La presentazione di Ilenia Ruggiu durante l'incontro sul tema LAICITA' E DIRITTI della seconda edizione del Laboratorio di Partecipazione Politica #Lab2013 #daCagliari
Principio di laicità negli spazi pubblici - Ilenia Ruggiu
1. Il principio di laicità
negli spazi pubblici
Ilenia Ruggiu
Università di Cagliari
Giurisprudenza
2. 2 significati di laicità
DAL GRECO LAOS, LAICOS (uno del popolo)
contrapposto a CLERICALE
1)Laicità come indifferenza e fenomeno religioso
come sfera privata
1)Laicità come imparzialità ed equidistanza da
tutte le religioni, ma non indifferenza verso il
fenomeno religioso
3. Principio di laicità come
Principio supremo
Sentenze Corte costituzionale
•203/1989
•259/1990
•195/1993
4. Fondamento costituzionale
• Art. 2 La Repubblica riconosce e garantisce i
diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo
sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua
personalità
• Art. 3 Tutti i cittadini hanno pari dignità
sociale e sono eguali davanti alla legge, senza
distinzione di sesso, di razza, di lingua, di
religione, di opinioni politiche, di condizioni
personali e sociali.
5. FONDAMENTO COSTITUZIONALE
• Art. 7 Lo Stato e la Chiesa cattolica sono,
ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e
sovrani.
• Art. 8 Tutte le confessioni religiose sono
egualmente libere davanti alla legge.
6. Fondamento costituzionale
• Art. 19 Tutti hanno diritto di professare
liberamente la propria fede religiosa in
qualsiasi forma, individuale o associata, di
farne propaganda e di esercitarne in privato o
in pubblico il culto…
• Art. 20 Il carattere ecclesiastico e il fine di
religione o di culto d'una associazione od
istituzione non possono essere causa di
speciali limitazioni legislative…
7. 2 significati di laicità
Sent. 203/1989: “implica non indifferenza dello
Stato dinanzi alle religioni ma garanzia dello
Stato per la salvaguardia della libertà di
religione, in regime di pluralismo confessionale e
culturale”.
9. Norme che prevedono la presenza
del crocifisso
“ogni scuola ha la bandiera nazionale, ogni
classe l’immagine del crocifisso e il ritratto del
te” Art. 118 Regio decreto no. 965/1924
(elementari)
“l’arredamento e il materiale didattico in ogni
scuola comprendono…: il crocifisso, il ritratto del
re, l’orologio, la cartina geografica etc….” Art.
119, Regio decreto no. 1297/1928 (superiori)
10. Fasi della “questione crocifisso”
- Sent. 4273/ 2000 Cassazione
- 2002 Soile Lautsi ricorso TAR Veneto
- Ord. 389/2004 Corte costituzionale
- Sent. 1110/2005 TAR VENETO
- Sent. 556/2006 CONSIGLIO DI STATO
- 3 novembre 2009 CORTE EDU
- 18 marzo 2011 GRANDE CAMERA
11. TAR Veneto sent. 1110/2005
“il crocifisso costituisce un simbolo
storico/culturale, dotato di una valenza
identitaria riferita al nostro popolo”; “fa parte
del patrimonio storico” italiano; “i principi
costituzionali di libertà hanno molte radici e una
di queste è il cristianesimo”.
12. Consiglio di Stato, sent. 556/2006
“le condizioni di uso del principio di laicità vanno
determinate con riferimento alla tradizione
culturale, ai costumi di vita di ciascun popolo… in
quanto tali tradizioni e costumi si siano riversati nei
loro ordinamenti giuridici. E questi mutano da
nazione a nazione”; “è evidente che in Italia, il
crocifisso è atto ad esprimere, in chiave simbolica,
l’origine religiosa dei valori di tolleranza,
solidarietà, valorizzazione della persona, rifiuto di
ogni discriminazione… che connotano la civiltà
italiana.
13. Segue…
Questi valori che hanno impregnato di sé
tradizioni, modi di vivere, cultura del popolo
italiano… soggiacciono ed emergono dalle
norme fondamentali della nostra carta
costituzionale”; “il crocifisso mira ad affermare i
principi custoditi dalla medesima Costituzione”.
14. Corte EDU, 18 marzo 2010
1) MARGINE APPREZZAMENTO STATI
2) Il crocifisso è un simbolo passivo
15. Corte EDU, 18 marzo 2010
“LA DECISIONE SE PERPETUARE O NO
UNA TRADIZIONE RIENTRA, IN LINEA DI
PRINCIPIO, DENTRO IL MARGINE DI
APPREZZAMENTO DELLO STATO
RISPONDENTE” (punto 68)
16. Margine di apprezzamento
“LA CORTE DEVE TENERE IN
CONTO IL FATTO CHE L’EUROPA è
CARATTERIZZATA DA UNA GRANDE
DIVERSITA’ TRA GLI STATI DI CUI è
COMPOSTA, PARTICOLARMENTE
NELLA SFERA DELLO SVILUPPO
CULTURALE E STORICO”
17. Accertamento della violazione dei
diritti
“IL RIFERIMENTO AD UNA
TRADIZIONE NON PUO’ LIBERARE
UNO STATO CONTRAENTE DALLA
SUA OBBLIGAZIONE DI RISPETTARE
I DIRITTI E LE LIBERTA’ PROTETTI
DALLA CONVENZIONE E DAI SUOI
PROTOCOLLI”
18. Argomento sostanziale
IL CROCIFISSO E’ UN SIMBOLO PASSIVO
INIDONEO A PERPETUARE ALCUN
PROSELITISMO O CONDIZIONAMENTO SULLE
COSCIENZE DEGLI STUDENTI
19. QUALI SOLUZIONI?
1) Weiler: il muro bianco è altrettanto
ideologico, si segue la maggioranza
2) Ceccanti: la bacheca accoglie il pluralismo
3) Ruggiu: applicare un test alle rivendicazioni
culturali/religiose
21. Il test religioso
1. Individuazione della pratica religiosa.
2. Limitazione non banale (non trivial burden).
3. Quanto è sincero il soggetto?
4. La pratica arreca un danno?
5. Bilanciamento con altri diritti.
6. La limitazione è ragionevole in una società
democratica?
22. Il test culturale per i nativi
1) Quanto la pratica è obbligatoria, essenziale e
integrale a quella cultura/religione?
2) Quanto la sopravvivenza del gruppo è a
rischio?
3) Quanto la pratica è condivisa?
4) Quanto arreca un danno fisico?
5) Quanto è ragionevole in democrazia?
6) BILANCIAMENTO
28. Francia 2010: divieto niqab e burqa
• Su 2000 donne 1000 hanno abbandonato il
velo
• 350 donne fermate
• 20 multate circa 150 euro e portate in
questura
• Nessun uomo/marito/fratello/padre
incriminato