2. QUANDO?
Il popolo dei Sumeri, che proveniva
dall'altopiano iraniano, giunse in Mesopotamia
verso il 4000 a.C. e lì si stabilì.
Nacque così la più antica civiltà del mondo.
3. DOVE?
Mesopotamia significa in greco “TERRA
TRA I FIUMI”.
I fiumi sono: l'EUFRATE (lungo 1780 km)
e il TIGRI (lungo1950 km).
Entrambi hanno la sorgente nelle
montagne situate in Armenia e sfociano
nel Golfo Persico.
Lungo il loro corso bagnano larghe vallate
dal ricco suolo argilloso.
Spesso sui monti Taurus e Zagros
cadevano piogge torrenziali.
A volte queste piogge provocavano
inondazioni catastrofiche: torrenti di
fango inghiottivano i villaggi.
4. L'agricoltura
I Sumeri erano bravi
agricoltori e
utilizzavano l'acqua dei
fiumi per coltivare.
In primavera l'acqua era
molto abbondante:
straripava e distruggeva
i raccolti.
5. L’agricoltura
I Sumeri iniziarono a costruire:
canali, dighe, argini per
evitare le inondazioni e
irrigare meglio i campi.
Erano opere complesse: per
costruirle non era sufficiente
il lavoro degli abitanti di un
villaggio, nè dei soli
agricoltori.
Perciò i villaggi si unirono
diventando piccole città.
6. L’agricoltura
I campi erano fertili e
producevano
abbondanti raccolti:
legumi, cereali,
frumento e orzo.
Negli orti crescevano:
piante da frutto,
palme da dattero,
mandorli, fichi e
susini.
7. L'allevamento
In alcune zone
pascolavano solamente
buoi e onagri.
I Sumeri allevavano
anche capre, pecore e
maiali.
Nei fiumi pescavano
molto pesce.
8. L'ARTIGIANATO
Per comprendere la nascita
della città, dobbiamo prima In seguito, i Sumeri,
tener conto della scoperta dei scoprirono nuovi metalli e
metalli. si specializzarono nella
loro lavorazione: furono i
Fin dal IV millennio a.C.
venivano usati soprattutto primi fabbri e artigiani
gli utensili per l'agricoltura
fatti in pietra, legno, osso.
Circa nel 3000 a.C. si scoprì un
nuovo metallo che permetteva
di costruire utensili più
affilati e resistenti , questo
metallo era il rame.
9. IL COMMERCIO
Poteva capitare che un certo
materiale scarseggiasse in
quella zona; fu proprio per
questo che nacque il
baratto:
I Sumeri scambiavano
oggetti che avevano in
abbondanza, con ciò che
non possedevano.
Così nacque una nuova
professione: quella del
mercante.
10. COME VIAGGIAVANO I
MERCANTI SUMERI?
I mercanti Sumeri, per
scambiare le merci,
viaggiavano su battelli
o su piccole barche a
vela lungo i fiumi o a
piedi lungo le strade; i
carri o gli asini
portavano le merci.
11. LA CITTA' STATO
Ogni città sumera aveva un suo capo e delle leggi.
Ogni città era uno Stato, perciò si chiamava CITTA' STATO.
I Sumeri costruivano le città vicino ai fiumi.
Intorno alle città c’erano le mura per proteggere gli
abitanti dai nemici o dall’acqua dei fiumi quando
straripavano.
12. LA SOCIETA'
IL RE: era a capo della società:
prendeva le decisioni,dettava le leggi e
decideva le punizioni per chi non le
rispettava, inoltre comandava l'esercito.
I SACERDOTI: erano i rappresentanti
degli dèi . Si occupavano del tempio e
delle cerimonie religiose .
I GUERRIERI: difendevano il territorio.
I NOBILI: erano persone ricche che
possedevano terreni.
IL POPOLO: era formato da mercanti
(acquistavano e vendevano le merci),
artigiani (costruivano attrezzi, armi e
oggetti utili), contadini (coltivavano le
terre e allevavano gli animali).
SCHIAVI: erano prigionieri oppure
persone povere che non potevano pagare
i debiti.
13. LA ZIGGURAT
La ziggurat era una piramide a gradoni.
Sulla cima della Ziggurat c'era il tempio
che i sacerdoti utilizzavano come
osservatorio astronomico.
All' interno della Ziggurat c'erano:
● i magazzini per conservare i raccolti e
le merci;
● i laboratori degli artigiani;
● le botteghe dei commercianti
Quindi la ziggurat era anche il centro
economico della città, cioè il luogo
dove gli artigiani producevano e i
commercianti vendevano prodotti.
14. LE CASE
Le abitazioni delle persone
povere avevano una o due
stanze.
Le case delle famiglie ricche
invece erano a due piani e
avevano più stanze
I mobili erano: il letto, le
sedie, gli sgabelli, le
cassapanche e le ceste per
conservare la biancheria
di casa, gli abiti e i gioielli.
Ricostruzione di una abitazione di
famiglia ricca
15. LE CASE
Le case avevano il tetto
piatto, perché in genere le
piogge erano scarse e non
c'era bisogno di tetti
spioventi per far scorrere
l'acqua.
Le uniche aperture delle case
erano la porta d'ingresso e
uno sbocco sul tetto per
fare entrare la luce e fare
uscire il fumo del focolare .
16. Che cosa mangiavano?
I Sumeri si cibavano
soprattutto di orzo,
con esso si
potevano preparare:
focacce, pani e
birra.
La birra, insieme al
vino di palma, era la
bevanda più
popolare.
17. Che cosa mangiavano?
Il pranzo veniva
arricchito con: latte,
uova, pesce, carne di
gallina, anatra e oca.
Soltanto i più ricchi
potevano permettersi
la carne di bue e
montone arrosto.
Di solito in tavola i dolci
non mancavano mai e
si preparavano con
noci, datteri, fichi e
miele.
18. In occasione di feste come
matrimoni, capodanni,
riti religiosi, anche le
famiglie più povere
mangiavano carne di
bovini o di pecore.
A ogni banchetto dei re
Sumeri, erano sempre
presenti dei suonatori
d'arpa.
19. Come si vestivano?
Dato che in Mesopotamia il
clima era molto caldo gli
abitanti indossavano abiti
leggerissimi.
Gli uomini più ricchi
indossavano soltanto lunghe
gonne formate da ciocche di
lana. Grazie a questo Le donne indossavano
abbigliamento si assicurava tuniche di lino.
al corpo una temperatura Le persone più ricche
mite. avevano dei gioielli
meravigliosi.
20. Come si curavano?
I vari abitanti avevano
una grande cura per se
stessi: si lavavano
sempre con l'acqua dei
canali, si ungevano il
corpo, la barba e i
capelli con olio
profumato, per
difendersi da
scottature e parassiti.
I re, soprattutto, avevano
sempre acconciature
Ritratto del re Sargon elaboratissime.
21. Com'era la vita quotidiana?
La maggior parte della
popolazione di giorno
coltivava i campi, costruiva
argini e canali e produceva
oggetti.
Con il bronzo gli artigiani
ottenevano armi e
strumenti di vita
quotidiana. Il bronzo è
formato da una lega di
metalli: lo stagno e il rame.
Invece i gioielli erano fatti di
metalli preziosi come l'oro
e l'argento.
22. LE DIVINITA'
I Sumeri erano politeisti,cioè
credevano in molte divinità (circa
cento) che rappresentavano gli
elementi della natura.
Le divinità più importanti erano:
● Ki, la dea della terra.
● Enlil, il dio del vento.
● Enki, il dio dell' acqua.
● An, il dio del cielo infinito.
● Inanna, la dea della fecondità
Questa immagine raffigura Enki,
il dio dell'acqua.
23. I SACERDOTI
I sarcedoti erano
persone importanti:
interpretavano il volere
degli dèi e i segni
celesti.
Essi si occupavano delle
cerimonie religiose per
far sì che le divinità
protettrici fossero
benevole nei confronti
della popolazione.
24. LE PREGHIERE
Per i Sumeri la religione era
molto importante.
Queste statuette sono state
trovate assieme a molte
altre nei sotterranei di un
tempio sumero.
Hanno le mani giunte in un
tipico atteggiamento di
preghiera.
Erano offerte agli dei per
ottenere salute e una lunga
vita (rappresentavano i
donatori stessi).
25. LA NASCITA DELLA SCRITTURA
L' invenzione della scrittura
fu un avvenimento
importantissimo nella vita
dell' uomo.
La scrittura fu inventata
nel 3200 a.c. dai
Sumeri e si diffuse in
tutta la Mesopotamia
26. L'INVENZIONE DELLA
SCRITTURA
La scrittura fu inventata in
particolare per:
● i funzionari che non
riuscivano più a
ricordarsi le merci che
venivano portate al
magazzino
● i contadini che
affermavano di aver
pagato il tributo
27. LA SCRITTURA
PITTOGRAFICA
I Sumeri inventarono così la
scrittura pittografica che
veniva disegnata su una
tavoletta d'argilla
Questa scrittura era usata in
modo schematico.
Ad esempio si disegnavano
sulla tavoletta: una pecora,
un pesce, una gallina, una
spiga… seguiti da tanti
puntini quanti erano gli
oggetti da indicare.
28. LA SCRITTURA IDEOGRAFICA
Poi si inventò la scrittura
ideografica che era
basata su un' idea.
Per esempio la parola
“piede ” non significava
più solo “piede”, ma
anche "andare",
"venire", "portare".
29. LA SCRITTURA CUNEIFORME
Con il trascorrere dei secoli i
pittogrammi persero la
somiglianza con l'oggetto da
rappresentare assumendo un
aspetto sempre più stilizzato.
Questi nuovi segni venivano
tracciati con uno stilo di
canna di metallo che lasciava
un'impronta a forma di
cuneo. Per questo motivo la
nuova scrittura si chiamò
cuneifome.
30. La matematica presso i Sumeri
I Sumeri praticavano la matematica
utilizzando dei sassolini d'argilla di
6 forme diverse: il piccolo cono, la
biglia, il grande cono, il grande
cono perforato, la sfera, la sfera
perforata. Ogni forma aveva un
valore.
Per effettuare i cambi servivano:
10 sassolini del primo tipo per farne
uno del secondo tipo;
6 sassolini del secondo tipo per farne
uno del terzo;
10 sassolini del terzo tipo per farne
uno del quarto;
6 sassolini del quarto tipo per uno del
quinto.
10 sassolini del quinto tipo per uno
del sesto.
31. Addizione e sottrazione
L‘ADDIZIONE era molto
semplice: per addizionare due
numeri bastava unire i due
gruppi di sassolini che li
rappresentavano. I sassolini
messi insieme indicavano la
somma.
La SOTTRAZIONE si eseguiva
costruendo un primo mucchio
di sassolini, il minuendo, dal
quale si toglieva il sottraendo.
I sassolini rimasti indicavano il
resto.
32. Moltiplicazione e divisione
Per fare la MOLTIPLICAZIONE si
rappresentava con un
mucchietto di sassolini il
primo fattore, poi si ripeteva
ogni sassolino del primo
fattore tante volte quante il
numero per cui si voleva
moltiplicare.
Utilizzando sempre i sassolini la
DIVISIONE si effettuava
suddividendo il mucchio di
partenza in tanti mucchi
uguali.
La divisione era un'operazione
molto importante nella vita dei
Sumeri.
33. GLI SCRIBI
I Sumeri che scrivevano e
facevano i conti venivano
chiamati scribi.
Per diventare scriba
bisognava frequentare la
scuola per quasi vent'anni,
sotto la guida di maestri
molto severi.
Tuttavia ne valeva la pena
perché gli scribi erano
Statua in alabastro che considerati personaggi
raffigura uno scriba
Sumero.
molto importanti nella
società.
34. LA SCUOLA
Dato che la scrittura cuneiforme
aveva più di seicento segni era
molto difficile imparare a
scrivere, perciò i Sumeri
inventarono le scuole.
La scuola era frequentata solo dai
maschi perché le femmine erano
educate a casa.
La scuola era molto costosa, quindi
solo le famiglie più ricche se la
potevano permettere per far
istruire i figli.
Le lezioni duravano dalla mattina
alla sera.
Gli alunni imparavano a leggere, a
scrivere e a fare i conti.
35. LA SCUOLA
La scuola si trovava
all'interno della
ZIGGURAT.
La scuola veniva
chiamata “casa
delle tavolette”
perché si scriveva
sulle tavolette
d'argilla.
36. Le invenzioni: i mattoni
A quel tempo le uniche risorse
per costruire erano le canne
palustri e l'argilla.
I Sumeri inventarono i mattoni
essiccati al sole che
permisero di realizzare grandi
opere.
Mettevano l' argilla negli stampi
e li facevano seccare al sole.
Si ottennero i mattoni “crudi”.
Nacque poi l' idea di cuocerli
in appositi forni. Con i mattoni
i Sumeri costruivano le loro
abitazioni.
37. Le invenzioni: la ruota
I Sumeri furono i primi a
usare la ruota con la
quale facevano
muovere i carri.
La ruota era formata da
tre parti di legno
fissate tra loro da
trasverse di legno e
graffe di metallo.
38. Le invenzioni: l' aratro
L'aratro era trainato
da buoi accoppiati
in un doppio giogo,
era formato da: una
punta di legno, un
timone a due manici
per direzionarlo e un
imbuto per spargere
i semi nel solco.
39. Le invenzioni: le imbarcazioni fluviali
Imbarcazione
Inizialmente erano ceste di fluviale
costruita in
vimini foderate di pelle, vimini
in seguito presero una
forma allungata e furono
costruite con il legno.
Su queste barche
venivano caricate le
merci e i Sumeri,
navigando lungo i fiumi,
giungevano fino
all'Oceano Indiano.
Raffigurazione di
un' imbarcazione