2. SCIAMANAGER
percorso di consapevolezza energetica e crescita manageriale
FILOSOFIA
La gestione impeccabile dell’energia come chiave di successo personale e
professionale
Ogni nostro pensiero, emozione o azione, richiede, muove o produce energia. La
consapevolezza e la gestione strategica dell’energia (impeccabilità) garantiscono
efficacia ed eticità alla nostra azione in ogni sfera della vita.
La nostra natura e la nostra cultura, ci portano, attraverso un fitto labirinto di valori
e di credenze, a ricercare energia dall’ambiente e dalle relazioni interpersonali (sotto
forma di attenzione, gratificazioni, riconoscimento). Ricerchiamo conferme e sicurezza,
lottiamo per il potere e facciamo di tutto per non uscire dagli schemi consolidati che
apparentemente ci garantiscono la sicurezza e il successo. Da qui nascono le
resistenze al cambiamento e le lotte interiori ed esteriori che tanto ci coinvolgono.
Una persona che non sappia affrancarsi da questo approccio vedrà inevitabilmente
limitate le proprie potenzialità e avrà un effetto limitante sulle persone che gli
stanno attorno.
3. CHI E’ IL GUERRIERO?
Il Guerriero è un manager convinto che la performance professionale non possa
essere scissa dalla crescita personale.: è quindi disposto a ricevere nuovi stimoli per
incrementare la consapevolezza di se stesso e delle proprie potenzialità.
Il Guerriero è un manager curioso di esplorare, di sperimentare e di conoscere; ama il
contatto con la natura e abbraccia un approccio etico al business.
Il Guerriero si assume in prima persona la responsabilità della propria indipendenza
energetica.
Il Guerriero ricerca la consapevolezza e la libertà nel selezionare ed interpretare i
messaggi e gli stimoli che riceve.
Il Guerriero vive nel flusso, è disposto al cambiamento e pronto a mettere in
discussione le proprie convinzioni e i propri comportamenti.
Il Guerriero è potente ed efficace.
Il Guerriero ha una bussola chiara: il proprio sentire.
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4. i 4 passi
ENERGY: la padronanza dell’energia (passo 1)
Coltivare il proprio potenziale energetico è il primo dovere del Guerriero che vuole portare il
proprio contributo individuale nelle relazioni, nell’azienda e nel mondo.
FOCUS: la padronanza della consapevolezza (passo 2)
La consapevolezza è la capacità di scegliere su quali frequenze energetiche concentrare
l’attenzione, a prescindere dai condizionamenti e dalle credenze. La padronanza della
consapevolezza, è anche l’arte di riconoscere i legami causa effetto nelle nostre dinamiche
interiori e relazionali
FLOW: la padronanza della trasformazione (passo 3)
Flow è il flusso, la comunicazione, lo scambio. La padronanza della trasformazione è legata alla
nostra capacità di cambiamento e di evoluzione. Permette di adattare il nostro sistema
energetico in maniera fluida agli stimoli che riceviamo dall’esterno e alle sollecitazioni che la
nostra natura ci suggerisce dall’interno.
FEEL: la padronanza del sentire (passo 4)
La sensibilità al nostro potenziale energetico, allo stato energetico di un interlocutore o alle
condizioni energetiche dell’ambiente nel quale ci troviamo, rappresentano il “sentire”: qualcosa
dentro di noi che è costantemente in contatto con la nostra dimensione energetica e ci
manda segnali di ogni variazione nel nostro campo o nel sistema nel quale ci stiamo muovendo.
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5. METODOLOGIA
L’immersione nella natura permette di spogliarsi dagli schemi sociali e professionali,
garantisce la disponibilità di energia e l’assenza di distrazioni.
Tutto questo porta rapidamente a contatto con se stessi, con i propri limiti e con il
proprio potenziale inespresso.
Le attività esperienziali proposte sono semplici, profonde ed efficaci, modulabili in funzione
del luogo, del gruppo, degli spazi e del tempo.
Il vissuto individuale e lo scambio all’interno del gruppo, permettono di acquisire nuovi punti
di vista su se stessi, sulle proprie aree di miglioramento e nuove strategie atte ad
arricchire il proprio stile manageriale e a rendere più efficace la propria azione.
Il gruppo esce dall’esperienza con un livello di coesione inaspettatamente profondo.
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7. Perché abbiamo dimenticato di essere
creature energetiche e magiche!
Perché non sempre riusciamo a sfruttare
al meglio le nostre energie!
Perché la relazione con l’altro e con noi
stessi potrebbero essere molto più
efficaci se solo le interpretassimo in
chiave energetica!