2. Una guida per capire meglio
il mondo dell'hosting Windows
e le peculiarità utili
a mantenere un progetto .NET
sul Web…
#e-Commerce
Contenuti a cura di HostingTalk
3. Parlare di hosting Windows è sempre un’arma a doppio taglio.
Per questo motivo, prima di procedere con l’indicazione delle caratteristiche migliori
per un hosting Windows è importante fare tabula rasa di alcuni preconcetti.
Esistono ancora alcuni webmaster che, consciamente o inconsciamente,
fanno equivalere qualsiasi hosting Windows a un servizio di poco conto o
comunque scadente se paragonato a un qualsiasi altro hosting Linux.
Questi preconcetti derivano storicamente da alcune ricerche
pubblicate fin dal 1997 che dimostravano che
i sistemi Microsoft disponessero di una trafila di exploit di sicurezza
a volte molto gravi,
a cui con il tempo la casa di Redmond ha dovuto porre rimedio.
La scoperta di queste falle ha portato comunque il sistema Windows a essere molto più sicuro ed è assurdo che questo “addestramento” sulla sicurezza effettuato dall’azienda di Nadella, spesso non venga neanche preso in considerazione da parte dei webmaster.
4. Senza contare che la manomissione di codice da parte di hacker
o altre tipologie di figure informatiche fraudolente,
è possibile a partire dai singoli moduli del server fino alle funzionalità specifiche dell’hosting, tanto sui sistemi Linux, quanto su quelli Windows.
Queste considerazioni dovrebbero far capire che non esiste più un hosting Linux
migliore di uno Windows, ma esiste un hosting migliore per le proprie esigenze.
Un’altra falsa credenza da superare nella preferenza di un servizio è quella che porta a pensare che l’hosting vada scelto sulla base del sistema operativo che si usa sul proprio PC.
Così, alcuni utenti credono che un hosting Windows sia per coloro che usano il sistema operativo Microsoft sul proprio computer, mentre un hosting Linux sia per gli esperti del Pinguino.
Questa distinzione non è valida,
tanto più quando si parla di servizi di hosting dotati di appositi pannelli di controllo.
Infatti, i pannelli di controllo forniti dai provider sono ormai così integrati con il sistema operativo che consentono a chiunque di svolgere le più importanti operazioni di configurazione, senza dover mettere le mani al sistema operativo sottostante.
5. Fatte queste premesse,
per scegliere un hosting Windows adatto alle proprie esigenze
bisogna prima di tutto partire dalle considerazioni generali legate alla scelta
di un qualsiasi hosting.
In particolare, le indicazioni per un buon hosting Windows non variano rispetto a quello Linux in merito allo storage (dove va sempre valutata l’eventuale illimitatezza
dello spazio proposta da alcuni provider),
al traffico e alla banda disponibile (e anche su questo bisogna prestare
attenzione all’eventuale illimitatezza di queste risorse),
alla presenza di un dominio incluso,
alla gestione email con un certo numero di account e protocolli Webmail, POP3 e IMAP,
ai sistemi di sicurezza e agli accessi associati al servizio di hosting, come gli account FTP.
A queste caratteristiche che potremmo dunque considerare condivise fra un hosting Linux
e un hosting Windows, si aggiungono alcuni attributi che sono peculiari di quest’ultimo.
6. Il motivo principale per cui si sceglie un hosting Windows è
la compatibilità con alcuni linguaggi di programmazione che sono nati in Microsoft e, che, quindi, risultano non interpretabili su sistemi operativi UNIX-based.
Infatti, se la web-application che deve essere ospitata sul servizio hosting possiede script ASP, ASP.NET, .NET o Visual Studio .NET, allora è necessario affidarsi a un servizio hosting Windows.
La maggior parte degli hosting Windows (come quelli che offriamo) sono ormai compatibili anche con i linguaggi di script come PHP e Perl. A volte, questo può generare confusione e far pensare che un hosting Windows vada bene anche quando si lavora con questa tipologia di linguaggi di programmazione. Questo è in parte vero.
Infatti, PHP e altri linguaggi simili, così come tanti CMS basati su questa tipologia di scripting, sono pensati per lavorare in ambiente Linux e, di conseguenza, non possono che fornire le migliori prestazioni possibili solo se eseguite su un hosting Linux.
Infine, bisogna ricordarsi di verificare la versione di linguaggio con cui l’hosting Windows prescelto è compatibile. Così come accade per il PHP su Linux, anche l’ASP.NET, l’ASP e il framework .NET hanno delle versioni con cui gli script sono stati realizzati e risultano compatibili.
7. Quanto detto per i linguaggi di programmazione, vale anche per il supporto ai database.
Qualora si lavori con database Access o, ancora meglio, con MSSQL,
allora la scelta di un hosting Windows è obbligata.
A volte, incluso nel servizio di hosting si trova già un database Access,
ma le web-application di un certo livello (e spesso anche quelle amatoriali) non possono certo basarsi su questa tipologia di base dati, per cui diventa necessario attivare
il supporto MSSQL in modo opzionale, con un incremento del costo del servizio.
Anche in questo caso, alcuni hosting risultano compatibili con database MySQL,
ma è giusto sapere che le performance che questa tipologia di database può garantire in ambiente Linux non sono le stesse di quelle ottenute su hosting Windows.
In definitiva, se si sa di lavorare con linguaggi di programmazione Microsoft (ASP.NET, ASP, .NET) e con database associati (MSSQL) non si può che scegliere un hosting Windows,
ma se la web-application lavora esclusivamente con PHP et similia e database MySQL,
allora l’hosting Linux è la scelta ideale.
8. Il webserver di un hosting Windows non è Apache,
ma è IIS (Internet Information Services) creato da Microsoft
all’epoca della tecnologia Windows NT.
L’IIS è nettamente differente da Apache, in quanto è più di un webserver,
poiché integra in sé una serie estensiva di strumenti per la gestione di servizi Internet,
come il supporto ai protocolli FTP, SMTP, NNTP, HTTP(S)
ed è progettato per lavorare in tandem con le applicazioni .NET.
In passato, anche esso denotava problemi di sicurezza di non poco conto,
a cui Microsoft ha messo rimedio man a mano, a partire da Windows Server 2003
fino ad arrivare a una versione stabile (l’attuale 8.5)
disponibile in Windows Server 2012 R2 e Windows 8.1.
9. Se l’intenzione è quella di usare CMS famosi come WordPress o Prestashop,
allora forse è meglio lasciare perdere un hosting Windows.
Anche se ci sono molte guide che permettono di installare questi CMS
sui servizi di hosting Windows, la compatibilità non è mai garantita e le performance potrebbero anche essere deludenti.
D’altra parte, chi crede che non esistano CMS adatti agli hosting Windows e che siano anche opensource e gratuiti è fuori strada.
Anche se non direttamente paragonabili con i fratelli presenti su piattaforma Linux,
vi sono comunque dei CMS adatti a essere eseguiti su piattaforma ASP.NET e su .NET
e pensati per approntare velocemente forum, siti Web e portali di e-commerce.
Fra i tanti si potrebbero citare STW, BlogEngine .NET, Subtext, dBlog e YAF.NET per la gestione di pagine Wiki, blog e forum; MojoPortal, starter-kit di Microsoft, .NET CMS e openASP per la gestione CMS di siti di piccola e media grandezza ed altri.
10. Un’altra questione da verificare è l’opportunità di agire a livello dei permessi sui file,
per rispettare quelle che sono le condizioni di sicurezza per il Web.
Negli hosting Windows non c’è di certo il CHMOD, ma i provider
mettono a disposizione tante altre alternative affinché agli amministratori
sia data l’opportunità di variare i permessi sui file.
Nel caso nostro, consentiamo di variare i permessi sui file anche negli hosting Windows, attraverso un Permission Manager raggiungibile dal pannello di controllo del servizio.
11. Un altro consiglio utile per la scelta di un hosting Windows
riguarda i pannelli di controllo.
La maggior parte dei provider offre Plesk
poiché è disponibile nella medesime veste grafica e funzionalità
tanto per Linux quanto per Windows.
Se non siete sicuri riguardo a cosa state andando incontro
nel passare dal cPanel a Plesk,
eccovi alcuni suggerimenti.
12. Le informazioni sulle caratteristiche hardware dei server
che ospitano i servizi di hosting, potrebbero fare la differenza nelle prestazioni di un hosting Windows, per cui è sempre bene esserne a conoscenza,
cercando di informarsi quanto più possibile.
Infatti, notoriamente, un qualsiasi sistema Windows prevede che,
dal punto di vista hardware, la macchina sia ben corazzata,
soprattutto per quanto riguarda la RAM, di cui Windows ha un consumo esoso.
Stesso dicasi per lo storage, che in parte viene eroso proprio dall’installazione del sistema operativo.
Un ultimo appunto riguarda l’assistenza tecnica.
Nello scegliere un hosting Windows è bene affidarsi a chi propone
questa tipologia di pacchetto.