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
Le giornate tecniche di
La durabilità delle opere in calcestruzzo soggette alle aggressioni chimiche:
Tecnologie avanzate per prolungare la vita del calcestruzzo nuovo ed esistente.
La Durabilità di materiali e componenti:
problemi e metodologie di valutazione.
Giuseppe Alaimo
ANCE Sicilia – Sala Sicindustria, Via A. Volta, 44
Palermo, 8 Marzo 2019

Le giornate tecniche di
Indice intervento
• Durabilità
• Qualità e prestazioni
• Aspetti della qualità
• Qualità e sostenibilità
• Lo scenario normativo in tema di durabilità
• Valutazione della durabilità di componenti edilizi
• Il metodo fattoriale
• L’affidabilità alla durata
• Conclusioni

Le giornate tecniche di
La durabilità di una soluzione tecnica o di un componente edilizio viene definita* come
la capacità di svolgere le funzioni richieste durante un certo
periodo di tempo definito, sotto l’influenza degli agenti previsti
in esercizio.
• durata di vita utile
• affidabilità al tempo di durata
• tasso di guasto
* UNI 11156-2006 Valutazione della durabilità dei componenti edilizi.
ISO 15686 - Building and constructed assets. Service Life planning.
La Durabilità

Le giornate tecniche di
Durata o Vita utile - Periodo di tempo dopo l’installazione
durante il quale l’edificio o le sue parti mantengono livelli
prestazionali superiori o uguali ai limiti di accettazione (UNI
11156 - 2006).
Affidabilità - Probabilità che il sistema o l’elemento funzioni
senza guastarsi a un livello predisposto, per un certo tempo
T e in predeterminate condizioni ambientali (d’uso e di
sollecitazione) (UNI 11156 - 2006).
Tasso di guasto – Indica, per un campione significativo di
elementi omogenei, il numero di guasti nell’unità di tempo.
La Durabilità

Le giornate tecniche di
Decadimento livello prestazionale (fisiologico e patologico)
Valutazione della durabilità necessaria per:
• ottimizzazione scelte progettuali sub-sistemi tecnologici ed elementi tecnici
• programmazione della manutenzione

Le giornate tecniche di
Qualità in edilizia (teoria delle prestazioni):
• misura del grado di rispondenza delle prestazioni
dell'opera realizzata, ai requisiti che ne hanno guidato la
concezione, la progettazione, la produzione, la costruzione e
la gestione.
Prestazione (ISO):
• comportamento di un prodotto in servizio, cioè in
condizioni determinate di uso e sollecitazione.
Qualità e prestazioni non sono misurabili in assoluto
Qualità e prestazione

Le giornate tecniche di
Aspetti delle Qualità (Turchini et al.,1994)
- Qualità del Progetto: - project management
- flessibilità
- nuovi modelli d’uso
- sviluppo e controllo
- Qualità del Prodotto: - qualità operativa
- innovazione tecnologica
- affidabilità e durabilità
- benestare tecnico
- certificazione
- idoneità tecnica
- Qualità del Processo: - miglioramento delle procedure
- regime assicurativo
- certificazione d’impresa
- controllo di qualità in cantiere
- ricorso a prodotti certificati
- sistema qualità

Le giornate tecniche di
Da qui la necessità di individuare e razionalizzare la sequenza e i
contenuti delle fasi del processo di intervento edilizio, e delle
sue parti (sistema tecnologico).
Normativa Esigenziale-Prestazionale*
Si propone di definire e controllare la qualità edilizia attraverso la triade
Esigenze - Requisiti - Prestazioni
*Dichiarazione d'intenti del 1977 l’ISO (International Stardardization Organization)
Qualità e sostenibilità

Le giornate tecniche di
9
Per programmare, progettare e controllare la qualità dell’organismo edilizio è
necessario scomporlo nelle sue parti.
Il sistema tecnologico (UNI 8290)
“L’insieme strutturato di unità tecnologiche e/o elementi tecnici definiti nei
loro requisiti tecnologici e nelle loro specificazioni di prestazione
tecnologica”
• Classi di unità tecnologiche (struttura portante, chiusure,..)
• Unità tecnologiche (strutt. port. di fondaz., chiusure verticali,..)
• Classi di elementi tecnici (fondazioni dirette,..)
• Elementi tecnici (travi di fondazione, infissi esterni,..)
• Elementi semplici (tegola, mattone,..)
• Semilavorati (pannello, lamiera,..)
• Materiali (cemento, sabbia,..)
Il sistema tecnologico

Le giornate tecniche di
Si aggiunga per i diversi sistemi e prodotti:
• complessità funzionale
• condizioni di integrazione e funzionamento
• equilibrio qualitativo integrato nel progetto
• specifiche condizioni (anche economiche) dell'intervento.
Complessità del problema!!
Qualità e sostenibilità

Le giornate tecniche di
• Qualità funzionale-spaziale
• Qualità ambientale
• Qualità tecnologica
• Qualità tecnica
• Qualità manutentiva
Qualità tecnologica e Durabilità
Complessità del problema che conduce all’esame delle diverse componenti
della qualità per le diverse parti del sistema tecnologico
• Qualità caratteristica
• Qualità utile
• Qualità operativa
• Qualità manutentiva

Le giornate tecniche di
La qualità caratteristica (Qc) esprime la capacità di fornire i livelli prestazionali
assegnati al tempo zero (collocazione e primo funzionamento in opera).
La qualità utile (Qu) definisce il mantenimento nel tempo
della qualità (durabilità), ossia la capacità di svolgere le
funzioni richieste per un tempo specificato (senza che il livello
prestazionale scenda al di sotto di un livello minimo (limite prestazionale).
La qualità operativa (Qo) esprime la qualità di messa in opera e dipende
dalla sua complessità esecutiva.
(Sicurezza, facilità di stoccaggio e di movimentazione, rapidità e facilità di posizionamento
e di assemblaggio/connessione).
La qualità manutentiva (Qm) esprime l’attitudine dell’elemento tecnico o
componente a consentire la sua manutenzione nel tempo (accesso, riparazione,
sostituzione, pulizia).
Qualità tecnologica

Le giornate tecniche di
13
Pannello in polistirene espanso
Requisito tecnologico
Isolamento termico
Requisito tecnico
Composizione chimica,... Requisito operativo
Dimensioni pannello,…
Requisito di durabilità
Mantenimento nel tempo del requisito tecnologico
Qualità tecnologica

Le giornate tecniche di
• ISO 15686 - Building and constructed assets. Service Life
planning (1/11)
• UNI 11156-1-2-3/2006 Valutazione della durabilità dei
componenti edilizi.
• Regolamento UE 305/2011 del Parlamento Europeo e del
Consiglio che fissa condizioni armonizzate per la
commercializzazione dei prodotti da costruzione.
• D.M. 17/01/2018 (Norme Tecniche Costruzioni)
Lo Scenario normativo in tema di Durabilità (Qualità e Sostenibilità)

Le giornate tecniche di
ISO 15686 - Building and constructed assets. Service
Life planning*
UNI 11156-1-2-3/2006 Valutazione della durabilità dei
componenti edilizi*
metodi per la valutazione e pianificazione della durabilità al
fine di assicurare all’edificio
una vita utile (service life) almeno uguale a quella prevista
dal progetto (design life).
* L’Italia ha dato e continua a dare importanti contributi, con studi e ricerche, sui Metodi
per la previsione della Vita Utile.

Le giornate tecniche di
La Direttiva Europea 106/89/CEE* (Durability and the Construction Product
Directive, 1999) per il riconoscimento dell’idoneità all’impiego
aveva stabilito:
• i prodotti da costruzione devono soddisfare i sei requisiti
essenziali;**
• per un periodo di vita economicamente ragionevole, al
fine di assicurare:
• qualità tecnologica
• equilibrata sostenibilità dell’organismo edilizio.
* Recepita in Italia con DPR n. 246 del 21/04/1993 e DPR n. 499 del 10/12/1997.
** Resistenza meccanica e stabilità; Sicurezza in caso d’incendio; Igiene, salute e ambiente;
Sicurezza d’impiego; Protezione dal rumore; Risparmio energetico e Ritenzione di calore.

Le giornate tecniche di
Il Regolamento UE 305/2011 del Parlamento Europeo e del
Consiglio abroga la Dir. 106/89/CEE e introduce il
7° Requisito
Uso sostenibile delle risorse naturali
Le opere di costruzione devono essere concepite, realizzate e
demolite in modo che l'uso delle risorse naturali sia sostenibile e
garantisca in particolare:
a) il riutilizzo o la riciclabilità delle opere di costruzione, dei loro
materiali e delle loro parti dopo la demolizione;
b) la durabilità delle opere di costruzione;
c) l'uso, nelle opere di costruzione, di materie prime e secondarie
ecologicamente compatibili.

Le giornate tecniche di
D.M. 17/01/2018 - Norme Tecniche per le Costruzioni
Considera fondamentali: Qualità, Sicurezza, Durabilità
Introduce il principio della Vita Utile di Progetto per diverse
classi di opere.
Il Committente ed il Progettista dichiarano nel progetto
la vita utile dell’opera.

Le giornate tecniche di
Nei principi generali
La durabilità, ….., deve essere garantita ..da opportuna scelta dei materiali e
un opportuno dimensionamento delle strutture, comprese le eventuali misure
di protezione e manutenzione.
2.1 - Durabilità: capacità della costruzione di mantenere, nell’arco della
vita nominale di progetto, i livelli prestazionali per i quali è stata
progettata, tenuto conto delle caratteristiche ambientali in cui si trova
e del livello previsto di manutenzione;
2.2.4. - Un adeguato livello di durabilità può essere garantito
progettando la costruzione, e la specifica manutenzione e
controllo, in modo tale che il degrado della struttura,.…, non riduca le
prestazioni della costruzione al di sotto del livello previsto.
D.M. 17/01/2018 - Norme Tecniche per le Costruzioni

Le giornate tecniche di
Conferma l’importanza del requisito di durabilità e
considera essenziali:
• Scelta dei materiali
• Progettazione
• Valutazione degli egenti sollecitanti in esercizio
• Protezione
• Manutenzione
• Controllo
D.M. 17/01/2018 - Norme Tecniche per le Costruzioni

Le giornate tecniche di
Valutazione della durabilità dei componenti edilizi
La metodologia generale (ISO 15686; UNI 11156) è
finalizzata alla definizione delle:
• Vita utile in condizioni di riferimento o Reference
Service Life (RSL), cui si perviene attraverso prove sperimentali
su campioni di elementi tecnici sottoposti a invecchiamento
accelerato in laboratorio e di invecchiamento naturale in esterno.
• Vita utile in condizioni di progetto o Estimated Service
Life (ESL), cui si perviene, secondo i metodi descritti nella
ISO 15686 e UNI 11156, attraverso il metodo fattoriale e
procedure di comparazione con griglie di dati di Vita Utile
di Riferimento (es. Construction Durability Database).

Le giornate tecniche di
La Valutazione della Durabilitá dei
Componenti Edilizi - Convegno Nazionale
Metodo per la valutazione della vita
utile o RSL (ISO 15686 e UNI 11156-3)
• Caratterizzazione di
materiali o componenti
• Identificazione degli
agenti, azioni, effetti,
ciclo invecchiamento
• Invecchiamento
• Valutazione andamento
degrado
• Analisi e
interpretazione dei
risultati
• Previsione della vita
utile
Identificazione dei meccanismi di degrado e dei
parametri funzionali
Definizione del programma di prove, carichi e metodi
di misura, ciclo di invecchiamento
Prove di caratterizzazione su campioni a T0
Esposizione di campioni
in esterno
Invecchiamento campioni
in laboratorio
Verifica degli effetti
Prove e misura degli
effetti
Re-scaling
Confronto con campioni non invecchiati
Analisi ed Interpretazione dei risultati sperimentali
Valutazione della vita utile (RSL)
Definizione del componente, prodotto, materiale e
delle caratteristiche funzionali
1.
Fasi
2.
3.
Monitoraggio edifici in
uso

Le giornate tecniche di
Il metodo fattoriale
Il metodo fattoriale (deterministico) proposto dalla ISO 15686-2
consente una stima della vita utile del componente (ESL) a
partire da un valore di riferimento noto (RSL).
ESL = RSL x A x B x C x D x E x F x G
I fattori correttivi, tengono conto delle condizioni di utilizzo e di
sollecitazione del componente edilizio. Assumono valori
generalmente compresi tra 0,8 e 1,2 (1 per le condizioni standard):
• A,B,C - Agenti di degrado (qualità intrinseca del componente)
• D,E - Ambiente
• F,G - Utilizzo

Le giornate tecniche di
Il metodo fattoriale (ISO 15686)
ESL = RSL x A x B x C x D x E x F x G
AGENTI ESEMPI DI CONDIZIONI RILEVANTI
Agenti legati
alla qualità
intrinseca del
componente
A
qualità del
componente
caratteristiche prestazionali, fabbricazione, stoccaggio,
trasporto, etc.
B
qualità di
progettazione
grado di protezione, caratteristica dei materiali, compatibilità
fisico-chimica, etc.
C
qualità di
esecuzione
qualità della manodopera, condizioni climatiche durante
l’installazione, etc.
Ambiente
D ambiente interno aggressività dell’ambiente, ventilazione, condensazione, etc.
E ambiente esterno altezza dell’edificio, micro-clima, etc.
Utilizzo
F condizioni d’uso impatti meccanici, tipologia di utenza, etc.
G
livello di
manutenzione
qualità e frequenza della manutenzione, accessibilità,
ispezionabilità, pulibilità, manutenibilità, etc.

Le giornate tecniche di
Il metodo fattoriale
• risulta affetto da una elevata soggettività che ne limita l’utilizzo,
• fino ad ora risulta l’unico previsto dalle norme internazionali.
Le griglie prestazionali
Un possibile ausilio all’applicazione del metodo fattoriale è costituito
da griglie prestazionali di supporto per l’attribuzione dei valori dei
coefficienti ai diversi fattori.
ogni fattore viene diviso in più sub-fattori, in modo da rendere meno
soggettiva l’attribuzione del valore numerico del fattore, sulla base di
principi più oggettivi (standard normativi o procedure diffuse di
progettazione).
Il metodo fattoriale

Le giornate tecniche di
Il fattore A (qualità del componente)
a1) Deformazioni in specifiche condizioni di carico e temperatura
a2) Densità della schiuma
a3) Gestione della qualità
a4) Reazione al fuoco
a5) Resistenza a compressione
a6) Resistenza a trazione
a7) Resistenza alla corrosione
a8) Stabilità dimensionale
a9) Permeabilità all’acqua
a10) Trasmittanza
a11) Variazione del colore
Esempio di griglia-guida prestazionale del pannello sandwich

Le giornate tecniche di
Il sub-fattore a5 (Resistenza a compressione)
UNI 10386:1998 e UNI EN 13165:2009
Il sub-fattore a6 (Resistenza a trazione)
UNI 10386:1998 e UNI EN 13165:2009
Resistenza a compressione Valori proposti
sc ≤ 130 kPa 0,9
130 <sc< 175 kPa 1,0
175 <sc< 250 kPa 1,1
sc  250 kPa 1,2
Resistenza a trazione Valori proposti
st ≤ 100 kPa 0,8
100 <st< 120 kPa 0,9
120<st< 150 kPa 1,0
150<st< 160 kPa 1,1
st 160 kPa 1,2

Le giornate tecniche di
Fattore Classe, livello o condizione Valori proposti
A Qualità del componente Utilizzare la matrice di confronto a coppie
B Qualità di progettazione Nessuna certificazione 0,9
Secondo UNI 10372 1,0
C Qualità di esecuzione Media dei due sub-fattori C1 e C2
c1 Modalità di esecuzione Nessuna garanzia per l’esecuzione 0,9
Esecuzione secondo UNI 10372 o raccomandazioni AIPPEG 1,0
c2 Manodopera Non specializzata 0,9
Specializzata 1,0
D Ambiente interno A5 molto aggressivo 0,7
A4 aggressivo 0,8
A3 mediamente aggressivo 0,9
A2 poco aggressivo 1,0
A1 non aggressivo 1,1
E Ambiente esterno Utilizzare la matrice di confronto a coppie
F Condizioni di utilizzo Ambienti con urto da corpo duro 0,8
Ambienti con urto da corpo molle 0,9
Ambienti con urti poco frequente 1,0
Ambienti con urti rari 1,1
G Livello di manutenzione Media dei due sub-fattori G1 e G2
g1 Ispezionabilità Bassa 0,9
Media 1,0
Alta 1,1
g2 Tipo di manutenzione Assente 1,0
Con piano di manutenzione 1,1

Le giornate tecniche di
E’ possibile valutare l'affidabilità al tempo di durata
spontanea di un componente edilizio (la probabilità che il tempo di
durata spontanea di un componente sia tale).
Metodi basati su un'analisi funzionale e tecnica del
progetto del componente, condotte sulle quattro
componenti dell'affidabilità:
• funzionale
• esecutiva
• inerente
• critica
L’affidabilità e le sue componenti

Le giornate tecniche di
Affidabilità funzionale: Grado di equilibrio nella distribuzione
delle funzioni negli elementi funzionali del componente;
Affidabilità esecutiva: Grado di prevedibile rispondenza
dell'esecuzione del componente alle intenzionalità di progetto;
Affidabilità inerente: Grado di uniformità di variazioni
dimensionali tra gli elementi funzionali del componente durante il suo
esercizio, a fronte del contesto sollecitante (ginnastica dimensionale);
Affidabilità critica: Grado di compatibilità chimico-fisica che
caratterizza i diversi materiali che costituiscono gli elementi funzionali
del componente.
L’affidabilità e le sue componenti

Le giornate tecniche di
Valutazione dell’affidabilità (UNI 11156 -2006)
• Stima in termini qualitativi e comparativi (criteri di giudizio)
Base di conoscenza utile per:
• Progettare nuove soluzioni di data affidabilità
• Stimare l’affidabilità di soluzioni date
Classe di
elementi tecnici
Requisiti
Analisi
funzionale
Analisi
oggettuale
Variazioni
dimensionali
Affidabilità funzionale
AFFIDABILITÀ
Funzioni
caratteristiche
Struttura fisica
della soluzione
Incompatibilità
chimico-fisiche*
Affidabilità esecutiva
Affidabilità inerente
Affidabilità critica
*Sulla base di Offenstein F., UTET 1995)

Le giornate tecniche di
Componenti dell’Affidabilità
Affidabilità media
Profilo assoluto
0,00
0,05
0,19
0,61
0,70
0,46
0,38
0,25
0,64
0,43
0,82
1,00
0,56
0,80
0,47
0,130,14
0,34
0,44
0,400,40
0,09
0,18
0,08
0,00
0,20
0,40
0,60
0,80
1,00
CD1
CD2
CD3
CD4
CD5
CD6
CD7
CD8
CD9
CD10
CD11
CD12
CD13
CD14
CD15
CD16
CD17
CD18
CD19
CD20
CD21
CD22
CD23
CD24
SOLUZIONI TECNICHE
AFFIDABILITA'ESECUTIVA.
Profilo assoluto
0,49
0,22
0,62
0,10
0,00
0,80
1,00
0,22
0,63
0,00
0,67
0,22
0,26
0,63
0,31 0,32
0,92
0,55
0,030,03
0,06
0,31 0,31
0,14
0,00
0,20
0,40
0,60
0,80
1,00
CD1
CD2
CD3
CD4
CD5
CD6
CD7
CD8
CD9
CD10
CD11
CD12
CD13
CD14
CD15
CD16
CD17
CD18
CD19
CD20
CD21
CD22
CD23
CD24
SOLUZIONI TECNICHE
AFFIDABILITA'INERENTE.
Profilo assoluto
1,00
0,81
0,63
0,82
0,65
0,58
0,91
1,00
0,73
0,57
0,50
0,90
0,84
0,57
0,00
0,30
0,01
0,52
0,92 0,94
0,770,78
0,34
0,53
0,00
0,20
0,40
0,60
0,80
1,00
CD1
CD2
CD3
CD4
CD5
CD6
CD7
CD8
CD9
CD10
CD11
CD12
CD13
CD14
CD15
CD16
CD17
CD18
CD19
CD20
CD21
CD22
CD23
CD24
SOLUZIONI TECNICHE
AFFIDABILITA'CRITICA.
Profilo affidabilità funzionale Profilo affidabilità esecutiva
Profilo affidabilità inerente Profilo affidabilità critica

Le giornate tecniche di
Affidabilità globale
• Indicazioni utili sia in fase progettuale (aff. funzionale, inerente, critica -
patologie di progetto) che in fase esecutiva (aff. esecutiva - patologie di
esecuzione)
• Possibilità di attribuire peso diverso alle diverse componenti
• Capitolato speciale di appalto (particolari prescrizioni esecutive)
Profilo assoluto
0,00
0,27
0,04
0,46
0,38
1,00
0,30
0,42
0,24
0,01
0,53
0,15
0,06
0,52 0,54
0,36
0,92
0,71
0,90
0,72
0,69
0,39
0,14 0,15
0,00
0,20
0,40
0,60
0,80
1,00
CD1
CD2
CD3
CD4
CD5
CD6
CD7
CD8
CD9
CD10
CD11
CD12
CD13
CD14
CD15
CD16
CD17
CD18
CD19
CD20
CD21
CD22
CD23
CD24
SOLUZIONI TECNICHE
AFFIDABILITA'GLOBALE.

Le giornate tecniche di
Attualmente viviamo una complessa crisi economica,
sociale e ambientale.
Necessità di profonde riforme all’attuale modello di sviluppo
Settore delle costruzioni
Conclusioni: Crisi e Riforme

Le giornate tecniche di
Ruolo e importanza dell’Industria delle costruzioni
Qualità – Sostenibilità – Innovazione
• efficienza energetica (involucri e impianti);
• tecnologie avanzate nei cantieri e negli edifici;
• prodotti e materiali durevoli, ecosostenibili e riciclabili
(economia circolare);
• tecnologie alternative ad alta efficienza;
• sistemi di gestione intelligenti.
(Strategia “Europa 2020”, Direttiva Europea 31/2010/CEE, Piano d’Azione nazionale per
l’efficienza energetica (PAEE) del 2011, Piattaforma Tecnologica, ANCE e Federcostruzioni,….)

Le giornate tecniche di
In questo quadro, perseguire e avere cognizioni sul requisito di
durabilità significa poter:
• valutare la risposta qualitativa del sistema tecnologico alle
condizioni sollecitanti;
• disporre di indicazioni per la progettazione e la posa per
garantire nel tempo le prestazioni nei diversi contesti;
• programmare la manutenzione e le risorse da impiegare;
• razionalizzare il rapporto tra costi e prestazioni attese.
Contribuire alla Sostenibilità del Sistema e dell’Ambiente

Le giornate tecniche di
Grazie per l’attenzione

Le giornate tecniche di
Il ciclo di invecchiamento accelerato
Fase
Parametro
ore T (°C) RH (%)
Pioggia 3,0 - -
Freddo 1,5 2 -
Caldo umido 5,0 35 87
Caldo secco 2,5 83 56
Totale 12
Ciclo di invecchiamento accelerato
Contesto climatico
Parametri climatici
Stagioni climatiche
Valori parametri
principali
rif27

Le giornate tecniche di
Esposizione in esterno dei campioni
rif27

Le giornate tecniche di
La Valutazione della Durabilitá dei
Componenti Edilizi - Convegno Nazionale
Invecchiamento accelerato in Camera climatica
• Range di temperatura: -40 ÷ 180 °C
• Campo di Umidità: 10 ÷ 100%
• Lampada UV ; Irragg.to (a 1 m) ~40 W/m2 a 365 nm
• Bagnatura con acqua demineralizzata
• Test di temperature, umidità e pioggia (programmabili)
rif27

Le giornate tecniche di
41
Monitoraggio edifici in uso
I punti monitorati sul prospetto Sud-Ovest del Dip. Di Idraulica e la sezione del
pilastro, con l’indicazione delle diverse esposizioni
S-E
S-W
N-W
S-E
S-W
N-W
rif27

Le giornate tecniche di
0,00
1,00
2,00
3,00
4,00
5,00
6,00
tempo 0 18 mesi 27 mesi
Variazionedicolore
Invecchiamento naturale
Campioni chiari
0,00
1,00
2,00
3,00
4,00
5,00
6,00
tempo0
30cicli
60cicli
90cicli
120cicli
150cicli
180cicli
Variazionedicolore
Invecchiamento accelerato
Campioni chiari
Analisi variazione di colore
Misurazione del colore
(colorimetro, spettrofotometro)
rif27

Le giornate tecniche di
1,00
1,01
1,02
1,03
1,04
1,05
tempo 0 1 anno 2 anni
Pf/P0(adim.)
Scuri
Chiari
Variazione del peso dei
campioni invecchiati in esterno
1,00
1,01
1,02
1,03
1,04
1,05
tempo 0 30 cicli 60 cicli 90 cicli 120 cicli
Pf/P0(adim.)
Scuri
Chiari
Variazione del peso dei campioni
sottoposti ad invecchiamento
accelerato
Analisi variazione del peso
rif27

Le giornate tecniche di
0,000
0,020
0,040
0,060
0,080
0,100
0,120
0,140
0,160
0,180
0,200
tempo0
30cicli
60cicli
90cicli
120cicli
150cicli
180cicli
Resistenzaatrazione(N/mm2
) Campioni
chiari
Campioni
scuri
Val. limite
Poli.
(Campioni
scuri)
Poli.
(Campioni
chiari)
Andamento delle caratteristiche di resistenza dei campioni
Analisi variazione della resistenza a trazione

Le giornate tecniche di
45
0.00
1.00
2.00
3.00
4.00
5.00
6.00
7.00
8.00
9.00
T0 T1 T2 T3 T4 T5 T6
ΔE*ab
Variazione DE*ab - Spettrofotometro SCE
A20
B1
BN
STEP
L’analisi dei risultati: Il Colore (viraggio)
Variazioni di 4 punti di ΔE*ab sono da ritenersi considerevoli. UNI EN ISO 3668:2002
La differenza di colore appena percepibile per l'occhio umano si assume pari di 2,3 (Studi condotti da
Sharma)
Differenza molto importante
Nessuna differenza percepibile
Differenza leggera, appena perc.
Differenza leggera, chiaramente perc.
Differenza modesta
Differenza considerevole
Sosiva Aria
rif27

Le giornate tecniche di
46
Variazione cromatica dei campioni di intonaco Sosiva K A20
T0 T1 (48 cicli) T2 (96 cicli) T3 (144 cicli) T4 (192 cicli) T5 (240 cicli) T6 (288 cicli)
Variazione cromatica dei campioni di intonaco Sosiva K B1
T0 T1 (48 cicli) T2 (96 cicli) T3 (144 cicli) T4 (192 cicli) T5 (240 cicli) T6 (288 cicli)
Variazione cromatica dei campioni di intonaco Sosiva K B1
T0 T1 (48 cicli) T2 (96 cicli) T3 (144 cicli) T4 (192 cicli) T5 (240 cicli) T6 (288 cicli)

Le giornate tecniche di
47
0.00
1.00
2.00
3.00
4.00
5.00
6.00
7.00
8.00
9.00
T0 2 MESI 4 MESI
ΔE*ab
Variazione DE*ab - Spettrofotometro SCE -
SOSIVA ARIA
A20
B1
BN
L’analisi dei risultati: Rescaling
STEP
0.00
1.00
2.00
3.00
4.00
5.00
6.00
7.00
8.00
9.00
T0 T1 T2 T3 T4 T5 T6
ΔE*ab
Variazione DE*ab - Spettrofotometro SCE -
SOSIVA ARIA
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La durabilità di materiali e componenti: problemi e metodologie di valutazione

  • 1.  Le giornate tecniche di La durabilità delle opere in calcestruzzo soggette alle aggressioni chimiche: Tecnologie avanzate per prolungare la vita del calcestruzzo nuovo ed esistente. La Durabilità di materiali e componenti: problemi e metodologie di valutazione. Giuseppe Alaimo ANCE Sicilia – Sala Sicindustria, Via A. Volta, 44 Palermo, 8 Marzo 2019
  • 2.  Le giornate tecniche di Indice intervento • Durabilità • Qualità e prestazioni • Aspetti della qualità • Qualità e sostenibilità • Lo scenario normativo in tema di durabilità • Valutazione della durabilità di componenti edilizi • Il metodo fattoriale • L’affidabilità alla durata • Conclusioni
  • 3.  Le giornate tecniche di La durabilità di una soluzione tecnica o di un componente edilizio viene definita* come la capacità di svolgere le funzioni richieste durante un certo periodo di tempo definito, sotto l’influenza degli agenti previsti in esercizio. • durata di vita utile • affidabilità al tempo di durata • tasso di guasto * UNI 11156-2006 Valutazione della durabilità dei componenti edilizi. ISO 15686 - Building and constructed assets. Service Life planning. La Durabilità
  • 4.  Le giornate tecniche di Durata o Vita utile - Periodo di tempo dopo l’installazione durante il quale l’edificio o le sue parti mantengono livelli prestazionali superiori o uguali ai limiti di accettazione (UNI 11156 - 2006). Affidabilità - Probabilità che il sistema o l’elemento funzioni senza guastarsi a un livello predisposto, per un certo tempo T e in predeterminate condizioni ambientali (d’uso e di sollecitazione) (UNI 11156 - 2006). Tasso di guasto – Indica, per un campione significativo di elementi omogenei, il numero di guasti nell’unità di tempo. La Durabilità
  • 5.  Le giornate tecniche di Decadimento livello prestazionale (fisiologico e patologico) Valutazione della durabilità necessaria per: • ottimizzazione scelte progettuali sub-sistemi tecnologici ed elementi tecnici • programmazione della manutenzione
  • 6.  Le giornate tecniche di Qualità in edilizia (teoria delle prestazioni): • misura del grado di rispondenza delle prestazioni dell'opera realizzata, ai requisiti che ne hanno guidato la concezione, la progettazione, la produzione, la costruzione e la gestione. Prestazione (ISO): • comportamento di un prodotto in servizio, cioè in condizioni determinate di uso e sollecitazione. Qualità e prestazioni non sono misurabili in assoluto Qualità e prestazione
  • 7.  Le giornate tecniche di Aspetti delle Qualità (Turchini et al.,1994) - Qualità del Progetto: - project management - flessibilità - nuovi modelli d’uso - sviluppo e controllo - Qualità del Prodotto: - qualità operativa - innovazione tecnologica - affidabilità e durabilità - benestare tecnico - certificazione - idoneità tecnica - Qualità del Processo: - miglioramento delle procedure - regime assicurativo - certificazione d’impresa - controllo di qualità in cantiere - ricorso a prodotti certificati - sistema qualità
  • 8.  Le giornate tecniche di Da qui la necessità di individuare e razionalizzare la sequenza e i contenuti delle fasi del processo di intervento edilizio, e delle sue parti (sistema tecnologico). Normativa Esigenziale-Prestazionale* Si propone di definire e controllare la qualità edilizia attraverso la triade Esigenze - Requisiti - Prestazioni *Dichiarazione d'intenti del 1977 l’ISO (International Stardardization Organization) Qualità e sostenibilità
  • 9.  Le giornate tecniche di 9 Per programmare, progettare e controllare la qualità dell’organismo edilizio è necessario scomporlo nelle sue parti. Il sistema tecnologico (UNI 8290) “L’insieme strutturato di unità tecnologiche e/o elementi tecnici definiti nei loro requisiti tecnologici e nelle loro specificazioni di prestazione tecnologica” • Classi di unità tecnologiche (struttura portante, chiusure,..) • Unità tecnologiche (strutt. port. di fondaz., chiusure verticali,..) • Classi di elementi tecnici (fondazioni dirette,..) • Elementi tecnici (travi di fondazione, infissi esterni,..) • Elementi semplici (tegola, mattone,..) • Semilavorati (pannello, lamiera,..) • Materiali (cemento, sabbia,..) Il sistema tecnologico
  • 10.  Le giornate tecniche di Si aggiunga per i diversi sistemi e prodotti: • complessità funzionale • condizioni di integrazione e funzionamento • equilibrio qualitativo integrato nel progetto • specifiche condizioni (anche economiche) dell'intervento. Complessità del problema!! Qualità e sostenibilità
  • 11.  Le giornate tecniche di • Qualità funzionale-spaziale • Qualità ambientale • Qualità tecnologica • Qualità tecnica • Qualità manutentiva Qualità tecnologica e Durabilità Complessità del problema che conduce all’esame delle diverse componenti della qualità per le diverse parti del sistema tecnologico • Qualità caratteristica • Qualità utile • Qualità operativa • Qualità manutentiva
  • 12.  Le giornate tecniche di La qualità caratteristica (Qc) esprime la capacità di fornire i livelli prestazionali assegnati al tempo zero (collocazione e primo funzionamento in opera). La qualità utile (Qu) definisce il mantenimento nel tempo della qualità (durabilità), ossia la capacità di svolgere le funzioni richieste per un tempo specificato (senza che il livello prestazionale scenda al di sotto di un livello minimo (limite prestazionale). La qualità operativa (Qo) esprime la qualità di messa in opera e dipende dalla sua complessità esecutiva. (Sicurezza, facilità di stoccaggio e di movimentazione, rapidità e facilità di posizionamento e di assemblaggio/connessione). La qualità manutentiva (Qm) esprime l’attitudine dell’elemento tecnico o componente a consentire la sua manutenzione nel tempo (accesso, riparazione, sostituzione, pulizia). Qualità tecnologica
  • 13.  Le giornate tecniche di 13 Pannello in polistirene espanso Requisito tecnologico Isolamento termico Requisito tecnico Composizione chimica,... Requisito operativo Dimensioni pannello,… Requisito di durabilità Mantenimento nel tempo del requisito tecnologico Qualità tecnologica
  • 14.  Le giornate tecniche di • ISO 15686 - Building and constructed assets. Service Life planning (1/11) • UNI 11156-1-2-3/2006 Valutazione della durabilità dei componenti edilizi. • Regolamento UE 305/2011 del Parlamento Europeo e del Consiglio che fissa condizioni armonizzate per la commercializzazione dei prodotti da costruzione. • D.M. 17/01/2018 (Norme Tecniche Costruzioni) Lo Scenario normativo in tema di Durabilità (Qualità e Sostenibilità)
  • 15.  Le giornate tecniche di ISO 15686 - Building and constructed assets. Service Life planning* UNI 11156-1-2-3/2006 Valutazione della durabilità dei componenti edilizi* metodi per la valutazione e pianificazione della durabilità al fine di assicurare all’edificio una vita utile (service life) almeno uguale a quella prevista dal progetto (design life). * L’Italia ha dato e continua a dare importanti contributi, con studi e ricerche, sui Metodi per la previsione della Vita Utile.
  • 16.  Le giornate tecniche di La Direttiva Europea 106/89/CEE* (Durability and the Construction Product Directive, 1999) per il riconoscimento dell’idoneità all’impiego aveva stabilito: • i prodotti da costruzione devono soddisfare i sei requisiti essenziali;** • per un periodo di vita economicamente ragionevole, al fine di assicurare: • qualità tecnologica • equilibrata sostenibilità dell’organismo edilizio. * Recepita in Italia con DPR n. 246 del 21/04/1993 e DPR n. 499 del 10/12/1997. ** Resistenza meccanica e stabilità; Sicurezza in caso d’incendio; Igiene, salute e ambiente; Sicurezza d’impiego; Protezione dal rumore; Risparmio energetico e Ritenzione di calore.
  • 17.  Le giornate tecniche di Il Regolamento UE 305/2011 del Parlamento Europeo e del Consiglio abroga la Dir. 106/89/CEE e introduce il 7° Requisito Uso sostenibile delle risorse naturali Le opere di costruzione devono essere concepite, realizzate e demolite in modo che l'uso delle risorse naturali sia sostenibile e garantisca in particolare: a) il riutilizzo o la riciclabilità delle opere di costruzione, dei loro materiali e delle loro parti dopo la demolizione; b) la durabilità delle opere di costruzione; c) l'uso, nelle opere di costruzione, di materie prime e secondarie ecologicamente compatibili.
  • 18.  Le giornate tecniche di D.M. 17/01/2018 - Norme Tecniche per le Costruzioni Considera fondamentali: Qualità, Sicurezza, Durabilità Introduce il principio della Vita Utile di Progetto per diverse classi di opere. Il Committente ed il Progettista dichiarano nel progetto la vita utile dell’opera.
  • 19.  Le giornate tecniche di Nei principi generali La durabilità, ….., deve essere garantita ..da opportuna scelta dei materiali e un opportuno dimensionamento delle strutture, comprese le eventuali misure di protezione e manutenzione. 2.1 - Durabilità: capacità della costruzione di mantenere, nell’arco della vita nominale di progetto, i livelli prestazionali per i quali è stata progettata, tenuto conto delle caratteristiche ambientali in cui si trova e del livello previsto di manutenzione; 2.2.4. - Un adeguato livello di durabilità può essere garantito progettando la costruzione, e la specifica manutenzione e controllo, in modo tale che il degrado della struttura,.…, non riduca le prestazioni della costruzione al di sotto del livello previsto. D.M. 17/01/2018 - Norme Tecniche per le Costruzioni
  • 20.  Le giornate tecniche di Conferma l’importanza del requisito di durabilità e considera essenziali: • Scelta dei materiali • Progettazione • Valutazione degli egenti sollecitanti in esercizio • Protezione • Manutenzione • Controllo D.M. 17/01/2018 - Norme Tecniche per le Costruzioni
  • 21.  Le giornate tecniche di Valutazione della durabilità dei componenti edilizi La metodologia generale (ISO 15686; UNI 11156) è finalizzata alla definizione delle: • Vita utile in condizioni di riferimento o Reference Service Life (RSL), cui si perviene attraverso prove sperimentali su campioni di elementi tecnici sottoposti a invecchiamento accelerato in laboratorio e di invecchiamento naturale in esterno. • Vita utile in condizioni di progetto o Estimated Service Life (ESL), cui si perviene, secondo i metodi descritti nella ISO 15686 e UNI 11156, attraverso il metodo fattoriale e procedure di comparazione con griglie di dati di Vita Utile di Riferimento (es. Construction Durability Database).
  • 22.  Le giornate tecniche di La Valutazione della Durabilitá dei Componenti Edilizi - Convegno Nazionale Metodo per la valutazione della vita utile o RSL (ISO 15686 e UNI 11156-3) • Caratterizzazione di materiali o componenti • Identificazione degli agenti, azioni, effetti, ciclo invecchiamento • Invecchiamento • Valutazione andamento degrado • Analisi e interpretazione dei risultati • Previsione della vita utile Identificazione dei meccanismi di degrado e dei parametri funzionali Definizione del programma di prove, carichi e metodi di misura, ciclo di invecchiamento Prove di caratterizzazione su campioni a T0 Esposizione di campioni in esterno Invecchiamento campioni in laboratorio Verifica degli effetti Prove e misura degli effetti Re-scaling Confronto con campioni non invecchiati Analisi ed Interpretazione dei risultati sperimentali Valutazione della vita utile (RSL) Definizione del componente, prodotto, materiale e delle caratteristiche funzionali 1. Fasi 2. 3. Monitoraggio edifici in uso
  • 23.  Le giornate tecniche di Il metodo fattoriale Il metodo fattoriale (deterministico) proposto dalla ISO 15686-2 consente una stima della vita utile del componente (ESL) a partire da un valore di riferimento noto (RSL). ESL = RSL x A x B x C x D x E x F x G I fattori correttivi, tengono conto delle condizioni di utilizzo e di sollecitazione del componente edilizio. Assumono valori generalmente compresi tra 0,8 e 1,2 (1 per le condizioni standard): • A,B,C - Agenti di degrado (qualità intrinseca del componente) • D,E - Ambiente • F,G - Utilizzo
  • 24.  Le giornate tecniche di Il metodo fattoriale (ISO 15686) ESL = RSL x A x B x C x D x E x F x G AGENTI ESEMPI DI CONDIZIONI RILEVANTI Agenti legati alla qualità intrinseca del componente A qualità del componente caratteristiche prestazionali, fabbricazione, stoccaggio, trasporto, etc. B qualità di progettazione grado di protezione, caratteristica dei materiali, compatibilità fisico-chimica, etc. C qualità di esecuzione qualità della manodopera, condizioni climatiche durante l’installazione, etc. Ambiente D ambiente interno aggressività dell’ambiente, ventilazione, condensazione, etc. E ambiente esterno altezza dell’edificio, micro-clima, etc. Utilizzo F condizioni d’uso impatti meccanici, tipologia di utenza, etc. G livello di manutenzione qualità e frequenza della manutenzione, accessibilità, ispezionabilità, pulibilità, manutenibilità, etc.
  • 25.  Le giornate tecniche di Il metodo fattoriale • risulta affetto da una elevata soggettività che ne limita l’utilizzo, • fino ad ora risulta l’unico previsto dalle norme internazionali. Le griglie prestazionali Un possibile ausilio all’applicazione del metodo fattoriale è costituito da griglie prestazionali di supporto per l’attribuzione dei valori dei coefficienti ai diversi fattori. ogni fattore viene diviso in più sub-fattori, in modo da rendere meno soggettiva l’attribuzione del valore numerico del fattore, sulla base di principi più oggettivi (standard normativi o procedure diffuse di progettazione). Il metodo fattoriale
  • 26.  Le giornate tecniche di Il fattore A (qualità del componente) a1) Deformazioni in specifiche condizioni di carico e temperatura a2) Densità della schiuma a3) Gestione della qualità a4) Reazione al fuoco a5) Resistenza a compressione a6) Resistenza a trazione a7) Resistenza alla corrosione a8) Stabilità dimensionale a9) Permeabilità all’acqua a10) Trasmittanza a11) Variazione del colore Esempio di griglia-guida prestazionale del pannello sandwich
  • 27.  Le giornate tecniche di Il sub-fattore a5 (Resistenza a compressione) UNI 10386:1998 e UNI EN 13165:2009 Il sub-fattore a6 (Resistenza a trazione) UNI 10386:1998 e UNI EN 13165:2009 Resistenza a compressione Valori proposti sc ≤ 130 kPa 0,9 130 <sc< 175 kPa 1,0 175 <sc< 250 kPa 1,1 sc  250 kPa 1,2 Resistenza a trazione Valori proposti st ≤ 100 kPa 0,8 100 <st< 120 kPa 0,9 120<st< 150 kPa 1,0 150<st< 160 kPa 1,1 st 160 kPa 1,2
  • 28.  Le giornate tecniche di Fattore Classe, livello o condizione Valori proposti A Qualità del componente Utilizzare la matrice di confronto a coppie B Qualità di progettazione Nessuna certificazione 0,9 Secondo UNI 10372 1,0 C Qualità di esecuzione Media dei due sub-fattori C1 e C2 c1 Modalità di esecuzione Nessuna garanzia per l’esecuzione 0,9 Esecuzione secondo UNI 10372 o raccomandazioni AIPPEG 1,0 c2 Manodopera Non specializzata 0,9 Specializzata 1,0 D Ambiente interno A5 molto aggressivo 0,7 A4 aggressivo 0,8 A3 mediamente aggressivo 0,9 A2 poco aggressivo 1,0 A1 non aggressivo 1,1 E Ambiente esterno Utilizzare la matrice di confronto a coppie F Condizioni di utilizzo Ambienti con urto da corpo duro 0,8 Ambienti con urto da corpo molle 0,9 Ambienti con urti poco frequente 1,0 Ambienti con urti rari 1,1 G Livello di manutenzione Media dei due sub-fattori G1 e G2 g1 Ispezionabilità Bassa 0,9 Media 1,0 Alta 1,1 g2 Tipo di manutenzione Assente 1,0 Con piano di manutenzione 1,1
  • 29.  Le giornate tecniche di E’ possibile valutare l'affidabilità al tempo di durata spontanea di un componente edilizio (la probabilità che il tempo di durata spontanea di un componente sia tale). Metodi basati su un'analisi funzionale e tecnica del progetto del componente, condotte sulle quattro componenti dell'affidabilità: • funzionale • esecutiva • inerente • critica L’affidabilità e le sue componenti
  • 30.  Le giornate tecniche di Affidabilità funzionale: Grado di equilibrio nella distribuzione delle funzioni negli elementi funzionali del componente; Affidabilità esecutiva: Grado di prevedibile rispondenza dell'esecuzione del componente alle intenzionalità di progetto; Affidabilità inerente: Grado di uniformità di variazioni dimensionali tra gli elementi funzionali del componente durante il suo esercizio, a fronte del contesto sollecitante (ginnastica dimensionale); Affidabilità critica: Grado di compatibilità chimico-fisica che caratterizza i diversi materiali che costituiscono gli elementi funzionali del componente. L’affidabilità e le sue componenti
  • 31.  Le giornate tecniche di Valutazione dell’affidabilità (UNI 11156 -2006) • Stima in termini qualitativi e comparativi (criteri di giudizio) Base di conoscenza utile per: • Progettare nuove soluzioni di data affidabilità • Stimare l’affidabilità di soluzioni date Classe di elementi tecnici Requisiti Analisi funzionale Analisi oggettuale Variazioni dimensionali Affidabilità funzionale AFFIDABILITÀ Funzioni caratteristiche Struttura fisica della soluzione Incompatibilità chimico-fisiche* Affidabilità esecutiva Affidabilità inerente Affidabilità critica *Sulla base di Offenstein F., UTET 1995)
  • 32.  Le giornate tecniche di Componenti dell’Affidabilità Affidabilità media Profilo assoluto 0,00 0,05 0,19 0,61 0,70 0,46 0,38 0,25 0,64 0,43 0,82 1,00 0,56 0,80 0,47 0,130,14 0,34 0,44 0,400,40 0,09 0,18 0,08 0,00 0,20 0,40 0,60 0,80 1,00 CD1 CD2 CD3 CD4 CD5 CD6 CD7 CD8 CD9 CD10 CD11 CD12 CD13 CD14 CD15 CD16 CD17 CD18 CD19 CD20 CD21 CD22 CD23 CD24 SOLUZIONI TECNICHE AFFIDABILITA'ESECUTIVA. Profilo assoluto 0,49 0,22 0,62 0,10 0,00 0,80 1,00 0,22 0,63 0,00 0,67 0,22 0,26 0,63 0,31 0,32 0,92 0,55 0,030,03 0,06 0,31 0,31 0,14 0,00 0,20 0,40 0,60 0,80 1,00 CD1 CD2 CD3 CD4 CD5 CD6 CD7 CD8 CD9 CD10 CD11 CD12 CD13 CD14 CD15 CD16 CD17 CD18 CD19 CD20 CD21 CD22 CD23 CD24 SOLUZIONI TECNICHE AFFIDABILITA'INERENTE. Profilo assoluto 1,00 0,81 0,63 0,82 0,65 0,58 0,91 1,00 0,73 0,57 0,50 0,90 0,84 0,57 0,00 0,30 0,01 0,52 0,92 0,94 0,770,78 0,34 0,53 0,00 0,20 0,40 0,60 0,80 1,00 CD1 CD2 CD3 CD4 CD5 CD6 CD7 CD8 CD9 CD10 CD11 CD12 CD13 CD14 CD15 CD16 CD17 CD18 CD19 CD20 CD21 CD22 CD23 CD24 SOLUZIONI TECNICHE AFFIDABILITA'CRITICA. Profilo affidabilità funzionale Profilo affidabilità esecutiva Profilo affidabilità inerente Profilo affidabilità critica
  • 33.  Le giornate tecniche di Affidabilità globale • Indicazioni utili sia in fase progettuale (aff. funzionale, inerente, critica - patologie di progetto) che in fase esecutiva (aff. esecutiva - patologie di esecuzione) • Possibilità di attribuire peso diverso alle diverse componenti • Capitolato speciale di appalto (particolari prescrizioni esecutive) Profilo assoluto 0,00 0,27 0,04 0,46 0,38 1,00 0,30 0,42 0,24 0,01 0,53 0,15 0,06 0,52 0,54 0,36 0,92 0,71 0,90 0,72 0,69 0,39 0,14 0,15 0,00 0,20 0,40 0,60 0,80 1,00 CD1 CD2 CD3 CD4 CD5 CD6 CD7 CD8 CD9 CD10 CD11 CD12 CD13 CD14 CD15 CD16 CD17 CD18 CD19 CD20 CD21 CD22 CD23 CD24 SOLUZIONI TECNICHE AFFIDABILITA'GLOBALE.
  • 34.  Le giornate tecniche di Attualmente viviamo una complessa crisi economica, sociale e ambientale. Necessità di profonde riforme all’attuale modello di sviluppo Settore delle costruzioni Conclusioni: Crisi e Riforme
  • 35.  Le giornate tecniche di Ruolo e importanza dell’Industria delle costruzioni Qualità – Sostenibilità – Innovazione • efficienza energetica (involucri e impianti); • tecnologie avanzate nei cantieri e negli edifici; • prodotti e materiali durevoli, ecosostenibili e riciclabili (economia circolare); • tecnologie alternative ad alta efficienza; • sistemi di gestione intelligenti. (Strategia “Europa 2020”, Direttiva Europea 31/2010/CEE, Piano d’Azione nazionale per l’efficienza energetica (PAEE) del 2011, Piattaforma Tecnologica, ANCE e Federcostruzioni,….)
  • 36.  Le giornate tecniche di In questo quadro, perseguire e avere cognizioni sul requisito di durabilità significa poter: • valutare la risposta qualitativa del sistema tecnologico alle condizioni sollecitanti; • disporre di indicazioni per la progettazione e la posa per garantire nel tempo le prestazioni nei diversi contesti; • programmare la manutenzione e le risorse da impiegare; • razionalizzare il rapporto tra costi e prestazioni attese. Contribuire alla Sostenibilità del Sistema e dell’Ambiente
  • 37.  Le giornate tecniche di Grazie per l’attenzione
  • 38.  Le giornate tecniche di Il ciclo di invecchiamento accelerato Fase Parametro ore T (°C) RH (%) Pioggia 3,0 - - Freddo 1,5 2 - Caldo umido 5,0 35 87 Caldo secco 2,5 83 56 Totale 12 Ciclo di invecchiamento accelerato Contesto climatico Parametri climatici Stagioni climatiche Valori parametri principali rif27
  • 39.  Le giornate tecniche di Esposizione in esterno dei campioni rif27
  • 40.  Le giornate tecniche di La Valutazione della Durabilitá dei Componenti Edilizi - Convegno Nazionale Invecchiamento accelerato in Camera climatica • Range di temperatura: -40 ÷ 180 °C • Campo di Umidità: 10 ÷ 100% • Lampada UV ; Irragg.to (a 1 m) ~40 W/m2 a 365 nm • Bagnatura con acqua demineralizzata • Test di temperature, umidità e pioggia (programmabili) rif27
  • 41.  Le giornate tecniche di 41 Monitoraggio edifici in uso I punti monitorati sul prospetto Sud-Ovest del Dip. Di Idraulica e la sezione del pilastro, con l’indicazione delle diverse esposizioni S-E S-W N-W S-E S-W N-W rif27
  • 42.  Le giornate tecniche di 0,00 1,00 2,00 3,00 4,00 5,00 6,00 tempo 0 18 mesi 27 mesi Variazionedicolore Invecchiamento naturale Campioni chiari 0,00 1,00 2,00 3,00 4,00 5,00 6,00 tempo0 30cicli 60cicli 90cicli 120cicli 150cicli 180cicli Variazionedicolore Invecchiamento accelerato Campioni chiari Analisi variazione di colore Misurazione del colore (colorimetro, spettrofotometro) rif27
  • 43.  Le giornate tecniche di 1,00 1,01 1,02 1,03 1,04 1,05 tempo 0 1 anno 2 anni Pf/P0(adim.) Scuri Chiari Variazione del peso dei campioni invecchiati in esterno 1,00 1,01 1,02 1,03 1,04 1,05 tempo 0 30 cicli 60 cicli 90 cicli 120 cicli Pf/P0(adim.) Scuri Chiari Variazione del peso dei campioni sottoposti ad invecchiamento accelerato Analisi variazione del peso rif27
  • 44.  Le giornate tecniche di 0,000 0,020 0,040 0,060 0,080 0,100 0,120 0,140 0,160 0,180 0,200 tempo0 30cicli 60cicli 90cicli 120cicli 150cicli 180cicli Resistenzaatrazione(N/mm2 ) Campioni chiari Campioni scuri Val. limite Poli. (Campioni scuri) Poli. (Campioni chiari) Andamento delle caratteristiche di resistenza dei campioni Analisi variazione della resistenza a trazione
  • 45.  Le giornate tecniche di 45 0.00 1.00 2.00 3.00 4.00 5.00 6.00 7.00 8.00 9.00 T0 T1 T2 T3 T4 T5 T6 ΔE*ab Variazione DE*ab - Spettrofotometro SCE A20 B1 BN STEP L’analisi dei risultati: Il Colore (viraggio) Variazioni di 4 punti di ΔE*ab sono da ritenersi considerevoli. UNI EN ISO 3668:2002 La differenza di colore appena percepibile per l'occhio umano si assume pari di 2,3 (Studi condotti da Sharma) Differenza molto importante Nessuna differenza percepibile Differenza leggera, appena perc. Differenza leggera, chiaramente perc. Differenza modesta Differenza considerevole Sosiva Aria rif27
  • 46.  Le giornate tecniche di 46 Variazione cromatica dei campioni di intonaco Sosiva K A20 T0 T1 (48 cicli) T2 (96 cicli) T3 (144 cicli) T4 (192 cicli) T5 (240 cicli) T6 (288 cicli) Variazione cromatica dei campioni di intonaco Sosiva K B1 T0 T1 (48 cicli) T2 (96 cicli) T3 (144 cicli) T4 (192 cicli) T5 (240 cicli) T6 (288 cicli) Variazione cromatica dei campioni di intonaco Sosiva K B1 T0 T1 (48 cicli) T2 (96 cicli) T3 (144 cicli) T4 (192 cicli) T5 (240 cicli) T6 (288 cicli)
  • 47.  Le giornate tecniche di 47 0.00 1.00 2.00 3.00 4.00 5.00 6.00 7.00 8.00 9.00 T0 2 MESI 4 MESI ΔE*ab Variazione DE*ab - Spettrofotometro SCE - SOSIVA ARIA A20 B1 BN L’analisi dei risultati: Rescaling STEP 0.00 1.00 2.00 3.00 4.00 5.00 6.00 7.00 8.00 9.00 T0 T1 T2 T3 T4 T5 T6 ΔE*ab Variazione DE*ab - Spettrofotometro SCE - SOSIVA ARIA rif27

Editor's Notes

  1. Necessari almeno i primi due per la stima della durabilità, e quindi per un’adeguata progettazione e programmazione degli interventi di manutenzione degli edifici.
  2. Necessari almeno i primi due per la stima della durabilità, e quindi per un’adeguata progettazione e programmazione degli interventi di manutenzione degli edifici.
  3. La produzione non può garantire livelli prestazionali deterministici ed univoci, ma variabili in un intorno accettabile. Andamento nel tempo dei livelli prestazionali può essere rappresentato su base statistica da una distribuzione di probabilità intorno al valore più probabile della prestazione. La durabilità, dipende indirettamente anche da errori di progettazione e di esecuzione in relazione: alle differenti conformazioni funzionali e oggettuali; alle procedure di messa in opera; ai differenti valori di caratteristiche inerenti (termiche e umide); alla compatibilità chimica e fisica tra i materiali componenti la soluzione tecnica.
  4. Prestazione (ISO): - comportamento di un prodotto in servizio, cioè in condizioni determinate di uso e sollecitazione.
  5. Il perseguimento della qualità, deve attuarsi pertanto in ogni fase del processo edilizio: pianificazione progettazione esecuzione gestione controllo.
  6. *Dichiarazione d'intenti del 1977 l’ISO (International Stardardization Organization): - norme non più di tipo oggettuali, cioè basate sulla descrizione e le proprietà caratteristiche dei materiali e dei prodotti, - ma relativo alla qualità delle opere. La qualità in funzione del comportamento dell’oggetto edilizio, ossia di “cosa” si vuole da esso piuttosto che “come” deve essere. - Contributo Italia!!
  7. La qualità tecnologica riguarda la rispondenza tra le prestazioni degli elementi tecnici e i requisiti tecnologici (che sono strettamente legati a quelli ambientali).
  8. ISO 15686 - 1/11 (a partire dal 2000) Sui metodi di valutazione e pianificazione della vita utile, il loro utilizzo per la programmazione della manutenzione, i costi, la sostenibilità.
  9. * Recepita in Italia con DPR n. 246 del 21/04/1993 e DPR n. 499 del 10/12/1997. ** Resistenza meccanica e stabilità; Sicurezza in caso d’incendio; Igiene, salute e ambiente; Sicurezza d’impiego; Protezione dal rumore; Risparmio energetico e Ritenzione di calore.
  10. Non più dichiarazione di conformità, prevista dalla precedente Direttiva 89/106/CEE, ma dichiarazione di prestazione ed adeguare l’etichetta di marcatura CE. - documentazione tecnica e dichiarazione di prestazione da conservare per 10 anni - garanzia che la produzione in serie dei prodotti mantenga le prestazioni dichiarate - prodotti chiaramente identificabili.
  11. Vita nominale di progetto per tipo di costruzione Tipi di costruzioni Val. min. di VN (anni) 1. Costruzioni temporanee e provvisorie 10 2. Costruzioni con livelli di prestazioni ordinari 50 3. Costruzioni con livelli di prestazioni elevati 100
  12. Conferma l’importanza della durabilità e considera essenziali: Scelta dei materiali Progettazione Valutazione degli egenti sollecitanti in esercizio Protezione Manutenzione Controllo
  13. Conferma l’importanza della durabilità e considera essenziali: Scelta dei materiali Progettazione Valutazione degli egenti sollecitanti in esercizio Protezione Manutenzione Controllo
  14. I Metodi per la previsione della vita utile - Deterministici (fattoriale) - Statistici o probabilistici (analisi statistica del comportamento in servizio di materiali e componenti) - Ingegneristici (sviluppo probabilistico dei metodi deterministici: es. stima della vita utile di un componente, a partire da un valore medio-normale dedotto statisticamente dallo studio di edifici campione, mediante l’applicazione di coefficienti correttivi che valutano la differenza tra le condizioni medio-normali e quelle della situazione in studio.)
  15. Deterministici (fattoriale) Statistici o probabilistici: analisi statistica del comportamento in servizio di materiali e componenti; Ingegneristici: sviluppo probabilistico dei metodi deterministici: es. stima della vita utile di un componente, a partire da un valore medio-normale dedotto statisticamente dallo studio di edifici campione, mediante l’applicazione di coefficienti correttivi che valutano la differenza tra le condizioni medio-normali e quelle della situazione in studio.
  16. Affidabilità Probabilità che il sistema o l’elemento funzioni senza guastarsi a un livello predisposto, per un certo tempo T e in predeterminate condizioni ambientali (d’uso e di sollecitazione) (UNI 11156 - 2006).
  17. 10% PIL, 45% consumo di energia, 20% emissione di gas serra. L’industria delle costruzioni è chiamata a dare un importante contributo alla soluzione della crisi, attraverso una adeguata politica di sviluppo e interventi sulla qualità, in linea con le esigenze di sostenibilità, puntando sulla innovazione nei diversi campicampi
  18. In tutte le fasi del processo edilizio (progettazione, costruzione, gestione, dismissione ed eventuale riciclaggio).
  19. 41