2. LA NASCITA DELL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE
La data di nascita ufficiale dell'IA è il 1956, John McCarthny usò l’espressione “Artificial intelligence”.
É necessario però, dare uno sguardo anche al passato:
ERONE DI
ALESSANDRIA
Era un meccanico che, nel
I secolo d.c., inventò i
primi automi semoventi,
basati su meccanismi
idraulici e pneumatici
LEIBNIZ
Secondo il filosofo, la
logica doveva essere
padroneggiata e
meccanizzata per
ridurre lo sforzo del
pensiero
3. DEFINIZIONE INTELLIGENZA
ARTIFICIALE
Con Intelligenza Artificiale (IA) si indica la
disciplina che studia il modo in cui riprodurre i
processi mentali attraverso l’utilizzo di un
computer, secondo due percorsi complementari:
1. da una parte l’IA cerca di avvicinare il
funzionamento del computer alle capacità
dell’intelligenza umana;
2. dall’altra usa le simulazione informatiche per
ipotizzare i meccanismi utilizzati dalla mente
umana.
4. IA FORTE E IA DEBOLE
Tuttavia esistono due teorie principali riguardo l’IA,
ovvero:
IA FORTE
Dove si pensa che un computer è dotato
di un’intelligenza pura come quella
umana, con i seguenti punti centrali:
● uso ragionamento e meccanismi di
dimostrazione automatica;
● pianificazione algoritmi con grafi;
● apprendimento automatico in base
alle esperienze;
● capacità di classificare.
IA DEBOLE
Dove un computer non
sarà mai capace di
essere equivalente ad
una mente umana,
senza mai riprodurre
processi cognitivi
umani nella loro
complessità
5. AREE DI APPLICAZIONE
DELL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE
L’Intelligenza Artificiale è presente ormai sotto varie forme, e col passare degli
anni continua costantemente la sua evoluzione.
Oltre agli altri vari campi di applicazione, come la Pianificazione e schedulazione
autonoma, Controllo autonomo, dimostrazione teoremi matematici, robotica, vi
sono anche:
I GIOCHI...
Dove uno degli esempi più lampanti riguarda il DEEP
BLUE, che riuscì addirittura a sconfiggere il campione
del mondo umano di scacchi, Kasparov.
6. … E COMPRENSIONE DEL
LINGUAGGIO NATURALE
Riguarda un campo in cui ancora sono stati raggiunti risultati troppo rilevanti per
via della complessità dei problemi riguardo i meccanismi umani, ma ci sono pur
sempre risultati accettabili come:
1. impartire ordini a un robot;
2. tradurre frasi;
3. produrre un linguaggio parlato leggendo un testo scritto.
Infatti a questo campo è collegata l’area dell’elaborazione del linguaggio
vocale, ovvero si parla degli assistenti virtuali (SIRI e CORTANA) e traduttori
automatici (GOOGLE TRANSLATE).
BOT INFORMATICO
“BOT” è una contrazione della parola robot, ed
è utilizzato per indicare una macchina che fa
il lavoro di un uomo.
7. INFORMATICA E ROBOTICA
Per descrivere l'IA occorre partire dalla sua suddivisione in:
● naturale: la parte di IA costituita dall'uomo e dal mondo circostante;
● artificiale:la parte di IA costituita dal robot, nel campo della robotica e dal computer,
nel campo dell'informatica.
L'uomo costruisce il computer (o qualsiasi macchina simile) con l'unico scopo di
rappresentare in esso la capacità dell'intelligenza umana nel risolvere problemi matematici e
logici.
Il robot, invece, viene costruito con lo scopo di rappresentare oltre alla facoltà
dell'intelligenza umana che riflettono sul reale, anche la facoltà di interagire con la realtà.
8. L’IA ALL’INTERNO
DELL’INFORMATICA
● Nell'ambito dei fondamenti: ricerca e
sviluppa teorie di base, sia già esistenti, sia
del tutto nuove
● Nell'ambito delle applicazioni: rappresenta
una disciplina sperimentale che si propone
di ampliare le applicazioni dell'infomatica.
ROBOTICA
Nel caso della robotica occorre aggiungere:
1. il modello dei fenomeni prodotti dal robot
2. il modello dei fenomeni percepiti dal robot
Sono identificati anche due tipi di interazione con il
mondo:
1. la produzione di fenomeni conformi a un loro
appropriato modello (l'informazione) posseduto
e contollato dal robot, che compie questa attività
attraverso il sistema degli attuatori
2. la percezione di fenomeni descritti da un loro
appropriato modello formulato dal robot, che
compie questa attività attraverso il sistema dei
sensori.
9. CAPTCHA
Negli anni sono stati sviluppati anche dei sistemi in grado di riconoscere se
l’interazione sta avvenendo con un umano o con un’intelligenza artificiale. Un
esempio riguarda il CAPTCHA, Captcha è un acronimo che sta per Completely
Automated Public Turing test to tell Computers and Humans Apart.
CAPTCHA è una procedura antispam, un test immaginato da Turing che sfrutta la
peculiarità del cervello umano di riconoscere ISTANTANEAMENTE simboli.
Per cosa è utilizzato?
Per bloccare gli SPAMBOT: programmi
che riescono a trovare indirizzi email
allo scopo di mandare messaggi
indesiderati, spesso frodi, oppure
scandagliano la rete alla ricerca di
moduli di immissione.
Perchè è efficace?
Al momento le macchine, a meno
che non siano provviste di un
software OCR(riconoscimento
ottico dei caratteri), non riescono
a riconoscere i simboli perchè
non sanno pensare.
10. MATRIX
L’Intelligenza artificiale inizia ad entrare così
prepotentemente nella vita quotidiana tanto da sbarcare
nel mondo dello spettacolo, nello specifico nel cinema.
Uno dei film più noti riguardo l’IA è “Matrix”: in esso,
l’uomo sviluppa una sofisticata intelligenza artificiale,
ma le macchine di sua creazione finiscono col
sopraffarlo e, in continua ricerca di energia che le
alimenti, rendono gli esseri umani schiavi, addormentati
in un sonno perenne in cui “sognano” di vivere in una
realtà creata dalle macchine apposta per loro (Matrix
appunto), mentre queste traggono dai loro corpi il
nutrimento elettrico di cui hanno bisogno.