2. L.E.A.D.E.R.
Liason Entrée Actions
de Development de là Economie Rural
GAL (Gruppi di Azione Locale)
Partenariato Pubblico-Privato
Il Programma Leader e i GAL
3. Il Programma Leader in sintesi
• Concepito dal basso (bottom up) tenendo conto dei bisogni e delle potenzialità locali
• Concentrato in territori sub-regionali specifici
• Basato sulla costituzione di partnership locali composte dai rappresentanti degli
interessi socio-economici locali sia pubblici che privati che hanno il compito di
individuare gli obiettivi e le priorità di investimento a livello locale
• Gestito dai GAL – Gruppi di Azione Locali che, oltre ad elaborare la strategia, hanno il
compito di svolgere tutte le attività di animazione, comunicazione e tecnico
amministrative necessarie all’attuazione (decentramento amministrativo e finanziario)
• Attuato attraverso SSL – strategie di sviluppo locale innovative integrate e
multisettoriali
• Basato sul networking fra gli attori e i territori rurali extralocali (Rete e Cooperazione )
4. Leader
in Puglia
PSR PUGLIA 2014-2020
MISURA 19
“M19 Sostegno
allo sviluppo locale LEADER
(SLTP - sviluppo locale
di tipo partecipativo) - (art. 35)”
Gal Daunia Rurale 2020 - € 5.200.000,00
23 GAL
6. La strategia
I fabbisogni macro
1.
Combattere il degrado
ambientale e sociale (illegalità)
2.
Rafforzare il senso di identità e appartenenza
3.
Lavorare insieme
7. Eco Museo
Luogo attivo di promozione dell’identità collettiva e del patrimonio culturale, ambientale e paesaggistico
Modello Strategico
FOOD
DISTRICT
ECO
MUSEO
IDENTITÀ
Food (& Wine) District
Cibo inteso non solo
come alimentazione, ma
anche come salute,
dignità, lavoro. È il
legame dell’uomo con la
terra e le proprie radici. Il
cibo è arte e cultura che
si offre come mediatore
di relazioni, virtuoso
intreccio di tradizioni,
ecologia e cultura:
promotore di processi di
coesione sociale e di
riterritorializzazione.
Eco Museo
Luogo attivo di promozione
dell’identità collettiva e del
patrimonio culturale,
ambientale e paesaggistico
Identità
Fattore di coesione, di
riconoscibilità e di attrattività
8. MUSEO
RECUPERARE
Restaurare l’identità e riconnettere il territorio
alle proprie radici scoprendo e identificando la
tipicità specifica locale
CONNETTERE
Creare relazioni materiali ed immateriali tra
luoghi, sapori e saperi, integrando funzioni,
competenze e offerta attraverso le diverse
declinazioni della identità territoriale
EVOLVERE
Attivare le trasformazioni idonee a garantire
la sostenibilità e competitività territoriale,
sviluppando bacini di creatività a supporto
dell’offerta integrata territoriale alla luce
dell’identità locale
RACCONTARE
Rendere l’identità condivisa all’interno e
riconosciuta all’esterno ed elemento di
attrattività e garanzia di qualità dell’offerta
territoriale
L’identità
territoriale
IDENTITÀ
Quale funzione cardine di integrazione
virtuale ed elemento strategico di
marketing della produzione tipica locale
e del patrimonio culturale materiale ed
immateriale dell’Alto Tavoliere, nonché
fattore di coesione, riconoscibilità e
attrattività della offerta integrata
territoriale fondata sul binomio-
strategico prodotto tipico-cultura nel
quadro di una dimensione Smart dello
sviluppo territoriale orientato
all’innovazione economica e sociale
9. Ambito tematico 1 Obiettivi/azioni
Sviluppo e innovazione delle filiere
e dei sistemi produttivi
Valorizzare la produzione tipica e tradizionale locale attraverso la creazione e sviluppo di
un’offerta/destinazione elaio-eno-gastronomica di qualità, innovativa, riconoscibile e competitiva
sul mercato.
Azione 1
Creazione, sviluppo e promozione del Daunia Rurale Food District dell’Alto Tavoliere.
1.
Garantire la sostenibilità sociale ai processi di cooperazione e integrazione dell’offerta locale, orientata
alla competitività territoriale e allo sviluppo economico.
Azione 2
Innovazione sociale e occupazionale delle filiere produttive del Daunia Rurale Food District dell’Alto
Tavoliere.
2.
10. Eco Museo
Luogo attivo di promozione dell’identità collettiva e del patrimonio culturale, ambientale e paesaggistico
Modello Food District
Servizio accoglienza
e informazione
Animazione territoriale,
valorizzazione e promozione
Rete vendita
diretta aziendale
Sistemi innovativi
di vendita
Ristoranti, gastronomie,
bistrot
Musei della tradizione
agricola e alimentare
Aziende agro-alimentari
Cantine e frantoi storici
Agriturismi, masserie
didattiche, fattorie sociali
Servizi turistici e ricreativi
FOOD
DISTRICT
TURISMO
RURALE
ITINERARI
GASTRONOMICI
LOCANDA DELLA
DAUNIA RURALE
LOCAL FOOD MARKET
CIRCUITI LOCALI DI COMMERCIALIZZAZIONE
AGROALIMENTARE
LOCAL FOOD SYSTEM
Vino, Spumante · Olio
Pasta · Ortofrutta · Carne
TERRITORIO
Valori · Cultura
Ambiente · Legalità
11. Food District Interventi 1.2/1.3
1.2 Sviluppo innovativo della fase commerciale
e di vendita diretta nelle aziende di produzione tipica locale
COSA Formule innovative di vendita diretta
CHI Aziende di trasformazione agro-alimentare
QUANTO 50% - Max 70.000
1.3 Progetto Integrato Complesso: Sviluppo innovativo
della commercializzazione integrata di prodotti/servizi
all’interno delle aziende agricole di filiera corta
COSA Progetti integrati di commercializzazione diretta dei prodotti
e agriturismo, masseria didattica e fattoria sociale
CHI Imprese Agricole
QUANTO 50% - Max 200.000
Food District
12. Food District Interventi 2.1/2.2/2.3
2.1 Start-up e sostegno all’innovazione di imprese extra-agricole
innovative a completamento, qualificazione e supporto dell’offerta
del Food District della Daunia Rurale
COSA Progetti di impresa settori gastronomia, turismo, cultura, servizi
CHI Microimprese | QUANTO 50% - Max 70.000
Food District
2.2 Progetto ”Daunadonna”: rete delle imprese femminili
della Daunia Rurale
COSA Reti di cooperazione di imprese femminile per la promozione
della produzione tipica locale
CHI Aggregazioni di imprese femminili | QUANTO 100% - Max 100.000
2.3 Rete imprese della Daunia Rurale per l’innovazione
e l’inclusione sociale delle categorie svantaggiate
COSA Reti di cooperazione nel settore dell’agricoltura sociale ed educazione
alimentare
CHI Aggregazioni di impresa | QUANTO 100% / 80% - Max 120.000 / 80.000
13. Food District
Intervento a Regia Diretta 1.1
Progetto Integrato Complesso. Piano di marketing territoriale
della destinazione elaio-eno-gastronomica del Food District della Daunia Rurale
Costruzione della Rete e dell’Offerta del Food District
Costruzione degli itinerari gastronomici
e del sistema dei Servizi del Food District
Strategia di Comunicazione e Promozione
del Food District
Valorizzazione e Marketing Territoriale
del Food District
Food District
14. Ambito tematico 2 Obiettivi/azioni
Favorire una maggiore attrattività socio-culturale del territorio, nonché una maggiore partecipazione,
adesione e identificazione collettiva dei cittadini con le radici e il patrimonio storico-culturale,
naturalistico, rurale, elaio-enogastronomico, demo-etno-antropologico dell’Alto Tavoliere.
Azione 3
Potenziamento dell’identità, del capitale territoriale e della attrattività socio-culturale dell’Alto
Tavoliere.
Valorizzazione dei beni culturali
e patrimonio artistico legato al territorio
3.
Incrementare il valore e l’attrattività del patrimonio culturale dell’Alto Tavoliere attraverso strategie
di valorizzazione basate sulla cooperazione innovativa e creativa territoriale e l’integrazione sistemica
con le filiere locali.
Azione 4
Realizzazione della Rete Culturale della Daunia Rurale dell’Alto Tavoliere.
4.
15. Modello Ecomuseo
Servizi di informazione,
comunicazione e promozione
Servizi di fruizione
con tecnologie avanzate
Animazione
ed eventi culturali
Rete degli attrattori
medioevali e barocchi
Percorsi della tradizione
religiosa e folklorica
Itinerari dell’arte
antica, moderna
e contemporanea
Mappa di comunità
Laboratori dell’identità
Laboratori di innovazione
e creatività
Percorsi delle antiche
masserie e
delle chiese rurali
Itinerari tratturali
Musei della tradizione
contadina e rurale
ECO
MUSEO
ITINERARI RURALI
E PAESAGGISTICI
MODELLI DI
PARTECIPAZIONE
DEI CITTADINI
SERVIZI INNOVATIVI
DI FRUIZIONE
E VALORIZZAZIONE
ITINERARI
CULTURALI
PATRIMONIO RURALE
Ambiente · Paesaggio
Tecniche e saperi
PATRIMONIO CULTURALE
Patrimonio materiale
Patrimonio immateriale
16. Ecomuseo Interventi 3.1 /4.2
3.1 Recupero, restauro ed allestimento di spazi e immobili finalizzato
ad accogliere servizi di base, innovativi e creativi per la comunità locale,
comprese le attività culturali e ricreative
COSA Servizi alla popolazione
CHI Enti pubblici
QUANTO 100% - Max 100.000
4.2 Recupero e restauro di spazi all’interno degli attrattori culturali e
realizzazione di servizi e prodotti innovativi per la fruizione culturale e ad
essi complementari
COSA Fruizione e valorizzazione patrimonio culturale
CHI Enti pubblici, Enti non territoriali, Privati
QUANTO 100% / 80% / 50% - Max 150.000
Ecomuseo
17. Ecomuseo
Interventi a Regia Diretta 4.1 / 4.3
4.1 Progetto Integrato Complesso: Valorizzazione e promozione del
patrimonio culturale materiale ed immateriale dell’Altro Tavoliere
> Realizzazione della Mappa di Comunità dell’Ecomuseo
> Networking delle eccellenze culturali materiali ed immateriali
identificative del patrimonio locale dell’Ecomuseo
> Strategia di promozione e valorizzazione del patrimonio locale
dell’Ecomuseo
> Eventi di animazione e valorizzazione culturale a supporto
dell’offerta dell’Ecomuseo.
4.3 Daunia Rurale Innovation Lab – Laboratorio per lo sviluppo
industria creativa e culturale dell’Alto Tavoliere
> Seminari, workshop, living lab di incontro tra imprese creative
e culturali e settore agro-alimentare
Ecomuseo
18. Output strategici
Paniere dei prodotti
della Daunia Rurale
Circuiti locali della produzione tipica:
> Local Food System
> Local Food Market
> Alternative Food Market
Destinazione Turistica
elaio-enogastronomica
Sistemi di itinerari
gastronomici integrati con
l’offerta rurale e culturale
Comunità inclusiva
e attrattiva
dell’Alto Tavoliere
Sistema di servizi
socio-culturali locali
Rete dell’Offerta
Culturale
Sistemi di fruizione
e valorizzazione
di itinerari culturali
1.2 / 1.3 - Rete vendita diretta aziendale
in area urbana e agricola
2.1 - Offerta di servizi innovativi di supporto
alla commercializzazione di prodotti
2.2 - Rete locale di offerta femminile
di produzione tipica
1.1 - Sistema degli itinerari elaio-eno-gastronomici
1.3 - Offerta di Turismo Rurale
2.1 - Offerta di servizi turistici e ricreativi innovativi
4.1 - Offerta turistico-culturale
2.3 - Rete locale di offerta di agricoltura sociale
3.1 - Sistema di servizi socio-culturali di prossimità
4.3 - Laboratorio di innovazione sociale e culturale
2.1 - Offerta di servizi innovativi di fruizione
e valorizzazione culturale
4.1 - Sistema degli itinerari culturali
4.2 - Rete di attrattori del patrimonio culturale e rurale
4.3 - Offerta di innovazione e creatività culturale
FOOD
DISTRICT
ECO
MUSEO
IDENTITÀ
20. LA STRUTTURA DEL GAL
PRESIDENTE
Luigi Angelillis
VICEPRESIDENTE
Giuseppe Solimando
CONSIGLIERI
Raffaele Petrilli, Valentina
Scala, Antonio De Maso
DIRETTORE
Dante de Lallo
RESPONSABILE
AMMINISTRATIVO FINAZIARIO
Loredana Perrone
RESPONSABILE DI MISURA
Carmela Stanco
ANIMATORI TERRITORIALI
Marzia Campagna
Carlo Laronga