2. I Fenici erano un popolo semita che parlava una lingua affine a quella degli arabi ed ebrei. “ Fenici” è il nome attribuito dai greci a questo popolo: “foinix” in greco significa “porpora”, e venivano chiamati così per la fiorente lavorazione della porpora rossa ricavata dai molluschi di mare che serviva per tingere di rosso cupo i tessuti come il lino. Essi chiamavano se stessi Cananei e Canaan il loro paese. Gli studiosi hanno potuto avere fonti dirette dei fenici basandosi sulle opere di scrittori come Omero. Erano una popolazione nata intorno 1500 a.C. e si presume che essa abbia dato origine a moltissime civiltà del Mediterraneo.
3. Questo popolo era stanziato dove attualmente c’è il Libano; aveva quindi uno sbocco sul mare in un’ottima posizione del Mediterraneo. Erano protetti dal mare ed erano ricchi di materie prime come il legno, la porpora, ecc. La terra di Canaan era ricca di insenature e di porti naturali, ma poco fertile essendo una stretta striscia chiusa tra il mare e le montagne.
4. Il destino dei Fenici appare segnato da queste condizioni ambientali: la presenza del mare, unito alla grande disponibilità di legname fornito dalle montagne particolarmente adatto alla costruzione di navi, spinse questo popolo alla navigazione e al commercio. Si distinsero anche nella pesca e nella lavorazione del vetro.
5. La decadenza di questo popolo è dovuta alla comparsa dei cosiddetti “popoli del mare” attorno al 1100 a.C. che si insediarono nelle sue terre, prendendo il controllo commerciale e bloccando così i traffici tra le popolazioni egiziane e mesopotamiche. Anche Sidone subì un’aggressione molto grave, ma riuscì a riprendersi.Tutte le città come Sidone,Biblo, Berito diventarono citta-stato. Ognuna era indipendente e governata da un proprio re. Dai documenti egiziani con cui commerciavano, possiamo capire che le città fenicie erano sempre in rivalità tra di loro.
8. Biblo : Si trova nei pressi dell’attuale Beirut, ed era uno dei maggiori centri economici della fenicia. Aveva un importante porto dal quale esportava cedro, tessuti e filati pregiati per l’Egitto. Un altro materiale esportato era il papiro , dal quale i greci diedero il nome alla città (byblos). La città era servita da due porti ed era protetta da una possente cinta muraria al cui interno sorge un ampio quartiere di abitazione. Il legame con l'Egitto si fece più stretto nel II millennio AC quando, per lunghi periodi, fu sottoposta direttamente al controllo egizio, diventando un luogo privilegiato di scambi economici,politici e culturali.
9.
10.
11. Una parte della città di Sidone. Oggi l’acropoli della città fenicia conserva resti della seconda metà del II millennio a.C. e resti di costruzioni ellenistico-romane.
12. Tiro : Le prime notizie certe risalgono circa al I millennio a.C. ed ebbe inizio con la fine della potenza di Sidone. Per evitare rivalità nel mar Mediterraneo fondò molte colonie , arrivando fino al Mare del Nord e verso sud fino a Capo Verde. Aiutata dalla favorevole posizione geografica, prosperò grazie al commercio del vetro, del legno di cedro e soprattutto della porpora La potenza di Tiro fu abbattuta dagli Assiri, dai Babilonesi e in fine dai Persiani. Era circondata da una poderosa muraglia; comprendeva due porti: a nord il Sidonio e a sul l’egiziano.
15. La porpora I fenici erano i più bravi nella tintura di stoffe ed erano famosi per il color porpora che veniva ricavato dalla lavorazione di un particolare mollusco che vive nei fondali del meditteraneo; la città di Tiro era la prima produttrice di capi color porpora. http://www.silab.it/storia/?pageurl=08-i-fenici-e-la-porpora Murice: particolare mollusco utilizzato per il color porpora
16. La navigazione I fenici costruivano navi resistenti e agili che avevano sia una vela quadrata sia i rematori. Erano di forma allungata e avevano una stiva molto spaziosa. Ad ogni approdo venivano riparate e cosparse di bitume per la tenuta stagna. Libro di storia
17. Vasi allungati che venivano incastrati nei sassi Sassi sul fondo che mantenevano la stabilità della nave UNICA VELA QUADRATA UTILE IN CASO DI VENTO FAVOREVOLE
19. Dopo la caduta dei “popoli del mare” i fenici divennero la massima potenza commerciale del mediterraneo. L’ espansione cominciò nel IX sec. E continuò nel VIII sec.. Le mete commerciali divennero pian piano sempre più lontane: dall’ Egitto al mar Egeo, a Malta, alla Sardegna, tutta la costa settentrionale dell’ africa fino ad oltre lo stretto di Gibilterra (Cadice, Tarsis). La più importante colonia fenicia è Cartagine che venne sconfitta dai Romani nel 146 a.C.. “ L’ Enciclopedia” di Repubblica
21. L’alfabeto fenicio Le necessità pratiche di commercio spinsero i fenici, nel 1050 a.C., a cercare un sistema di scrittura semplice. Così elaborarono un “alfabeto” , formato da 22 suoni riproducibili dalle nostre corde vocali, trascritti con linee semplici e facili da ricordare. Esso era essenzialmente “consonantico”, cioè composto solamente da consonanti. Più tardi furono i Greci a inserire le vocali, e i Romani la perfezionarono scrivendolo in modo più facile. Questo alfabeto divenne uno dei maggiori sistemi di scrittura, diffuso dai più grossi commercianti fenici attraverso Europa e Medio Oriente.
27. Le città fenicie erano numerose, tutte vivevano separate tra loro. Erano tutte difese molto bene: isolate dal mare e contornate da possenti mura. Resti di mura