3. Gennaio
Sottoprodotti
La Regione
Toscana emana le
Linee guida per
l’applicazione del
sottoprodotto
nell’industria
tessile
Il 13 Gennaio 2020 la Regione Toscana approva le Linee
Guida sull’applicazione del regime di sottoprodotto
nell’industria tessile.
Il settore tessile rappresenta un settore chiave nell’industria
toscana ed è caratterizzato da diverse tipologie di cascami
ottenuti nelle diverse fasi di lavorazione.
L’applicazione del regime del sottoprodotto, pur
rappresentando uno dei pilastri dell’economia circolare, è
stato molto poco utilizzato in Italia per l’assenza di
meccanismi e strumenti di qualificazione riconosciuti dalla
PA.
L’adozione di Linee Guida regionali, analogamente a quanto
precedentemente fatto dalla Regione Emilia Romagna,
rappresenta un modo per superare tale criticità
Le LG sono disponibili qui:
https://www2.slideshare.net/wasteandchemicals/linee-
guida-sottoprodotto-del-settore-tessile-toscana-dgr-132020
4. Febbraio
A seguito delle modifiche introdotte dalla
Legge n. 128 del 2 Novembre 2019 che ha
modificato l’art. 184 ter del D.Lgs. N. 152/06,
SNPA (Sistema Nazionale di Protezione
Ambiente) pubblica le linee guida che
descrivono i punti chiave che le Agenzie per
l’ambiente verificano, in sede di controllo, ai
fini di confermare la qualifica degli End of
Waste «caso per caso» rilasciati dalle diverse
autorità competenti.
Le LG comprendono anche delle indicazioni sui
contenuti delle autorizzazioni e della
documentazione istruttoria che deve essere
presentata dal proponente.
Le linee guida sono disponibili a questo link:
https://www2.slideshare.net/wasteandchemic
als/linee-guida-snpa-end-of-waste-delibera-
672019
End of Waste
SNPA pubblica le
Linee Guida
sull’applicazione
della disciplina
degli End of
Waste
5. Marzo Ad un anno dalla pubblicazione delle sentenze della
ECJ (da C487-17 a C489-17 in merito agli obblighi del
produttore sulla classificazione dei rifiuti, SNPA
pubblica le linee guida sulla classificazione dei rifiuti.
Le linee guida, vincolanti per le Agenzie per l’ambiente,
descrivono la procedura di attribuzione dei codici EER e
predispongono un elenco commentato che identifica
quali siano i codici da identificare come «pericolosi
assoluti» «non pericolosi assoluti» «Specchio pericolso»
e «Specchio non pericolso».
Contengono inoltre le indicazioni per la redazione dei
«dossier di caratterizzazione», ovvero quell’insieme di
documenti necessari alla corretta classificazione del
rifiuto
Disponibili qui:
https://www.slideshare.net/wasteandchemicals/lg-
snpa-2420classificazionerifiuti
Classificazione
SNPA pubblica le
Linee guida sulla
classificazione di
rifiuti
6. APRILE
Covid 19
La pandemia e li
effetti sulla
gestione dei
rifiuti.
La pandemia che ha caratterizzato il 2020 ha fatto sentire i
suoi effetti anche nella gestione dei rifiuti. Tra gli eventi da
ricordare si ha:
- La proroga della scadenza MUD al 30 giugno
- La modifica delle tempistiche e dei volumi ammessi al
deposito temporaneo
- La proroga delle autorizzazioni ambientali in scadenza
La Commissione Europea ha inoltre emanato uno specifico
vademecum sulla gestione dei rifiuti prodotti a seguito della
pandemia.
(https://ec.europa.eu/info/sites/info/files/waste_managemen
t_guidance_dg-env.pdf)
MATTM ed SNPA aveva dato indicazioni specifiche nel mese
di Marzo
(https://www.slideshare.net/wasteandchemicals/nota-snpa-
23-32020-covid-19 e
https://www.minambiente.it/sites/default/files/archivio/eci_c
ircolare_covid_19.pdf )
7. MAGGIO
Covid 19
Continuano i
provvedimenti
relativi alla
gestione dei rifiuti
prodotti a seguito
del COVID 19.
L’esteso impiego di mascherine di protezione e
guanti ha portato alla creazione di una nuova
tipologia di rifiuto.
L’Istituto Superiore di Sanità attraverso il
Rapporto ISS Covid 19 n. 26/2020 fornisce
indicazioni in merito alla classificazione dei DPI.
Tali rifiuti, se prodotti in ambito domestico,
devono essere classificati con EER 200301
Se prodotti da attività non domestiche il codice
suggerito è 150203* «Assorbenti, materiali
filtranti, stracci e indumenti protettivi, diversi da
quelli di cui alla voce 150202»
Il rapporto ISS è disponibile qui:
https://www.slideshare.net/wasteandchemicals
/37501-rapporto-isscovid19n262020
8. GIUGNO
REACH
Novità per PFOA,
Microplastiche e
SDS
Con il regolamento 2020/874/UE viene modificato
l’allegato I del Regolamento 1021/2019/UE e viene
stabilito un valore limite per il PFOA. Il regolamento entra
in vigore dal 4 luglio 2020
Con il regolamento 2020/878/UE (https://eur-
lex.europa.eu/legal-
content/IT/TXT/PDF/?uri=CELEX:32020R0878&from=IT)
la Commissione Europea stabilisce le nuove modalità per
la compilazione delle Schede di Sicurezza a partire dal 1°
gennaio 2021
Continua inoltre l’attività di ECHA nel campo delle
microplastiche. Il RAC (Risk Assessment Committee) ha
adottato la proposta di ECHA sulla restizione dell’uso di
miscroplastiche che sono state intenzionalmente
aggiunte con concentrazioni superiori allo 0.01% w/w
https://youtu.be/Inmg5DmgdO8
9. LUGLIO
Decreti EoW
Pubblicati i decreti
EOW per la gomma
da PFU e i minerali
recuperati dallo
spazzamento
stradale
Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto 31
Marzo 2020 n. 78 «Regolamento recante la
disciplina per la cessazione della qualifica di
rifiuto della gomma vulcanizzata da pneumatici
fuori uso». Il DM entra in vigore dal 5 Agosto.
Il testo è disponibile qui:
https://www.slideshare.net/wasteandchemicals/d
m-78-2020-gomma-da-pfu
Viene inoltre notificato alla Commissione Europea
lo schema di decreto per la cessazione della
qualifica di rifiuto della componente inerte non
pericolosa dello spazzamento stradale.
10. AGOSTO
POPs
Ulteriori modifiche
al regolamento
1021/2019/UE
Introdotte nuove modifiche al Regolamento n.
1021/2019 relativo ai POPs.
Con il regolamento 2020/1203/UE viene modificata la
voce, all’allegato I, relativa al PFOS (acido
perfluorottanoico) inserendo una deroga specifica
all’uso PFOS in alcuni sistemi di abbattimento usati
nella cromatura
Con regolamento n. 2020/1204/UE viene invece
introdotto, tra le sostanze di cui è vietata la
fabbricazione, l’immissione in commercio e l’uso, il
DICOFOL, un pesticida organclorurato utilizzato come
acaricida
11. SETTEMBRE
Il pacchetto
economia circolare
Emanati i decreti di
recepimento delle
direttive costituenti
il cd. «Pacchetto
Circular Economy»
Dopo un lungo iter parlamentare sono emanati il 3
settembre 2020, i Decreti legislativi che recepiscono:
Direttiva 2018/851 /UE D.Lgs. 116/2020
Direttiva 2018/852 /UE D.Lgs. 116/2020
Direttiva 2018/849/UE D.Lgs. 118/2020 e D.Lgs. 119/2020
Direttiva 2018/850 /UE D.Lgs. 121/2020
I decreti modificano profondamente il Testo Unico
Ambientale D.Lgs. 152/06, il decreto D.Lgs. N. 36/2003
«discariche» e le normative relative ad imballaggi, RAEE,
Pile ed Accumulatori.
I cambiamenti introdotti, in linea con le indicazioni
comunitarie, portano ad una estensione dei sistemi di
responsabilità del produttore (EPR), alla preparazione per il
riutilizzo e alla incentivazione delle attività legate alla
riduzione della produzione di rifiuti.
Ma molti problemi restano irrisolti.
12. OTTOBRE
REACH e Rifiuti
ECHA lancia il
database SCIP per
le sostanze
preoccupanti
Il 28 ottobre 2020, ECHA rende disponibile il Database
SHIP (Substances of Concern In articles as such or in
complex objects -Products), una banca dati di informazioni
sulle sostanze che destano preoccupazione in articoli in
quanto tali o in oggetti complessi.
Nell’ambito dell’obbligo di comunicazione previsto all’art.
33 del REACH, i produttori di articoli che contengono SVHC
presenti nell’elenco di sostanze candidate dell’ECHA in una
concentrazione superiore a 0,1 % peso/peso dovranno
notificarli alla banca dati SCIP.
Tale politica si inserisce nell’ottica dell’economia circolare
per meglio identificare e gestire le sostanze contenute nei
rifiuti avviati alla filiera del recupero (vedi Comunicazione
sulle sostanze ereditate SWD(2018) 20 final)
«Abbiamo bisogno di sapere di più sulle sostanze chimiche
pericolose nei prodotti in modo che possano essere riciclati
in sicurezza» Sono le parole di Bjorn Hansen Direttore di
ECHA
13. NOVEMBRE
Preparazione per il
riutilizzo
Il MATTM non ha
emanato il decreto
per la semplificazione
della preparazione
per riutilizzo
Il D.Lgs. 116/2020 ha definito all’art. 214 ter la
possibilità per le imprese che effettuano la
preparazione per il riutilizzo di prodotti o componenti
diventati rifiuti la possibilità di essere avviate per mezzo
di una SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività).
La preparazione per il riutilizzo è uno dei temi ricorrenti
introdotti dal D.Lgs. 116/2020 tanto da prevedere aree
dedicate all’interno dei centri di raccolta comunali.
Per meglio disciplinare tale attività il Ministero avrebbe
dovuto emanare entro 60 giorni dall’entrata in vigore
del D.lgs. 116/2020 (ovvero il 25 Novembre 2020) un
apposito decreto.
14. DICEMBRE
Trasporto rifiuti
L’intervento dell’Albo
per la raccolta e il
trasporto dei «nuovi
rifiuti urbani»
Il D.Lgs. 116/2020 ha modificato la definizione di rifiuti
urbani estendendone l’applicazione ai rifiuti prodotti
dalle aziende di cui all’allegato L-quinques e identificati
dagli EER di cui all’allegato L-quater.
La definizioni si applica dal 1 Gennaio 2020.
Molti di questi rifiuti erano raccolti da aziende private
autorizzate in Categoria 4 (rifiuti non pericolosi) o in
Categoria 2Bis (Trasporto in conto proprio). A partire dal
tale data non avrebbero più potuto farlo a meno di non
iscrivere i propri mezzi in Categoria 1.
L’Albo Gestori con delibera n. 4 del 22 Dicembre 2020 ha
definito che le aziende iscritte in categoria 4 e 2bis
potranno raccogliere e trasportare i rifiuti «diventati
urbani» possono effettuare la raccolta e il trasporto di
detti rifiuti ove divenuti urbani in data successiva al 31
Dicembre 2020