Dieci anni di crisi: cosa è successo in provincia di Grosseto
1. Ieri: dieci anni diIeri: dieci anni di crisicrisi……
cosacosa èè successo nella nostrasuccesso nella nostra
Provincia?Provincia?
un'analisi diacronica del mercato del lavoro e del sistema socio economico
provinciale
Camera del Lavoro di Grosseto - ottobre 2017
GROSSETO
2. # INVESTIMENTI PUBBLICI ADEGUATI che riconoscano la complessità e
l'intensità della crisi del nostro territorio (modello patti territoriali
coordinati dalla Provincia prima della riforma – investimenti pubblici
per attrarre capitali privati finalizzati alla creazione di lavoro buono) ;
# SINERGIE ISTITUZIONALI che non guardino ai colori politici e mettano
al centro le persone che abitano questo territorio;
# un CLIMA di PACIFICAZIONE SOCIALE propedeutico ad affrontare
l'emergenza che stiamo attraversando, con la disponibilità di tutti ad
evitare almeno le politiche inutilmente divisive e dannose. Siamo
messi male e possiamo uscirne solo se lavoriamo insieme
risparmiandoci dibattiti ai limiti del surreale
…10000 ULA perdute,
la Maremma sull’orlo di un declino irreversibile
SERVONO DA SUBITOSERVONO DA SUBITO
(analisi ottobre 2017)(analisi ottobre 2017)
3. Oggi: dieci anni diOggi: dieci anni di crisicrisi……
le nostre proposte perle nostre proposte per
provare ad uscirneprovare ad uscirne
Camera del Lavoro di Grosseto – luglio 2018
GROSSETO
4. Le unitLe unitàà di lavorodi lavoro ‘‘privateprivate’’ a Grossetoa Grosseto
Periodo 2008Periodo 2008 –– 20172017
TOTALITOTALI (dati in migliaia)
Differenza tra il dato 2008 (95600) e il datoDifferenza tra il dato 2008 (95600) e il dato
2017 (87400) =2017 (87400) = --8200 unit8200 unitàà di lavoro totalidi lavoro totali
totale
95,6 95,5 95,4
90,1
91,0
88,7 88,6 89,0 89,1
87,4
82,0
84,0
86,0
88,0
90,0
92,0
94,0
96,0
98,0
2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017
totale
5. Le unitLe unitàà di lavoro a Grossetodi lavoro a Grosseto
per settore produttivo privatoper settore produttivo privato
nel periodo 2008nel periodo 2008 –– 20172017 (dati in migliaia)
0,0
10,0
20,0
30,0
40,0
50,0
60,0
70,0
80,0
2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017
agricoltura
industria manif.
edilizia
terziario
6. Le unitLe unitàà di lavoro a Grossetodi lavoro a Grosseto
nel periodo 2008nel periodo 2008 –– 20172017
AGRICOLTURAAGRICOLTURA (dati in migliaia)
Differenza tra il dato 2008 (11000) e il datoDifferenza tra il dato 2008 (11000) e il dato
2017 (9100) =2017 (9100) = --1900 unit1900 unitàà di lavoro totalidi lavoro totali
agricoltura
11,0
12,7
11,8
10,7
11,5 11,4
11,8 11,7
11,3
9,1
0,0
2,0
4,0
6,0
8,0
10,0
12,0
14,0
2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017
agricoltura
7. Le unitLe unitàà di lavoro a Grossetodi lavoro a Grosseto
nel periodo 2008nel periodo 2008 –– 20172017
EDILIZIAEDILIZIA (dati in migliaia)
Differenza tra il dato 2008 (7300) e il datoDifferenza tra il dato 2008 (7300) e il dato
2017 (5500) =2017 (5500) = --1800 unit1800 unitàà di lavoro totalidi lavoro totali
edilizia
7,3 7,6
8,2
7,5
6,9
6,2 6,2
5,6 5,5 5,5
0,0
1,0
2,0
3,0
4,0
5,0
6,0
7,0
8,0
9,0
2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017
edilizia
8. Le unitLe unitàà di lavoro a Grossetodi lavoro a Grosseto
nel periodo 2008nel periodo 2008 –– 20172017
TERZIARIOTERZIARIO (dati in migliaia)
Differenza tra il dato 2008 (68100) e il datoDifferenza tra il dato 2008 (68100) e il dato
2017 (66300) =2017 (66300) = --1800 unit1800 unitàà di lavoro totalidi lavoro totali
terziario
68,1
67,2
67,6
64,5
65,8
64,4
63,8
65,0
65,5
66,3
61,0
62,0
63,0
64,0
65,0
66,0
67,0
68,0
69,0
2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017
terziario
9. Le unitLe unitàà di lavoro a Grossetodi lavoro a Grosseto
nel periodo 2008nel periodo 2008 –– 20172017
INDUSTRIA MANIFATTURIERAINDUSTRIA MANIFATTURIERA (dati in migliaia)
Differenza tra il dato 2008 (9200) e il datoDifferenza tra il dato 2008 (9200) e il dato
2017 (6500) =2017 (6500) = --2700 unit2700 unitàà di lavoro totalidi lavoro totali
industria manif.
9,2
8,0
7,7
7,4
6,8 6,8 6,8 6,7 6,8 6,5
0,0
1,0
2,0
3,0
4,0
5,0
6,0
7,0
8,0
9,0
10,0
2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017
industria manif.
10. Articolazione territoriale dello sviluppo:Articolazione territoriale dello sviluppo:
unitunitàà di lavoro INDUSTRIAdi lavoro INDUSTRIA
MANIFATTURIERA Toscana SUDMANIFATTURIERA Toscana SUD
periodo 2008/2017periodo 2008/2017
100,00
86,72
83,66
79,77
73,19 73,26 73,72 72,26 73,27
70,59
0,00
20,00
40,00
60,00
80,00
100,00
120,00
2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017
GR
AR
SI
11. Le unitLe unitàà di lavoro a Grossetodi lavoro a Grosseto
nel periodo 2008nel periodo 2008 –– 20172017
Settore PUBBLICOSettore PUBBLICO
(dati in migliaia)
Differenza tra il dato 2008 (10900) e il datoDifferenza tra il dato 2008 (10900) e il dato
2017 (9600) =2017 (9600) = --1300 unit1300 unitàà di lavoro totalidi lavoro totali
10900
9600
8500
9000
9500
10000
10500
11000
2008 2017
12. Le unitLe unitàà di lavoro a Grossetodi lavoro a Grosseto
nel periodo 2008nel periodo 2008 –– 20172017
Settore PUBBLICO + PRIVATOSettore PUBBLICO + PRIVATO
(dati in migliaia)
Differenza tra il dato 2008 (106500) e il datoDifferenza tra il dato 2008 (106500) e il dato
2017 (97000) =2017 (97000) = --9500 unit9500 unitàà di lavoro totalidi lavoro totali
106500
97000
92000
94000
96000
98000
100000
102000
104000
106000
108000
2008 2017
13. VALORE AGGIUNTO: DEFINIZIONEVALORE AGGIUNTO: DEFINIZIONE
Cos'Cos'èè il valore aggiunto ???il valore aggiunto ???
In sintesi quanto un bene aumenta di valore
(e prezzo) durante la sua vita (dal produttore
al consumatore finale)
Il valore aggiunto (anche abbreviato VA) in
economia è la misura dell'incremento di valore
che si verifica nell'ambito della produzione e
distribuzione di beni e servizi finali grazie
all'intervento dei fattori produttivi (capitale e
lavoro) a partire da beni e risorse primarie
iniziali.
14. Teoria della creazione del valoreTeoria della creazione del valore
VALORE: differenza tra impiego di risorse
per produrre e valore a cui i prodotti
sono ceduti
ECONOMIA che CREA VALORE: quando
la differenza è positiva
ECONOMIA che CONSUMA VALORE:
quando la differenza è negativa
15. Articolazione territoriale dello sviluppo:Articolazione territoriale dello sviluppo:
valore aggiunto industrialevalore aggiunto industriale
60,0
65,0
70,0
75,0
80,0
85,0
90,0
95,0
100,0
105,0
110,0 2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
2015
2016
2017
Valore aggiunto industria (2008=100) Sud
AR SI GR SUD TOS
nel periodo 2010nel periodo 2010 –– 2014 si sono persi 25 punti2014 si sono persi 25 punti
16. Se la guardiamo da un punto di vistaSe la guardiamo da un punto di vista
demograficodemografico……
GROSSETO: media nucleo familiare 2,15 (più bassa in Toscana)
TOSCANA – regione con più anziani in Italia
GROSSETO – città con più anziani in Toscana e con maggior tasso
di emigrazione giovanile19-25 anni (ragazzi che vanno a fare
l’università e non tornano)
41% ca popolazione > 55 anni
14% ca popolazione <18 anni
45% ca popolazione tra 18 e 55 anni
In proporzione ABITANTI/ATTIVI = livelli di DISOCCUPAZIONE da
profondo sud
17. Aspetti occupazionaliAspetti occupazionali
struttura dellstruttura dell’’occupazione a Grossetooccupazione a Grosseto
Dato 2016
OCCUPATI settore privato (*) 87400
OCCUPATI settore pubblico 9600
PENSIONATI 66611
SENZA REDDITO 60069
OGNI 100 RESIDENTI: 43 occupati (**), 30 pensionati, 27
senza reddito
(*) incluso appalti, servizi a rilevanza pubblica gestiti da aziende con ragione
sociale privata (es. Tiemme, FFSS, 6Toscana, società In House dei Comuni ecc) o
con contratti privati (es. Azienda Regionale Terre di Toscana, Forestali Unione dei
Comuni ecc)
(**) dato Istat occupati, include i ‘lavoretti’ che da noi sono la prevalenza
18. La prospettiva delle scelteLa prospettiva delle scelte
ALTO bisogno
di PROSPETTIVA
MEDIO bisogno
di PROSPETTIVA
BASSO bisogno
di PROSPETTIVA
Grosseto: opzioni molto condizionate
da DIPENDENTI PUBBLICI e PENSIONATI
(più del 60% PIL)
(dato prodotto da Confindustria Grosseto)
19. Agire da subito per sviluppare il comparto dove
siamo più carenti: ilil MANIFATTURIEROMANIFATTURIERO
RIPRESA Toscana a due velocità
RIPRESA -> fragile -> molto legata all’export manifatturiero
-> con troppo lavoro precario
GROSSETO
una parte viaggia meglio
dei migliori Land tedeschi
una parte (incluso Grosseto)
è peggio della Grecia
POCA MANIFATTURA
POCA ESPORTAZIONE
(meno del 1% dell’export regionale)
Ma allora cosa dobbiamo fare??Ma allora cosa dobbiamo fare??
20. ……ee inoltreinoltre
lavorare sui FATTORI che favoriscono la
COMPETITIVITA’del MANIFATTURIERO in armonia con le
altre attività produttive
A:INFRASTRUTTURE
(non solo AR.FI.SI. al mare,
merci che si muovono con maggiore
fluidità vs grandi direttrici)
B:VOCAZIONE
(es. agroindustria)
C:CONVENIENZA
(se vieni qui hai un vantaggio competitivo ->
RUOLO FONDAMENTALE anche dei COMUNI)
21. A:Infrastrutture per la mobilitA:Infrastrutture per la mobilitàà,,
precondizioneprecondizione per lo sviluppo (1)per lo sviluppo (1)
Infrastrutture efficienti per la mobilità di persone e merci sono la precondizione per
lo sviluppo, non la panacea di tutti i mali. La provincia di Grosseto ha saputo
sviluppare alcune vocazioni produttive anche in presenza di un gap trasportistico
drammatico, ora è il momento di compiere il salto di qualità per dare ad ogni
cittadino e azienda del territorio le stesse opportunità.
• La soluzione individuata per il Corridoio tirrenico avrebbe potuto essere diversa,
ma oggi potrebbe esserci un punto fermo: autostrada fino ad Ansedonia e
adeguamento dell’Aurelia con una superstrada a 4 corsie da Ansedonia a
Rosignano. Deve essere chiaro che non accetteremo nuove discussioni (che sono
gia iniziate), dieci o quindici anni di cantieri anche se come criticità siamo
consapevoli che la soluzione di un corridoio tirrenico non a pedaggio potrebbe
comportare un considerevole aumento di traffico pesante;
• L’adeguamento della strada regionale del Cipressino è un altro obiettivo che va
conseguito in pochi anni. Pienamente condivisibile la scelta di utilizzare a questo
fine il contributo che Enel versa per lo sfruttamento della risorsa geotermica. Così
come la Cgil sostiene la revisione al rialzo avviata dalla Regione Toscana dei canoni
che dovranno versare i concessionari dei bacini geotermici;
22. A:Infrastrutture per la mobilitA:Infrastrutture per la mobilitàà,,
precondizioneprecondizione per lo sviluppo (2)per lo sviluppo (2)
• L’adeguamento del tratto della E78 Grosseto-Siena è completamente finanziato,
ma rimangono preoccupazioni per i tempi di appalto e di conclusione dei lavori
sugli ultimi due lotti. La Cgil pretende che sia rispettata la data limite del 2021;
• C’è un’emergenza seria che riguarda le Strade provinciali che per il nostro
territorio hanno pari importanza strategica delle grandi direttrici. La Provincia è in
una condizione d’impotenza totale: gli sono rimaste le competenze ma sono state
quasi azzerate le risorse. Appare indifferibile una riorganizzazione istituzionale che
definisca una volta per tutte Enti, competenze e risorse per gestirle;
• L’asse ferroviario tirrenico è stato depotenziato per garantire traffico alla tratta
dell’alta velocità. Una politica che va rivista, perché l’Alta velocità ha le condizioni
per sostenersi da sola. Sulla costa va garantita la mobilità a pendolari e viaggiatori
delle tratte a medio e lungo termine;
• La gestione dell’Aeroporto civile di Grosseto è in equilibrio e la Regione ha fatto la
scelta di rimanere nella Seam. Ora bisogna solo assecondarne la vocazione di scalo
per i voli charter per i turisti.
23. B:VocazioneB:Vocazione
(sfruttare al massimo le potenzialità delle produzioni agricole di eccellenza
molte delle quali sono conosciute in Toscana, nel paese e anche oltre)
…difficile ad oggi che un’azienda farmaceutica venga ad insediarsi a Grosseto invece che a
Siena…
Il polo per l’industria e la trasformazione agro alimentare è fondamentale
per il nostro territorio perché ha il compito di trasformare in progettualità
fattiva quella che è la migliore vocazione territoriale.
Ed è fondamentale che il progetto si sviluppi attraverso tre poli strategici:
-TECNOLOGICO
-AGROALIMENTARE
-CONOSCENZA
E’ indispensabile che questa elaborazione strategica porti nel più breve
tempo possibile ad una sintesi che ci faccia vedere risultati concreti
Finalizzati a divenire un punto di riferimento sotto
il profilo della ricerca, innovazione e
trasferimento dell’innovazione per tutto il
comparto agroindustriale della Toscana
24. B:VocazioneB:Vocazione
CERTEMA diventa primo laboratorio di riferimento nazionale per Carl Zeiss Spa.
Ogni anno eventi formativi per centinaia di tecnici e ricercatori da tutta Italia.
Risultato raggiunto in seguito ad importanti investimenti nella formazione e
nella ricerca.
VANTAGGI
-benefici in termini di know how (Università, Centri di ricerca e aziende di
grandi dimensioni);
-crescita ulteriore di competenze e professionalità;
-nuove collaborazioni e opportunità lavorative;
-Grandi potenzialità future rispetto alla innovazione tecnologica/industria 4.0
SVANTAGGI
In una situazione di emergenza non c’è una sintesi immediata che produce
nuova occupazione.
25. C:ConvenienzaC:Convenienza
In attesa di recuperare il
gap infrastrutturale e
nella necessità di portare
a sintesi le vocazioni i
sindaci potrebbero
rendersi attori con scelte
determinanti per una
inversione di tendenza.
Possiamo fare decine di
esempi di territori che
hanno già intrapreso
questa strada creando
vantaggio competitivo
per investimenti
manifatturieri (se vieni ad
investire da noi hai un
vantaggio competitivo).
26. ……ee per arrivare a questoper arrivare a questo
dobbiamo riuscire a cambiare paradigma culturale nella nostra
comunità
(NO solo buen ritiro per pensionati benestanti)
-- siamo pochi, in un territorio vasto ma abbiamo diritto di viversiamo pochi, in un territorio vasto ma abbiamo diritto di viverlo conlo con
dignitdignitàà creando per i nostri giovani opportunitcreando per i nostri giovani opportunitàà lavorative di qualitlavorative di qualitàà inin
loco;loco;
--senza manifattura una comunitsenza manifattura una comunitàà non sta in equilibrio ed oggi nenon sta in equilibrio ed oggi ne
abbiamo poca ed esportiamo poco, la nostra sofferenza parte da qabbiamo poca ed esportiamo poco, la nostra sofferenza parte da qui;ui;
-per comunità che lottano per avere nuovi stabilimenti industriali, a basso impatto
industriale e in armonia con le altre attività produttive
27. ……ee per arrivare a questoper arrivare a questo
dobbiamo riuscire a cambiare paradigma culturale nella nostra
comunità
(NO solo buen ritiro per pensionati benestanti)
-una opinione pubblica che si convince che i controlli ambientali che valgono
per tutti sono SOLO quelli degli enti pubblici preposti. Perché solo il pubblico può
garantire ai cittadini il rispetto dei principi di legalità, imparzialità e buona
amministrazione. E su queste vicende la ‘cortina fumogena’ ci racconta di mondi
fantastici nei quali la Maremma prospererà se desertifichiamo l’industria. La realtà
invece ci dovrebbe far considerare sempre che quando si parla di queste cose ci
sono grandi interessi economici che i più miopi, o i più egoisti, considerano
confliggenti;
-comunità che si organizzano non per dare sostegno ai ‘NO a tutto’ ma per
portare lavoro buono nel territorio e mantenerci quello che c’è;
--va bene la vocazione ma, rimanendo in armonia tra le attivitva bene la vocazione ma, rimanendo in armonia tra le attivitàà
produttive, bisogna andare anche oltre. Soltanto cosproduttive, bisogna andare anche oltre. Soltanto cosìì possiamo invertirepossiamo invertire
una tendenza al declino che altrimenti diventeruna tendenza al declino che altrimenti diventeràà irreversibile.irreversibile.