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News 38/SSL/2017
Lunedì, 18 settembre 2017
Rischi specifici: un riepilogo di documenti, norme e vademecum.
Un riepilogo dei documenti informativi sui rischi e misure di prevenzione prodotti in
questi anni per le attività di asfaltatura, le attività calzaturiere, la panificazione, lo
stampaggio della gomma e della plastica.
Brescia, 15 Set– Continua la pubblicazione di PuntoSicuro di raccolte di linee guida,
vademecum, normative, indirizzi operativi pubblicati e approvati in questi anni a
livello nazionale e a livello regionale. Documenti che, seppure in alcuni casi non più
vigenti o vigenti solo nei territori dell’ente locale che li ha approvati, possono
costituire un utile punto di riferimento, una base di partenza per elaborare strategie
in materia di prevenzione.
In particolare ci siamo soffermati, ad esempio, su alcuni vademecum e norme
relative all’ambito metalmeccanico, alle attività di saldatura e galvanica, a partire
dai risultati di alcuni laboratori regionali di approfondimento e approvati, con
decreto, dalla Regione Lombardia.
Torniamo a parlare anche oggi di documenti informativi approvati dalla Regione
Lombardia e relativi ad altre attività e ambiti lavorativi: asfaltatura, attività
calzaturiere, panificazione, stampaggio della gomma e della plastica.
Partiamo dalle attività di asfaltatura ricordando che generalmente con il termine
“comparto asfaltatori” si intende quell’insieme di aziende dedite alla produzione di
asfalto, all’ asfaltatura di strade ed all’asfaltatura di marciapiedi. Un’attività che è
caratterizzata da caratteristiche lavorative e rischi particolari, ad esempio con
riferimento alla presenza di eventuali agenti chimici cancerogeni o all’utilizzo di
specifici macchinari.
La Regione Lombardia ha approvato nel 2006 e nel 2011 alcuni specifici
vademecum. Li segnaliamo ricordando anche, laddove presente, l’articolo di
PuntoSicuro che ne ha presentato i contenuti:
- Regione Lombardia – Direzione Generale Sanità - Decreto n. 3933 del 3 maggio
2011 - Approvazione del Vademecum per il miglioramento della sicurezza e della
salute dei lavoratori nelle opere di asfaltatura - articolo “ Un vademecum per
migliorare la sicurezza nelle opere di asfaltatura”;
- Regione Lombardia - Circolare/Nota N. 36329 del 31 luglio 2006 – Vademecum per
il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori nelle opere di
asfaltatura.
Non bisogna dimenticare – come indicato nel primo vademecum citato - che
l’asfalto è una “miscela di diversi prodotti tra cui alcune sostanze chimiche quale ad
esempio il legante bituminoso”. E che le sostanze chimiche utilizzate, “di
provenienza spesso anche da paesi extra-UE, hanno una notevole pericolosità
sull’uomo e sull’ambiente”.
Proprio in ragione dei pericoli delle sostanze che si liberano durante la lavorazione,
ad esempio gli Idrocarburi Policiclici Aromatici (IPA), alcuni dei quali sono
riconosciuti come pericolosi, anche l’Inail ha pubblicato nel 2015 un documento dal
titolo “ASFALTATORI. I profili di rischio nei comparti produttivi dell’artigianato, delle
piccole e medie industrie e pubblici esercizi”, un documento a cura di Diego De
Merich e Massimo Olori (INAIL), insieme a Piero Emanuele Cirla e Irene Martinotti
(Gruppo CIMAL).
Si tratta di una pubblicazione che fornisce utili strumenti operativi di supporto al
processo di valutazione e gestione dei rischi nelle piccole e medie imprese (PMI) del
Comparto “Asfaltatori”. E che si sofferma in particolare su due diversi cicli di
produzione: ciclo di produzione del conglomerato bituminoso; ciclo di asfaltatura
delle strade.
Sempre in relazione all’attività del Laboratorio "Tumori Professionali", la Regione
Lombardia ha inoltre approvato per decreto, tra il 2009 e il 2010, due ulteriori
vademecum per affrontare la tutela della salute e sicurezza in due ambiti lavorativi:
lo stampaggio della gomma e lo stampaggio della plastica. In entrambi i casi i
vademecum non si occupano solo degli eventuali rischi da agenti cancerogeni ma
anche del complesso dei rischi per la sicurezza e la salute presenti nel comparto.
Questi i vademecum e i decreti:
- Regione Lombardia - Gruppo di lavoro regionale coordinato da Saretto Gianni,
Bertani Gianfranco e Macchi Luigi - Marzo 2010 - Vademecum per il miglioramento
della sicurezza e della salute nello stampaggio della gomma - articolo “ La sicurezza
e salute dei lavoratori nello stampaggio della gomma”;
- Regione Lombardia - Direzione Generale Sanità - Decreto regionale n. 14219 del 21
dicembre 2009 - Vademecum per il miglioramento della sicurezza e della salute
nello stampaggio di plastica – articolo “ Un vademecum per la sicurezza nello
stampaggio della plastica”.
Ricordiamo che il secondo vademecum si sofferma in particolare sia sulla gestione
del rischio da agenti chimici pericolosi, che sulla gestione del rischio da agenti
cancerogeni con particolare riferimento al fatto che durante la lavorazione di
stampaggio “le resine ed i polimeri sono soggetti a riscaldamento e raggiungono
temperature elevate; queste possono indurre la liberazione di eventuale monomero
residuo non legato presente nel polimero ed anche reazioni chimiche, con rottura
delle catene e formazione e liberazione di complesse miscele di sostanze” che
possono avere azione cancerogena.
Riportiamo anche alcuni articoli della nostra rubrica “Imparare dagli errori”,
dedicata al raccolto delle dinamiche di infortunio e alle possibili misure di
prevenzione per evitarli, che si sono occupati proprio del tema dello stampaggio di
plastica:
- “ Imparare dagli errori: incidenti in attività di stampaggio di plastica”;
- “ Imparare dagli errori: incidenti nell’uso di presse per la plastica”.
Un altro documento della Regione Lombardia ha invece riguardato la sicurezza e la
salute dei lavoratori nelle attività calzaturiere.
In particolare un vademecum, approvato per decreto della Direzione generale
Sanità, sulla base delle linee operative definite da un laboratorio regionale, ha
valutato oltre ai rischi da agenti cancerogeni, ad esempio in relazione
all’esposizione a polveri di cuoio, “il complesso dei rischi per la sicurezza e la salute
presenti nel comparto, pervenendo così all’elaborazione d’indicazioni concrete per
l’impostazione d’interventi appropriati ed efficaci con riferimento a tutti i rischi”:
- Regione Lombardia – Direzione Generale Sanità - Decreto n. 1864 del 7 marzo 2012
- Vademecum per il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori nelle
attività calzaturiere - articolo “ Un vademecum per migliorare la sicurezza nelle
attività calzaturiere”.
Parliamo, infine, di attività di panificazione e riportiamo innanzitutto le linee guida
approvate dalla Regione Lombardia per decreto nel 2007:
- Regione Lombardia - decreto N. 10803 del 27 settembre 2007 - Linee guida per la
prevenzione dei rischi nel comparto della panificazione artigianale in Regione
Lombardia.
Non mancano tuttavia materiali operativi prodotti in questi anni sul tema della
panificazione con particolare attenzione ai rischi relativi all’esposizione alle farine.
Ricordiamo brevemente il documento “ Salute e sicurezza nei panifici: indicazioni
per la valutazione dei rischi secondo il modello delle procedure standardizzate” , a
cura del servizio di Prevenzione Igiene e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro (PISLL) USL 3 di
Pistoia e realizzato in collaborazione con diverse altre realtà. Un documento che
affronta oltre al rischio correlato all’ esposizione alle farine, che può provocare
patologie allergiche o respiratorie, ma anche favorire incendi ed esplosioni, anche i
rischi correlati all’esposizione ad agenti chimici. Ad esempio in relazione alle attività
di pulizia degli ambienti di lavoro e all’inalazione e/o contatto con prodotti
pericolosi.
Concludiamo questa breve rassegna di vecchi e nuovi documenti e norme, citando
brevemente alcune vecchie circolari ministeriali che si sono soffermate da 1968 al
1975 sulle imprese di panificazione:
- Ministero Lavoro lettera circolare 9 maggio 1974, n. 26438 - D.P.R. 27 aprile 1955, n.
547: artt. 7, 354, 390 - Imprese di panificazione. Avvisatore automatico di
concentrazioni pericolose di monossido di carbonio;
- Ministero Lavoro lettera circolare 28 luglio 1975, n. 26125 - Prevenzione infortuni -
Applicabilità alle imprese di panificazione dell'art. 354 del D.P.R. 27 aprile 1955, n.
547 - Avvisatori automatici;
- Ministero industria commercio e artigianato Circolare del 18 Marzo 1968 numero
390 Nuove disposizioni concernenti l'adeguamento delle attrezzature dei panifici.
Nelle prossime settimane pubblicheremo nuovi articoli riepilogativi di linee guida e
normative relative a vari altri argomenti: attrezzature di lavoro, malattie professionali,
fibre artificiali vetrose, polvere di legno, formazione, …
RTM
N.B.: L’articolo presenta, senza alcuna pretesa di esaustività, una selezione di alcuni documenti e
provvedimenti, vigenti o non più vigenti, pubblicati in questi ultimi anni a livello nazionale e regionale.
Fonte: puntosicuro.it
Riduzione contributi previdenziali assistenziali edilizia, nota Inps.
ROMA – Riduzione contributiva edilizia. Pubblicata da Inps una nota sulla riduzione
dei contributi previdenziali per i datori di lavoro del settore edile confermata nella
misura dell’11,5% dal decreto direttoriale del 5 luglio 2017.
La nota Inps n.129 del 1° settembre informa che per richiedere la riduzione vanno
inviate le denunce Uniemens fino a dicembre 2017. La scadenza per presentare
domanda online è il 15 gennaio 2018.
Classificazione delle aziende interessate: industria codici da 11301 a 11305,
artigianato da 41301 a 41305; ATECO da 412000 a 439909. Ricordiamo che il
beneficio riguarda assicurazioni non pensionistiche e impieghi di 40 ore settimanali.
Info: Inps circolare n.129 del 1° settembre 2017
Fonte: quotidianosicurezza.it
Ministero del Lavoro, decreto per sgravi contributivi conciliazione vita lavoro.
ROMA – Conciliazione vita lavoro. È stato firmato dal Ministro del Lavoro Giuliano
Poletti e dal Ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan il decreto per sgravi
contributivi ai datori di lavoro che introducono misure per la conciliazione vita lavoro
nei contratti collettivi aziendali. Stanziati 110 milioni per il 2017/2018.
Il provvedimento che dovrà essere registrato dalla Corte dei Conti arriva in
attuazione del Decreto legislativo n. 80/2015 e delle Linee guida già elaborate da
una Cabina di regia presieduta dal Ministero del Lavoro.
La misura è sperimentale e interesserà i contratti depositati dal 1° gennaio 2017 al 31
agosto 2018 che avranno introdotto interventi supplementari rispetto a quelli
abitualmente previsi dalle disposizioni vigenti e dai contratti collettivi nazionali.
Info: Ministero Lavoro, firmato decreto sgravi su conciliazione vita lavoro
Fonte: quotidianosicurezza.it
Info: Ministero Lavoro, firmato decreto sgravi su conciliazione vita lavoro
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  • 1. News 38/SSL/2017 Lunedì, 18 settembre 2017 Rischi specifici: un riepilogo di documenti, norme e vademecum. Un riepilogo dei documenti informativi sui rischi e misure di prevenzione prodotti in questi anni per le attività di asfaltatura, le attività calzaturiere, la panificazione, lo stampaggio della gomma e della plastica. Brescia, 15 Set– Continua la pubblicazione di PuntoSicuro di raccolte di linee guida, vademecum, normative, indirizzi operativi pubblicati e approvati in questi anni a livello nazionale e a livello regionale. Documenti che, seppure in alcuni casi non più vigenti o vigenti solo nei territori dell’ente locale che li ha approvati, possono costituire un utile punto di riferimento, una base di partenza per elaborare strategie in materia di prevenzione. In particolare ci siamo soffermati, ad esempio, su alcuni vademecum e norme relative all’ambito metalmeccanico, alle attività di saldatura e galvanica, a partire dai risultati di alcuni laboratori regionali di approfondimento e approvati, con decreto, dalla Regione Lombardia. Torniamo a parlare anche oggi di documenti informativi approvati dalla Regione Lombardia e relativi ad altre attività e ambiti lavorativi: asfaltatura, attività calzaturiere, panificazione, stampaggio della gomma e della plastica. Partiamo dalle attività di asfaltatura ricordando che generalmente con il termine “comparto asfaltatori” si intende quell’insieme di aziende dedite alla produzione di asfalto, all’ asfaltatura di strade ed all’asfaltatura di marciapiedi. Un’attività che è caratterizzata da caratteristiche lavorative e rischi particolari, ad esempio con riferimento alla presenza di eventuali agenti chimici cancerogeni o all’utilizzo di specifici macchinari. La Regione Lombardia ha approvato nel 2006 e nel 2011 alcuni specifici vademecum. Li segnaliamo ricordando anche, laddove presente, l’articolo di PuntoSicuro che ne ha presentato i contenuti:
  • 2. - Regione Lombardia – Direzione Generale Sanità - Decreto n. 3933 del 3 maggio 2011 - Approvazione del Vademecum per il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori nelle opere di asfaltatura - articolo “ Un vademecum per migliorare la sicurezza nelle opere di asfaltatura”; - Regione Lombardia - Circolare/Nota N. 36329 del 31 luglio 2006 – Vademecum per il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori nelle opere di asfaltatura. Non bisogna dimenticare – come indicato nel primo vademecum citato - che l’asfalto è una “miscela di diversi prodotti tra cui alcune sostanze chimiche quale ad esempio il legante bituminoso”. E che le sostanze chimiche utilizzate, “di provenienza spesso anche da paesi extra-UE, hanno una notevole pericolosità sull’uomo e sull’ambiente”. Proprio in ragione dei pericoli delle sostanze che si liberano durante la lavorazione, ad esempio gli Idrocarburi Policiclici Aromatici (IPA), alcuni dei quali sono riconosciuti come pericolosi, anche l’Inail ha pubblicato nel 2015 un documento dal titolo “ASFALTATORI. I profili di rischio nei comparti produttivi dell’artigianato, delle piccole e medie industrie e pubblici esercizi”, un documento a cura di Diego De Merich e Massimo Olori (INAIL), insieme a Piero Emanuele Cirla e Irene Martinotti (Gruppo CIMAL). Si tratta di una pubblicazione che fornisce utili strumenti operativi di supporto al processo di valutazione e gestione dei rischi nelle piccole e medie imprese (PMI) del Comparto “Asfaltatori”. E che si sofferma in particolare su due diversi cicli di produzione: ciclo di produzione del conglomerato bituminoso; ciclo di asfaltatura delle strade. Sempre in relazione all’attività del Laboratorio "Tumori Professionali", la Regione Lombardia ha inoltre approvato per decreto, tra il 2009 e il 2010, due ulteriori vademecum per affrontare la tutela della salute e sicurezza in due ambiti lavorativi: lo stampaggio della gomma e lo stampaggio della plastica. In entrambi i casi i vademecum non si occupano solo degli eventuali rischi da agenti cancerogeni ma anche del complesso dei rischi per la sicurezza e la salute presenti nel comparto. Questi i vademecum e i decreti: - Regione Lombardia - Gruppo di lavoro regionale coordinato da Saretto Gianni,
  • 3. Bertani Gianfranco e Macchi Luigi - Marzo 2010 - Vademecum per il miglioramento della sicurezza e della salute nello stampaggio della gomma - articolo “ La sicurezza e salute dei lavoratori nello stampaggio della gomma”; - Regione Lombardia - Direzione Generale Sanità - Decreto regionale n. 14219 del 21 dicembre 2009 - Vademecum per il miglioramento della sicurezza e della salute nello stampaggio di plastica – articolo “ Un vademecum per la sicurezza nello stampaggio della plastica”. Ricordiamo che il secondo vademecum si sofferma in particolare sia sulla gestione del rischio da agenti chimici pericolosi, che sulla gestione del rischio da agenti cancerogeni con particolare riferimento al fatto che durante la lavorazione di stampaggio “le resine ed i polimeri sono soggetti a riscaldamento e raggiungono temperature elevate; queste possono indurre la liberazione di eventuale monomero residuo non legato presente nel polimero ed anche reazioni chimiche, con rottura delle catene e formazione e liberazione di complesse miscele di sostanze” che possono avere azione cancerogena. Riportiamo anche alcuni articoli della nostra rubrica “Imparare dagli errori”, dedicata al raccolto delle dinamiche di infortunio e alle possibili misure di prevenzione per evitarli, che si sono occupati proprio del tema dello stampaggio di plastica: - “ Imparare dagli errori: incidenti in attività di stampaggio di plastica”; - “ Imparare dagli errori: incidenti nell’uso di presse per la plastica”. Un altro documento della Regione Lombardia ha invece riguardato la sicurezza e la salute dei lavoratori nelle attività calzaturiere. In particolare un vademecum, approvato per decreto della Direzione generale Sanità, sulla base delle linee operative definite da un laboratorio regionale, ha valutato oltre ai rischi da agenti cancerogeni, ad esempio in relazione all’esposizione a polveri di cuoio, “il complesso dei rischi per la sicurezza e la salute presenti nel comparto, pervenendo così all’elaborazione d’indicazioni concrete per l’impostazione d’interventi appropriati ed efficaci con riferimento a tutti i rischi”: - Regione Lombardia – Direzione Generale Sanità - Decreto n. 1864 del 7 marzo 2012 - Vademecum per il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori nelle
  • 4. attività calzaturiere - articolo “ Un vademecum per migliorare la sicurezza nelle attività calzaturiere”. Parliamo, infine, di attività di panificazione e riportiamo innanzitutto le linee guida approvate dalla Regione Lombardia per decreto nel 2007: - Regione Lombardia - decreto N. 10803 del 27 settembre 2007 - Linee guida per la prevenzione dei rischi nel comparto della panificazione artigianale in Regione Lombardia. Non mancano tuttavia materiali operativi prodotti in questi anni sul tema della panificazione con particolare attenzione ai rischi relativi all’esposizione alle farine. Ricordiamo brevemente il documento “ Salute e sicurezza nei panifici: indicazioni per la valutazione dei rischi secondo il modello delle procedure standardizzate” , a cura del servizio di Prevenzione Igiene e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro (PISLL) USL 3 di Pistoia e realizzato in collaborazione con diverse altre realtà. Un documento che affronta oltre al rischio correlato all’ esposizione alle farine, che può provocare patologie allergiche o respiratorie, ma anche favorire incendi ed esplosioni, anche i rischi correlati all’esposizione ad agenti chimici. Ad esempio in relazione alle attività di pulizia degli ambienti di lavoro e all’inalazione e/o contatto con prodotti pericolosi. Concludiamo questa breve rassegna di vecchi e nuovi documenti e norme, citando brevemente alcune vecchie circolari ministeriali che si sono soffermate da 1968 al 1975 sulle imprese di panificazione: - Ministero Lavoro lettera circolare 9 maggio 1974, n. 26438 - D.P.R. 27 aprile 1955, n. 547: artt. 7, 354, 390 - Imprese di panificazione. Avvisatore automatico di concentrazioni pericolose di monossido di carbonio; - Ministero Lavoro lettera circolare 28 luglio 1975, n. 26125 - Prevenzione infortuni - Applicabilità alle imprese di panificazione dell'art. 354 del D.P.R. 27 aprile 1955, n. 547 - Avvisatori automatici; - Ministero industria commercio e artigianato Circolare del 18 Marzo 1968 numero 390 Nuove disposizioni concernenti l'adeguamento delle attrezzature dei panifici. Nelle prossime settimane pubblicheremo nuovi articoli riepilogativi di linee guida e normative relative a vari altri argomenti: attrezzature di lavoro, malattie professionali,
  • 5. fibre artificiali vetrose, polvere di legno, formazione, … RTM N.B.: L’articolo presenta, senza alcuna pretesa di esaustività, una selezione di alcuni documenti e provvedimenti, vigenti o non più vigenti, pubblicati in questi ultimi anni a livello nazionale e regionale. Fonte: puntosicuro.it Riduzione contributi previdenziali assistenziali edilizia, nota Inps. ROMA – Riduzione contributiva edilizia. Pubblicata da Inps una nota sulla riduzione dei contributi previdenziali per i datori di lavoro del settore edile confermata nella misura dell’11,5% dal decreto direttoriale del 5 luglio 2017. La nota Inps n.129 del 1° settembre informa che per richiedere la riduzione vanno inviate le denunce Uniemens fino a dicembre 2017. La scadenza per presentare domanda online è il 15 gennaio 2018. Classificazione delle aziende interessate: industria codici da 11301 a 11305, artigianato da 41301 a 41305; ATECO da 412000 a 439909. Ricordiamo che il beneficio riguarda assicurazioni non pensionistiche e impieghi di 40 ore settimanali. Info: Inps circolare n.129 del 1° settembre 2017 Fonte: quotidianosicurezza.it Ministero del Lavoro, decreto per sgravi contributivi conciliazione vita lavoro. ROMA – Conciliazione vita lavoro. È stato firmato dal Ministro del Lavoro Giuliano Poletti e dal Ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan il decreto per sgravi contributivi ai datori di lavoro che introducono misure per la conciliazione vita lavoro nei contratti collettivi aziendali. Stanziati 110 milioni per il 2017/2018. Il provvedimento che dovrà essere registrato dalla Corte dei Conti arriva in attuazione del Decreto legislativo n. 80/2015 e delle Linee guida già elaborate da una Cabina di regia presieduta dal Ministero del Lavoro. La misura è sperimentale e interesserà i contratti depositati dal 1° gennaio 2017 al 31 agosto 2018 che avranno introdotto interventi supplementari rispetto a quelli abitualmente previsi dalle disposizioni vigenti e dai contratti collettivi nazionali.
  • 6. Info: Ministero Lavoro, firmato decreto sgravi su conciliazione vita lavoro Fonte: quotidianosicurezza.it
  • 7. Info: Ministero Lavoro, firmato decreto sgravi su conciliazione vita lavoro Fonte: quotidianosicurezza.it