1. AGENDA 2030
17 OBIETTIVI PER LO
SVILUPPO SOSTENIBILE
Noi GEO 3
laboratori di cittadinanzaattiva
per i giovani del xxi secolo
PER LO STUDENTE
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EDIZIONE SAGGIO
EDIZIONE
SAGGIODisponibili anche in formato eBook e PDF. Informazioni su deascuola.it
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• LIBRO DOC: Volume 1 + Atlante attivo 1
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PER L'INSEGNANTE
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DIDATTICA INCLUSIVA
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APP DEA LINK
Consente di consultare speci-
fici contributi digitali direttamente su
smartphone o tablet inquadrando la pagi-
na del libro cartaceo con la fotocamera. I
contributi rimangono poi fruibili in qualsiasi
momento.
COMPETENZE
IN AZIONE
Progettazione,valutazione e certificazione del-
le competenze. Linee guida e materiali opera-
tivi per orientare le discipline al servizio delle
competenze (a cura di Mario Castoldi, Univer-
sità di Torino)
ZONA GEOGRAFIA
Tutta la Geografia a portata di clic
con Zona Geografia, il nostro portale che
mette a disposizione idee, strumenti didattici
e dati del Calendario Atlante per conoscere il
mondo e coinvolgere la classe sui temi relativi
all’ambiente, alla cittadinanza e alla geostoria.
Laboratori di cittadinanza attiva
per i giovani del XXI secolo
2. 22
LAVORO
DI GRUPPO Ridurre i consumi energetici
COMPITO
DI REALTÀ
Ambiente
e cambiamenti climatici
Fai la tua parte per salvare il clima
1
SPUNTO OPERATIVO
A scuola hanno organizzato una settimana
dedicata al risparmio energentico. Alla vostra
classe è stato affidato il compito di elaborare
alcune proposte per ridurre i consumi, in
particolare gli sprechi, da presentare alle altre
classi.
CONSEGNA E VINCOLI OPERATIVI
Dividete la classe in gruppi. Ciascun gruppo
si procurerà le bollette energetiche della
propria famiglia esaminandole come indicato
nelle fasi di lavoro che seguono. Cercate in
Internet informazioni sui consumi di ogni
elettrodomestico e sulla riduzione dei costi
in base alla clase. Alla fine scegliete un
rappresentante del gruppo che avrà il compito
di presentare oralmente alle altre classi i
suggerimenti contro gli sprechi attraverso una
presentazione multimediale in 30 minuti. Prima
di inziare leggi il decalogo salvaclima qui sotto.
MATERIALI A DISPOSIZIONE
- Bollette energetiche della famiglia
Competenze
disciplinari
• saper utilizzare fonti diverse (testi, immagini, dati ecc.) per ricavare
informazioni
Competenze
chiave
• sociali e civiche: senso di iniziativa, capacità di lavoro in gruppo
• comunicazione nella madrelingua
• competenza digitale: ricerca e selezione di fonti adeguate
Valutazione
docente
Del processo: come ha lavorato in gruppo; del prodotto: come ha contribuito
al lavoro; del risultato: quanto sono soddisfatto del lavoro.
Autovalutazione
studente
Compila la tabella “Com’è andata?”
Decalogo
salva
clima
1 Usa il più possibile energie rinnovabili
2 Quando puoi, evita la macchina e l’aereo
3 Spegni le luci quando non servono e usa la luce naturale
4 Tieni in casa la giusta temperatura
5 Compra prodotti locali e di stagione
6 Mangia meno carne (bovina in particolare) e più frutta e verdura
7 Compra prodotti ecologici (e biologici)
8 Riduci gli imballaggi e fai la raccolta differenziata
9 Cerca di ridurre tutti gli sprechi e usa l’energia quando costa di meno
10 Fai sentire la tua voce nella lotta contro il riscaldamento globale
3. Per valutare il tuo lavoro rispondi alle seguenti domande.
a. Quali aspetti del compito ho affrontato con
facilità?
b. Quali difficoltà ho incontrato?
c. Svolgere il compito mi è sembrato più facile o più
difficile di come me lo aspettavo?
d. Che cosa potrei migliorare?
e. Come valuto complessivamente il mio lavoro?
□ Scarso □ Sufficiente
□ Buono □ Ottimo
f. Che cosa ho imparato a fare?
Com’èandata?
23
FASE 1
Per risparmiare energia bisogna sapere innanzitutto
quanta ne consumiamo e per fare che cosa. Partiamo
dal consumo medio di una famiglia italiana, pari a
circa 2.300 kW di energia l’anno (dati ISTAT 2012). La
vostra famiglia quanta ne consuma? Per rispondere
il primo passo è di raccogliere informazioni
consultando delle bollette energetiche. Potete
raccoglierne una o più chiedendole ai vostri genitori
e calcolare il consumo annuo della vostra famiglia.
Se non trovate il totale del consumo annuo sulla
bolletta, potete moltiplicare il consumo della bolletta
per 4 se è trimestrale, per 6 se è bimestrale, per 12 se
è mensile.
FASE 2
Rispondete ora alle seguenti domande:
- Quanti kW consuma ogni famiglia all’anno?
- Qual è il consumo medio di kW all’anno delle vostre
famiglie?
- Consumate più o meno energia elettrica della media
delle famiglie italiane?
FASE 3
Adesso bisogna capire com’è composto il consumo
di ogni famiglia, quindi raccogliete informazioni per
ogni bolletta: quanti punti luce (lampadine) ci sono in
ogni casa? Quanti frigoriferi, lavatrici, lavastoviglie,
computer, televisori, congelatori, condizionatori,
asciugatrici? Quante
luci a led dello stand-by
ci sono? (eh sì, contano
anche quelle!). Per quanto
tempo viene usato
ognuno di questi ogni
giorno (o settimana)?
Per dirlo potete fare delle stime o chiedere
informazioni in famiglia.
FASE 4
A questo punto avete tutte le informazioni per poter
rispondere alle seguenti domande:
- Per cosa viene usata l’energia elettrica in ogni casa?
- Quali sono gli elettrodomestici più usati?
FASE 5
Ora bisogna provare a ridurla. Per farlo leggete il
decalogo e scegliete quali consigli possono essere
messi in pratica per ridurre il consumo di energia
elettrica. Se riuscite a trovarne almeno 7 da mettere
in pratica (non basta dire quali, bisogna anche dire
come) potete ridurre i consumi fino al 30%.
Calcolate infine di quanto si riduce la bolletta che
avete guardato all’inizio con un risparmio del 30%.
Ogni anno quanto si potrebbe risparmiare?
4. 34
LAVORO
DI GRUPPO La banca del tempo
COMPITO
DI REALTÀ
Economia
e lavoro
Fai la tua parte per dare valore
al lavoro
2
SPUNTO OPERATIVO
A scuola si è deciso di organizzare uno sportello
di volontariato per una settimana, basato sul
principio della banca del tempo.
CONSEGNA E VINCOLI OPERATIVI
Misura le tue capacità di sperimentare un
modello economico basato sulla condivisione di
beni e servizi senza il trasferimento di denaro.
MATERIALI A DISPOSIZIONE
- Pianta degli spazi della scuola
- Orario di disponibilità delle aule
- Tabelle da fotocopiare
- sito www.slide.ly
TABELLA ATTIVITÀ VOLONTARIATO A SCUOLA
Attività Quando Dove
Assistenza compiti
Assistenza italiano L2
Assistenza lingua straniera*
Assistenza mensa
Assistenza pulizia
Assistenza sportello
FASE 1
Innanzitutto bisogna identificare quali sono le attività che ogni alunno può fare in modo volontario. Si può
partire dall’elenco qui sotto e aggiungere alla tabella tutte le attività che vengono in mente, anche in base alle
caratteristiche della scuola (es. con o senza giardino). Una volta completato l’elenco bisogna pensare a quando
queste attività possono essere svolte (in orario scolastico o extra scolastico) e dove (in quale aula o altro spazio).
Competenze
disciplinari
• saper utilizzare fonti diverse (testi, immagini, dati ecc.) per ricavare
informazioni
• leggere e interpretare statistiche, carte e grafici
Competenze
chiave
• sociali e civiche • spirito di iniziativa
• imparare a imparare • competenza digitale
• competenza matematica
Valutazione
docente
Del processo: come ha lavorato in gruppo; del prodotto: come ha contribuito
al lavoro; del risultato: quanto sono soddisfatto del lavoro.
Autovalutazione
studente
Compila la tabella “Com’è andata?”
*l’insegnamento di una lingua, anche non comunitaria, da parte di studenti di origine straniera
5. Per valutare il tuo lavoro rispondi alle seguenti domande.
a. Quali aspetti del compito ho affrontato con
facilità?
b. Quali difficoltà ho incontrato?
c. Svolgere il compito mi è sembrato più facile o più
difficile di come me lo aspettavo?
d. Che cosa potrei migliorare?
e. Come valuto complessivamente il mio
lavoro?
□ Scarso □ Sufficiente
□ Buono □ Ottimo
f. Che cosa ho imparato a fare?
Com’èandata?
35
CONTO CORRENTE NOME E COGNOME
Giorno Attività Ore date Ore ricevute Saldo
Lunedì assistenza compiti 1 0 1
Martedì assistenza lingua straniera* 0 1 -1
Mercoledì assistenza sportello 1 0 1
Giovedì assistenza italiano L2 0 2 -2
Venerdì assistenza mensa 1 0 1
TOTALE 3 3 0
FASE 2
A questo punto bisogna organizzare i turni tra tutte le persone che partecipano allo sportello. Ognuno deve
quantificare le ore che mette a disposizione e si deve costruire un calendario delle attività, indicando per
ogni attività il nome della persona che eroga il servizio (fa volontariato) e quello della persona che lo riceve.
Questo lavoro deve essere fatto da chi si occupa dell’assistenza allo sportello, che per esistere ha bisogno di
qualcuno che ci dedichi del tempo. Ogni volontario deve avere il suo conto corrente, dove segnare le ore date e
le ore ricevute durante tutta la settimana. Per quanto sia difficile da organizzare, è importante che tutti i conti
correnti alla fine della settimana siano molto vicini al saldo zero. Qui sotto ti proponiamo un esempio:
FASE 3
Implementate il calendario di attività. Poi, raccogliete
tutti i conti correnti e confrontateli tra loro.
FASE 4
A questo punto potete rispondere alle domande:
- quante ore di volontariato sono state fatte in tutto?
- che cosa hai imparato mentre facevi volontariato?
- è più ciò che hai dato o ciò che hai ricevuto?
- quanto vale ogni ora di volontariato fatta?
FASE 5
Preparate infine una galleria di immagini
dei volontari all’opera con didascalie
che illustri cosa è successo durante la
settimana – e cosa avete imparato – da
affiancare a una presentazione in cui
si spiega come ha funzionato la vostra
banca del tempo. Per fare ciò, si possono
caricare le fotografie su una piattaforma
tipo www.slide.ly e creare automaticamente
una galleria.
*l’insegnamento di una lingua, anche non comunitaria, da parte di studenti di origine straniera
6. 46
.
LAVORO
DI GRUPPO Il piano di risparmio idrico
COMPITO
DI REALTÀ
Acqua
e salute
Fai la tua parte
per risparmiare acqua
3
SPUNTO OPERATIVO
A scuola si è deciso di creare un grande
cartellone che illustri con dati e immagini
quali comportamenti virtuosi adottare per
risparmiare acqua. L’obiettivo è quello di
misurare le capacità di contribuire alla
salvaguardia delle risorse idriche e in
particolare di quella più preziosa, l’acqua
potabile.
CONSEGNA E VINCOLI OPERATIVI
Alla fine del lavoro dovrete proporre alla scuola
un decalogo dei consigli per risparmiare acqua
potabile e ridurre i rifiuti prodotti dal consumo
di acqua in bottiglia e bevande gassate,
sintetizzandolo in un cartellone.
MATERIALI A DISPOSIZIONE
- Bollette di consumo idrico delle scuole.
- Sito www.infogram.com
Competenze
disciplinari
• saper utilizzare fonti diverse (testi, immagini, dati ecc.) per ricavare
informazioni
• leggere e interpretare statistiche, tabelle e grafici
Competenze
chiave
• sociali e civiche • competenza matematica
• imparare a imparare • comunicazione nella madrelingua
Valutazione
docente
Del processo: come ha lavorato in gruppo; del prodotto: come ha contribuito
al lavoro; del risultato: quanto sono soddisfatto del lavoro.
Autovalutazione
studente
Compila la tabella “Com’è andata?”
FASE 1
Per risparmiare acqua bisogna sapere quanta se ne
consuma. Il metodo migliore sarebbe quello di vedere
una bolletta di consumo idrico scolastico, di solito
espresso i metri cubi. Ma dato che potrebbe essere
difficile recuperarla si possono fare delle stime. Per
prima cosa bisogna raccogliere informazioni:
- da quante persone è composta la popolazione
scolastica (alunni, insegnanti, personale)?
- quanti sanitari (wc e lavandini) ci sono nella scuola?
- quanti lavandini hanno il filtro frangiflutti?
- quanti sanitari hanno il doppio pulsante di scarico?
- quanti lavandini o sanitari gocciolano? Calcolate
per ogni perdita uno spreco di 32 litri al giorno (una
goccia al secondo);
- quante volte va in bagno in una giornata scolastica
ogni persona? (Potete fare qualche intervista, oppure
presumere che ognuno ci vada almeno una volta
al giorno. Calcolate una media di 10 litri per ogni
accesso ai servizi (wc+lavandino) per ognuno;
- quanta acqua viene usata per la pulizia quotidiana
degli ambienti scolastici? Potete chiedere
informazioni al personale di servizio della scuola,
oppure fare voi delle ipotesi e delle stime.
Infine potete raccogliere informazioni sommarie
sull’acqua virtuale utilizzata ogni giorno a scuola, per
esempio:
- quante bottigliette di acqua minerale vengono
consumate a scuola (portate da casa o acquistate dai
professori al distributore automatico)? Calcolate che
7. Per valutare il tuo lavoro rispondi alle seguenti domande.
a. Quali aspetti del compito ho affrontato con
facilità?
b. Quali difficoltà ho incontrato?
c. Svolgere il compito mi è sembrato più facile o più
difficile di come me lo aspettavo?
d. Che cosa potrei migliorare?
e. Come valuto complessivamente il mio lavoro?
□ Scarso □ Sufficiente
□ Buono □ Ottimo
f. Che cosa ho imparato a fare?
Com’èandata?
47
ogni bottiglia di acqua minerale da mezzo
litro implica l’utilizzo di circa 1,5 litri
d’acqua per essere prodotta suddivisi
tra l’acqua contenuta nella bottiglia più
quella utilizzata per fabbricarla;
- quante lattine di bevanda gassata
vengono consumate ogni giorno a
scuola? Ogni lattina di bibita gassata
“pesa” circa 200 litri di acqua;
- quanti caffè si bevono ogni giorno a scuola alle
macchinette? Ogni caffè “pesa” circa 140 litri
di acqua.
FASE 2
A questo punto dovreste avere tutti i dati per poter
rispondere alle seguenti domande:
- quanta acqua (da notare, quasi sempre potabile)
viene consumata ogni giorno a scuola?
- In quale percentuale viene consumata per essere
bevuta e in quale per altri usi (lavare le mani,
scialacquare i sanitari ecc.)?
- Quanta acqua virtuale viene utilizzata ogni giorno a
scuola per bottiglie di acqua minerale, lattine di bibite
e caffè?
FASE 3
Partendo da questo quadro generale bisogna provare a
vedere se è possibile ridurre i consumi di acqua, senza
modificare in modo tragico la qualità dellavita a scuola
(non vale smettere di lavarsi le mani per
risparmiare acqua, ma per esempio si può
chiudere il rubinetto quando non serve).
Per farlo, leggete i consigli contenuti
nel box Il risparmio domestico a pag.
34 e provate a stilare un decalogo del
risparmio idrico a scuola che si rivolga a:
- chi amministra l’edificio (es. Comune)
perché intervenga sugli impianti e sulla
loro eventuale manutenzione;
- gli adulti che lavorano nella scuola
(insegnanti, personale di servizio) perché
facciano la loro parte nel ridurre i consumi di
acqua reale e virtuale;
- gli studenti della scuola perché imparino
a risparmiare acqua e a usarla in modo
responsabile;
- infine qualche consiglio alle famiglie perché anche a
casa si mettano in pratica comportamenti sostenibili
ed ecologici.
FASE 4
Preparate infine un grande cartellone che sintetizzi
con testi, foto e grafica (diagrammi, istogrammi,
tabelle) quali sono i comportamenti corretti in atto e
quali dovrebbero essere quelli per risparmiare acqua
a scuola. Per fare il cartellone si può usare uno dei
modelli che si trovano online su www.infogram.com o
su un sito equivalente.
8. 58
LAVORO
DI GRUPPO La lista della spesa
COMPITO
DI REALTÀ
Agricoltura
e alimentazione
Fai la tua parte
per l’agricoltura sostenibile
4
La lista della spesa virtuosa
SPUNTO OPERATIVO
Avete deciso di realizzare in classe un volantino
pieghevole che indichi le modalità ottimali
per fare una spesa “consapevole” ogni
settimana.
CONSEGNA E VINCOLI OPERATIVI
Il compito di realtà che segue ha come obiettivo
quello di riuscire a fare una spesa di alimenti
che metta in pratica tutti i dettami
dell’agricoltura e dell’alimentazione sostenibile,
solidale, legata alla cultura e alle tradizioni
del territorio. Il compito può essere svolto
sia in modo reale (ovvero facendo una vera
spesa di prodotti alimentari) oppure in modo
virtuale, provando a fare una finta spesa al
computer collegato a Internet. Nel primo caso
il lavoro è più difficile da organizzare, oltre che
dispendioso in termini di tempo e di costi, ma
estremamente educativo ed entusiasmante,
anche perché i prodotti acquistati potranno
poi essere consumati e apprezzati pienamente
nelle loro qualità. Durante lo svolgimento del
compito raccogliete informazioni e contenuti
che possono aiutare a creare il volantino e che
sintetizzano la vostra esperienza: testi, biglietti,
fotografie, oggetti.
MATERIALI A DISPOSIZIONE
- siti internet di supermercati che permettono di
fare la spesa online
- liste della spesa delle famiglie
Competenze
disciplinari
• saper utilizzare fonti diverse (testi, immagini, dati ecc.) per ricavare
informazioni
Competenze
chiave
• sociali e civiche
• imparare a imparare
• competenze base scienza
• comunicazione nella madrelingua
• competenza digitale
Valutazione
docente
Del processo: come ha lavorato in gruppo; del prodotto: come ha contribuito
al lavoro; del risultato: quanto sono soddisfatto del lavoro.
Autovalutazione
studente
Compila la tabella “Com’è andata?”
FASE 1
Per prima cosa è necessario stilare una lista
della spesa. Per farlo si può partire da una serie
di interviste fatte ai propri genitori oppure da un
lavoro di gruppo sui menu di una intera settimana di
colazioni, pranzi, cene e merende. Alla fine si dovrà
stilare un elenco di alimenti diversi, che comprenda
almeno tre tipi di cereali, legumi, latticini, carni,
verdure, frutta e bevande (meglio se include anche
condimenti, salse)
FASE 2
Ora bisogna stabilire dei criteri da rispettare nella
scelta degli alimenti da acquistare, facendo in modo
LAVORO
DI GRUPPO
9. Per valutare il tuo lavoro rispondi alle seguenti domande.
a. Quali aspetti del compito ho affrontato con
facilità?
b. Quali difficoltà ho incontrato?
c. Svolgere il compito mi è sembrato più facile o più
difficile di come me lo aspettavo?
d. Che cosa potrei migliorare?
e. Come valuto complessivamente il mio lavoro?
□ Scarso □ Sufficiente
□ Buono □ Ottimo
f. Che cosa ho imparato a fare?
Com’èandata?
59
che per ognuno siano considerati: 1) la stagionalità
(deve essere di stagione), 2) le modalità di produzione
(deve essere a basso impatto ambientale), 3) il
luogo di origine (deve provenire dal luogo più vicino
possibile), 4) le garanzie di qualità (deve avere un
marchio o una certificazione di qualità), 5) la tutela dei
lavoratori (devo saper qualcosa su chi lo ha realizzato,
o perché è riportato sulla confezione o perché l’ho
acquistato direttamente dal produttore).
Sarà molto difficile trovare dei prodotti che
rispettino tutte le caratteristiche suddette, ma non
è impossibile. Per ogni alimento scritto nella lista
bisognerà trovare un prodotto che rispetti almeno
due delle caratteristiche. Alla fine del lavoro si deve
arrivare ad avere la propria sostenibile (reale o
virtuale).
FASE 3
A questo punto bisogna fare in modo che
tutti i prodotti siano consumati in modo
sostenibile e responsabile.
Una serie di ragionamenti vanno fatti e
comunicati su:
- come fare in modo che nulla di quanto
acquistato finisca nella spazzatura senza
essere consumato?
- come fare in modo che ciò che finisce
nella spazzatura venga riciclato in modo
corretto?
FASE 4
Infine si può rispondere a una serie di domande:
- quali sono i prodotti più facili da comprare in modo
sostenibile?
- quali sono quelli più facili da trovare che siano vicini
al luogo di origine?
- quanti e quali prodotti di origine non italiana ci sono
in commercio?
FASE 5
Preparate infine un volantino a tre ante (per farlo
lavorate su un documento A4 orizzontale, su tre
colonne, di due pagine, stampato in fronte retro),
corredatelo di immagini e consigli sulle modalità di
spesa ottimale.
10. 70
LAVORO
DI GRUPPO La lista della spesa
COMPITO
DI REALTÀ
5
Il consiglio comunale
SPUNTO OPERATIVO
Dovete organizzare e realizzare delle
consultazioni di classe per eleggere un “sindaco”
e un “consiglio di classe” che avranno il compito
di stilare un decalogo di proposte per migliorare
la scuola, sperimentando e valutando un
percorso di democrazia rappresentativa.
CONSEGNA E VINCOLI OPERATIVI
Durante lo svolgimento del compito raccogliete
informazioni e contenuti che possono aiutare a
raccontarlo: testi, biglietti, fotografie, oggetti.
Tenete anche un diario delle cose fatte, delle
persone, dei problemi superati e non. Al
termine scrivete un breve articolo che presenti
il lavoro fatto e i risultati raggiunti, corredato
da immagini, tabelle, grafici e tutto quanto può
aiutare a raccontare meglio.
MATERIALI A DISPOSIZIONE
Competenze
disciplinari
• saper utilizzare fonti diverse (testi, immagini, dati ecc.) per ricavare
informazioni
• leggere e interpretare statistiche, tabelle e grafici
Competenze
chiave
• sociali e civiche
• imparare a imparare
• comunicazione nella madrelingua
• spirito di iniziativa
Valutazione
docente
Del processo: come ha lavorato in gruppo; del prodotto: come ha contribuito
al lavoro; del risultato: quanto sono soddisfatto del lavoro.
Autovalutazione
studente
Compila la tabella “Com’è andata?”
LAVORO
DI GRUPPO
Questionario:
1 che cosa ti piace della tua scuola?
2 che cosa potrebbe renderla migliore di
com’è?
3 cosa sei disposto/a fare per migliorarla?
Educazione
e partecipazione per tutti
Fai la tua parte
per aumentare l’inclusione
FASE 1
Innanzitutto bisogna sapere che cosa ogni alunno
pensa della propria scuola e di come essa potrebbe
migliorare. La prima attività proposta è di far
compilare a tutti il questionario fornito nei materiali:
I questionari devono essere raccolti e sintetizzati,
anche utilizzando dei grafici a torta o istogrammi.
Le aree di miglioramento proposte possono essere
libere oppure a scelta tra:
• le opportunità di esprimere i propri talenti;
• i momenti di gioco e tempo libero a scuola;
• gli strumenti per esprimere la propria opinione;
• la qualità e la salubrità dell’ambiente scolastico;
• la partecipazione delle famiglie alla vita scolastica;
FASE 2
Il secondo passo è quello di chiedere agli alunni
della classe che si sono offerti di candidarsi per
rappresentare gli altri alunni, diventando “sindaco”
11. Per valutare il tuo lavoro rispondi alle seguenti domande.
a. Quali aspetti del compito ho affrontato con
facilità?
b. Quali difficoltà ho incontrato?
c. Svolgere il compito mi è sembrato più facile o più
difficile di come me lo aspettavo?
d. Che cosa potrei migliorare?
e. Come valuto complessivamente il mio lavoro?
□ Scarso □ Sufficiente
□ Buono □ Ottimo
f. Che cosa ho imparato a fare?
Com’èandata?
71
o “consigliere” di classe. I candidati alle elezioni
devono manifestare la propria disponibilità e, nel
presentarsi, dichiarare quali sono le tre cose più
importanti che a scuola dovrebbero cambiare per
migliorare rispetto al singolo tema prescelto (talenti,
gioco, opinioni, ambiente, famiglie).
FASE 3
Le votazioni si possono svolgere per alzata di mano
oppure tramite voto scritto. La persona più votata
sarà eletta sindaco, la prima femmina e il primo
maschio che seguono saranno eletti “consiglieri”.
FASE 4
A questo punto spetta al sindaco aprire la seduta del
consiglio e comunicare:
Obiettivo del lavoro:
• scrivere un decalogo delle dieci cose più importanti
che a scuola potrebbero cambiare perché diventi
migliore.
Modalità di svolgimento del consiglio:
• tutte le proposte fatte nei questionari vengono
sintetizzate su un cartellone, mentre su un altro
vengono segnate le disponibilità a dare il proprio
contributo;
• ogni partecipante a turno dovrà dichiarare quali
sono le tre proposte fatte per migliorare la scuola
su cui si trova d’accordo;
• sindaco a consiglieri raccolgono le idee di tutti e si
riuniscono per scrivere un decalogo di proposte,
ognuna collegata ad almeno un impegno da parte
degli alunni;
• sindaco e consiglieri presentano il decalogo e lo
mettono ai voti della classe (votando anch’essi)
• se il decalogo ottiene più del 50% dei voti è
approvato.
FASE 5
Alla fine andrà preparato un grande manifesto
colorato che metta in risalto il lavoro fatto e
soprattutto il decalogo di cosa secondo voi dovrebbe
migliorare nella scuola. Se possibile organizzate una
presentazione pubblica (una sorta di assemblea)
dove presentarlo a tutta la popolazione scolastica.
12. 82
LAVORO
DI GRUPPO La lista della spesa
COMPITO
DI REALTÀ
6
La merenda interculturale
SPUNTO OPERATIVO
In classe volete organizzare in un normale giorno
di lezione oppure (più ambizioso e impegnativo)
durante una festa scolastica (di Natale o di fine
anno) una merenda interculturale, che valorizzi
la ricchezza delle origini della classe.
CONSEGNA E VINCOLI OPERATIVI
Per organizzare la merenda dovrete mappare
tutti i luoghi di origine e provenienza dei vostri
compagni e delle loro famiglie.
Durante lo svolgimento del compito raccogliete
informazioni e contenuti che possono aiutare a
raccontarlo: testi, biglietti, fotografie, oggetti.
Tenete anche un diario delle cose fatte, delle
persone, dei problemi superati e non.
MATERIALI A DISPOSIZIONE
- planisfero
- cartina dell’Italia
- smartphone
Competenze
disciplinari
• saper utilizzare fonti diverse (testi, immagini, dati ecc.) per ricavare
informazioni
• leggere e interpretare statistiche, tabelle e grafici
Competenze
chiave
• sociali a civiche
• imparare a imparare
• comunicazione nella madrelingua
• consapevolezza ed espressione culturale
• competenza digitale
Valutazione
docente
Del processo: come ha lavorato in gruppo; del prodotto: come ha contribuito
al lavoro; del risultato: quanto sono soddisfatto del lavoro.
Autovalutazione
studente
Compila la tabella “Com’è andata?”
LAVORO
DI GRUPPO
Guerra, pace
e migrazioni
Fai la tua parte
per promuovere la pace
FASE 1
Il primo passo è l’identificazione di tutti i luoghi
d’Italia o del mondo con i quali gli alunni della classe
hanno (o hanno avuto) legami familiari. Per farlo si
possono realizzare dei questionari da sottoporre
alle famiglie che chiedano i luoghi di nascita dei
parenti (fino alla generazione dei nonni) e i principali
luoghi di residenza degli stessi durante la loro vita.
Poi li segnerete su un planisfero accompagnato da
una carta dell’Italia, per evidenziare gli spostamenti
che riguardano le zone italiane ma anche quelle
internazionali. I punti possono essere anche collegati
tra loro, partendo dall’origine, per visualizzare
le “traiettorie” di vita delle diverse famiglie della
classe.
Alla fine del lavoro, che innanzitutto deve essere
individuale, saranno segnati sul planisfero tutti i
Paesi e le Regioni che in qualche modo possono
essere rappresentati. Per ognuno di questi luoghi si
devono raccogliere informazioni su: lingua, cultura,
tradizioni ecc. in modo da poter presentare la singola
Regione o Stato.
13. Per valutare il tuo lavoro rispondi alle seguenti domande.
a. Quali aspetti del compito ho affrontato con
facilità?
b. Quali difficoltà ho incontrato?
c. Svolgere il compito mi è sembrato più facile o più
difficile di come me lo aspettavo?
d. Che cosa potrei migliorare?
e. Come valuto complessivamente il mio lavoro?
□ Scarso □ Sufficiente
□ Buono □ Ottimo
f. Che cosa ho imparato a fare?
Com’èandata?
83
FASE 2
A questo punto si può rispondere alle seguenti
domande:
• quante regioni italiane sono rappresentate nella
classe?
• quanti Paesi del mondo sono rappresentati?
• quante lingue e quanti dialetti?
• quante tradizioni gastronomiche, musicali,
artistiche?
• quante festività civili e religiose?
• quali sono le analogie tra i luoghi rappresentati?
• quali sono le principali differenze?
• cosa avete scoperto che prima non sapevate di un
certo luogo?
• cosa avete scoperto che prima pensavate di sapere
e invece non era così?
• quali sono le idee sbagliate più diffuse sui luoghi
che avete presentato?
• qual è la cosa che vi piace di più dei vostri luoghi?
• quali quelle che piacciono di più degli altri?
• se aveste la possibilità, che luogo vorreste visitare?
FASE 3
La seconda parte del compito consiste nell’ideare
e realizzare la merenda interculturale a scuola.
Ogni partecipante deve scegliere uno dei suoi luoghi
“di origine” e un piatto tipico che sia facilmente
realizzabile, confezionabile e trasportabile a scuola.
Si consiglia di scegliere alimenti che si possono
consumare anche freddi. Ogni alimento deve essere
accompagnato da una scheda degli ingredienti (anche
per via degli eventuali allergeni presenti), dalla scheda
della ricetta e da un’immagine (es. una persona di
famiglia) e da un breve testo di presentazione (es. un
aneddoto sull’alimento). Durante la merenda ogni
prodotto deve essere presentato, assaggiato e alla
fine ogni partecipante deve compilare una scheda
nella quale esprimere:
• quale alimento di quelli che ho mangiato mi è
piaciuto di più e perché?
• quali alimenti conoscevo già e quali no?
• che cosa ho imparato degli alimenti che già
conoscevo e di quelli che non conoscevo?
• quale di quelli che non conoscevo mangerei ancora?
FASE 4
Preparate infine un breve video che racconti
la merenda interculturale (persone, alimenti e
tradizioni).
14. 94
LAVORO
DI GRUPPO La lista della spesa
COMPITO
DI REALTÀ
7
Il piano di mobilità sostenibile
SPUNTO OPERATIVO
In questo compito di realtà si propone di ideare
e realizzare un piano di mobilità sostenibile
che riduca gli impatti sull’ambiente dei trasporti
utilizzati per il tragitto casa/scuola e migliori la
qualità dell’aria e del tempo trascorso in viaggio.
CONSEGNA E VINCOLI OPERATIVI
Durante lo svolgimento del compito seguite
le fasi indicate di seguito e, nel contempo,
raccogliete informazioni e contenuti che
possono aiutare a raccontarlo: testi, biglietti,
fotografie, oggetti. Tenete anche un diario delle
cose fatte, delle persone, dei problemi superati
e non.
MATERIALI A DISPOSIZIONE
- carta del quartiere (o della città)
- Google Maps
- collegamento Internet
Competenze
disciplinari
• saper utilizzare fonti diverse (testi, immagini, dati ecc.) per ricavare
informazioni
• leggere e interpretare statistiche, mappe, tabelle e grafici
Competenze
chiave
• sociali a civiche
• imparare a imparare
• comunicazione nella madrelingua
• competenza digitale
Valutazione
docente
Del processo: come ha lavorato in gruppo; del prodotto: come ha contribuito
al lavoro; del risultato: quanto sono soddisfatto del lavoro.
Autovalutazione
studente
Compila la tabella “Com’è andata?”
LAVORO
DI GRUPPO
Città smart
e sostenibili
Fai la tua parte per la
qualità dell’aria nelle città
FASE 1
Per proporre un modo differente di effettuare
lo spostamento tra la casa e la scuola bisogna
innanzitutto avere un’idea di quali sono gli
spostamenti (in particolare, da dove si parte) e con
quali mezzi vengono effettuati.
Per farlo si può iniziare dal costruire una mappa
del quartiere (o della città) dove segnare la scuola e
tutte le case di residenza degli alunni. A questo punto
bisogna raccogliere informazioni su come vengono
effettuati gli spostamenti, chiedendo a ogni alunno
di dire per ogni 10 viaggi (una settimana di scuola
sono 10 viaggi casa/scuola) quanti sono effettuati
con: auto, moto, bicicletta, bus, metro, treno, piedi,
altro (specificare), quali sono gli itinerari (es. da casa a
scuola di mia sorella, poi alla mia) e qual è il tempo di
percorrenza (quanto ci si mette).
Fatto questo, la mappa può essere arricchita dalle
linee che collegano le case alla scuola, che vanno
colorate a seconda del mezzo utilizzato. Poi, ottenuta
la mappa, rispondere alle domande che seguono:
• qual è la distanza percorsa in media da ogni
alunno?
• quali sono i mezzi di trasporto più utilizzati?
• quali sono gli itinerari più usati, per mezzo di
trasporto?
15. Per valutare il tuo lavoro rispondi alle seguenti domande.
a. Quali aspetti del compito ho affrontato con
facilità?
b. Quali difficoltà ho incontrato?
c. Svolgere il compito mi è sembrato più facile o più
difficile di come me lo aspettavo?
d. Che cosa potrei migliorare?
e. Come valuto complessivamente il mio lavoro?
□ Scarso □ Sufficiente
□ Buono □ Ottimo
f. Che cosa ho imparato a fare?
Com’èandata?
95
• quanto tempo serve per fare il tragitto da casa a
scuola?
Tutte queste informazioni – ed eventuali altre
osservazioni – devono essere aggiunte alla mappa,
meglio se sintetizzate in tabelle o grafici.
FASE 2
Ora occorre trovare delle alternative alla macchina
e al motorino, calcolando i tempi di percorrenza e
i risparmi in termini di emissioni di gas di scarico.
Caso per caso si possono proporre soluzioni con i
mezzi di trasporto pubblico, oppure in bicicletta o
anche utilizzando la stessa macchina per più alunni.
Una possibilità da non dimenticare è quella di andare
insieme a piedi a scuola, definendo dei percorsi che
toccano più case e degli orari di fermata davanti a
ogni abitazione. Una sorta di linea bus con fermate
lungo un tragitto prestabilito fino a 2 km di distanza
dalla scuola. Se alcune di queste soluzioni sono già
utilizzate, questo è il momento di metterle in risalto.
FASE 3
Una volta terminato si può costruire una nuova
mappa del quartiere, che comprenda anche
i nuovi itinerari e mezzi di trasporto, e che
quantifichi anche il minor impatto inquinante
dei mezzi. Per farlo calcolate che ogni dieci
chilometri percorsi:
• un’auto (in media) emette 6 kg di CO2
;
• un motorino emette circa 1,5 kg;
• bus e metropolitana emettono circa 1 kg;
• in bici o a piedi non si emette nulla.
Queste cifre sono puramente indicative e fanno
riferimento di una situazione che prevede che ogni
mezzo di trasporto sia a pieno carico, quindi l’auto
con 5 persone a bordo, il bus con 50 passeggeri
ecc. Se si vuole essere più precisi bisogna calcolare
per ogni mezzo qual è la capacità di carico e quante
persone lo usano effettivamente, altrimenti tenete
buone le cifre precedenti.
Provate infine a moltiplicare il risparmio di emissioni
di CO2
su un intero anno scolastico, calcolando 200
giorni o 33 settimane.
FASE 4
Preparate infine una carta multimediale (si può
utilizzare Google Maps o una equivalente) che
presenti tutti gli itinerari studiati, sia quelli in essere
sia quelli proposti da voi per essere più sostenibili
negli spostamenti.