La genesi del progetto nasce da un’esperienza fatta direttamente sul territorio.
Il Prof. Paolo Colarossi mi propose di svolgere il lavoro di tesi presso lo studio Bross S.r.l., il quale si è occupato della realizzazione dell’edificio sostenibile Redais e i inoltre ha molto a cuore lo sviluppo urbano del quartiere.
Durante questa breve esperienza ho svolto principalmente le analisi, attraverso lo studio delle tesi sviluppate da altri colleghi, l’osservazione e i colloqui con gli abitanti. Da questi incontri, a volte casuali a volte organizzati, sono emersi i veri problemi e le relative richieste del quartiere. Alcuni essendo palesi sono stati confermati come il problema delle infrastrutture che stringe il quartiere in una morsa, la situazione della viabilità e l’assenza di spazi verdi pubblici e attrezzature d’interesse generale; altri sono stati delle suggestioni come la necessità di ricalcare una storia ormai dimenticata - identificata dai palazzi su Via C. Ricotti e Via E.Baldissera (il più importante il Palazzo dei Cervi) e il Borghetto Orti di Malabarba col vicino Casale di Bertone - e di metterla in relazione con la modernità.
Esistono quindi dei limiti fisici e anche percepiti, che gli stessi abitanti hanno il bisogno di superare.
Questi limiti, oltre ai rilevati ferroviari che configurano l’insenatura di Casal Bertone, sono rappresentati da Via di Portonaccio sulla quale scorre il traffico che collega Tiburtino e Prenestino, e ad Est da un’area dal tessuto edilizio sgranato fatto di autorimesse e stabili dedicati alla piccola produzione industriale.
L’obiettivo del progetto si propone quindi di riscattare quest’area dalla situazione di abbandono in cui riversa, con il fine di riannetterla al quartiere al quale appartiene e cercare, non solo di renderla autonoma, ma anche sufficiente a soddisfare i bisogni e le attese degli insediati.
Progetto Urbanistico per l'area compresa tra Via di Portonaccio e Via di Galla Placida
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19. Per i parchegi a ridosso delgi spazi
di verde pubblico è stata scelta una
pavimentazione drenante a moduli;
che oltre ad offrire una superficie
verde pari al 57% dello spazio rico-
perto, aumentando così l’effetto
drenante, regala un particolare ef-
fetto estetico.
Per gli spazi pubblici principali si è
scelta una pavimentazione in mas-
selli autobloccanti in calcestruzzo
ad alto spessore per esterni carra-
bili. Oltre che per le prestazione la
pavimentazione è stata scelta per le
sue caratteristiche estetiche; la posa
e il colore ricordano lastricati anti-
chi, ma nonostante ciò bene si inte-
grano con il nuovo intervento.
La terra stabilizzata naturale è
stata scelta per i percorsi pubblici
presenti nel verde e per la pista
ciclabile.Il prodotto consente di ot-
tenere un manufatto che esterior-
mente assume l'aspetto della terra
battuta, ma che presenta ottime ca
ratteristiche di stabilità interna,
portanza e resistenza agli agenti
atmosferici.
Per tutti i percorsi principali e la di-
versificazione degli spazi delle
piazze è stato scelto un massello au-
tobloccante in calcestruzzo con fini-
tura anticata che ricorda con la sua
forma e la posa il sanpietrino.La co-
lorazione scelta è policromatica.
Per le rifiniture, la delimitazione
delle aiuole, la divisione dello
spazio pubblico in percorsi e piazze,
è stato scelto il travertino in listelli
sia per la sua colorazione bianco -
avorio che lo distingue dagli altri
materiali utilizzati per lo spazio
pubblico,pubblico, sia perchè appartiene alla
antica tradizione del paesaggio
urbano romano.
Il ghiaietto stabilizzato è presente
nel percorso principale come riempi-
mento delle aiuole o come normale
pavimentazione.
Pianta sempreverde dif-
fusa e abbondante nelle
regioni mediterranee.
Ha accrescimento lento
ed è molto longevo.
Questa quercia è fre-
quentemente utilizzata
come pianta ornamenta-
le molto decorativa,
perché sopporta bene la
potatura in forme obbli-
gate e si presta anche
per alberatura stradale.
La Magnolia si distingue per
la bellezza dei fiori di note-
voli dimensioni e delle foglie
persistenti, grandi e decora-
tivie. La magnolia è decisa-
mente legata a climi miti, tol-
lerando sporadici freddi
intensi solo se piantata in po-
sizioni soleggiate e al riparo
dal vento.
Sono alberi monu-
mentali adatti come
piante ornamentali
per decorare viali,
parchi e giardini di
notevoli dimensioni,
nonché per l'arredo
urbanourbano grazie alla
notevole resistenza
allo smog delle me-
tropoli.
L’Ontano bianco o grigio è
spesso utilizzato per il rim-
boschimento delle colline di
terre alluvionali e per la sta-
bilizzazione di pendii e
scarpate. Alnus incana è una
specie che necessita di molta
luce; cresce bene anche in
suoli molto poveri grazie
alla sua altissima capacità
fertilizzante del terreno.
L'albero di Giuda ha
areale che comprende le
regioni dei Mediterra-
neo dai Balcani all'Asia
Minore ed è coltivato in
questi ambienti per la
pregevole fioritura. Si
prestapresta per alberature
nei viali e come orna-
mentale nei parchi, per
la sua resistenza nei con-
fronti dell'atmosfera
delle città.
L'areale dei biancospino
comprende tutta l'Europa,
dove s'incontra spontaneo
lungo le strade, nelle siepi e
nei boschi e presenta porta-
mento per lo piú arbustivo,
raggiungendo di rado le
dimensionidimensioni di un piccolo
albero.
Prunus spinosa:
Pruno
Citrus sinensis:
Arancio amaro
Prunus glandulosa:
Mandorlo
Prunus persica:Prunus persica:
Pesco
L’orniello è specie poco esi-
gente per quanto riguarda il
terreno, adattandosi anche
a rimboschimenti su terreni
aridi, sia calcarei che argil-
losi.
Il Carpino bianco in Italia è
diffuso ovunque.Oggi è
molto apprezzata e rivalu-
tata anche come essenza or-
namentale e di interesse pa-
esaggistico per la sua rustici-
tà e adattabilità. Per
quest'ultimo scopo viene
particolarmente apprezza-
ta, per la resistenza agli
interventi cesori e per la
chioma fitta che la rende
particolarmente adatta alla
costituzione di siepi.
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TERRA STABILIZZATA
NATURALE
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PAVIMENTAZIONE DRENANTE
A MODULI
MASSELLI AUTOBLOCCANTI
IN CALCESTRUZZO ANTICHIZZATI
MASSELLI AUTOBLOCCANTI
IN CALESTRUZZO
ASFALTO COLORATO
SUI TONI DELL’ARANCIO
20 40 60 80 100 200
0 m
ABACODELLEALBERATUREEPAVIMENTAZIONI-1:2000tav.18