1. Dott(2°).Ing.Arch.giovanni Colombo A1360 Ord.Ing.PG_I_1995 09171 Arch.kammer B_de_2003_2011
Dispensario di calcolo semiprobabilstico:
od miglior espresso:
semi(Ing.Laureato)probabilistico
Dott.Ing.giovanni Colombo
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2. Dott(2°).Ing.Arch.giovanni Colombo A1360 Ord.Ing.PG_I_1995 09171 Arch.kammer B_de_2003_2011
Calcolo semiprobabilistico:
come schema base ho scelto di riferirmi ad lezioni preparate da:
precedente analizzeremo il procedere analitico matematico, che non matematico puro, che stocastico:
Abbiamo quivi che ci interessa il correlarci ad spazi ed tempi, valgasi il mezzo matematico stocastico è
necessario corrisponderlo oltre ad qualitativo spaziali anche ad trascorrere di tempi.
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Per cui non considereremo il mezzo stocastico astratto da trascorrere di tempi.
Per cui uno degli intervalli che considereremo sarà quello del trascorrere di tempi; questo intervallo per rilievo
non puo' che essere discreto, valgasì se anche l'analizzare matematico permette tramite calcolo differenziale
di arrivare all'istante, il rilievo cioè il sistema semi(Ing._legislativo_solo_permesso)_ non è istantaneo, per cui
se viene successivo rapportato ad un funzionali con equazioni matematiche continue ed con derivate
continue, può questo essere eseguito se ed Solo se esiste il coerente pensiero logico che lo permette, che
esatto il semi(Ing.)probabilistico.
Per cui riprendiamo il punto ove esiste un intervallo di tempi (ω1,ω2,....ωn), questi come campo matematico
puro probabilistico possono essere numeri che di funzionali matematici continui con derivare che originano
funzionali continui, come invece risultati di rilievo sono vettori numerici discreti, valgasi che non continui.
Piccoloinciso:
glieleboratorielettronicisifondano,poichévelociadripeterecalcolimatematici,consintemid'integrazioneadelementi
FINITI,valgasìchedipendedacomenoifermiamogliinterattividisubroutinici,chel'approssimarsiinfittisceglipunti
trovatiall'intervallosecondonumericichecoordinati.
MMIDICALCOLOVENDUTIPOSSONOESSERESOLOADCALCOLOADELEMENTIFINITI,perchèglimatricialiconcuisipossono
calcolarematematicopurodifferenzialiedintegralinonsonocomunquecompleti;valgasìchechiliusacondifferenzialied
integraliesattipuo'seedsoloseècapacedinonsolocalcolareognisortadialgoritmomatematicoedconseguenti
differenzialiedintegrali,peròèpredispostoadpotereintegrareprogrammanoglicompletareognisingolotipologicoed
dettagliatoIng._calcolo.
QuivipercuisisostieneilprocedereperlivelliprofessionalioveillivellloA^,nonsoloprescrivechenonCEDIBILI,
COMPRABILI,PRESTABILI,INALCUNAMANIERAIng._programmmi_calcolatoritraIscrittiadOrdinidegliIng.Edneanchead
terzidiqualsiasitipo;
pero'prescriveancheilcompletodivietodiusodiCALCOLODERIVATOED/ODINTEGRALEADELEMENTIFINITI.
Da cui abbiamo che gli Tempi sono ad intervallo che coincidente con Ω .
F sono funzionali che per valori istantanei hanno come risultato più valori numerici che rappresentati da
variabili aleatori; valgasi istante 1 vettore variabile aleatorio X1.....
ed per come tali sono interpretabili come intervallo matematico, che in analisi matematica insieme.
Per cui lo spazio probabile non E' UN INSIEME, però solo un Intervallo matematico numerico, da cui
consegue che:
lo spazio probabile, ed non probabilizzabile, è un intervallo (Ω, F), al quale è attribuibile funzionali probabili,
che chiamabili probabili distribuiti, od probabile misurabile,:
P ( Ω, F ) ==> [0, 1]
come soddisfano gli seguenti caratterizzanti:
a) P(Ω) = 1 che consiste con il far si che il sommabile probabile od il misurato probabile è
complessivo 1
b) X1, X2, X3.....Xn intervallo di vettori aletori limitato, od come successione non limitato di vettori aletori
ed di numeri che ad due ad due corrispondenti biunivoci ed tali che
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che per ogni funzionali operatori matematici, cioè algoritmi matematici, biunivoci tra A1, A2, A3,.....An
esiste:
∑0>n P(An) == 1
che matematico può essere anche espresso:
essendo f1, f2, f3....fm una serie di funzionali per cui
F == { f1, f2, f3,.....fm }
per cui per ogni:
fk k:0>m
fk [X1, X2, X3,....Xn] <==> [1, 2, 3,....m] є F є ( Ω, F)
[X1(ω1), X2(ω2),....Xn(ωn)] risulta il risultato stocastico.
Ovvio che condizionanti è che 0<m≤n.
Quivi per cui l'insieme ( Ω, F, P), ed quivi poiché F può essere anche ad risultati non R, deriva che anche
l'insieme complessivo puo' essere non appartente ad R.
se si considera l'intervallo (ω1,ω2,....ωn) come intervallo cotinuo tra -∞ ed +∞; implica che siamo ancora in
analitico matematico astratto, che raggiungibile come semiprobabilistico, se ed solo se il pensiiero logico con
cui non si considerano ELEMENTI FINITI, corrisponde ad criteri di scienza esatta.
Considerando che per variabili aleatori X1..... gli rilievi ad questi associati sono il descrittivo il rilievo che
comprende come si attua il rilievo ed con quale mezzo che coerente, non assoluto ad verità, pero' ad come si
attua il rilievo stesso, ed poiche' questo va ad esprimersi matematico come funzionali anche gli suoi ordini
superiori, che permettono di valutare come questo continuo allo spazio. Se X1 vettori aleatori si procede con
lo stesso mezzo per arrivare ad attribuire di fk funzionali da f1 ad fm quali sono estimativi il valore di quali
direzionali di quali Xi.....per cui si esprimerà invece con g(x) il denso probabile che g1(x), g2(x)...gn(x)... ed
valor medio μ1..... μn, ed valore deviato standard con σ1..... σn..., da cui deriveranno:
μi == E[Xi]; σi^2 == Var[Xi] per valori (ω1,ω2,....ωn)
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sostituendo ad questi ultimi valori (ω1,ω2,....ωn) gli più semplici valori interi reali temporali; valgasì t == 1,2,...n
abbiamo che gli funzionali di covariante si calcolano come:
con t tempi interi naturali ed s tempi naturali con ritardo, cioè t≥s, si ha che
per Covarianza
C(t, s) == 1,2,3....n
ed vale
C(t, s) == Cov(Xt, Xs) == E { (Xt – μt) (Xs – μs)}
introdurre Tempi ed Tempi con ritardo è evidente per il semi, ad esempio quando si studiano le deviazioni di
misurare che possono essere avvertite con teodoliti od distanziometri per effetto del rarefatto denso
atmosferico. Se si apportano strumenti elettronici od ottici ad esempio sono distinti gli tipi di ritardo che vanno
considerati, in uno è quello del rilevatore sensorico elettronico, che ad esempio per microscopi differenziali di
ordini parecchio superiori, per quello ottico, sono tempi abbastanza piu' grandi poiche' il percepire ottico
umano tiene considerare di come gli neuroni cambiano il vedere oculare con il vedere pensiero complesso
elaborato, nel caso si tratta di rilievofoto tramite oculare invece è rallentanto dal passare da distinti sistemi,
quello ottico ed quello elettronico delfotosensore, che considera anche l'effetto fotoelettrico come Einstein
desscriveva. Il microscopio elettronico nvece che rileva secondo scansione dicampi coulomb ed campi
magnetici risulta piu' rapido anche se forte piu' limitato per come interferente con gli oggetti rilevati.
R(t, s) == E[XtXs]
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con R(t, s) == R(s, t)
che esplicano che il calcolo differenziale viene prescritto secondo ordini superiori distinguendone gli
componenti, ed poiché si considerano vettrori aletori ed il calcolo si può ridurre ad determinanti , l'essere
simmetrico di determinanti comporta matematico puro, al calcolo probabile, sgli dovuti semplicizzare che
rendono più rapido il calcolo.
Conseguente al fatto che t ≥ s,
C(t, s) == R(t, s) – μt*μs per cui σt^2 == C(t, t)
se consideriamo che , spesso SI PONE μt==0, ALLORA NE CONSEGUE C(t, s) == R (t, s), che indica che
come si rileva o ha numeri grandi di rilievi od non cnsidera esatto che il simmetrico non valore esatto.... vedi
caso di RIDUZIONE del campo elastico ad ANALISI LINEARE.
Inoltre il funzionale Autocorrelanti:
ρ(t, s) == Corr( Xt, Xs) == C(t, s) / σtσs
ρ(t, t) =1 ….... |ρ(t, s)| ≤ 1
ρ(t, s) == 1 <==> R (t,s) == C(t, s) ; ovvio se μt==0
un banale constatare questo algoritmo matematico come semi_ che applicativo evidente al rilievo è l'effetto
doppler di ondulatori sonori, ove il rilievo ad tempi t, od t+dt ovvio non possono essere gli stessi, da cui il
ritardo intrinseco che contiene il mezzo di rilievo ed il teorico con cui si rileva apporta con se stesso, qualsiasi
sia il mezzo ed qualsiasi sia il Teorico, ed questo viene appunto quantizzato con il mezzo stocastico.
Piu' difficile invece è apprendere capire il perchè con il mio Teorico SeColo dEll' OVOide, il qualitativo
intrinseco si discosta tra TEOrico ed TEOrico, ed per conseguenti ceorenti applicativi pratici, solo che non è
tema di questo corso.
Ecco vi riporto questo esempio perchè mette evidente il distinguo tra approccio Economico prezzo ed
approccio EconomoEcologico costo, ovvio che solo approccio Ecologico puo' sembrare il migliore, ed cio' non
lo è, perchè è come se in immergersi sottoacqua, si cambia senza lenta decompressone il valore del premere
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incidente nel corpo, per cui simile è il fatto che Ecologico ha da essere il solo Costo solo che si raggiunge per
tappe di decomprimere che EconomoEcologico costo.
Di fatto l'esempio sovrariportato è PREZZO ed CALCOLO ECONOMICO, ed evidente semplice il perchè il
ritardo considerato va ad vedere abiti stagionali ed trasferire questi per non esagerare l'errore ad 12 mesi,
cioe' rapportando il ritardo ad un anno invece che ad un mese, ed questoè intelligente ed non l' ERRORE,
l'ERRORE E? PARECCHIO PIU? GRAVE ED INTRINSECO DEL FATTO CHE L'APPROCCIO ECONOMICO
NEL PREZZO INCLUDE IL VINCERE, che solo in rari casi il guadagno, DELL'OPERATORE STESSO, CHE
CAUSA LUI STESSO IL MOTIVO SPECULATIVO.
Il valutare gli costi in senso solo Ecologico invece comporta che di certo siamo senza DISTRUZIONE ANTI
natura , perchè scosì fatto il costo è intrinseco cio' che distingue dal naturale procedere non CONTAMINATO.
Il valutare costi EconomoEcologici viene applicato, ed risulta il Solo applicabile, perchè al nostro mondo
EurOpeo diritti_doveri considerano implici ed espliciti gli nostri radicarsi Etnico culturali naturali, minimo per
arrivare ad Roma da nOrd ed per arrivare ad Londra da Ost, ed arrivare ad limiti doganali Germanici
Scandinavi, ed Svizzeri, considerando dei Pesi dell'est solo quelli che desiderano il nostro approccio Etnico
Culturali naturali, ed della Spagna ed Portogallo lo stesso......
quivi:
Etnico culturali naturali <==> Etrusco_Barbaro
se infatti gli Barbari rappresentano precdente che non INVADEAVANO le terre da sotto Montefranco (PG) il
mondo del naturali essere non CONTAMINABILE neanche dal costruire;
gli Etruschi rappresentano invece il mondo del Costruire coerente naturali evolversi ed completo Anti TEKNE
questi due componenti non RINUNCIABILI, come arrivava la liberazione che riprendersi le proprie terre dei
Barbari guidati da Attila re degli Unni, zona degli Urali, ed che veniva seguito al liberare lle proprie terre sia dai
Germanici che Vichinghi Goti ed Ostrogoti, sia dai francesi che Celti, si univano gli Etnico culturali naturali che
precdente solo complementari, ad il solo Etnico culturali naturali che Gotico esistere.
Ove l'arco Etrusco che arco ad tutto setso diventava l'arco ad sesto acuto, come uno degli esempi più
evidenti.
Per cui ilcosto Ecologico è quello che si vive nella foresta come Barbari prendendosi animali per mangiarli ed
ricoprirsi di pelli ed usando solo rifugi naturali.
Il Costo EconomoEcologico è quello Gotico, cioe' del costruire secndo naturali evolversi come insegnavano gli
Etruschi ed che diventava tra gli Barbari il Gotico ed In ROMANI il romanico, che appunto sotto Roma puo'
essere il Romanico. Non ci si scordi in queste circostanze che IL COLONIALE E' ANGLICANO PERCHE'
Barbari CHE PASSATI I ROMANI RIMANEVANO DI CULTURA ROMANA SCOPIAZZANDO Il Gotico, ED
SPAGNOLO PORTOGHESE PERCHE' L'ORIGINE DEIFICATORIA ROMANO_CARTAGINESE NE
SCHIACCIAVA gli originali Etnico culturali naturali, LA GRCIA E' RIMASTA TALE NEI SECOLI RUBANDO
TERRE non PROPRIE ANCHE IN Turchia... per cui solo il nuovo approccio Greco Democratico, non POLIS
GRECA ALZATA DI MANO, pero' dirutti_doveri che Dichiarazione Universale di diritti dell'Essere umano puo'
essere un approccio consentito Greco.
Che è per cui il costo EconomoEcologico, è quel costo che eliminando OGNI OPERARE CHE NON lavoro
PERO' SUPERFLUO USARE il mondo Etnico culturali naturali, porta ad non ABUSARE di materiali ed terreni
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8. Dott(2°).Ing.Arch.giovanni Colombo A1360 Ord.Ing.PG_I_1995 09171 Arch.kammer B_de_2003_2011
ed simultaneo considera il cambiare piu' rapido ed non TRAUMATICO ad come il consumo non Etnico culturali
naturali diventa 0.
questo proedere va vsito coe un segmento curvo asintotico che tende ad 0, ove gli precdenti approcci fanno
passi piu' grandi ed come ci si avvicina gli passi diventano piu' delicati ed piu' piccoli.....
di fatto ritornando al matematico come approccio del semi_ l'esempio da portare per costo EconomoEcologico
è quello che si valuta con scienza esatta, valgasi:
il ritardo di tempi è quello di effetto doppler......
se un treno vasu un binario ed si trova ad 1 km in corsa, il rilievo fatto con un ritardo di 10 secondi comporta
ondulatori sonori completi distinti
il costo per cui non è IL PREZZO CHE FALSA ….....ed che si NASCONDE come il Calcolo statistico
il Calcolo Statistico che è intrinseco aleatorio è legittimato se ed Solo se Condizionatio con diritti_doveri che
costituzione che vanno Stabiliti.
Per cui frutto di discutere tra Commisiioni dell'Ordine degli Ing.prov.PG è derivato il mio proprre:
Costo Ecologico, Costo economoEcologico ed Costo Economico:
il semi(Ing.Laureato)probabilistico ci consente di valutare senza ERRORI di rischio ECCESSIVo ed riducendo
drastico LA SICUREZZA
condividendo il garfodiagrammatico che segue:
che evidente da prendere con il suo accedere ad:
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ove si intende quell'angolo tra coefficiente di rischio ed coefficiente di sicurezza, che se positivo migliore, se
NEGATIVO classe Geometra OD MAFIA
inoltre ad questo il coefficiente di rischio per non ESSERE MAFIA è angolo solo *-1
che attinente ha paragonato ad Costo Ecologico Costo EconomoEcologico ed Costo Economico
il Costo Ecologico è con differenziale di Valutare qualitativo dCEcol == 0, se vautato senza errore;
CostoEconomico dCEcon ==> 0 dCecon ≥ 0
Costo Economico dCEE ==> 0; dCEE ≥ 0;
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10. Dott(2°).Ing.Arch.giovanni Colombo A1360 Ord.Ing.PG_I_1995 09171 Arch.kammer B_de_2003_2011
dCEE ≤ 0 <==> CONDIZIONI DI SCHIAVISMO
dCEcon ≤ 0 <==> CONDIZIONI VERSO ESTINZIONE sistema Esseri umani ad cui si riferisce
dCEcol ≤ 0 <==> CONDIZIONI VERSO ESTINSIONE delsistema naturali ad cui si riferisce
che funzionano non come variabili istantanee, pero' solo come variabili ad intervalli di tempi prolungati:
esempio: se dCEE di un sistema di 10 ESSERI UMANI rimane ad lungo >> 0 implica che dCEcol od >>0, che
implica DISTRUZIONE DELL'Universo di carattere semireversibile; dCEcol >0 che implica DISTRUZIONE
DELL'Universo NON reversibile, ed se tale SOLO AD Costo di GraVE ESTINzIoNe dell'essere umano.
Adesso
prescriviamo il concetto di questi csti come necessario:
Si Chiama CostoEconomico:
quel valore semiprobabilistico compreso tra
limiti probabili matematici che in situ pone
lo scarto tra CostoEcologico ed
Costoeconomico ad minimo ed che soddisfa il
non ledere diritti_doveri che Dichiarazione
Universale di diritti dell'Essere umano ed
in Italia che anche Costituzione.
Si chiama CostoEcologico:
quel valore semiprobabilistico compreso tra
limiti probabili matematici che in situ pone
minor consumo di materiali ed minor consumo
di lavoro, se paragonato ad il situ come non
CONTAMINATO ed posto ad stato naturali ove
Essere umano esiste senza Alcuno costruire
ed/od produrre.
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Si chiama CostoEconomoEcologico:
quel valore semiprobabilistico compreso tra
limiti probabili matematici che in situ pone
il minor rapporto tra gli differenziaali di
CostoEconomico ed CostoEcologico.
Quivi non ci dilungheremo in dimostrtare ed
con equazionali algoritmici complessi faremo
solo esempi visivi di come si traduce ad
livello generico il problema ad
grafodiogrammato.
11/21 giovanni Dott.Ing. Colombo
dCEcon
dCECol
dCEE
Situazioni ad RISCHIO
DI ESTINGUERE
sistema umano ad cui si
riferisce
CONDIZIONI DI
SCHIAVISMO
Angolo inclinato di
pendente dCEE che
limite superiore
CONDIZIONI DI
KAMIKAZE
UNIVERSALE
CONDIZIONI DI
RISCHIO AD
KAMIKAZE del
sistema Esseri umani
considerato
Angolo inclinato di
pendente dCEcon che
limite superiore
Angolo inclinato di
pendente dCEcol che
limite superiore
CONDIZIONI DI
RISCHIO AD
KAMIKAZE
UNIVERSALE
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Poiché risulta anche necessario un esempio numerico di semi(Ing. Laurato)probabilistico, ed noi prenderemo
un famoso esempio giuridico che ancora attuale:
LEGGE 109 del 2005 OVE ATTESTATO DI SICUREZZA PER polizze di assicurativi per automezzi:
L'ATTESTATO SI FONDA SU CALCOLO STATISTICO ED ERATO CHE VOLEVA DIMOSTTRARE CHE
L'ATTESTATO RISTRETTO AD 5 anni Invece che come Costituzionale per l'intero periodo che si ha la
Patente.
Il calcoloSatistico non INTERPRETATIVO AI FINI DI RICICLAGGIO DI polizze SPORCATE TRAMITE
INCIDENTI DIINTIMIDAZIONE MAFIOSA ENTRO sei anni non ci porta al CONSIDERARE CHE l'ATTESTATO
RISTRETTO AD 5 anni PUO' APPORTARE migliori limitare incidenti stradali, anzi dimostra CHE NON SOLO
QUALITATIVO IL RISTRINGERE AD 5 anni FACILITA L'INTIMIDAZIONE MAFIOSA, PERO? ANCHE
QUALITATIVO AUMENTA DRASTICO IL rischio di incidenti.
Precedente bisogna vedere non IL COMPLESSIVO degli incidenti se è calato od non durante il periodo dal
2005 ad oggi, poiché questo è frutto di piu' fattori, sia culturali, che di conoscere, che di aitudini generazionali
all'uso dell'automezzo, solo per elencarne alcuni: quando mi sono Iscritto all'Ordine degli Ingegneri eravamo
1360 ad PG oggi siamo oltre 3000, il che implica che solo chi ha studiato Ingegneria è oltre che
duplicato,valgasi che la cultura dell'uso dell'automezzo è migliorata per influire degli piu' esperti minimo due
volte tanto, inoltre esiste una cultra televisiva aumentata drastica, ANCHE AD DIR la Vertà CON EFFETTO
EMOZIONALE MONTATO su sentimenti legittimi di chi ha avuto morti in famiglia PER GRAVI ERRORI ALLA
GUIDA, inoltre ulteriori fattori sono se mio padre guidava ad quei tempi era il 25% dei residenti in Italia ad
guidare, oggi è quasi il 90%, ed questo implica che il mio crescere che sono 53_enne ha avuto un evolversi
culturale piu' precoce alla guida dell'automezzo che quello che si è generalizzato ad esempio dal 2000 ad
oggi, infatti tra mio padre ed crrispondente io che prendevo la patente nel 1983, ed la generazione del 2000
che prendeva la patente, gli genitori con patente erano minimo 3 volte tanto trasmettendo sin dall'infanzia piu'
precoce il culturae essere alla guida di automezzo....ecc...
da cui fare una considerazione complessiva degli Incidenti dal 1990 ad oggi ha un migliorare intrinseco
strutturaliche esiste progrediente di anno ad anno successivo, ed l'analisi di incidenti complessivi risulta non la
Statistica necessaria
invece il solo dato statistico necessario è quello che confronta l'andamento degli incidenti nella vita media:
si traccia ildiagramma per il singolo autista:
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quivi schema GRIGIO schema ADOTTATO DA INTIMIDAZIONE MAFIOSA COME GARANTITA
DALL'ATTESTATO VALIDO 5 anni
Schema viola schema di chi prudente ad come impara, rimane costante nel come amumentano gli incidenti,
diciamo un tipo che puo' essere anche COME DISCIPLINATO, COME UN INGRANAGGGIO DI UNA
MACCHINA CHE FUNZIONA SENA cambiare
Schema celeste schema di chi sbagliando impara od schema progressivo imparare
Schema arancio, schema vitale, all'inizio non si è esperti ed ad completarsi si è anziani con riflessi piu' lenti
ogni di questi schemi è ovvio è parecchio generico, di fatto bisogna fare un rilievo su un campione di 140'000
autisti, tra cui 50% maschile ed 50% femminile, distribuiti secondo età in maniera omogenea, distribuiti
secondo lavori con od senza automezzi secondo come frequente nella realtà, distribuiti come frequente avere
genitori ed/od nonni con patente per guidare, ecc...ed riportare su diagramma per ogni rilevato essere umano
il risultato.
Da questo si puo' analizzare che il possibile fattore influente per non guidare oltre 5 anni ed ESSERE
PORTATI AD PRINCIPIANTI è di due tipologici:
a) chi rimane senza soldi suffficienti per potersi pagare una macchina ed assicurazione che minimo 90%
b) CHI USA L'INCIDENTE COME INTIMIIDAZIONE MAFIOSA non oltre il 10%
da statistica per cui il porre il limite AD ATTESTATO DI SICUREZZA DI 5 anni RISULTA PENALIZZARE chi
povero PER PREMIARE CON OCCULTAZIONE DELLE PROVE CHI MAFIOSO.
Ad livello statistico si puo' inoltre vedere che spesso se non SI E' IN CIRCOSTANZE DI GRAVE
UBRIACHEZZA, il numero di incidenti tende ad ridursi per ogni autista aumentando l'età, ed se l'esperienza ha
superato gli 8 anni consecutivi, non ha piu' influire quanti anni non si guida.
Vi esiste inoltre il rischio che dall'essere 80_enni inoltre, puo' esssere che si è stanchi ed si riduce in maniera
influente l'essere di riflessi pronti ad superare l'effetto di essere parecchio piu' esperti: quivi infatti dipende da
come si è vissuto, se durante l'esistere precdente ha prevalso LA DISCIPLINA PER CUI LA PIGRIZIA, allora
prevale la carenza di riflessi pronti, mentre se l'essersi Ordinati ha comportato ad esempio il continuare ad
lavorare, od l'essere impegnato in famigliaecc... questo comporta che gli riflessi pronti sono gestiti ordinati da
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l'esperire accumulato piu' complesso.
LE STATISTICHE DI BERLUSCONI PER CUI di certo dimostrato DEFICITANO di questi aspeti od perchè non
pensati, od perchè se pensati PER AVER RAGIONE ANDANDOSI AD PRENDERSI IL CAMPIONE CON
CASO DA BERLUSCONI STESSO PRESCELTO.
Passiamo ad come si arriva di calcolo del rischio secondo criteri semi_probabilistici.
Precedente si considerano gli fattori di rischio di incidente ed successivo gli fattori riduttori l'incidente ed
numeri di incidenti, di qui si passa tramite il calcolo probabile ad algoritmo matematico puro descrivente gli
circostanziali completi teorici ed secondo rilievi secondo tipologici che di due insiemi sovradescritti si arriva ad
calibrare il semiprobabilistico come equolibrio dei riassunti deu sistemi di rischio.
Fattori di rischio di incidente:
A) automezzo usato
1) potenza dell'automezzo
2) velocita' raggiungibile dall'automezzo
3) peso dell'automezzo
4) dimensionali d'urto dell'automezzo
5) carburante dell'automezzo
6) tenuta di strada dell'automezzo
7) coefficiente in frenata dell'automezzo
8) capacità di rimorchio dell'automezzo
9) capacità di soccorso dell'automezzo
10) capacità di recupero permesso dall'automezzo
11) incidenza ENERGETICA dell'automezzo
12) incidenza ECOLOGICA dell'automezzo
B) autista
1) eta' dell'autista
2) anni di esperienza dell'autista
3) frequenza alla guida dell'autista
4) incidenti causati dall'autista
• frequenziali durante periodi
di guida intensivi
• frequenziali durante periodi
di guida medi
• frequenziali durante periodi
di guida rari
• indicare ad quale età ed
quale anno di esperire
avuto quali incidenti
• incidenti pagati autonomo
ed incidenti pagati dalla
polizzadell'assicurativo
• incidenti con occhiali
obbligatori, incidenti senza
occhiali anche se
obbligatori
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• incidenti con quali
disfunzionali meccanici
descritti incidenti ed
disfunzionali meccanici
5) % uso per lavoro
6) % uso per famiglia
7) % uso rimanente
8) % uso durante il buio
9) % uso vacanziero
10) % uso per soccorso stradali
11) % uso per soccorso non stradali
12) grado acolico limite sopportabile senza incidenti
13) gardo alcolicomedio con incidenti
14) incidenti senza grado alcolico
15) uso con sostanze psicotrope annuali
16) uso senza sostanze psicoptrope annuali
17) % incidenti con sostanze psicotrope
C) carico che esseri umani possibile ed con quali frequenziali:
1. quati familiari frequentano l'autoveicolo quando l'autista e' alla
guida
2. quanti passeggeri ha l'autista con se medio annuali
3. si prendono autostoppisti con quali frequenziali annuali
4. è associato blablacar od simili
D) carichi di materiali ed oggetti
a) uso di rimorchio
b) uso ad pieno carico annuali
c) uso ad carico medio annuali
d) uso ad carico vuoto annuali
e) uso di sovratetto montacarichi annuali secondo tipo
E) tipo di sentieri usati con quali frequenziali:
I. stradali asfaltati
II. stradali non asfaltati
III. stradali due corsie
IV. stradali tre corsie
V. stradali quattro corsie
VI. stradali con corsia per ciclabili
VII. stradali di quartiere uso annuali
VIII.stradali cittadini uso annuali
IX. stradali comunali uso annuali
X. stradali statali uso annuali
XI. stradali ad pedaggio uso annuali
15/21 giovanni Dott.Ing. Colombo
16. Dott(2°).Ing.Arch.giovanni Colombo A1360 Ord.Ing.PG_I_1995 09171 Arch.kammer B_de_2003_2011
Fattori riduttori incidenti:
A) secondo ridurre GRAVITA':
autista:
icidenti causati secondo eta':
da 18_enne ad attuali
per ogni anno anche scrivere gli minuti passati ad guidare
incidenti causati secondo secondo esperire come autista:
dal anno che presa patente ad attuali
per ogni anno riportare gli minuti passati alla guida
qualli incidenti pagati di proprio ed quali incidenti pagati coon polizza assicurativa
quali incidenti con denunciare amichevole
quali incidenti con denunciare ad pubblico ufficiale
quali incidenti causati da errori:
• quasi ad sosta al mometo del ripartire
• in prossimità di incrocio con decellerazione
• ad semaforo in fila ad decellerazione
• non osservando il semaforo
• ad eccesso di velocità
• durante l'inserirsi ad parcheggio
• altri vari eventuali
automezzo usato piu' frequente
secondo anno d'età dell'autista minuti passati alla guida di quale automezzo
descrivere l'automezzo con immatricolazione targa ed tipo marca ed modello ed con revisione ultima
• elettroautomezzo
• combustibile poco pesante
• peso lieve ed basculante
• volume basso
• frontali bassi ed con agevolato deviare laterale, corrisposto ad come parabrezza
• rinforzi laterali antisfondare
• rinforzi elestici ad rimbalzo ammortizzato posteriore
• rinforzi elastici ad rimbalzo ammortizzato anteriore
• elementi applicati al tetto % aereodinamici
• elementi applicati posteriori % sporgente
• freni % rallentare rapportato pneumatici
• freno motore % rallentare rapportato pneumatici
• specchietti sporgenti % ingombro,pieghevole, aerodinamico
• laterali % sporgenti pieghevoli aerodinamici
• frontaali di incastro, sporgenti pieghevoli forati %
• salita da sportello eventuale scalino % alto
• sistema per sedersi % ingombri
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B) secondo ridurre FREQUENZA di incidenti:
autista:
1) analizzato rispondere ad eventuale ostacolo % che si ricava da come guidava ed che incidenti
aveva
2) analizzato rispondere ad eventuali fattori distraenti % che si ricava da come guidava ed che
incidenti aveva
3) analizzato possibile uso di guidare automatico %, semiautomatico %, non automatico %
4) guida su stradali non normatizzati ed incidenti avuti come %
5) variare del numero di incidenti ad calare secondo età %
6) variare del calare di incidenti secondo anni di guida %
automezzo usato piu' frequente:
1) ridotta potenza esplicabile aad bassa velocità %
2) ridotta inerzia ad velocità elevata%
3) aumentata stabile automezzo in curva
4) ridotto sistema di autocombustione in caso di urto %
5) ridotto in caso di urto rigido di sfondare % posteriore, % laterali, %
anteriore
6) ridotto in caso di urto l'area rigida discontro % posteriore, % laterali, %
anteriore
7) ridotto emissione di gas tossici in caso di urto %
8) ridotto esporsi di materiali contusi come taglienti ed od contundenti ad
esplodere %
9) ridotto esporsi di materiali contundenti all'abitacolo%
10) alloggio speciali per minorenni all'abitacolo, se trasporto minorenni come
idoneo %
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per questo scritto andremo ad vedere solo 4 fattori ed come questi si elaborano ad coefficienti variabili che si
riportano semi_probabile taendone l'algoritmo probaile ed fatttori correttivi incidenti secondo come si
selazionano gli limiti ad questo algoritmo probabile
Fattori di rischio di incidente:
un singolo automezzo lo descriviamo con questi valori:
A) automezzo usato
potenza dell'automezzo 65CV
velocita' raggiungibile dall'automezzo 145 kmh
peso dell'automezzo 1280 kgr
dimensionali d'urto dell'automezzo 2x2.8x1.4 7.84m3
ds / dT == dv
dv / dT == da
da * p == dF
dF ds == dL
dL dT == dP
questi sterili letterari, in veritànascondono fattori reali base anche se scordano Einstein perchè ivi
approssimabile, anche lo studenti di Liceo scientifico dice ad questo punto beh L'SOFAANCH'IO.... ed la
nonnina ancora arcoglie i denti n'tol piancito....scusate la parentesi....
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analisi lineare come nel caso dello sforzo che si provoca sul provino metallico traendolo puo' condurre
all'INGANNO che l'automezzo è una pallina da biliardo....
per cui non SI APPLICA:
dv * p * ds == dP
ne ANCHE integrandolo esatto
per cui l' algebra lineare togliere ad numeratore ed denominatore n'SEPOL FA'....
allora bisogna partire anche da:
ds / dT == dv
perchè quivi lo spostarsi del baricentro dell' automezzo non coincide in maniera lineare per come girano le
quattro ruote, anche se simmetriche.... eppure TU CE L'E' DU OCCHI , N' ME DIRE CHE CE VEDONO
DIVERSO....
ancora piu' complesso che le ruote simmetriche ed il baricentro dell'autoveicolo,.... per il momento vediamo
quante relazioni esistono ad questo caso semplice:
ecco questo semplice schema serviràad considerare solo neanche un terzo dei fattori influenti ad calcolare
l'algoritmo algebrico, ad esempio, non considerando la carrozzeria ed l'effeto vento su di questa, non
considereremo come spingente verso il basso od verso l'alto l'involucro, per cui come da assi delle ruote
combinati ad pneumatici questo si trasferisce come premere sul pneumatico dando attriti distinti che
condizionano ogni degli vettori del piano tangenziale scomposti ad due componeti tra gomma ed piancito.....
nel caso di rettilineo sembra ad esempio che ogni delle ruote motrici spinge con stesso sollecitare tangenziale
l'asfalto, non è quasi mai, per cui il poter scrivere l'equazionale che traduce il singolo toccare differenziali di
ogni gomma è:
dFa == dp_r ( x,y,z) * Ca (x,y,z)
ove x ed y è quale punto si considera ove alla stessa ruota, tra quelli di contatto, z è il livello di premere del
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pneumatico tradotto come singolo variabile, l'algoritmo che ne deriva non e' poco complesso
z == ( x, y, p_pn (p_r, v_pn_r, CE_pn, a, sp_pn))
ove :
premere del pneumatico pressorico p_pn è algoritmo funzionali di :
p_r che peso incidente sul asse della ruota, semplicizzando che trasferito come asse ed no ad ogni degli
bulloni che avvitano il cerchione
v_pn_r volume del pneumatico gonfiato con la pressione ad condizioni Standard
CE_pn coefficiente elastico di materaiali del pneumatico
a area di contatto tra pneumatico ed asfalto
sp_pn supericiali piani di pneumatico
l è il tratto di contatto piano, anche se appprossimato, tra pneumatico ed terreno con senso longitudinali ed b è
il tratto di contatto tra terreno ed pneumatico trasversale
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l
b
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Da completare per il giorno del corso
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