SlideShare a Scribd company logo
1 of 13
Download to read offline
Hosting Linux:
la gestione dei filtri antispam
Ecco come funzionano
e come si configurano i filtri antispam
per proteggersi efficacemente dallo spam
e dai rischi ad esso annessi.
#e-Commerce
Contenuti a cura di HostingTalk
Lo spam è una piaga che arreca notevole disagio agli utenti Internet.
Alla fine del 2014, l’Italia era sul podio delle nazioni mondiali per l’invio di spam e solo
di recente si è passati dal terzo posto dei paesi a maggiore invio al quinto,
preceduta da Germania, Usa, Argentina e Spagna.
Questa speranza nella lotta contro lo spam,
si deve principalmente a due fattori.
Da un lato, in Italia sono stati bloccati ben 670 milioni di indirizzi IP dei 13 miliardi totali
che inviano spam nel mondo, anche con l’aiuto di appositi filtri antispam
sempre più raffinati e sempre meglio configurati.
Dall’altra parte, tutti noi provider , stiamo mettendo a punto specifiche azioni
per proteggere gli utenti e sensibilizzarli al problema.
Nel caso dello spam, infatti, l’informazione rappresenta la migliore arma a disposizione
e incarna al meglio il principio per cui “se lo si conosce, lo si evita”.
Questa diffidenza nei confronti dello spam deriva da un’evoluzione subita negli ultimi anni.
Da semplice veicolo di comunicazione commerciale e pubblicitaria,
lo spam, inteso come invio di grandi quantità di messaggi indesiderati e non richiesti dal
destinatario, ha subito assunto una forte connotazione negativa.
E’ stato subito usurpato dagli hacker che hanno visto nelle email il modo più veloce
per raggiungere potenziali clienti nella promozione di materiale pornografico e illegale,
come software pirata e farmaci non consentiti dalla legge o
per cui è necessaria la prescrizione medica.
Da qui, il salto verso le truffe è stato breve e si è stati costretti a mettere
a punto dei sistemi, come i filtri antispam, che proteggessero gli utenti da questi rischi.
Le minacce infatti si sono moltiplicate. E nella categoria dello spam adesso rientrano
anche le così dette email di phishing, prodotte da malintenzionati che inviano testi standard
o con poche personalizzati per estorcere a vittime ignare importanti informazioni
sensibili (come accessi agli istituti finanziari o ai conti postali, accessi agli account Web di
provider e dispositivi, ecc.), invitandoli con l’inganno a cliccare su link
a siti malevoli e compilare form falsi.
Altre email spam, ad esempio, convocano le ‘vittime’ a partecipare a
progetti finanziari di discutibile validità, esortando l’invio di somme di denaro; altre
ancora invitano all’invio della medesima mail ad altri contatti, facendo leva
su superstizioni ed anatemi, con lo scopo di moltiplicare l’invio massivo e tracciare gli indirizzi
email a cui giungono le missive elettroniche.
Date l’invadenza e la pericolosità raggiunte dallo spam, è naturale adottare dei
vaccini informatici come il filtro antispam, che quasi tutti i provider ormai attivano di default e
includono nelle proposte di servizi email e hosting.
Di filtri antispam ne esistono di differente tipo, ma il metodo con cui funzionano è sempre più o
meno lo stesso, a meno di piccole variazioni tecnologiche.
In generale, i filtri antispam analizzano le email in arrivo sugli account utenti e li classificano sulla
base di una serie di caratteristiche specifiche. Ogni caratteristica viene valutata
per consentire di associare alla missiva elettronica in analisi, un determinato punteggio parziale,
che sommato ai punteggi derivanti dalla valutazione delle altre caratteristiche comporrà uno score
totale.
Sulla base di tale score, l’email viene classificata come spam,
come potenzialmente pericolosa o come priva di pericoli.
Per capire come funziona un filtro antispam,
è possibile immaginare il percorso che compie una singola missiva di posta elettronica quando
viene recapitata al proprio server email.
L’email che giunge al server viene dapprima verificata compiendo una valutazione sul mittente:
se esso compare in una lista di indirizzi ammessi - whitelist, generalmente configurata
dall’utente della casella di posta o dall’amministratore dei servizi IT), l’email viene subito
consegnata. In caso contrario, viene effettuato un ulteriore controllo sull’indirizzo, e se questo
fa parte di una lista di indirizzi non ammessi - blacklist, la missiva viene posta in quarantena e
non consegnata.
Qualora il mittente non compaia né nella whitelist, né nella blacklist,
l’email viene inoltrata al servizio antispam, in cui verrà valutata secondo diversi criteri.
Prima, viene interrogato una lista di indirizzi IP pubblicata tramite RBL (Real-time Blackhole
List) o DNSBL (DNS-based Blackhole List), per verificare se l’indirizzo del mittente
è già stato classificato come spammer.
Questo controllo assegna un punteggio parziale all’email che
continua il suo percorso di analisi.
In seguito, vengono effettuate delle analisi sui testi contenuti nella missiva
e si applicano anche dei filtri bayesiani, che consentono di adattare dinamicamente e
velocemente il sistema antispam alle nuove tipologie di spam o alle preferenze dell’utente.
In pratica, ogni volta che un’email viene consegnata superando i controlli antispam e
successivamente indicata come spam in modo manuale dall’utente,
il filtro bayesiano se ne accorge.
Se per un certo numero di email, l’utente marca sempre quelle contenenti determinate parole
chiave, il filtro ne deduce che la presenza e innalza la probabilità che le email
successive siano a loro volta spam.
Entrambi queste analisi assegnano
un punteggio parziale alla missiva
che continua il suo percorso
attraverso tutta una serie di
fitri network, regole euristiche
e analisi del formato.
Al termine, tutti i punteggi parziali producono un punteggio globale,
calcolato sulla base di appositi pesi applicati agli score parziali.
A questo punto, il filtro antispam verifica se tale score è superiore a una soglia detta di
marcatura e, in caso contrario, il messaggio non viene classificato come spam.
Qualora lo score superi la soglia marcatura, si valuta il punteggio in funzione di un’altra soglia,
detta di quarantena.
Se lo score è compreso fra la soglia di quarantena e quella di marcatura,
il messaggio viene recapito in un’apposita cartella Spam o nella cartella della
Posta in arrivo con il marchio Spam.
Nel caso in cui lo score sia superiore alla soglia di quarantena, il messaggio non viene
consegnato e posto in quarantena.
Ecco uno schema esplicativo e semplificato di ciò che avviene.
E’ quindi importante configurare bene il filtro antispam, in modo
che l’analisi automatica effettuata sulle email in ingresso sia
sempre precisa.
Migliore è la configurazione del filtro e maggiore è il traffico email
che si verifica sull’account, migliori saranno i risultati del filtro
antispam e gli errori si riducono con il tempo.
Per i nostri servizi hosting su cui sia attivo il filtro antispam,
è già configurato al meglio e l’utente di ogni singola mailbox
ha l’opportunità di personalizzare alcuni aspetti
importanti come la whitelist.
Una volta entrati nella propria casella di posta elettronica
dalla pagina dedicata alla Webmail,
tanto gli utenti “tradizionali” quanto l’amministratore postmaster
possono accedere alla configurazione del filtro antispam,
cliccando su Opzioni/Antispam.
Nella parte alta della pagina,
si può scegliere come il filtro deve comportarsi quando individua un’email spam.
L’utente può scegliere di farsi consegnare il messaggio nella cartella della Posta in Arrivo,
aggiungendo all’oggetto un testo personalizzabile.
Con un semplice clic, è possibile anche indicare di consegnare la missiva
nell’apposita cartella Spam (da cui verrà eliminato trascorsi 30 giorni) o
rifiutare completamente il messaggio, che sarà re-inviato al mittente con una notifica.
A meno di specifiche esigenze, il rifiuto automatico non è mai una configurazione consigliata,
in quanto il filtro antispam è sempre un sistema di discernimento automatico e,
in quanto tale, potrebbe compiere degli errori,
indicando come spam anche un’email importante.
Qualora ciò accadesse, e il filtro antispam fosse configurato per
la consegna, l’utente potrebbe ritrovare la mail nella cartella
della Posta in arrivo o nella cartella Spam e informare il sistema
che la mail è stata erroneamente classificata come spam,
cliccando sul pulsante Spam/Segna messaggio come non SPAM.
Ovviamente, è possibile compiere anche l’operazione contraria,
segnalando al filtro antispam che un’email consegnata
deve essere valutata come spam,
con un clic su Spam/Segna messaggio come SPAM.
Entrambe queste operazioni aiutano il filtro antispam a lavorare meglio,
agendo sui filtri bayesiani di cui si è parlato pocanzi.
Un altro metodo per essere sicuri che le email provenienti
da determinati indirizzi vengano bloccati, mentre
altre provenienti da indirizzi ammessi,
vengano esonerate dal controllo antispam,
è l’uso delle whiteliste delle blacklist.
Sempre nel pannello di gestione dell’antispam, c’è una sezione dedicata appositamente
alla configurazione di una WhiteList.
Qui, è possibile digitare l’indirizzo email del mittente (Accetta email inviate Da) o del
destinatario (Accetta email inviate A) della missiva che dovrà essere accettate senza
controllo antispam e approvarlo cliccando su Aggiungi alla lista.
Per la configurazione della blacklist, bisogna invece recarsi su
Opzioni/Mittenti Bloccati
e digitare semplicemente l’indirizzo da bloccare,
confermando con un clic su Aggiungi all’elenco.
In modo più veloce, è possibile inserire l’indirizzo da bloccare
direttamente dalla cartella della Posta in arrivo, selezionando
l’email con un clic destro e selezionando dal menu contestuale
la voce Blocca mittente(i).
Insomma, il filtro antispam offerto,
offre ottimi risultati, a patto che anche l’utente presti attenzione e
dedichi parte del suo tempo alla configurazione del filtro stesso.
Hosting Aruba
Grazie

More Related Content

Viewers also liked

Mese dell’e-commerce: Settimana 3
Mese dell’e-commerce: Settimana 3Mese dell’e-commerce: Settimana 3
Mese dell’e-commerce: Settimana 3
Aruba S.p.A.
 

Viewers also liked (19)

Mese dell’e-commerce: Settimana 3
Mese dell’e-commerce: Settimana 3Mese dell’e-commerce: Settimana 3
Mese dell’e-commerce: Settimana 3
 
Hosting Windows, le caratteristiche giuste per i progetti .NET #TipOfTheDay
Hosting Windows, le caratteristiche giuste per i progetti .NET #TipOfTheDayHosting Windows, le caratteristiche giuste per i progetti .NET #TipOfTheDay
Hosting Windows, le caratteristiche giuste per i progetti .NET #TipOfTheDay
 
Con Aruba, a lezione di cloud #lezione 1 - parte 2: 'Da server dedicato a clo...
Con Aruba, a lezione di cloud #lezione 1 - parte 2: 'Da server dedicato a clo...Con Aruba, a lezione di cloud #lezione 1 - parte 2: 'Da server dedicato a clo...
Con Aruba, a lezione di cloud #lezione 1 - parte 2: 'Da server dedicato a clo...
 
Aruba e-Commerce: 5 impostazioni efficaci #Arubait5
Aruba e-Commerce: 5 impostazioni efficaci #Arubait5Aruba e-Commerce: 5 impostazioni efficaci #Arubait5
Aruba e-Commerce: 5 impostazioni efficaci #Arubait5
 
Con Aruba, a lezione di cloud #lezione 3 - parte 1: 'Come creare un'infrastru...
Con Aruba, a lezione di cloud #lezione 3 - parte 1: 'Come creare un'infrastru...Con Aruba, a lezione di cloud #lezione 3 - parte 1: 'Come creare un'infrastru...
Con Aruba, a lezione di cloud #lezione 3 - parte 1: 'Come creare un'infrastru...
 
Con Aruba, a lezione di cloud #lezione 7 - parte 2: 'Tunnel VPN: una connessi...
Con Aruba, a lezione di cloud #lezione 7 - parte 2: 'Tunnel VPN: una connessi...Con Aruba, a lezione di cloud #lezione 7 - parte 2: 'Tunnel VPN: una connessi...
Con Aruba, a lezione di cloud #lezione 7 - parte 2: 'Tunnel VPN: una connessi...
 
Aruba, Dell e Intel: una partnership d'eccezione
Aruba, Dell e Intel: una partnership d'eccezioneAruba, Dell e Intel: una partnership d'eccezione
Aruba, Dell e Intel: una partnership d'eccezione
 
Aruba PEC: 5 vantaggi della Posta Elettronica Certificata #Arubait5
Aruba PEC: 5 vantaggi della Posta Elettronica Certificata #Arubait5Aruba PEC: 5 vantaggi della Posta Elettronica Certificata #Arubait5
Aruba PEC: 5 vantaggi della Posta Elettronica Certificata #Arubait5
 
Hosting: Joomla e Drupal, confronto e setup - parte1 #TipOfTheDay
Hosting: Joomla e Drupal, confronto e setup - parte1 #TipOfTheDayHosting: Joomla e Drupal, confronto e setup - parte1 #TipOfTheDay
Hosting: Joomla e Drupal, confronto e setup - parte1 #TipOfTheDay
 
Con Aruba, a lezione di cloud #lezione 9 - parte 1: 'Configurazione server di...
Con Aruba, a lezione di cloud #lezione 9 - parte 1: 'Configurazione server di...Con Aruba, a lezione di cloud #lezione 9 - parte 1: 'Configurazione server di...
Con Aruba, a lezione di cloud #lezione 9 - parte 1: 'Configurazione server di...
 
Con Aruba, a lezione di e-commerce - Modificare la homepage tramite CSS - par...
Con Aruba, a lezione di e-commerce - Modificare la homepage tramite CSS - par...Con Aruba, a lezione di e-commerce - Modificare la homepage tramite CSS - par...
Con Aruba, a lezione di e-commerce - Modificare la homepage tramite CSS - par...
 
Hosting: gestione degli accessi FTP #TipOfTheDay
Hosting: gestione degli accessi FTP   #TipOfTheDayHosting: gestione degli accessi FTP   #TipOfTheDay
Hosting: gestione degli accessi FTP #TipOfTheDay
 
Con Aruba, a lezione di cloud #lezione 25 - parte 1: Gestione dei permessi ut...
Con Aruba, a lezione di cloud #lezione 25 - parte 1: Gestione dei permessi ut...Con Aruba, a lezione di cloud #lezione 25 - parte 1: Gestione dei permessi ut...
Con Aruba, a lezione di cloud #lezione 25 - parte 1: Gestione dei permessi ut...
 
Hosting cPanel: gestire più domini nello stesso account di hosting #TipOfTheDay
Hosting cPanel: gestire più domini nello stesso account di hosting  #TipOfTheDayHosting cPanel: gestire più domini nello stesso account di hosting  #TipOfTheDay
Hosting cPanel: gestire più domini nello stesso account di hosting #TipOfTheDay
 
Hosting e la suddivisione delle risorse: le tecnologie #TipOfTheDay
Hosting e la suddivisione delle risorse: le tecnologie #TipOfTheDayHosting e la suddivisione delle risorse: le tecnologie #TipOfTheDay
Hosting e la suddivisione delle risorse: le tecnologie #TipOfTheDay
 
Aruba Cloud Workshop @SMAU2012
Aruba Cloud Workshop @SMAU2012Aruba Cloud Workshop @SMAU2012
Aruba Cloud Workshop @SMAU2012
 
Hosting Backup Plesk: gestire i salvataggi non è così complicato #TipOfTheDay
Hosting Backup Plesk: gestire i salvataggi non è così complicato  #TipOfTheDayHosting Backup Plesk: gestire i salvataggi non è così complicato  #TipOfTheDay
Hosting Backup Plesk: gestire i salvataggi non è così complicato #TipOfTheDay
 
Hosting: quali sono le caratteristiche da cercare nel 2014 - #TipOfTheDay
Hosting: quali sono le caratteristiche da cercare nel 2014 - #TipOfTheDay Hosting: quali sono le caratteristiche da cercare nel 2014 - #TipOfTheDay
Hosting: quali sono le caratteristiche da cercare nel 2014 - #TipOfTheDay
 
Hosting: come ottimizzare WordPress #TipOfTheDay
Hosting: come ottimizzare WordPress #TipOfTheDayHosting: come ottimizzare WordPress #TipOfTheDay
Hosting: come ottimizzare WordPress #TipOfTheDay
 

Similar to Hosting Linux: la gestione dei filtri antispam #TipOfTheDay

Sebastiano cappa emailvision_presentazione_deliverability_evento_ai_dim
Sebastiano cappa emailvision_presentazione_deliverability_evento_ai_dimSebastiano cappa emailvision_presentazione_deliverability_evento_ai_dim
Sebastiano cappa emailvision_presentazione_deliverability_evento_ai_dim
Ligatus GmbH | Gruner + Jahr
 
E mail marketing deliverability per cfp
E mail marketing deliverability per cfpE mail marketing deliverability per cfp
E mail marketing deliverability per cfp
Marcello Meinero
 
Mail up ebook_01-le_tue_email_arrivano_nella_casella_giusta
Mail up ebook_01-le_tue_email_arrivano_nella_casella_giustaMail up ebook_01-le_tue_email_arrivano_nella_casella_giusta
Mail up ebook_01-le_tue_email_arrivano_nella_casella_giusta
Gianluigi Spagnoli
 
Come rendere sicure le nostre e mail con outlook expressl
Come rendere sicure le nostre e mail con outlook expresslCome rendere sicure le nostre e mail con outlook expressl
Come rendere sicure le nostre e mail con outlook expressl
GiEffebis Gina
 

Similar to Hosting Linux: la gestione dei filtri antispam #TipOfTheDay (20)

Corso online: Come inviare email e newsletter senza farle finire nello SPAM
Corso online: Come inviare email e newsletter senza farle finire nello SPAM Corso online: Come inviare email e newsletter senza farle finire nello SPAM
Corso online: Come inviare email e newsletter senza farle finire nello SPAM
 
Come inviare email e newsletter senza farle finire nello SPAM
Come inviare email e newsletter  senza farle finire nello SPAMCome inviare email e newsletter  senza farle finire nello SPAM
Come inviare email e newsletter senza farle finire nello SPAM
 
SEND | Le vostre email viste da chi le riceve
SEND | Le vostre email viste da chi le riceve SEND | Le vostre email viste da chi le riceve
SEND | Le vostre email viste da chi le riceve
 
Guida al computer - Lezione 76 - La Posta Elettronica Parte 3
Guida al computer - Lezione 76 - La Posta Elettronica Parte 3Guida al computer - Lezione 76 - La Posta Elettronica Parte 3
Guida al computer - Lezione 76 - La Posta Elettronica Parte 3
 
Iab Forum 2008: Le tue email nello spambox, i tuoi soldi nel cestino (e spess...
Iab Forum 2008: Le tue email nello spambox, i tuoi soldi nel cestino (e spess...Iab Forum 2008: Le tue email nello spambox, i tuoi soldi nel cestino (e spess...
Iab Forum 2008: Le tue email nello spambox, i tuoi soldi nel cestino (e spess...
 
Sebastiano cappa emailvision_presentazione_deliverability_evento_ai_dim
Sebastiano cappa emailvision_presentazione_deliverability_evento_ai_dimSebastiano cappa emailvision_presentazione_deliverability_evento_ai_dim
Sebastiano cappa emailvision_presentazione_deliverability_evento_ai_dim
 
Neither snow nor rain nor mitm... An empirical analysis of email delivery sec...
Neither snow nor rain nor mitm... An empirical analysis of email delivery sec...Neither snow nor rain nor mitm... An empirical analysis of email delivery sec...
Neither snow nor rain nor mitm... An empirical analysis of email delivery sec...
 
E mail marketing deliverability per cfp
E mail marketing deliverability per cfpE mail marketing deliverability per cfp
E mail marketing deliverability per cfp
 
Email marketing 0
Email marketing 0Email marketing 0
Email marketing 0
 
Mail up ebook_01-le_tue_email_arrivano_nella_casella_giusta
Mail up ebook_01-le_tue_email_arrivano_nella_casella_giustaMail up ebook_01-le_tue_email_arrivano_nella_casella_giusta
Mail up ebook_01-le_tue_email_arrivano_nella_casella_giusta
 
[ITA]_Server_violato
[ITA]_Server_violato[ITA]_Server_violato
[ITA]_Server_violato
 
Come rendere sicure le nostre e mail con outlook expressl
Come rendere sicure le nostre e mail con outlook expresslCome rendere sicure le nostre e mail con outlook expressl
Come rendere sicure le nostre e mail con outlook expressl
 
Il glossario di base del Direct Email Marketing
Il glossario di base del Direct Email MarketingIl glossario di base del Direct Email Marketing
Il glossario di base del Direct Email Marketing
 
Aruba e-Commerce: 'Il nuovo standard DMARC'
Aruba e-Commerce: 'Il nuovo standard DMARC'Aruba e-Commerce: 'Il nuovo standard DMARC'
Aruba e-Commerce: 'Il nuovo standard DMARC'
 
AnthericaMail V2 presentazione
AnthericaMail V2 presentazioneAnthericaMail V2 presentazione
AnthericaMail V2 presentazione
 
Marketing Web5 Email Marketing
Marketing Web5 Email MarketingMarketing Web5 Email Marketing
Marketing Web5 Email Marketing
 
Lezione 2
Lezione 2Lezione 2
Lezione 2
 
Guida al computer - Lezione 74 - La Posta Elettronica Parte 1
Guida al computer - Lezione 74 - La Posta Elettronica Parte 1Guida al computer - Lezione 74 - La Posta Elettronica Parte 1
Guida al computer - Lezione 74 - La Posta Elettronica Parte 1
 
Il tuo sito? Il mio spam relay!
Il tuo sito? Il mio spam relay!Il tuo sito? Il mio spam relay!
Il tuo sito? Il mio spam relay!
 
Stop Spam in google analytics report
Stop Spam in google analytics reportStop Spam in google analytics report
Stop Spam in google analytics report
 

More from Aruba S.p.A.

Hosting: il successore di http 1.1 il perchè dell' http 2.0
Hosting: il successore di http 1.1 il perchè dell' http 2.0Hosting: il successore di http 1.1 il perchè dell' http 2.0
Hosting: il successore di http 1.1 il perchè dell' http 2.0
Aruba S.p.A.
 
Hosting: storia del protocollo http
Hosting: storia del protocollo httpHosting: storia del protocollo http
Hosting: storia del protocollo http
Aruba S.p.A.
 

More from Aruba S.p.A. (20)

Cloud Backup e Cloud Object Storage: come mettere in sicurezza i tuoi dati
Cloud Backup e Cloud Object Storage: come mettere in sicurezza i tuoi datiCloud Backup e Cloud Object Storage: come mettere in sicurezza i tuoi dati
Cloud Backup e Cloud Object Storage: come mettere in sicurezza i tuoi dati
 
Create and use a Dockerized Aruba Cloud server - CloudConf 2017
Create and use a Dockerized Aruba Cloud server - CloudConf 2017Create and use a Dockerized Aruba Cloud server - CloudConf 2017
Create and use a Dockerized Aruba Cloud server - CloudConf 2017
 
I servizi Cloud di Aruba - 2016
I servizi Cloud di Aruba - 2016I servizi Cloud di Aruba - 2016
I servizi Cloud di Aruba - 2016
 
Aruba Cloud: Cloud Pubblico vs. Cloud Privato per la propria infrastruttura v...
Aruba Cloud: Cloud Pubblico vs. Cloud Privato per la propria infrastruttura v...Aruba Cloud: Cloud Pubblico vs. Cloud Privato per la propria infrastruttura v...
Aruba Cloud: Cloud Pubblico vs. Cloud Privato per la propria infrastruttura v...
 
Aruba Cloud DRaaS, Disaster Recovery as a Service
Aruba Cloud DRaaS, Disaster Recovery as a ServiceAruba Cloud DRaaS, Disaster Recovery as a Service
Aruba Cloud DRaaS, Disaster Recovery as a Service
 
Aruba Business: il programma dedicato ai Partner
Aruba Business: il programma dedicato ai Partner Aruba Business: il programma dedicato ai Partner
Aruba Business: il programma dedicato ai Partner
 
Identità certa nei processi online, SPID, Firma grafometrica e Avanzata
Identità certa nei processi online, SPID, Firma grafometrica e AvanzataIdentità certa nei processi online, SPID, Firma grafometrica e Avanzata
Identità certa nei processi online, SPID, Firma grafometrica e Avanzata
 
Il Cloud Computing di Aruba: soluzione IaaS per l'IT aziendale
Il Cloud Computing di Aruba: soluzione IaaS per l'IT aziendaleIl Cloud Computing di Aruba: soluzione IaaS per l'IT aziendale
Il Cloud Computing di Aruba: soluzione IaaS per l'IT aziendale
 
Aruba Business: nuova divisione per la rivendita delle soluzioni Aruba.it
Aruba Business: nuova divisione per la rivendita delle soluzioni Aruba.it Aruba Business: nuova divisione per la rivendita delle soluzioni Aruba.it
Aruba Business: nuova divisione per la rivendita delle soluzioni Aruba.it
 
Aruba eCommerce - Corso online ' Come preparare le promozioni nel tuo eCommerce'
Aruba eCommerce - Corso online ' Come preparare le promozioni nel tuo eCommerce'Aruba eCommerce - Corso online ' Come preparare le promozioni nel tuo eCommerce'
Aruba eCommerce - Corso online ' Come preparare le promozioni nel tuo eCommerce'
 
Hosting: a ogni CMS, il suo hosting...con qualche eccezione #TipOfTheDay
Hosting: a ogni CMS, il suo hosting...con qualche eccezione  #TipOfTheDayHosting: a ogni CMS, il suo hosting...con qualche eccezione  #TipOfTheDay
Hosting: a ogni CMS, il suo hosting...con qualche eccezione #TipOfTheDay
 
Hosting: cache Joomla, tutte le opzioni spiegate passo dopo passo - parte 2 ...
Hosting: cache Joomla, tutte le opzioni spiegate passo dopo passo - parte 2  ...Hosting: cache Joomla, tutte le opzioni spiegate passo dopo passo - parte 2  ...
Hosting: cache Joomla, tutte le opzioni spiegate passo dopo passo - parte 2 ...
 
Hosting: cache Jooml, tutte le opzioni spiegate passo dopo passo - parte 1 #...
Hosting: cache Jooml, tutte le opzioni spiegate passo dopo passo - parte 1  #...Hosting: cache Jooml, tutte le opzioni spiegate passo dopo passo - parte 1  #...
Hosting: cache Jooml, tutte le opzioni spiegate passo dopo passo - parte 1 #...
 
Hosting: trasferire Joomla con plugin
Hosting: trasferire Joomla con pluginHosting: trasferire Joomla con plugin
Hosting: trasferire Joomla con plugin
 
Workshop Smau Firenze 2015: 'Le soluzioni Cloud di Aruba'
Workshop Smau Firenze 2015: 'Le soluzioni Cloud di Aruba'Workshop Smau Firenze 2015: 'Le soluzioni Cloud di Aruba'
Workshop Smau Firenze 2015: 'Le soluzioni Cloud di Aruba'
 
Hosting: il successore di http 1.1 il perchè dell' http 2.0
Hosting: il successore di http 1.1 il perchè dell' http 2.0Hosting: il successore di http 1.1 il perchè dell' http 2.0
Hosting: il successore di http 1.1 il perchè dell' http 2.0
 
Hosting: storia del protocollo http
Hosting: storia del protocollo httpHosting: storia del protocollo http
Hosting: storia del protocollo http
 
Hosting: 20 trucchi SEO per ottimizzare il proprio sito - II parte
Hosting: 20 trucchi SEO per ottimizzare il proprio sito -  II parteHosting: 20 trucchi SEO per ottimizzare il proprio sito -  II parte
Hosting: 20 trucchi SEO per ottimizzare il proprio sito - II parte
 
Hosting: 20 trucchi SEO per migliorare l'indicizzazione di un sito - Parte I ...
Hosting: 20 trucchi SEO per migliorare l'indicizzazione di un sito - Parte I ...Hosting: 20 trucchi SEO per migliorare l'indicizzazione di un sito - Parte I ...
Hosting: 20 trucchi SEO per migliorare l'indicizzazione di un sito - Parte I ...
 
Hosting: Database MySQL, 10 trucchi per migliorarne le performance - #TipOf...
Hosting: Database MySQL, 10 trucchi per migliorarne le performance  -  #TipOf...Hosting: Database MySQL, 10 trucchi per migliorarne le performance  -  #TipOf...
Hosting: Database MySQL, 10 trucchi per migliorarne le performance - #TipOf...
 

Hosting Linux: la gestione dei filtri antispam #TipOfTheDay

  • 1. Hosting Linux: la gestione dei filtri antispam
  • 2. Ecco come funzionano e come si configurano i filtri antispam per proteggersi efficacemente dallo spam e dai rischi ad esso annessi. #e-Commerce Contenuti a cura di HostingTalk
  • 3. Lo spam è una piaga che arreca notevole disagio agli utenti Internet. Alla fine del 2014, l’Italia era sul podio delle nazioni mondiali per l’invio di spam e solo di recente si è passati dal terzo posto dei paesi a maggiore invio al quinto, preceduta da Germania, Usa, Argentina e Spagna. Questa speranza nella lotta contro lo spam, si deve principalmente a due fattori. Da un lato, in Italia sono stati bloccati ben 670 milioni di indirizzi IP dei 13 miliardi totali che inviano spam nel mondo, anche con l’aiuto di appositi filtri antispam sempre più raffinati e sempre meglio configurati. Dall’altra parte, tutti noi provider , stiamo mettendo a punto specifiche azioni per proteggere gli utenti e sensibilizzarli al problema. Nel caso dello spam, infatti, l’informazione rappresenta la migliore arma a disposizione e incarna al meglio il principio per cui “se lo si conosce, lo si evita”.
  • 4. Questa diffidenza nei confronti dello spam deriva da un’evoluzione subita negli ultimi anni. Da semplice veicolo di comunicazione commerciale e pubblicitaria, lo spam, inteso come invio di grandi quantità di messaggi indesiderati e non richiesti dal destinatario, ha subito assunto una forte connotazione negativa. E’ stato subito usurpato dagli hacker che hanno visto nelle email il modo più veloce per raggiungere potenziali clienti nella promozione di materiale pornografico e illegale, come software pirata e farmaci non consentiti dalla legge o per cui è necessaria la prescrizione medica. Da qui, il salto verso le truffe è stato breve e si è stati costretti a mettere a punto dei sistemi, come i filtri antispam, che proteggessero gli utenti da questi rischi. Le minacce infatti si sono moltiplicate. E nella categoria dello spam adesso rientrano anche le così dette email di phishing, prodotte da malintenzionati che inviano testi standard o con poche personalizzati per estorcere a vittime ignare importanti informazioni sensibili (come accessi agli istituti finanziari o ai conti postali, accessi agli account Web di provider e dispositivi, ecc.), invitandoli con l’inganno a cliccare su link a siti malevoli e compilare form falsi.
  • 5. Altre email spam, ad esempio, convocano le ‘vittime’ a partecipare a progetti finanziari di discutibile validità, esortando l’invio di somme di denaro; altre ancora invitano all’invio della medesima mail ad altri contatti, facendo leva su superstizioni ed anatemi, con lo scopo di moltiplicare l’invio massivo e tracciare gli indirizzi email a cui giungono le missive elettroniche. Date l’invadenza e la pericolosità raggiunte dallo spam, è naturale adottare dei vaccini informatici come il filtro antispam, che quasi tutti i provider ormai attivano di default e includono nelle proposte di servizi email e hosting. Di filtri antispam ne esistono di differente tipo, ma il metodo con cui funzionano è sempre più o meno lo stesso, a meno di piccole variazioni tecnologiche. In generale, i filtri antispam analizzano le email in arrivo sugli account utenti e li classificano sulla base di una serie di caratteristiche specifiche. Ogni caratteristica viene valutata per consentire di associare alla missiva elettronica in analisi, un determinato punteggio parziale, che sommato ai punteggi derivanti dalla valutazione delle altre caratteristiche comporrà uno score totale. Sulla base di tale score, l’email viene classificata come spam, come potenzialmente pericolosa o come priva di pericoli.
  • 6. Per capire come funziona un filtro antispam, è possibile immaginare il percorso che compie una singola missiva di posta elettronica quando viene recapitata al proprio server email. L’email che giunge al server viene dapprima verificata compiendo una valutazione sul mittente: se esso compare in una lista di indirizzi ammessi - whitelist, generalmente configurata dall’utente della casella di posta o dall’amministratore dei servizi IT), l’email viene subito consegnata. In caso contrario, viene effettuato un ulteriore controllo sull’indirizzo, e se questo fa parte di una lista di indirizzi non ammessi - blacklist, la missiva viene posta in quarantena e non consegnata. Qualora il mittente non compaia né nella whitelist, né nella blacklist, l’email viene inoltrata al servizio antispam, in cui verrà valutata secondo diversi criteri. Prima, viene interrogato una lista di indirizzi IP pubblicata tramite RBL (Real-time Blackhole List) o DNSBL (DNS-based Blackhole List), per verificare se l’indirizzo del mittente è già stato classificato come spammer. Questo controllo assegna un punteggio parziale all’email che continua il suo percorso di analisi.
  • 7. In seguito, vengono effettuate delle analisi sui testi contenuti nella missiva e si applicano anche dei filtri bayesiani, che consentono di adattare dinamicamente e velocemente il sistema antispam alle nuove tipologie di spam o alle preferenze dell’utente. In pratica, ogni volta che un’email viene consegnata superando i controlli antispam e successivamente indicata come spam in modo manuale dall’utente, il filtro bayesiano se ne accorge. Se per un certo numero di email, l’utente marca sempre quelle contenenti determinate parole chiave, il filtro ne deduce che la presenza e innalza la probabilità che le email successive siano a loro volta spam. Entrambi queste analisi assegnano un punteggio parziale alla missiva che continua il suo percorso attraverso tutta una serie di fitri network, regole euristiche e analisi del formato.
  • 8. Al termine, tutti i punteggi parziali producono un punteggio globale, calcolato sulla base di appositi pesi applicati agli score parziali. A questo punto, il filtro antispam verifica se tale score è superiore a una soglia detta di marcatura e, in caso contrario, il messaggio non viene classificato come spam. Qualora lo score superi la soglia marcatura, si valuta il punteggio in funzione di un’altra soglia, detta di quarantena. Se lo score è compreso fra la soglia di quarantena e quella di marcatura, il messaggio viene recapito in un’apposita cartella Spam o nella cartella della Posta in arrivo con il marchio Spam. Nel caso in cui lo score sia superiore alla soglia di quarantena, il messaggio non viene consegnato e posto in quarantena. Ecco uno schema esplicativo e semplificato di ciò che avviene.
  • 9. E’ quindi importante configurare bene il filtro antispam, in modo che l’analisi automatica effettuata sulle email in ingresso sia sempre precisa. Migliore è la configurazione del filtro e maggiore è il traffico email che si verifica sull’account, migliori saranno i risultati del filtro antispam e gli errori si riducono con il tempo. Per i nostri servizi hosting su cui sia attivo il filtro antispam, è già configurato al meglio e l’utente di ogni singola mailbox ha l’opportunità di personalizzare alcuni aspetti importanti come la whitelist. Una volta entrati nella propria casella di posta elettronica dalla pagina dedicata alla Webmail, tanto gli utenti “tradizionali” quanto l’amministratore postmaster possono accedere alla configurazione del filtro antispam, cliccando su Opzioni/Antispam.
  • 10. Nella parte alta della pagina, si può scegliere come il filtro deve comportarsi quando individua un’email spam. L’utente può scegliere di farsi consegnare il messaggio nella cartella della Posta in Arrivo, aggiungendo all’oggetto un testo personalizzabile. Con un semplice clic, è possibile anche indicare di consegnare la missiva nell’apposita cartella Spam (da cui verrà eliminato trascorsi 30 giorni) o rifiutare completamente il messaggio, che sarà re-inviato al mittente con una notifica. A meno di specifiche esigenze, il rifiuto automatico non è mai una configurazione consigliata, in quanto il filtro antispam è sempre un sistema di discernimento automatico e, in quanto tale, potrebbe compiere degli errori, indicando come spam anche un’email importante. Qualora ciò accadesse, e il filtro antispam fosse configurato per la consegna, l’utente potrebbe ritrovare la mail nella cartella della Posta in arrivo o nella cartella Spam e informare il sistema che la mail è stata erroneamente classificata come spam, cliccando sul pulsante Spam/Segna messaggio come non SPAM.
  • 11. Ovviamente, è possibile compiere anche l’operazione contraria, segnalando al filtro antispam che un’email consegnata deve essere valutata come spam, con un clic su Spam/Segna messaggio come SPAM. Entrambe queste operazioni aiutano il filtro antispam a lavorare meglio, agendo sui filtri bayesiani di cui si è parlato pocanzi. Un altro metodo per essere sicuri che le email provenienti da determinati indirizzi vengano bloccati, mentre altre provenienti da indirizzi ammessi, vengano esonerate dal controllo antispam, è l’uso delle whiteliste delle blacklist.
  • 12. Sempre nel pannello di gestione dell’antispam, c’è una sezione dedicata appositamente alla configurazione di una WhiteList. Qui, è possibile digitare l’indirizzo email del mittente (Accetta email inviate Da) o del destinatario (Accetta email inviate A) della missiva che dovrà essere accettate senza controllo antispam e approvarlo cliccando su Aggiungi alla lista. Per la configurazione della blacklist, bisogna invece recarsi su Opzioni/Mittenti Bloccati e digitare semplicemente l’indirizzo da bloccare, confermando con un clic su Aggiungi all’elenco. In modo più veloce, è possibile inserire l’indirizzo da bloccare direttamente dalla cartella della Posta in arrivo, selezionando l’email con un clic destro e selezionando dal menu contestuale la voce Blocca mittente(i). Insomma, il filtro antispam offerto, offre ottimi risultati, a patto che anche l’utente presti attenzione e dedichi parte del suo tempo alla configurazione del filtro stesso.