Intervento di Valentina Piersanti dell'Osservatorio nazionale Smart City a Fiera dell'Innovazione Lecce, 15 novembre 2013 - Laboratorio Smart Puglia "Livig Labs Smart city"
1. Per una via italiana alle Smart Cities
Il lavoro delle città dell’Osservatorio
Lecce 15 novembre 2013
Valentina Piersanti
2. L’Osservatorio Nazionale Smart
City
Nasce nell’aprile 2012 sulla base di una convinzione dell’ANCI:
“La cornice di sviluppo delle smart cities definita a
livello europeo deve essere un modello di riferimento da
replicare e adattare alla realtà italiana.”
Obiettivo dell’Osservatorio:
Elaborare analisi, ricerche e modelli replicabili da
mettere a disposizione dei Comuni che vogliono
intraprendere il percorso per diventare “città
intelligenti”.
3. Gli attori
• 62 città hanno aderito all’Osservatorio come
promotori condividendo informazioni ed
esperienze relative al proprio percorso di
trasformazione
• 50 tra esperti, associazioni, cittadini e
organizzazioni private hanno aderito
all’Osservatorio in qualità di proposer
5. Il percorso di condivisione
Le 62 città promotrici reputano che l’osservatorio sia:
•un luogo di confronto per evitare errori e diseconomie
•un’occasione per lavorare su migliore coordinamento progetti
•un’occasione per ottimizzare le risorse da investire per
cambiamenti reali e nuove competenze
•un luogo in cui lavorare sul metodo di pianificazione
•un luogo in cui l’aggregazione è funzionale a potenziare la
lobby
•un’occasione per fare benchmark su processi concreti, anche
molto piccoli e procedurali;
6. Le Fasi di lavoro
L’iniziativa, portata avanti in partnership
con Forum PA si articola in 3 fasi:
I. Definizione del Vademecum
II. Accompagnamento
III. Sperimentazione
7. I risultati e i prodotti
• La fase di condivisione: vademecum condiviso per la
pianificazione strategica della smart city
• La fase di accompagnamento: l’adozione degli
strumenti mappati, il trasferimento delle esperienze,
la formazione, i lab di co-apprendimento.
• La fase di sperimentazione: la definizione in tre città
pilota del piano strategico per la Smart City con il
supporto del team di consulenti dell’Osservatorio
8. Il Vademecum
La struttura
1. I punti cardinali della Smart
City
2. Gli step della
programmazione
3. I risultati della ricerca
4. Le città
5. I proposer
9. Gli step della programmazione
Analisi vocazioni, asset e emergenze
M appatura dei soggetti attivi
Analisi e implementazione dei fattori abilitanti
Definizione di una visione condivisa della città futura
Definizione degli obiettivi e co-design progettualità
Ricerca e reperimento fondi
Definizione della forma di governance
Definizione sistema misurazione risultati e monitoraggio
0
Conclusa
Avviata
Prevista
8
N on prevista
16
24
non risponde
32
40
11. 2. Mappatura dei soggetti attivi
• Identificazione e mappatura per ambiti ed integrazione dati
• Identificazione e mappatura in base a ruolo e posizionamento rispetto
alle finalità progettuali
13. 4. L’organizzazione e le competenze
• Che tipo di
formazione e perchè?
• Come e a chi?
• Quali sono strategie
dell'ente?
GIOVANNI AGNESA, FORMEZ - PROGETTO EUSKILLS
4PA
14. 5. La governance del cambiamento
17%
28%
11%
44%
Associazione
Fondazione
Dipartimenti del Comune stesso
Altro
• Associazione: > flessibilità soggetti
coinvolti, archittettura istituzionale
non rigida, capacità di adattarsi per
concorrere (bandi europei o
ministerali), aperta adesione di
nuovi soci;
• Fondazione: rapporti consolidati tra
differenti partner, assetto definito e
prospettiva di medio-lungo
periodo, possibilità di concorrere ad
attività di commercializzazione;
16. 7. La misurazione dei risultati e il
monitoraggio
Metodologia di monitoraggio e valutazione che aiuti le
città a:
•individuare le metriche sui singoli progetti;
•monitorarne l’impatto, l’efficienza e il “rendimento”;
•utilizzare i dati del monitoraggio per programmare e
riprogrammare gli interventi;
•confrontare i risultati delle proprie sperimentazioni in
un’ottica di benchmarking con le altre realtà urbane.