1. ASPETTI ELEMENTARI:
materiali - sezioni - elementi
Corso di Costruzioni Metalliche
Prof. Ing. Franco Bontempi
Facolta’ di Ingegneria Civile e Industriale
Universita’ degli Studi di Roma La Sapienza
127/09//2015
5. 5
Costruzioni Metalliche
franco.bontempi@uniroma1.it
5
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ELEMENTI E COMPONENTI
STRUTTURALI
ORGANIZZAZIONE
Le relazioni stabili di funzione, funzionalità
e topologia che danno significato agli
elementi indipendentemente dalla loro specificità.
STRUTTURA
Elementi specifici che tramite le relazioni
strutturali formano una configurazione persistente nel
tempo
SISTEMA
Struttura durevole di elementi organizzati, che
viene osservata come unità che presenta
caratteristiche emergenti.
6. 27/09//2015
ELEMENTI E COMPONENTI
STRUTTURALI
ORGANIZZAZIONE
Le relazioni stabili di funzione, funzionalità
e topologia che danno significato agli
elementi indipendentemente dalla loro specificità.
STRUTTURA
Elementi specifici che tramite le relazioni
strutturali formano una configurazione persistente nel
tempo
SISTEMA
Struttura durevole di elementi organizzati, che
viene osservata come unità che presenta
caratteristiche emergenti.
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8. Processo di analisi
e processo di sintesi (1)
DATI
CALCOLO
RISULTATI
START
END
START
END
MODIFICA
K=K+1
K=0
DATI
K
CALCOLO
RISULTATI
K
TEST
SI’ NO
Pre-processing
Post-processing
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9. Processo di analisi
e processo di sintesi (2)
START
END
MODIFICA
K=K+1
K=0
DATI
K
CALCOLO
RISULTATI
K
TEST
SI’ NO
ANALISI
SINTESI
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13. Requisiti strutturali
• Condizioni di esercizio:
• Rigidezza
• Condizioni ultime:
• Resistenza
• Stabilita’
• Duttilita’
• Durabilita’
• Condizioni estreme:
• Robustezza
• Resilienza
• Configurazione nominale
della struttura
• Configurazione danneggiata
della struttura
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Robustezza strutturale e durabilita’ nel tempo.
Misura di danno o di errore
Capacità
prestazionale
Situazione
nominale
Degrado
prestazionale
Capacità
prestazionale
Situazione
nominale
Degrado
prestazionale
Misura del tempo o dell’uso
Robustness / Durability
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17. Semplicità
• Il criterio più generale di progetto riguarda la
semplicità: per l’Ingegneria questo è un valore
fondamentale, perché pone i fondamenti per la
certezza di comportamento.
• Questo vale diventa, quindi, una strategia globale
per non introdurre ulteriori complessità in un
ambiente già di per se altamente incerto.
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18. Regolarità geometrica e simmetria
• La regolarità geometrica riguarda la disposizione in pianta
ed in elevazione della struttura; è consigliata l’adozione di
una configurazione geometrica chiara, lineare, con limitate
eccentricità e variazioni brusche di masse o rigidezze, con
possibili simmetrie e ripetizioni.
• Questo e’ un criterio che riguarda tutte le scale strutturali,
dai componenti all’intera struttura: si pensi alle connessioni
delle aste nelle strutture reticolari al fine di evitare
sollecitazioni parassite o alla disposizione di un intero
edificio.
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19. Iperstaticità e ridondanza
• La ridondanza strutturale consiste nel prevedere la
duplicazione dei percorsi e dei meccanismi resistenti,
ponendoli in parallelo, in modo da assicurare la sicurezza
globale dell’opera anche in caso di crisi da parte di un
sistema resistente, per mezzo della ridistribuzione dei
percorsi di carico. A questa si accosta il concetto di
iperstaticità, che consiste nel progettare strutture con
vincoli ed interconnessioni sovrabbondanti rispetto alla
quantità strettamente necessaria.
• Entrambi i criteri assumono un importante ruolo nel
governo del comportamento strutturale, indirizzando nelle
dovute forme le modalità di collasso.
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20. Prevedibilità nel tempo
• Riguarda la necessità di utilizzare materiali,
componenti o soluzioni il cui comportamento sia il
più possibile prevedibile.
• Anche in questo caso, alterazioni brusche ed
imprevedibili dei comportamenti meccanici di
materiali e componenti, che si ripercuotano sulla
risposta strutturale complessiva, non possono
essere accettabili.
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21. Principio di precauzione
• Il criterio si rivolge alla scelta dei materiali e prodotti strutturali
da usare nelle opere affinché si possa garantire il rispetto dei
requisiti precedentemente indicati. Nel caso si scelgano
materiali e prodotti non esplicitamente citati nelle norme si
richiede che tali materiali possano essere impiegati solo se il
produttore ne garantisce prestazioni in linea con quanto
richiesto dalla norma stessa.
• Per poter essere utilizzato ai fini strutturali, un materiale o un
componente devono avere caratteristiche geometriche,
chimiche, fisiche e meccaniche, certe. In termini più generali, si
fa riferimento all’attenzione che si deve rivolgere all’ambiente.
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Stress-strain curves for brittle and ductile
materials. Brittle materials fracture at low
strains and absorb little energy. Conversely,
ductile materials fail after significant plastic
strain (deformation) and absorb more energy.
Note that in this idealised example, the yield
and ultimate tensile stresses are the same for
both materials; brittle or ductile behaviour are
not necessarily related to strength.