L'operatore socio-assistenziale è un operatore che, in possesso di adeguata preparazione culturale e professionale, svolge la sua attività prevalentemente nell'assistenza diretta e di cura dell'ambiente di vita, sia a domicilio dell'utente che nelle strutture di cura residenziali. Opera al fine di favorire l'autonomia personale dell'utente nel rispetto della sua autodeterminazione. Svolge la sua attività in strutture pubbliche e private e/o convenzionate, in maniera organizzata in cooperative sociali o in modo autonomo.
2. Descrizione
L’operatore socio-assistenziale è un operatore che, in possesso di
adeguata preparazione culturale e professionale, svolge la sua
attività prevalentemente nell’assistenza diretta e di cura
dell’ambiente di vita, sia a domicilio dell’utente che nelle strutture di
cura residenziali. Opera in collegamento con i servizi e con le risorse
sociali al fine di favorire l’autonomia personale dell’utente nel
rispetto della sua autodeterminazione. E’ in grado di affrontare
situazioni di bisogno particolari mediante assistenza capillarizzata
sul territorio, evitando da una parte, disagi alle persone in stato di
bisogno e alle loro famiglie e, dall’altra, il sovraffollamento e l’uso
improprio delle strutture sanitarie e ospedaliere. Svolge la sua
attività in strutture pubbliche e private e/o convenzionate, in
maniera organizzata in cooperative sociali o in modo autonomo.
3. Funzioni
- incentiva lo sviluppo dell’autonomia personale;
- favorisce l’autosufficienza nelle attività quotidiane;
- presta aiuto per l’igiene personale degli utenti
-prepara e somministra i pasti tenendo conto delle diete
individuali;
-presta aiuto per l’igiene degli ambienti e spazi di vita;
-provvede al disbrigo di commissioni e accompagna
- favorisce nei limiti del possibile l’integrazione sociale
dell’utente
4. Compito
-collabora con altre figure professionali quali medici,
infermieri, per la migliore programmazione degli
interventi individuali e di rete;
-gestisce in collaborazione con gli altri operatori le attività
ricreative, educative, culturali e occupazionali;
-mantiene il segreto professionale cui è tenuto l’Operatore
Socio Assistenziale come tutte le altre figure che operano
nel sociale.
- si aggiorna costantemente per svolgere la propria
professione in modo sempre più mirato e adeguato alle
novità;
5. La carenza del numero degli infermieri e l’incremento
della popolazione anziana, affiancate dall’aumento delle
richieste di servizi socio/sanitari, ha fatto nascere la
necessità di creare figure di supporto sempre più
competenti e qualificate per permettere agli infermieri di
occuparsi dell’adeguamento dell’assistenza.
Tale operatore, dunque, entra a far parte dell’equipe di
lavoro con un suo profilo professionale ed è tenuto a
rispettare i principi etici delle professioni d’aiuto e, come
tutti gli altri professionisti, è vincolato dal segreto
professionale e di ufficio.
6. La spendibilità della professione:
L’OSA svolge le sue attività sia nel settore sociale che sanitario, in
servizi di tipo socio assistenziale, residenziale o semiresidenziale, in
ambiente ospedaliero e al domicilio dell’utente, in collaborazione
con gli altri operatori professionali secondo il criterio del lavoro
multifunzionale. Notevole importanza hanno conquistato negli
ultimi anni le RSA (Residenze Sanitarie Assistenziali), dove l’OSA
trova una giusta collocazione.
8. La formazione dell'O.S.A. avviene in ambito sanitario con stretto
collegamento tra Strutture Sanitarie e Centri di Formazione
Professionale (CFP) che ne curano rispettivamente la formazione
sanitaria e quella sociale.
La qualifica di operatore socio sanitario si consegue al termine di un
percorso formativo della durata complessiva di 600 ore:
• 300 ore frontali;
• 300 ore di stage e tirocinio
9. Per partecipare ai corsi di formazione professionale è necessario:
- compimento del 18° anno di età
- completamento del 1°ciclo di istruzione (scuola media inferiore)