3. Attività Fisica: effetto in
Normoglicemia vs Diabete
Nei soggetti non diabetici i muscoli in esercizio possono aumentare notevolmente
l’estrazione del glucosio a scopo energetico senza che si verifichi ipoglicemia, poiché
viene ridotta la secrezione insulinica e aumenta quella degli ormoni della
controregolazione (cortisolo, catecolamine, ormone della crescita) : ne deriva una
maggiore produzione epatica del glucosio che bilancia perfettamente il suo
incrementato utilizzo.
Il soggetto diabetico insulino-dipendente, invece, riceve l’insulina dall’esterno.
Pertanto i suoi valori glicemici sono modificati dall’esercizio a seconda dello stato di
insulinizzazione:
- se l’insulina è molto carente, l’incremento degli ormoni della controregolazione
favorisce la comparsa di iperglicemia con chetoacidosi;
- se, come molto più frequentemente accade, il paziente è normoinsulinizzato, può
trovarsi in una condizione di iperinsulinemia relativa, non potendo fisiologicamente
ridurre le concentrazioni insulinemiche con conseguente comparsa di ipoglicemia.
Anche un esercizio non particolarmente intenso può pertanto provocare
un’iperglicemia.
4. Attività Fisica e diabete
Nella gestione del diabete, oltre ad un’alimentazione sana, è
fondamentale un esercizio fisico adeguato.
L’esercizio aerobico regolare migliora il compenso glicemico nel
diabete e riduce il rischio di complicanze della patologia a lungo
termine.
Le modificazioni determinate dall’attività sportiva dipendono
dall’equilibrio glicemico immediato, ma anche dall’intervallo tra
l’ultima assunzione di cibo e l’inizio dell’esercizio.
L’esercizio fisico provoca un aumento della sensibilità all’insulina il
cui effetto permane: una partita di tennis all’inizio del pomeriggio può
causare un’ipoglicemia non solo il pomeriggio, ma anche la sera.
Per questo motivo spesso i pazienti incontrano grandi difficoltà a
effettuare l’attività fisica senza importanti escursioni glicemiche.
5. Attività Fisica e diabete
Raccomandazioni
È importante che il diabetico che voglia svolgere attività fisica sia a livello
dilettantistico sia a livello agonistico tenga presente alcuni punti:
1. prima di ogni esercizio fisico è essenziale eseguire il monitoraggio
della glicemia
2. quando possibile si dovrebbe programmare l’esercizio fisico per
migliorare l’iperglicemia post-prandiale (dopo 1-3 ore)
3. non si deve mai iniziare con glicemia <80 mg/dl
4. se la glicemia a digiuno >300 mg/dl (o HbA1c >9%) migliorare il
controllo metabolico prima di iniziare l’attività fisica
5. prima dell’esercizio, fare l’iniezione in una zona non coinvolta
nell’attività fisica (ad esempio l’addome) al fine di rendere minimo l’effetto
dell’esercizio fisico sull’assorbimento dell’insulina
6. l’assunzione di acqua durante l’esercizio fisico è essenziale; i diabetici
in cattivo controllo metabolico sono particolarmente predisposti alla
disidratazione quando praticano sport.
6. A tutti i giovani e tra questi ci
sono anche i miei tre figli
Per tutta la vita ho fatto in modo di rimanere il ragazzo che ero, che
amava il calcio e andava a letto stringendo al petto un pallone.
Oggi ho solo qualche capello bianco in più e tante vecchie cicatrici.
Ma i miei sogni sono sempre gli stessi.
Coloro che fanno sforzi continui sono sempre pieni di speranza.
Abbracciate i vostri sogni e inseguiteli.
Gli eroi quotidiani sono quelli che danno sempre il massimo
nella vita.
1. PASSIONE
2. CORAGGIO
3. GIOIA
4. SUCCESSO
5. SACRIFICIO
Ed è proprio questo che auguro a Voi ed anche ai miei figli.
Roberto