2. …elle va changer votre vie!
Ebbene si: se la lasciate fare, Amélie Poulain
cambierà anche la vostra vita!
La specialità di questa
insolita e timida eroina,
infatti, consiste proprio
nel dedicare la propria
vita a risolvere i piccoli e
grandi problemi di altre
persone…
3. Come giustamente osserva la nostra Amélie:
“Meglio consacrarsi agli altri…
…che ad un nano
da giardino!”,
come suo padre,
ormai intristito e
apatico.
4. Così Amélie riesce, con i suoi modi di fare un po’
strambi, a far sorridere le persone che incrocia
nella sua vita:
• Dominique Bretodeau
• Madeleine Wallace
• Raphael Poulain
• Georgette e Joseph
• Lucien
• Raymond Dufayel
5. Dominique Bretodeau
Da bambino abitava
nell’attuale
appartamento di Amèlie,
la quale ritrova per caso
la sua scatola dei giochi…
Farà in modo da fargliela riavere in una situazione
fortuita, stimolandolo a riflettere su quali siano le cose
veramente importanti della vita…come recuperare i
rapporti con sua figlia e il nipote che non ha mai visto.
6. Madeleine Wallace
Madeleine è una delle vicine di
Amélie, che non trova pace
perché il marito, morto
qualche anno prima, l’ha
lasciata per un’altra donna
mentre era al fronte.
Vive nel ricordo morboso di colui che l’ha abbandonata,
lucidandone la fotografia e tentando di tirarsi su con un
cicchetto ogni tanto.
7. Amélie metterà in scena il ritrovamento di un pacco
postale disperso sul Monte Bianco decenni prima,
facendole recapitare una falsa lettera del marito in cui
diceva di amarla e non poter stare senza di lei.
Un piccolo inganno per ridarle serenità e sorriso…e
farla riconciliare con la memoria dell’uomo che
amava.
8. Raphael Poulain
Il padre di Amélie, già chiuso in se stesso per natura,
ora che è in pensione ha perso ogni interesse per la
vita al di fuori delle mura della propria casa. La sua
routine quotidiana ruota attorno alle visite della figlia…
…e al nano da
giardino che cura
come se fosse il
suo
secondogenito.
9. Allora Amélie decide di
rapire il nano e affidarlo ad
un’amica hostess, che
manda al padre le polaroid
del suo nanetto
immortalato in tutti gli
angoli del mondo che si
trova a visitare: Mosca,
Hong Kong, il Vietnam,
Atene…
Sarà lo stimolo che spingerà il padre a partire, per
uscire dalla sua chiusura e ritrovare la gioia di vivere.
10. Georgette e Joseph
“Prendete due persone normali di sesso opposto, fate
credere a ciascuno che l’altro lo trova irresistibile e
lasciateli cuocere a fuoco lento. Funziona sempre.”
Appurato questo, è facile
per la nostra Amélie far
scoccare il colpo di fulmine
tra la sua collega “malata
immaginaria”…
…e uno scontroso avventore del bar in cui lavorano. Un
amore non duraturo, ma di quelli che fanno sentire
veramente vivi, di cui Amélie si compiace molto.
11. Lucien
È il commesso dell’ortofrutta sotto
casa di Amélie. Collignon, il suo
datore di lavoro, lo prende
continuamente in giro perché è un
po’ svampito, non ha un braccio e ha
una passione per Lady Diana.
Sarà Amélie, sentendosi una
novella Zorro, a “vendicarlo”, con
una serie di fantasiosi scherzi che
faranno impazzire il perfido
Collignon…
12. Raymond Dufayel
È il vicino scontroso che non esce mai di casa a causa delle
sua “ossa di vetro”, che potrebbero rompersi per il minimo
sforzo. Dipinge da vent’anni sempre lo stesso quadro: la
“Colazione dei canottieri” di Renoir.
I frequenti incontri con la dolce e timida amica gli
porteranno una ventata di freschezza e di giovinezza…
…fino a fargli addirittura
rompere la sua routine
quotidiana e cambiare
quadro!
13. Ma Amélie???
Se Amélie è così impegnata a dedicarsi agli altri, chi
penserà alla sua felicità? Chi si occuperà di lei?
La verità è che ha troppa
paura di affrontare la sua
vita e così si ritrova a
pensare al fatto che è
meglio consacrare
generosamente il
proprio tempo ad altre
persone.
14. Ma poi incontra Nino…
Nino Quincampoix è un
ragazzo che colleziona
fototessere usate, si arrangia
con mille lavori e sembra
essere un animo affine ad
Amélie…
…che vorrebbe lanciarsi! Ma la paura di esporsi la porta ad
architettare ogni stratagemma possibile per creare una sorta
di caccia al tesoro e suscitare la curiosità e l’interesse di Nino
senza mai incontrarlo direttamente.
15. L’intervento dell’uomo di vetro
Poi, proprio quando
Amélie è sul punto di
rinunciare a tutto per
paura…
…il suo amico Raymond Dufayel, l’uomo di vetro, le
fa capire che lei si che può “scontrarsi con la vita”,
perché non ha le ossa di vetro! E deve lanciarsi se
non vuole che il suo cuore diventi “secco e fragile”!
16. E Amélie si lancia…
Vince le sue paure e
coinvolge il suo amato in
un dolcissimo gioco di
baci, tacita promessa di
amore e comprensione
reciproca.
Troverà in Nino un
compagno sensibile e
attento, finalmente
alla sua altezza.
17. Tutti quanti ci sentiamo un po’
Amélie Poulain,
almeno una volta nella vita…
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