2. PRODUZIONE
La fibra di cellulosa è ricavata dalla carta di giornale riciclata. La
carta viene sminuzzata e miscelata con sali di boro in modo da
rendere il materiale ignifugo e antiparassitario: da questo
procedimento vengono prodotti fiocchi che vengono pressati e
commercializzati in sacchi. La fibra di cellulosa può essere
usata anche in pannelli, mischiata ad un 15% di fibra di
poliestere che contribuisce ad irrigidire il materiale. Utilizziamo
la fibra di cellulosa in fiocchi negli interventi di recupero, per
isolare il sottotetto, soffiando il materiale all'estradosso
dell'ultimo solaio, o per isolare le pareti a cassa vuota,
insufflando il materiale nell'intercapedine d'aria. Utilizziamo la
fibra di cellulosa anche per isolare le case di nuova costruzione
con struttura in legno. La posa della fibra di cellulosa è
estremamente facile ed è poco costosa, inoltre la fibra di
cellulosa non contiene sostanze nocive.
4. VANTAGGI
ISOLAMENTO DAL FREDDO
L’isolamento termico offerto da un materiale può tradursi in
rese differenti quando si parla di caldo o freddo. Il
coefficiente di conducibilità termica della fibra di cellulosa è
pari a λ: 0,032. In altre parole, la fibra di cellulosa offre
protezioni notevoli proteggendo gli ambienti dal freddo e
prevenendo la formazione di ghiaccio.
5. ISOLAMENTO DAL CALDO
La fibra di cellulosa riesce a isolare la casa dal caldo
quando la messa in opera può vantare una densità che va
dai 55 ai 60 km/m3. La fibra di cellulosa offre un valore di
smorzamento intorno al 70%, questo significa che il calore
esterno entrerà nell’abitazione “smorzato” in tale
percentuale.
6. ISOLAMENTO ACUSTICO
La fibra di cellulosa annovera ottime caratteristiche come
isolante acustico. Trattandosi di un isolante denso ma
flessibile, è efficace anche per le costruzioni a secco. Il
carattere fibroso della cellulosa assicura un buon
assorbimento acustico: onde, che hanno bisogno d’aria per
propagarsi, si oppongono alla barriera ermetica della
cellulosa insufflata e vengono rapidamente ridotte.
7. SVANTAGGI
Anche se in Italia non vi sono stati casi
documentati, in Francia, la fibra di
cellulosa è stata più volta causa di
grosse polemiche. La C2P (Commission
Prevention Produits) e la AQC (Agence
qualité construction), enti francesi
addetti al controllo di prodotti edili e non,
hanno messo più volte la fibra di
cellulosa sotto osservazione. Secondo
la Commissione francese, infatti, la fibra
di cellulosa costituirebbe un fattore di
rischio per gli occupati delle abitazioni. Il
caso della fibra di cellulosa in Francia si
è in parte risolto arrivando alla
conclusione che la sicurezza di questo
isolante dipende dalla messa in opera
che deve avvenire a regola d’arte.
8.
9. DIGESTIONE
La cellulosa, che costituisce gran parte di una cellula vegetale, viene
digerita dall’enzima cellulasi. I mammiferi erbivori (ruminanti, cavalli,
conigli ecc.), che non sono in grado di produrre questo enzima, hanno
risolto il problema ospitando nello stomaco o nell’intestino dei batteri che
digeriscono la cellulosa. Nei ruminanti, lo stomaco è diviso in quattro parti:
rumine, reticolo, omaso e abomaso. I vegetali grossolanamente masticati
scendono nel rumine, dove i batteri simbionti demoliscono la cellulosa
negli zuccheri semplici di cui è composta. Successivamente, l’impasto
vegetale viene rigurgitato in bocca, rimasticato e nuovamente inghiottito.
Questa volta, però, il cibo passa nelle altre tre camere, dove viene
ulteriormente demolito, e da qui nell’intestino. Nei mammiferi non
ruminanti i batteri che digeriscono la cellulosa sono contenuti in alcuni
tratti dell’intestino. Ciò non consente il rigurgito del cibo e la sua
rimasticazione, rendendo questo apparato digerente meno efficiente di
quello dei ruminanti.
10. COMPOSIZIONE
La cellulosa è uno dei più
importanti polisaccaridi. È
costituita da un gran numero di
molecole di glucosio (da circa
300 a 3.000 unità).