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Definizione del Prezzo

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Il prezzo
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Definizione del Prezzo

La determinazione del prezzo di un servizio o di un bene è un processo aziendale complesso: le variabili da considerare sono molto diverse ed eterogenee.
Farlo in maniera corretta inciderà sulla percezione del brand e della sua offerta ma anche sulle performance di vendita.

La determinazione del prezzo di un servizio o di un bene è un processo aziendale complesso: le variabili da considerare sono molto diverse ed eterogenee.
Farlo in maniera corretta inciderà sulla percezione del brand e della sua offerta ma anche sulle performance di vendita.

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Definizione del Prezzo

  1. 1. Il valore del Pricing Il processo di determinazione del prezzo Emilio
  2. 2. Nel ciclo di vita di un’azienda esistono diversi momenti e situazioni in cui essa dovrà attivare una pianificazione e definire un prezzo da attribuire a dei beni o a dei prodotti: In ciascuno di questi casi ci sono delle variabili diverse da considerare e alle quali rispondere per poter essere competitivi sul mercato lancio di nuovo prodotto prodotto in un nuovo canale di distribuzione prodotto in una nuova area geografica
  3. 3. La determinazione del prezzo di un servizio o di un bene è un processo aziendale complesso: le variabili da considerare sono molto diverse ed eterogenee. I prezzi che vengono stabiliti in azienda incideranno sia su elementi interni che su elementi esterni: incideranno sulla percezione del brand e della sua offerta ma anche sulle performance di vendita. Per determinare il prezzo ideale di una soluzione proposta al mercato bisogna considerare una serie di elementi che a diverso titolo esprimono delle forze contrastanti: bisogna considerare i consumatori ed i loro bisogni, i competitor e degli obiettivi ed aspirazioni dell’azienda. Lo sviluppo di una strategia di pricing ben strutturata e solida deve tener conto di ognuno di queste elementi.
  4. 4. 1.obiettivo strategico del pricing 5.definire la strategia 2.identificazione della domanda 3.definizione e stima dei costi 4.analizzare la concorrenza 6.prezzo finale del prodotto Pricing Sei fasi fondamentali del processo di definizione del Prezzo secondo Kotler
  5. 5. obiettivo strategico del pricing identificazione della domanda definizione e stima dei costi Quando un’azienda determina il prezzo di un prodotto, essa può avere in mente due macro obiettivi: a) Massimizzare le performance di guadagno nell’immediato, stabilendo un prezzo basso e molto competitivo per spingere le vendite nel breve termine b) Posizionamento e delimitazione del mercato d’azione del brand; definendo dei prezzi più alti rispetto ai concorrenti, l’azienda potrebbe avere l’obiettivo di posizionarsi come brand di alta gamma. si riferisce all’analisi dei clienti attuali e potenziali e al loro fabbisogno. Proprio perché il prezzo stabilito andrà a determinare la domanda (solitamente più alto è il prezzo, più ridotti saranno i volumi), l’azienda dovrà fare una stima della domanda associata a diverse alternative di prezzo in modo da capire quali volumi potrà sviluppare. è essenziale che l’azienda realizzi una stima dei costi relativi allo sviluppo, alla produzione, alla distribuzione e alla vendita dei prodotti cosicché il prezzo definito possa coprire tutti i costi sostenuti ed inoltre garantire un ritorno dell’investimento
  6. 6. Analizzare la concorrenza Definire la strategia Prezzo finale del prodotto o servizio diversi sono gli elementi da considerare in questo tipo di analisi: ad esempio il tipo di offerta, i prezzi, la comunicazione e anche i costi sostenuti dai competitor. Più l’azienda conosce tutti questi aspetti più avrà una visione chiara di come si stanno muovendo i concorrenti. La definizione del prezzo di una soluzione viene condizionata anche da queste variabili: se ad esempio, un competitor propone un prodotto di qualità superiore, il prezzo definito dall’azienda non deve superare quello del concorrente altrimenti il posizionamento sarà errato. l’azienda dovrà scegliere una strategia di pricing che deve considerare tutte le dimensioni analizzate nei passaggi precedenti, ossia della domanda da parte dei consumatori (e valutazione o percezione dei prodotti), dei costi sostenuti dall’azienda e dei prezzi definiti dalla concorrenza l’azienda è in grado a questo punto di definire il prezzo più adatto a un determinato bene. Tra le considerazioni finali per la determinazione del prezzo è fondamentale per l’azienda considerare anche la natura psicologica del pricing, ossia qual è l’impatto che il prezzo può avere sulla percezione del prodotto.
  7. 7. Per l’azienda il prezzo è la valorizzazione economica dei fattori produttivi Per il cliente il prezzo è la valorizzazione economica della soddisfazione del suo bisogno Cliente Azienda Prezzo
  8. 8. METODI E STRATEGIE DI PRICING: COME DEFINIRE IL PREZZO DI UN PRODOTTO
  9. 9. 2 Pricing pricing sui costi del prodotto 3 pricing sulla concorrenza 1 pricing sul valore percepito dal consumatore
  10. 10. Questa definizione del pricing è guidata dalla domanda, e si basa sull’analisi della percezione e della valutazione che i consumatori fanno del prodotto e di quanto sarebbero disposti a pagare per averlo. Ciò che è fondamentale in questo caso è capire il valore che il cliente associa al bene/servizio. Tutti gli strumenti del marketing si rivelano particolarmente utili per ottenere queste informazioni e per identificare, quindi, qual è il metodo più adatto alla massimizzazione del profitto aziendale. Se l’azienda non ha un’idea realistica del valore percepito del prodotto da parte dei clienti, potrebbe stabilire un prezzo troppo alto o troppo basso rispetto a quanto i primi sarebbero disposti a pagare non massimizzando gli sforzi fatti. 1. pricing in relazione al valore percepito dal consumatore
  11. 11. Qualità percepita relativa This is a sample text. Insert your desired text here. Area di minor valore per il cliente Area di maggior valore per il cliente Prezzo relativo Più elevato Meno elevato inferiore superiore Linea del “valore equo”
  12. 12. Per quanto riguarda la definizione del prezzo in relazione al costo del prodotto è possibile menzionare come esempio una delle strategie di pricing più comuni, cioè quella del mark up, mediante la quale il prezzo di vendita di un prodotto viene determinato attraverso l’aggiunta di un ricarico standard al costo che il prodotto ha per l’azienda. Il prezzo determinato in questa maniera non tiene conto della domanda, della concorrenza, della fase del ciclo di vita del prodotto, degli aspetti di Brand, ecc. 2. pricing in relazione ai costi del prodotto
  13. 13. costi relativo allo sviluppo di un prodotto-servizio; pluriennali ed indipendenti dalle quantità vendute Costi di sviluppo costi necessari per produrre o erogare un prodotto-servizio e che sono proporzionali ai volumi prodotti Costi variabili costi fissi che sono esclusivamente attribuibili a singolo prodotto – servizio (pubblicità, ricerca di mercato, ecc) Costi fissi diretti costi che si sostengono per far funzionare l’azienda e che servono a tutti i prodotti-servizi Costi fissi generali
  14. 14. Alcuni approcci sono invece maggiormente guidati dall’analisi dei competitor, generando un approccio reattivo perché i prezzi sono spesso una “reazione” a quelli dei competitor già presenti sul mercato. In questo caso i prezzi dei competitors fungono da benchmark per la definizione del prezzo del proprio prodotto. In quei settori dove il cliente è particolarmente sensibile al prezzo e questo diventa un driver di scelta fondamenta per l’acquisto le aziende puntano sulla competizione di prezzo, proponendo o un prezzo leggermente più basso o delle offerte speciali, che potrebbero incidere sulla scelta dei consumatori. 3. pricing in relazione alla concorrenza
  15. 15. seguire le scelte di prezzo del market leader e variare il prezzo della stessa percentuale Prezzo follower mediante un tacito accordo di non belligeranza con i concorrenti Prezzo parallelo dettare le regole del mercato con le quali si fissano o si modificano i prezzi Prezzo leader si parte dal livello di prezzo dei concorrenti e si decide il prezzo in funzione delle scelte di posizionamento (uguale, superiore, inferiore) Parità competitiva cogliere le opportunità offerte dalla congiuntura Prezzo opportunistico
  16. 16. Il prezzo definito dall’azienda deve collocarsi tra un valore massimo per è in grado di poter generare domanda da parte dei consumatori e un valore minimo in grado di poter generare profitto per l’azienda. Si può sostenere che la percezione del valore del prodotto da parte dei consumatori va a stabilire il prezzo massimo al quale l’azienda può arrivare: se il prezzo supera quella soglia i consumatori non acquistano. I costi del prodotto invece definiscono il prezzo minimo che l’azienda deve scegliere pur di coprire i costi e non incorrere in perdite. Inoltre, nella determinazione del prezzo, l’azienda deve tener conto di fattori interni ed esterni, come le strategie e i prezzi dei concorrenti, la propria strategia di marketing e il marketing mix, la natura del mercato e le caratteristiche della domanda.
  17. 17. prezzo efficiente si avvicina molto alla cifra massima che i consumatori sono disposti a pagare. Economicamente garantisce il maggiore surplus. prezzo effettivo prezzo effettivamente applicato tenuto conto di eventuali promozioni, sconti o altri incentivi per il cliente allineamento di prezzo consiste nell'utilizzo di un numero limitato di prezzi per molti prodotti. Si suppone che si trattino solo prodotti in poche fasce di prezzo. premium price il premium (o prestige) pricing consiste nel fissare prezzi nella fascia più alta per la categoria merceologica trattata. primo prezzo è un prezzo basso applicato a prodotti di basso costo industriale. prezzo complementare prezzo basso applicato a prodotti di alta qualità. Viene applicato per far acquistare altri prodotti più costosi prezzo promozionale è il prezzo applicato durante le promozioni prezzo di lancio è il prezzo applicato nel momento della prima introduzione sul mercato prezzo di listino Prezzo di base generale impostato dall’azienda
  18. 18. PREZZO DI LANCIO Quando vengono lanciati nuovi prodotti e davanti al bisogno di definire un prezzo per la prima volta, spesso le aziende si affidano a strategie diverse: • skimming pricing: stabilire un prezzo molto elevato per un nuovo prodotto che verrà acquistato soltanto da un segmento specifico e limitato di consumatori, disposti a pagare un prezzo più elevato pur di ottenere il nuovo prodotto per primi. La vediamo applicata molto diffusamente nel settore tecnologico • Prezzo di penetrazione: le aziende cercano di entrare nel mercato e attrarre subito un’ampia fetta di consumatori, proponendo un prezzo iniziale relativamente basso incentivando in questo modo i consumatori a provare il nuovo prodotto.
  19. 19. PREZZO PROMOZIONALE Il prezzo promozionale è tra le strategie più note e comprende tutte le tecniche di riduzione dei prezzi per aumentare le vendite nel breve periodo. Questa tipologia di prezzo viene applicata per un periodo temporale limitato e deve essere comunicato in maniera chiara al cliente. È possibile, per esempio, operare degli sconti sul prezzo standard del prodotto per incrementare le vendite oppure definire delle promozioni speciali, collegate a eventi commerciali specifici (es: saldi, il black Friday,cyber monday ) o a delle festività particolari (es: periodo natalizio).
  20. 20. PREZZO COMPLEMENTARE L’azienda può decidere di applicare un prezzo complementare ad una gamma di prodotti che sono complementari. In questo caso ad alcuni prodotti che sono complementari all’uso di altri beni venduti dalla stessa azienda. Non raramente quindi il prodotto principale viene venduto a un prezzo abbastanza ridotto e margini minimi mentre un margine di guadagno più alto viene definito per i prodotti complementari.
  21. 21. PREMIUM PRICE il premium (o prestige) pricing consiste nel fissare prezzi nella fascia più alta per la categoria merceologica trattata. La definizione del premium price consente all’azienda di sfruttare alcuni meccanismi psicologici che guidano le scelte di consumo: definendo un prezzo molto alto per un dato prodotto, l’azienda cerca di solito di trasmettere dei messaggi ben precisi al consumatore, che possono avere a che fare con la superiorità qualitativa del prodotto ma anche con aspetti meno tangibili collegati alla notorietà del brand e allo status quo a essa associato. I consumatori sono disposti a comprare prodotti con prezzi premium perché credono che esso indichi un livello di qualità superiore, oppure perché corrispondono a un prodotto che conferisce status.
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