SlideShare a Scribd company logo
1 of 63
Download to read offline
renee.soleti via Gramsci.8
Cisternino.BR.
cell.+39 348360311
renee.soleti@gmail.com
renee.soleti@archiworldpec.it
RS
port-
folio 2012-2016
rs.architetto
renee.soleti@gmail.com - rs.architetto - 2012/2016
Si laurea e si abilita nel 2013, con la tesi dal titolo: I caravanserragli ana-
tolici: analisi del processo evolutvo dei sistemi formali e del rapporto tra
queste architeture ed il contesto territoriale e urbano. Laboratorio di sinte-
si fnale: Progetazione del sistema carsistrada come elemento di riconnes-
sione degli han: Bursa e l’Uzun Carsi; relatori:L.Ficarelli, V.Ardito, corre-
latori: M. Livadiotti. L’intero lavoro è stato frutto del laboratorio annuale
di tesi in parte svolto in Turchia con uno stage di 20 giorni ad Istambul,
Bursa e Antalya. La tesi ha vinto vari premi tra cui la Menzione Speciale
al Marmomacc 2014 in PAESAGGIO, ARCHITETTURA E DESIGN LITICI.
Dal 2014 al 2016 è stata architetto presso l’Ufficio Tecnico del Politecni-
co di Bari curando vari progetti a carattere pubblico come uffici, labora-
tori per studenti e spazi pubblici del campus universitario. Parallelamente
segue individualmente come libero professionista piccoli progetti sparsi
nel territorio come recuperi e ristrutturazioni di piccole abitazioni, progetti
di autorecuopero per alcune associazioni baresi e collaborazioni tempo-
ranee per concorsi di architettura.
Dal Gennaio a Luglio 2014 è collaboratrice presso lo studio Flore&Vene-
zia seguendo vari progetti locali di recupero e restauro.
Partecipa nel Luglio 2015 al Seminario Internazionale RIFARE PAESAG-
GI-LISBONA 2015 (all’interno del Master di Architettura e Paesaggio
organizzato da ACMA e dalla Fondazione UPC) e a diversi workshop
e mostre nazionali e internazionali. Nel Novembre 2014 vince (con un
gruppo di giovani architetti) il Premio Raffaele Sirica StartUP givani pro-
fessionisti con il progetto Paesaggi in Movimento.
Indice
3	 Riqualificazione Sala Alta Tensione
progetto definitivo 2015I16
	
9	 Complesso di uffici e servizi. Padiglione delle Nazioni
	 studio di fattibilità 2015
12 Adeguamento spaziale e funzionale della nuova sede
del corso di laurea Interateneo di Ingegneria dei sistemi logistici
progetto esecutivo 2015
16	 Progetto per i novi spazi EFB-AVIO AERO
	 studio di fattibilità 2016
21	 Progetto di riqualificazione Bari Lungomare Sud
	 studio di fattibilità 2016
27	 S3. Sociale_Sostenibile_SanTeramo. SOCIAL HOUSING
	 concorso di idee 2014
31	 Progetto LX SCAPE
	 workshop internazionale 2015
37	 Paesaggi in Movimento
	 progetto di ricerca 2015I16
41	 I caravanserragli anatolici
	 tesi di laurea 2013
51	 Architettura al bordo. Progetto ex Cava Spina. Monopoli
	 Laboratorio di Progettazione IV 2012
63	 Excursus sintentico. Lavori Accademici
69	 Housing. Architettura e Interior design
foyer.interno
RIQUALIFICAZIONE SALA ALTA TENSIONE
COSTRUIRE DENTRO IL COSTRUITO - ARCHITETTURA e RECUPERO
3 architetto.ufficiotecnico.poliba.2016
RIQUALIFICAZIONE
SALA ALTA TENSIONE
DEL POLITECNICO DI BARI PRESSO
IL CAMPUS “E. QUAGLIARIELLO” .
progetto definitivo - 2015/16
L’intervento mira a restituire una nuova funzionalità alla struttura e a que-
sto luogo strategico all’interno del Campus attraverso la costruzione di
un edificio multifunzionale e rappresentativo, sede del Rettorato e degli
uffici annessi, ma anche luogo di consultazione del patrimonio librario e
di conservazione del patrimonio museale del Campus.
L’edificio si presenta come un grande prisma vetrato, al cui interno si
articolano i volumi che accoglieranno le funzioni principali; i volumi
si sviluppano intorno allo spazio centrale della corte coperta e sono
collegati tra di loro dai nuclei ascensori e dal vano tecnico centrale.
Da un punto di vista strutturale, l’opera sarà realizzata a seguito della
demolizione dell’edificio esistente e della successiva realizzazione dei la-
vori di adeguamento strutturale del D.E.I. La struttura portante del nuovo
edificio sarà costituita principalmente da colonne e setti in c.a. corrispon-
denti ai vani scala e ai vani ascensori.
Per quanto concerne l’aspetto energetico, l’obiettivo fissato nella rea-
lizzazione dell’opera è quello di ottenere un edificio certificato in classe
A con elevato risparmio energetico. Per perseguire tale obiettivo,
la progettazione è stata orientata all’efficientamento dell’involucro
dell’edificio e alla produzione di energia elettrica rinnovabile tramite l’in-
stallazione di campi fotovoltaici e l’impiego dell’impianto di cogenera-
zione già in servizio presso il Campus Poliba. Inoltre sarà garantita l’ot-
timizzazione dei consumi energetici degli impianti a servizio dell’edificio.
comittente.Politecnico di Bari.
ruolo.collaboratore.architetto
viste di progetto
5
piante - sezioni
concept
ingresso e reception .padiglione 105
COMPLESSO UFFICI .PADIGLIONI FIERA DEL LEVANTE
COSTRUIRE DENTRO IL COSTRUITO - ARCHITETTURA e RECUPERO
7 architetto.poliba.2015
NUOVA CONFIGURAZIONE SPAZIALE
E ALLESTITIVA PER LA REALIZZAZIONE
DI UN COMPLESSO DI UFFICI E SERVIZI
E CONFIGURAZIONE ESTERNA
DEL CENTRO CONGRESSI
studio di fattibilità - 2015
Il principio generale del progetto è permettere la divisione dei tre pa-
diglioni del piano primo dell’edificio del Tridente senza stravolgere il suo
esterno, col fine di permettere l’inserimento di 3 diverse società garanten-
do fruibilità e reversibilità degli spazi.
Questa divisione è attuata intervenendo nei nodi di collegamento tra i
padiglioni dove al piano terra sono già inseriti i servizi e i relativi impianti,
in questi spazi si è scelto di inserire i servizi e distribuirli in modo tale da
utilizzare il loro frazionamento anche per la divisione permettendo anche
una continuità, utile a livello impiantistico, con gli interventi attuati al
piano terra. Il progetto degli ambienti interni uso uffici e servizi si basa
sulla configurazione del modello tipo dell’ufficio singolo che è declinato
in base alle situazioni.
L’ufficio (così come gli altri spazi) è pensato come una scatola autonoma
indipendente dal grande contenitore che è il padiglione, questa al
suo interno è costruita secondo il modulo 3x5 che si alterna in lunghezza
in modo da creare un prospetto scalettato che costruisce gli accessi in
parallelo. Questo sistema permette sia una costruzione della facciata
esterna degli ambienti libera e manifesta l’avanzamento attraverso l’uso
di un sistema di brisoleil che caratterizza l’intero intervento e permette
una diffusione omogenea dell’illuminazione dall’ambiente ufficio
all’openspace.
comittente.Fiera del Levante.Bari
ruolo.architetto.progettista
viste ambienti interni.padiglione 103.104
9
piante - sezioni
prospetto totale
ingresso esterno
PROGETTAZIONE AREE ESTERNE.NUOVA SEDE CORSO INTERATENEO FOGGIA
COSTRUIRE DENTRO IL COSTRUITO - ARCHITETTURA e RECUPERO
11 architettocollaboratore.poliba.2014
Lavori di manutenzione straordinaria
ed adeguamento funzionale della sede
del corso di Laurea Interateneo di “Ingegneria
dei sistemi logistici per l’’ ‘agro-alimentare
progetto esecutivo - 2014.2015
L’intervento di cui trattasi interessa la sede del Politecnico di Bari presso
l’”Istituto Tecnico Industriale Saverio Altamura” di Foggia. La progettazio-
ne degli spazi esterni ha come fine quello di dare alla sede di Foggia un
accesso che possa essere utilizzato anche come luogo dello stare
cercando di coniugare alle soluzioni di tipo tecnico, che consentono di
superare una situazione esistente di disagio, delle soluzioni estetiche che
rendano il cortile esterno di accesso uno spazio vivibile.
Partendo dalla problematica dell’inadeguata attuale gestione delle ac-
que meteoriche si è predisposto, nel cortile esterno di accesso, un siste-
ma di pendenze finalizzato a raccogliere le acque meteoriche e convo-
gliarle in una vasca serbatoio attraverso la quale queste acque vengono
poi riutilizzate dalla fontana progettata per il giardino. Il sistema delle
pendenze è integrato con la progettazione degli elementi di dettaglio di
questo cortile, in cui si sceglie di predisporre un muro attrezzato in late-
rizi addossato alla pre-esistente recinzione anch’essa in laterizi. Questo
sistema a muro in laterizi si completa con una pavimentazione modulare
in blocchi di cocciopesto e con un giardino nella parte retrostante del
cortile, che attualmente è occupata invece da un parcheggio.
La scelta dei materiali è stata condotta nel tentativo di riprendere un
materiale già in uso nella struttura, il laterizio, e coniugarlo al cocciopesto
per l’ottenimento di uno spazio-giardino vivibile.
ruolo.collaboratore.architetto
viste ambienti ’esterni
13 + 0.00
- 0.50
- 0.60
-1.46
-0.50
-1.45
+ 0.15
sezioNe C-C'
sCala 1.100
piaNta
sCala 1.100
- 0.50
- 1.45
- 1.00
19,76
6,423,68,45 1,29
0,650,651,612,33
0,52
1,94
2,460,56,27
4,73
10,9
3,92,06
3,6
0,473,140,29
19,75
1,322,175,8210,44
2,05 2,63
3,97
6,13
1,030,5
4,19 1,321,864,471,8
0,221,58
1,85 2,62
+1.75
-1.00
C
C'
1,341,52,42,06
2,40,51,571,52,671,560,39
fioriera con seduta
fioriera
fontana
alimentata da acqua di riciclo
pavimentazione in lastre
di cocciopesto bianco
in moduli di 1.30 x 1.30 m
pavimentazione in mattoni cotti
50 x 125 x 250 mm
0.45
0.45
0.45
0.8
1.8
1.8
2.3
0.8
0.2
assoNometria
ingresso lato muro
pensilina d'ingresso
elementi
dettaglio pianta
scala 1:50
sistema di sedute alternate
da fioriere e fontane
1
2
3
pilastro in alluminio
travi principali
in alluminio
travi secondarie
lastre in
policarbonato
con filtro uV
- 1.45
- 0.50
0.502.48
4.48
1.501.60
6.08
1.33
1.06
1.50
2.712.41
2.29
2.16
0.13
0.25
0.50 3.69 0.50
5.24
4.5
area antistante la facciata da impermeabilizzare
(1.5 x 19,75 m )
area pensilina ( 5.25 x 3.70 ) 19.42 mq < 20 mq rif. G.r. nn.1309 03.06.210 "opere minori"
pavimentazione di tipo cotto ( 15x30) area 29.5 mq
1,68
5
1
0.45
1.3
sistema di sedute alternate
da fioriere e fontane
pavimentazione in lastre
di cocciopesto bianco
in moduli di 1.30 x 1.30 m
pavimentazione in mattoni cotti
50 x 125 x 250 mm
lastre di pietra calcarea
perimetrali il giardino
giardino interno
fontana
alimentata da acqua di riciclo
fioriera con seduta
3.1
3.1
fioriera
fioriera con seduta
0.45
6.8
4.1
data: NoVembre 2014
reVisioNe N.
architettonico
impianti
strutture
prel. def. esec.
settore edilizio manutenzione e patrimonio
uNiVersita' deGli studi
di FoGGia
politeCNiCo di bari
Responsabile Unico di Procedimento
ing. Carmela mastro
Progettista
ing. Carmela mastro
Collaboratori
ing. Cosma Nitti
arch. rene' soleti
Coordinamento della sicurezza in fase di progettazione
ing. Gianluca Natale
Responsabile del settore
ing. Gianluca Natale
Lavori di manutenzione straordinaria ed adeguamento funzionale della sede del
corso di Laurea Interateneo di "Ingegneria dei sistemi logistici per
l'agro-alimentare" - Università degli Studi di Foggia e Politecnico di Bari
2
piante - sezioni - dettagli
vista dall’alto - dett.pensiline
nuovo ingresso laboratori Scianatico
EFB.AVIO.AEREO-POLIBA
COSTRUIRE DENTRO IL COSTRUITO - ARCHITETTURA e RECUPERO
15
PROGETTO PER I
NUOVI SPAZI
EFB - AVIO AERO
studio.di.fattibilità - 2016
architetto.ufficiotecnico.poliba.2016
Il progetto si inserisce in un progetto complessivo di riuso e recupero
degli ambienti presenti nel campus universitario promosso dai vertici del
Politecnico di Bari. In questo caso fu commissionato uno studio di fattibili-
tà per l’ampliamento dei lavoratori EFB del plesso delle ex OFFICINE.SCIA-
NATICO. Il progetto nel rispondere alle esigenze dei ricercatori e nella
valorizzazione degli spazi verte sulla creazione di due grandi ambienti di
lavoro OPEN.SPACE per garantire l’interdisciplinarità e la comunicazio-
ne necessaria al settore di ricerca. Tali spazi sono serviti da un sistema
continuo centrale che accoglie gli ambienti serventi come l’ingresso, le
piccole sale riunioni, l’angolo bar. Questo tipo di disposizione spaziale
permette di sfruttare al meglio le proprietà della luce naturale riducendo
al minimo l’utilizzo dannoso delle luci artifciali. Nella parte retrostante,
nell’intenzione di isolare quanto più possibile ambienti di servizio quali la
“sala server”, è stato predisposto un intero ambiente cuscinetto adibito
a relax.
L’’’’INGRESSO è inserito nella serialità delle aperture esistenti estrofletten-
dosi all’’esterno caratterizzando e generando una variazione in un pro-
spetto altrimenti piatto e troppo omogeneo.
LE sale Conferenze si configurano come scatole chiuse che mantengo-
no una base di permeabilità grazie all’impiego del vetro colorato. Ogni
sala è caratterizzata da un colore diverso per favorirne la differenziazione
comittenti.Politecnico di Bari.Avio AERO
ruolo.architetto.progettista
viste ambienti interni di progetto
17 pianta - sezioni
concept
spazi pubblici e viabilità di progetto
PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE BARI LUNGOMARE SUD
PERIFERIA E RIGENERAZIONE - TERRITORIO e ARCHITETTURA
19
PROGETTO
di riqualificazione
BARI LUNGOMARE SUD
studio di fattibilità - 2016
Il seguente progetto si inserisce in un gruppo più ampio di studi di fatti-
bilità richiesti al Politecnico di Bari per la città di Bari. L’area proposta si
inserisce in un contesto urbano periferico caratterizzato da edilizia inde-
finita, aree a carattere rurale a macchia di leoprado e nuovi poli terziari,
il tutto a ridosso della costa sud della città segnata da una mutevole
complessità fisica, sociale e formale fatta di contrasti tra città-campagna,
permeabilità-barriere, mobilità lenta-veloce, acqua-cemento... Partendo
da questi contrasti è stata condotta un’analisi sul territorio tale da far ri-
saltare la sua diversità nell’ottica di una riqualificazione puntuale capace
di generare processi consequenziali di rigenerazione. Piccoli interventi
per grandi processi.
Sono state individuate 5 aree per 5 obbiettivi che sposano la diversità di
questi luoghi lungo la direttrice sud del lungomare che guida il progetto
come un filo di arianna che attraversa una conseguenziali di luoghi: aree
ricreative, orti, botanica ricreativa, aree produzione-mercato, sport, cuci-
ne tematiche, puntivendita di tipicità, alberghi di mare diffusi, residenze,
aree camping. I 5 progetti tagliano in trasverale la direttrice sud che
raccoglie le infrastrutture e le reti di mobilità principali cittadine, questi
si inseriscono nei contesti dell’entroterra rurali e altamente residenziali e
si costruiscono verso il mare creandone un’attraversamento che disegna
sulla costa un segno, questo crea le diverse occasioni con cui la città inte-
ragisce con il mare. Un fronte continuo che si lega al già presente fronte
della città storica, nell’ottica di creare una continuità visiva che manifesta
verso il mare la propria storia.
comittenti.Confindustria Bari-Bat
ANCI Bari-Bat
ruolo.collaboratore.architetto
architetto.poliba.2016
analisi dei contesti
21
contesti
mobilità
sovrapposizioni - verde-polarità’-costruito
concept
viste di progetto
23
masterplan
area 1 area 2 area 3 area 4
aree di pertinenza
S3_Sociale_Sostenibile_Santeramo
HOUSING SOCIALE
25
S3- sociale.sostenibile.santeramo
SOCIAL HOUSING
progetto Concorso Internazionale - 2014
Il progetto redatto per la realizzazione, in Santeramo in Colle, di un edi-
ficio multipiano destinato ad Housing Sociale e della relativa area verde
limitrofa, ha come obiettivo, formale e strutturale, quello di consolidare
una parte periferica di città, inserendo il complesso all’interno del dise-
gno urbano generale. La progettazione di 48 alloggi, come richiesto
dal Bando, si è confrontata con le specifiche dimensionali dell’area di
concorso. Gli alloggi sono stati organizzati seguendo una regola compo-
sitiva e aggregativa che definisce due modalità differenti di relazione tra
interno ed esterno, a seconda che gli alloggi si confrontino con l’affaccio
su strada, piuttosto che con quello rivolto al parco attrezzato, sul lato
opposto. Il fronte meridionale, lungo la viabilità pubblica da realizzare,
presenta una facciata continua, bidimensionale, incisa da un sistema
di brise-soleil fotovoltaici, in corrispondenza dei ballatoi; verso il fronte
settentrionale, ovvero verso il parco, il prospetto si articola, invece, in
una successione di pertinenze semipubbliche (corti) e private (orti), che
stabiliscono una relazione di continuità con l’area verde limitrofa. Detto
prospetto, manifesta, nella sua articolazione, il principio compositivo del
progetto: la modularità scatolare di elementi che aggettano o arretrano
sul piano verticale, definisce la misura delle verande e delle terrazze.
I 48 alloggi sono dislocati all’interno di quattro blocchi, collocati ri-
spettivamente su una successione di quattro piani digradanti, tra ognuno
dei quali esiste uno scarto altimetrico di 2 m: questi ultimi permettono
di raccordare il dislivello di circa 6 metri che intercorre fra i due punti
estremi del lotto.
committente. Noema
Segnalazione di merito
ruolo.architetto
architetto.2014
planivolumatrico
27
prospetto principale su strada
prospettoprospetto posteriore
pianta primo piano
sezione
dettagli
concept
LX SCAPE - seminario “rifare paesaggi” Lisbona2015
CITTA’- PAESAGGIO e ARCHITETTURA
29
Progetto
LX SCAPE
progetto MasterArchitetturaPaesaggio - 2016
Partendo da un’analisi multidisciplinare volta a non semplificare la com-
plessità dell’area di studio, e realizzata attraverso tavole tematiche, inda-
gini fotografiche ed esplorazioni dirette, il progetto propone un sistema
di interventi nella Colina de Santana ispirati al concetto di agopuntura
urbana volti a perseguire alcuni obiettivi fondamentali, risultanti dalle
analisi di cui sopra, e riassumibili con i concetti di acqua, silenzio, diver-
sità e percezione. L’insieme del materiale analitico consente l’individua-
zione di aree rappresentative, sulle quali sono state affrontate specifiche
proposte di intervento volte a consegnare un “manuale” operativo in
grado di innescare, attraverso semplici interventi puntuali, processi di
valorizzazione del ruolo della collina all’interno della città.
Gli interventi proposti su tali aree riguardano principalmente la realizza-
zione di spazi verdi pubblici, di mirador, di sistemi per la raccolta e per
il riuso delle acque piovane e il miglioramento dei collegamenti per la
mobilità lenta.
Per quanto riguarda la problematica della dismissione degli ospedali,
invece che considerare queste aree come contenitori vuoti da riempire
di nuove funzioni, si propone di aprire tali recinti, rendendoli permeabili
relativamente alle aree circostanti. Con questa operazione si tenta di
favorire processi endogeni di riuso dello spazio e di trasformare aree
dure in malleabili. Vi è poi il vantaggio di avere un maggiore controllo,
anche economico, sulla realizzazione degli interventi che, a differenza
di un grande progetto architettonico, possono modificarsi con relativa
facilità al cambiare delle condizioni.
seminario internazionale.
rifare paesaggi Lisbona2015
ruolo.architetto
architetto.2016
stato di fatto
31
espaçotemporário
viste di progetto
33
spaziochiuso_duro
spazioaperto_maleabile
periferia Taranto. quartiere Paolo VI
PAESAGGI IN MOVIMENTO
CITTA’- PAESAGGIO e ARCHITETTURA
35
PAESAGGI
IN MOVIMENTO
-PROGETTO DIPINTA
progetto ArchitetturaPaesaggio - 2015
Il progetto nasce dalla volontà di approfondire lo studio, divulgare la co-
noscenza e migliorare la fruizione del sistema paesaggistico, attraverso
la definizione e la sistemazione dei percorsi di collegamento, relativi ad
un area interno al Parco Naturale Regionale Terra delle Gravine, al limite
del Parco della Murgia Materana e delle Murge Tarantine.
In particolare, si fa riferimento ad un percorso che traccia quello di un
tratturello, che intercetta il grande tratturo Melfi-Castellaneta (e dunque
la Via Appia antica), partendo nei pressi della Gravina di Montecam-
plo (territorio di Castellaneta) e terminando nella periferia orientale del-
la città di Taranto, attraversando i territori di Castellaneta, Palagianello,
Palagiano, Massafra e Taranto. L’analisi di una documentazione apposi-
tamente raccolta permetterebbe di comprendere la storia e le evoluzioni
sia di questo antico percorso, sia delle emergenze naturali che ne costi-
tuiscono il contesto, sia delle infrastrutture e delle costruzioni che l’uomo
ha puntualmente inserito nel corso del tempo, facilitandone la fruizione
e materializzando il carattere del luogo. La fase di conoscenza scientifica
risulta fondamentale per comprendere la qualità di un sistema naturale
antropizzato fatto di masserie, tratturi, vegetazione e acqua, iazzi, eremi
religiosi e anche impianti industriali e linee ferrate, componenti protago-
nisti dei paesaggi.
Il fine della ricerca è agevolare e promuovere una conoscenza minuta del
territorio “camminandolo”, per stabilire un rapporto con l’ambiente ed
acquisire le caratteristiche dei luoghi visti con i propri occhi, codificando
i punti di riferimento fissi, naturali o antropici.
progetto di ricerca
Premio Sirica2014
ruolo.architetto
architetto.2015
i segni sul paesaggio.
37
concept percorso e paesaggi
dettagli tecnici
concept
PAESAGGI RUPESTRI
nuova configurazione stada interna del carsi.
TESI DI LAUREA: I CARAVANSERRAGLI ANATOLICI
CITTA’- PAESAGGIO e ARCHITETTURA
39
I CARAVANSERRAGLI
ANATOLICI
E PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE
SISTEMA CARSI-STRADA.BURSA
Tesi di laurea - 2013
La tesi ha come oggetto di studio i caravanserragli in ambito turco, gli han,
architetture di tappa di un complesso sistema territoriale che, nei secoli,
ha attraversato tutta l’Anatolia. La struttura della ricerca è articolata attra-
verso un primo approccio che propone una visione a larga scala sui prin-
cipali temi di studio: le vie carovaniere e i caravanserragli, letti attraverso il
tema del viaggio e del paesaggio, nella cultura selgiuchide e ottomana.
Di queste architetture se ne indaga l’origine, architettonica e funzionale,
riconoscendo come questi edifici si diversificano quando si collocano in
ambito urbano (Bursa) e in ambito extraurbano.
Il progetto è stato sviluppato seguendo sulla base delle relazioni esistenti
tra la strada e gli edifici commerciali col fine di restituire al çarşi la sua
specificità di organismo chiuso, specializzato al commercio, ma allo stesso
tempo aperto alle relazioni con altri organismi urbani. İn questo modo ci
si è prefissati l’obiettivo di restituire questa parte della città all’ordine terri-
toriale più che soltanto a quello cittadino attraverso un’operazione che ha
agito su due piani di lettura che possono essere interpretati l’uno come il
negativo dell’altro. Individuato il modulo base del sistema si è stabilito una
rete di relazioni e riconnessioni degli han attraverso il sistema çarşi-strada. İl
processo aggregativo è stato attuato attraverso la scansione di setti portanti
che, addossati ai muri delle preesistenze e interrotti in corrispondenza degli
avancorpi di ingresso degli han, hanno portato alla definizione di celle,
nonchè le unità costruttive degli han reiterate all’interno del recinto murario.
progetto di ricerca
laboratorio di tesi annuale
Premio Marmomac2014
Presentazione tesi Conferenza
Internazionale
Cultural Heritage on the road.
laureanda in architettura.2013
tratto carovaniero Antalya-Aksaray
41
Zazzadin han.pianta.sezioni.prospetti cupola e dettagli del Sultan han Koza han. pianta. sezione.prospetto
riproduzione miniaturistica del viaggio lungo la via carovaniera
viste di progetto
43
contesto territoriale
pianta progetto
schema usi e funzioni
rappresentazione del nucleo del carsi e degli han
strada mercato livello inferiore
45
piante e sezioni progettuali
sezioni punti nodali del progetto:
- il doppio sistema della strada e le corti.
- il sistema laterale delle celle commerciali.
- le risalite verso le piazze e le moschee
il sistema delle 3 piazze
ex cava SPINA.Monopoli. Laboratorio di ProgettazioneIV
ARCHITETTURA e PAESAGGIO
47
ARCHITETTURA AL BORDO
Intervento ex Cava Spina
Monopoli
progetto Laboratorio progettazioneIV - 2012
L’area di progetto si colloca tra la strada che corre lungo la costa e la
radiale storica di collegamento alla città di Bari. Quest’ultima risulta di
particolare interesse poichè su di essa sorgono attualmente oggetti di
tipologie diverse: piccoli aggregati residenziali, capannoni industriali, ca-
pannoni commerciali e masserie.
Il progetto sorge all’interno dell’attuale dismessa Cava Spina, che apren-
dosi sul mare valorizza la costa e le sue caratteristiche naturali, po-
nendosi sia come ostacolo all’espansione della città e sia come luogo
privilegiato, importante risorsa della città.
Il progetto è situato sul limite naturale della città: il bordo di una cava
dismessa. Esso si pone dunque tra due questioni: il rapporto con il pree-
sistente e il rapporto con la natura.
Il progetto si inserisce tra questi elementi individuando un sistema di te-
stata sul bordo della cava, costituito da edifici-piazza ed edifici-scala
che mettono in comunicazione il mondo della città superiore e il mondo
naturale della cava inferiore.
Il sistema di piazze proposto, di copertura al sistema museo inferiore, è
un sistema pedonale, sbocco naturale e affaccio sul paesaggio costiero.
L’idea base del progetto è quella di inserirsi come collegamento tra tre
sistemi: il sistema strada-piazza legata alla vita urbana in connessione
con il percorso matrice (via Vittorio Veneto), che è il collegamento con il
cuore della città; il sistema di edifici-scala, concepiti come una struttura
compatta adibita ai collegamenti in verticale tra i vari livelli del terre-
no|cava; il sistema ipogeo, scavato nella cava, adibito all’esposizione
museale
studente.(architettura).2012
progetto esposto
al MARMOMAC2012
viste di progetto
49
prospetto su strada
pianta
vista
prospetto su cava
sezione longitudinale
sezione trasversale
prospetto esterno principale
Torre di Castiglione. Conversano.Laboratorio recupero edilizio
RECUPERO e ARCHITETTURA STORICA
51
COSTRUIRE CON L’ANTICO
Intervento TORRE CASTIGLIONE
progetto Laboratorio recupero edilizio - 2012
La casa dell’artista
Il progetto non solo ragiona su forme, tecnologie e spazi presistenti, ma
interseca in contesti dei quali entrerà a far parte: trasforma, innova o
consolida logiche topologiche e principi del contesto in cui si immerge. Il
progetto in un edificio storico vive quindi dell’intreccio fra due categorie
di materiali, inscindibili e complementari: nella sua impostazione e nel
suo percorso, sviluppa la dialettica tra materiali dell’architettura e i ma-
teriali della costruzione.
Il progetto, oltre al recupero della Torre di Castigione a Conversano, si
occupa del rifacimento dell’intorno (un’area archeologica di una certa
rilevanza). All’esterno, viene progettato un sistema di riciclo delle acque
meteoriche integrato con il basamento della torre, creando delle piccole
vasche che culminano in una fontana nei pressi dell’ingresso della torre.
La cinta muraria viene utilizzata come una spalla su cui appoggiare le
scale che danno accesso al primo piano della torre.
studente(architettura).2012
sezione e prospetto ovest
53
ELLE a spigoli vivi 45 x 30 x 6,5
Profilati a T a spigoli vivi 50 x 50 x 7
Piatto 120 x 10
Piatto 120 x 10
ELLE a spigoli vivi 45 x 30 x 6,5
Profilati a T a spigoli vivi 50 x 50 x 7
Piatti 60 x 6
Piatto 160 x 10
Piatto 120 x 10
Piatto 50 x 10
Piatto 80 x 10
Piatto 100 x 10
Cosciale a C in acciaio con zanchette
ad L saldate per l'incastro delle pedate
Pedata in legno massello sagomata
per l'incastro nella struttura di acciaio
Viti a scomparsa in acciaio per il
fissaggio delle pedate alla sottostuttura
in acciaio
Tavolato in legno che copre
l'intradosso della scala
50 10m
Dettaglio 1:5 della scala interna
piante dettagli
54
excursus sintetico
lavori accademici
PROGETTO DI UN PICCOLO MUSEO
LABORATORIO 3 DI PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA
55
PROGETTO DI UNA CASA AL MARE
LABORATORIO DI COSTRUZIONE DELL’ARCHITETTURA
+6.50
4.50
9.18
4.18
12.00
3.00
5.00
10.50
6.504.00
5.501.001.50
3.006.00
1.50
0.87 1.06 3.001.670.961.671.65
8.16
2.80
12.50
3.00
11.00
6.70
5.701.201.50
3.002.00
1.50
0.90 1.02 3.001.720.90
2.64
4.90
4.50
2.58
0 2 m1
A
A'
B'B
1.10
C'C
+9.20
+8.90
5.60
11.60
5.206.40
8.60
2.306.30
3.709.00
2.80
A
A'
B'B
C'C
1.50
progetto di una casa al mare tra due muri su un lotto di 8x12 m
1CI
cea
CI
cea
N
lotto di superficie 96 m²
collocato in località : Ostuni (Br)
zona climatica C
GG 1259
valori limite per il fabbiosogno energetico per la climatizzazione invernale per metro
q u a d r o d i s u p e r f i c i e u t i l e t r a 1 5 - 2 5 K W h / m ²
s u p e r f i c i d i s p e r d e n t i
 p a r e t e s u d 8 0 m ²
 p a r e t e n o r d 8 5 m ²
 p a r e t e e s t v e r s o 6 0 m ²
 p a r e t e o v e s t v e r s o 6 0 m ²
 s o l a i o p a v i m e n t o 6 5 m ²
 s o l a i o i n t e r p i a n o 6 8 m ²
 c o p e r t u r a 6 8 m ²
s u p e r f i c i e c a l p e s t a b i l e 1 8 0 m ²
s u p e r f i c i e d i s p e r d e n t e 2 5 6 m ²
v o l u m e 4 7 0 m ³
r a p p o r t o d i f o r m a S / V 0 . 5
pianta primo piano
b r e v e d e c r i z i o n e d e l p r o g e t t o
edificio residenziale, tipologia a schiera con conformazione a L data dal patio laterale;
edificio sviluppato su due piani con copertura accessibile. Gli spazi sono distribuiti in
modo semplice, gli ambienti principali si collocano agli estremi e quelli di servizio e
distribuzione sono centrali. L'edificio in facciata si sviluppa in due livelli differenti
distinti dal sistema di rivestimento: in pietra al primo livello e con intonaco bianco al
secondo, in cui si dispongono le caratteristiche aperture piegate a 3
10 dell'altezza del
secondo livello, costituite da un sistema di pannellature in cemento e completato da
un sistema di oscuramento avvolgibile anch'esso che segua la piega. L'edificio è in
muratura strutturale discontinua in pilastri in cemento armato, i tamponamenti sono
costituiti da uno strato interno in blocchi in laterizio forato intonacato, strato coibente,
l a m a d ' a r i a e s t r a t o e s t e r n o i n b l o c c h i l a p i d e i s p e s s i 1 0 c m ,
gli elementi orizzontali sono in c.a. con solaio bidirezionale ad armatura incrociata.
pianta piano terra
pianta copertura
0
m
5 10
studio aggregato
t r a s m i t t a n z a e d i f i c i o
trasmittanza limite dm 192-05
3.11 W/m²K 3.0 W/m²K
2.05 W/m²K 3.0 W/m²K
0.42 W/m²K 0.46 W/m²K
0.40 W/m²K 0.46 W/m²K
0.31 W/m²K 0.44 W/m²K
0.37 W/m²K 0.44 W/m²K
0.8 W/m²K
schema strutturale
struttura portante in c.a.:
 elementi verticali
 elementi orizzontali
0.30
4.40
2.700.360.401.082.94
7.50
0.00
+3.30
+6.50
2.260.370.232.703.00
9.20
3.004.57
2.700.360.401.092.99
7.55
0.00
+3.30
+6.50
3.004.56
2.700.360.401.082.99
7.56
2.260.440.240.232.700.303.05
9.20
0.00
+3.30
+6.50
0 2 m1
0.27
3.10
2.400.344.520.52
4.563.00
6.033.00
0.00
+3.30
+6.50
+ 8.96
3.004.561.47
2.520.411.590.502.59
0.00
+3.30
+6.50
S.E
S.E
E
E
S.I
S.I
progetto di una casa al mare tra due muri su un lotto di 8x12 m
2
INDICAZIONI INCIDENZA RADIAZIONE
S O L A R E
l'ipotetico edificio viene collocato nella località
di Ostuni (BR) situata nelle vicinanze della
c o s t a a d r i a t i c a
latitudine 40.73
longitudine 17.58
altitudine 218 m s.l.m.
zona climatica C
GG 1259
zona meridionale dell'Italia particolarmente
s o l e g g i a t a n e l l e o r e d i u r m e
il progetto è collocato, in considerazione della
zona considerata, con gli ambienti principali
compreso il patio orientati a SUD permettendo
in questi ambienti una buona illuminazione
diurna, a Nord sono disposti gli ambienti
secondari che hanno bisogno di poco apporto
di luce, tutto questo grazie allo sviluppo
longitudinale dell'edificio che accentra il
proprio sviluppo sul patio che distribuisce gran
parte degli ambienti permettendo anche una
visione introversa delle attività, caratteristica
p re mine nte d ell 'are a med ite rr anea.
sezione C-C' sezione A-A'
prospetto OVEST prospetto EST
CI
cea
CI
cea
SCALE
a l z a t a : 1 9 c m
p e d a t a : 2 5 c m
sezione B-B'0 2 m1
progetto di una casa al mare tra due muri su un lotto di 8x12 m
4
progetto di una casa al mare tra due muri su
dettaglio 1:20
sezione verticale e prospetto dell'edificio in corrispondenza delle
a p e r t u r e s i t u a t e n e l p r o s p e t t o e s t p r i n c i p a l e
25 - 40 mm
19. - blocco in laterizio forato 29 x 17.5 x 19 cm
20. - strato di intonaco interno 15 mm
21. - pavimento esterno 30 mm
22. - basamento in cemento 400 mm
23. - strato di ghiaia 50 mm
24. - strato di guaina 10 mm
25. - strati di guaina incrociati 5 mm
26. - pavimento 25 mm
27. -sottofondo 30 mm
28. -strato coibente 20 mm
29. -strato di separazione 30 mm
30. -mattoni in laterizio B 29 x 8 x 19 cm
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
21
22
19
20
23
24
25
26
27
28
29
23
24
25
26
27
28
29
1
3
4
5
6
14
15
16
17
18
21
22
19
20
CALCOLO TRASMITTANZA
SERRAMENTI
Uw = Ag Ug + Af Uf + Ig • •g = 3.11 W/ m² K limiti imposti dalla dm 192-05 in zona climatica C = 3.0 W/ m² K
Ag + Af
Ag : area vetro
Ug: valore trasmittanza termica area centrale vetrata
Af: area telaio
Uf: valore trasmittanza termica telaio
Ig: lunghezza perimetro vetro
• •g : valore trasittanza termica lineare UNI ENISO 10077-1, ISO 10077-2
Ug = 1 = 3.31 W/ m² K limiti imposti dalla dm 192-05 in zona climatica C elementi vetrati = 2.6 W/ m² K
Rse + Σ d j / j + Σ Rsj + Rsi
valore della trasmittanza con l'introduzione di una tapparella esterna
Uws = 1 = 2.05 W / m² K limiti imposti dalla dm 192-05 in zona climatica C = 3.0 W/ m² K
1/Uw + ∆R
CHIUSURE OPACHE
U = 1 = 1 Rt: resistenza termica totale Rsi,Rse :resistenze superficiali esterne/ interne
Rt Rsi + R1+ R2 +...+Rn +Rse Rn: d/ λ
U parete superiore : 0.41 W / m² K
U parete inferiore : 0.42 W / m² K limiti imposti dalla dm 192-05 in zona climatica C = 0.46 W/ m² K
U solaio copertura : 0.37 W / m² K limiti imposti dalla dm 192-05 in zona climatica C = 0.44 W/ m² K
dettaglio 1:20
17
18
19
30
CI
cea
CI
cea
1
2
21
16
14
12
7
8
9
11
dettaglio 1:20
sezione verticale e prospetto dell'edificio in corrispondenza delle
a p e r t u r e s i t u a t e n e l p r o s p e t t o e s t p r i n c i p a l e
25 - 40 mm
19. - blocco in laterizio forato 29 x 17.5 x 19 cm
20. - strato di intonaco interno 15 mm
21. - pavimento esterno 30 mm
22. - basamento in cemento 400 mm
23. - strato di ghiaia 50 mm
24. - strato di guaina 10 mm
25. - strati di guaina incrociati 5 mm
26. - pavimento 25 mm
27. -sottofondo 30 mm
28. -strato coibente 20 mm
29. -strato di separazione 30 mm
30. -mattoni in laterizio B 29 x 8 x 19 cm
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
21
22
19
20
25
26
27
28
29
25
26
27
28
29
3
4
5
6
14
15
16
17
18
21
22
19
20
CALCOLO TRASMITTANZA
SERRAMENTI
Uw = Ag Ug + Af Uf + Ig • •g = 3.11 W/ m² K limiti imposti dalla dm 192-05 in zona climatica C = 3.0 W/ m² K
Ag + Af
Ag : area vetro
Ug: valore trasmittanza termica area centrale vetrata
Af: area telaio
Uf: valore trasmittanza termica telaio
Ig: lunghezza perimetro vetro
• •g : valore trasittanza termica lineare UNI ENISO 10077-1, ISO 10077-2
Ug = 1 = 3.31 W/ m² K limiti imposti dalla dm 192-05 in zona climatica C elementi vetrati = 2.6 W/ m² K
Rse + Σ d j / j + Σ Rsj + Rsi
valore della trasmittanza con l'introduzione di una tapparella esterna
Uws = 1 = 2.05 W / m² K limiti imposti dalla dm 192-05 in zona climatica C = 3.0 W/ m² K
1/Uw + ∆R
CHIUSURE OPACHE
U = 1 = 1 Rt: resistenza termica totale Rsi,Rse :resistenze superficiali esterne/ interne
Rt Rsi + R1+ R2 +...+Rn +Rse Rn: d/ λ
U parete superiore : 0.41 W / m² K
U parete inferiore : 0.42 W / m² K limiti imposti dalla dm 192-05 in zona climatica C = 0.46 W/ m² K
U solaio copertura : 0.37 W / m² K limiti imposti dalla dm 192-05 in zona climatica C = 0.44 W/ m² K
U pavimento contro terra : 0.31 W / m² K limiti imposti dalla dm 192-05 in zona climatica C = 0.44 W/ m² K
Ug = S1 U1 + S2 U2+...+Sn Un = 0.8 W / m² K trasmittanza totale edificio
S1+S2+...+Sn
dettaglio 1:20
spaccato assonometrico prospetto est
17
18
19
30
21
16
14
12
7
8
9
11
HOUSING
ARCHITETTURA E INTERIOR DESIGN.
VG.HOUSE.CISTERNINO2016
57
B&B.PUZZUDUCE.LEVERANO2016
B&B.PUZZUDUCE.LEVERANO2016
59
M.HOUSE.VERONA.2016
WOOD’’S HOUSE.MILANO.2014
61
SG.HOUSE.OSTUNI.2014

More Related Content

Viewers also liked

Metodologia para la incidencia política sobre planes de gobierno
Metodologia para la incidencia política sobre planes de gobiernoMetodologia para la incidencia política sobre planes de gobierno
Metodologia para la incidencia política sobre planes de gobiernomilton castro
 
Guia popular para la incidencia
Guia popular para la incidenciaGuia popular para la incidencia
Guia popular para la incidenciamilton castro
 
Advertising Project 2
Advertising Project 2Advertising Project 2
Advertising Project 2Rachel Garten
 
Cloud computing and emerging technology
Cloud computing and emerging technologyCloud computing and emerging technology
Cloud computing and emerging technologyMitesh Katira
 
Guia para el desarrollo productivo
Guia para el desarrollo productivoGuia para el desarrollo productivo
Guia para el desarrollo productivomilton castro
 
Summer work & future plans
Summer work & future plansSummer work & future plans
Summer work & future plansAva Shacklady
 
Lean Content
Lean Content Lean Content
Lean Content Steph Hay
 
Whats the story? Story strategy for products
Whats the story? Story strategy for productsWhats the story? Story strategy for products
Whats the story? Story strategy for productsHollie Lubbock
 
Guia para la rendiciòn de cuentas
Guia para la rendiciòn de cuentasGuia para la rendiciòn de cuentas
Guia para la rendiciòn de cuentasmilton castro
 
Challenges and tools of multi-screen UX
Challenges and tools of multi-screen UXChallenges and tools of multi-screen UX
Challenges and tools of multi-screen UXHugo Labonde
 
Content-first Design by Steph Hay
Content-first Design by Steph HayContent-first Design by Steph Hay
Content-first Design by Steph HaySteph Hay
 
Ingeniería moderna elim g 21256188
Ingeniería moderna elim g 21256188Ingeniería moderna elim g 21256188
Ingeniería moderna elim g 21256188Macarena Gonzalez
 
Fashion Drawing Portfolio
Fashion Drawing PortfolioFashion Drawing Portfolio
Fashion Drawing PortfolioCarinneK
 

Viewers also liked (15)

Metodologia para la incidencia política sobre planes de gobierno
Metodologia para la incidencia política sobre planes de gobiernoMetodologia para la incidencia política sobre planes de gobierno
Metodologia para la incidencia política sobre planes de gobierno
 
Guia popular para la incidencia
Guia popular para la incidenciaGuia popular para la incidencia
Guia popular para la incidencia
 
Advertising Project 2
Advertising Project 2Advertising Project 2
Advertising Project 2
 
Cloud computing and emerging technology
Cloud computing and emerging technologyCloud computing and emerging technology
Cloud computing and emerging technology
 
Guia para el desarrollo productivo
Guia para el desarrollo productivoGuia para el desarrollo productivo
Guia para el desarrollo productivo
 
Summer work & future plans
Summer work & future plansSummer work & future plans
Summer work & future plans
 
Lean Content
Lean Content Lean Content
Lean Content
 
Whats the story? Story strategy for products
Whats the story? Story strategy for productsWhats the story? Story strategy for products
Whats the story? Story strategy for products
 
Guia para la rendiciòn de cuentas
Guia para la rendiciòn de cuentasGuia para la rendiciòn de cuentas
Guia para la rendiciòn de cuentas
 
Telefonica Carrier Mexico
Telefonica Carrier MexicoTelefonica Carrier Mexico
Telefonica Carrier Mexico
 
Challenges and tools of multi-screen UX
Challenges and tools of multi-screen UXChallenges and tools of multi-screen UX
Challenges and tools of multi-screen UX
 
El packaging t.i.p.
El packaging t.i.p.El packaging t.i.p.
El packaging t.i.p.
 
Content-first Design by Steph Hay
Content-first Design by Steph HayContent-first Design by Steph Hay
Content-first Design by Steph Hay
 
Ingeniería moderna elim g 21256188
Ingeniería moderna elim g 21256188Ingeniería moderna elim g 21256188
Ingeniería moderna elim g 21256188
 
Fashion Drawing Portfolio
Fashion Drawing PortfolioFashion Drawing Portfolio
Fashion Drawing Portfolio
 

Similar to Portfolio_RSARCHITECT

Riqualificazione Uffici ed esterni i Alstom Ferroviaria Bologna
Riqualificazione Uffici ed esterni i Alstom Ferroviaria BolognaRiqualificazione Uffici ed esterni i Alstom Ferroviaria Bologna
Riqualificazione Uffici ed esterni i Alstom Ferroviaria BolognaMarco Bondi
 
Premio pa sostenibile_2019_sopraelevazione
Premio pa sostenibile_2019_sopraelevazionePremio pa sostenibile_2019_sopraelevazione
Premio pa sostenibile_2019_sopraelevazioneottaviozirilli
 
PRELuDE - Il Building Information Modelling per la gestione dell'audit energe...
PRELuDE - Il Building Information Modelling per la gestione dell'audit energe...PRELuDE - Il Building Information Modelling per la gestione dell'audit energe...
PRELuDE - Il Building Information Modelling per la gestione dell'audit energe...Sardegna Ricerche
 
BSc Thesis Federico Chinnici [ITA]
BSc Thesis Federico Chinnici [ITA]BSc Thesis Federico Chinnici [ITA]
BSc Thesis Federico Chinnici [ITA]FedericoChinnici
 
Giorgio Deleo Architetto | Portfolio 2019
Giorgio Deleo Architetto | Portfolio 2019Giorgio Deleo Architetto | Portfolio 2019
Giorgio Deleo Architetto | Portfolio 2019Giorgio Deleo
 
Elaborato educazione civica
Elaborato educazione civicaElaborato educazione civica
Elaborato educazione civicaGiuliaVentura3
 
SAPIENZA UNIVERSITA’ DI ROMA: SOSTENIBILITA’ ILLUMINOTECNICA E SOLARIZZAZIONE...
SAPIENZA UNIVERSITA’ DI ROMA: SOSTENIBILITA’ ILLUMINOTECNICA E SOLARIZZAZIONE...SAPIENZA UNIVERSITA’ DI ROMA: SOSTENIBILITA’ ILLUMINOTECNICA E SOLARIZZAZIONE...
SAPIENZA UNIVERSITA’ DI ROMA: SOSTENIBILITA’ ILLUMINOTECNICA E SOLARIZZAZIONE...IacopoGolasi
 
Portfolio e CV
Portfolio e CVPortfolio e CV
Portfolio e CViriscreter
 
110222 paper ostelli_gio_corr_team
110222 paper ostelli_gio_corr_team110222 paper ostelli_gio_corr_team
110222 paper ostelli_gio_corr_teamgiorgioponti
 
ARCHITTETURA SOSTENIBILE LORENZO MAZZOCCHETTI
ARCHITTETURA SOSTENIBILE LORENZO MAZZOCCHETTIARCHITTETURA SOSTENIBILE LORENZO MAZZOCCHETTI
ARCHITTETURA SOSTENIBILE LORENZO MAZZOCCHETTIlorenzomazzocchetti2
 
Progetto an noj ati mercato coperto
Progetto an noj ati mercato copertoProgetto an noj ati mercato coperto
Progetto an noj ati mercato copertonoicattaroweb
 
SIEEB Sino-Italian Ecological and Energy Efficient Building
SIEEB Sino-Italian Ecological and Energy Efficient BuildingSIEEB Sino-Italian Ecological and Energy Efficient Building
SIEEB Sino-Italian Ecological and Energy Efficient BuildingInvisible Architect
 

Similar to Portfolio_RSARCHITECT (20)

PORTFOLIO
PORTFOLIOPORTFOLIO
PORTFOLIO
 
Riqualificazione Uffici ed esterni i Alstom Ferroviaria Bologna
Riqualificazione Uffici ed esterni i Alstom Ferroviaria BolognaRiqualificazione Uffici ed esterni i Alstom Ferroviaria Bologna
Riqualificazione Uffici ed esterni i Alstom Ferroviaria Bologna
 
Premio pa sostenibile_2019_sopraelevazione
Premio pa sostenibile_2019_sopraelevazionePremio pa sostenibile_2019_sopraelevazione
Premio pa sostenibile_2019_sopraelevazione
 
Cv & Portfolio
Cv & PortfolioCv & Portfolio
Cv & Portfolio
 
PRELuDE - Il Building Information Modelling per la gestione dell'audit energe...
PRELuDE - Il Building Information Modelling per la gestione dell'audit energe...PRELuDE - Il Building Information Modelling per la gestione dell'audit energe...
PRELuDE - Il Building Information Modelling per la gestione dell'audit energe...
 
Bertesina
BertesinaBertesina
Bertesina
 
Riqualificazione energetica e ristrutturazione in bioedilizia casa MM
Riqualificazione energetica e ristrutturazione in bioedilizia casa MMRiqualificazione energetica e ristrutturazione in bioedilizia casa MM
Riqualificazione energetica e ristrutturazione in bioedilizia casa MM
 
BSc Thesis Federico Chinnici [ITA]
BSc Thesis Federico Chinnici [ITA]BSc Thesis Federico Chinnici [ITA]
BSc Thesis Federico Chinnici [ITA]
 
Giorgio Deleo Architetto | Portfolio 2019
Giorgio Deleo Architetto | Portfolio 2019Giorgio Deleo Architetto | Portfolio 2019
Giorgio Deleo Architetto | Portfolio 2019
 
Elaborato educazione civica
Elaborato educazione civicaElaborato educazione civica
Elaborato educazione civica
 
SAPIENZA UNIVERSITA’ DI ROMA: SOSTENIBILITA’ ILLUMINOTECNICA E SOLARIZZAZIONE...
SAPIENZA UNIVERSITA’ DI ROMA: SOSTENIBILITA’ ILLUMINOTECNICA E SOLARIZZAZIONE...SAPIENZA UNIVERSITA’ DI ROMA: SOSTENIBILITA’ ILLUMINOTECNICA E SOLARIZZAZIONE...
SAPIENZA UNIVERSITA’ DI ROMA: SOSTENIBILITA’ ILLUMINOTECNICA E SOLARIZZAZIONE...
 
Portfolio e CV
Portfolio e CVPortfolio e CV
Portfolio e CV
 
110222 paper ostelli_gio_corr_team
110222 paper ostelli_gio_corr_team110222 paper ostelli_gio_corr_team
110222 paper ostelli_gio_corr_team
 
Mancini
ManciniMancini
Mancini
 
Portfolio
Portfolio Portfolio
Portfolio
 
ARCHITTETURA SOSTENIBILE LORENZO MAZZOCCHETTI
ARCHITTETURA SOSTENIBILE LORENZO MAZZOCCHETTIARCHITTETURA SOSTENIBILE LORENZO MAZZOCCHETTI
ARCHITTETURA SOSTENIBILE LORENZO MAZZOCCHETTI
 
PSC 2013 GMG
PSC 2013 GMGPSC 2013 GMG
PSC 2013 GMG
 
Progetto an noj ati mercato coperto
Progetto an noj ati mercato copertoProgetto an noj ati mercato coperto
Progetto an noj ati mercato coperto
 
Riqualificazione edilizia scolastica del Parco Trotter di Milano
Riqualificazione edilizia scolastica del Parco Trotter di MilanoRiqualificazione edilizia scolastica del Parco Trotter di Milano
Riqualificazione edilizia scolastica del Parco Trotter di Milano
 
SIEEB Sino-Italian Ecological and Energy Efficient Building
SIEEB Sino-Italian Ecological and Energy Efficient BuildingSIEEB Sino-Italian Ecological and Energy Efficient Building
SIEEB Sino-Italian Ecological and Energy Efficient Building
 

Portfolio_RSARCHITECT

  • 1. renee.soleti via Gramsci.8 Cisternino.BR. cell.+39 348360311 renee.soleti@gmail.com renee.soleti@archiworldpec.it RS port- folio 2012-2016 rs.architetto
  • 2. renee.soleti@gmail.com - rs.architetto - 2012/2016 Si laurea e si abilita nel 2013, con la tesi dal titolo: I caravanserragli ana- tolici: analisi del processo evolutvo dei sistemi formali e del rapporto tra queste architeture ed il contesto territoriale e urbano. Laboratorio di sinte- si fnale: Progetazione del sistema carsistrada come elemento di riconnes- sione degli han: Bursa e l’Uzun Carsi; relatori:L.Ficarelli, V.Ardito, corre- latori: M. Livadiotti. L’intero lavoro è stato frutto del laboratorio annuale di tesi in parte svolto in Turchia con uno stage di 20 giorni ad Istambul, Bursa e Antalya. La tesi ha vinto vari premi tra cui la Menzione Speciale al Marmomacc 2014 in PAESAGGIO, ARCHITETTURA E DESIGN LITICI. Dal 2014 al 2016 è stata architetto presso l’Ufficio Tecnico del Politecni- co di Bari curando vari progetti a carattere pubblico come uffici, labora- tori per studenti e spazi pubblici del campus universitario. Parallelamente segue individualmente come libero professionista piccoli progetti sparsi nel territorio come recuperi e ristrutturazioni di piccole abitazioni, progetti di autorecuopero per alcune associazioni baresi e collaborazioni tempo- ranee per concorsi di architettura. Dal Gennaio a Luglio 2014 è collaboratrice presso lo studio Flore&Vene- zia seguendo vari progetti locali di recupero e restauro. Partecipa nel Luglio 2015 al Seminario Internazionale RIFARE PAESAG- GI-LISBONA 2015 (all’interno del Master di Architettura e Paesaggio organizzato da ACMA e dalla Fondazione UPC) e a diversi workshop e mostre nazionali e internazionali. Nel Novembre 2014 vince (con un gruppo di giovani architetti) il Premio Raffaele Sirica StartUP givani pro- fessionisti con il progetto Paesaggi in Movimento.
  • 3. Indice 3 Riqualificazione Sala Alta Tensione progetto definitivo 2015I16 9 Complesso di uffici e servizi. Padiglione delle Nazioni studio di fattibilità 2015 12 Adeguamento spaziale e funzionale della nuova sede del corso di laurea Interateneo di Ingegneria dei sistemi logistici progetto esecutivo 2015 16 Progetto per i novi spazi EFB-AVIO AERO studio di fattibilità 2016 21 Progetto di riqualificazione Bari Lungomare Sud studio di fattibilità 2016 27 S3. Sociale_Sostenibile_SanTeramo. SOCIAL HOUSING concorso di idee 2014 31 Progetto LX SCAPE workshop internazionale 2015 37 Paesaggi in Movimento progetto di ricerca 2015I16 41 I caravanserragli anatolici tesi di laurea 2013 51 Architettura al bordo. Progetto ex Cava Spina. Monopoli Laboratorio di Progettazione IV 2012 63 Excursus sintentico. Lavori Accademici 69 Housing. Architettura e Interior design
  • 4. foyer.interno RIQUALIFICAZIONE SALA ALTA TENSIONE COSTRUIRE DENTRO IL COSTRUITO - ARCHITETTURA e RECUPERO
  • 5. 3 architetto.ufficiotecnico.poliba.2016 RIQUALIFICAZIONE SALA ALTA TENSIONE DEL POLITECNICO DI BARI PRESSO IL CAMPUS “E. QUAGLIARIELLO” . progetto definitivo - 2015/16 L’intervento mira a restituire una nuova funzionalità alla struttura e a que- sto luogo strategico all’interno del Campus attraverso la costruzione di un edificio multifunzionale e rappresentativo, sede del Rettorato e degli uffici annessi, ma anche luogo di consultazione del patrimonio librario e di conservazione del patrimonio museale del Campus. L’edificio si presenta come un grande prisma vetrato, al cui interno si articolano i volumi che accoglieranno le funzioni principali; i volumi si sviluppano intorno allo spazio centrale della corte coperta e sono collegati tra di loro dai nuclei ascensori e dal vano tecnico centrale. Da un punto di vista strutturale, l’opera sarà realizzata a seguito della demolizione dell’edificio esistente e della successiva realizzazione dei la- vori di adeguamento strutturale del D.E.I. La struttura portante del nuovo edificio sarà costituita principalmente da colonne e setti in c.a. corrispon- denti ai vani scala e ai vani ascensori. Per quanto concerne l’aspetto energetico, l’obiettivo fissato nella rea- lizzazione dell’opera è quello di ottenere un edificio certificato in classe A con elevato risparmio energetico. Per perseguire tale obiettivo, la progettazione è stata orientata all’efficientamento dell’involucro dell’edificio e alla produzione di energia elettrica rinnovabile tramite l’in- stallazione di campi fotovoltaici e l’impiego dell’impianto di cogenera- zione già in servizio presso il Campus Poliba. Inoltre sarà garantita l’ot- timizzazione dei consumi energetici degli impianti a servizio dell’edificio. comittente.Politecnico di Bari. ruolo.collaboratore.architetto
  • 8. ingresso e reception .padiglione 105 COMPLESSO UFFICI .PADIGLIONI FIERA DEL LEVANTE COSTRUIRE DENTRO IL COSTRUITO - ARCHITETTURA e RECUPERO
  • 9. 7 architetto.poliba.2015 NUOVA CONFIGURAZIONE SPAZIALE E ALLESTITIVA PER LA REALIZZAZIONE DI UN COMPLESSO DI UFFICI E SERVIZI E CONFIGURAZIONE ESTERNA DEL CENTRO CONGRESSI studio di fattibilità - 2015 Il principio generale del progetto è permettere la divisione dei tre pa- diglioni del piano primo dell’edificio del Tridente senza stravolgere il suo esterno, col fine di permettere l’inserimento di 3 diverse società garanten- do fruibilità e reversibilità degli spazi. Questa divisione è attuata intervenendo nei nodi di collegamento tra i padiglioni dove al piano terra sono già inseriti i servizi e i relativi impianti, in questi spazi si è scelto di inserire i servizi e distribuirli in modo tale da utilizzare il loro frazionamento anche per la divisione permettendo anche una continuità, utile a livello impiantistico, con gli interventi attuati al piano terra. Il progetto degli ambienti interni uso uffici e servizi si basa sulla configurazione del modello tipo dell’ufficio singolo che è declinato in base alle situazioni. L’ufficio (così come gli altri spazi) è pensato come una scatola autonoma indipendente dal grande contenitore che è il padiglione, questa al suo interno è costruita secondo il modulo 3x5 che si alterna in lunghezza in modo da creare un prospetto scalettato che costruisce gli accessi in parallelo. Questo sistema permette sia una costruzione della facciata esterna degli ambienti libera e manifesta l’avanzamento attraverso l’uso di un sistema di brisoleil che caratterizza l’intero intervento e permette una diffusione omogenea dell’illuminazione dall’ambiente ufficio all’openspace. comittente.Fiera del Levante.Bari ruolo.architetto.progettista
  • 12. ingresso esterno PROGETTAZIONE AREE ESTERNE.NUOVA SEDE CORSO INTERATENEO FOGGIA COSTRUIRE DENTRO IL COSTRUITO - ARCHITETTURA e RECUPERO
  • 13. 11 architettocollaboratore.poliba.2014 Lavori di manutenzione straordinaria ed adeguamento funzionale della sede del corso di Laurea Interateneo di “Ingegneria dei sistemi logistici per l’’ ‘agro-alimentare progetto esecutivo - 2014.2015 L’intervento di cui trattasi interessa la sede del Politecnico di Bari presso l’”Istituto Tecnico Industriale Saverio Altamura” di Foggia. La progettazio- ne degli spazi esterni ha come fine quello di dare alla sede di Foggia un accesso che possa essere utilizzato anche come luogo dello stare cercando di coniugare alle soluzioni di tipo tecnico, che consentono di superare una situazione esistente di disagio, delle soluzioni estetiche che rendano il cortile esterno di accesso uno spazio vivibile. Partendo dalla problematica dell’inadeguata attuale gestione delle ac- que meteoriche si è predisposto, nel cortile esterno di accesso, un siste- ma di pendenze finalizzato a raccogliere le acque meteoriche e convo- gliarle in una vasca serbatoio attraverso la quale queste acque vengono poi riutilizzate dalla fontana progettata per il giardino. Il sistema delle pendenze è integrato con la progettazione degli elementi di dettaglio di questo cortile, in cui si sceglie di predisporre un muro attrezzato in late- rizi addossato alla pre-esistente recinzione anch’essa in laterizi. Questo sistema a muro in laterizi si completa con una pavimentazione modulare in blocchi di cocciopesto e con un giardino nella parte retrostante del cortile, che attualmente è occupata invece da un parcheggio. La scelta dei materiali è stata condotta nel tentativo di riprendere un materiale già in uso nella struttura, il laterizio, e coniugarlo al cocciopesto per l’ottenimento di uno spazio-giardino vivibile. ruolo.collaboratore.architetto
  • 15. 13 + 0.00 - 0.50 - 0.60 -1.46 -0.50 -1.45 + 0.15 sezioNe C-C' sCala 1.100 piaNta sCala 1.100 - 0.50 - 1.45 - 1.00 19,76 6,423,68,45 1,29 0,650,651,612,33 0,52 1,94 2,460,56,27 4,73 10,9 3,92,06 3,6 0,473,140,29 19,75 1,322,175,8210,44 2,05 2,63 3,97 6,13 1,030,5 4,19 1,321,864,471,8 0,221,58 1,85 2,62 +1.75 -1.00 C C' 1,341,52,42,06 2,40,51,571,52,671,560,39 fioriera con seduta fioriera fontana alimentata da acqua di riciclo pavimentazione in lastre di cocciopesto bianco in moduli di 1.30 x 1.30 m pavimentazione in mattoni cotti 50 x 125 x 250 mm 0.45 0.45 0.45 0.8 1.8 1.8 2.3 0.8 0.2 assoNometria ingresso lato muro pensilina d'ingresso elementi dettaglio pianta scala 1:50 sistema di sedute alternate da fioriere e fontane 1 2 3 pilastro in alluminio travi principali in alluminio travi secondarie lastre in policarbonato con filtro uV - 1.45 - 0.50 0.502.48 4.48 1.501.60 6.08 1.33 1.06 1.50 2.712.41 2.29 2.16 0.13 0.25 0.50 3.69 0.50 5.24 4.5 area antistante la facciata da impermeabilizzare (1.5 x 19,75 m ) area pensilina ( 5.25 x 3.70 ) 19.42 mq < 20 mq rif. G.r. nn.1309 03.06.210 "opere minori" pavimentazione di tipo cotto ( 15x30) area 29.5 mq 1,68 5 1 0.45 1.3 sistema di sedute alternate da fioriere e fontane pavimentazione in lastre di cocciopesto bianco in moduli di 1.30 x 1.30 m pavimentazione in mattoni cotti 50 x 125 x 250 mm lastre di pietra calcarea perimetrali il giardino giardino interno fontana alimentata da acqua di riciclo fioriera con seduta 3.1 3.1 fioriera fioriera con seduta 0.45 6.8 4.1 data: NoVembre 2014 reVisioNe N. architettonico impianti strutture prel. def. esec. settore edilizio manutenzione e patrimonio uNiVersita' deGli studi di FoGGia politeCNiCo di bari Responsabile Unico di Procedimento ing. Carmela mastro Progettista ing. Carmela mastro Collaboratori ing. Cosma Nitti arch. rene' soleti Coordinamento della sicurezza in fase di progettazione ing. Gianluca Natale Responsabile del settore ing. Gianluca Natale Lavori di manutenzione straordinaria ed adeguamento funzionale della sede del corso di Laurea Interateneo di "Ingegneria dei sistemi logistici per l'agro-alimentare" - Università degli Studi di Foggia e Politecnico di Bari 2 piante - sezioni - dettagli vista dall’alto - dett.pensiline
  • 16. nuovo ingresso laboratori Scianatico EFB.AVIO.AEREO-POLIBA COSTRUIRE DENTRO IL COSTRUITO - ARCHITETTURA e RECUPERO
  • 17. 15 PROGETTO PER I NUOVI SPAZI EFB - AVIO AERO studio.di.fattibilità - 2016 architetto.ufficiotecnico.poliba.2016 Il progetto si inserisce in un progetto complessivo di riuso e recupero degli ambienti presenti nel campus universitario promosso dai vertici del Politecnico di Bari. In questo caso fu commissionato uno studio di fattibili- tà per l’ampliamento dei lavoratori EFB del plesso delle ex OFFICINE.SCIA- NATICO. Il progetto nel rispondere alle esigenze dei ricercatori e nella valorizzazione degli spazi verte sulla creazione di due grandi ambienti di lavoro OPEN.SPACE per garantire l’interdisciplinarità e la comunicazio- ne necessaria al settore di ricerca. Tali spazi sono serviti da un sistema continuo centrale che accoglie gli ambienti serventi come l’ingresso, le piccole sale riunioni, l’angolo bar. Questo tipo di disposizione spaziale permette di sfruttare al meglio le proprietà della luce naturale riducendo al minimo l’utilizzo dannoso delle luci artifciali. Nella parte retrostante, nell’intenzione di isolare quanto più possibile ambienti di servizio quali la “sala server”, è stato predisposto un intero ambiente cuscinetto adibito a relax. L’’’’INGRESSO è inserito nella serialità delle aperture esistenti estrofletten- dosi all’’esterno caratterizzando e generando una variazione in un pro- spetto altrimenti piatto e troppo omogeneo. LE sale Conferenze si configurano come scatole chiuse che mantengo- no una base di permeabilità grazie all’impiego del vetro colorato. Ogni sala è caratterizzata da un colore diverso per favorirne la differenziazione comittenti.Politecnico di Bari.Avio AERO ruolo.architetto.progettista
  • 18. viste ambienti interni di progetto
  • 19. 17 pianta - sezioni concept
  • 20. spazi pubblici e viabilità di progetto PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE BARI LUNGOMARE SUD PERIFERIA E RIGENERAZIONE - TERRITORIO e ARCHITETTURA
  • 21. 19 PROGETTO di riqualificazione BARI LUNGOMARE SUD studio di fattibilità - 2016 Il seguente progetto si inserisce in un gruppo più ampio di studi di fatti- bilità richiesti al Politecnico di Bari per la città di Bari. L’area proposta si inserisce in un contesto urbano periferico caratterizzato da edilizia inde- finita, aree a carattere rurale a macchia di leoprado e nuovi poli terziari, il tutto a ridosso della costa sud della città segnata da una mutevole complessità fisica, sociale e formale fatta di contrasti tra città-campagna, permeabilità-barriere, mobilità lenta-veloce, acqua-cemento... Partendo da questi contrasti è stata condotta un’analisi sul territorio tale da far ri- saltare la sua diversità nell’ottica di una riqualificazione puntuale capace di generare processi consequenziali di rigenerazione. Piccoli interventi per grandi processi. Sono state individuate 5 aree per 5 obbiettivi che sposano la diversità di questi luoghi lungo la direttrice sud del lungomare che guida il progetto come un filo di arianna che attraversa una conseguenziali di luoghi: aree ricreative, orti, botanica ricreativa, aree produzione-mercato, sport, cuci- ne tematiche, puntivendita di tipicità, alberghi di mare diffusi, residenze, aree camping. I 5 progetti tagliano in trasverale la direttrice sud che raccoglie le infrastrutture e le reti di mobilità principali cittadine, questi si inseriscono nei contesti dell’entroterra rurali e altamente residenziali e si costruiscono verso il mare creandone un’attraversamento che disegna sulla costa un segno, questo crea le diverse occasioni con cui la città inte- ragisce con il mare. Un fronte continuo che si lega al già presente fronte della città storica, nell’ottica di creare una continuità visiva che manifesta verso il mare la propria storia. comittenti.Confindustria Bari-Bat ANCI Bari-Bat ruolo.collaboratore.architetto architetto.poliba.2016
  • 25. 23 masterplan area 1 area 2 area 3 area 4
  • 27. 25 S3- sociale.sostenibile.santeramo SOCIAL HOUSING progetto Concorso Internazionale - 2014 Il progetto redatto per la realizzazione, in Santeramo in Colle, di un edi- ficio multipiano destinato ad Housing Sociale e della relativa area verde limitrofa, ha come obiettivo, formale e strutturale, quello di consolidare una parte periferica di città, inserendo il complesso all’interno del dise- gno urbano generale. La progettazione di 48 alloggi, come richiesto dal Bando, si è confrontata con le specifiche dimensionali dell’area di concorso. Gli alloggi sono stati organizzati seguendo una regola compo- sitiva e aggregativa che definisce due modalità differenti di relazione tra interno ed esterno, a seconda che gli alloggi si confrontino con l’affaccio su strada, piuttosto che con quello rivolto al parco attrezzato, sul lato opposto. Il fronte meridionale, lungo la viabilità pubblica da realizzare, presenta una facciata continua, bidimensionale, incisa da un sistema di brise-soleil fotovoltaici, in corrispondenza dei ballatoi; verso il fronte settentrionale, ovvero verso il parco, il prospetto si articola, invece, in una successione di pertinenze semipubbliche (corti) e private (orti), che stabiliscono una relazione di continuità con l’area verde limitrofa. Detto prospetto, manifesta, nella sua articolazione, il principio compositivo del progetto: la modularità scatolare di elementi che aggettano o arretrano sul piano verticale, definisce la misura delle verande e delle terrazze. I 48 alloggi sono dislocati all’interno di quattro blocchi, collocati ri- spettivamente su una successione di quattro piani digradanti, tra ognuno dei quali esiste uno scarto altimetrico di 2 m: questi ultimi permettono di raccordare il dislivello di circa 6 metri che intercorre fra i due punti estremi del lotto. committente. Noema Segnalazione di merito ruolo.architetto architetto.2014
  • 29. 27 prospetto principale su strada prospettoprospetto posteriore pianta primo piano sezione dettagli
  • 30. concept LX SCAPE - seminario “rifare paesaggi” Lisbona2015 CITTA’- PAESAGGIO e ARCHITETTURA
  • 31. 29 Progetto LX SCAPE progetto MasterArchitetturaPaesaggio - 2016 Partendo da un’analisi multidisciplinare volta a non semplificare la com- plessità dell’area di studio, e realizzata attraverso tavole tematiche, inda- gini fotografiche ed esplorazioni dirette, il progetto propone un sistema di interventi nella Colina de Santana ispirati al concetto di agopuntura urbana volti a perseguire alcuni obiettivi fondamentali, risultanti dalle analisi di cui sopra, e riassumibili con i concetti di acqua, silenzio, diver- sità e percezione. L’insieme del materiale analitico consente l’individua- zione di aree rappresentative, sulle quali sono state affrontate specifiche proposte di intervento volte a consegnare un “manuale” operativo in grado di innescare, attraverso semplici interventi puntuali, processi di valorizzazione del ruolo della collina all’interno della città. Gli interventi proposti su tali aree riguardano principalmente la realizza- zione di spazi verdi pubblici, di mirador, di sistemi per la raccolta e per il riuso delle acque piovane e il miglioramento dei collegamenti per la mobilità lenta. Per quanto riguarda la problematica della dismissione degli ospedali, invece che considerare queste aree come contenitori vuoti da riempire di nuove funzioni, si propone di aprire tali recinti, rendendoli permeabili relativamente alle aree circostanti. Con questa operazione si tenta di favorire processi endogeni di riuso dello spazio e di trasformare aree dure in malleabili. Vi è poi il vantaggio di avere un maggiore controllo, anche economico, sulla realizzazione degli interventi che, a differenza di un grande progetto architettonico, possono modificarsi con relativa facilità al cambiare delle condizioni. seminario internazionale. rifare paesaggi Lisbona2015 ruolo.architetto architetto.2016
  • 36. periferia Taranto. quartiere Paolo VI PAESAGGI IN MOVIMENTO CITTA’- PAESAGGIO e ARCHITETTURA
  • 37. 35 PAESAGGI IN MOVIMENTO -PROGETTO DIPINTA progetto ArchitetturaPaesaggio - 2015 Il progetto nasce dalla volontà di approfondire lo studio, divulgare la co- noscenza e migliorare la fruizione del sistema paesaggistico, attraverso la definizione e la sistemazione dei percorsi di collegamento, relativi ad un area interno al Parco Naturale Regionale Terra delle Gravine, al limite del Parco della Murgia Materana e delle Murge Tarantine. In particolare, si fa riferimento ad un percorso che traccia quello di un tratturello, che intercetta il grande tratturo Melfi-Castellaneta (e dunque la Via Appia antica), partendo nei pressi della Gravina di Montecam- plo (territorio di Castellaneta) e terminando nella periferia orientale del- la città di Taranto, attraversando i territori di Castellaneta, Palagianello, Palagiano, Massafra e Taranto. L’analisi di una documentazione apposi- tamente raccolta permetterebbe di comprendere la storia e le evoluzioni sia di questo antico percorso, sia delle emergenze naturali che ne costi- tuiscono il contesto, sia delle infrastrutture e delle costruzioni che l’uomo ha puntualmente inserito nel corso del tempo, facilitandone la fruizione e materializzando il carattere del luogo. La fase di conoscenza scientifica risulta fondamentale per comprendere la qualità di un sistema naturale antropizzato fatto di masserie, tratturi, vegetazione e acqua, iazzi, eremi religiosi e anche impianti industriali e linee ferrate, componenti protago- nisti dei paesaggi. Il fine della ricerca è agevolare e promuovere una conoscenza minuta del territorio “camminandolo”, per stabilire un rapporto con l’ambiente ed acquisire le caratteristiche dei luoghi visti con i propri occhi, codificando i punti di riferimento fissi, naturali o antropici. progetto di ricerca Premio Sirica2014 ruolo.architetto architetto.2015
  • 38. i segni sul paesaggio.
  • 39. 37 concept percorso e paesaggi dettagli tecnici concept PAESAGGI RUPESTRI
  • 40. nuova configurazione stada interna del carsi. TESI DI LAUREA: I CARAVANSERRAGLI ANATOLICI CITTA’- PAESAGGIO e ARCHITETTURA
  • 41. 39 I CARAVANSERRAGLI ANATOLICI E PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE SISTEMA CARSI-STRADA.BURSA Tesi di laurea - 2013 La tesi ha come oggetto di studio i caravanserragli in ambito turco, gli han, architetture di tappa di un complesso sistema territoriale che, nei secoli, ha attraversato tutta l’Anatolia. La struttura della ricerca è articolata attra- verso un primo approccio che propone una visione a larga scala sui prin- cipali temi di studio: le vie carovaniere e i caravanserragli, letti attraverso il tema del viaggio e del paesaggio, nella cultura selgiuchide e ottomana. Di queste architetture se ne indaga l’origine, architettonica e funzionale, riconoscendo come questi edifici si diversificano quando si collocano in ambito urbano (Bursa) e in ambito extraurbano. Il progetto è stato sviluppato seguendo sulla base delle relazioni esistenti tra la strada e gli edifici commerciali col fine di restituire al çarşi la sua specificità di organismo chiuso, specializzato al commercio, ma allo stesso tempo aperto alle relazioni con altri organismi urbani. İn questo modo ci si è prefissati l’obiettivo di restituire questa parte della città all’ordine terri- toriale più che soltanto a quello cittadino attraverso un’operazione che ha agito su due piani di lettura che possono essere interpretati l’uno come il negativo dell’altro. Individuato il modulo base del sistema si è stabilito una rete di relazioni e riconnessioni degli han attraverso il sistema çarşi-strada. İl processo aggregativo è stato attuato attraverso la scansione di setti portanti che, addossati ai muri delle preesistenze e interrotti in corrispondenza degli avancorpi di ingresso degli han, hanno portato alla definizione di celle, nonchè le unità costruttive degli han reiterate all’interno del recinto murario. progetto di ricerca laboratorio di tesi annuale Premio Marmomac2014 Presentazione tesi Conferenza Internazionale Cultural Heritage on the road. laureanda in architettura.2013
  • 43. 41 Zazzadin han.pianta.sezioni.prospetti cupola e dettagli del Sultan han Koza han. pianta. sezione.prospetto riproduzione miniaturistica del viaggio lungo la via carovaniera
  • 45. 43 contesto territoriale pianta progetto schema usi e funzioni rappresentazione del nucleo del carsi e degli han
  • 47. 45 piante e sezioni progettuali sezioni punti nodali del progetto: - il doppio sistema della strada e le corti. - il sistema laterale delle celle commerciali. - le risalite verso le piazze e le moschee
  • 48. il sistema delle 3 piazze ex cava SPINA.Monopoli. Laboratorio di ProgettazioneIV ARCHITETTURA e PAESAGGIO
  • 49. 47 ARCHITETTURA AL BORDO Intervento ex Cava Spina Monopoli progetto Laboratorio progettazioneIV - 2012 L’area di progetto si colloca tra la strada che corre lungo la costa e la radiale storica di collegamento alla città di Bari. Quest’ultima risulta di particolare interesse poichè su di essa sorgono attualmente oggetti di tipologie diverse: piccoli aggregati residenziali, capannoni industriali, ca- pannoni commerciali e masserie. Il progetto sorge all’interno dell’attuale dismessa Cava Spina, che apren- dosi sul mare valorizza la costa e le sue caratteristiche naturali, po- nendosi sia come ostacolo all’espansione della città e sia come luogo privilegiato, importante risorsa della città. Il progetto è situato sul limite naturale della città: il bordo di una cava dismessa. Esso si pone dunque tra due questioni: il rapporto con il pree- sistente e il rapporto con la natura. Il progetto si inserisce tra questi elementi individuando un sistema di te- stata sul bordo della cava, costituito da edifici-piazza ed edifici-scala che mettono in comunicazione il mondo della città superiore e il mondo naturale della cava inferiore. Il sistema di piazze proposto, di copertura al sistema museo inferiore, è un sistema pedonale, sbocco naturale e affaccio sul paesaggio costiero. L’idea base del progetto è quella di inserirsi come collegamento tra tre sistemi: il sistema strada-piazza legata alla vita urbana in connessione con il percorso matrice (via Vittorio Veneto), che è il collegamento con il cuore della città; il sistema di edifici-scala, concepiti come una struttura compatta adibita ai collegamenti in verticale tra i vari livelli del terre- no|cava; il sistema ipogeo, scavato nella cava, adibito all’esposizione museale studente.(architettura).2012 progetto esposto al MARMOMAC2012
  • 51. 49 prospetto su strada pianta vista prospetto su cava sezione longitudinale sezione trasversale
  • 52. prospetto esterno principale Torre di Castiglione. Conversano.Laboratorio recupero edilizio RECUPERO e ARCHITETTURA STORICA
  • 53. 51 COSTRUIRE CON L’ANTICO Intervento TORRE CASTIGLIONE progetto Laboratorio recupero edilizio - 2012 La casa dell’artista Il progetto non solo ragiona su forme, tecnologie e spazi presistenti, ma interseca in contesti dei quali entrerà a far parte: trasforma, innova o consolida logiche topologiche e principi del contesto in cui si immerge. Il progetto in un edificio storico vive quindi dell’intreccio fra due categorie di materiali, inscindibili e complementari: nella sua impostazione e nel suo percorso, sviluppa la dialettica tra materiali dell’architettura e i ma- teriali della costruzione. Il progetto, oltre al recupero della Torre di Castigione a Conversano, si occupa del rifacimento dell’intorno (un’area archeologica di una certa rilevanza). All’esterno, viene progettato un sistema di riciclo delle acque meteoriche integrato con il basamento della torre, creando delle piccole vasche che culminano in una fontana nei pressi dell’ingresso della torre. La cinta muraria viene utilizzata come una spalla su cui appoggiare le scale che danno accesso al primo piano della torre. studente(architettura).2012
  • 55. 53 ELLE a spigoli vivi 45 x 30 x 6,5 Profilati a T a spigoli vivi 50 x 50 x 7 Piatto 120 x 10 Piatto 120 x 10 ELLE a spigoli vivi 45 x 30 x 6,5 Profilati a T a spigoli vivi 50 x 50 x 7 Piatti 60 x 6 Piatto 160 x 10 Piatto 120 x 10 Piatto 50 x 10 Piatto 80 x 10 Piatto 100 x 10 Cosciale a C in acciaio con zanchette ad L saldate per l'incastro delle pedate Pedata in legno massello sagomata per l'incastro nella struttura di acciaio Viti a scomparsa in acciaio per il fissaggio delle pedate alla sottostuttura in acciaio Tavolato in legno che copre l'intradosso della scala 50 10m Dettaglio 1:5 della scala interna piante dettagli
  • 56. 54 excursus sintetico lavori accademici PROGETTO DI UN PICCOLO MUSEO LABORATORIO 3 DI PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA
  • 57. 55 PROGETTO DI UNA CASA AL MARE LABORATORIO DI COSTRUZIONE DELL’ARCHITETTURA +6.50 4.50 9.18 4.18 12.00 3.00 5.00 10.50 6.504.00 5.501.001.50 3.006.00 1.50 0.87 1.06 3.001.670.961.671.65 8.16 2.80 12.50 3.00 11.00 6.70 5.701.201.50 3.002.00 1.50 0.90 1.02 3.001.720.90 2.64 4.90 4.50 2.58 0 2 m1 A A' B'B 1.10 C'C +9.20 +8.90 5.60 11.60 5.206.40 8.60 2.306.30 3.709.00 2.80 A A' B'B C'C 1.50 progetto di una casa al mare tra due muri su un lotto di 8x12 m 1CI cea CI cea N lotto di superficie 96 m² collocato in località : Ostuni (Br) zona climatica C GG 1259 valori limite per il fabbiosogno energetico per la climatizzazione invernale per metro q u a d r o d i s u p e r f i c i e u t i l e t r a 1 5 - 2 5 K W h / m ² s u p e r f i c i d i s p e r d e n t i  p a r e t e s u d 8 0 m ²  p a r e t e n o r d 8 5 m ²  p a r e t e e s t v e r s o 6 0 m ²  p a r e t e o v e s t v e r s o 6 0 m ²  s o l a i o p a v i m e n t o 6 5 m ²  s o l a i o i n t e r p i a n o 6 8 m ²  c o p e r t u r a 6 8 m ² s u p e r f i c i e c a l p e s t a b i l e 1 8 0 m ² s u p e r f i c i e d i s p e r d e n t e 2 5 6 m ² v o l u m e 4 7 0 m ³ r a p p o r t o d i f o r m a S / V 0 . 5 pianta primo piano b r e v e d e c r i z i o n e d e l p r o g e t t o edificio residenziale, tipologia a schiera con conformazione a L data dal patio laterale; edificio sviluppato su due piani con copertura accessibile. Gli spazi sono distribuiti in modo semplice, gli ambienti principali si collocano agli estremi e quelli di servizio e distribuzione sono centrali. L'edificio in facciata si sviluppa in due livelli differenti distinti dal sistema di rivestimento: in pietra al primo livello e con intonaco bianco al secondo, in cui si dispongono le caratteristiche aperture piegate a 3 10 dell'altezza del secondo livello, costituite da un sistema di pannellature in cemento e completato da un sistema di oscuramento avvolgibile anch'esso che segua la piega. L'edificio è in muratura strutturale discontinua in pilastri in cemento armato, i tamponamenti sono costituiti da uno strato interno in blocchi in laterizio forato intonacato, strato coibente, l a m a d ' a r i a e s t r a t o e s t e r n o i n b l o c c h i l a p i d e i s p e s s i 1 0 c m , gli elementi orizzontali sono in c.a. con solaio bidirezionale ad armatura incrociata. pianta piano terra pianta copertura 0 m 5 10 studio aggregato t r a s m i t t a n z a e d i f i c i o trasmittanza limite dm 192-05 3.11 W/m²K 3.0 W/m²K 2.05 W/m²K 3.0 W/m²K 0.42 W/m²K 0.46 W/m²K 0.40 W/m²K 0.46 W/m²K 0.31 W/m²K 0.44 W/m²K 0.37 W/m²K 0.44 W/m²K 0.8 W/m²K schema strutturale struttura portante in c.a.:  elementi verticali  elementi orizzontali 0.30 4.40 2.700.360.401.082.94 7.50 0.00 +3.30 +6.50 2.260.370.232.703.00 9.20 3.004.57 2.700.360.401.092.99 7.55 0.00 +3.30 +6.50 3.004.56 2.700.360.401.082.99 7.56 2.260.440.240.232.700.303.05 9.20 0.00 +3.30 +6.50 0 2 m1 0.27 3.10 2.400.344.520.52 4.563.00 6.033.00 0.00 +3.30 +6.50 + 8.96 3.004.561.47 2.520.411.590.502.59 0.00 +3.30 +6.50 S.E S.E E E S.I S.I progetto di una casa al mare tra due muri su un lotto di 8x12 m 2 INDICAZIONI INCIDENZA RADIAZIONE S O L A R E l'ipotetico edificio viene collocato nella località di Ostuni (BR) situata nelle vicinanze della c o s t a a d r i a t i c a latitudine 40.73 longitudine 17.58 altitudine 218 m s.l.m. zona climatica C GG 1259 zona meridionale dell'Italia particolarmente s o l e g g i a t a n e l l e o r e d i u r m e il progetto è collocato, in considerazione della zona considerata, con gli ambienti principali compreso il patio orientati a SUD permettendo in questi ambienti una buona illuminazione diurna, a Nord sono disposti gli ambienti secondari che hanno bisogno di poco apporto di luce, tutto questo grazie allo sviluppo longitudinale dell'edificio che accentra il proprio sviluppo sul patio che distribuisce gran parte degli ambienti permettendo anche una visione introversa delle attività, caratteristica p re mine nte d ell 'are a med ite rr anea. sezione C-C' sezione A-A' prospetto OVEST prospetto EST CI cea CI cea SCALE a l z a t a : 1 9 c m p e d a t a : 2 5 c m sezione B-B'0 2 m1 progetto di una casa al mare tra due muri su un lotto di 8x12 m 4 progetto di una casa al mare tra due muri su dettaglio 1:20 sezione verticale e prospetto dell'edificio in corrispondenza delle a p e r t u r e s i t u a t e n e l p r o s p e t t o e s t p r i n c i p a l e 25 - 40 mm 19. - blocco in laterizio forato 29 x 17.5 x 19 cm 20. - strato di intonaco interno 15 mm 21. - pavimento esterno 30 mm 22. - basamento in cemento 400 mm 23. - strato di ghiaia 50 mm 24. - strato di guaina 10 mm 25. - strati di guaina incrociati 5 mm 26. - pavimento 25 mm 27. -sottofondo 30 mm 28. -strato coibente 20 mm 29. -strato di separazione 30 mm 30. -mattoni in laterizio B 29 x 8 x 19 cm 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 21 22 19 20 23 24 25 26 27 28 29 23 24 25 26 27 28 29 1 3 4 5 6 14 15 16 17 18 21 22 19 20 CALCOLO TRASMITTANZA SERRAMENTI Uw = Ag Ug + Af Uf + Ig • •g = 3.11 W/ m² K limiti imposti dalla dm 192-05 in zona climatica C = 3.0 W/ m² K Ag + Af Ag : area vetro Ug: valore trasmittanza termica area centrale vetrata Af: area telaio Uf: valore trasmittanza termica telaio Ig: lunghezza perimetro vetro • •g : valore trasittanza termica lineare UNI ENISO 10077-1, ISO 10077-2 Ug = 1 = 3.31 W/ m² K limiti imposti dalla dm 192-05 in zona climatica C elementi vetrati = 2.6 W/ m² K Rse + Σ d j / j + Σ Rsj + Rsi valore della trasmittanza con l'introduzione di una tapparella esterna Uws = 1 = 2.05 W / m² K limiti imposti dalla dm 192-05 in zona climatica C = 3.0 W/ m² K 1/Uw + ∆R CHIUSURE OPACHE U = 1 = 1 Rt: resistenza termica totale Rsi,Rse :resistenze superficiali esterne/ interne Rt Rsi + R1+ R2 +...+Rn +Rse Rn: d/ λ U parete superiore : 0.41 W / m² K U parete inferiore : 0.42 W / m² K limiti imposti dalla dm 192-05 in zona climatica C = 0.46 W/ m² K U solaio copertura : 0.37 W / m² K limiti imposti dalla dm 192-05 in zona climatica C = 0.44 W/ m² K dettaglio 1:20 17 18 19 30 CI cea CI cea 1 2 21 16 14 12 7 8 9 11 dettaglio 1:20 sezione verticale e prospetto dell'edificio in corrispondenza delle a p e r t u r e s i t u a t e n e l p r o s p e t t o e s t p r i n c i p a l e 25 - 40 mm 19. - blocco in laterizio forato 29 x 17.5 x 19 cm 20. - strato di intonaco interno 15 mm 21. - pavimento esterno 30 mm 22. - basamento in cemento 400 mm 23. - strato di ghiaia 50 mm 24. - strato di guaina 10 mm 25. - strati di guaina incrociati 5 mm 26. - pavimento 25 mm 27. -sottofondo 30 mm 28. -strato coibente 20 mm 29. -strato di separazione 30 mm 30. -mattoni in laterizio B 29 x 8 x 19 cm 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 21 22 19 20 25 26 27 28 29 25 26 27 28 29 3 4 5 6 14 15 16 17 18 21 22 19 20 CALCOLO TRASMITTANZA SERRAMENTI Uw = Ag Ug + Af Uf + Ig • •g = 3.11 W/ m² K limiti imposti dalla dm 192-05 in zona climatica C = 3.0 W/ m² K Ag + Af Ag : area vetro Ug: valore trasmittanza termica area centrale vetrata Af: area telaio Uf: valore trasmittanza termica telaio Ig: lunghezza perimetro vetro • •g : valore trasittanza termica lineare UNI ENISO 10077-1, ISO 10077-2 Ug = 1 = 3.31 W/ m² K limiti imposti dalla dm 192-05 in zona climatica C elementi vetrati = 2.6 W/ m² K Rse + Σ d j / j + Σ Rsj + Rsi valore della trasmittanza con l'introduzione di una tapparella esterna Uws = 1 = 2.05 W / m² K limiti imposti dalla dm 192-05 in zona climatica C = 3.0 W/ m² K 1/Uw + ∆R CHIUSURE OPACHE U = 1 = 1 Rt: resistenza termica totale Rsi,Rse :resistenze superficiali esterne/ interne Rt Rsi + R1+ R2 +...+Rn +Rse Rn: d/ λ U parete superiore : 0.41 W / m² K U parete inferiore : 0.42 W / m² K limiti imposti dalla dm 192-05 in zona climatica C = 0.46 W/ m² K U solaio copertura : 0.37 W / m² K limiti imposti dalla dm 192-05 in zona climatica C = 0.44 W/ m² K U pavimento contro terra : 0.31 W / m² K limiti imposti dalla dm 192-05 in zona climatica C = 0.44 W/ m² K Ug = S1 U1 + S2 U2+...+Sn Un = 0.8 W / m² K trasmittanza totale edificio S1+S2+...+Sn dettaglio 1:20 spaccato assonometrico prospetto est 17 18 19 30 21 16 14 12 7 8 9 11
  • 58. HOUSING ARCHITETTURA E INTERIOR DESIGN. VG.HOUSE.CISTERNINO2016