Il documento discute l'importanza della trasparenza nel governo aperto, sottolineando che i cittadini devono avere accesso completo e chiaro alle informazioni sulle attività pubbliche per poter controllare e partecipare attivamente. Vengono descritti i diritti dei cittadini riguardo all'informazione, diffusione, identificazione e confronto dei documenti di rendicontazione. Infine, vengono elencati i prerequisiti necessari per garantire un'efficace rendicontazione e trasparenza, inclusi l'accessibilità dei dati e strumenti normativi attuali.

1. Open government:
quel che interessa ai cittadini
La trasparenza che fa la differenza
10 febbraio 2011

2. 10 febbraio 2011
Open gov trasparenza accountability
un aspetto che sta a cuore ai cittadini
Dal Manifesto dell’open government:
3 - Creare un nuovo modello di trasparenza
• L’Amministrazione deve garantire sempre la più completa
trasparenza dell’attività di governo e la pubblicità di tutto ciò che è
relativo al settore pubblico.I cittadini devono poter avere tutte le
informazioni sull’operato dell’Amministrazione, per essere in grado
di esercitare un controllo diffuso sulle attività di governo e per
partecipare in modo effettivo alla gestione della cosa pubblica.
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Open gov e accountability Carlo Mochi Sismondi

3. 10 febbraio 2011
Se chiediamo ai cittadini…
• 70% nell’Italia Nord-Ovest
• 68% Nord-Est
• 65% Sud
• 65% Centro
• 66% Isole
ci dicono che trasparenza è:
“sapere come si spendono i soldi pubblici”
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4. 10 febbraio 2011
Rendere conto
I diritti
• informazione
• diffusione
• identificazione
• confronto
• valutazione di coerenza
• partecipazione
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5. 10 febbraio 2011
Rendere conto
Diritto all’informazione
• il diritto dei cittadini ad essere informati con completezza
e regolare periodicità sull’andamento
dell’amministrazione sia dal punto di vista dei risultati che
dell’impiego delle risorse
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6. 10 febbraio 2011
Rendere conto
Diritto alla diffusione
• il diritto dei cittadini alla chiara e leggibile esposizione dei
documenti di rendicontazione e alla loro divulgazione in
molteplici canali fisici e virtuali in modo da raggiungere
con facilità la più ampia popolazione possibile
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7. 10 febbraio 2011
Rendere conto
Diritto all’identificazione
• il diritto dei cittadini a poter identificare nei documenti di
rendicontazione le risorse impiegate per le singole
categorie di portatori di interesse (ad es. giovani, anziani,
donne, fasce deboli, imprese, commercio, ecc.)
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8. 10 febbraio 2011
Rendere conto
Il diritto al confronto
• il diritto dei cittadini a poter confrontare i documenti di
rendicontazione sia in forma diacronica, garantendo
quindi una sostanziale uniformità nel tempo che permetta
di leggere e confrontare l’andamento dei capitoli nei vari
esercizi; sia in forma sincronica ossia mediante confronti
tra amministrazioni omogenee
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9. 10 febbraio 2011
Rendere conto
Il diritto alla coerenza
• il diritto dei cittadini a poter leggere facilmente gli elementi
di coerenza tra le linee di mandato, la relazione
revisionale e programmatica, eventuali documenti di
pianificazione volontaria (es. Piano Strategico) e gli
strumenti di rendicontazione. Ogni punto esplicitato nei
documenti sopraccitati dovrà trovare uno specifico
riscontro nei documenti di rendicontazione, anche a
fronte di azioni non attivate o sviluppate solo
parzialmente
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10. 10 febbraio 2011
Rendere conto
Il diritto alla partecipazione
• il diritto dei cittadini a conoscere per tempo e in forma
completa, chiara e leggibile i documenti di
programmazione e i bilanci preventivi dell’ente e di poter
contare su un canale interattivo per far sentire la propria
voce nelle scelte relative
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11. 10 febbraio 2011
I prerequisiti del rendere conto
avere i numeri
• rendere conto è impossibile senza
• vero controllo di gestione
• contabilità economica
• gestione per budget
• chiari obiettivi
• l’implementazione del ciclo della performance… aiuta
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12. 10 febbraio 2011
I prerequisiti del rendere conto
qualità e formato dei dati
• Completi: tutti i dati pubblici sono resi disponibili. Per dati pubblici si intendono tutti i dati in
gestione e possesso delle pubbliche amministrazioni, eccetto quelli che sono soggetti a
valide restrizioni di riservatezza e sicurezza.
• Primari: i dati sono raccolti alla fonte, con il massimo livello possibile di dettaglio, non in
forme aggregate o modificate.
• Tempestivi: i dati sono resi pubblici tanto velocemente quanto è necessario per preservarne
il valore.
• Accessibili: i dati sono disponibili al più ampio numero di utenti per la più ampia varietà di
scopi.
• Leggibili dai computer: i dati sono strutturati in modo da poter essere processati in
modalità automatica.
• Non discriminatori: i dati sono disponibili a chiunque, senza necessità di registrazione.
• Non proprietari: I dati sono disponibili in un formato del quale nessuna entità ha il controllo
esclusivo.
• Liberi: l’uso e il riuso dei dati, non deve essere soggetto ad alcuna restrizione derivante da
copyright o brevetto.
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13. 10 febbraio 2011
I prerequisiti del rendere conto
a che punto siamo? gli strumenti normativi
• CAD:
• open data
• trasparenza
• siti pubblici
• basi di dati di interesse nazionale
• accentramento delle informazioni
• D.Lgs. 150/09
• trasparenza come “totale disclosure”
• Direttiva 105/2010
• i dati da mettere sui siti
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14. 10 febbraio 2011
I prerequisiti del rendere conto
a che punto siamo? la prassi
• il “far web”: trasparenza senza regole
• buono strumento per open data (art.
• trasparenza
• le macchie del leopardo
• i segnali contraddittori
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