2. Sett 2013
Dic 2013 - Oggi
Apr-Lug 2013
Mag 2013
2011-2012
Lug 2014
Feb 2014
2007-2013
_PROGETTISTA-Architetto
INEA S.R.L. Via Pio VI, Latina
Collaborazione
_CONTEST FLAMINIO 2013
YEA - Young EXPLORER AGENCY
Concorso di idee
_TUTOR - ASSISTENTE
OSNAP STUDIO Via Napoleone III, Roma
Collaborazione
_WORKSHOP “SPRING FIELD STUDIO”
Zhejiang University, HANGZHOU, Cina
Workshop di Progettazione
_Graphic Designer
Studio Grafico Pietro Contento
Collaborazione
_COORDINATORE DELLA SICUREZZA IN FASE
DI PROGETTAZIONE ED ESECUZIONE
Università degli studi di Roma “la Sapienza”
_ABILITAZIONE PROFESSIONALE
Iscrizione a “Ordine degli Architetti Pianificatori Paesag-
gisti e Conservatori della Provincia di Latina”
_ARCHITETTURA UE
Università degli Studi di Roma “La Sapienza”
Laurea specialistica in Architettura e Ingegneria Edile.
Tesi in Progettazione Architettonica e Urbana
Riqualificazione urbana lungo il Gran Canale di
Hangzhou, Cina
esperienze lavorative
formazione professionale
programmi utilizzati
- REVIT
- AUTOCAD 2D
- RHINOCEROS
- 3DS Max
- VRay
- MentalRay
- SKETCHUP
- PHOTOSHOP
- ILLUSTRATOR
- INDESIGN
- pacchetto OFFICE
LINGUE PARLATE
Italiana: madrelingua
Inglese: buona
Tedesco: base
patente di guida: B (automunita)
capacità e competenze
architetto ue
Carla Di Girolamo
nata il 03/07/1988
Latina, Italy
contatti
digirolamo.ca@gmail.com
+39 347 8377050
Ordine degli Architetti di Latina: n°1241
P. IVA: 02801160595
it.linkedin.com/pub/carla-di-girolamo/a9/b63/88a/
3. selected works
contents
professional works
inea srl (pag 6-15)|01
graduation thesis
urban requalification, hangzhou, cina (pag 16-25)|02
design workshop
“spring fields studio” zhejiang university, hangzhou, cina (pag 26-33)|03
competition
contest flaminio 2013 (pag 34-37)|04
4. 6 7
Anno: 2013-2014 (12 mesi)
Committente: El Khayyat Group, Jeddah, EAU
Progetti: Prince Sultan Center, Jeddah, EAU
Centro commerciale
Yambu Ceramic Factory, Yanbu, EAU
Edificio industriale
El Khayyat Center Jeddah, EAU
Centro commerciale
Althobaity Jewerly Jeddah, EAU
Gioielleria
About: Collaborazione finalizzata alla proget-
tazione preliminare, definitiva ed esecutiva di
fabbricati in fase di costruzione.
Proposte e studi su argomenti di interior design
e restyling project.
Grafica, modellazione 3D, rendering.
professional works
collaborazione inea srl01|
5. 8 9
PRINCE SULTAN CENTER JEDDAH EAU
masterplan
Pianta del livello terra
Galleria commerciale con distribuzi-
one dei locali commerciali e disegno
della pavimentazione in marmo.
vista esterna
Sistemazione esterna
Nonostante le grandi superfici
vetrate, l’uso ripetuto dei portali
rende l’edificio solido e imponente.
Il centro commerciale è situato a Jeddah, in Prince Sul-
tan st. ed è una delle proprietà immobiliari de El Khayy-
at Group presenti nella città di Jeddah.
Il lotto nel quale si sviluppa l’edificato è di circa
200 x 70 mt pari 14000 smq.
L’edificio è destinato ad accogliere alcuni dei brand dei
più ricercati e lussuosi. Ogni locale commerciale si svi-
luppa su due livelli e sono studiati per avere il massimo
dell’esposizione pubblicitaria con grandi e continue
vetrate.
L’edificio ha una distribuzione centrale che crea una
grande galleria a doppia altezza sulla quale si affac-
ciano tutti i locali commerciali.
Le geomentrie dell’edificio sono semplici e lineari e i
marmi scelti per i rivestimenti rendono l’edificio ele-
gante e raffinato.
6. 10 11
viste esterne
Accesso principale all’edificio.
L’edificio ha due grandi accessi
principali segnalati dalla presenza
scultorea di cubi di marmo nero e
da una pensilina che aggetta oltre il
suo portale di sostegno.
materiali e finiture
L’edificio commerciale ha un ricco
rivestimento in marmo.
Le sue superfici risultano lisce e lu-
cide e con la loro essenzialità trans-
mettono raffinatezza ed eleganza.
Un trattamento particolare è stato
riservato alla finitura della pavi-
mentazione. Un lungo e continuo
disegno attraversa l’intera esten-
sione della galleria commerciale. Il
fluido disegno è pensato in marmo
e alterna l’utilizzo di lastre regolari
a intarsi su misura per le geometrie
arabesche.
7. 12 13
copertura
pavimentazione
La finalità del progetto consiste nel restyling della Galleria
Centrale del Centro Commerciale sito in Jeddah, Arabia
Saudita. L’obiettivo è quello di individuare una proposta
progettuale in grado di rinnovare l’immagine estetica della
Galleria. L’edificio, a distanza di 25 anni dalla sua realizzazi-
one, rappresenta ancora oggi un punto di riferimento nel
panorama architettonico di Jeddah distinguendosi dal resto
dell’aggregato urbano per l’eleganza delle forme e la monu-
mentalità degli spazi. Tuttavia la struttura caratterizzante
la copertura della galleria principale e gli arredi presenti
risultano tecnologicamente ed esteticamente non adeguati
alla qualità estetica dei negozi.
Come punti chiave è chiesto:
• ri-geometrizzare il “limite” superiore della galleria attual-
mente costituito da una struttura reticolare spaziale.
• ridisegnare e sostituire la pavimentazione
• ripensare alle sistemazioni di arredo con la collocazione
di nuove sedute, nuovi spazi verdi e giochi d’acqua.
Ogni scelta progettuale deve far riferimento alle condizioni
climatiche del sito, quindi pensare a colori e materiali adatti,
durevoli nel tempo anche con il minimo della manutenzione.
Essenziale nella nuova progettazione é che lo spazio
commerciale risulti del tutto nuovo e rinnovato e che ogni
elemento inserito faccia parte di un tutto organico.
el khayyat CENTER - JEDDAH, EAU
8. 14 15
viste interne
Viste d’insieme delle soluzioni
proposte.Trattamento della copertura,
della nuova pavimentazione e degli
arredi accessori di servizio.
9. 16 17
Anno: 2013
Materia: Composizione Architettonica e
Urbana
Tema: Sviluppo e riqualificazione urbana
di aree localizzate lungo il Gran Canale
Imperiale di Hangzhou (Cina) a seguito di
un workshop svoltosi in sede.
About: Ridefinire parte del waterfront lun-
go il Gran Canale di Hangzhou, Cina, con
l’inserimento di nuove funzioni che trasfor-
mino l’intervento in un nuovo polo attrattivo.
L’obiettivo è quello di costituire un nuovo
centro polifunzionale che raccolga funzioni
residenziali, commerciali, gestionali e che
sia anche nodo di scambio tra mezzi privati
e pubblici su gomma e mezzi per la navi-
gazione lungo il canale.
graduation thesis
urban requalification, hanghzhou cina02|
10. 18 19
La progettazione del nuovo waterfront prevede
l’inserimento di nuovi fabbricati architettonici ai margini
dell’area di intervento.
La volontà è di voler creare una quinta scenica che
racchiuda e protegga la nuova “vita di quartiere”
L’intervento ha lo scopo di creare un modello di inse-
diamento intensivo che rispetti la qualità della vita. La
tipologia architettonica scelta per questa finalità è la
torre che permette la distribuzione residenziale in verti-
cale potendo lasciare libero lo spazio a livello terra per
l’inserimento di un parco naturalistico.
Le torri sono collegate tra loro da un nastro della cultu-
ra, ovvero una serie di ponti che intercettano le torri e
contengono funzioni pubbliche come ludoteca, bigli-
oteca, uffici..
Il limite dell’area verso la riva del fiume è definito da
edifici più bassi con copertura verde e altezze variate,
a costituire un fronte riservato ad attività commerciali e
di ristorazione oltre che all’attività principale del porto
turistico.
Questo sistema è pensato come ripetibile per un even-
tuale rifacimento anche di altre parti delle rive attuali.
location MASTERPLAN
Collegamenti verticali e orizzontali Percorsi Sezione
SECTION
main objectives
11. 20 21
Il progetto di sviluppa con cinque torri quattro delle quali
collegate da ponti posizionati a livelli superiori che costi-
tuiscono un anello con funzioni publiche quali ludoteca,
biblioteca, spazi espositivi.
La struttura portante consiste in setti portanti a croce che
attraversano le torri e nei nuclei centrali che contengono
i collegamenti verticali.
I pilastri in facciata hanno dimensioni tali da risultare dei
mini setti di 100x40 cm. La struttura di ogni torre risulta
quindi essere un grande scatolare. Per irrigidire la struttu-
ra e renderla stabile sono state inserite delle diagonali
che rompono la scansione regolare di travi e pilastri.
Nei punti di appoggio dei ponti sulla struttura in c.a. c’è
un ispessimento dei pilastri di facciata fino a 100x60 cm
e l’inserimento di mensole per accogliere la struttura dei
ponti.Per rendere indipendenti le due strutture l’aggancio
avviene tramite carrelli ie cerniere, per rendere l’edificio
sicuro anche in caso di sisma.
LIVELLO + 23,10 mt
LIVELLO + 52,80 mt
MASTERPLAN
sezione trasversale
Sezione dell’area commerciale di
congiunzione tra la stazione degli
autobus e il porto turistico.
Sezione del parcheggio sotterraneo.
12. 22 23
ACCORGIMENTI BIOCLIMATICI
- forma dell’edificio compatta che permette di ridurre le dispersioni di calore
- disposizione dell’edificio secondo una direzione principale
- corrispondenza tra le apertire per favorire la ventilazione
- doppi vetri e schermature mobili
- uso di pareti ventilate
- specchi d’acqua e utilizo della fitodepurezione
fitodepurazione
Il tipo di parco inserito è di tipo wetland ovvero una zona
umida satura d’acqua, in modo permanente o stagionale,
tale da assume caratteristiche di un ecosistema distinto.
La depurazione di questo sistema avviene tramite
fitodepurazione, ovvero tramite l’azione combinata tra
substrato ghiaioso, piante, refluo e organismi naturali, in
assenza di energia aggiunta e quindi di parti elettromec-
caniche.
Ciò permette di definire un impianto “ecosostenibile”.
Gli impianti di fitodepirazione sono atti a semplificare
la gestione e la manutenzione, minimizzando i costi di
investimento e di gestione, adottando la minore intensità
e il minor utilizzo di energia possibile.
SPACCATO ASSONOMETRICO
Distribuzione verticale delle fun-
zioni e degli spazi pubblici
13. 24 25
viste esterne
I ponti di collegamento tra le torri contengono funzioni
a livello culturale come ludoteche, biblioteche, uffici.
L’obiettivo è quello di rendere questo nuovo nucleo
funzionale autonimo e indipendente, inserendo al suo
interno tutti i servi necessari per la vita dei residenti.
14. 26 27
Anno: 8-22 Maggio 2012
Materia: Workshop di Progettazione “2012
Spring Field Studio” Hangzhou, Cina
Tema: Sviluppo e rigenerazione urbana di aree
localizzate lungo il Gran Canale imperiale nella
città di Hangzhou.
Gestione di ampie porzioni di tessuto.
Studio e analisi urbanistica.
About: Progettazione compositiva edilizia e pro-
gettazione ambientale di ampi spazi verdi.
Approfondimenti e inserimento di biotecnologie.
Studio di particolari tecnologici.
Presentazione video e esposizione in lingua
inglese.
workshop
spring field studio zhejiang university03|
15. 28 29
Lo scopo del progetto è quello di attuare una riquali-
ficazione urbana lungo le rive del Canal Grande di
Hangzhou, tramite l’inserimento di nuovi nuclei funzi-
onali in due zone identificate con il nome di the warf e
the hub.
Le due parti, seppur fisicamente dislocate, fanno
parte di un unico sistema che contiene funzioni di
livello residenziale, commerciale, turistico e sociale.
area2 - the hub
L’area di progetto trattata è la zona hub.
Si prevede l’inserimento di funzoni miste tra cui res-
idenziali, commerciali, getionali, un nodo di scambio
tra mezzi privati e pubblici su gomma e mezzi di nav-
igazione pubblici.
L’obiettivo è quello di ridefinire un nuovo waterfront
che riqualifichi le sponde del canale e riattivi la zona
dal punto di vista commerciale e turistico.
AREA2 - THE HUB
AREA1 - THE WHARF
MASTERPLAN AREA2- THE HUB
Schema della distribuzi-
one delle funzioni all’interno
dell’area di intervento.
VISTA AEREA- THE HUB
Vista d’insieme del nuovo inse-
diamento funzionale.
Fronte del porto turistico, parco
wetland all’interno dell’edificato,
edifici funzionali.
16. 30 31
tangram
ll tangram è un antico gioco di origine cinese, ottenuto
scomponendo un quadrato in sette parti dette tan.
Combinando opportunamente i pezzi del Tangram,
è possibile ottenere un numero pressoché infinito di
figure, alcune geometriche, altre che ricordano oggetti
d’uso comune. Le figure tangram nella loro essenzial-
ità ed efficacia offrono una ricchezza percettiva simile
a quella della pittura zen.
masterplan
concept
L’ideazione del nuovo quartiere parte dal principio di
composizione e sovrapposizione.
La tipologia architettonica adottata si avvicina alla
tipologia a torre con una densità abitativa distribuita
in verticale.
In realtà la composizione delle forme rimane molto
libera, definendo degli spazi molteplici che sembra
no cambiare da ogni punto di vista.
Ogni edificio è visto come un tan che è in grado di com-
porsi in modo diverso a seconda di come lo spazio vien-
re fruito.
La volontà è quella infatti di intrecciare e sovrapporre
percorsi pedonali, verde pubblico, parchi acquatici e ed-
ificato, tutto in un unico sistema, compatibile.
schemi funzionali
17. 32 33
Il confine diretto con il canale è definito dal fronte delle “ca-
panne”: strutture leggere completamente aperte che rappre-
sentano un diretto richiamo alla cultura cinese. Hanno il ruolo
di accompagnare la passeggiata lungo il canale.
Questo fronte rappresenta la zona di passaggio tra la natural-
ità del canale e l’artificialità del nuovo insediamento.
Il fronte permette la completa areazione ed è posizionato in
prossimità dei sistemi di filtraggio per la fitodepurazione.
bassa densità
AREA2- THE HUB
Il nuovo waterfront prevede
l’istallazione di strutture leggere che
richiamano direttamente la tradizione
cinese e che fanno da filtro tra
l’ambiente puramente naturale del
canale e il nuovo insediamento urbano
L’edificato contenente le funzioni principali è costitu-
ito dalla composizione di edifici irregolari assimilabili
alla tipologia della torre.
La sua struttura si compone di una doppia pelle di
vetro per garantire sempre un adeguato isolamento
dagli agenti esterni. Il sistema è meccanico ed è stu-
diato per avere il giusto raffrescamento in estate e un
buon isolamento in inverno.
alta densità
18. 34 35
Anno: 2013
Materia: Concorso di idee
Tema: Trasformazione e valorizzazione del ter-
ritorio urbano del quartiere Flaminio (RM)
About: Elaborazione di idee e progetti per la
realizzazione di allestimenti temporanei con
lo scopo di valorizzare il patrimonio pubblico
tramite l’utilizzo creativo dei suoi spazi.
Scopo ultimo della ricerca era quello di creare
un evento da svolgere nel quartiere dove le
istallazioni proposte potessero allestire e es-
sere protagoniste di attivà proposte.
competition
contest flaminio. yea (young explorer agency)04|
19. 36 37
L’ idea è quella di fornire un’occasione di rifles-
sione sulla situazione attuale del quartiere; rendere
i fruitori protagonisti di questa riflessione in modo
da raccogliere opinioni sulla concezione futura del
quartiere. Fondamentale è stata quindi la volontà di
creare un luogo che sia una forma di condivisione
spaziale e culturale a scala cittadina, che permetta
di riflettere sul modo di interpretare la citta odierna e
futura.
La metafora utilizzata è il salotto, concepito come
spazio intimo, casalingo, dove si ha la possibilità di
stare a proprio agio e in sicurezza. Il parallelismo
che si crea sta nell’ assumere lo spazio cittadino del
quartiere come un luogo con il quale si ha con-
fidenza e che si è in grado di gestire. Una città come
frutto della volontà di chi la vive.
Vengono fisicamente creati degli spazi-stanza che
sottolineano e danno forza alle presenze del Maxxi
di Zaha Hadid, Palazzatto dello Sport di Nervi, Parco
della Musica di Renzo Piano. Vengono cosi cos-
truiti dei luoghi dedicati alla riflessione, degli spazi
dove concedersi dei momenti. Le stanze sono delle
strutture riconoscibili e ripetibili, dei moduli studiati
appositamente per questa occasione.
Lo scopo è quello di far fruire in questi due giorni il
quartiere come se fosse uno spazio di proprietà di
ognuno, come una casa, e quindi farlo conoscere
nel suo intimo; informare e coinvolgere lo spettatore
nelle scelte future per questo luogo, responsabiliz-
zarlo dandogli la possibilità di esprimersi, lasciando
la sua idea di quartiere ideale.
concept