2. La Ktm 1190 Adventure è indirizzata a un pubblico
di motociclisti amanti del fuoristrada e del turismo
che cercano una moto versatile, potente e dinami-
ca, è legato all’ offroad, motocross, enduro e una
storia di moto stradali nata nell’ultimo decennio.
Cenni storici
La storia della Ktm risale agli anni 30, l’azienda nac-
que da una piccola officina meccanica in un mo-
mento in cui il boom delle case automobilistiche
ancora era lontano. Viste le ristrettezze economi-
che della seconda guerra mondiale e il costo ele-
vatissimo delle autovetture iniziarono a diffondersi
le prime motociclette che divennero così simbolo
di rinascita e trasformandosi poi nei decenni suc-
cessivi in icone di libertà, di divertimento e di gio-
vanilismo.
Nel caso specifico di questo prodotto la moda come modello proveniente dai ceti
più elevati è in contrasto con la nascita del brand che vede l’azienda nascere come
necessità di mezzi motorizzati a basso costo per poi evolversi ai giorni nostri come
strumenti di svago e di stile di vita che si rinnovano di anno in anno lanciando nuovi
modelli e pigiando l’acceleratore sui ritmi della moda.
Questo, unito al prestigio ottenuto per gli innumerevoli successi ottenuti sui campi
di gara, ha reso la Ktm nota in tutto il mondo, facendola diventare un oggetto ambito
ed ammirato da un pubblico molto vasto composto di persone non necessariamen-
te esperte nelle due ruote a motore. KTM il maggior costruttore d’Europa di moto
fuoristrada, e in questo settore di mercato la sua produzione è numericamente infe-
riore solo ai colossi giapponesi. In questi ultimi anni il trend è molto positivo, nuove
tendenze di mercato registrano un ritorno del gradimento nei confronti delle moto
da fuoristrada e da turismo sportivo, dopo la lunga pausa che aveva caratterizzato
3. gli anni 90. La clientela è diventata più esigente e selettiva. Molti fanno parte
di quella generazione che era giovanissima a cavallo fra gli anni ’70 ed ’80, ha
maturato una buona esperienza motociclistica ed ora cerca mezzi di un certo
prestigio, che non siano specificatamente da competizione, ma che abbiano
estetica accattivante e prestazioni significative.
Lo spot si apre con il claim: “Ready to Race.”
Essere pronti a gareggiare non ha una valenza solamente nel mondo dell’ago-
nismo, ma è un messaggio lanciato a tutte le persone che sono pronte a met-
tersi in gioco, a vivere.
Segue il momento della preparazione, la moto è nel garage chiuso, nell’ombra.
Il protagonista apre la saracinesca, sale in sella, chiude il casco, accende la
moto e parte una sequenza di riprese del mezzo in movimento, le strade non
sono perfette, sono zone di montagna, posti dove normalmente gli automo-
bilisti preferiscono non circolare, terreni non facili ma con panorami splendidi.
Comprabilità del reale.
Le immagini studiate per fare leva sulla sfera emotiva
generano una serie di sensazioni piacevoli che istin-
tivamente vengono collegate alla libertà di viaggiare
quando e come si vuole in qualunque condizione.
Consideriamo che il motociclismo è una passione già
consolidata, le case motociclistiche solitamente ri-
chiedono degli spot dove si faccia leva sull’emozione,
ci mostrano quasi sempre riprese del mezzo in movi-
mento, di posti incredibili.
Moda come risposta a tensione imitativa o di diffe-
renziazione.
L’ inquadratura ci mostra un altro motociclista di spal-
le, appoggiato a un muretto in attesa. L’ inquadratura
cambia nuovamente mostrando in primo piano sul ci-
glio della strada solo il mezzobusto inferiore del mo-
4. tociclista appoggiato, Il casco e i guanti dietro di lui in
attesa di essere indossati, di sfondo il primo motocicli-
sta in sella alla Ktm sta arrivando, si avvicina a lui, non
ha ancora il piede poggiato a terra e l’inquadratura
cambia nuovamente motrandoci i due che ripartono
insieme. Dettaglio non da poco il fatto che sfoggino
borse da viaggio montate sulle loro moto per far ri-
saltare il concetto di una moto che è stata concepita
per viaggiare, la comprabilità del reale è evidente:
nel momento in cui avrai una moto concepita per lo
scopo, con i giusti accessori sarai automaticamente un
viaggiatore, libero e spensierato.
Seguono altre scene dei due motociclisti on the road.
Lo spot si chiude con i due in sella, fermi con lo sguar-
do all’orizzonte. Il pay-off recita: “Now is your turn.”.
Adesso è il tuo turno di essere libero di viaggiare, di af-
frontare ogni tipo di strada e ogni condizione di asfal-
to, di unirti a noi.
Questo spot suggerisce che il motociclismo è un vero e proprio stile di vita che ti fa sentire parte di qualcosa, il cliente si identifica con il
brand e questo gli consente di vivere intensamente il senso di appartenenza ad una comunità vincente, si può leggere una tensione imita-
tiva ma anche di differenziazione: non si parla di motociclismo in generale ma di un genere turistico che si differenzia discostandosi da altre
categorie come ad esempio sportivo, naked o custom. L’identità che ipotizziamo di acquistare insieme a questo prodotto è quella di appar-
tenenza al mondo delle due ruote, non importa su quale tipo di moto tu stia circolando, i motociclisti si salutano sempre, allo stesso tempo
questo spot ci dice che questo tipo di mezzo è per il motociclista che vuole viaggiare, vedere posti difficili da raggiungere, condividerli con
amici validi e ti invita ad essere il prossimo ad unirti a questo modo di vivere la moto, assume un significato importante nel coinvolgimento
del personale.