1. Ecc.mo Tribunale Amministrativo Regionale della Liguria - Genova
Sezione prima
Atto di intervento
ad opponendum
dell’Associazione Legambiente-Onlus, Direzione Nazionale, con sede
in Roma, C.A.P. 00199, Via Salaria 403, in persona del Presidente
Nazionale e legale rappresentante, Signor Luigi Vittorio Cogliati
Dezza, assistita e rappresentata, giusta mandato in calce al presente
atto, dall’Avv. Piera Sommovigo ed elettivamente domiciliata presso
il suo Studio in Genova, Via Malta n.° 4 A interno 14;
nel ricorso R.G.R. n. 1008/2013
proposto dal Comune della Spezia, in persona del Sindaco in carica,
(Avv.ti Giovanni Bormioli e Stefano Carrabba)
contro
- il Ministero per i Beni e le Attività culturali - Direzione regionale per
i Beni culturali e paesaggistici della Liguria;
- il Ministero per i Beni e le Attività culturali;
***
L’Associazione Legambiente-Onlus,
premesso
-che, come è noto, l’Associazione Legambiente Onlus, avente
carattere nazionale di associazione ex lege riconosciuta, fonda la
propria legittimazione sul combinato disposto di cui agli artt. 13
e 18 della Legge n. 349/1986 (cfr. docc. nn. 1, 2 e 3);
1
2. - che, nel caso di specie, l’associazione ambientale non solo
interviene in un giudizio in cui sono stati impugnati atti aventi
valenza paesistico-ambientale, ma siffatti atti sono stati adottati
dalle amministrazioni intimate sulla base ed in considerazione,
siccome si dirà in seguito, di specifici ed appositi esposti
presentati dall’associazione interveniente;
- che la stessa è, infatti, venuta a conoscenza che con ricorso R.G.R.
n. 1008/2013 il Comune della Spezia ha chiesto l’annullamento del
provvedimento di sospensione dei lavori di esecuzione del progetto
di riqualificazione di Piazza Verdi in La Spezia;
- che, quindi, l’Amministrazione comunale ha agito in giudizio avverso
i vari atti con i quali la Soprintendenza ha deciso, fra giugno e luglio
scorso, la sospensione dei suddetti lavori, prima fra tutti di quelli
attorno al filare dei pini oggetto della disposta verifica, ancora in
corso, di interesse storico-culturale;
- che l’intervento della Soprintendenza è stato determinato da un
esposto presentato in data 24 gennaio 2013 dal Comitato “per Piazza
Verdi” - al quale aderisce, tra gli altri, anche l’Associazione
Legambiente-Onlus - cui ha fatto seguito una memoria integrativa in
data 1° marzo 2013;
- che, in particolare, con atto 17 giugno 2013, prot. n. 4448 (cfr. doc.
n. 4), la Direzione Regionale per i Beni culturali e paesaggistici della
Liguria,
relativamente
al
procedimento
di
riqualificazione
architettonica e artistica di Piazza Verdi, ha precisato come
2
3. l’autorizzazione 6 novembre 2012, prot. n. 33062 (cfr. doc. n. 5), della
Soprintendenza per i Beni architettonici e paesaggistici della Liguria
prevedesse la necessità, per il Comune della Spezia, di avviare, presso
la stessa Direzione Regionale, la procedura di verifica dell’interesse
culturale della Piazza in questione con le sue pertinenze ed i vegetali
arborei ivi presenti, al contempo evidenziando la mancata attivazione
allo stato di tale procedura da parte dell’Amministrazione comunale
ed invitando la stessa a provvedere;
- che con atto della Soprintendenza per i Beni architettonici e
paesaggistici della Liguria 17 giugno 2013, prot. n 17798 (cfr. doc. n.
6), è stata rinnovata la richiesta al Comune della Spezia di attivare,
senza
ulteriore
ritardo,
la
necessaria
procedura
di
verifica
dell’interesse culturale con riguardo alla Piazza e pertinenze di cui si
tratta, confermando, altresì, l’avvertimento di non procedere, nelle
more del completamento dell’iter di verifica, alla demolizione e/o
rimozione di componenti il cui interesse culturale non sia stato
definitivamente accertato;
- che con atto 21 giugno 2013, prot. n. 18386 (cfr. doc. n. 7), la
Soprintendenza ha sottolineato che “nulla osta (…) alla prosecuzione
delle opere limitatamente a quanto descritto nella nota citata, ovvero
limitatamente agli interventi sulla sede viaria ed i marciapiedi, con
esclusione delle opere interessanti l’area centrale della piazza e le
componenti arboree ivi presenti. (…)”;
- che con memoria ex artt. 9 e 10 L. n. 241/1990, e s.m.i., presentata
in data 1° luglio 2013 (cfr. doc. n. 8), i Signori Serena Spinato e
3
4. Stefano Sarti, a titolo personale ed anche nella qualità di aderenti al
Comitato “per Piazza Verdi”, ribadendo la necessità della verifica di
interesse culturale in esame, hanno contestato la notazione del
Comune della Spezia relativa all’età delle essenze arboree presenti in
Piazza Verdi - meno di settanta anni - dimostrando, al contrario, la
presenza ultrasettantennale dei pini ed il senso storico-architettonico
della Piazza in argomento;
- che con atto 17 luglio 2013, prot. n. 20904 (cfr. doc. n. 9), la
Soprintendenza ha comunicato al Comune della Spezia l’avvio del
procedimento di verifica d’ufficio dell’interesse culturale ex artt. 10,
primo comma, e 12 D.Lgs. n. 42/2004, e s.m.i., dell’immobile in
questione, ricordando “che il bene in oggetto attualmente risulta
sottoposto alle disposizioni di tutela del d. lgs. 42/2004, Parte II, in
virtù del combinato disposto degli artt. 10-12”;
- che con atto 19 luglio 2013, prot. n. 21082 (cfr. doc. n. 10), la
Soprintendenza, ai sensi dell’art. 7 L. n. 241/1990, e s.m.i., ha
comunicato al Comune della Spezia “l’avvio del procedimento di
riesame in parte qua ed eventuale conseguente annullamento in
autotutela ex art. 21 nonies della legge n. 241/1990, e s.m.i. della
autorizzazione ex art. 21 del d.lgs. 42/2004 e s.m.i. rilasciata, in
merito ai lavori di riqualificazione architettonica e artistica della
piazza Verdi con nota prot. n. 33062 del 06/11/2012”;
- che con atto 12 agosto 2013, prot. n. 6052 (cfr. doc. n. 11), la
Direzione Regionale per i Beni culturali e paesaggistici della Liguria ha
comunicato che “con riferimento all’esposto di Legambiente e Italia
4
5. Nostra, pervenuto a questa Direzione Regionale in data 19.07.2013 e
alla successiva nota di entrambe le predette Associazioni pervenuta il
31.07.2013, (…) la scrivente e la Soprintendenza (…) seguono con la
massima attenzione l’evolversi dell’iter del cantiere di Piazza Verdi,
(…). A seguito della trasmissione via e mail il 06.08.2013, (…), della
Relazione sulla valutazione delle condizioni di stabilità dei pini di
Piazza Verdi, (…), la scrivente Direzione Regionale ha richiesto alla
competente Soprintendenza (…), con nota prot. n. 6041 del
09.08.2013 (all. 3), di volere esperire i necessari approfondimenti in
merito alla stessa nonché riguardo alla altra relazione del medesimo
perito, (…)”;
- che, infine, con atto 20 agosto 2013, prot. n. 6206 (cfr. doc. n. 12),
la Direzione Regionale per i Beni culturali e paesaggistici della Liguria
ha inviato a tutti i soggetti interessati “copia del fax di Italia Nostra e
Lega Ambiente del 15/08/2013 che diffida la ditta e il Direttore del
Cantiere
ad
effettuare
qualsiasi
ulteriore
scavo
che
possa
danneggiare anche solo indirettamente l’alberatura centrale della
piazza in oggetto”, ribadendo la necessità di una continua e assidua
attenzione, unitamente alla Soprintendenza, nell’esecuzione di
qualsiasi attività al fine di ottemperare agli obblighi di tutela in
osservanza del D.Lgs. n. 42/2004, e s.m.i.;
***
tutto ciò premesso
interviene ad opponendum nel ricorso in epigrafe indicato e
chiede
5
6. che il ricorso sia respinto in quanto inammissibile, irricevibile e
comunque infondato nel merito.
Con vittoria di spese ed onorari di giudizio.
Genova, 9 novembre 2013
Avv. Piera Sommovigo
Si producono:
1) Statuto Associazione Legambiente Onlus.
2) Nomina Presidente Nazionale 4 dicembre 2011.
3) Nota Agenzia Entrate prot. 37339 del 28 maggio 2008.
4) Atto Direzione Regionale per i Beni culturali e paesaggistici della Liguria
prot. n. 4448 del 17 giugno 2013.
5) Autorizzazione Soprintendenza per i Beni architettonici e paesaggistici
della Liguria prot. n. 33062 del 6 novembre 2012.
6) Atto Soprintendenza per i Beni architettonici e paesaggistici della Liguria
prot. n. 17798 del 17 giugno 2013.
7) Atto Soprintendenza per i Beni architettonici e paesaggistici della Liguria
prot. n. 18386 del 21 giugno 2013.
8) Memoria ex artt. 9 e 10 L. n. 241/1990 in data 1° luglio 2013.
9) Atto Soprintendenza per i Beni architettonici e paesaggistici della Liguria
prot. n. 20904 del 17 luglio 2013.
10) Atto Soprintendenza peri Beni architettonici e paesaggistici della Liguria
prot. n. 21082 del 19 luglio 2013.
11) Atto Direzione Regionale per i Beni culturali e paesaggistici della Liguria
prot. n. 6032 del 12 agosto 2013.
6
7. 12) Atto Direzione Regionale per i Beni culturali e paesaggistici della Liguria
prot. n. 6206 del 20 agosto 2013.
Attestazione di conformità
La sottoscritta Avv. Piera Sommovigo attesta la conformità tra il contenuto
del suesteso atto di intervento ad opponendum depositato in formato
elettronico ed il contenuto del medesimo depositato in formato cartaceo.
Genova, 9 novembre 2013
Avv. Piera Sommovigo
7
8. Relazione di notifica
Io sottoscritta Avv. Piera Sommovigo, in base alla legge n. 53 del 1994 ed in
virtù dell’autorizzazione del Consiglio dell’Ordine di Genova rilasciata in
data 22 febbraio 2007, previa iscrizione al n….. del mio cronologico, ho
notificato il suesteso atto di intervento ad opponendum:
- al Comune della Spezia, in persona del Sindaco in carica, trasmettendone
copia conforme all’originale a mezzo del servizio postale con raccomandata
a/r n. 76400808930-6 spedita dall’Ufficio Postale di Genova Centro, Via
Dante 4, in data corrispondente a quella del timbro postale, nel proprio
domicilio eletto presso lo Studio dell’Avv. Giovanni Bormioli, in Genova
(GE), Piazza Dante 9/14, C.A.P. 16121
N. Cronologico: 74.1
(Avv. Piera Sommovigo)
- al Ministero per i Beni e le Attività culturali - Direzione regionale per i Beni
culturali e paesaggistici della Liguria, in persona del legale rappresentante
in carica, trasmettendone copia conforme all’originale a mezzo del servizio
postale con raccomandata a/r n. 76400808931-7 spedita dall’Ufficio
Postale di Genova Centro, Via Dante 4, in data corrispondente a quella del
timbro postale, presso il proprio domicilio eletto ope legis presso la Sede
8
9. dell’Avvocatura Distrettuale dello Stato, in Genova (GE), Viale B. Partigiane
2, C.A.P. 16129
N. Cronologico: 74.2
(Avv. Piera Sommovigo)
- al Ministero per i Beni e le Attività culturali, in persona del Ministro in
carica, trasmettendone copia conforme all’originale a mezzo del servizio
postale con raccomandata a/r n. 76400808933-9 spedita dall’Ufficio
Postale di Genova Centro, Via Dante 4, in data corrispondente a quella del
timbro postale, presso il proprio domicilio eletto ope legis presso la Sede
dell’Avvocatura Distrettuale dello Stato, in Genova (GE), Viale B. Partigiane
2, C.A.P. 16129
N. Cronologico: 74.3
(Avv. Piera Sommovigo)
- al Ministero per i Beni e le Attività culturali - Direzione regionale per i Beni
culturali e paesaggistici della Liguria, Soprintendenza per i Beni
Architettonici e Paesaggistici della Liguria, in persona del legale
rappresentante in carica, trasmettendone copia conforme all’originale a
mezzo del servizio postale con raccomandata a/r n. 76400808932-8 spedita
dall’Ufficio Postale di Genova Centro, Via Dante 4, in data corrispondente a
9
10. quella del timbro postale, presso il proprio domicilio eletto ope legis presso
la Sede dell’Avvocatura Distrettuale dello Stato, in Genova (GE), Viale B.
Partigiane 2, C.A.P. 16100
N. Cronologico: 74.4
(Avv. Piera Sommovigo)
10