Lombardi maria grazia_template summer 2010 [modalità compatibilità]
1. Dove va la pedagogia?
V EDIZIONE SUMMER
SCHOOL
TRENTO 2010
“La relazione educativa nei D.S.A.”
a cura di
Maria Grazia Lombardi
Università degli Studi di Salerno
“Il lavoro della ricerca deve situarsi nel
desiderio. Se ciò non avviene - afferma
Roland Bathers – il lavoro è squallido,
funzionale, alienato, mosso dalla sola
necessità di superare un esame, di
ottenere un diploma, di garantirsi una
promozione nella carriera.”
Laneve C.,(2009), Imparare a fare ricerca, La Scuola, Brescia, p.10
2. Onorevole, ministro della publica istruzione. Ti scrive un
ragazzino di seconda media. Mi chiamo Lorenzo e ho
scoperto da poco di essere dislessico.
L’impato con le medie è stato disastroso: e la prof. di
matematica diceva che non ci arrivavo e quella di
italiano diceva che avevo la scrittura illegibile! Per i
voti la penso come don Lorenzo Milani. Per me le
verifiche o i voti servono a rinforzare i forti e indebolire
i deboli e io che speravo di diventare Ministro della
publica istruzione! Come faccio?
Solo quelli che hanno ottimo possono diventarci, quelli
che la scuola ritiene intelligenti ma che invece studiano
tutto a memoria e non sanno fare un minimo
collegamento? Quelli farete diventare ministri?
3. Ritornando ai voti volevo dire che gli studenti di Don
Milani non erano incapaci, anzi erano bravi.
Ma se continuiamo così il mondo andrà ai presunti
intelligenti, e per colpa dei voti si ritornerà
all’analfabetismo della popolazione non dominante, cioè
di quella che non governerà mai per essere stata per
anni giudicata incapace.
Poi vorrei parlare dei miei compiti: arrivo sempre a
mezzanotte poi continuo dalle 6 alle 7 di mattina. Poco
tempo fa c’è stato un giorno critico era sabato ed arriva
la notizia che lunedì c’è la festa di un mio amico.
4. La mia classe ci andava ma per i compiti che avevo per
martedì io che sono più lento per la dislessia non ci
sarei potuto andare e li mi è preso una crisi…piagevo
perché i compiti erano troppi e mia madre mi
tranquillizzava. I compiti erano:
GEO: pag.114-119 + es.
ANT: pag 21-24 + es.
MAT: imp. pag.172-174+es.1-2-4-5-7-8, pag.175 tutto
INGL: Memorizza e Copia il brano pag.11
SCIENZE: pag.15 e 17
5. Alla fine alla festa ci sono adato perché se rinunciavo al
la festa, a questo punto non facevo neanche più calcio,
scout,…
Io non parlo in nome dei disdlessici ma anche di altri
compagni. La mia domanda è se può abolire i voti e le
verifiche che ci giudicano, oppure lasciare le verifiche
senza voti, solo per vedere a che punto siamo. Le chiedo
anche di dire ai professori di confrontarsi per veder la
somma complessiva dei compiti, non perché sono
svogliato(come pensa tanta gente di me), ma perché la
scuola non può occupare una giornata intera dalla
matina alla notte.Credo che abbiamo il diritto (non solo
i dislessici) di sfocarci con il gioco e con le amicizie.
Lorenzo D.A
Stella G., (2008), Libro bianco. Dislessia e diritti negati, Libri Liberi.
7. La relazione educativa nei D.S.A.
“I D.S.A. sono disturbi che interessano specifici
domini di abilità (lettura, ortografia, grafia e
calcolo) in modo significativo ma circoscritto,
lasciando intatto il funzionamento intellettivo
generale.”
Associazione Italiana Dislessia (a cura di), (2009), Disturbi evolutivi specifici di apprendimento, Erickson, Trento
p.38.
8. La categoria dei DSA include tre sindromi cliniche diverse che
riguardano tre aree di apprendimento distinte:
Disturbo della Disturbo della
Lettura Scrittura
(Dislessia) (Disgrafia e
Disortografia)
Disturbo del
Calcolo
(Discalculia)
9. Linee guida S.I.N.P.I.A.
e
Progettazione Educativa ai D.S.A
Professionalità docente e Azione Didattica
Discrepanza tra Q.I. e abilità specifica
Carattere Evolutivo
Comorbilità
10. Progettualità Pedagogica nei D.S.A.
Primo Livello
↓
Livello di Consapevolezza Professionale
↓
Livello Conoscitivo
11. Progettualità Pedagogica nei D.S.A.
Secondo Livello
↓
Livello Strumentale-Operativo
↓
Livello di Supervisione Pedagogica
12. Primo Livello
Consapevolezza Professionale
La dimensione dell’essere, del conoscere e
del riconoscersi nella relazione educativa
Counselling orientativo, individuale e di
gruppo al bilancio di competenze
14. Shopping con i colleghi
Ti trovi al “No Problem Teacher” il più grande
megastore del lavoro educativo. Vi si trova
tutto quello che ti occorre per il tuo lavoro, il
suo slogan è: “fai da te il lavoro dei tuoi
sogni”.
Prendi il carrello ed entri, giri tutti i reparti e
riempi il carrello di tutto ciò che ti occorre.
Poi vai alla cassa dove ti viene rilasciato lo
scontrino, che cosa hai acquistato?
Quali erano gli articoli in saldo che hai preferito
non acquistare?
16. Secondo Livello
Livello Strumentale Operativo
Indicatori comportamentali
Indicatori Specifici nelle diverse aree
Come si realizza il processo di
apprendimento?
19. Riferimenti Bibliografici
AA.VV., (2009) Pedagogia e vita, La Scuola, Brescia.
Acone G.,(2005) L’orizzonte teorico della pedagogia contemporanea, Edisud, Salerno.
Acone G.,(2006), Esplorazioni teoriche in pedagogia, Edisud, Salerno.
Chiosso G., (2009), I significati dell’educazione, Mondadori, Milano.
Clarizia L.,(2000), La relazione. Alla radice dell’educativo all’origine dell’educabilità,
Anicia, Roma.
Clarizia L. (2005), Psicopedagogia dello sviluppo umano, Edisud, Salerno.
Laneve C.,(2009), Imparare a fare ricerca, La Scuola, Brescia, p.10
Laneve C., (2010), a cura di Dentro il fare scuola, La Scuola, Brescia.
Stella G.,(2004), La dislessia, Il Mulino, Bologna.