2. “Al centro di fedora, metropoli di pietra grigia, sta un palazzo di metallo con una sfera
di vetro in ogni stanza. Guardando dentro ogni sfera si vede una città azzurra che è il
modello di un’altra Fedora. Sono le forme che la città avrebbe potuto prendere se non
fosse, per una ragione o per un’altra, diventata oggi come la vediamo”.
Italo Calvino – Le città invisibili
3. CHI È L’ALTRA FEDORA
l’altra fedora è un progetto dell’Associazione culturale Tivittori.
Nata nel 2016 come una festa in giardino a Serra de’Conti, oggi è una rassegna annuale
che si svolge nelle Marche. Da quattro anni è impegnata attivamente nello sviluppo e nella
promozione del turismo culturale e d’esperienza, creando nuove connessioni tra territorio,
imprenditoria e espressione artistica.
COLLABORANO AL PROGETTO:
Paula Carbini (direzione artistica)
Claudia Gentili (copywriter)
Chiara Pierucci - Kei Kei Studio (visual designer)
Valentina Pucci (social media manager)
Viola Mancini (videomaker)
4. OBIETTIVO
L’obiettivo che si pone l’altra fedora è portare la cultura nel territorio marchigiano, anche
dove di solito non è presente. In questo modo tutti possono fare un’esperienza attiva
d’accoglienza e di partecipazione.
foto_Daniele Silvi
5. PROMESSA DI VALORE
Ripensare gli spazi normalmente definiti “privati” portando nelle case e nelle aziende del
territorio marchigiano le suggestioni che scaturiscono dagli Immaginari Possibili.
CONCEPT
Comunicare i valori de l’altra fedora, come l’accoglienza e l’apertura e promuovere il
turismo culturale e d’esperienza, creando nuove connessioni tra territorio, imprenditoria
e espressione artistica.
foto_Daniele Silvi foto_DEMIO
6. TARGET
Chi accoglie
Fin dalla sua nascita l’altra fedora si è rivolta a un pubblico privato del territorio di
Serra de’Conti con l’idea di diffondere gli Immaginari Possibili oltre i confini del borgo
fino alla provincia di Pesaro e Urbino. Dal 2018 il pubblico comprende anche le aziende
marchigiane che vogliono mettere a disposizione i loro spazi per eventi site-specific.
Chi partecipa
Sono tutte le persone amanti del teatro, delle arti e della musica che vogliono partecipare
attivamente ad un’esperienza di prossimità, entrando in contatto con gli artisti e con
chi, come loro, è curioso di immergersi in un ambiente che fa della cultura un mezzo di
vicinanza e interazione, in un luogo non teatrale dove si rompe la barriera tra lo spettatore
e l’attore.
7. IMMAGINARI POSSIBILI: TEMATICHE
Ogni parola guida un’esplorazione sulla riflessione domestico-artistica.
Quest’anno l’altra fedora orienta l’antenna sugli orizzonti del BESTIARIO contemporaneo.
I sotto temi sono: Disobbedienza e Tribù.
8. APERTURA ALLE AZIENDE
Nel 2018 l’altra fedora incontra le aziende del territorio.
Entrambe le realtà hanno qualcosa in comune: da un lato l’altra fedora propone
una rilettura aperta di uno spazio privato, come la casa, che si fa luogo domestico di
rappresentazione e dove ognuno mette in gioco un po’ di sé, dall’altro l’azienda accoglie la
rappresentazione pratica di questa visione e guarda agli Immaginari Possibili, aprendo le
sue porte agli Immaginari e a giovani artigiani creativi di tutta Italia.
9. WORKSHOP IN LUXURY PACKAGING.
Dalla collaborazione di queste due realtà è nato un progetto comune: il workshop in
“Luxury Packaging” un laboratorio di Upciclyng, un esercizio creativo che aiuta a ripensare
la forma e il senso delle cose.
10. STRATEGIA
Cosa distingue l’altra fedora? Accoglienza e apertura.
Qual è il suo sogno? Che la cultura sia fruibile da tutti, anche nei luoghi più comuni.
Quale mancanza è colmata?
Per gli artisti: la possibilità di uscire dai circuiti tradizionali e di sperimentare. Spesso gli
artisti presentano spettacoli in anteprima.
Per il pubblico: la possibilità di vedere i nuovi spettacoli in anteprima.
Per il territorio: la possibilità di ospitare residenze artistiche.
11. LA COMUNICAZIONE
Sito web Facebook Call
Video
https://www.facebook.com/laltrafedorafestival/videos/1496377867084962/
12. NAMING
Nome: perché l’altra fedora?
l’altra fedora prende in prestito il nome dalle città invisibili di Calvino e nel nostro
immaginario rappresenta una città ideale, dove nascono gli Immaginari Possibili.
Pay - off: Festa degli Immaginari Possibili
Evoca un contesto gioioso dove si rompono le barriere e si sperimenta la dimensione della
prossimità. Un luogo suggestivo che rende fragili e permette il riaffiorare dello stupore.
13. LOGO
Colore: il blu è un colore rassicurante che evoca fiducia, la stessa che gli ospiti hanno nel
momento in cui aprono le porte della loro casa a sconosciuti e viceversa, la stessa che uno
sconosciuto ha nei confronti di chi lo ospita. Parallelamente il blu richiama il tempo della
festa, che si gode la sera, dal tramonto in poi.
Forma: La scelta di un logo rotondo richiama il territorio in cui è nata l’altra fedora:
le Marche con le sue morbide colline.
FESTA DEGLI IMMAGINARI POSSIBILI
l’altra fedora
14. STRUMENTI
Sito/blog (con tutte le informazioni, gli aggiornamenti e i dietro le quinte)
Newsletter (per restare in contatto con chi ha partecipato)
Social (con tutte le informazioni aggiornate su eventi e poetica)
Call (per raccogliere contatti di chi vuole ospitare l’altra fedora nella propria casa
o azienda)
Materiale cartaceo (cartoline e flyer da distribuire in punti strategici)
What’s App (per gli inviti privati)
Video teaser (per raccontare le emozioni delle serate)
Passaparola (il padrone di casa o l’azienda invitano a loro volta le persone che conoscono)
15. RISULTATI
Dalla sua nascita hanno partecipato agli eventi de l’altra fedora oltre 1.300 persone.
Il 20 luglio 2018 alla fine del workshop, 11 prototipi di confezioni di lusso sono stati esposti
al pubblico di Serra de’Conti, negli spazi messi a disposizione dall’azienda Goretti.
foto_Daniele Silvi foto_Daniele Silvi foto_Dosantos