REGIONE UMBRIA
10 Novembre 2010
Bando per il finanziamento di interventi volti alla promo-commercializzazione turistica di prodotti tematici e prodotti d’area mediante la realizzazione di progetti integrati collettivi
1. Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010
Spedizione in abbonamento postale
Art. 2, comma 20/c, legge 662/96 - Fil. di Potenza
REPUBBLICA ITALIANA
BOLLETTI NO U F F ICI ALE DELLA
Prezzo € 16,20
PARTI PRIMA e SECONDA PERUGIA - 10 novembre 2010 (IVA compresa)
DIREZIONE REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE PRESSO PRESIDENZA DELLA GIUNTA REGIONALE - P E R U G I A
PARTE PRIMA
Sezione II
DETERMINAZIONI DIRIGENZIALI
DIREZIONE REGIONALE SVILUPPO ECONOMICO E ATTIVITÀ PRODUTTIVE,
ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO
SERVIZIO TURISMO
DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE 29 ottobre 2010, n. 9294.
“Bando per il finanziamento di interventi volti alla promo-commercializzazio-
ne turistica di prodotti tematici e prodotti d’area mediante la realizzazione di
progetti integrati collettivi”. Proroga termine di scadenza e approvazione testo
del Bando, del Disciplinare e degli allegati.
2. 2 Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010
PARTE PRIMA
Sezione II
DETERMINAZIONI DIRIGENZIALI
DIREZIONE REGIONALE SVILUPPPO ECONOMICO E ATTIVITÀ PRODUTTIVE,
ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO - SERVIZIO TURISMO - DETERMI-
NAZIONE DIRIGENZIALE 29 ottobre 2010, n. 9294.
“Bando per il finanziamento di interventi volti alla promo-commercializzazione
turistica di prodotti tematici e prodotti d’area mediante la realizzazione di progetti
integrati collettivi”. Proroga termine di scadenza e approvazione testo del Bando, del
Disciplinare e degli allegati.
N. 9294. Determinazione dirigenziale 29 ottobre con la quale si approva il
bando in oggetto e se ne dispone la pubblicazione.
Il dirigente di servizio
ANTONELLA TIRANTI
3. Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010 3
REGIONE UMBRIA
Giunta Regionale
BANDO PER IL FINANZIAMENTO DI INTERVENTI
VOLTI ALLA PROMO-COMMERCIALIZZAZIONE
TURISTICA DI PRODOTTI TEMATICI E PRODOTTI
D'AREA MEDIANTE LA REALIZZAZIONE DI PROGETTI
INTEGRATI COLLETTIVI
Approvato con determinazione dirigenziale n. 9294 del 29 ottobre 2010
1
4. 4 Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010
INDICE BANDO
Art. 1 - Finalità pag. 6 Pag. 8
Art. 2 - Obiettivi pag. 6 » 8
Art. 3 - Definizioni pag. 6 » 8
CAPO I
CONFIGURAZIONE DEI PROGETTI INTEGRATI COLLETTIVI,
PROMO-COMMERCIALIZZAZIONE E PROMOZIONE PUBBLICA
Art. 4 - Progetti integrati collettivi pag. 7 » 9
Art. 5 - Prodotti tematici pag. 7 » 9
Art. 6 - Rete degli itinerari strategici pag. 8 » 10
Art. 7 - Prodotti d'area pag. 8 » 10
Art. 8 - Promo-commercializzazione e promozione pubblica pag. 9 » 11
CAPO II
PARTECIPAZIONE AL BANDO
Art. 9 - Soggetti beneficiari pag. 9 » 11
Art. 10 - Interventi ed azioni finanziabili pag. 10 » 12
Art. 11 - Dotazione finanziaria pag. 10 » 12
Art. 12 - Modalità e termini di presentazione dei progetti pag. 10 » 12
Art. 13 - Valutazione, Coordinamento e Monitoraggio pag. 11 » 13
Art. 14 - Informazioni sul procedimento amministrativo e tutela della privacy pag. 12 » 14
Art. 15 - Rispetto della normativa in materia di regimi di aiuti pag. 13 » 15
Art. 16 - Pubblicazione e informazione pag. 13 » 15
Art. 17 - Disposizioni finali pag. 14 » 16
2
5. Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010 5
INDICE DISCIPLINARE
CAPO I
SOGGETTI
Art. 1 - Accesso ai finanziamenti da parte dei soggetti beneficiari pag. 15 Pag. 17
Art. 2 - Tipologie e requisiti dei singoli soggetti pubblici e privati partecipanti pag. 16 » 18
CAPO II
PRODOTTI TEMATICI E PRODOTTI D’AREA
Art. 3 - Prodotti tematici: descrizione e componenti progettuali pag. 18 » 20
- A. – Cammini di fede – “La Via di San Francesco” pag. 18 » 20
- B – Turismo attivo
- B.1. – Cicloturismo pag. 19 » 21
- B.2. – Turismo a cavallo nei parchi e nelle valli dell’Umbria pag. 21 » 23
- B.3. – Avioturismo pag. 22 » 24
- B.4. – Sport in Umbria pag. 23 » 25
- C. – Turismo culturale pag. 24 » 26
- D. – Emozioni dell’Umbria pag. 25 » 27
- E. - Turismo del benessere pag. 26 » 28
- F. – Turismo congressuale pag. 27 » 29
- G. – Turismo enogastronomico pag. 29 » 31
Art. 4 - Prodotti d'area: componenti progettuali pag. 30 » 32
CAPO III
TIPOLOGIE DI INTERVENTO
Art. 5 - Tipologie di intervento pag. 30 » 32
Art. 6 - Interventi e spese ammissibili per i prodotti tematici pag. 31 » 33
- A - Investimenti innovativi pag. 33 » 35
Cammini di fede – La Via di San Francesco pag. 33 » 35
Cicloturismo pag. 37 » 39
Turismo a cavallo nei parchi e nelle valli dell’Umbria pag. 40 » 42
Turismo culturale pag. 44 » 46
Turismo congressuale pag. 47 » 49
Turismo enogastronomico pag. 50 » 52
- A/3 - Imprese commerciali pag. 50 » 52
3
6. 6 Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010
- A/4.1– Imprese dell’artigianato tipico, artistico e tradizionale pag. 51 Pag. 53
- A/4.2 – Imprese dell’artigianato che svolgono attività funzionali
alla realizzazione dei prodotti tematici pag. 51 » 53
- B) Servizi e TIC pag. 51 » 53
- C) Formazione pag. 54 » 56
- D) Promozione pag. 54 » 56
- E) Energia e ambiente pag. 55 » 57
Art. 7 - Interventi e spese ammissibili per i prodotti d’area pag. 56 » 58
Art. 8 - Spese escluse pag. 56 » 58
Art. 9 - Misura delle agevolazioni e dei contributi pubblici pag. 59 » 61
CAPO IV
MODALITA' DI ACCESSO AI BENEFICI
Art. 10 - Modalità e termini per la presentazione dei progetti integrati collettivi pag. 61 » 63
Art. 11 - Condizioni per l'ammissibilità pag. 63 » 65
Art. 12 - Modalità di presentazione dei progetti pubblici pag. 63 » 65
Art. 13 - Cause di irricevibilità e di esclusione pag. 63 » 65
Art. 14 – Integrazioni pag. 64 » 66
CAPO V
VALUTAZIONE DEI PROGETTI
Art. 15 - Destinazione delle risorse finanziarie pag. 64 » 66
Art. 16 - Valutazione dei progetti integrati collettivi pag. 66 » 68
Art. 17 - Valutazione delle tipologie di intervento pag. 67 » 69
Art. 18 - Formazione delle graduatorie provvisorie pag. 76 » 78
Art. 19 - Approvazione delle graduatorie definitive pag. 76 » 78
CAPO VI
ATTUAZIONE DEI PROGETTI
Art. 20 - Realizzazione dei progetti integrati collettivi pag. 77 » 79
Art. 21 - Variazioni ai progetti integrati collettivi pag. 77 » 79
4
7. Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010 7
CAPO VII
PROCEDURE AMMINISTRATIVE
Art. 22 - Modalità di effettuazione e pagamento delle spese pag. 77 Pag. 79
Art. 23 - Modalità di erogazione del contributo pag. 78 » 80
Art. 24 - Divieto di cumulo pag. 79 » 81
Art. 25 - Obblighi dei beneficiari pag. 79 » 81
Art. 26 - Procedimento di revoca pag. 80 » 82
Art. 27 – Modulistica pag. 81 » 83
Art. 28 - Responsabilità e fasi del procedimento pag. 81 » 83
Art. 29 - Dotazione finanziaria pag. 83 » 85
ALLEGATI
Allegato 1 - Protocollo di qualità PIT/PI
Allegato 2 – Dichiarazione aiuti dichiarati incompatibili
Allegato 3 – Protocolli di adesione prodotti tematici;
Allegato 4 – DGR 130/2010 Atto di indirizzo Centri Benessere
Allegato 5 – Curriculum Servizi TIC-Certificazioni
Allegato 6 – Analisi dei fabbisogni professionali e formativi
Allegato 7 – Elenco aree ammissibili con maggiorazione dell’intensità di aiuto
Allegato 8 – Catalogo dei servizi qualificati per le P.M.I dell’Umbria
Allegato 9 – Schema di domanda del progetto collettivo
Allegato 10 – Piano descrittivo
Allegato 11 – Domanda delle singole imprese in forma di scheda tecnica
Allegato 12 – Lettera di impegno a costituire soggetto giuridico stabile
Allegato 13 – Schema polizza fideiussoria
Allegato 14 – Definizione P.M.I
Allegato A – Modalità e criteri per la concessione degli aiuti previsti per la tipologia di
intervento A/2.1
Allegato BC – Schema di domanda soggetti pubblici proponenti interventi per i beni culturali
Allegato BA1 – Schema di domanda soggetti pubblici proponenti interventi per i beni ambientali
nell’ambito dei seguenti prodotti tematici: La Via di San Francesco –
Cicloturismo
Allegato BA2 Schema di domanda soggetti pubblici proponenti interventi per i beni ambientali
nell’ambito dei seguenti prodotti tematici: Turismo a cavallo nei Parchi e nelle
valli dell’Umbria
Allegato C Protocollo Componente E) Energia e Ambiente
5
8. 8 Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010
REGIONE UMBRIA
Giunta Regionale
BANDO PER IL FINANZIAMENTO DI INTERVENTI VOLTI ALLA PROMO-
COMMERCIALIZZAZIONE TURISTICA DI PRODOTTI TEMATICI E PRODOTTI D'AREA
MEDIANTE LA REALIZZAZIONE DI PROGETTI INTEGRATI COLLETTIVI
Art. 1
Finalità
1. Il presente bando è finalizzato a contribuire all’incremento e alla destagionalizzazione dei
flussi turistici attraverso la valorizzazione integrata delle risorse ambientali, culturali e delle
produzioni tipiche dell’Umbria, in funzione di uno sviluppo economico sostenibile, a basso
impatto ambientale e orientato alla qualità.
2. Per il raggiungimento di tali finalità sono promosse iniziative volte alla promo-
commercializzazione dell’offerta turistica integrata dell’Umbria mediante interventi
destinati alla qualificazione della ricettività e ai servizi di accoglienza turistica, alla
valorizzazione del patrimonio ambientale, culturale e delle produzioni tipiche al fine di
conseguire lo sviluppo di una promozione turistica coerente con le scelte definite negli atti
di programmazione regionale.
Art. 2
Obiettivi
1. Per il raggiungimento delle finalità di cui all’articolo 1, il presente bando sostiene interventi
volti al conseguimento dei seguenti obiettivi:
1.1 consolidare e rafforzare l’immagine dell’Umbria in forma unitaria;
1.2 realizzare e completare i progetti tematici individuati dalla Giunta regionale con
deliberazione n. 828 del 15 giugno 2009;
1.3 consolidare le iniziative e le esperienze avviate con i Prodotti d’Area nell'ambito dei
Progetti Integrati Territoriali e del Progetti Integrati;
1.4 effettuare la promo-commercializzazione unitaria del “Prodotto Umbria”.
Art. 3
Definizioni
1. “Progetto integrato collettivo”: progetto attuato da una aggregazione di soggetti collegati tra
loro attraverso obblighi e responsabilità reciproche per la realizzazione del progetto nella
sua interezza e per il raggiungimento delle sue specifiche finalità. In particolare:
1.1 raggruppa più soggetti imprenditoriali e/o imprenditoriali e pubblici per il
perseguimento di un obiettivo comune;
1.2 mette in sinergia più azioni di diversa natura (materiali, di servizi, organizzative,
ecc.) necessarie al raggiungimento coerente dell’obiettivo comune. A tal fine deve
essere caratterizzato da elementi di completezza e rilevanza regionale cosi che il
risultato ricada, direttamente o indirettamente, su tutti i segmenti della filiera;
1.3 mette in capo a ciascun soggetto una o più delle diverse azioni previste/necessarie;
1.4 formalizza, con appositi atti, la regolazione dei rapporti fra i vari soggetti,
specificando il ruolo di ciascuno nell’attuazione del progetto complessivo e nella
successiva gestione dell’offerta turistica integrata;
1.5 attua specifiche forme di promo-commercializzazione dell’offerta turistica
organizzata.
6
9. Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010 9
2. “prodotti tematici” a scala regionale: insieme di beni e servizi che costituiscono le
componenti intangibili del prodotto, organizzati in modo integrato così da essere configurati
come prodotto unitario e coerente volto alla valorizzazione turistica di uno specifico tema ai
fini della promo-commercializzazione;
3. “prodotti d'area”: insieme di beni e servizi, che costituiscono le componenti intangibili del
prodotto, organizzati in modo integrato così da essere configurato come prodotto unitario e
coerente volto alla valorizzazione turistica di una specifica area ai fini della promo-
commercializzazione;
4. “itinerari strategici”: assi di esplorazione dell'Umbria individuati con Deliberazione della
Giunta regionale n. 828 del 15.06.2009;
5. rete degli “itinerari strategici”: insieme degli itinerari strategici che percorrono ed
innervano il territorio. Finalità della rete è il consolidamento e la messa a sistema dei grandi
assi di esplorazione dell'Umbria;
6. “Unioni di prodotto”: raggruppamenti stabili di imprese così come definito all’art. 1 del
Disciplinare che, in accordo con enti pubblici, sono finalizzati alla realizzazione dei prodotti
tematici;
7. “Club di prodotto”: raggruppamenti stabili di imprese così come definito all’art. 1 del
Disciplinare che sono finalizzati alla realizzazione dei prodotti tematici.
CAPO I
CONFIGURAZIONE DEI PROGETTI INTEGRATI COLLETTIVI,
PROMO-COMMERCIALIZZAZIONE E PROMOZIONE PUBBLICA
Art. 4
Progetti integrati collettivi
1. La valorizzazione integrata delle risorse ambientali, culturali e delle produzioni tipiche
dell’Umbria si attua mediante la costruzione di progetti integrati collettivi finalizzati alla
realizzazione e alla promo-commercializzazione di prodotti tematici e all'interconnessione
dei prodotti d'area a cui possono concorrere imprese e soggetti pubblici.
2. I Progetti integrati collettivi debbono obbligatoriamente contenere i seguenti elementi
costitutivi:
2.1 un'organizzazione stabile finalizzata a mettere a sistema le singole componenti del
prodotto;
2.2 un piano di marketing strategico finalizzato alla promo-commercializzazione
dell'offerta del prodotto turistico.
Art. 5
Prodotti tematici
1. I prodotti tematici di cui al comma 1 dell'art. 4 si configurano come prodotti turistici, a scala
regionale, definiti e destinati ad uno specifico segmento di mercato, nonché volti a favorire
la crescita qualitativa dell’offerta turistica regionale e la promozione della stessa sui mercati.
2. I prodotti tematici definiti sono i seguenti:
2.1 Cammini di fede “La via di San Francesco”;
2.2 Turismo attivo:
2.1.1 cicloturismo;
2.1.2 Turismo a cavallo nei parchi e nelle valli dell’Umbria;
2.1.3 Avioturismo;
7
10. 10 Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010
2.1.4 Sport in Umbria;
2.3 Turismo culturale;
2.4 Emozioni dell’Umbria;
2.5 Turismo del benessere;
2.6 Turismo congressuale;
2.7 Turismo enogastronomico.
3. I prodotti tematici sono costituiti da:
3.1 l'insieme dei beni e servizi indispensabili alla costruzione del prodotto;
3.2 l’organizzazione integrata dei predetti beni e servizi, attuata mediante la costituzione
di specifici organismi di gestione quali le U.P. o i C.P., tali da configurarli come un
prodotto unitario e coerente.
4. L'organizzazione integrata di cui al precedente comma 3.2 si fonda su:
4.1 l'insieme delle relazioni funzionali tra i beni e tra i soggetti proprietari o gestori dei
beni stessi;
4.2 l'insieme di servizi organizzativi/gestionali a supporto di tali relazioni;
4.3 l'orientamento al mercato mediante l'individuazione di funzioni di promo-
commercializzazione dell'offerta esercitate anche attraverso apposite strutture ovvero
mediante rapporti con tour operator di riferimento nei rispettivi mercati.
5. Al fine dell'esercizio delle attività di promo - commercializzazione, gli organismi di gestione
di cui al comma 3.2 hanno al loro interno operatori turistici specializzati nei diversi
segmenti di mercato, ovvero competenze in grado di intrattenere relazioni commerciali che
garantiscano l’effettiva commercializzazione del prodotto secondo business plan
documentati.
6. La partecipazione alle Unioni di prodotto o ai Club di prodotto si consegue mediante la
sottoscrizione, da parte dei soggetti interessati, di appositi protocolli di adesione di cui al
successivo Art. 1 del Disciplinare, che stabiliscono requisiti minimi obbligatori e facoltativi.
Art. 6
Rete degli itinerari strategici
1. La realizzazione, il consolidamento e la messa a sistema della rete degli itinerari strategici si
persegue attraverso il completamento dei seguenti grandi assi di esplorazione dell’Umbria:
1.1 Via di San Francesco;
1.2 Anello ciclabile del Trasimeno;
1.3 Percorsi lungo l’asta del Tevere;
1.4 Pista ciclabile Spoleto-Assisi e relativo raccordo con quella dell’asta del Tevere;
1.5 Collegamento tra l’anello del Trasimeno e l’asta del Tevere;
1.6 Percorso lungo il fiume Nera;
1.7 Rete degli itinerari benedettini;
1.8 Asse della Flaminia;
1.9 Itinerario etrusco;
1.10 Ferrovia dell’Appennino.
2. Gli itinerari strategici di cui al comma precedente costituiscono componenti essenziali ai fini
della completa realizzazione di alcuni prodotti tematici tra cui prioritariamente: “La via di
San Francesco”; Cicloturismo; Turismo a cavallo nei parchi e nelle valli dell’Umbria.
Art. 7
Prodotti d’area
1. I Prodotti d’area sono quelli ottenuti mediante la realizzazione dei 21 Progetti Integrati
territoriali/Progetti Integrati (PIT/PI) approvati con determinazione dirigenziale n. 3683 del
26 aprile 2007, pubblicata nel S.O. n. 2 al B.U.R. n. 21 del 16 maggio 2007, di cui
costituiscono sviluppi coerentemente orientati al mercato.
8
11. Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010 11
2. Le tipologie di prodotti d'area, già individuate nel Bando codice C4 approvato con D.D. n.
9086 del 21 ottobre 2004, sono le seguenti:
2.1 PDA “Sentieri d'Umbria” finalizzato alla valorizzazione delle risorse ambientali;
2.2 PDA “Sapori e mestieri d'Umbria” finalizzato alla valorizzazione delle risorse
tipiche e tradizionali;
2.3 PDA “Storie d'Umbria” finalizzato alla valorizzazione delle risorse storico-artistico-
culturali.
3. Il presente bando interviene a supportare azioni volte a conseguire l'interconnessione tra i
progetti integrati (PIT/ PI) mediante:
3.1 l'adesione dei PIT/PI ai prodotti tematici ai fini della promo-commercializzazione;
3.2 l'adesione delle singole aziende già costituite in raggruppamento PIT/PI ai prodotti
tematici;
3.3 lo sviluppo di attività di promo-commercializzazione dei prodotti d'area realizzati.
3.4 la qualificazione delle attività commerciali;
3.5 l’aumento della sostenibilità ambientale dei flussi turistici;
3.6 la particolare valorizzazione dell'area del Trasimeno mediante specifici interventi
sulla ricettività.
Art. 8
Promo-commercializzazione e promozione pubblica
1. I progetti integrati collettivi hanno come obiettivo prioritario la promo-commercializzazione
dell'offerta turistica regionale; pertanto gli investimenti a vario titolo finanziati devono
essere funzionali a tale obiettivo.
2. Per il raggiungimento di quanto previsto al comma 1, ogni progetto integrato collettivo ha
quale componente obbligatoria un piano triennale di promo-commercializzazione, che
determini effetti diretti o indiretti sulle imprese a qualsiasi titolo aderenti al progetto.
3. Contestualmente all'attivazione dei piani di cui al comma 2, la Regione dà corso a
programmi di promozione istituzionale attraverso varie azioni, tra cui, a titolo
esemplificativo, la partecipazione/realizzazione di iniziative, prodotti editoriali, attività
pubblicitarie ed altre attività similari. La Regione realizza tali azioni direttamente o, ove
necessario, avvalendosi dell'Agenzia di promozione turistica.
4. Per alcuni prodotti tematici, meglio specificati all'articolo 3 del Disciplinare, le azioni
previste nei piani di promo-commercializzazione, di cui al precedente comma 2, possono
avere avvio, dopo l'approvazione degli stessi, secondo tempi e modalità stabiliti nell'atto
regionale; parallelamente viene dato corso alle azioni di promozione pubblica.
5. La Giunta regionale approva, ad avvenuta ammissione a finanziamento dei progetti, uno
specifico programma di interventi di promozione pubblica.
CAPO II
PARTECIPAZIONE AL BANDO
Art. 9
Soggetti beneficiari
1. I soggetti beneficiari sono le piccole e medie imprese (PMI), gli imprenditori agricoli e gli
imprenditori agricoli che esercitano attività agrituristiche nonché gli enti pubblici e loro
forme associate attraverso la costituzione di raggruppamenti che, in funzione della tipologia
degli interventi necessari e della corrispettiva titolarità soggettiva alla loro realizzazione,
possono essere dei seguenti tre tipi:
9
12. 12 Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010
1.1 raggruppamenti di imprese in accordo con i soggetti pubblici per la realizzazione di
“Unioni di prodotto”;
1.2 raggruppamenti di imprese per la realizzazione di “Club di prodotto”;
1.3 raggruppamenti di imprese e di imprese e Enti Pubblici che hanno realizzato il
Progetto Integrato e i Progetti Integrati Territoriali, approvati con determinazione
dirigenziale n. 3683 del 26 aprile 2007, pubblicata nel S.O. n. 2 al B.U.R. n. 21 del
16 maggio 2007.
2. Nella componente E) Energia e Ambiente, possono essere beneficiari delle agevolazioni
anche gli Enti Ecclesiastici limitatamente ai beni di loro proprietà fruibili turisticamente,
inseriti nel prodotto tematico “La Via di San Francesco”.
3. Le caratteristiche dei soggetti di cui al comma 1 sono specificate all’art. 1 del Disciplinare
allegato.
Art. 10
Interventi ed azioni finanziabili
Ciascun soggetto imprenditoriale aderente ai raggruppamenti di cui all'art. 9, comma 1,
beneficia di contributi riguardanti uno o più delle seguenti tipologie di intervento:
1.1 investimenti innovativi;
1.2 energia e ambiente;
1.3 servizi e tecnologie innovative;
1.4 promo-commercializzazione;
1.5 formazione.
I soggetti pubblici beneficiano di sostegno finanziario per gli interventi di completamento
delle infrastrutture necessarie anche alla costruzione dei seguenti prodotti tematici:
2.1 Cammini di fede “La via di San Francesco”;
2.2 Cicloturismo;
2.3 Turismo a cavallo nei parchi e nelle valli dell’Umbria;
2.4 Turismo culturale;
2.5 Turismo congressuale.
3. Gli interventi di cui al comma 2, in attuazione di quanto stabilito nella D.G.R. n. 126/2010,
sono specificati nell'art. 6 del Disciplinare.
Art. 11
Dotazione finanziaria
1. Le risorse disponibili per il finanziamento dei progetti ammessi al sostegno finanziario
ammontano complessivamente ad Euro 43.500.000,00 la cui articolazione è specificata
all'art. 29 del Disciplinare.
2. La disponibilità delle risorse di cui al Programma Attuativo Regionale del Fondo Aree
Sottoutilizzate (PAR FAS) 2007 – 2013 è vincolata e subordinata all'emanazione da parte
del Ministero per lo sviluppo economico del provvedimento di autorizzazione all'utilizzo
delle risorse.
Art. 12
Modalità e termini di presentazione dei progetti
1. Le domande istanze della tipologia di intervento D) Promo-Commercializzazione di cui
all’art. 5 del disciplinare , relative ai Progetti integrati collettivi, di cui agli articoli 5 e 7
(Prodotti Tematici e Prodotti d’Area), devono essere presentati, a pena di esclusione,
secondo la procedura e le modalità descritte agli artt. 10, 11 e 12 del Disciplinare, entro il
termine delle ore 12.00 del 16 novembre 2010.
10
13. Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010 13
1.bis Le domande relative agli interventi delle singole imprese di cui alla tipologia di intervento
A/1, A/2, A/3, A/4, B), C), E) dell’art. 5 del Disciplinare, devono essere presentate a pena di
esclusione, secondo le modalità di cui all’art.10 del Disciplinare, entro le ore 12 del 31
gennaio 2011.
2. I progetti finalizzati alla realizzazione dei prodotti tematici sono presentati a cura di un
raggruppamento di imprese costituito o costituendo almeno in Associazione temporanea di
imprese.
3. Può essere ammesso a finanziamento un solo progetto integrato collettivo per ciascuno dei
prodotti tematici di cui all'art. 5.
4. Al fine di pervenire all'aggregazione su un solo progetto qualificato e innovativo per ciascun
prodotto tematico è fissato il termine del 7 giugno 2010 per la presentazione alla Regione
delle manifestazioni di interesse corredate da una relazione descrittiva del progetto che si
intende realizzare.
5. Entro 20 giorni dalla scadenza del termine di cui al precedente comma la Giunta regionale,
qualora ne emerga la necessità, si riserva la facoltà con proprio atto di integrare e/o
modificare il presente bando, anche per quanto riguarda l'allocazione delle risorse
finanziarie. In tal caso viene concesso un ulteriore termine di 30 giorni per la presentazione
delle manifestazioni di interesse decorrente dalla data di pubblicazione del predetto atto nel
sito istituzionale della Regione.
6. Sia nella fase di aggregazione propedeutica alla scadenza del 7 giugno 2010 che nella fase di
elaborazione della progettazione definitiva antecedente la scadenza del 16 novembre 2010, i
soggetti proponenti possono avvalersi del supporto di uno specifico Nucleo di contatto
messo a disposizione dalla Regione e costituito da dipendenti regionali e/o da figure
professionali facenti capo alle Agenzie regionali, tra cui in particolare Sviluppumbria e
l’Agenzia di promozione turistica. Dopo la scadenza del bando, il Nucleo di contatto
svolgerà attività di supporto tecnico a favore dei soggetti titolari dei progetti ammessi a
finanziamento anche nelle successive fasi di attuazione dei progetti stessi.
7. I progetti pubblici devono essere presentati, a pena di esclusione, entro il termine delle ore
12.00 del 7 giugno 2010 nelle forme e secondo le modalità stabilite nel Disciplinare, ad
eccezione di quello per le infrastrutture ambientali finalizzate all'attuazione del progetto
tematico “Turismo a cavallo nei Parchi e nelle valli dell’Umbria” e di quello relativo alla
realizzazione della CARD nell’ambito del progetto “Turismo Culturale”. In tal caso la
presentazione dei progetti pubblici deve essere contestuale a quella del progetto tematico di
riferimento.
Art. 13
Valutazione, Coordinamento e Monitoraggio
1. Le attività di valutazione, coordinamento e monitoraggio sullo stato di avanzamento dei
progetti presentati sono espletate da un apposito Comitato di valutazione (d'ora in poi
Comitato) istituito dalla Giunta regionale e composto almeno dai Dirigenti dei Servizi
responsabili dei procedimenti o loro delegati.
2. Il coordinamento del Comitato è di competenza del Dirigente del Servizio Turismo.
3. Il Comitato può definire eventuali integrazioni ai progetti al fine di migliorarne la qualità e
la sostenibilità gestionale.
4. Le aggregazioni beneficiarie dei contributi sono tenute in qualsiasi momento, nei tempi e
nelle modalità che verranno indicate, a fornire tutti i dati e le informazioni richieste dal
Comitato, necessarie per valutare l’effettivo stato di avanzamento del progetto ammesso a
finanziamento, nonché per consentire l’effettuazione di specifici sopralluoghi da parte del
personale incaricato ed ogni altra forma di monitoraggio e valutazione ritenuta idonea dal
Comitato stesso.
11
14. 14 Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010
5. Al fine di favorire le attività di supporto alla progettazione definitiva il Comitato fornisce
specifici indirizzi al Nucleo di contatto di cui al comma 6 dell'art. 12.
6. Il Comitato ha altresì la funzione di assicurare il coordinamento delle attività connesse
all’attuazione dei progetti integrati collettivi.
7. Il Comitato nella seduta di insediamento si dota di proprie norme di autoregolamentazione.
Art. 14
Informazioni sul procedimento amministrativo e tutela della privacy
1. I progetti pervenuti sono sottoposti ad una prima istruttoria formale tesa a verificare la
completezza della documentazione presentata, la rispondenza dei progetti medesimi ai
requisiti di ammissibilità oggettivi e soggettivi previsti dal presente bando, nonché l’assenza
di cause di esclusione.
2. I progetti risultati ammissibili sono sottoposti a valutazione circa la rispondenza degli stessi
alle finalità, agli obiettivi e alle caratteristiche richiesti dal presente Bando e dal
Disciplinare.
3. Le attività di cui ai commi 1 e 2 sono svolte dal Comitato di cui all'art. 13.
4. Le singole domande presentate nell'ambito dei progetti valutati positivamente sono
sottoposte, a cura dei Servizi competenti, ad una prima istruttoria formale tesa a verificare
la completezza della documentazione presentata, la rispondenza delle domande medesime ai
requisiti di ammissibilità oggettivi e soggettivi previsti dal disciplinare allegato bando,
nonché l’assenza di cause di esclusione.
5. I Servizi provvedono inoltre all’istruttoria valutativa delle componenti di spesa di
competenza, proponendo la spesa ammissibile nonché il punteggio.
6. Il Comitato valuta la strategicità, la congruità e la fattibilità degli interventi oggetto delle
domande positivamente istruite in relazione alle caratteristiche dei progetti e, ove
necessario, propone apposite graduatorie, formulate in relazione anche alle specifiche
discipline finanziarie e di settore, nonché .le risultanze trasmesse dai Servizi.
7. I Servizi responsabili dei procedimenti, la data di inizio e la durata delle fasi dei
procedimenti sono indicate all'art. 28 del Disciplinare. La durata delle fasi sarà rispettata
qualora vengano soddisfatti tutti gli adempimenti pregiudiziali all'inizio di ogni fase, al netto
di eventuali sospensioni. Con la pubblicazione degli stessi si intendono assolti anche gli
obblighi derivanti dagli art. 7 e 8 della l. 241/90, e successive modificazioni e integrazioni,
in tema di comunicazione dell'avvio del procedimento.
8. Le determinazioni dirigenziali di approvazione delle graduatorie e di impegno delle risorse
finanziarie saranno pubblicate sul Bollettino Ufficiale della Regione Umbria.
9. La definitiva ammissione a finanziamento degli interventi pubblici avviene con
determinazione dirigenziale notificata ai beneficiari.
10. Ai sensi dell’art. 7, comma 2, lettera d) del Regolamento CE n.1828/2006 l’elenco dei
beneficiari, le denominazioni delle operazioni e l’importo del finanziamento pubblico
destinato alle stesse sono pubblicati nel sito istituzionale della Regione e trasmessi al
Ministero per lo Sviluppo Economico e alla Commissione Europea.
11. Il Responsabile del procedimento relativo al presente bando è individuato nel Dirigente del
Servizio Turismo, Dott.ssa Antonella Tiranti, Via Mario Angeloni, n. 61 – 06124 Perugia,
telefono 075/5045874 e fax 075/5045887, email atiranti@regione.umbria.it.
12
15. Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010 15
12. I Dirigenti dei Servizi interessati concorrono, per quanto di competenza, all'attuazione del
presente Bando e sono responsabili dei procedimenti rispettivamente attribuiti.
13. Il diritto di accesso di cui all’art. 22 della Legge 241/90, così come modificata ed integrata
dalla Legge 15/05 e dalla Legge 80/05, viene esercitato, mediante richiesta motivata scritta
alla Regione Umbria – Via Mario Angeloni, n. 61 – 06124 Perugia, con le modalità di cui
all’art. n. 25 della citata Legge.
14. Ai sensi del D.lgs. 196/2003 i dati personali saranno trattati anche con strumenti informatici
ed utilizzati nell’ambito del procedimento.
15. Titolare del trattamento dei dati di cui al punto precedente è la Regione Umbria - Giunta
Regionale.
16. I responsabili del trattamento dei dati relativi ai singoli procedimenti sono individuati all'art
28 del Disciplinare.
17. I provvedimenti inerenti l’approvazione dei progetti e delle graduatorie possono essere
impugnati, entro 60 giorni dalla pubblicazione sul BUR, di fronte al Tribunale
Amministrativo Regionale dell’Umbria.
Art. 15
Rispetto della normativa in materia di regimi di aiuti
1. I regimi di aiuti relativi al presente bando applicati ai sensi del Reg. CE 800/2008 del 6
agosto 2008 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale delle Comunità Europee del 9 agosto 2008
sono stati istituiti con:
• D.G.R. 3 settembre 2008, n. 1110, avente ad oggetto: “Regolamento della commissione
Europea 800/2008 del 6 agosto 2008. Istituzione regime di aiuto alle PMI per servizi ex
art. 26, 27 e 33;
• D.G.R. 3 settembre 2008, n. 1111, avente ad oggetto: “Regolamento della commissione
Europea 800/2008 del 6 agosto 2008. Istituzione regime di aiuto a favore della Ricerca
Commerciale e dello Sviluppo Sperimentale ex artt. 30 e 31”;
• D.G.R. 3 settembre 2008, n. 1112, avente ad oggetto: “Regolamento della commissione
Europea 800/2008 del 6 agosto 2008. Istituzione regime di aiuto a favore degli
investimenti delle PMI ex artt. 15 e 13”.
2. Le informazioni in ordine agli aiuti sono state comunicate ai sensi del Regolamento CE 800
del 6 agosto 2008 art. 9.
3. Eventuali prescrizioni della Commissione Europea che vadano a modificare le previsioni del
presente bando entro il termine per l’invio delle domande di contributo, saranno recepite
dalla Giunta Regionale attraverso apposita Deliberazione di modifica dello stesso, che sarà
pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Umbria, con effetto retroattivo dal
momento della pubblicazione del presente bando.
Art. 16
Pubblicazione e informazione
1. Copia integrale del presente Bando, del Disciplinare e dei relativi allegati sono disponibili
nel sito istituzionale della Regione Umbria, all’indirizzo: http://www.regione.umbria.it,
sezione bandi.
2. Per quanto riguarda le informazioni sul bando,sul disciplinare e sui relativi allegati, I
riferimenti del Nucleo di contatto verranno pubblicati esclusivamente nel sito istituzionale
della Regione Umbria, in calce al presente bando non appena lo stesso sarà formalmente
costituito e comunque non oltre il 31 marzo 2010. Nelle more di tale pubblicazione,
informazioni possono essere richieste ai responsabili di procedimento di cui all’art. 28 del
Disciplinare.
13
16. 16 Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010
Art. 17
Disposizioni finali
1. Per quanto non previsto nel presente Bando e nel Disciplinare si farà riferimento alla
normativa comunitaria, nazionale e regionale vigente.
2. L’Amministrazione regionale si riserva la facoltà di impartire ulteriori disposizioni e
istruzioni che si rendessero necessarie.
3. L’Amministrazione regionale si riserva altresì la facoltà di annullare o revocare la presente
procedura, qualora ricorrano motivi di pubblico interesse. In tal caso i soggetti proponenti
non potranno avanzare alcuna pretesa di compenso o di risarcimento.
14
17. Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010 17
DISCIPLINARE
Premessa
Il presente Disciplinare stabilisce, per le finalità descritte nel Bando, procedure, tempi e modalità di
presentazione, attuazione e priorità dei Prodotti integrati collettivi di cui al Capo I del Bando stesso.
CAPO I
SOGGETTI
Art. 1
Accesso ai finanziamenti da parte dei soggetti beneficiari
1. I soggetti beneficiari di cui all'art. 9 del Bando possono accedere ai finanziamenti secondo le
seguenti modalità:
1.1 per la presentazione dei progetti relativi ai prodotti tematici le PMI, nonché gli
imprenditori agricoli che esercitano attività agrituristiche, si devono raggruppare
almeno in associazione temporanea di impresa, costituenda o già costituita ai sensi
delle vigenti disposizioni di legge. Successivamente dall'ammissione a finanziamento,
la predetta associazione deve costituirsi in forma giuridica stabile al fine di garantire:
1.1.1 la realizzazione di uno dei prodotti tematici di cui all'art. 5 del bando;
1.1.2 il mantenimento dei vincoli fissati e degli impegni di ciascuno, sia in fase di
attuazione del progetto collettivo che nella successiva fase gestionale dello
stesso;
1.1.3 l'effettuazione delle attività di promo-commercializzazione del prodotto
realizzato nelle forme previste dal bando;
1.2 nel caso dei prodotti tematici da realizzare mediante Unioni di prodotto, le
aggregazioni di cui al punto 1 stipulano apposite intese con i soggetti pubblici
interessati al fine di garantire:
1.2.1 la realizzazione di uno dei prodotti tematici di cui all'art. 5 del bando;
1.2.2 il mantenimento dei vincoli fissati e degli impegni di ciascuno, sia in fase di
attuazione del progetto collettivo che nella successiva fase gestionale dello
stesso;
1.2.3 l'effettuazione delle attività di promozione del prodotto realizzato;
1.3 per i prodotti d'area i raggruppamenti di imprese e di imprese e Enti Pubblici che
hanno realizzato i Progetti Integrati (PI/PIT) possono accedere ai finanziamenti
secondo le seguenti modalità:
1.3.1 ai fini della promo-commercializzazione nell'ambito dei prodotti tematici,
mediante l'adesione agli organismi di cui al comma 1.1;
1.3.2 per le attività di promo-commercializzazione, di qualificazione delle attività
commerciali e di aumento della sostenibilità ambientale dei flussi turistici,
nonché per la qualificazione e lo sviluppo della ricettività del Trasimeno,
attraverso la riconferma dell'adesione al PIT e, nel caso di nuove imprese,
tramite la sottoscrizione dei protocolli di qualità di cui al Bando TAC cod. C4
riportati all'Allegato 1 al presente Disciplinare. In ogni caso è obbligatoria la
presentazione di un piano di promo-commercializzazione.
1.bis Il termine per la costituzione in soggetto giuridico stabile di cui al comma 1, è fissato in 30
gg. dall’ammissione a finanziamento. Esclusivamente per i prodotti tematici la Via di San
Francesco, Cicloturismo, Turismo del benessere, Turismo Congressuale e Turismo
Enogastronomico, nel caso in cui il contributo richiesto per la tipologia di intervento di
promo-commercializzazione sia superiore a €. 200.000,00, il termine per la costituzione in
soggetto giuridico stabile è fissato al 13 dicembre 2010. Entro le ore 12:00 del giorno
successivo alla stipula, l’Atto Costitutivo deve essere trasmesso alla Regione Umbria,
Direzione Sviluppo Economico e Attività Produttive, Istruzione, Formazione e Lavoro
15
18. 18 Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010
– Servizio Turismo - Via M. Angeloni n. 61, 06124 Perugia, pena l’esclusione dal
beneficio.
2. I soggetti giuridici di cui al comma 1. devono essere aperti alla successiva partecipazione di
ulteriori soggetti pubblici e/o privati, previa sottoscrizione dei rispettivi protocolli di
adesione e di qualità.
3. I soggetti giuridici di cui al comma 1 devono rimanere in essere per almeno 5 anni dall'avvio
del piano di promo-commercializzazione, così come specificato nel successivo articolo 25.
4. I soggetti giuridici costituiti possono, successivamente, modificare la forma giuridica
prescelta purché la nuova garantisca la permanenza degli impegni originariamente assunti.
5. Le singole imprese che aderiscono ai soggetti giuridici di cui al comma 1 sottoscrivono
obbligatoriamente, prima della presentazione della domanda: l'impegno vincolante a
mantenere l'adesione al predetto soggetto giuridico per un periodo non inferiore a 5 anni
dalla data di sottoscrizione dell'impegno e i protocolli di adesione del progetto collettivo.
6. Il vincolo di cui al comma precedente si applica alle imprese che al momento della
presentazione della domanda possiedono i requisiti previsti dai rispettivi protocolli di
adesione e concorrono al raggiungimento del numero minimo di posti letto obbligatori per la
realizzazione del prodotto tematico.
Art. 2
Tipologie e requisiti dei singoli soggetti pubblici e privati partecipanti
1. Sono ammissibili a finanziamento, per la realizzazione dei prodotti tematici e dei prodotti
d’area territoriali, le tipologie di intervento presentate:
1.1 dalle imprese turistiche, costituite o costituende, operanti nelle seguenti tipologie
ricettive:
1.1.1 alberghi,
1.1.2 centri soggiorno studi;
1.1.3 ostelli per la gioventù;
1.1.4 case religiose di ospitalità;
1.1.5 campeggi;
1.1.6 villaggi turistici;
1.1.7 camping village;
1.1.8 country-house;
1.1.9 case ed appartamenti per vacanza;
1.1.10 residenze d’epoca;
1.1.11 case per ferie;
1.2 dalle agenzie di viaggio e turismo, limitatamente alle componenti TIC e servizi;
1.3 dalle agenzie congressuali, limitatamente alle componenti TIC e servizi;
1.4 delle aziende agricole che trasformano e commercializzano direttamente i propri
prodotti;
1.5 delle aziende agricole che esercitano attività agrituristiche ai sensi della legge
regionale n. 28/1997 e s.m.i.
1.6 dalle imprese che esercitano attività commerciale:
1.6.1 ai sensi della legge regionale 3 agosto 1999, n.24 e s.m.i. (commercio in sede
fissa e al dettaglio);
1.6.2 ai sensi della Legge Regionale 20 gennaio 2000, n. 6 e s.m.i. (commercio su
area pubblica);
1.6.3 ai sensi della legge 25 agosto 1991, n.287 e della Legge Regionale n. 15 del
16 febbraio 2010, art. 10 (somministrazione di alimenti e bevande);
1.6.4 ai sensi del D. Lgs. 24 aprile 2001, n.170 (edicole) e del D.C.R. 309 del 16
luglio 2003 e s.m.i.;
1.6.5 ai sensi della Legge 5 marzo 2001, n. 57, art. 19 (distribuzione carburanti per
16
19. Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010 19
autotrazione, limitatamente all’attività “non oil”) e Legge Regionale n. 13 del
23 luglio 2003 e s.m.i.;
1.7 dalle imprese artigiane regolarmente iscritte all'Albo delle imprese artigiane:
1.6.1 dell'artigianato tipico, artistico e tradizionale;
1.6.2 che svolgono attività funzionali alla realizzazione dei prodotti tematici come
meglio specificato nel presente Disciplinare.
1.8 dagli enti pubblici e loro forme associate.
2. Le singole imprese che partecipano all’iniziativa al momento della presentazione della
domanda devono:
2.1 essere titolari di partita IVA ed essere iscritti al registro delle imprese, ad eccezione di
Enti, Associazioni o Fondazioni che svolgono attività turistico-ricettiva i quali
debbono comprovare l'iscrizione al REA .
2.2 possedere la titolarità all'esercizio dell'attività;
2.3 espletare l'attività autorizzata;
2.4 possedere i requisiti di cui al decreto MAP del 18 aprile 2005, pubblicato nella G.U. n.
238 del 12 ottobre 2005, concernente l’adeguamento alla disciplina comunitaria dei
criteri di individuazione di PMI, così come individuati nella raccomandazione della
Commissione (n. 2003/361/CE del 16 maggio 2003, GUUE n. 124 del 20 maggio
2003);
2.5 per le imprese agricole che propongono investimenti ai sensi della Misura 1.2.1. del
Reg. CE n. 1698/05, essere in regola con i versamenti previdenziali INPS;
2.6 per le aziende agricole che esercitano attività agrituristiche si rinvia all’allegato.
3. Limitatamente alle attività turistico ricettive e in relazione agli specifici interventi previsti
nei singoli prodotti tematici possono presentare domanda anche le imprese di nuova
costituzione non ancora iscritte al Registro delle imprese ma titolari di partita IVA. In ogni
caso alla data di presentazione della domanda di liquidazione del contributo tali imprese
devono documentare l'avvenuta iscrizione al predetto Registro delle imprese.
4. Le singole imprese di cui ai commi 2 e 3 devono trovarsi nel pieno e libero esercizio dei
propri diritti, non essendo sottoposte a procedure concorsuali.
5. Nel caso in cui il titolare dell’autorizzazione all’esercizio dell’attività è diverso dal
proprietario dell’immobile è necessaria la presentazione del contratto di locazione in forza
del quale si detiene lo stesso, debitamente registrato a norma di legge, della durata non
inferiore a sette anni decorrenti dalla data di presentazione della domanda di contributo.
6. In tutti i casi in cui l’intervento è realizzato da un soggetto diverso dal proprietario o in caso
di comproprietà dell’immobile, è necessario il previo assenso del proprietario o
comproprietario. Nell’ipotesi di diritto di usufrutto occorre l’assenso dell’usufruttuario.
7. Ciascuno dei soggetti richiedenti le agevolazioni oggetto del presente bando deve
autodichiarare, nelle forme di legge, in ottemperanza a quanto previsto dall’art. 1 comma
1223 della legge 27 dicembre 2006 n. 296, (Allegato 2) di non rientrare tra coloro che hanno
ricevuto e successivamente non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti
dichiarati illegali e incompatibili dalla Commissione Europea di cui all’art.4 del D.P.C.M.
23 maggio 2007, pena la non ammissibilità della domanda di agevolazione.
8. I soggetti di cui ai precedenti punti 1.1, 1.2, 1.3, 1.4, 1.5, 1.6 e 1.7, possono accedere ai
contributi a condizione che gli interventi proposti vengano realizzati in unità locali ubicate
nel territorio della regione Umbria. Tale ubicazione dovrà essere regolarmente registrata alla
C.C.I.A.A. e risultare dalla visura camerale entro il termine ultimo fissato per la
rendicontazione finale dei progetti.
CAPO II
17
20. 20 Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010
PRODOTTI TEMATICI E PRODOTTI D'AREA
Art. 3
Prodotti tematici: descrizione e componenti progettuali
1. Per i prodotti tematici di cui all'art. 5 del bando vengono di seguito riportati descrizione e
componenti progettuali:
A. - Cammini di fede – “La Via di San Francesco”
1. Descrizione:
La Via di San Francesco in Umbria è un tratto del Cammino di fede denominato “La Via di Roma”,
uno dei percorsi inseriti nel progetto transnazionale “I Cammini d’Europa”.
La Via di San Francesco attraversando i luoghi dell’Umbria legati alla vita del santo consente di far
meglio comprendere i valori del messaggio francescano e al tempo stesso la conoscenza dei luoghi,
della cultura, delle tradizioni e dei prodotti del territorio.
Il percorso, inaugurato il 20 settembre 2008, è percorribile a piedi, a cavallo e in bicicletta ed è
dotato di un livello sufficiente di infrastrutture tanto da configurarsi già come un prodotto
pienamente commercializzabile.
Infatti l'obiettivo del progetto consiste nella immediata promo-commercializzazione del prodotto
già disponibile, rispetto al quale gli interventi ammessi a finanziamento hanno la funzione, in primo
luogo, di ampliare e migliorare la rete e la qualità dell'offerta.
Gli interventi ammessi a finanziamento pertanto sono finalizzati a:
1 completamento e miglioramento delle infrastrutture e qualificazione e adeguamento delle
strutture ai requisiti minimi del Protocollo di Adesione per le strutture ricettive e le aziende
agricole che esercitano attività agrituristiche;
2 sviluppo dei contenuti d’offerta del prodotto turistico stesso in forma omogenea su tutto il
territorio di riferimento;
3 costituzione/completamento della rete integrata dei servizi di informazione e accoglienza
su tutto il territorio di riferimento;
4 promo-commercializzazione del prodotto turistico.
Al fine di garantire il completamento, la valorizzazione e la costante manutenzione del percorso,
oltreché la valorizzazione dei beni culturali, l'unitarietà e la funzionalità del prodotto è necessaria
l’adesione degli Enti Pubblici competenti per territorio e pertanto il soggetto stabile costituendo è
finalizzato alla realizzazione di una Unione di Prodotto, in rapporto con il G.E.I.E “Cammini
d’Europa” cui aderisce la Regione Umbria.
Le strutture ricettive alberghiere, extralberghiere, all’aria aperta, residenze d’epoca e aziende
agricole che esercitano attività agrituristiche aderenti al prodotto devono obbligatoriamente, a pena
di esclusione, sottoscrivere il Protocollo di Adesione – Allegato 3A - al presente Disciplinare.
Al momento della presentazione della domanda l'ATI deve dimostrare la disponibilità di un numero
di posti letto non inferiore a 3.000, afferenti all'insieme delle strutture ricettive aderenti al progetto,
delle quali almeno 15 in possesso dei requisiti previsti nel Protocollo di Adesione di cui all’Allegato
3A.
Il soggetto giuridico stabile è responsabile dell'organizzazione dell'offerta e della gestione delle
iniziative promo-commerciali in forma unitaria.
I requisiti e gli standard previsti nel predetto Protocollo di adesione sono conformi a quelli necessari
all'accreditamento al marchio “I Cammini d'Europa”.
2. Componenti obbligatorie:
18
21. Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010 21
Percorso: così come definito nella cartografia tematica inerente i tracciati della rete
escursionistica. La cartografia è ottenibile mediante richiesta da inoltrare per posta elettronica
al Servizio Infrastrutture per la Mobilità, al seguente indirizzo:
mboni@email.regione.umbria.it".
Strutture ricettive: conformi ai protocolli di adesione:
Le strutture ricettive alberghiere, extralberghiere, all'aria aperta e le residenze d'epoca
devono essere ubicate ad una distanza lineare non superiore a km 3,00 a destra e a sinistra
del percorso “La Via di San Francesco”; tra una struttura e l'altra, lungo il percorso, è
necessario che non intercorrano più di 20 km lineari.
Le aziende agricole che esercitano attività agrituristica debbono essere ubicate nei territori
comunali attraversati dal percorso, così come previsto dall’Allegato n. A.
Ristorazione: ubicata ad una distanza lineare non superiore a km 3,00 a destra e a sinistra dal
percorso “La Via di San Francesco”; tra una struttura e l'altra, lungo il tracciato, è necessario
che non intercorrano più di 20 km lineari.;
Beni e servizi culturali: beni culturali, circuito museale e/o centri per iniziative culturali.
Beni e servizi ambientali di rilevante interesse.
Aree di sosta: per il riposo e le esigenze del turista, con eventuali punti di ristoro;
Informazione e accoglienza turistica: conforme alle tipologie e agli standard qualitativi
definiti con DGR n. 84 del 2 febbraio 2009;
Servizi di assistenza generale: servizi di assistenza turistica e servizi di mobilità e di supporto
ai servizi di pubblica utilità;
Servizi di assistenza sanitaria: servizi di primo soccorso con particolare riferimento a quelli
destinati a soggetti portatori di handicap e agli anziani.
Prodotti di marketing: editoriali, web, promozione – commercializzazione
3. Componenti facoltative:
Eventi a tema: manifestazioni e rappresentazioni.
Artigianato tipico, artistico e tradizionale.
Enogastronomia e produzioni tipiche.
L'intervento pubblico per il miglioramento e la qualificazione del percorso, così come stabilito nella
DGR 126 del 1 febbraio 2010, consiste nella realizzazione di interventi di:
1. punti di sosta e spazi di accoglienza;
2. riqualificazioni ambientali e valorizzazione dei beni culturali.
B. -Turismo Attivo:
B.1. - “Cicloturismo”
1. Descrizione:
La bicicletta rappresenta uno dei mezzi ideali per visitare un territorio, in quanto permette di
scoprire il senso dei luoghi, di allontanarsi dallo stress quotidiano. L’Umbria con le sue colline, le
sue acque, la sua storia e i suoi borghi, è il luogo ideale per pedalare ed offre opportunità ad ogni
tipo di ciclista.
In Umbria sono presenti numerosi itinerari da percorrere in bicicletta. In particolare, in due distinte
pubblicazioni sono stati raccolti trenta itinerari da percorrere con bici da strada e ventidue percorsi
su sentieri e sterrati adatti alla mountain-bike. Ulteriori percorsi cicloturistici sono stati definiti
nell’ambito degli Itinerari Benedettini in Valnerina e dei Percorsi Etruschi.
E' già disponibile, inoltre, anche un sistema di bike hotel, articolato nelle sezioni “Food” e “No
food”, che comprende oltre 180 strutture ricettive e agrituristiche.
Per quanto sopra esposto, si può affermare che il prodotto è già immediatamente
commercializzabile.
19
22. 22 Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010
Infatti l'obiettivo del progetto consiste nella immediata promo-commercializzazione del prodotto
già disponibile, rispetto al quale gli interventi ammessi a finanziamento hanno la funzione, in primo
luogo, di ampliare e migliorare la rete e la qualità dell'offerta. Gli interventi ammessi a
finanziamento pertanto sono finalizzati a:
a) completamento e miglioramento delle infrastrutture e qualificazione e adeguamento
delle strutture e dei percorsi ciclabili;
b) sviluppo dei contenuti d’offerta del prodotto turistico stesso in forma omogenea su tutto
il territorio regionale;
c) costituzione/completamento della rete integrata dei servizi su tutto il territorio di
riferimento;
d) promo-commercializzazione del prodotto turistico;
Le azioni di promo-commercializzazione, pertanto, debbono essere avviate immediatamente dopo
l'approvazione del progetto, sulla base degli itinerari già disponibili. Il prodotto verrà gradualmente
implementato in relazione al completamento degli interventi infrastrutturali.
Al fine di garantire il completamento, la valorizzazione e la costante manutenzione degli itinerari,
oltreché la valorizzazione dei beni culturali, l'unitarietà e la funzionalità del prodotto è necessaria
l’adesione degli Enti Pubblici competenti per territorio e pertanto il soggetto stabile costituendo è
finalizzato alla realizzazione di una Unione di Prodotto.
Le strutture ricettive alberghiere, extralberghiere, all’aria aperta, residenze d’epoca e aziende
agricole che esercitano attività agrituristiche aderenti al prodotto devono obbligatoriamente, a pena
di esclusione, sottoscrivere il Protocollo di Adesione Allegato 3B al presente Disciplinare.
Al momento della presentazione della domanda l'ATI deve dimostrare la disponibilità di un numero
di posti letto non inferiore a 2.000., afferenti all'insieme delle strutture ricettive aderenti al progetto,
50 delle quali già in possesso dei requisiti previsti nel Protocollo di adesione di cui all'Allegato 3B.
Il soggetto giuridico stabile è responsabile dell'organizzazione dell'offerta e della gestione delle
iniziative promo-commerciali in forma unitaria.
2. Componenti obbligatorie:
Itinerari Cicloturistici: Itinerari cicloturistici già disponibili ed itinerari realizzabili a seguito
degli interventi infrastrutturali, così come definiti nella cartografia tematica inerente i tracciati
della rete escursionistica. La cartografia è ottenibile mediante richiesta da inoltrare per posta
elettronica al Servizio Infrastrutture per la Mobilità, al seguente indirizzo:
mboni@email.regione.umbria.it".
Strutture ricettive: conformi ai protocolli di adesione.
Beni e servizi culturali e ambientali di rilevante interesse.
Servizi di assistenza specializzata: trasporto bici e bagagli, noleggio biciclette, officine
specializzate;
Aree di sosta: per il riposo e le esigenze del ciclista, con eventuali punti di ristoro;
Informazione e accoglienza turistica: conforme alle tipologie e agli standard qualitativi definiti
con DGR n. 84 del 2 febbraio 2009;
Servizi di assistenza generale: servizi di assistenza turistica e di supporto all’accesso ai servizi
di pubblica utilità;
Servizi di assistenza sanitaria: servizi di primo soccorso.
Prodotti di marketing: editoriali, web, promo-commercializzazione;
3. Componenti facoltative:
Raduni, gare ed eventi a tema;
Artigianato tipico, artistico e tradizionale;
Enogastronomia e produzioni tipiche.
L'intervento pubblico per il completamento, il miglioramento e la qualificazione degli itinerari,così
20
23. Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010 23
come stabilito nella DGR n. 126/2010, sono specificati al successivo art. 6:
Gli interventi pubblici di nuova realizzazione debbono essere funzionali anche alla realizzazione di
itinerari del progetto tematico “Turismo a cavallo nei parchi e nelle valli dell'Umbria”.
B.2. - “Turismo a cavallo nei Parchi e nelle valli dell’Umbria”
1. Descrizione:
Con il progetto “Turismo a cavallo nei parchi e nelle valli dell’Umbria” la Regione si propone di
dare la possibilità al turista di recuperare l'emozione dell'antico viaggiare a cavallo, per vivere le
peculiarità del territorio umbro e riscoprirne i suoi tratti distintivi.
Il turismo equestre ha tutte le caratteristiche per rappresentare uno dei principali segmenti di un
"turismo sostenibile", consentendo alle economie locali e tradizionali di valorizzare le proprie
produzioni agroalimentari e le attività artigianali.
All'interno di una nuova filosofia del "viaggiare lento", alla riscoperta del rapporto diretto con la
natura, il turismo equestre si propone come un turismo attento all'ambiente e al rapporto con i
territori di transito.
L'obiettivo prevalente del progetto è la promo-commercializzazione di un prodotto volto a fare
dell'Umbria, nel suo complesso, una meta privilegiata del turismo a cavallo, sia in relazione alla
qualità e quantità dei percorsi e del contesto ambientale, sia in relazione ai servizi a disposizione.
Gli interventi ammessi a finanziamento sono finalizzati a:
1. Completamento e funzionalizzazione di alcuni itinerari esistenti;
2. Definizione e funzionalizzazione di percorsi, sulla base della sentieristica disponibile, e
successiva messa a sistema degli stessi ai fini della costruzione di una rete e, auspicabilmente,
di un circuito regionale;
3. Sviluppo dei contenuti d’offerta del prodotto turistico stesso in forma omogenea su tutto il
territorio;
4. costituzione/completamento di una rete di servizi omogenei su tutto il territorio regionale;
5. Promo-commercializzazione del prodotto turistico nei mercati di riferimento.
6. Interventi finalizzati agli apprestamenti per l’allevamento degli equini da parte di aziende
agricole.
Al fine di garantire la costante manutenzione degli itinerari, l'unitarietà e la funzionalità del
prodotto è necessaria l’adesione degli Enti Pubblici competenti per territorio e pertanto il soggetto
stabile costituendo è finalizzato alla realizzazione di una Unione di Prodotto.
Le strutture ricettive alberghiere, extralberghiere, all’aria aperta, residenze d’epoca e aziende
agricole che esercitano attività agrituristiche aderenti al prodotto devono obbligatoriamente, a pena
di esclusione, sottoscrivere il Protocollo di Adesione Allegato 3C al presente Disciplinare.
Al momento della presentazione della domanda l'ATI deve dimostrare la disponibilità di un numero
di posti letto non inferiore a 100, afferenti all'insieme delle strutture ricettive aderenti al progetto, 3
delle quali già in possesso dei requisiti previsti nel Protocollo di Adesione.
Il soggetto giuridico stabile è responsabile dell'organizzazione dell'offerta e della gestione delle
iniziative promo-commerciali in forma unitaria.
2. Componenti progettuali obbligatorie:
Itinerari a Cavallo. Itinerari a cavallo già disponibili ed itinerari realizzabili a seguito degli
interventi infrastrutturali di cui al successivo art. 5, così come definiti nella cartografia tematica
inerente i tracciati della rete escursionistica. La cartografia è ottenibile mediante richiesta da
inoltrare per posta elettronica al Servizio Infrastrutture per la Mobilità, al seguente indirizzo:
mboni@email.regione.umbria.it".
Strutture ricettive: conformi ai protocolli di adesione.
Maneggi;
21
24. 24 Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010
Spazi di ricovero e/o sosta per cavalli.
Servizi di assistenza specializzata: trasporto cavalli e bagagli, noleggio cavalli, assistenza
veterinaria e maniscalchi;
Aree di sosta: per il riposo e le esigenze del cavallo;
Servizi di assistenza sanitaria: servizi di primo soccorso;
Servizi di assistenza generale: servizi di assistenza turistica e di supporto all’accesso ai servizi
di pubblica utilità;
Prodotti di marketing: editoriali, web, promo-commercializzazione.
3. Componenti facoltative:
Scuola di Equitazione
Corsi di formazione per guide equestri;
Raduni, gare ed eventi a tema
Artigianato tipico, artistico e tradizionale
Itinerari culturali e ambientali
Enogastronomia e produzioni tipiche
Circuiti dello shopping.
L'intervento pubblico si attiva a condizione della effettiva ammissione a finanziamento del
progetto relativo al prodotto tematico di cui trattasi.
B.3. - “Avioturismo”
1. Descrizione:
L’Umbria dispone di un’importante rete di 28 approdi aerei, tra piste di volo private e piccoli
aeroporti aperti al traffico civile, oltre ad 8 decolli per il volo libero tra cui i più importanti
d’Europa e si trova in posizione geografica ottimale per ricevere il traffico aereo da diporto
nazionale ed europeo. La flotta europea di piccoli aeroplani e veicoli da diporto in proprietà supera
le 100.000 unità ed è un mercato importante e ricco che si muove con facilità e velocemente.
L'obiettivo prevalente del progetto è la immediata promo-commercializzazione di un prodotto volto
a fare dell'Umbria, nel suo complesso, una meta privilegiata dell'avioturismo, sia in relazione alla
qualità e quantità delle infrastrutture e degli attrattori, sia in relazione ai servizi a disposizione.
Gli interventi ammessi a finanziamento sono finalizzati a:
a. Sviluppo dei contenuti d’offerta del prodotto turistico stesso in forma omogenea su tutto il
territorio;
b. costituzione/completamento di una rete di servizi omogenei su tutto il territorio regionale;
c. Promo-commercializzazione del prodotto turistico nei mercati di riferimento.
In considerazione dei contenuti del prodotto, il soggetto stabile costituendo è finalizzato alla
realizzazione di un Club di prodotto, anche se sarà necessaria l'attivazione di specifiche intese con
gli Enti pubblici titolari delle aviosuperfici.
Le strutture ricettive alberghiere, extralberghiere, all’aria aperta, residenze d’epoca e aziende
agricole che esercitano attività agrituristiche aderenti al prodotto devono obbligatoriamente, a pena
di esclusione, sottoscrivere il Protocollo di Adesione Allegato 3D1 - al presente Disciplinare.
Al momento della presentazione della domanda l'ATI deve dimostrare la disponibilità di un numero
di posti letto non inferiore a 150, afferenti all'insieme delle strutture ricettive aderenti al progetto, 5
delle quali già in possesso dei requisiti previsti nel Protocollo di Adesione.
Il soggetto giuridico stabile è responsabile dell'organizzazione dell'offerta e della gestione delle
iniziative promo-commerciali in forma unitaria.
2. Componenti obbligatorie:
Approdi aerei: conformi all’Allegato 3D2;
22
25. Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010 25
Itinerari avioturistici;
Carte tecniche per la navigazione avioturistica;
Strutture ricettive: conformi ai protocolli di adesione.
Informazione e accoglienza turistica: conforme alle tipologie e agli standard qualitativi
definiti con DGR n. 84 del 2 febbraio 2009;
Servizi di assistenza generale: supporto all’accesso ai servizi di pubblica utilità, noleggio
autovetture, servizi di assistenza turistica, quali servizi di guida turistica e di guida ambientale-
escursionistica e servizi di mobilità.
Servizi di assistenza sanitaria: servizi di primo soccorso.
Prodotti di marketing: editoriali, web, promo-commercializzazione.
3. Componenti progettuali facoltative:
Artigianato tipico, artistico e tradizionale
Itinerari culturali e ambientali.
circuiti del benessere
Enogastronomia
Circuiti dello shopping
B.4. - “Sport in Umbria”
1. Descrizione:
L’Umbria si caratterizza per la sua ricchezza di infrastrutture sportive facilmente raggiungibili data
la sua centralità geografica e per l’offerta specialistica di servizi relativi ad attività sportive e della
ricettività connessa.
L'obiettivo prevalente del progetto è la immediata promo-commercializzazione di un prodotto volto
a fare dell'Umbria, nel suo complesso, una meta privilegiata del turismo sportivo, mediante
iniziative mirate capaci di attirare attività professionistiche, dilettantistiche e amatoriali in una o più
discipline sportive, valorizzando allo stesso tempo il patrimonio di strutture e infrastrutture
disponibili.
Gli interventi ammessi a finanziamento sono finalizzati a:
a) sviluppo dei contenuti d’offerta del prodotto turistico stesso in forma omogenea su tutto il
territorio di riferimento;
b) costituzione/completamento di una rete di servizi omogenei su tutto il territorio regionale;
c) promozione e commercializzazione del prodotto turistico nei mercati di riferimento;
In considerazione dei contenuti del prodotto, il soggetto stabile costituendo è finalizzato alla
realizzazione di un Club di prodotto, anche se è opportuna l'attivazione di specifiche intese con gli
Enti pubblici titolari delle strutture e infrastrutture sportive.
Le strutture ricettive alberghiere, extralberghiere, all’aria aperta, residenze d’epoca e aziende
agricole che esercitano attività agrituristiche aderenti al prodotto devono obbligatoriamente, a pena
di esclusione, sottoscrivere il Protocollo di Adesione Allegato 3E al presente Disciplinare.
Al momento della presentazione della domanda l'ATI deve dimostrare la disponibilità di un numero
di posti letto non inferiore a 500, afferenti all'insieme delle strutture ricettive aderenti al progetto, di
cui 5 strutture in possesso dei requisiti previsti nel Protocollo di Adesione.
Il soggetto giuridico stabile è responsabile dell'organizzazione dell'offerta e della gestione delle
iniziative promo-commerciali in forma unitaria.
2. Componenti obbligatorie:
1. Strutture ricettive: conformi ai protocolli di adesione;
2. Ristorazione;
23
26. 26 Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010
3. Infrastrutture sportive;
4. Servizi di assistenza generale: supporto all’accesso ai servizi di pubblica utilità, servizi di
assistenza turistica e servizi di mobilità.
5. Servizi di assistenza sanitaria: servizi di primo soccorso;
6. Prodotti di marketing: editoriali, web, promo-commercializzazione
3. Componenti progettuali facoltative:
Raduni, gare ed eventi a tema
Artigianato tipico, artistico e tradizionale
Enogastronomia
C. - Turismo Culturale
1. Descrizione:
Dalle indagini compiute dall’Osservatorio regionale emerge che il turismo culturale rappresenta una
delle principali motivazioni di attrazione turistica verso l’Umbria.
Il ricco patrimonio culturale diffuso su tutto il territorio regionale, a partire dagli istituti culturali, e
in particolare dal sistema museale regionale ricco di oltre 100 musei, ai monumenti, alle chiese,
pievi, abbazie, fino ai borghi e alle città che connotano il particolare paesaggio umbro, nel corso
degli anni è stato oggetto di interventi di restauro e di rifunzionalizzazione che hanno contribuito da
un lato anche alla rivitalizzazione dei centri minori e dall'altro alla fruizione dei beni stessi da
parte sia della cittadinanza umbra che di turisti e viaggiatori.
Occorre ora completare sia alcuni interventi che costituiscono nodi essenziali della rete, sia la messa
a sistema dei beni e delle attività culturali al fine di potenziarne ulteriormente le capacità di
produrre uno sviluppo economico omogeneo e sostenibile. Inoltre gli interventi di completamento si
inseriscono anche negli itinerari di cui all'art. 6 del Bando.
A supporto di quanto sopra, appare opportuno promuovere la realizzazione di una card, quale
possibile strumento tecnologico di integrazione delle risorse culturali finalizzato anche alla
organizzazione e promo-commercializzazione unitaria del prodotto. Questa specifica componente
progettuale richiede la convergenza tra un consistente numero di Enti titolari dei beni in modo da
garantire un livello adeguato di offerta. In particolare, proprio al fine di diversificare quanto più
possibile l'offerta stessa, si ritiene necessario che rientrino nel progetto non solo gli istituti e i
servizi culturali quali i musei, ma anche altre tipologie di beni culturali aperti al pubblico, quali, a
titolo esemplificativo, monumenti, rocche, siti archeologici, ecc.
La card inoltre si pone come elemento di aumento della competitività del prodotto, in quanto
consente al turista/viaggiatore di fruire di servizi anche di pubblica utilità attraverso benefit e
agevolazioni.
A completamento del prodotto è inoltre indispensabile:
promuovere la costituzione della rete “Ville, parchi e giardini”, per la quale si rendono
necessari, in prima istanza interventi di completamento e riqualificazione di alcuni giardini di
pertinenza di ville pubbliche che hanno già dichiarato l'intenzione e la volontà di aderire alla
rete regionale ai fini della successiva partecipazione all'omonima rete europea;
rafforzare il sistema dell'informazione e dell'accoglienza turistica, a partire dai 12 IAT di area
vasta, di cui alla DGR n. 84/2009, nel rispetto degli standard ivi fissati e mediante l'adozione
di una linea di immagine unitaria, coerente con quella definita dalla Regione per la filiera
Turismo-Ambiente-Cultura.
L'obiettivo prevalente del progetto è la promo-commercializzazione di un prodotto volto a fare
dell'Umbria, nel suo complesso, una meta privilegiata del turismo culturale sia in relazione alla
qualità e quantità dei beni e delle attività culturali oltre che del contesto ambientale, sia in relazione
ai servizi a disposizione.
24
27. Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010 27
Le azioni ammesse a finanziamento sono finalizzate a:
a) Completamento e funzionalizzazione di alcuni interventi sui beni culturali che costituiscono
nodi essenziali della rete;
b) Sviluppo dei contenuti d’offerta del prodotto turistico in forma omogenea su tutto il territorio;
c) realizzazione di una card quale strumento tecnologico di integrazione delle risorse culturali
finalizzato alla organizzazione e promo-commercializzazione unitaria del prodotto;
d) rafforzamento del sistema dell'informazione e dell'accoglienza turistica, a partire dai 12 IAT di
area vasta, di cui alla DGR n. 84/2009,
e) Promo-commercializzazione del prodotto turistico nei mercati di riferimento.
Al fine di garantire la realizzazione del progetto è necessaria l’adesione degli Enti Pubblici
competenti per territorio e pertanto il soggetto stabile costituendo è finalizzato alla realizzazione di
una Unione di Prodotto.
Le strutture ricettive alberghiere, extralberghiere, all’aria aperta, residenze d’epoca e aziende
agricole che esercitano attività agrituristiche aderenti al prodotto devono obbligatoriamente, a pena
di esclusione, sottoscrivere il Protocollo di Adesione Allegato 3F al presente Disciplinare.
Al momento della presentazione della domanda l'ATI deve dimostrare la disponibilità di un numero
di posti letto non inferiore a 1000, afferenti all'insieme delle strutture aderenti al progetto, di cui 10
strutture in possesso dei requisiti previsti nel Protocollo di Adesione.
Il soggetto giuridico stabile è responsabile dell'organizzazione dell'offerta e della gestione delle
iniziative promo-commerciali in forma unitaria.
2. Componenti progettuali obbligatorie:
Beni, servizi e attività culturali;
Rete regionale delle ville, parchi e giardini;
Uffici IAT di area vasta;
Strutture ricettive: conforme ai protocolli di adesione.
Prodotti di marketing: editoriali, web, promo-commercializzazione
Itinerari anche a tema;
Servizi di assistenza generale: supporto all’accesso ai servizi di pubblica utilità, servizi di
assistenza turistica e servizi di mobilità.
Servizi di assistenza sanitaria: servizi di primo soccorso;
3. Componenti progettuali facoltative:
Infrastrutture elettroniche (card) per la fruizione e promozione dei beni culturali
attraverso l'integrazione tra i soggetti pubblici e privati;
Eventi e manifestazioni;
Artigianato tipico, artistico e tradizionale;
Enogastronomia;
Circuiti dello shopping
D. - Emozioni dell’Umbria
1. Descrizione:
L’immagine dell’Umbria è legata in maniera significativa al prezioso patrimonio architettonico,
culturale e di tradizioni ereditato dai secoli precedenti.
Dalle indagini sul posizionamento è emerso che una delle principali attrattive dell’Umbria è data
dall’autenticità che in essa è possibile percepire, a partire dai luoghi dell’abitare e dalle
caratteristiche dello stile di vita umbro.
Scoprire l’emozione di vivere all’interno di prestigiose dimore storiche in cui si riscopre la
sensazione dell’autenticità è il motivo per realizzare l’offerta di un circuito regionale di ricettività
25
28. 28 Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010
d’eccellenza, collegato alla valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale, di prodotti tipici di
alta qualità, nonché alle produzioni di altissimo livello.
L'obiettivo prevalente del progetto è la immediata promo-commercializzazione di un prodotto di
qualità rivolto a particolari segmenti di mercato sensibili allo stile di vita e alla cultura dell'Umbria.
Gli interventi ammessi a finanziamento sono finalizzati a:
a) sviluppo dei contenuti d’offerta del prodotto turistico stesso in forma omogenea su tutto il
territorio di riferimento;
b) costituzione/completamento di una rete di servizi omogenei su tutto il territorio regionale;
c) promozione e commercializzazione del prodotto turistico nei mercati di riferimento;
In considerazione dei contenuti del prodotto, il soggetto stabile costituendo è finalizzato alla
realizzazione di un Club di prodotto.
Le residenze d’epoca che aderiscono al prodotto devono obbligatoriamente, a pena di esclusione,
sottoscrivere il Protocollo di Adesione Allegato3G al presente Disciplinare.
Al momento della presentazione della domanda l'ATI deve dimostrare la disponibilità di un numero
di posti letto non inferiore a 100, afferenti all'insieme delle residenze d'epoca aderenti al progetto, di
cui 5 strutture in possesso dei requisiti previsti nel Protocollo di Adesione.
Il soggetto giuridico stabile è responsabile dell'organizzazione dell'offerta e della gestione delle
iniziative promo-commerciali in forma unitaria.
2. Componenti progettuali obbligatorie:
Ricettività: residenze d’epoca;
Ristorazione di alta qualità e con l’utilizzo di prodotti tipici umbri;
Artigianato tipico, artistico e tradizionale;
Servizi di assistenza sanitaria: servizi di primo soccorso;
Servizi di assistenza generale: supporto all’accesso ai servizi di pubblica utilità, servizi di
assistenza turistica e servizi di mobilità;
Servizi di assistenza sanitaria: servizi di primo soccorso;
Itinerari culturali e ambientali;
Prodotti di marketing: editoriali, web, promo–commercializzazione.
3. Componenti facoltative:
Eventi, manifestazioni;
Circuiti dello shopping;
Enogastronomia
E. – Turismo del Benessere
1. Descrizione:
Il concetto di benessere coinvolge più dimensioni. La vacanza diventa un momento importante per
ricercare uno stile di vita che contribuisca al benessere della persona. Da questa esigenza, sempre
più diffusa, deriva la nascita e lo sviluppo del “turismo del benessere”, costituito da una serie di
attività volte al miglioramento del proprio stadio di benessere, sia interiore che esteriore.
Il turismo del benessere ha molti vantaggi rispetto ad altre nicchie di mercato:
- non ha stagionalità, è un turismo praticabile tutto l’anno;
- la media di permanenza è più alta rispetto alle altre tipologie di turismo;
- è un prodotto che include più servizi;
- la spesa media è di circa 1/3 in più rispetto alle altre tipologie di turismo.
In generale il benessere (nella sua accezione più ristretta di cura della persona mediante trattamenti
di vario tipo) non rappresenta l’unica motivazione di un soggiorno. Per quanto riguarda l’Umbria, le
26
29. Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010 29
ulteriori principali motivazioni sono costituite dalla bellezza dei luoghi, dallo stile di vita e
dall’enogastronomia.
Interessanti sinergie possono essere individuate anche con il progetto tematico sul turismo
congressuale, in quanto spesso le strutture ricettive dotate di centri benessere sono particolarmente
gradite nella scelta delle destinazioni congressuali.
L'obiettivo prevalente del progetto è la immediata promo-commercializzazione di un prodotto di
qualità che, partendo dalle strutture ricettive dotate di centri benessere, si rivolga a particolari
segmenti di mercato sensibili allo stile di vita dell'Umbria.
Gli interventi ammessi a finanziamento sono finalizzati a:
a) sviluppo dei contenuti d’offerta del prodotto turistico stesso in forma omogenea su tutto il
territorio di riferimento;
b) costituzione/completamento di una rete di servizi omogenei su tutto il territorio regionale;
c) promozione e commercializzazione del prodotto turistico nei mercati di riferimento.
In considerazione dei contenuti del prodotto, il soggetto stabile costituendo è finalizzato alla
realizzazione di un Club di prodotto.
Le strutture ricettive: alberghiere, extralberghiere, all’aria aperta, residenze d’epoca e le aziende
agricole che esercitano attività agrituristiche aderenti al prodotto devono obbligatoriamente, a pena
di esclusione, sottoscrivere il Protocollo di Adesione Allegato3H al presente Disciplinare,
impegnandosi, ove non posseduti, a conseguire i requisiti e gli standard previsti dalla DGR 130 del
1 febbraio 2010 (Allegato 4)
Al momento della presentazione della domanda l'ATI deve dimostrare la disponibilità di un numero
di posti letto non inferiore a 500, afferenti all'insieme delle strutture aderenti al progetto, di cui 10
strutture in possesso dei requisiti previsti nel Protocollo di Adesione.
Il soggetto giuridico stabile è responsabile dell'organizzazione dell'offerta e della gestione delle
iniziative promo-commerciali in forma unitaria.
2. Componenti progettuali obbligatorie:
Strutture ricettive: conformi ai protocolli di adesione.
Centri benessere
Itinerari culturali e ambientali.
Servizi di assistenza sanitaria: servizi di primo soccorso;
Servizi di assistenza generale: supporto all’accesso ai servizi di pubblica utilità, servizi di
assistenza turistica;
Prodotti di marketing: editoriali, web, promozione – commercializzazione;
3. Componenti facoltative:
Artigianato tipico, artistico e tradizionale
Itinerari culturali e ambientali.
circuiti del benessere
Enogastronomia
Circuiti dello shopping
F. – Turismo Congressuale
1. Descrizione:
Il turismo congressuale si configura come una delle componenti di particolare interesse per la
regione, perché consente sia di innalzare la destagionalizzazione dei flussi, sia di attrarre target
particolarmente idonei alle caratteristiche dell'Umbria, oltre che di valorizzare importanti
contenitori sia pubblici che privati disseminati su tutto il territorio.
L'importanza che i congressi, soprattutto se internazionali, rivestono per il turismo regionale si basa
sulle seguenti constatazioni:
27