Slides di presentazione approccio Leader nella programmazione 2014-2020, per la redazione del Piano di Azione Locale dell'Area dei Monti Dauni in Puglia
3. IL COMMUNITY-LED LOCAL DEVELOPMENT :
Il Community-led local development (CLLD) è uno strumento
normato dai regolamenti comunitari per perseguire finalità di
sviluppo locale integrato su scala sub-regionale con il contributo
prioritario delle forze locali
Lo sviluppo locale di tipo partecipativo è quindi concepito
tenendo conto dei bisogni e delle potenzialità locali attraverso:
animazione dei territori rurali e la conseguente
programmazione dal basso degli interventi
4. LA STRATEGIA DI SVILUPPO LOCALE
La Strategia di Sviluppo Locale si articolerà in:
a. analisi dei bisogni e delle potenzialità dell’area
b. descrizione della strategia e degli obiettivi
c. descrizione del coinvolgimento della comunità locale
d. un PAL (Piano di Azione Locale) che dimostri come gli obiettivi
si traducano in azioni concrete
e. meccanismi di gestione, monitoraggio e valutazione del piano
di azione
f. il piano finanziario, con l’allocazione di ciascun Fondo
5. AMBITI TEMATICI
I GAL sceglieranno gli Ambiti Tematici di intervento per i
rispettivi PAL su un numero di ambiti di intervento, non
superiore a 3, su cui impostare il piano
Gli Ambiti Tematici devono essere connessi tra loro per il
raggiungimento dei risultati attesi
6. GLI AMBITI TEMATICI
TRA CUI SCEGLIERE:
sviluppo e innovazione delle filiere e dei sistemi produttivi
locali (agro-alimentari, artigianali e manifatturieri,
produzioni ittiche);
sviluppo della filiera dell’ energia rinnovabile (produzione e
risparmio energia);
turismo sostenibile;
cura e tutela del paesaggio, dell’uso del suolo e della
biodiversità ;
valorizzazione e gestione delle risorse ambientali e naturali;
valorizzazione di beni culturali e patrimonio artistico legato
al territorio;
7. GLI AMBITI TEMATICI
TRA CUI SCEGLIERE:
accesso ai servizi pubblici essenziali;
inclusione sociale di specifici gruppi svantaggiati e/o
marginali;
legalità e promozione sociale nelle aree ad alta esclusione
sociale ;
riqualificazione urbana con la creazione di servizi e spazi
inclusivi per la comunità;
reti e comunità intelligenti;
diversificazione economica e sociale connessa ai
mutamenti nel settore della pesca
8. Il Piano di Azione Locale deve tradurre gli obiettivi in azioni
concrete, attraverso il finanziamento di un insieme coerente di
operazioni rispondenti a obiettivi e bisogni locali:
- che NON siano previsti dalle Misure standard del PSR Puglia
- Che SIANO previste nelle misure del PSR ma adeguate
(MODULATE) alla realtà del territorio.
IL PAL
9. Dovranno essere privilegiati:
interventi innovativi
progetti di piccola scala
progetti integrati complessi
progetti innovativi / sperimentali
progetti su scala locale
progetti di cooperazione
ALTRE INDICAZIONI
10. ALCUNE IDEE
- Sostegno alla diversificazioni con l’avvio di nuove
produzioni minori in piccole aziende agricole, anche part-
time
Introduzione di nuove produzioni vegetali e zootecniche (lombrichi,
lumache, zafferano, tartufo…), prima trasformazione e/o vendita diretta dei
prodotti aziendali
- Sostegno agli agriturismi e fattorie didattiche per la
qualificazione dei servizi esistenti
inserimento di nuovi servizi a supporto del turismo escursionistico (acquisto
di nuovi arredi e attrezzature necessari alla qualificazione o attivazione dei
nuovi servizi turistici)
11. ALCUNE IDEE
- Sostegno alla prima trasformazione e commercializzazione
delle produzioni agricole per accrescere il loro reddito e i
vantaggi per le aziende agricole:
PMI ed aziende agricole non finanziabili da bandi PSR : quelle con
investimento < di 200.000 euro.
Creazione di un circuito di fruizione turistica basato sulla valorizzazione dei
prodotti alimentari tipici (rete degli spacci) integrati con i servizi turistici
locali, per intercettare il turismo enogastronomico.
12. ALCUNE IDEE
- Sviluppo e innovazione delle filiere e dei sistemi produttivi
locali (agro-alimentari, artigianali e manifatturieri..)
- Artigianato tipico, diffusione della domotica, servizi per le imprese nel
comparto informatico e telematico, ecc.
- servizi alla persona
- servizi alle imprese di tutti i settori produttivi (con particolare riguardo
per lo sviluppo di sistemi e applicazioni ICT),
- tutela e alla manutenzione del territorio e dell’ambiente;
- energie rinnovabili,
- turismo, (ad esempio l’accoglienza rurale, fornitura di servizi turistici,
catering, trasporto, ecc.)
- artigianato e commercio, anche on line.
- servizi innovativi nel campo del marketing e comunicazione
13. ALCUNE IDEE
- Piccola ricettività:
qualificazione e diversificazione delle imprese ricettive e di servizio per lo
sviluppo di un turismo sostenibile.
- Valorizzazione economica della foresta e biomassa legnosa:
utilizzazione della biomassa forestale da parte delle aziende agricole e
forestali, consorzi per la produzione di legna da ardere, di energia elettrica
e termica e il recupero dei prodotti del sottobosco
14. ALCUNE IDEE
- servizi di base dei villaggi nelle zone rurali e piani di gestione
siti natura 2000
stesura e l'aggiornamento di piani di sviluppo dei comuni, piani di tutela e di
gestione dei siti N2000 e di altre zone ad alto valore naturalistico (AREE SIC
PARCO ZPS)
- sostegno a investimenti finalizzati alla creazione, al
miglioramento o all'espansione di ogni tipo di infrastrutture
su piccola scala, compresi gli investimenti nelle energie
rinnovabili e nel risparmio energetico rinnovabili, che
utilizzino le risorse naturali presenti nelle aree rurali :
impianti produzione calore e/o energia e attrezzature funzionalmente
connesse per strutture di fruizione a valenza pubblica e/o collettiva
15. ALCUNE IDEE
- Sostegno per investimenti da parte di Enti Pubblici in
infrastrutture ricreative, informazioni turistiche e
infrastrutture turistiche di piccola scala
- centri logistici multifunzionali per l’erogazione di servizi in aree rurali;
- strutture per il welfare rivolte all’infanzia (nidi, asili e scuole primarie
pubbliche), alla terza età, al sostegno della popolazione con handicap, delle
fasce deboli temporaneamente in difficoltà anche attraverso l’agricoltura
sociale)
- strutture e servizi culturali (musei, biblioteche, mediateche, centri
polivalenti, laboratori teatrali, laboratori artistici dove apprendere arti e
artigianato locali, biblioteche cartacee e multimediali)
- strutture e servizi per il tempo libero e per lo sport;
- l’uso di mezzi alternativi di sistemi di trasporto pubblico;
- attività didattiche.
16. ALCUNE IDEE
- Investimenti relativi all'adeguamento ed all'ammodernamento di
strutture su piccola scala su proprietà pubblica per l’accoglienza,
l’informazione e la valorizzazione del territorio dal punto di vista
turistico
- Investimenti per la realizzazione, la riqualificazione e la messa in
sicurezza, in aree pubbliche non forestali, di infrastrutture ricreative e
anche specifiche per la gestione dell’ambiente, ed in particolare di
percorsi escursionistici per favorire l’accessibilità e la fruibilità turistico
ricreativa.
- Sostegno per studi e investimenti relativi alla manutenzione, al restauro
e alla riqualificazione del patrimonio culturale e naturale dei villaggi e
del paesaggio rurale e dei siti ad alto valore naturalistico, compresi gli
aspetti socioeconomici di tali attività, nonchè azioni di sensibilizzazione
in materia di ambiente