2. Gli acronimi che useremo:
• A.D.I. = Assistenza Domiciliare Integrata
• P.U.A. = Punto Unico Accesso
• U.V.M.D. = Unità Valutativa Multidisciplinare
Distrettuale
• P.A.I. = Piano Assistenziale Individualizzato
3. A.D.I. = Assistenza Domiciliare Integrata
L'A.D.I. trova naturale collocazione nell'ambito dei servizi di "Assistenza primaria" ,
assicurati dal Distretto, relativi alle attività sanitarie e sociosanitarie (D.L n° 229/99,
art.3 quarter 3 quinquies)
E' rivolta a soggetti in condizione di non autosufficienza o
ridotta autosufficienza temporanea o protratta derivante
da condizioni personali critiche ancorché non patologiche
o specificamente affetti da patologie croniche a medio
lungo decorso o da patologie acute trattabili a domicilio
che necessitano di assistenza da parte di una équipe
multiprofessionale.
E' rivolta altresì a pazienti oncologici in fase critica e/o
terminale.
4. A.D.I. = Assistenza Domiciliare Integrata
• Assistenza: perché è dato un aiuto alla persona che
non è più in grado di badare completamente a se
stessa.
• Domiciliare: perché le prestazioni assistenziali sono
erogate direttamente presso il domicilio della persona
bisognosa.
• Integrata: perché l’assistenza prevede sia una
collaborazione tra più figure professionali sia una
collaborazione tra enti (Comune e ASP) e tra servizi
(ospedale e distretto sanitario) per la predisposizione,
attivazione e coordinamento degli interventi necessari
al superamento dello stato di bisogno.
5. A.D.I. = Assistenza Domiciliare Integrata
• A chi si rivolge
Alle persone di tutte le età, presenti nel territorio
dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Trapani non
autosufficienti o allettate,e per le quali c’è la
disponibilità e l’adeguatezza della famiglia o il sostegno
della rete socio-assistenziale.
• Quanto costa
I costi per i servizi resi dal medico di medicina generale,
medici specialistici, infermieri, terapisti della
riabilitazione, operatori socio sanitari, psicologi, sono a
totale carico dell’ASP.
6. A.D.I. = Assistenza Domiciliare Integrata
• Come si richiede il servizio
Il servizio viene attivato dal Distretto Sanitario , su segnalazione di
chiunque ne ravvisi il bisogno:
• familiari dell’interessato
• medico di famiglia
• assistente sociale del Comune/ASP
• reparto ospedaliero all’atto della dimissione
• medico di struttura residenziale/RSA
• responsabile di struttura Socio Assistenziale ( Casa di Riposo,
Comunità Protetta)
• farmacie aperte al pubblico
• associazioni di volontariato, cooperative sociali
• altri soggetti ( vicinato, rete amicale, ecc)
7. A.D.I. = Assistenza Domiciliare Integrata
• Come si richiede il servizio
Il servizio viene attivato dal Distretto Sanitario , su segnalazione di
chiunque ne ravvisi il bisogno:
• familiari dell’interessato
• medico di famiglia
• assistente sociale del Comune/ASP
• reparto ospedaliero all’atto della dimissione
• medico di struttura residenziale/RSA
• responsabile di struttura Socio Assistenziale ( Casa di Riposo,
Comunità Protetta)
• farmacie aperte al pubblico
• associazioni di volontariato, cooperative sociali
• altri soggetti ( vicinato, rete amicale, ecc)
8. A.D.I. = Assistenza Domiciliare Integrata
• Come si richiede il servizio
Il servizio viene attivato dal Distretto Sanitario , su segnalazione di
chiunque ne ravvisi il bisogno:
• familiari dell’interessato
• medico di famiglia
• assistente sociale del Comune/ASP
• reparto ospedaliero all’atto della dimissione
• medico di struttura residenziale/RSA
• responsabile di struttura Socio Assistenziale ( Casa di Riposo,
Comunità Protetta)
• farmacie aperte al pubblico
• associazioni di volontariato, cooperative sociali
• altri soggetti ( vicinato, rete amicale, ecc)
9. A.D.I. = Assistenza Domiciliare Integrata
• Come si richiede il servizio
Il servizio viene attivato dal Distretto Sanitario , su segnalazione di
chiunque ne ravvisi il bisogno:
• familiari dell’interessato
• medico di famiglia
• assistente sociale del Comune/ASP
• reparto ospedaliero all’atto della dimissione
• medico di struttura residenziale/RSA
• responsabile di struttura Socio Assistenziale ( Casa di Riposo,
Comunità Protetta)
• farmacie aperte al pubblico
• associazioni di volontariato, cooperative sociali
• altri soggetti ( vicinato, rete amicale, ecc)
10. A.D.I. = Assistenza Domiciliare Integrata
• Come si richiede il servizio
Il servizio viene attivato dal Distretto Sanitario , su segnalazione di
chiunque ne ravvisi il bisogno:
• familiari dell’interessato
• medico di famiglia
• assistente sociale del Comune/ASP
• reparto ospedaliero all’atto della dimissione
• medico di struttura residenziale/RSA
• responsabile di struttura Socio Assistenziale ( Casa di Riposo,
Comunità Protetta)
• farmacie aperte al pubblico
• associazioni di volontariato, cooperative sociali
• altri soggetti ( vicinato, rete amicale, ecc)
11. A.D.I. = Assistenza Domiciliare Integrata
Fermo restando la possibilità di segnalazione da
parte di chiunque, l’attivazione dell’A.D.I.
avviene esclusivamente con il consenso del
medico di medicina generale dell’assistito il
quale in gergo tecnico assume il nome di Case
Manager o Coordinatore del Caso.
12. A.D.I. = Assistenza Domiciliare Integrata
La richiesta di attivazione deve pervenire presso
il Punto Unico di Accesso (PUA) del Distretto Sanitario
13. P.U.A. = Punto Unico Accesso
PUA
Distretto di Trapani
presso il PTA Via Cesarò,125 Erice Casa Santa
Telefono n° 0923/472619
per i comuni:
•Trapani
•Erice
•Paceco
•Valderice
•Buseto Palizzolo
•San Vito lo Capo
PUA
Distretto di Pantelleria
presso il PTA all’interno dell’ospedale
Telefono n° 0923/910289
per i comuni:
•Pantelleria
14. P.U.A. = Punto Unico Accesso
PUA
Distretto di Alcamo
presso Distretto Sanitario Viale Europa n.
41 –Alcamo
Telefono n° 0924/599540
per i comuni:
•Alcamo
•Castellammare del Golfo
•Calatafimi/Segesta
PUA
Distretto di Marsala
presso il Distretto Sanitario Piazzale
Francesco Pizzo - Marsala
Telefono n° 0923/717729
per i comuni:
•Marsala
•Petrosino
15. P.U.A. = Punto Unico Accesso
Distretto di Mazara del Vallo
presso il Distretto Sanitario Via Castelvetrano, 28 -
Mazara del Vallo
Telefono n° 0923/901606
per i comuni:
•Mazara del Vallo
presso il PTA di Salemi Contrada Ghibli c/o P.O. Salemi
Telefono n° 0923/990238
per i comuni:
•Salemi
•Vita
•Gibellina
PUA
Distretto di Castelvetrano
presso il Distretto Sanitario Via Marinella 5 –
Castelvetrano
Telefono n° 0924/930263
per i comuni:
•Castelvetrano
•Partanna
•Campobello di Mazara
•Poggioreale
•Salaparuta
•Santa Ninfa
16. P.U.A. = Punto Unico Accesso
• Gli appositi moduli di richiesta possono
essere reperiti presso:
• PUA
• Medico di Famiglia
• Ufficio Territoriale del Presidio Ospedaliero
• Sito internet
http://www.asptrapani.it/servizi/moduli/mo
duli_fase01.asp
17. P.U.A. = Punto Unico Accesso
• Di quali e quante prestazioni potrò usufruire?
• L’ADI viene attivata a seguito di valutazione della U.V.M.D., ovvero un
gruppo di lavoro composto da varie figure professionali del Distretto
Sanitario e dal Medico di Famiglia dell’interessato, che valuta la richiesta
di assistenza, analizzando le condizioni sanitarie, quelle socio- abitative
e l’assistenza fornita dalla rete familiare e/o amicale, e predispone il
programma degli interventi assistenziali personalizzati.
• Il numero degli accessi degli operatori ( da un minimo di due accessi a
settimana ad un massimo di cinque accessi a settimana) e la tipologia
delle prestazioni rese ( medico-specialistiche, infermieristiche,
riabilitative, psicologiche, socio-sanìtarie) variano dunque da soggetto a
soggetto, sulla base dei bisogni assistenziali rilevati.
• Il Medico di Medicina Generale continuerà a garantire la propria
assistenza a domicilio del paziente e, seconda del programma
concordato con l’U.V.M.D., compirà visite periodiche a casa dell’assistito.
•
18. U.V.M.D. = Unità Valutativa Multidisciplinare
• Cos’è l’U.V.M.D.?
• E’ un gruppo di lavoro composto da varie figure
professionali del Distretto Sanitario e dal Medico di
Famiglia dell’interessato, che valuta la richiesta di
assistenza, analizzando le condizioni sanitarie, quelle
socio- abitative e l’assistenza fornita dalla rete familiare
e/o amicale, e predispone il programma degli interventi
assistenziali personalizzati e pertanto ne fanno parte un
infermiere, un fisioterapista, un geriatra, un fisiatra, un
assistente sociale, uno psicologo.
• Alla fine della valutazione, se le condizioni lo richiedono
viene redatto un P.A.I.
19. P.A.I. = Piano Assistenziale Individualizzato
• Il Piano Assistenziale Individualizzato definisce, per
ciascun paziente, gli interventi necessari a raggiungere
specifici obiettivi e bisogni di salute, sia durante il ricovero
ospedaliero sia nelle fasi successive.
• La progettazione, in generale è un processo che produce
un piano assistenziale (o progetto
assistenziale). Competenza dell‘O.S.S. è sapere interagire
con l'equipe assistenziale al fine di programmare un piano
di assistenza appunto. L'operatore socio sanitario infatti,
ovviamente conoscerà le mansione oss ma deve
conoscere anche quelle degli altri componenti dell'equipe
ovvero Infermiere - Medico - Fisioterapista ecc... sapendo
con precisione chi fa che cosa.
20. P.A.I. = Piano Assistenziale Individualizzato
• 1) OSSERVAZIONE - RACCOLTA DATI -
ANALISI DI CONTESTO - UTILIZZO
ORGANI DI SENSO.
• 2) PIANIFICAZIONE
· OBIETTIVO
· TIPO DI INTERVENTO
· MEZZI E STRUMENTI
· TEMPO NECESSARIO (breve, medio, lungo
termine)
· CHI LO DEVE FARE (quali figure dell'equipe
sono coinvolte + specialisti)
21. P.A.I. = Piano Assistenziale Individualizzato
• 3) EROGAZIONE DELL'INTERVENTO:
· FARE PER
· FARE CON
• 4) VERIFICA DEI RISULTATI
· OBIETTIVO RAGGIUNTO
· OBIETTIVO NON RAGGIUNTO (ripianificazione)
• Queste sono sostanzialmente le quattro fasi
principali per l'elaborazione del piano
assistenziale individuale. E' utile ricordare che le
quattro fasi del piano assistenziale individuale
hanno un percorso ciclico e quindi l'intero
processo è dinamico e conseguenziale.
23. L’A.D.I. a Trapani
Il primo servizio di ADI parte a Trapani nel novembre
del 2001 con un appalto dato dall’Asp al Consorzio
Sisifo esclusivamente per i pazienti oncologici.
Il servizio si sospende a giugno 2004 e riprende a
marzo 2006 e continua ancora adesso
Nel luglio 2009 apre hospice a Salemi
Nel marzo 2012 parte l’adi distrettuale
Nel giugno 2013 partono le cure palliative domiciliari
24. Servizi A.D.I. in atto
• A.D.I. interna A.S.P. : assiste casi di pazienti a
bassissimo livello di bisogno assistenziale, è
coinvolto quasi esclusivamente l’infermiere.
• A.D.I. servizio esternalizzato: assiste casi di pazienti
a basso- medio-alto livello di bisogno assistenziale,
sono coinvolti m.m.g., infermiere, o.s.s.,
fisioterapista, logopedista,psicologo.
• A.D.I. Cure palliative: assiste casi, di pazienti con
patologie per cui non è prevedibile la guarigione,
all’accompagnamento alla morte, sono coinvolti
m.m.g., infermiere, o.s.s., fisioterapista,
logopedista, assistente sociale, psicologo.
25. • A.D.I. servizio esternalizzato:
• Utenti annui da assistere nei vari livelli di intensità n.3.000
riferimento 3,5% della popolazione anziana ultra 65 anni della
provincia di trapani(obbiettivi nazionali QSN)
I° livello 800 pazienti ( bassa intensità)
II° livello 1000 pazienti (media intensità)
III livello 1200 pazienti (alta intensità)
• Figure professionali
monte ore annuo richiesto
• Infermieri 66% Prestazioni n° 105. 883 *( di cui 5294 il 6% per
accessi notturni, festivi e in urgenza)
• Fisioterapisti 20% 32.086
• Oss 10% 16.043
• Psicologi 2% 3.209
• Dietisti e logopedisti 2% 3.209
• Per un costo, a base d’asta, di 8222000 € per 3 anni
27. LA PERCENTUALE DI ANZIANI TRATTATI IN ADI RISPETTO ALLA POPOLAZIONE RESIDENTE
ANZIANA RAPPRESENTA UN INDICATORE DI MONITORAGGIO DEL LIVELLO DI ASSISTENZA
DISTRETTUALE (LEA). TALE INDICATORE È INOLTRE IMPIEGATO NELL’AMBITO DEL
MONITORAGGIO DEGLI OBIETTIVI DI SERVIZIO DEL QUADRO STRATEGICO NAZIONALE
(QSN) 2007-2013.
IL QSN 2007-2013 PREVEDE DI AUMENTARE, NELLE REGIONI DEL MEZZOGIORNO, I
SERVIZI DI CURA ALLA PERSONA, ALLEGGERENDO I CARICHI FAMILIARI, PER INNALZARE LA
PARTECIPAZIONE DELLE DONNE AL MERCATO DEL LAVORO. TRA I SERVIZI DI CURA ALLA
PERSONA È PREVISTO LO SPECIFICO OBIETTIVO DI INCREMENTARE LA PERCENTUALE DI
ANZIANI BENEFICIARI DI ASSISTENZA DOMICILIARE INTEGRATA, RAGGIUNGENDO IL TARGET
DEL 3,5%, AL TERMINE DEL QUINQUENNIO DI PROGRAMMAZIONE.
28. IN PROVINCIA DI TRAPANI SI È PASSATI
DALLO 0,62% DEL 2010 AL 3,71% DEL
2013 IN A.D.I. DEGLI OVER 65
DATO NAZIONALE PARI AL 4,8%
E’ IN PROGRAMMAZIONE LA FASE 2 DELLE CURE PALLIATIVE CON UN PRIMO ED UN
SECONDO LIVELLO, CON IL PRIMO CHE PRENDERA’ IN CARICO I PAZIENTI FIN
DALL’INIZIO DELLA CHEMIOTERAPAI, PROPRIO PER «PALLIARE» I SINTOMI
Programmazione ed attuazione dell’Ospedalizzazione Domiciliare ( OD )
che richiede il raccordo operativo tra il livello ospedaliero, quello distrettuale
e quello dell'Ambito Territoriale.( ad esempio la terapia trasfusionale, dialisi
peritoneale domiciliare).