1. La Spezia 23/8/2013
Oggetto: Diffida ad intervenire sulle parti centrale della Piazza Verdi
Al Rappresentante Legale di Acam S.p.A.
Via Alberto Picco 22 - 19124 La Spezia
Considerato che in data 17/6/2013 con atto della Direzione Regionale per i beni culturali e
successivamente della Soprintendenza per i Beni Architettonici è stata sospesa la attività
del cantiere di Piazza Verdi in particolare per la parte centrale interessata dal filare dei
pini.
Considerato che in data 17/7/2013 con atto della Soprintendenza per i Beni Architettonici
veniva avviata di ufficio la procedura di verifica dell’interesse culturale della piazza Verdi:
“….che per quanto ad oggi risultante, rappresenta l’esito di un importante intervento di
disegno urbano conseguente al piano regolatore del 1904-1908, realizzato tra gli anni
Venti e gli anni Quaranta del Novecento grazie alla demolizione del Politeama, alla
progressiva definizione di quinte architettoniche di pregio – tra cui emerge il Palazzo
delle Poste – ed al completamento con alberature, quest’ultimo eseguito tra il 1937-39”
Considerato che in data 19/7/2013 con atto della Soprintendenza per i Beni Architettonici
avviava la procedura di riesame e eventuale annullamento di ufficio della autorizzazione
del 6/11/2012. Rilevato che in tale atto si sottolineava l’errore sulla datazione della
collocazione dei pini sulla base del quale sarebbe stata rilasciata la autorizzazione del
6/11/2012 ora da riesaminare. Che detto riesame secondo l’atto del 19/7/2013 è finalizzato
ad effettuare: “un approfondimento ed una verifica della autorizzazione rilasciata,
limitatamente a quanto accertato a proposito della alberata centrale della piazza, tal da
valutarla, a differenza di quanto avvenuto nel corso del primo esame, come elemento
soggetto ai disposti di tutela di cui alla parte II del D.lgs 42/2004 e pertanto meritevole di
essere considerata quale elemento da ricomprendere nel progetto di riqualificazione di
Piazza Verdi
Considerato che l’atto della Direzione Regionale per i Beni Culturali del 17/6/2013, di
sospensione della attività di cantiere nella parte centrale della Piazza Verdi, concludeva
affermando che nel caso si accertasse l’interesse culturale di elementi prima non valutati
occorrerà una nuova autorizzazione ai sensi dell’articolo 21 del D.lgs 42/2004
Considerato che l’allegato alla Relazione del luglio 2013, commissionata dal Comune della
Spezia, sulla stabilità dei pini componenti il filare della parte centrale della Piazza,
affermava la necessità di precise e puntuali prescrizioni di cantiere in relazione ai lavori
della parti esterne della piazza al fine di tutelare detti pini
Rilevato che a tutt’oggi non è dato sapere quali siano le prescrizioni adottate al fine del
precedente capoverso, ne risulta che tali prescrizioni siano state validate dalla
Soprintendenza e della Direzione Regionale trattandosi di prescrizioni relative alla tutela
preventiva di beni potenzialmente sottoponibili a vincolo culturale ai sensi del D.lgs
42/2004
2. Considerato infine che con nota del 9/8/2013 la Direzione Regionale per i Beni Culturali,
prendendo atto della ricezione di detta Relazione Peritale, impegnava la Soprintendenza
per i Beni Architettonici a “individuare eventuale altro Istituto Universitario che possa
fornire qualificata consulenza in materia fitologica…nonché verificare, attingendo alla
pubblicistica in materia, le specifiche tecniche di sostentamento degli esemplari arborei
di interesse culturale ammalorati. Tanto si richiede al fine di acquisire ogni informazione
utile in ordine alla possibilità di mantenere in situ o meno i pini ritenuti non idonei a
durare nel breve periodo o quelli considerati pericolanti.”
Considerato tutto quanto sopra, e nelle more delle istruttorie e verifiche sopra riportate
i sottoscritti cittadini
DIFFIDANO
Acam S.p.A. ad effettuare qualsiasi ulteriore scavo che possa danneggiare anche solo
indirettamente la alberatura centrale della piazza realizzando potenzialmente il reato ex
articolo 733 del Codice di Penale di Danneggiamento al patrimonio archeologico, storico ,
artistico nazionale, nonché il reato ex articolo 169 del D.lgs 42/2004 di opere illecite su
beni di interesse culturale.
Legambiente La Spezia
Italia Nostra sezione della Spezia