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Le polveri
  sottili
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                     Indice
• Da dove arrivano

• Influenza sulla salute

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• Sitografia
Cosa sono
• Definizione


• Dimensioni


• Composizione


• Origini
Definizione
Le polveri sottili sono particelle di materia
allo stato solido o liquido che si trovano
sospese nell'aria. Le polveri sottili sono
conosciute anche con l'acronimo inglese PM
(Particulate Matter)


Cosa sono Avanti                            Indice
particelle sono classificate in base alla loro
  composizione, provenienza e dimensione.
  Quanto più sono piccole le polveri sottili,
  tanto più queste diventano un pericolo per
  la salute umana. Una volta inalate sono in
  grado di penetrare nei bronchi.


Cosa sono Indietro                            Indice
e amministrazioni comunali per ridurre la loro concentrazione nell'aria. LE PM2,5 sono invece meno conosciute ma più pericolose per la salute. Le PM 2,5 sono quattro volte più pic




                                                   Dimensioni
         Le polveri sottili hanno una dimensione
         inferiore ai 10 milionesimi di metro (10
         micron). Sono particolarmente conosciute le
         PM10 per via delle normative anti-
         inquinamento e dei blocchi del traffico
         messi in atto dalle amministrazioni comunali
         per ridurre la loro concentrazione nell'aria.

      Cosa sono               Avanti                                                                                                                            Indice
LE PM2,5 sono invece meno conosciute ma
  più pericolose per la salute. Le PM 2,5 sono
  quattro volte più piccole delle PM 10 e
  possono arrivare sino agli alveoli
  polmonari. Al di sotto delle PM2,5
  troviamo le Particelle Ultra Fini (UFP), sono
  talmente piccole da entrare in circolazione
  nel sangue e pertanto sono da considerarsi
  le più pericolose per la salute umana.
Cosa sono Indietro                         Indice
Composizione
  Le polveri sottili sono composte da sostanze chimiche,
  idrocarburi e metalli pesanti. In particolar modo la
  composizione delle polveri sottili è un mix di
  idrocarburi policiclici aromatici (IPA), piombo, nichel,
  carbonio, solfati ecc. In base alla grandezza delle
  particelle, una volta inalate tramite la respirazione,
  queste sostanze si accumulano nei bronchi, negli
  alveoli polmonari o nel sangue, provocando danni alla
  salute dell'organismo umano.

Cosa sono                                               Indice
Origini
 Le polveri sottili sono prodotte dalla
 combustione nel settore del trasporto
 (automobili), del riscaldamento civile ed
 infine nel settore industriale (fabbriche).
 Nel settore dei trasporti le polveri sottili
 sono prodotte dai motori delle auto diesel
 (gasolio).
Cosa sono   Avanti                              Indice
Inoltre le polveri sottili sono frutto dell’
  erosione del suolo, degli incendi boschivi ,
  dalle eruzioni vulcaniche e infine dalla
  dispersione di pollini.
  Inoltre, una parte rilevante di
  PM10 presente in atmosfera deriva dalla
  trasformazione in particelle liquide o solide
  di alcuni gas emessi da attività umane.

Cosa sono Indietro                           Indice
Da dove arrivano
         Il killer invisibile che respiriamo tutti i
         giorni non viene ne da l'Iraq ne da altre
         zone di guerra, ne gli autori di questo
         massacro sono temibili terroristi
         fondamentalisti.

Avanti                                             Indice
Il colpevole è banalmente il nostro modo di
   vivere, che spesso consideriamo da
   occidentali, così progredito e avanzato. Ma
   le risorse che accumuliamo in modo
   competitivo e industrioso, spesso finiscono
   col pagare le cure mediche, quelle
   necessarie per non farci sopraffare dal
   nostro stesso progresso.

Indietro                                   Indice
Influenza sulla
              salute
  La mortalità da traffico farebbe, secondo
  un dato del Corriere della Sera, 14 morti
  in Italia al giorno solo nelle grandi città,
  che sono più di 5000 morti all'anno.



Avanti                                           Indice
Secondo il quotidiano la Repubblica lo
  smog accorcia la vita di 8,7 mesi e i morti
  in Italia salirebbero a 39,000 ogni anno e
  310,000 in tutta Europa. Franca Rame e
  Dario Fo ci suggeriscono che "se in Italia si
  usasse lo stesso metodo per contare i
  morti da inquinamento urbano che si usa
  in Francia si scoprirebbe che il loro numero
  è più vicino agli 80 mila che ai 3 mila
  ufficiali."

Avanti Indietro                              Indice
Da un'indagine della Comunità Europea più
  del 90 per cento dei morti da smog è
  causato, dalle famigerate polveri sottili, che
  possono provocare attacchi cardiaci e che
  sono emesse dai gas di scarico di auto e
  ciclomotori, dalle industrie e dal
  riscaldamento domestico.


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Le altre morti sono dovute a malattie
  respiratorie causate dall'ozono. Il rapporto
  della Commissione europea, che è stato
  inviato ai governi dell'Unione, alle industrie
  e ai gruppi di pressione, è il primo
  tentativo di affrontare il problema a livello
  continentale. Ma bisogna fare di più. E'
  come assistere inermi a un massacro che si
  compie giorno dopo giorno.

Avanti Indietro                              Indice
L'Organizzazione Mondiale della Sanità,
  aggiunge che oltre il 30% delle morti che si
  registrano tra i giovani e giovanissimi
  europei (da 0 a 19 anni), sono dovute a
  fattori ambientali, per la precisione 5. Si
  tratta dell’inquinamento dell’aria, esterno
  e interno, dell‘ inquinamento e della
  contaminazione delle acque
  dell'’inquinamento da piombo, dei traumi
  e degli incidenti.

Avanti Indietro                             Indice
Così 13.000 morti
 fra i bambini
 europei di età 0-4
 anni sono
 attribuibili ogni
 anno
 all’esposizione alle
 polveri sottili
 (PM10).
Indietro                Indice
Soluzioni
  Cosa fare, perchè bisogna fare qualcosa, è
  fuori di dubbio. E' da troppo tempo che le
  iniziative sono spinte con una forza quasi
  inesistente, o sono respinte del tutto.
  Complice la disinformazione, interessi
  industriali di parte, la non curanza
  dell'opinione pubblica stessa.

Avanti                                     Indice
Possibile che con tutta
  la ricchezza e la
  tecnologia prodotta
  dall'occidente non si
  possano avere
  alternative valide alle
  attuali fonti di
  energia?


Avanti Indietro             Indice
Ci sono macchine come la VW Lupo 3L
  dove 3 sta per 3 litri per 100 Km che, visto
  il prezzo del carburante e l'allarme
  inquinamento, dovrebbero essere state di
  sicuro tra le auto più vendute, tanto è vero
  che è una City Car piccola e adatta alle
  nostre città come può essere una Smart.


Avanti Indietro                             Indice
Ma nonostante questo il pubblico non l'ha
  trovata abbastanza attraente per i suoi
  gusti. Dicevano che costava troppo (15.356
  euro). Il problema dell'inquinamento ha già
  molte possibili soluzioni tenute nascoste,
  celate, a cui non si fa la minima pubblicità.



Avanti Indietro                             Indice
Senza pubblicità al giorno d'oggi le persone
  non si fanno convincere. Anche se, sotto gli
  occhi di tutti, sono visibili i danni
  ambientali e umani provocati
  dall'inquinamento. Ogni tanto ci sono
  notizie, purtroppo molto vaghe, su vetture
  che hanno motori rivoluzionari che non
  usano combustibili inquinanti e che hanno
  prestazioni simili alle vetture che
  utilizziamo tutti i giorni e che in più sono
  silenziose.
Avanti Indietro                            Indice
E allora per un attimo, giusto un attimo,
  sogniamo, un mondo pulito e silenzioso.
  Ma come detto è solo un attimo, poi non si
  sentirà più parlare di quella notizia o di
  quella auto o di quel motore.


Avanti Indietro                          Indice
L'esempio era la Eolo Car: una macchina
  che al di fuori sembrava una delle tante
  monovolume che girano nelle nostre città,
  ma che all'interno nascondeva (o
  pretendeva di farlo) una grande
  innovazione, un motore ad aria compresa
  di 567cc da 25 CV.

Avanti Indietro                          Indice
Venne detto che la ricarica dell'aria
  sarebbe avvenuta in 4 ore tramite un
  compressore elettrico montato a bordo del
  veicolo; la stessa operazione si sarebbe
  potuta ripetere poi in stazioni di servizio
  apposite in soli 3 minuti.


Avanti Indietro                           Indice
L'unico consumo sarebbe stato quello di
  energia elettrica (corrente a 220 V). Il costo
  di un pieno sarebbe stato di 1.50 Euro.
  Insomma sarebbe stato un miracolo.
  Questa macchina è sparita. Peccato, pare
  per problemi di finanziamento del
  progetto.


Avanti Indietro                               Indice
Le cose da fare velocemente sarebbero
  quelle di imporre limiti tassativi di
  emissione di inquinanti come ha fatto la
  California, pioniera in questo campo.
  Questo imporrebbe alle aziende di
  costruire e realizzare macchine a basso
  impatto ecologico come quelle proposte da
  Honda e Toyota nei motori ibridi.

Avanti Indietro                          Indice
Soluzioni peraltro già
  presenti sul mercato,
  che costano un po' di
  più ma che offrono
  anche grossi risparmi
  immediati in termini
  di costi di
  carburante.


Avanti Indietro            Indice
Un'altra cosa immediata da fare subito,
  sarebbe l'adozione a tutte le marche di
  automobili del Fap, il filtro anti particolato
  di Peugeot, che riduce di molto le polveri
  inquinanti anche per le auto già in
  commercio e per tutte le auto in vendita.


Avanti   Indietro                             Indice
Oltre a questo sarebbe
  lecito aspettarsi da
  tutti un minore
  spontaneo utilizzo
  della propria
  autovettura e un
  maggiore ricorso ai
  servizi pubblici.

Avanti Indietro            Indice
In Italia si può e si deve fare di più. Solo
  poche Nazioni europee hanno seguito le
  indicazioni del protocollo di Kyoto
  (riduzione della Co2 di almeno il 5% entro
  il 2010, rispetto ai livelli del '90): la
  Germania le ha abbattute del 19,1%, il
  Regno Unito del 12,7%, ma in Italia sono
  cresciute di oltre il 5% e negli Stati Uniti
  addirittura del 22%.

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Vignette




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Sitografia
• www.informagiovani-italia.com



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  • 2. • Cosa sono Indice • Da dove arrivano • Influenza sulla salute • Soluzioni • Vignette • Sitografia
  • 3. Cosa sono • Definizione • Dimensioni • Composizione • Origini
  • 4. Definizione Le polveri sottili sono particelle di materia allo stato solido o liquido che si trovano sospese nell'aria. Le polveri sottili sono conosciute anche con l'acronimo inglese PM (Particulate Matter) Cosa sono Avanti Indice
  • 5. particelle sono classificate in base alla loro composizione, provenienza e dimensione. Quanto più sono piccole le polveri sottili, tanto più queste diventano un pericolo per la salute umana. Una volta inalate sono in grado di penetrare nei bronchi. Cosa sono Indietro Indice
  • 6. e amministrazioni comunali per ridurre la loro concentrazione nell'aria. LE PM2,5 sono invece meno conosciute ma più pericolose per la salute. Le PM 2,5 sono quattro volte più pic Dimensioni Le polveri sottili hanno una dimensione inferiore ai 10 milionesimi di metro (10 micron). Sono particolarmente conosciute le PM10 per via delle normative anti- inquinamento e dei blocchi del traffico messi in atto dalle amministrazioni comunali per ridurre la loro concentrazione nell'aria. Cosa sono Avanti Indice
  • 7. LE PM2,5 sono invece meno conosciute ma più pericolose per la salute. Le PM 2,5 sono quattro volte più piccole delle PM 10 e possono arrivare sino agli alveoli polmonari. Al di sotto delle PM2,5 troviamo le Particelle Ultra Fini (UFP), sono talmente piccole da entrare in circolazione nel sangue e pertanto sono da considerarsi le più pericolose per la salute umana. Cosa sono Indietro Indice
  • 8. Composizione Le polveri sottili sono composte da sostanze chimiche, idrocarburi e metalli pesanti. In particolar modo la composizione delle polveri sottili è un mix di idrocarburi policiclici aromatici (IPA), piombo, nichel, carbonio, solfati ecc. In base alla grandezza delle particelle, una volta inalate tramite la respirazione, queste sostanze si accumulano nei bronchi, negli alveoli polmonari o nel sangue, provocando danni alla salute dell'organismo umano. Cosa sono Indice
  • 9. Origini Le polveri sottili sono prodotte dalla combustione nel settore del trasporto (automobili), del riscaldamento civile ed infine nel settore industriale (fabbriche). Nel settore dei trasporti le polveri sottili sono prodotte dai motori delle auto diesel (gasolio). Cosa sono Avanti Indice
  • 10. Inoltre le polveri sottili sono frutto dell’ erosione del suolo, degli incendi boschivi , dalle eruzioni vulcaniche e infine dalla dispersione di pollini. Inoltre, una parte rilevante di PM10 presente in atmosfera deriva dalla trasformazione in particelle liquide o solide di alcuni gas emessi da attività umane. Cosa sono Indietro Indice
  • 11. Da dove arrivano Il killer invisibile che respiriamo tutti i giorni non viene ne da l'Iraq ne da altre zone di guerra, ne gli autori di questo massacro sono temibili terroristi fondamentalisti. Avanti Indice
  • 12. Il colpevole è banalmente il nostro modo di vivere, che spesso consideriamo da occidentali, così progredito e avanzato. Ma le risorse che accumuliamo in modo competitivo e industrioso, spesso finiscono col pagare le cure mediche, quelle necessarie per non farci sopraffare dal nostro stesso progresso. Indietro Indice
  • 13. Influenza sulla salute La mortalità da traffico farebbe, secondo un dato del Corriere della Sera, 14 morti in Italia al giorno solo nelle grandi città, che sono più di 5000 morti all'anno. Avanti Indice
  • 14. Secondo il quotidiano la Repubblica lo smog accorcia la vita di 8,7 mesi e i morti in Italia salirebbero a 39,000 ogni anno e 310,000 in tutta Europa. Franca Rame e Dario Fo ci suggeriscono che "se in Italia si usasse lo stesso metodo per contare i morti da inquinamento urbano che si usa in Francia si scoprirebbe che il loro numero è più vicino agli 80 mila che ai 3 mila ufficiali." Avanti Indietro Indice
  • 15. Da un'indagine della Comunità Europea più del 90 per cento dei morti da smog è causato, dalle famigerate polveri sottili, che possono provocare attacchi cardiaci e che sono emesse dai gas di scarico di auto e ciclomotori, dalle industrie e dal riscaldamento domestico. Avanti Indietro Indice
  • 16. Le altre morti sono dovute a malattie respiratorie causate dall'ozono. Il rapporto della Commissione europea, che è stato inviato ai governi dell'Unione, alle industrie e ai gruppi di pressione, è il primo tentativo di affrontare il problema a livello continentale. Ma bisogna fare di più. E' come assistere inermi a un massacro che si compie giorno dopo giorno. Avanti Indietro Indice
  • 17. L'Organizzazione Mondiale della Sanità, aggiunge che oltre il 30% delle morti che si registrano tra i giovani e giovanissimi europei (da 0 a 19 anni), sono dovute a fattori ambientali, per la precisione 5. Si tratta dell’inquinamento dell’aria, esterno e interno, dell‘ inquinamento e della contaminazione delle acque dell'’inquinamento da piombo, dei traumi e degli incidenti. Avanti Indietro Indice
  • 18. Così 13.000 morti fra i bambini europei di età 0-4 anni sono attribuibili ogni anno all’esposizione alle polveri sottili (PM10). Indietro Indice
  • 19. Soluzioni Cosa fare, perchè bisogna fare qualcosa, è fuori di dubbio. E' da troppo tempo che le iniziative sono spinte con una forza quasi inesistente, o sono respinte del tutto. Complice la disinformazione, interessi industriali di parte, la non curanza dell'opinione pubblica stessa. Avanti Indice
  • 20. Possibile che con tutta la ricchezza e la tecnologia prodotta dall'occidente non si possano avere alternative valide alle attuali fonti di energia? Avanti Indietro Indice
  • 21. Ci sono macchine come la VW Lupo 3L dove 3 sta per 3 litri per 100 Km che, visto il prezzo del carburante e l'allarme inquinamento, dovrebbero essere state di sicuro tra le auto più vendute, tanto è vero che è una City Car piccola e adatta alle nostre città come può essere una Smart. Avanti Indietro Indice
  • 22. Ma nonostante questo il pubblico non l'ha trovata abbastanza attraente per i suoi gusti. Dicevano che costava troppo (15.356 euro). Il problema dell'inquinamento ha già molte possibili soluzioni tenute nascoste, celate, a cui non si fa la minima pubblicità. Avanti Indietro Indice
  • 23. Senza pubblicità al giorno d'oggi le persone non si fanno convincere. Anche se, sotto gli occhi di tutti, sono visibili i danni ambientali e umani provocati dall'inquinamento. Ogni tanto ci sono notizie, purtroppo molto vaghe, su vetture che hanno motori rivoluzionari che non usano combustibili inquinanti e che hanno prestazioni simili alle vetture che utilizziamo tutti i giorni e che in più sono silenziose. Avanti Indietro Indice
  • 24. E allora per un attimo, giusto un attimo, sogniamo, un mondo pulito e silenzioso. Ma come detto è solo un attimo, poi non si sentirà più parlare di quella notizia o di quella auto o di quel motore. Avanti Indietro Indice
  • 25. L'esempio era la Eolo Car: una macchina che al di fuori sembrava una delle tante monovolume che girano nelle nostre città, ma che all'interno nascondeva (o pretendeva di farlo) una grande innovazione, un motore ad aria compresa di 567cc da 25 CV. Avanti Indietro Indice
  • 26. Venne detto che la ricarica dell'aria sarebbe avvenuta in 4 ore tramite un compressore elettrico montato a bordo del veicolo; la stessa operazione si sarebbe potuta ripetere poi in stazioni di servizio apposite in soli 3 minuti. Avanti Indietro Indice
  • 27. L'unico consumo sarebbe stato quello di energia elettrica (corrente a 220 V). Il costo di un pieno sarebbe stato di 1.50 Euro. Insomma sarebbe stato un miracolo. Questa macchina è sparita. Peccato, pare per problemi di finanziamento del progetto. Avanti Indietro Indice
  • 28. Le cose da fare velocemente sarebbero quelle di imporre limiti tassativi di emissione di inquinanti come ha fatto la California, pioniera in questo campo. Questo imporrebbe alle aziende di costruire e realizzare macchine a basso impatto ecologico come quelle proposte da Honda e Toyota nei motori ibridi. Avanti Indietro Indice
  • 29. Soluzioni peraltro già presenti sul mercato, che costano un po' di più ma che offrono anche grossi risparmi immediati in termini di costi di carburante. Avanti Indietro Indice
  • 30. Un'altra cosa immediata da fare subito, sarebbe l'adozione a tutte le marche di automobili del Fap, il filtro anti particolato di Peugeot, che riduce di molto le polveri inquinanti anche per le auto già in commercio e per tutte le auto in vendita. Avanti Indietro Indice
  • 31. Oltre a questo sarebbe lecito aspettarsi da tutti un minore spontaneo utilizzo della propria autovettura e un maggiore ricorso ai servizi pubblici. Avanti Indietro Indice
  • 32. In Italia si può e si deve fare di più. Solo poche Nazioni europee hanno seguito le indicazioni del protocollo di Kyoto (riduzione della Co2 di almeno il 5% entro il 2010, rispetto ai livelli del '90): la Germania le ha abbattute del 19,1%, il Regno Unito del 12,7%, ma in Italia sono cresciute di oltre il 5% e negli Stati Uniti addirittura del 22%. Indietro Indice
  • 33. Vignette Avanti Indice
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