2.1 Cambiamentisocialinela vita del paziente. I cambiamentisocialinella vita deipazientipalliativisonocruciali per il loro benessere e comfort. I pazientispessosperimentanoisolamentosociale, perdita di indipendenza e disagio emotivo a causa della loro malattia. I fornitori di cure palliative dovrebberoconcentrarsisulforniresupportosociale a questipazienticoinvolgendofamiliari, amici e risorsedellacomunità. Le attivitàsociali come la musicoterapia, l'arteterapia e le discussioni di gruppopossonoaiutareipazientiadaffrontare la loro malattia e migliorare la loro salute mentale. Pertanto, è essenziale dare la priorità ai cambiamentisocialinella vita deipazientipalliativi per migliorare la loro qualitàcomplessivadella vita durantequestomomento difficile. ________________________________________ 2.2 Salute mentale del pazientepalliativo. La salute mentaledeipazientipalliativi è un aspettocrucialechedeveessereaffrontato. Le cure palliative mirano a migliorare la qualitàdella vita deipazienti con malattiechelimitano la vita, ma non sitratta solo di gestireisintomifisici. Altrettantoimportante è il benesserepsicologico ed emotivo del paziente. I pazienticheaffrontanoproblemi di fine vita spessosperimentanoansia, depressione e altriproblemi di salute mentalechepossonoinfluiresulla loro qualitàcomplessivadella vita. Pertanto, è essenzialefornire un supporto e unacuraadeguatianche per i loro bisogni di salute mentale. Trascurarequestoaspettopuòportareainutilisofferenze e disagisia per il pazienteche per isuoicari. È nostra responsabilità come operatorisanitarigarantirecheipazientipalliativiricevano cure olistichecheaffrontino tutti gliaspetti del loro benessere, compresa la loro salute mentale. 2.3 Salute spiritual del pazientepalliativo. La salute spirituale è un aspettoessenzialedelle cure palliative che non puòessereignorato. È unacomponentecrucialedell'assistenzaolisticacheaiutaipazientiadaffrontare le sfide emotive e psicologichechedevonoaffrontaredurante la loro malattia. I pazientipalliativispessoprovanosentimenti di paura, ansia e disperazione, chepossonoavere un impattosignificativosul loro benesseregenerale. La salute spiritualefornisceconforto e sostegno ai pazientiaiutandoli a trovaresignificato e scoponella vita, anche di fronte alle avversità. Li aiutaanche a connettersi con le loro convinzioni, valori e tradizioni, chepossonofornire un senso di pace e tranquillità. Pertanto, è imperativocheglioperatorisanitaridiano la prioritàalla salute spiritualenelle cure palliative per garantirecheipazientiricevanoun'assistenzacompletacheaffronti tutti gliaspetti del loro benessere. 2.4 Cambiamentifisici del pazientepalliativo. Uno degliaspettipiùsignificatividelle cure palliative è la gestionedeicambiamentifisicichesiverificanoneipazienti. I cambiamentifisicineipazientipalliativipossonoessereattribuitiallaprogressionedella loro malattia e possonoincludere dolore, affaticamento, perdita di appetito, difficoltàrespiratorie e debolezza. Quest

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Enterostomie
Dr. Davide Bove
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Infermieristica in Chirurgia Specialistica
2021 - 2022
Definizione
 Il termine "stomia"
indica l'abboccamento
chirurgico di un tratto
dell'intestino o delle
vie urinarie alla cute
consentendo la
fuoriuscita all'esterno
di materiale organico
(feci ed urine). Dal
greco = apertura,
bocca.
 Rettocolite Ulcerosa
 Morbo di Crohn
 Traumi Addominali
 Neoplasie
Indicazioni

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Classificazione
Tipo:
 Terminale: Il viscere viene direttamente abboccato all'esterno
interrompendo qualsiasi continuità con la porzione del viscere
a valle.
 Laterale o a canna di fucile: Sia il moncone afferente che
l'efferente vengono abboccati alla cute mentre le pareti
posteriori delle anse interessate vengono fissate insieme per
mantenere le due anse parallele e fisse.
Durata:
 Temporanea: Quando la stomia è solo di "protezione" ed il
transito verrà ripristinato una volta risoltasi la causa che l'ha
imposta.
 Definitiva: Quando il tratto a valle non è più riutilizzabile.
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Classificazione
Scopo:
 Palliativo: Ad esempio nei tumori non operabili.
 Di necessità: In alcuni tipi di intervento dove bisogna
asportare la parte finale dell'intestino.
 Di protezione: Tiene "a riposo" il tratto di intestino a valle
della stomia favorendo così i processi di guarigione e di
cicatrizzazione.
Organo coinvolto:
 Ileo: Ileostomia
 Colon: Colonstomia
 Vie urinarie: Urostomia

3. 31/05/2022
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Ileostomia
Lo stoma si trova in
corrispondenza della fossa
iliaca destra; il materiale
intestinale fuoriesce in
continuazione ed è liquido.
Colonstomia
sul discendente
Lo stoma si trova sul lato
sinistro dell’addome; le feci
sono solide.
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2021 - 2022
Trasversostomia
Lo stoma si trova lungo il
colon trasverso; le feci sono
generalmente solide.
Cecostomia
Lo stoma si trova sul lato
destro dell’addome; le feci
sono liquide.

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2021 - 2022
Sigmoidostomia
Lo stoma si trova
sulla parte
inferiore sinistra
dell’addome.
Le feci sono solide.
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2021 - 2022
Urostomia
L’uretere viene fissato alla cute
attraverso un’incisione praticata a
livello della cresta iliaca, oppure a
un’ansa intestinale, per cui l’urina
fuoriesce dal foro cutaneo, oppure
dal retto. Si pratica in tutti i casi
nei quali non sia più possibile far
defluire l’urina nella vescica per la
presenza di tumore, o in cui si sia
resa necessaria l’asportazione della
vescica.

5. 31/05/2022
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2021 - 2022
Colonstomia Sigmoidostomia
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2021 - 2022
Gestione della stomia
 Infermiere enterostomista
 Sostegno psicologico al paziente con stomia
 Accertamento: lo stoma deve essere di colore rosato;
un colorito scuro o cianotico, indicano un’inadeguata
circolazione
 La cute peristomale deve essere integra; la
fuoriuscita di materiale intestinale può causarne la
macerazione
 La stomia è priva dello sfintere e quindi le feci e le
urine non possono essere trattenute e fuoriescono
senza controllo
 Le feci devono essere raccolte con l’ausilio di una
sacca idonea
 La sacca deve essere sostituita prima che sia colma

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2021 - 2022
L’IGIENE
Materiale consigliato
 acqua tiepida
 panno carta o garza di cotone
 sapone neutro o leggermente
acido
 pezze di cotone o
asciugamano
 guanti monouso se l’igiene è
effettuata da altra persona
 un sacchetto per i rifiuti
L’integrità cutanea è
essenziale per la
prevenzione delle lesioni
cutanee e per una
riabilitazione efficace
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2021 - 2022
Igiene della stomia
Scopi:
 Pulire la zona circostante la stomia
 Valutare le condizioni della cute peristomale
 Prevenire le irritazioni intorno alla stomia
 Consentire una perfetta adesione della sacca
 Eliminare le feci contenute nella sacca
Attività preliminari:
 Valutare sede e dimensione della stomia
 Controllare la presenza di segni di infiammazioni
 Valutare la cura e la sacca più adeguate

7. 31/05/2022
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IGIENE
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2021 - 2022
Caratteristiche delle sacche
Le sacche per le stomie devono essere a perfetta
tenuta, leggere e scarsamente ingombranti, impermeabili
agli odori, dotate di elevato potere adesivo, non
allergeniche.
Caratteristiche del materiale:
a. Sacche ad un pezzo con fondo chiuso o apribile fornite di
collante autoadesivo e/o placca anulare autoadesiva
b. Sacche a 2 pezzi con fondo chiuso o apribile, fornite di
placca o anello protettivo e/o flangia
c. Placche protettive per assorbire l’umidità
d. Anelli protettivi morbidi e flessibili per assorbire
l’umidità
e. Misuratori, in plastica o carta, per il diametro della
stomia
f. Cinture elastiche applicabili a tutti i tipi di sacche

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2021 - 2022
Caratteristiche delle sacche
Scelta delle sacche
a. Sacca a fondo chiuso se le feci sono solide
b. Sacca a fondo apribile se le feci sono liquide
c. Sacca ad un pezzo autoadesiva in presenza di cute
integra e normalmente sensibile
d. Placca e/o anello protettivo per cute molto sensibile
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Materiale
 Sacche di vario tipo e misura
 Placche e/o anelli protettivi
 Misuratori per stomie
 Pomate anallergiche e protettive
 Contenitore con acqua tiepida
 Sapone liquido neutro
 Garze
 Forbici
 Bacinelle reniformi
 Guanti monouso
 Biancheria pulita – traversa cerata

9. 31/05/2022
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Procedura
 Lavarsi le mani e recarsi al letto del paziente
 Informare il paziente, garantire la privacy e scoprirlo il meno
possibile
 Posizione del paziente: supina, se dipendente; ortostatica, se
autonomo
 Sistemare la traversa cerata, la traversa e la reniforme contro il
fianco del paziente
 Rimuovere e smaltire la sacca sporca
 Lavare la stomia e la cute con acqua tiepida e sapone liquido
delicatamente (non utilizzare antisettici alcolici)
 Asciugare tamponando con garze asciutte
 Applicare la pomata protettiva intorno alla stomia, se
necessario
 Valutare il diametro della stomia
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Procedura
 Ritagliare circolarmente l’apertura della nuova sacca,
dell’anello protettivo o della placca autoadesiva (in
base al tipo di materiale che si utilizza)
 Applicare la sacca intorno alla stomia facendola
aderire perfettamente alla cute
 Se si utilizza l’anello protettivo, questo deve essere
inumidito con acqua tiepida per migliorare l’adesività
 Se si utilizza la placca, questa deve essere applicata
alla cute facendola aderire perfettamente; poi si
applica la sacca alla placca
 Sistemare il paziente; sostituire la biancheria del letto
se necessario
 Riordinare il materiale utilizzato
 Lavarsi le mani

10. 31/05/2022
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2021 - 2022
Irrigazione della colonstomia
 Definizione: clistere evacuativo praticato
attraverso una colonstomia, prescritto dal
medico.
 Scopi:
a. Educare il colon allo svuotamento periodico
(mantenere SEMPRE la stessa ora)
b. Rimuovere completamente il materiale fecale
c. Eliminare gas
 Indicazioni:
a. Colonstomia perfettamente funzionante
b. Assenza di malattie del colon
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Set per irrigazione
 Irrigatore di materiale plastico, della
capacità di 2 litri
 Tubo di raccordo
 Morsetto per regolazione del flusso
 Tubo con cono di gomma morbido
 Sacca tubolare aperta alle 2 estremità
 Piastra di supporto per la sacca tubolare
 Cintura per la piastra
 Sacca per stomia
Altro materiale
Contenitore con
acqua tiepida
Sostegno per
l’irrigatore
Pomata lubrificante

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SET per IRRIGAZIONE
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Procedura
 Invitare il paziente in bagno e portare tutto l’occorrente
 Appendere al sostegno l’irrigatore e chiudere il morsetto
 Versare nell’irrigatore la quantità di acqua prescritta (400 – 2000 ml)
alla temperatura di 37° C
 Sollevare l’asta del sostegno all’altezza indicata (80 – 150 cm)
 Aprire il morsetto e riempire il deflussore; chiudere il morsetto
 Invitare il paziente ad assumere la posizione seduta od ortostatica
 Rimuovere la sacca sporca e smaltirla
 Pulire ed asciugare la stomia
 Eseguire l’esplorazione digitale della stomia delicatamente e lubrificare
l’interno
 Posizionare la piastra sulla stomia e assicurarla con la cintura al
paziente
 Applicare alla piastra la sacca tubolare; porre l’altra estremità all’interno
del water
 Raccordare il tubo con il cono all’irrigatore

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Procedura
 Lubrificare il cono di gomma, farlo passare nell’apertura
della sacca tubolare ed introdurlo con leggero movimento
rotatorio nella stomia
 Aprire il morsetto e far scendere la soluzione in almeno 15
minuti
 Sospendere l’irrigazione se il paziente avverte crampi o
dolori addominali
 Ad irrigazione ultimata, disinserire il cono e lasciare che le
feci miste all’acqua si riversino nel water
 Invitare il malato a rilassarsi e a massaggiarsi l’addome
 Al termine, rimuovere la sacca e la piastra, praticare l’igiene
della stomia ed applicare la sacca pulita
 Riordinare il materiale e lavarsi le mani
 Registrare l’esito dell’irrigazione, la quantità di soluzione
utilizzata, la durata dell’irrigazione
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2021 - 2022

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Educazione sanitaria al paziente stomizzato
La stomia non è una ferita, ma un nuovo
organo che fa parte del corpo; va
trattata usando delicatezza e
fermezza, senza alcuna paura ed
imbarazzo.
Non occorrono per l’igiene cose sterili,
solo pulite, ma personali.

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Alimentazione del paziente stomizzato
a. L’ileostomizzato perde ogni giorno una
notevole quantità di acqua, sali e vitamine, che
devono essere reintegrate.
b. Il colostomizzato deve imparare a regolare il
ritmo delle evacuazioni, limitando i cibi
responsabili della formazione dei gas (birra,
noci, cioccolata e parte cartilaginea della
carne rossa).
c. L’urostomizzato non ha particolari restrizioni
alimentari se non quella di bere circa 2 litri di
acqua al giorno.
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Alimentazione del paziente stomizzato
d. Rispettare orari fissi per i pasti favorisce la
regolazione dell’intestino.
e. Evitare bibite gassate e l’uso frequente di
spezie.
f. Consumare alimenti ben cotti.
g. Limitare cibi che producono gas e cattivi
odori (cipolle, peperoni, carciofi, broccoli,
cavolfiori)
h. Contenere gli aumenti di peso e condurre una
vita sana ed attiva.

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2021 - 2022
Educazione sanitaria al paziente stomizzato
Diritti del paziente stomizzato: dopo
l’intervento chirurgico, è necessario presentare
istanza all’Ufficio Riabilitativo o d’Igiene
Pubblica per la fornitura gratuita del materiale
protesico.
Diritti lavorativi: La legge quadro sull’invalidità
(legge n. 104/92) sancisce che i lavoratori
portatori di stomia hanno diritto ad una – due
ore di permesso giornaliero o a sei mezze
giornate o a tre giorni mensili di permesso,
retribuiti (art. 33).
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Educazione sanitaria al paziente stomizzato
Vita di relazione:
a. Vita di coppia – Dopo la riabilitazione, nella
maggior parte dei casi, si può riprendere
l’attività di coppia.
b. Sport – Tutti gli sport leggeri
c. In viaggio – Massima libertà di spostamenti
d. Uso di farmaci – La stomia è compatibile con
l’utilizzo di qualsiasi farmaco anche in miscela
tra loro.
e. Attività ricreative – La stomia non rappresenta
impedimento per nessun tipo di attività sociale,
ricreativa, svago o praticare hobbies.