappresentato dalla rapidità d’azione del farmaco. Diversi ricercatori sostengono che con tale somministrazione si otterrebbero risultati ottimali con dosaggi inferiori del farmaco. I farmaci assunti a livello pre-gastrico evitano il metabolismo di “primo passaggio” epatico raggiungendo rapidamente il circolo sanguigno. Sheu MT et al. J Pharm Sci. 2016 Sep;105(9):2774-81. Huang X et al. Andrologia. 2009 Apr;41(2):71-5. Goswami T. Ther. Deliv. (2017) 8(1), 1–4. Deveci S et al. International Journal of Urology (2004) 11,989–992. De Siati M et al. Arch Ital Urol Androl. 2003 Mar;75(1):18-20.
  • 79. In diversi studi, sildenafil ha dimostrato di poter essere somministrato efficacemente per via sublinguale In uno studio del 2003, sono state fatte assumere compresse di sildenafil triturate a 30 pazienti per via sublinguale, con un dimezzamento del tempo d’insorgenza dell’effetto. Tutti i pazienti hanno dichiarato di preferire la via sublinguale per la maggiore rapidità. In un recente studio del 2016, è stata valutata una formulazione spray di sildenafil per somministrazione sublinguale. I risultati hanno evidenziato un’insorgenza dell’effetto più rapida ed una maggiore biodisponibilità. De Siati M et al.: The start of pharmacological activity after sublingual administration of sildenafil citrate in 30 patients affected by erectile dysfunction. Arch Ital Urol Androl. 2003 Mar;75(1):18-20. Sheu MT et al.: Rapid-Onset Sildenafil Sublingual Drug Delivery Systems: In Vitro Evaluation and In Vivo Pharmacokinetic Studies in Rabbits. J Pharm Sci. 2016 Sep;105(9):2774-81.
  • 80. Il recente sviluppo di metodi di rilascio del farmaco mediante ODF comporta molteplici vantaggi: Rapida dissoluzione nel cavo orale
  • 81. Il recente sviluppo di metodi di rilascio del farmaco mediante ODF comporta molteplici vantaggi: Rapida dissoluzione nel cavo orale Rapida insorgenza dell’effetto
  • 82. ra N. A review on fast dissolving film. IJPRBS 2012;1(3):66-89. Radicioni M et al Bioequivalence study of a new sildenafil 100 mg orodispersible film compared to the conventional film-coated 100 mg tablet administered to healthy male volunteers. Drug Des Devel Ther. 2017 Apr 11;11:1183-1192. Il recente sviluppo di metodi di rilascio del farmaco mediante ODF comporta molteplici vantaggi: Rapida dissoluzione nel cavo orale Rapida insorgenza dell’effetto Assunzione senza bisogno d’acqua
  • 83. Il recente sviluppo di metodi di rilascio del farmaco mediante ODF comporta molteplici vantaggi: Rapida dissoluzione nel cavo orale Rapida insorgenza dell’effetto Assunzione senza bisogno d’acqua Nessuna interazione con il cibo
  • 84. Ipotizzabile assorbimento pregastrico con shunt del filtro epatico
  • 85. Il recente sviluppo di metodi di rilascio del farmaco mediante ODF comporta molteplici vantaggi: Rapida dissoluzione nel cavo orale Rapida insorgenza dell’effetto Assunzione senza bisogno d’acqua Nessuna interazione con il cibo Facilità di trasporto e conservazione
  • 86. Il recente sviluppo di metodi di rilascio del farmaco mediante ODF comporta molteplici vantaggi: Rapida dissoluzione nel cavo orale Rapida insorgenza dell’effetto Assunzione senza bisogno d’acqua Nessuna interazione con il cibo Facilità di trasporto e conservazione Possibilità di ridurre i dosaggi Possibilità di migliorare il profilo di sicurezza Tecnologia non facilmente riproducibile (contraffazione)
  • 87. 1. Preparazione della massa (solvente, MD, API...) 2. Spalmatura (liner) 3. Essiccamento 5. ODF 4. Jumbo roll Formazione & confezionamento Taglio
  • 88.
  • 89.
  • 90.
  • 92. Maltodestrine e ciclomaltodestrine, carrier idrofilici che aumenterebbero l’assorbimento del sildenafil nel cavo orale attraverso la via intercellulare
  • 93. Il Sildenafil è una molecola che sulla mucosa linguale o sub linguale è assorbita prevalentemente per via trancellulare
  • 94. La presenza di questi eccipienti permetterebbe l’assorbimento per via transcellulare e intercellulare declinando così al film il concetto di oroassorbibilità
  • 95.
  • 97.
  • 98.
  • 99.
  • 100. Dottò me fa nà Ricetta