1. E-MAIL MARKETING: la deliverability
Un dato impressionante: lo spamming in Italia ha raggiunto nel 2007 il 66% della
mail inviate complessivamente. Il dato è destinato ad aumentare ancora.
La guerra allo spamming ha anche le sue vittime innocenti: lo IAB ha calcolato
che nel 2006 i falsi positivi (e-mail non spam bloccate come tali dai sistemi anti-
spam) siano stati il 20% del totale.
Lo IAB pubblica ogni anno anche un interessante pamphlet con informazioni sul
mondo della comunicazione e del marketing interattivo:
http://www.iab.it/documenti/pamphlet-iab-italia-2010.html
La tendenza internazionale è la certificazione del mittente: solo così si può
distinguere uno spam da un ham (un'email “onesta”).
2. E-MAIL MARKETING: la deliverability
A proposito, da dove deriva il termine SPAM? Lo utilizzarono i Monty Python in
un divertente video in cui una cameriera proponeva piatti a base di carne trita in
maniera sempre più insistente: http://www.youtube.com/watch?v=6LTdAN89Rcw
Come verificare la propria deliverability?
1. Controllare i messaggi di errore che ritornano (bounce) individuando
quelli con errore 5.7.1 o mail-block.
Ecco una lista completa dei codici errore più diffusi.
Quelli che cominciano con 4.*.* sono errori veniali, gli altri sono errori gravi.
3.
4. 2. verificare se sono inserito in una black-list
Ecco alcune black list particolarmente diffuse:
http://www.blacklistalert.org
http://ipremoval.sms.symantec.com
http://www.spamhaus.org
Alcuni siti inoltre offrono servizi per verificare su più black list
contemporaneamente se il proprio indirizzo è presente o meno.
Tra i tanti segnaliamo:
http://www.mxtoolbox.com/
Per chi infine avesse particolarmente a cuore la propria reputation online
segnaliamo un servizio offerto gratuitamente da Return Path:
https://www.senderscore.org
A proposito, non sapete qual'è il vostro IP? Ma come, lo sanno tutti su internet!
Chiedete qui: http://www.ilmioip.it/
5. E-MAIL MARKETING: la deliverability
Impostazioni di base
Ogni azienda dovrebbe controllar che siano configurati i riferimenti Abuse e
Postmaster.
Ovvero che esistano i seguenti indirizzi e a chi devono fare riferimento:
- abuse@cfpcemon.it controllata da chi si occupa della privacy
- postmaster@cfpcemon.it controllata da chi si occupa dell'infrastruttura di
invio
Preparare messaggi a prova di spam
Sebbene le regole siano in costante evoluzione, possiamo rilevare il punteggio
(score) delle nostre mail. Il meccanismo è di tipo bayesiano, ovvero ad ogni
elemento della mail viene associata una possibilità di spam.
Ecco i punteggi relativi alle criticità più diffuse: