1. LE STELLE A NEUTRONI
Stella F., 1^ liceo musicale, 2014/15
2. Poiché la materia ha un elevato livello di
pressione, esse sono formate da neutroni liberi
vicinissimi tra loro.
Le stelle a neutroni sono il risultato
dell'evoluzione di stelle con massa maggiore
rispetto a quella del Sole.
3. Un'altra caratteristica di questi astri è
il campo magnetico, tra i più intensi conosciuti in
natura…
…infatti è cento milioni di volte più intenso
del campo magnetico terrestre.
4. Come sono fatte? La stella viene ad assumere una
struttura a strati simile a quella di una cipolla,
avendo il ferro al centro e l'idrogeno in superficie.
5. La massa minima di una tipica stella di neutroni è
di 1,5 masse solari, con un raggio di circa 5 miglia
(8 km).
6. Rispetto al sole queste stelle sono molto piccole,
infatti hanno un diametro di 10-20 km, come un
grosso asteroide.
7. La loro densità è pari a 100 mila miliardi di volte
quella della roccia (sulla terra un cucchiaino
della loro materia peserebbe quanto l'intera
popolazione umana!)
8. Le pulsar
Le stelle a neutroni
ruotano su se stesse
generando degli impulsi
radio, che spazzano il
cielo lungo una linea
come il fascio luminoso
di un faro. Talvolta questi
fasci intercettano la terra
e noi vediamo una
pulsar. Il nome pulsar,
"pulsating star" significa
stella pulsante.
9. La prima pulsar fu
scoperta nel 1967 dalla
ricercatrice inglese
Jocelyn Bell, che mentre
scrutava il cielo con un
radiotelescopio, trovò un
segnale radio
intermittente, che si
ripeteva con una
regolarità precisa,
proveniente dalla nostra
galassia.
Dopo alcune ricerche scoprì
che l'unica stella in grado di
emettere impulsi radio così
regolari era una stella a
neutroni.
10. Le pulsar si differenziano dalle altre stelle perchè
emettono impulsi radio regolari e non in maniera
continua.
Questi impulsi sono rapidi e hanno una durata che
va da qualche decina di millisecondi fino ad un
massimo di poche decine o centinaia di secondi.
11. Le pulsar sono dei veri e propri orologi cosmici,
infatti la loro pulsazione può cambiare in lungo
periodo di tempo, per esempio aumenta di un
secondo ogni 3 milioni di anni circa.